| Chiado | |
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| Stato | |
| Città | Lisbona |
| Modifica dati su Wikidata ·Manuale | |
LoChiado (ʃiadu) è uno dei quartieri più tradizionali e caratteristici della città diLisbona. Si trova tra ilBairro Alto e laBaixa e si sviluppa attorno alla sua piazza principale, ilLargo do Chiado. Dal punto di vista amministrativo, il suo territorio si estendeva nellefreguesias diSacramento eMártires, dal 2013 soppresse e integrate nella freguesia diSanta Maria Maior.

L'utilizzo del nome Chiado per designare questo quartiere risale alXVII secolo. Diverse sono le ipotesi sull'origine della parolaChiado proposte dagli storici della città di Lisbona. Secondo alcuni, esso deriverebbe dal soprannome di un oste, un certo Gaspar Dias, che aveva in questa zona, intorno alla metà delXVI secolo, una locanda molto conosciuta e frequentata. Un'altra ipotesi associa il nome adAntónio Ribeiro, poeta del XVI secolo originario diÉvora e vissuto nel quartiere, il cui soprannome era appuntoO Chiado.[1] Si tratterebbe quindi di uneponimo, anche se un'altra interpretazione attribuisce il soprannome del poeta alla strada in cui abitò per anni aLisbona. Un'ulteriore ipotesi suggerisce invece che il nome Chiado deriverebbe dal caratteristico suono scricchiolante (in portoghesechiado) prodotto dai carriaggi sulla ripide strade lastricate del quartiere.
Il nomeChiado è spesso utilizzato anche per designare la solaRua Garrett, la principale arteria commerciale della zona; la strada infatti portava questo nome prima che venisse dedicata al poetaAlmeida Garrett. La via, che scende dalLargo do Chiado verso laBaixa, è famosa per i suoi caffè e per le sue librerie, tra le quali spicca la sede storica, aperta nel 1773, dellaLivraria Bertrand.

La zona era tradizionalmente luogo d'incontro di intellettuali, scrittori e artisti. Nel 1846 nel Chiado, presso ilPalacete Loures inRua Ivens si ebbe la fondazione delGrémio Literário de Lisboa, fulcro della vita culturale portoghese tra la seconda metà delXIX e l'inizio delXX secolo. Il Chiado è una delle ambientazioni più importanti del romanzoI Maia diEça de Queiroz, vero e proprio ritratto sociale, politico e culturale della Lisbona della seconda metà del XIX secolo.
Nel quartiere sono presenti le statue di diverse figure di spicco della letteratura portoghese. Tra questi troviamoAntónio Ribeiro, detto il Chiado (il cui monumento venne realizzato daAntónio Augusto da Costa Motta e inaugurato nel 1925); di fronte a luiFernando Pessoa, il più importante poeta e scrittore portoghese del XX secolo, ritratto seduto ad un tavolino fuori dal caffèA Brasileira (la scultura è opera diAntónio Augusto Lagoa Henriques). Dall'altro lato della strada, in una piazza che porta il suo nome, si erge il monumento (realizzato daVíctor Bastos e inaugurato nel 1867) dedicato aLuís de Camões, poeta epico delXVI secolo.
In zona si trovano anche vari teatri, come ilTeatro São Luiz (originariamente noto comeTeatro Dona Amélia), ilTeatro da Trindade, e ilTeatro Nacional de São Carlos, unico teatro di opera in Portogallo. Quest'ultimo si affaccia sulLargo de São Carlos, di fronte al palazzo dove nacque Fernando Pessoa. Nel quartiere si trovava inoltre l'anticoTeatro do Gymnásio, ora trasformato in un centro commerciale.
Altro importante polo culturale presente nel quartiere è ilMuseo Nazionale di Arte Contemporanea, anche noto comeMuseu do Chiado, inaugurato nel 1911. Il museo, originariamente destinato ad accogliere le opere d'arte provenienti dallo scorporo delle opere successive al 1850 dalle collezioni custodite presso ilMuseo nazionale d'arte antica, ospita inoltre una significativa collezione di opere d'arte del XX e del XXI secolo.
NelLargo do Chiado si ergono due chiese barocche: nel lato nord l'Igreja do Loreto (storicamente la chiesa della comunità italiana a Lisbona, sorge sul sito di un precedente luogo di culto istituito nel 1518 e aperto al culto nel 1522 e ricostruito, nel suo aspetto attuale, nel 1785) e, di fronte ad essa, l'Igreja de Nossa Senhora da Encarnação, risalente alla seconda metà del XVIII secolo, la cui facciata è parzialmente decorata diazulejos.

Inglobato nella zona del Chiado si trova ilLargo do Carmo, caratterizzato dalla fioritura primaverile degli alberi dijacaranda che lo decorano e dalle rovine delConvento do Carmo, costruito nel XIV secolo, ora sede del Museo Archeologico (Museu Arqueológico do Carmo).
Nella stessa piazza si trova ilQuartel do Carmo, una caserma dellaGuardia Nazionale Repubblicana (GNR), scelta durante il 25 aprile 1974 daMarcello Caetano quale suo rifugio, divenendo uno dei luoghi simbolo dellaRivoluzione dei garofani contro il regime autoritario dell'Estado Novo.
Sull'altro lato del convento, inCalçada do Sacramento, n.º 34-54, troviamoPalácio Valadares, che si erge nel luogo dove fu fondata nel 1290 su iniziativa diDionigi del Portogallo la prima università portoghese, l'Estudo Geral.
Tra il convento e questo palazzo c'è la porta d'accesso all'Elevador de Santa Justa, inaugurato nel 1902 e progettato dall'ingegnereRaoul Mesnier de Ponsard, che consente di superare il dislivello di 30 metri con il sottostante quartiere dellaBaixa.
Il vicinoLargo Rafael Bordalo Pinheiro prende il suo nome dall'artista e fumettistaRafael Bordalo Pinheiro, che visse in un edificio posto nell'adiacenteRua da Trindade, n.º 26-34. Questo palazzo, noto comeCasa do Ferreira das Tabuletas, presenta una facciata inazulejos, realizzati dalla rinomataFábrica de Cerâmica da Viúva Lamego, raffiguranti figure allegoriche. Qualche metro più in alto è situato ilTeatro da Trindade, di pertinenza della fondazione INATEL (Instituto Nacional para o Aproveitamento dos Tempos Livres).
Altro luogo di interesse storico situato nel quartiere è il palazzo inRua António Maria Cardoso, n. 22. Qui si trovava la sede dellaDirecção Geral de Segurança (nome assunto dallaPIDE nel 1968). Intorno alle ore 13:30 del 25 aprile 1974 e nuovamente intorno alle 20:00, alcuni agenti asserragliati nell'edificio spararono sulla folla di civili e militari assiepata intorno ad esso, provocando la morte di quattro persone (le uniche vittime della Rivoluzione dei garofani), oltre al ferimento di diverse altre.
Il 25 agosto1988 un incendio scaturito intorno alle 5 del mattino negliArmazéns Grandella inRua do Carmo e velocemente propagatosi inRua Garrett e in altre vie adiacenti, distrusse un totale di diciotto palazzi del Chiado. Due persone morirono a causa dell'incendio e ci furono oltre settanta feriti, molti di questi vigili del fuoco. Più di duecento persone rimasero senza casa e molti negozi storici furono perduti. In termini di superficie danneggiata e numero di palazzi distrutti, l'incendio del Chiado viene considerato il peggior disastro che abbia colpito la città dalterremoto del 1755.[2]Nel corso degli anni Novanta sono stati condotti, sotto la direzione dell'architettoÁlvaro Siza, importanti lavori di ricostruzione, che hanno consentito di ristrutturare gli edifici secondo moderni criteri di sicurezza e recuperare l'aspetto originale di numerosi edifici danneggiati, tra cui gli storiciGrandes Armazéns do Chiado. I lavori, in gran parte completati nel 1999, hanno visto inoltre l'apertura nel 1998 della stazione dellametropolitana di LisbonaBaixa-Chiado. Nel 2015 è stata inaugurata l'ultima parte del progetto di Álvaro Siza, iTerraços do Carmo, una serie di belvedere situati alle spalle del complesso delConvento do Carmo.
Altri quartieri storici di Lisbona:
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