Sino al 1996 la città era conosciuta col nome diMadras, che all’interno della conurbazione odierna costituisce il nome del nucleo centrale di Chennai. Importante centro commerciale e industriale, vanta un ricco patrimonio culturale e artistico.
Duefiumi attraversano Chennai: il Cooum (o Koovam) che passa per il centro, e l'Adyar che scorre più a sud. Ilcanale Buckingam unisce i due fiumi, correndo parallelo alla costa per 4 km. Si tratta di corsi d'acqua estremamenteinquinati anche se la foce del fiume Adyar, situata nell'omonimo quartiere, è almeno ufficialmente un'area faunistica protetta.[4]
Chennai è la capitale dell'industria automobilistica indiana, producendo circa l'80% dell'intera produzione nazionale diautoveicoli. È inoltre un grosso polo di attrazione per l'industria occidentale alla ricerca di bassi costi dellavoro. Nel2007 il costruttore tedescoBMW ha inaugurato il proprio stabilimento, in cui produce già le vettureSerie 3 eSerie 5. Dal 2010 in uno stabilimentoNissan viene prodotto il nuovo modello dellaMicra, importata anche nei mercati europei. Vi sono inoltre ricchi giacimenti ditalco.
Il tempio Kapaleeshwarar a Mylapore, cittadina oggi assorbita nell'area metropolitana di Chennai, risalente alVII secolo.
La zona occupata dalla città di Madras, oggi Chennai, è stata sempre fiorente ai tempi dei regni che si sono succeduti nel sud dell'India, soprattutto con l'antica città diMylapore, oggi quartiere del centro. Ilsovrano di Mylapore avrebbe accolto l'apostoloTommaso e alla periferia di Chennai sorge lacollina dove questi fumartirizzato nell'anno72.Marco Polo, giunto durante il viaggio di ritorno in Italia descrisse la presenza del Santo:
«Il corpo di messer San Tommaso apostolo è nella provincia di Maabar, in una piccola città nella quale non vanno mercanti per commercio ed anche perché il luogo è molto fuori mano; ma molti cristiani e saraceni ci vanno in pellegrinaggio perché dovete sapere che i saraceni di quella contrada hanno gran fede in lui e dicono che fu saraceno e credono che sia stato un gran profeta e lo chiamanoAvariun che significa santo.
In questo luogo c'è una cosa prodigiosa. Sappiate che i cristiani che vi vengono in pellegrinaggio prendono un po' di terra dal luogo dove il santo fu trafitto e portano quella terra nelle loro case: e se uno è malato di quartana o di terzana o d’altra febbre gli danno da bere un pizzico di questa terra disciolta in acqua. Subito che il malato la beve è guarito. E ciò avviene a tutti gli ammalati che prendono un po’ di quella terra. Lo stesso messer Marco portò con sé di quella terra a Venezia e guarì con essa molte persone. È una terra rossa.»
Quando iportoghesi arrivarono a Mylapore nel1522 vi costruirono un porto chiamatoSão Tomé de Meliapore. Mylapore rimase sotto il controllo portoghese fino al1749 - con una breve interruzione tra il1662 e il1687, quando fu occupata daifrancesi.
Altre potenze europee cominciarono a interessarsi alla costa del Coromandel nelSeicento. Nel1612, gliolandesi si insediarono circa 60 km più a nord, nell'area diPulicat. Nel1626, gliinglesi si stabilirono ancora più a nord, adArmagaon. I Francesi, invece, si stabilirono più a sud, aPondicherry, nel 1674 (oltre alla già ricordata occupazione temporanea di Mylapore).
Il 22 agosto1639 laCompagnia britannica delle Indie orientali (British East India Company) ottenne una concessione temporanea nelle vicinanze di un villaggio di pescatori qualche chilometro a nord di Mylapore - il villaggio di Madraspatnam. L'anno dopo fu costruito sulla striscia di spiaggia adiacente, in posizione strategicamente favorevole alla foce del fiume Cooum, il Forte Saint George, che in seguito divenne il nucleo attorno al quale crebbe la città coloniale di Madras (e specificamente il villaggio di Chennapatnam, da cui il nome attuale della città).
Il forte Saint George in un dipinto delSettecento.
La concessione, inizialmente limitata a due soli anni, fu prorogata e progressivamente ampliata; in particolare, nel1672 inglobò la vicina cittadina storica diTriplicane, a metà strada tra il forte e Mylapore. Nel1687 divenne governatore di MadrasElihu Yale, per 5 anni; parte della fortuna da lui accumulata in quegli anni gli permise in seguito di finanziare la fondazione dell'Università Yale.
Nel1746 Madras cadde sotto il controllo dei francesi ma gli inglesi ne riguadagnarono il possesso nel1749 con iltrattato di Aquisgrana, ottenendo anche il controllo di Mylapore, sottratta ai portoghesi, e fortificarono la città per resistere ad altri attacchi. Alla fine delXVIII secolo gli Inglesi avevano imposto il loro dominio sulla maggior parte delTamil Nadu e sull'area degli Stati contemporanei diAndhra Pradesh eKarnataka, cosicché Madras divenne la capitale di questa regione sotto il controllo britannico.
Durante il periodo coloniale la città si è sviluppata come importante centro urbano e base navale. Nel tardoOttocento fu collegata tramite la reteferroviaria ad altre importanti città comeBombay (oggiMumbai) eCalcutta (oggiKolkata).
Chennai è stata la sola città indiana a subire un attacco da parte delle potenze centrali durante laprima guerra mondiale quando un deposito di carburante fu colpito dall'incrociatore tedesco SMSEmden.
Con l'indipendenza nel1947, la città è diventata la capitale dello Stato di Madras (Tamil Nadu dal1968). Dal1965 al1967 Chennai è stata un'importante base del movimentotamil che lottava contro l'imposizione dellalingua hindi. Chennai ha inoltre vissuto degli episodi di violenza legati al conflitto etnico nel vicinoSri Lanka. Nel1991 ilprimo ministro indianoRajiv Gandhi fuassassinato a Sriperumburdur, una città in prossimità di Chennai, mentre era in campagna elettorale nel Tamil Nadu.
Ilmaremoto del dicembre 2004 ha colpito la costa di Chennai, lasciandosi dietro una scia di morti e di devastazione.
Al censimento del2001 la popolazione di Chennai assommava a 4.216.268 persone, delle quali 2.161.605 maschi e 2.054.663 femmine. I bambini di età inferiore o uguale ai sei anni assommavano a 374.089, dei quali 190.044 maschi e 184.045 femmine. Infine, coloro che erano in grado di saper almeno leggere e scrivere erano 3.079.004, dei quali 1.670.094 maschi e 1.408.910 femmine.[8]
In base al numero di abitanti la città rientra nella classe I (da 100.000 persone in su) e l'agglomerato urbano raggiunge i 6.560.242 abitanti,[9] risultando così la quartaarea metropolitana dell'India. La stima della popolazione dell'area metropolitana per il2005 è di 6.9 milioni di abitanti. Uno dei problemi principali di Chennai è l'altissima densità abitativa e la conseguente scarsità d'acqua.
La costruzione digrattacieli è scoraggiata e ciò ha portato ad una dilatazione della città sul territorio con un aumento dei tempi dipendolarismo e un aumento di mezzi privati. L'alto costo dei terreni e la mancanza di spazio ha spinto molti degli strati più bassi della città a vivere in quartieri ghetto nei quali le condizioni igieniche sono pessime e manca l'acqua potabile.
La maggior parte degli abitanti di Chennai sono di etnia tamil e parlano iltamil. L'inglese è ampiamente parlato ed è la lingua degli affari, dell'istruzione, e di molti lavori professionali. I tamil a Chennai tendono a parlare una variante locale dell'inglese chiamato Madras Bhashai (tamil per “lingua di Madras”). C'è inoltre una considerevole minoranza linguisticatelugu e minoranzemalayalam,urdu,bengalesi,punjabi, anglo-indiane e comunitàhindi dell'Uttar Pradesh e delBihar. Inoltre Chennai ha una crescente popolazione di stranieri che lavorano nelle industrie e nel settore dell'Information Technology.