«Stemmapartito d'oro e di rosso, alleone attraversanteal naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone in uso è un drappo partito di giallo e di rosso in cui lo stemma è però rappresentato partito con gli smalti invertiti, ovvero di rosso e d'oro.
Chianocco, panoramica. Dal centro a sinistra la Cappella di S. Ippolito, in basso laCasaforte, in alto ilCastello davanti alla chiesa settecentesca e alla forra dell'Orrido, a destra il campanile romanico della chiesa sconsacrata di S. Pietro
Chianocco conserva ancora notevoli vestigia medioevali, presentando due delle strutture meno rimaneggiate dai tempi antichi nell'ampio panorama deiCastelli in Val di Susa. Sulle pendici del paese, che è inframmezzato da ampi tratti di campagna, sorgono infatti quattro monumenti medioevali, tutti posti ad Ovest delrio Prebec ad alcune centinaia di metri uno dall'altro[4].
La chiesa sconsacrata di S. Pietro di Chianocco, abbandonata per le alluvioni
Visibile dalla strada Provinciale che sale al capoluogo vi è innanzitutto la chiesa sconsacrata di San Pietro, risalente all'XI secolo, più volte rialzata per far fronte agli accumuli di terreno dovuti alle alluvioni del torrentePrebec ed infine abbandonata.
Casaforte Chianocco vista del fronte sudLa Casaforte romanica di Chianocco
Poco più a monte della chiesa, in via Torre, si trova laCasaforte di Chianocco, monumento romanico che presenta molte caratteristiche costruttive medioevali.
Alle spalle della Casaforte, su uno sperone roccioso che la rende poco visibili, si trova la cappella di Sant'Ippolito, oggi al centro del cimitero del paese e con all'interno interessanti affreschi del XV secolo.
Lontano alcune centinaia di metri dalla Cappella, alla sommità della conoide alluvionale del torrente Prebec e di fronte all'attuale chiesa parrocchiale, si trova ilcastello di Chianocco costruito daiBertrandi, feudatari di buona parte del paese nel XIII e XIV secolo. Presenta anch'esso strutture architettoniche peculiari e ben conservate del romanico valsusino, soprattutto in alcune parti del complesso. Il Castello ospita oggi in alcune sale il Museo degli Antichi Mestieri.Sulla montagna, in borgata Molè, si trova un antico torchio per spremitura all'aperto del vino.
Lariserva naturale dell'orrido di Chianocco esercita da tempo un buon richiamo turistico. Sulla montagna, elemento caratteristico è il "Chouqué d'Margrit", torre in terra di formazione naturale. Il territorio si presta a itinerari ciclistici ed escursionistici.
Secondo i datiIstat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Chianocco sono 68[7], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[8]:
Un tempo sede delCotonificio Vallesusa, ora a Chianocco la realtà di maggiore importanza è il centro commercialeLe Rondini, in frazione Vernetto, la parte del paese maggiormente sviluppata in campo economico.