Ilchartoularios, ochartularius (inGreco bizantinoχαρτουλάριος /chartoulários, italianizzato comeCartulario), è stato un funzionario amministrativo nelTardo impero romano e nell'Impero bizantino, al quale venivano affidati compiti amministrativi e fiscali, sia come ufficiale subalterno di un dipartimento o di una provincia sia alla testa di vari uffici indipendenti.
Il titolo deriva dallatinocharta (ingreco antico:χάρτης?), un termine usato per i documenti ufficiali, ed è documentato dal 326, quandochartularii sono stati impiegati nelle cancellerie (scrinia) delle alte cariche dellostato romano (leprefetture pretoriane, l'officium delmagister militum, ecc.).[1] In origine umili funzionari, dal VI secolo la loro importanza si accrebbe,nella misura in cui[non chiaro]Pietro Patrizio,quando distinguendo[non chiaro] tra funzionari civili e militari, chiama l'originaria funzionechartoularikoi.[2] Dal VII secolo in poi,chartoularioi echartoulários potrebbero essere entrambi utilizzati come capi dei reparti all'interno di un dipartimento fiscale (sekreton ologothesion), come capi dei dipartimenti indipendenti, o nelle amministrazionithematiche (provinciali) e dei reparti mercenariTagma, anche se è documentata la nomina dichartoularioi alla testa degli eserciti. L'equivalente ecclesiastico è stato chiamatochartophylax, ed entrambi i termini sono stati talvolta usati come sinonimi.[1]
Svolgendo i loro compiti amministrativi e fiscali, erano responsabili degli archivi - il loro nome deriva dal termine che designa un documento ufficiale,χάρτης (carte) - spesso sotto la direzione di unLogoteta, nella amministrazione centrale come negli uffici provinciali. Così troviamocartulari al servizio delLogothetes tou genikou per conservare registri immobiliari[3], al servizio delLogotethes tou stratiotikou assumendo ruoli militari nellethemata (province) e nei reparti mercenariTagma, o al servizio delLogothetes tou dromou per gli aspetti fiscali della manutenzione stradale attraverso variestrateia eangareia.
Alcunichartoularios dirigevano loro stessi un servizio amministrativo. Questo è il caso di:
Cartulariopreposto al sacello che emerge dalla tutela delSacellario del IX secolo e aveva la responsabilità della tesoreria dello Stato.
Cartulariopreposto al vestiarion incaricato delvestiarion pubblico.
Questo titolo è stato dato anche a un antico funzionario dellaChiesa romana, che aveva cura delle carte e documenti relativi agli affari pubblici. Il Cartulario presiedeva la Corte nelle sentenze ecclesiastiche, in sostituzione delPapa. NellaChiesa greco-ortodossa, la posizione corrispondente è stata chiamataCartofilace[4][5].
Ilchartoularioi tou [oxeōs] dromou (inGreco bizantino:χαρτουλάριοι τοῦ [ὀξέως] δρόμου ), "Cartulari delle strade", i funzionari subalterni nel dipartimento deldromos ("la Posta") sotto illogothetēs tou dromou.[6]
I cosiddettichartoularioi megaloi tou sekretou (greco:χαρτουλάριοι μεγάλοι τοῦ σεκρέτου , "grande Cartulario del dipartimento"), come capi di uffici diversi del dipartimento dellagenikon ("il [Fisco] Generale"), e ilchartoularioi tōn arklōn (greco: χαρτουλάριοι τῶν ἀρκλῶν )[7] oexō chartoularioi (greco:ἔξω χαρτουλάριοι, "cartulari esterni") come gli alti funzionari del Tesoro inviati nelle province ("esterno" significa al di fuori diCostantinopoli).[8]
Ilchartoularios tou oikistikou (greco:χαρτουλάριος τοῦ οἰκιστικοῦ ) o semplicementeho oikistikos, le cui precise funzioni sono sconosciute, è riscontrato anche sotto ilgenikon; è diventato un ufficio indipendente dall'XI secolo, ma dopo scompare. È documentato che era incaricato di esenzioni fiscali e aveva varie funzioni giuridiche in alcunethémata nell'XI secolo; l'ufficio può essere stato associato con i domini imperiali (oikoi).[9]
Ilchartoularioi [megaloi] tou sekretou (Greco:χαρτουλάριοι [μεγάλοι] τοῦ σεκρέτου), come gli alti funzionari subalterni del dipartimento dellogothetēs toū stratiōtikou, che supervisionava il fisco militare, e ulteriormente ichartoularioi dei singolithemata (greco:χαρτουλάριοι τῶν θεμάτων ) etagmata (greco:χαρτουλάριοι τῶν ταγμάτων), supervisionavano rispettivamente le questioni delle finanze delle truppe provinciali deithema e delle truppe mercenarie imperialitagmata.[10]
Ilchartoularios tou sakelliou (greco:χαρτουλάριος τοῦ σακελλίου), responsabile delSakellion (il tesoro).[11]
Ilchartoularios tou kanikleiou (greco:χαρτουλάριος τοῦ κανικλείου), responsabile del calamaio imperiale (ilkanikleion), un incarico conferito ad uno dei più fidati collaboratori dell'Imperatore Bizantino.[13]
Ilchartoularios tou stablou (greco:χαρτουλάριος τοῦ στάβλου , "cartulario della scuderia"), inizialmente un ufficiale subalterno alkomēs tou stablou ("conte della scuderia, della stalla"[14]), nell'XI secolo fu aggiunto l'epitetomegas e divenne capo del suo dipartimento, con la supervisione delle scuderie imperiali (mētata ochartoularata) neiBalcani eAsia Minore e divenne responsabile per gli approvvigionamenti delle carovane imperiali[15].[16] Un ulteriorechartoularios, responsabile del grande accampamento dell'esercito (aplēkton) aMalagina (greco:χαρτουλάριος τῶν Μαλαγίνων), era subordinato ad esso.[16]
Duechartoularioi, uno per ciascuno dei duedēmoi, blu e verde, della capitale bizantina, Costantinopoli.[17]
Ilmegas chartoularios era un titolo onorario della corte bizantina durante il periodo deiPaleologi, documentato daGiorgio Codino, che non comportava alcun specifico incarico o funzione.[1]
^Jan Frederik Niermeyer, C. van de Kieft, G. S. M. M. Lake-Schoonebeek (a cura di),Mediae latinitatis lexicon minus : lexique latin medieval-francais/anglais, composuit J. F. Niermeyer ; perficiendum curavit C. Van De Kieft . Abbreviationes et index fontium composuit C. Van De Kieft adiuvante G. S. M. M. Lake-Schoonebeek. Leiden [etc.] : Brill, 1997,ISBN 90-04-07108-3, p. 175