Terza città per popolazione del suo Land dopoLipsia eDresda, Chemnitz si trova nella parte centro-meridionale dellaSassonia, non lontana dal confine con laRepubblica Ceca. È situata nel bacino deiMonti Metalliferi, la presenza del fiume (chiamato anch'esso Chemnitz) ha favorito lo sviluppo della città.
A Chemnitz si possono trovare più di mille ettari tra parchi, prati e boschi. Nel territorio comunale si trovano anche delle aree protette.
Essendo situata vicino ai Monti Metalliferi, le precipitazioni sono elevate.
La città è divisa in 39 località. Einsiedel, Euba, Grüna, Klaffenbach, Kleinolbersdorf-Altenhain. Mittelbach, Röhrsdorf e Wittgensdorf si sono aggiunti a Chemnitz dopo il 1990 e quindi hanno dei diritti speciali.
Il nome Chemnitz deriva da quello dell'omonimo fiume che scorre attraverso la città; tale toponimo, a sua volta, deriva dalla parolasorabaKamenica, "ruscello di pietra".[2] Diverse variazioni del nome sono attestate dal XII secolo, mentre la forma attuale con l'iniziale "Ch" al posto di "K" risale agli anni 1630.[2] La città venne rinominata Karl-Marx-Stadt dal 1953 al 1990 sotto laRepubblica Democratica Tedesca, in onore diKarl Marx, primo teorizzatore delsocialismo scientifico.
Nel 1136 l'imperatoreLotario II costituì vicino a Chemnitz il monastero St. Marien che ricevette il diritto di commercio nel 1143. Più tardi, presumibilmente dopo il 1170,Federico I fondò un abitato vicino al fiume, che fu spostato poco dopo. Fino al 1308 Chemnitz era unacittà libera dell'Impero e già nel medioevo un centro economico e del commercio.
Verso la fine delXVIII secolo Chemnitz diventò un centro industriale con un forte potere economico, a Chemnitz-Harthau iniziò nel 1798 la rivoluzione industriale in Sassonia. Chemnitz fu perfino chiamata "Manchester della Sassonia" oRußnitz (Ruß=fuliggine). Un'azienda importante di quei tempi era per esempio la Wanderer (che produceva biciclette, macchine ecc.), la quale entrò poi a far parte dell'Auto Union. A cavallo fra ilXIX e ilXX secolo, Chemnitz era la città più ricca della Germania. Nel 1877 il diritto di brevetto fu introdotto qui, e fu soprattutto grazie alle macchine prodotte a Chemnitz che fu introdotto ilMade in Germany in Inghilterra.
Alla fine dellaseconda guerra mondiale Chemnitz subì attacchi aerei, perché vi erano costruiti i motori per iPanzer VI Tiger I. I bombardamenti inglesi del 13-14 febbraio e del 5 marzo 1945 distrussero soprattutto il centro, mentre i bombardamenti americani si concentrarono sulle stazioni e sulle fabbriche di armamenti. Su Chemnitz furono sganciate in totale 7 360 tonnellate di bombe. Salvo poche eccezioni, tutte le chiese ed edifici ufficiali del centro andarono distrutti, così come un quarto delle abitazioni. Quindi, finita la guerra, il centro fu ricostruito diversamente rispetto a com'era prima, per esempio alcune strade oggi non esistono più.
Con la suddivisione della Germania in due stati, uno nell'orbita dell'Europa occidentale e l'altro in quellasovietica, Chemnitz entrò a far parte delsecondo. Nel 1952 il nome di Chemnitz fu cambiato con un decreto inKarl-Marx-Stadt. Invece di ricostruire la città com'era prima, il governo volle costruire una città simbolo delsocialismo. Così anche la rete stradale fu ripianificata interamente, sebbene non tutti i piani siano poi stati realizzati.
La priorità era quella di costruire più abitazioni: per questo, anche dopo la guerra, tanti edifici storici sono stati demoliti con lo scopo di avere più spazio per costruire condominii, tipicamente in stilePlattenbau (piastre dicalcestruzzo). Fra le aziende dellaDDR fondate dopo il1945 si può citare laBarkas, operante nel settore automobilistico.[3]
Dopo il 1990 il centro di Chemnitz, come unica grande città dellaDDR, fu riprogettato nuovamente, in situazione paragonabile al dopoguerra. Alcuni architetti famosi, comeHans Kollhoff, Helmut Jahn (autore del Sony-Center aBerlino) e Christoph Ingenhoven, hanno disegnato bozzetti per un nuovo centro. Da allora, più di 66 000 metri² di supermercati e negozi sono stati costruiti, ma tuttora la ristrutturazione non è del tutto terminata.
Roter Turm (Torre rossa): la torre rossa è il ricordo del medioevo più noto di Chemnitz. La parte inferiore, fatta di sassi, risale al XII o XIII secolo. Indagini fatte negli anni cinquanta hanno rivelato che questa torre è molto più vecchia delle mura cittadine. Solo nel 1555 fu aggiunta la parte superiore di mattoni rossi. Ai giorni nostri la torre viene utilizzata come museo, però attualmente (2010) non è visibile perché sotto ristrutturazione.
Altes Rathaus (Municipio vecchio): il municipio vecchio è un edificio gotico costruito tra il 1496 e il 1498. Da allora è stato rinnovato più volte. Bruciò interamente nella seconda guerra mondiale. Rifacendolo, fu ampliato e aggiunto un piano. La torre attaccata al municipio vecchio risale alXII secolo, cadde nella notte tra il 3 e il 4 febbraio 1946 e fu ricostruita successivamente.
Neues Rathaus (Municipio nuovo): il nuovo municipio fu costruito tra il 1907 e il 1911, il porticato risale alXIV secolo e appartenne in precedenza alla scuola dilatino, la quale fu demolita per costruire il municipio. Per ricordare gli incendi della seconda guerra mondiale, il municipio non è stato più pulito da allora.
Siegertsches Haus: al mercato si trova la casa di Siegert con una bellissima facciata in stile barocco. Fu costruita da Johann Christoph von Naumann negli anni 1737 - 1741. Solo la facciata in mezzo rimase intatta durante la seconda guerra mondiale, il resto fu rifatto negli anni cinquanta.
Monumento a Karl Marx: questa statua, realizzata dall'artista sovietico Lev Kerbel', è il simbolo di Chemnitz e si trova davanti agli edifici della Brückenstraße, precedente Karl-Marx-Allee. Nei tempi della RDT ilPartito Socialista Unificato di Germania aveva la sua sede regionale in questi edifici, come il consiglio del distretto. Dietro la statua di Marx, attaccato al muro dell'edificio, c'è un pannello enorme con la frase «Proletari di tutti i paesi, unitevi!» in lingua tedesca, inglese, francese e russa.
Stadthalle Chemnitz: costruita tra il 1969 ed il 1974 (inaugurata il 4 ottobre 1974) è una sala polifunzionale situata nel centro della città. Dispone di una grande sala con 1828 posti e una piccola sala con 560 posti.
L'80% degli abitanti è ateo.Chemnitz è stata per secoli una città protestante, successivamente si è formata una comunità cattolica. All'inizio del XX secolo c'era anche una comunità ebraica. Durante la seconda guerra mondiale la sinagoga di Chemnitz fu distrutta e fu ricostruita solo nel 2002.Esiste anche una comunità musulmana, gruppi di testimoni di Geova e altre religioni minori.
Due autostrade si snodano attraverso Chemnitz, l'A4 daErfurt aDresda che incrocia a Chemnitz l'A72 proveniente daHof. Attualmente stanno lavorando su un prolungamento dell'A72 fino aLipsia.
Oggi esistono collegamenti sulle tratte Dresda-Zwickau, Dresda-Hof-Norimberga, Chemnitz-Erfurt-Göttingen. Ci sono altrettante connessioni per Lipsia, Vejprty, Aue, Stollberg, Burgstädt e Hainichen. Attualmente i binari per Grüna e Limbach-Oberfrohna non vengono usati, neanche per la spedizione di merci.
A sud di Chemnitz si trova l'aeroporto Chemnitz-Jahnsdorf, che è in corso di ampliamento, anche se attualmente non ci sono voli di linea.Gli aeroporti vicini sono l'aeroporto di Dresda (80 km), l'aeroporto Lipsia/Halle (LEJ,90 km) e l'aeroporto Lipsia-Altenburg (50 km), usato da Ryanair.