GliCharlotte Hornets sono una delle trenta squadre dipallacanestro che militano nel massimo campionato professionistico statunitense, laNBA. La franchigia gioca le sue partite nella città diCharlotte, nellaCarolina del Nord. Arena di gioco è loSpectrum Centre, situato nel centro di Charlotte.
Colori sociali sono turchese, viola e bianco. Logo utilizzato fin dagli esordi è uncalabrone, da cui deriva il nome Hornets.
La franchigia è nata nel 1988 come franchigia di espansione e ha esordito nellaEastern Conference in cui ha giocato dal 1988 al 2002 con sede a Charlotte, prima di trasferirsi nellaWestern Conference aNew Orleans inLouisiana, dove ha giocato dal 2002 al 2013 con il nome diNew Orleans Hornets. Nel 2004 è poi nata una nuova franchigia a Charlotte, i Bobcats, che nel 2014 è tornata a chiamarsi Hornets con il permesso di New Orleans diventata nel frattempoNew Orleans Pelicans.
LaNba ha successivamente stabilito che i risultati degli Hornets vanno considerati nel periodo dal 1988 al 2002 come Charlotte Hornets, dal 2004 al 2014 come Charlotte Bobcats e dal 2014 ad oggi come Charlotte Hornets. Mentre i risultati degli Hornets aNew Orleans dal 2002 al 2013 vanno collegati agli attualiNew Orleans Pelicans.
Dal 1988 al 2024 la franchigia ha disputato per 10 volte i playoff: ben sette volte nel periodo dei 'primi' Hornets, con le semifinali ad Est ottenute in quattro occasioni come miglior risultato; un paio di volte come Bobcats con uscita al primo turno e appena una volta con i 'nuovi' Hornets sempre al primo turno.
Alla fine degli anni ottanta laNba approva un progetto di espansione che vede l'ingresso di diverse nuove squadre: Charlotte Hornets,Miami Heat,Orlando Magic eMinnesota Timberwolves, con le prime due che entrano nel 1988 e le altre due nel 1989. La scelta di Charlotte non è casuale dato che la Nba, sapendo la grande passione del pubblico della Carolina del Nord per la pallacanestro, che gode di grande seguito nello Stato anche a livello universitario, individuaCharlotte come mercato potenzialmente adeguato per ospitare una nuova franchigia.
Nell'ottobre 1988 la franchigia gioca dunque la sua prima partita inNBA con il nome diCharlotte Hornets. La scelta del nome Hornets,calabroni, viene ripreso storicamente dallaGuerra d'Indipendenza Americana, quando il comandante ingleseCharles Cornwallis, occupando la città, venne cacciato dai residenti ostili, spingendolo a scrivere nel rapporto ai suoi superiori cheCharlotte era un 'vespaio di ribellione, come un nido dicalabroni', a indicare la resistenza dei suoi abitanti. Soprannome che è poi rimasto agli abitanti di Charlotte e utilizzato per la neonata squadra cittadina.
Come per tutte le nuove franchigie i primi anni non sono particolarmente esaltanti dal punto di vista dei risultati. Nelle prime stagioni di vita gli Hornets giocano delle modeste stagioni, nonostante il calore del pubblico non venga mai a mancare. Sarà invece straripante sin dalla prima stagione la ventata di aria fresca cheCharlotte porta in Nba a livello di marketing, dimostrando una visione moderna e in anticipo coi tempi per quanto riguarda l'uso delle campagne pubblicitarie, dei colori, tanti colori, di loghi e mascotte con aspetto accattivante, creando grandi spettacoli nelle presentazioni prepartita (anche se in questo caso già i Los Angeles Lakers furono innovatori, soprattutto per lo spettacolo pre-gara).
La squadra nei suoi primi anni di vita è guidata dalla guardiaKelly Tripucka che alimenta il gioco della squadra e fornisce una buona media di punti. Tripucka è il miglior marcatore della squadra nelle prime stagioni. Altro giocatore chiave che diventerà poi una delle bandiere della giovane franchigia è il piccolo playmakerMuggsy Bogues, che per nove anni vestirà la canotta degli Hornets. Nella stagione1991-92 la squadra guadagna il diritto alla prima scelta assoluta al draft e la scelta ricade sulla potente alaLarry Johnson che verrà premiato con ilNBA Rookie of the Year Award e, sempre nel 1992, arriva anche il centroAlonzo Mourning che con Johnson e Bogues forma l'ossatura dei primi Hornets competitivi in Nba, con accesso ai playoff.
1992-2002: Alti e bassi con apparizioni ai playoff
Nel1992-93 arriva la prima qualificazione in post season, in cui Charlotte si toglie subito lo sfizio di eliminare al primo turno iBoston Celtics, venendo poi eliminata in semifinale per mano deiNew York Knicks. Niente accesso ai playoff la stagione successiva ma ritorno in post season nel1994-95, uscendo al primo turno contro iChicago Bulls del rientranteMichael Jordan dopo il primo ritiro. Durante l'estate arrivano daiMiami Heat, al posto di Mourning, l'ala piccolaGlen Rice e il centroMatt Geiger che, insieme alla guardiaDell Curry, provvedono con i loro punti alla crescita della squadra. Nel 1996 arriva l'alaAnthony Mason e uno scambio con iLakers trasferisceKobe Bryant aLos Angeles per il lungoVlade Divac. Lo stesso annoGlen Rice gioca la sua migliore stagione finendo al terzo posto nella classifica dei punti segnati e vincendo il titolo di MVP nell'All-Star Game.
La squadra è valida e nel1996-97 accede ai playoff, eliminata però al primo turno daiNew York Knicks diPatrick Ewing. Anchel'anno successivo, nonostante la partenza diMuggsy Bogues, i risultati arrivano per gli Hornets che, trainati daRice, raggiungono le semifinali ad est dopo aver eliminato gliAtlanta Hawks al primo turno ed essere stoppati ancora una volta daiBulls diJordan. Nel 1999Glen Rice viene scambiato con i Lakers perEddie Jones eElden Campbell e gli Hornets non entrano nei playoff come ultima squadra classificata, ottenendo la terza scelta assoluta conBaron Davis.
L'anno successivo un tragico episodio segna la storia della franchigia:Bobby Phills muore in un incidente automobilistico e il suo numero viene ritirato. La squadra ritorna nei playoff, ma viene sconfitta daiPhiladelphia 76ers diAllen Iverson nonostante una buona prestazione di Jones. Neldraft del 2000 arrivaJamaal Magloire. Nel2000-01 le cose vanno meglio e raggiungono per la terza volta nella storia della franchigia le semifinali. Dopo aver eliminato iMiami Heat per 3-0 vengono fermati daiMilwaukee Bucks al termine di una serie combattuta persa per 4-3, con cui sfiorano la finale ad Est. Nel2001-02 raggiungono ancora le semifinali di conference dove questa volta vengono sconfitti daiNew Jersey Nets diJason Kidd dopo aver battuto 3-1 gliOrlando Magic diTracy McGrady. È quella l'ultima stagione degli Hornets aCharlotte, con la proprietà che decide per il trasferimento della franchigia, compreso staff tecnico e giocatori, aNew Orleans.
Le prime stagioni da 'Bobcats' sono estremamente difficili per Charlotte che, nonostante le mosse di mercato tra scelte al draft e scambi, non riesce mai ad accedere ai playoff per alcune stagioni. I nuovi Bobcats selezionano il campioneNCAAEmeka Okafor. La prima stagione si chiude con un bilancio di 18-64 non riuscendo a vincere più di due partite di fila. Il leader della squadra,Okafor, vince l'NBA Rookie of the Year Award. Neldraft 2005 con l'arrivo diGerald Wallace la squadra spera di costruire una giovane e solida base per il futuro. Nella nuova stagione i Bobcats inaugurano laCharlotte Bobcats Arena mentre nel 2006 viene nominato general manager della franchigiaMichael Jordan, ex stella dell'NBA e nativo dellaCarolina del Nord, che acquista anche una quota di minoranza della squadra diventando il secondo maggior azionista.
I Bobcats iniziano lastagione 2010-11 con grandi speranze, ma i playoff rappresenteranno un'eccezione per alcune altre stagioni, con il cammino che si fermerà sempre in regular season. Simbolo di questo periodo è la catastrofica stagione2011-12 chiusa con un pessimo 7-59, il rapporto partite vinte/giocate più basso della storia Nba, che costringe Jordan a operare diversi cambi societari. I Bobcats decidono di disfarsi diMaggette cedendolo aiDetroit Pistons in cambio diBen Gordon e una scelta protetta aldraft 2013. Vengono poi ingaggiatiBrendan Haywood eRamon Sessions, chiudendo poi la stagione con un bilancio sempre pessimo di 21-61, che, seppur migliore dell'anno passato, li fa classificare penultimi inEastern Conference e inNBA. Con l'arrivo in panchina diSteve Clifford tornano anche i playoff, con l'uscita al primo turno per mano dei fortiMiami Heat del trioDwayne Wade,LeBron James eChris Bosh. Questa è anche l'ultima stagione come Bobcats, dato che, a partire dal 2014-15, la franchigia torna chiamarsi Hornets con il vecchio logo e i colori sociali del periodo 1988-2002, lasciati liberi daNew Orleans nel frattempo rinominataPelicans.
La decisione del nuovo proprietario dei New OrleansHornets,Tom Benson, di rinominare la squadra inPelicans permette dunque a Charlotte di riavere il suo nome originale. Tali indiscrezioni sono confermate da Jordan il 21 maggio 2013 tramite un comunicato ufficiale, nel quale annuncia di aver avviato le pratiche da sottoporre allaNBA per il cambio di nome della squadra. Il 18 luglio 2013 il comitato di proprietari della NBA approva all'unanimità il ritorno di denominazione in Hornets, che diventa effettivo dalla stagione2014-2015.
La notizia genera grande entusiasmo della città, da sempre dispiaciuta di aver perso la franchigia dopo il passaggio aNew Orleans. Il ritorno dei 'calabroni' è in ogni caso agevolato da una buona squadra che nell'ultima stagione è arrivata ai playoff e su cui la dirigenza intende continuare a puntare. Nonostante l'entusiasmo del pubblico, la prima stagione di nuovo da Hornets si chiude con eliminazione alla regular season. Nel2015-16 arriva invece, sempre conClifford in panchina, la prima e per ora unica qualificazione playoff del nuovo corso, chiusa con eliminazione al primo turno per mano nuovamente deiMiami Heat, sebbene ora privi diLeBron James tornato aCleveland. Stella della squadra in queste stagioni è il playmakerKemba Walker, accompagnato da roster tutto sommato buoni in cui spiccano elementi d'esperienza tra cuiGordon Hayward,Dwight Howard eTony Parker, con giovani interessanti comeMalik Monk eJalen McDaniels.
Dopo la partenza diWalker, destinazioneBoston Celtics, per il ruolo di playmaker e nuovo giocatore su cui la franchigia intende avviare una ricostruzione, al draft 2020 viene selezionatoLaMelo Ball. Nel frattempo nel2020-21 e2021-22 la squadra sfiora l'accesso ai playoff uscendo nei play-in di qualificazione ai veri playoff, registrando però un nuovo passo indietro le due stagioni seguenti, chiuse nuovamente in regular season con basse percentuali di vittoria.
A livello societario si registra l'annuncio diJordan della cessione maggioritaria del club. Il 16 giugno 2023 il pacchetto di maggioranza degli Hornets passa ad un gruppo guidato da Gabe Plotkin e Rick Schnall, approvato dallaNBA il 23 luglio 2023.