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Charles de Gaulle

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Charles de Gaulle
Charles de Gaulle nel 1963

18ºPresidente della Repubblica francese[1]
Durata mandato8 gennaio 1959 –
28 aprile 1969
Capo del governoMichel Debré
Georges Pompidou
Maurice Couve de Murville
PredecessoreRené Coty
(IV Repubblica)
SuccessoreGeorges Pompidou

Membro delConsiglio costituzionale
Durata mandato28 aprile 1969 –
9 novembre 1970
Predecessorecarica istituita

Presidente del Consiglio dei ministri
Durata mandato1º giugno 1958 –
8 gennaio 1959
PresidenteRené Coty
PredecessorePierre Pflimlin
SuccessoreMichel Debré
(primo ministro)

Ministro della difesa nazionale
Durata mandato1º giugno 1958 –
8 gennaio 1959
PresidenteRené Coty
Capo del governoSé stesso
PredecessorePierre de Chevigné
SuccessorePierre Guillaumat

Presidente delGoverno provvisorio della Repubblica francese[2]
Durata mandato3 giugno 1944 –
20 gennaio 1946
PresidenteSé stesso
PredecessorePhilippe Pétain
Pierre Laval(Governo di Vichy)
Sé stesso
(CFLN)
SuccessoreFélix Gouin

Presidente delComitato francese di Liberazione nazionale
Durata mandato3 giugno 1943 –
3 giugno 1944
PresidenteSé stesso
PredecessoreHenri Giraud
(comandante in capo francese civile e militare)
Sé stesso
(France libre/CND)
SuccessoreSé stesso
(GPRF)

Presidente del Comitato nazionale francese
Durata mandato24 settembre 1941 –
3 giugno 1943
Capo di StatoSé stesso
PredecessoreSé stesso
(CDI)
SuccessoreSé stesso
(CFLN)

Capo del Consiglio di difesa dell'Impero
Durata mandato11 luglio 1940 –
24 settembre 1941
PresidenteSé stesso
PredecessoreAlbert Lebrun
Philippe Pétain
(III Repubblica)
SuccessoreSé stesso
(CND)

Leader dellaFrance libre
Durata mandato18 giugno 1940 –
3 giugno 1943
Predecessorecarica istituita
SuccessoreSé stesso
(CFLN)

Sottosegretario di Stato allaguerra e alla difesa nazionale
Durata mandato6 giugno 1940 –
16 giugno 1940
PresidenteAlbert Lebrun
Capo del governoPaul Reynaud
PredecessoreHippolyte Ducos
Successorecarica abolita

Dati generali
Partito politicoRPF(1947-1955)[3]
UniversitàESM Saint-Cyr
ProfessioneMilitare, scrittore
FirmaFirma di Charles de Gaulle
Charles de Gaulle d'Andorra
Coprincipe di Andorra
Stemma
Stemma
In carica3 giugno1944 –
20 gennaio1946
PredecessorePhilippe Pétain
SuccessoreFélix Gouin
Coprincipe di Andorra
In carica8 gennaio1959 –
28 aprile1969
PredecessoreRené Coty
SuccessoreGeorges Pompidou
TrattamentoSua Eccellenza
NascitaLilla, 22 novembre1890
MorteColombey-les-Deux-Églises, 9 novembre1970 (79 anni)
Luogo di sepolturaCimitero parrocchiale diColombey-les-Deux-Églises
Casa realeDe Gaulle
PadreHenri de Gaulle
MadreJeanne Maillot
ConsorteYvonne de Gaulle
FigliPhilippe de Gaulle
Élisabeth de Gaulle
Anne de Gaulle
ReligioneCattolicesimo
Firma
(francese)
«Il y a un pacte vingt fois séculaire entre la grandeur de la France et la liberté du monde.»
(italiano)
«C'è un patto di duemila anni tra la grandezza della Francia e la libertà del mondo.»

(Charles de Gaulle,Frase pronunciata durante il Discorso tenuto alla "Réunion des Français de Grande Bretagne", allaKingsway Hall aLondra il 1º marzo 1941 e riportata inoltre sulla statua di de Gaulle sull'avenue des Champs-Élysées (place Clemenceau) aParigi)

Charles André Joseph Marie de Gaulle, comunemente chiamato ilGenerale de Gaulle (audio) (Lilla,22 novembre1890Colombey-les-Deux-Églises,9 novembre1970), è stato ungenerale epoliticofrancese.

Fu capo dellaFrancia libera, poi dirigente delComitato francese di Liberazione nazionale durante laseconda guerra mondiale, presidente delGoverno provvisorio della Repubblica francese dal1944 al1946,Presidente del Consiglio dei ministri francese dal1958 al1959, creatore dellaV Repubblica fondata nel1958,Presidente della Repubblica francese dall'8 gennaio 1959 al 28 aprile 1969. È stato il primoPresidente dellaquinta Repubblica francese eprotocanonico d'onore dellaBasilica di San Giovanni in Laterano. Cresciuto in una cultura di grandezza nazionale, Charles de Gaulle scelse la carriera diufficiale. Venne fattoprigioniero durante laprima guerra mondiale. Collaborò con l'entourage diPhilippe Pétain e insistette per l'uso delledivisioni diblindati nellaguerra contemporanea, scrivendo a diverse personalità politiche. Nel maggio1940 era a capo di unadivisione blindata e condusse diversi contrattacchi durante labattaglia di Francia; fu promossogenerale di brigata a titolo temporaneo il 25 maggio 1940. Venne nominatoSottosegretario di Stato allaDifesa nazionale e alla Guerra nel governo Reynaud, durante l'esodo del 1940.

Rifiutò l'armistizio chiesto daPétain allaGermania nazista. DaLondra lanciò, attraverso laBBC, l'appello del 18 giugno al popolo francese alla resistenza e a raggiungerlo nelleForze francesi libere. Condannato a morte e privato dellanazionalità francese dalregime di Vichy, volle incarnare la legittimità dellaFrancia ed essere riconosciuto come tale degliAlleati. Controllando solamente qualche colonia, ma riconosciuto dallaResistenza francese, egli unì, nel1943, laFrancia libera all'interno delComitato francese di Liberazione nazionale, del quale prese la direzione, e condusse il paese allaLiberazione. Favorevole a unpotere esecutivo forte, si oppose ai progetti parlamentari dei partiti e si dimise nel1946. Fondò ilRassemblement du peuple français (RPF), ma il suo rifiuto di ogni compromesso con il «regime dei partiti» lo isolò in una «traversata del deserto» lontano da ogni responsabilità.

De Gaulle fu richiamato al potere nella crisi del 13 maggio 1958, durante laguerra d'Algeria. Nominatopresidente del Consiglio dei ministri, fece approvare laQuinta Repubblica francese con un referendum. Elettopresidente della Repubblica, egli volle una «politica di grandezza» della Francia. Consolidò le istituzioni, la moneta (nuovo franco) e diede un ruolo diterza via economica a uno Stato pianificatore e modernizzatore dell'industria, avviando i "Trente Glorieuses" anni di boom economico. Rinunciò progressivamente all'Algeria francese, malgrado l'opposizione deipieds-noirs (cittadini francesi nati in Nordafrica) e dei militari, che avevano favorito il suo ritorno. Decolonizzò anche l'Africa nera, ma vi mantenne l'influenza francese. De Gaulle era per l'«indipendenza nazionale» in rottura con ilfederalismo europeo e la divisione diJalta: egli immaginava dunque una «Europa delle Nazioni» basata sulla riconciliazione franco-tedesca che sarebbe andata «dall'Atlantico agliUrali»; realizzò laforza di dissuasione nucleare francese, ritirò la Francia dal comando militare dellaNATO, pose un veto all'ingresso delRegno Unito nellaComunità Europea, sostenne il «Québec libero», condannò laguerra del Vietnam e riconobbe laCina comunista.

La sua visione del potere, cioè di un capo approvato direttamente dallaNazione, lo oppose aipartiticomunisti,socialisti,centristi pro-europei e diestrema destra. Essi criticavano uno stile di governo troppo personale, quasi un «colpo di Stato permanente», secondo la formula diFrançois Mitterrand[4], contro il quale de Gaulle vennerieletto nel 1965 alsuffragio universale diretto. Superò lacrisi del maggio 1968 dopo aver dato l'impressione di volersi ritirare, sciogliendo l'Assemblée nationale e convocando delleelezioni anticipate; i partitigollisti e di sostegno a de Gaulle ottennero una maggioranza schiacciante: 394 seggi su 487. Ma nel1969 egli sottomise il suo mandato al risultato delreferendum sulla riforma del Senato e la regionalizzazione e si dimise dopo la vittoria del «no». Si ritirò nella sua proprietà àColombey-les-Deux-Églises, dove morì 18 mesi più tardi.

Charles de Gaulle, considerato come uno dei politici francesi più influenti del suo secolo, fu anche uno scrittore di talento. In particolare lasciò le sueMémoires de guerre[5], nelle quali affermò essersi sempre «fatto una certa idea della Francia», giudicando che «la Francia non può essere la Francia senza la grandezza».

Biografia

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Giovinezza (1890-1939)

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Famiglia

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Nato aLilla in una famigliacattolica e fortemente nazionalista, di originearistocratica (fondata da Thébault de Gaulle nelXVI secolo), de Gaulle era figlio di un professore di storia e letteratura,Henri de Gaulle (1848-1932), che gli fece scoprire ilnazionalismo, e diJeanne Maillot (1860-1940). Il nonno paternoJulien Philippe era storico e scrittore. Charles de Gaulle era il terzo figlio ed aveva tre fratelli e una sorella:

Carriera militare

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Lo stesso argomento in dettaglio:Prima guerra mondiale, Guerra sovietico-polacca e Periodo interbellico.

Terminati gli studi secondari presso un collegio dei gesuiti stabilitosi alCastello di Antoing, nel 1909 entrò alla scuola militare di Saint-Cyr; nell'ottobre 1912 fu promosso sottotenente e assegnato al 33ºreggimento difanteria, allora comandato dalcolonnelloPhilippe Pétain.

Combatté nellaprima guerra mondiale con il grado di tenente nella 11ªcompagnia del 33ºreggimento difanteria diArras. Il 15 agosto 1914 fu ferito durante labattaglia di Dinant, il 15 ottobre 1914 ottenne il comando della 8ªcompagnia e ad inizio dicembre assunse il comando del 33ºreggimento.

Il 18 gennaio 1915 ricevette laCroix de guerre e il 10 febbraio fu promossocapitano (a titolo temporaneo). Il 6 marzo fu ferito superficialmente a un orecchio e il 10 marzo a una mano aMesnil-les-Hurlus, venne quindi ospedalizzato. All'inizio di agosto prese il comando della 10ªcompagnia e il 3 settembre il grado dicapitano diventò definitivo.

Il 26 febbraio 1916 il 33ºreggimento difanteria era aVerdun e partecipò allabattaglia. La 10ªcompagnia fu circondata dal nemico nei pressi delfort Douaumont, il 2 marzo fu ferito a una coscia e dato per disperso. Fattoprigioniero fu curato all'ospedale diMagonza. Restò prigioniero fino al termine del conflitto.Durante i due anni di prigionia conobbe un giovane sottotenente russo, il futuro generale sovieticoMichail Tuchačevskij e tentò per ben 5 volte di evadere; rientrò inFrancia nel dicembre1918.

Nel1919 e1920 partecipò allacampagna di Polonia con il generaleWeygand e prese parte alle operazioni militari condotte dal generale polaccoEdward Rydz-Śmigły. Questa esperienza gli valse una citazione da parte del Ministero della Guerra francese e laVirtuti militari polacca.

Nel1921 ottenne l'incarico di professore di storia militare allascuola militare di Saint-Cyr.

Tra le due guerre la sua carriera militare conobbe alti e bassi, ma si rivelò comunque piuttosto rapida. Divenne famoso (e controverso) per due proposte: la formazione di un esercito professionale, al posto dellaleva, e la sua passione per ilcarro armato, arma di cui divenne uno dei maggiori teorici francesi[6].

Matrimonio

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Charles de Gaulle e la figlia Anne, affetta da Sindrome di Down, fotografati al mare nel 1933.

Il 7 aprile 1921 sposòYvonne Charlotte Anne Marie Vendroux, da cui ebbe tre figli:

La seconda guerra mondiale (1939-1945)

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Lo stesso argomento in dettaglio:Seconda guerra mondiale e Campagna di Francia.
Manifesto del Proclama "A tutti i Francesi!" del 3 agosto1940 a firma di de Gaulle, pubblicato aLondra.[9]

Al momento dello scoppio dellaseconda guerra mondiale nel1939, alla vigilia dell'entrata in guerra dellaFrancia, sottolineò l'insufficienza della difesa, ma non venne preso in considerazione. Promossogenerale di brigata a titolo provvisorio, il 6 giugno1940 entrò nel governo diPaul Reynaud come sottosegretario di Stato alla Difesa nazionale. De Gaulle si oppose all'armistizio con itedeschi e lasciò la Francia per laGran Bretagna il 15 giugno1940.

L'Appello e laFrance libre

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Lo stesso argomento in dettaglio:Appello del 18 giugno e France libre.

NelRegno Unito,Churchill sostenne de Gaulle come voce della Francia anti-nazista, contro il parere del suo governo che avrebbe preferito personaggi più di spicco. Alla fine passò la scelta di de Gaulle, e laBBC trasmise l'appello del 18 giugno ai francesi, daLondra, esortandoli a resistere ai tedeschi e alla richiesta di armistizio avanzata dal governo Pétain: fu il segnale d'inizio dellaresistenza francese ai nazisti.

Mentre inFrancia il Regime di Vichy lo condannava a morte in contumacia per tradimento, in luglio de Gaulle, al sicuro in Gran Bretagna, cominciò a organizzareFrance libre (Francia libera). All'inizio si trattava di suscitare la resistenza ai tedeschi a partire dai possedimenticoloniali, che la madrepatria aveva più difficoltà a controllare; queste forze vennero poi collegate alle forze di resistenza francesi, eFrance libre divenneFrance combattante.

In quegli anni de Gaulle fu imposto come rappresentante della Francia libera di fronte al mondo in generale e all'Inghilterra in particolare, anche grazie alla preziosa collaborazione del Capitano Teyssot, suo "assistente" dal 1942 al 1944. La sua preoccupazione era quella di salvaguardare fin dall'inizio gli interessi e l'immagine della Francia sconfitta durante e dopo il conflitto, a partire dalla garanzia del mantenimento dei possedimenti coloniali, senza perdere di vista un momento l'onore e lagrandeur francesi. Per garantire l'indipendenza della propria organizzazione, de Gaulle volle che gli stessi aiuti finanziari che il Regno Unito forniva a France Libre fossero rimborsabili - e furono effettivamente rimborsati molto prima della fine della guerra.

La Liberazione

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Lo stesso argomento in dettaglio:Comitato francese di Liberazione nazionale e Governo provvisorio della Repubblica francese.
20 agosto1944. Il generale de Gaulle parla alla gente dal balcone del municipio diCherbourg.
Charles de Gaulle
Charles de Gaulle nel1942
SoprannomeCyrano, le paon, le dindon, la grande asperge, double mètre, sot-en hauteur, melon-kilomètre[10],l'homme du destin, le connétable de la France[11]
NascitaLilla, 22 novembre1890
MorteColombey-les-Deux-Églises, 9 novembre1970
Cause della mortenaturali (rottura di unaneurisma)
Luogo di sepolturaCimitero parrocchiale diColombey-les-Deux-Églises
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servitoFrancia (bandiera)Terza Repubblica
Francia libera (bandiera) Francia libera
Francia (bandiera)Governo provvisorio
Forza armataArmée de terre
ArmaFanteria
Cavalleria
Artiglieria
Unità33e régiment d'infanterie
104e régiment d'infanterie
19e bataillon de chasseurs
507e régiment de chars de combat
4e division cuirassée de réserve
Anni di servizio1908[12] /1912[13]
1940[14] /1944[15]
GradoGenerale di brigata
FeriteAl ginocchio aDinant, 15 agosto 1914.
Alla mano sinistra aMesnil-lès-Hurlus, 10 marzo 1915.
Alla coscia sinistra aDouaumont, 2 marzo 1916
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
CampagneFronte occidentale (1914-1918)
Campagna di Francia
Teatro del Mediterraneo della seconda guerra mondiale
BattaglieDinant (1914)
Verdun (1916)
Montcornet (1940)
Abbeville (1940)
Dakar (1940)
Comandante di19e bataillon de chasseurs
507e régiment de chars de combat
4e division cuirassée de réserve
Decorazionivedi#Onorificenze
Studi militariESM Saint-Cyr (1909-1912)
École supérieure de guerre (1922-1924)
Pubblicazionivedi#Opere di Charles de Gaulle
Altre caricheStatista, scrittore
(FR)Les grandes dates de la vie du général de Gaulle, sucharles-de-gaulle.org(archiviato dall'url originale il 6 giugno 2017).
voci di militari presenti su Wikipedia
Manuale
Charles de Gaulle discende l'avenue des Champs-Élysées il 25 agosto 1944 in occasione dellaLiberazione di Parigi.

I rapporti di de Gaulle con Churchill erano spesso conflittuali e competitivi, ma sempre sostenuti da un forte rispetto reciproco. Altra era la situazione conRoosevelt: i due, provenienti da due diverse tradizioni politiche, si detestavano, e una battuta di de Gaulle con Churchill spiega in parte l'atteggiamento francese di fronte all'arroganza dello statunitense: "Sono troppo povero per inchinarmi".

Malgrado la scarsa collaborazione degli alleati, de Gaulle riuscì a sbarcare adAlgeri nel maggio1943. Lì creò con il generaleHenri Giraud ilComitato francese di Liberazione nazionale (CFLN), per unificare la direzione dell'Impero liberato, e ne venne posto presto al comando. Nel giugno 1944 il CFLN prese il nome di "Governo provvisorio della Repubblica francese" (GPRF) e arrivò aParigi liberata il 25 agosto1944.

Il 21 aprile 1944, con un'ordinanza delComitato francese di Liberazione nazionale, de Gaulle accordò ildiritto di voto alle donne; questodiritto fu confermato in seguito da un'altra ordinanza del 5 ottobre delGoverno provvisorio della Repubblica francese; le donne votarono per la prima volta in occasione delleelezioni municipali il 23 aprile 1945.

Con la Liberazione de Gaulle avviò varie riforme, dalle nazionalizzazioni all'istituzione di un sistema di sicurezza sociale moderno. Dal 3 giugno1944 al 2 novembre1945 fu capo del governo provvisorio, e dal 2 novembre1945 al 20 gennaio1946 presidente del consiglio. Ma la politica riprese il suo spazio e i suoi tempi, e l'uomo era impaziente e non approvava la costituzione dellaQuarta repubblica.

La politica durante la IV Repubblica (1946-1958)

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Lo stesso argomento in dettaglio:Quarta Repubblica francese e Gollismo.

Così nel gennaio1946 de Gaulle si dimise e rifiutò la proposta del capo del governo di elevarlo nell'aprile di quell'anno al rango dimaresciallo di Francia.

Nel1947 fondò il suo movimento politico, ilRassemblement du Peuple Français (RPF), con l'obiettivo di trasformare la politica francese. Esso raccolse grandi consensi elettorali tra il1947 e il1948 (35% dei voti alle municipali, 42% tra i senatori eletti), tuttavia rigettando in blocco il sistema della Quarta Repubblica. Nel1951 l'RPF ottenne il 22,3 % dei suffragi e 117 deputati, ma già l'anno successivo ne perse prima 27, e poi 55, che aderirono ad altri partiti.Progressivamente perse quindi importanza, e alle elezioni municipali del1953 l'RPF perse metà dei propri voti.

Scontento dei risultati, de Gaulle si ritirò dalla vita politica nel1953 rimanendo appartato a Colombey-les-deux-Eglises, mentre di fatto il partito venne messo "in sonno" nel 1955. Gli restarono accanto i sostenitori più fedeli comeJacques Chaban-Delmas,Michel Debré,Jacques Foccart[16],Roger Frey,Olivier Guichard eAndré Malraux, i cosiddetti "baroni del gollismo" che avranno un ruolo eminente negli anni successivi.

Il ritorno sulla scena

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Rientrò in scena allorché la crisi delle dominazioni coloniali successiva alla fine della guerra bussò anche alle porte della Francia. I fallimenti inIndocina e inAlgeria travolsero laQuarta Repubblica, in particolare la vicenda algerina, gestita in modo maldestro dai governi di coalizione e causa principale della crisi costituzionale del maggio1958. Infatti il governo diPierre Pflimlin, che si era installato il 14 maggio, si dimise il 28 maggio. Nel frattempo de Gaulle, con la dichiarazione del 15 maggio, si dichiarò pronto ad assumere i poteri della Repubblica e, nella conferenza stampa del 19 maggio, confermò la sua volontà di rendersi utile per il Paese ma in un quadro strettamente legale e nel rispetto delle libertà pubbliche. Il 29 maggio il presidente René Coty fece appello "al più illustre dei francesi". De Gaulle accettò e il 1º giugno 1958 formò il governo e il giorno dopo ottenne i pieni poteri dall'Assemblea nazionale francese e divennePresidente del Consiglio, con poteri quasi equivalenti a quelli della prima Costituente.

Come aveva annunciato, utilizzò questo potere per far redigere una nuovaCostituzione sulla base delle idee enunciate neldiscorso di Bayeux. Questa Costituzione mirava a esautorare la dialettica parlamentare, che egli stesso definiva la "dittatura parlamentare" (cioè quell'assetto istituzionale per il quale il potere di veto delle minoranze parlamentari, in un'Assemblea estremamente frazionata e rissosa, finisce per paralizzare le possibilità di azione dell'esecutivo, condanna i governi all'instabilità e genera una politica caotica), prevedendo una notevole concentrazione di poteri nelle mani dell'esecutivo (Presidente della Repubblica e governo da lui nominato) a discapito del Parlamento. Il presidente della Repubblica, in base agli articoli 6 e 7 della Costituzione, è eletto da un collegio di grandi elettori.

Charles de Gaulle, il 25 agosto 1944, sullaPlace de l'Hôtel-de-Ville mentre pronuncia la sua famosa frase:Paris, Paris outragé ! Paris brisé ! Paris martyrisé ! mais Paris libéré ! (it.: Parigi, Parigi oltraggiata! Parigi spezzata, Parigi martirizzata ma Parigi liberata!)».[17]

La nuova Costituzione, approvata con il 79,25% di voti favorevoli nella Francia metropolitana alreferendum del 28 settembre, segnò il passaggio della Francia allaQuinta Repubblica con i poteri dell'esecutivo fortemente rafforzati. Le elezioni dell'Assemblea nazionale del 23 e 30 novembre (rispettivamente, primo e secondo turno elettorale) accordarono una larga maggioranza ai partiti gollisti.

Il 21 dicembre de Gaulle fu elettoPresidente della Repubblica con oltre il 78% dei voti dei grandi elettori. L'8 gennaio1959 all'Eliseo avvenne il passaggio delle consegne conRené Coty, l'ultimo presidente della Quarta Repubblica.Nel1958 de Gaulle fu nominatoPersona dell'anno dalla rivista statunitenseTime, secondo e sinora ultimo francese a essere nominato dalla rivista.

Presidente della Quinta Repubblica (1959-1969)

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Lo stesso argomento in dettaglio:Quinta Repubblica francese, Elezioni presidenziali in Francia del 1958, Guerra d'Algeria e Decolonizzazione.
De Gaulle eKonrad Adenauer il 4 luglio1963.
De Gaulle,Heinrich Lübke eLyndon B. Johnson il 25 aprile1967.
De Gaulle e la moglieYvonne il 3 febbraio1968.
De Gaulle eRichard Nixon il 3 febbraio1969 (in secondo piano, da sinistra:R.H. Haldeman,John Ehrlichman,Henry Kissinger eWilliam P. Rogers).

Assunta la presidenza, de Gaulle perseguì quelli che considerava gli obiettivi strategici della Francia:

La riforma del 1962

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Lo stesso argomento in dettaglio:Referendum sull'elezione a suffragio universale del presidente della Repubblica francese.

Nel1962 de Gaulle propose un emendamento agli articoli 6 e 7 della Costituzione per consentire l'elezione diretta del Presidente della Repubblica, nonostante la forte opposizione di quasi tutte le forze politiche rappresentate all'Assemblea nazionale. Di fronte a ciò, la procedura di riforma costituzionale (che, regolata dall'articolo 89 della Costituzione, richiedeva - e tuttora richiede - almeno un'approvazione a maggioranza di entrambe le camere) si rivelò irta di ostacoli. Charles de Gaulle decise allora di ricorrere al potere presidenziale - previsto dall'articolo 11 della Costituzione - di indire un referendum popolare su proposta del governo concernente, tra l'altro, un progetto di legge riguardante l'organizzazione dei pubblici poteri.

L'Assemblea nazionale, per reazione al "colpo di mano" del presidente, sfiduciò il governo diGeorges Pompidou (5 ottobre) e de Gaulle decise d'indire nuove elezioni. Anche se la forzatura della norma costituzionale era abbastanza evidente (l'articolo 11 si riferisce a leggi ordinarie, mentre le riforme della costituzione richiedono la procedura "rinforzata" di cui all'articolo 89), il 28 ottobre l'emendamento venne approvato dal corpo elettorale, con il 62,25% dei voti. Le successive elezioni politiche del 18 e 25 novembre videro una notevole affermazionegollista.

Adito dal Presidente delSenato ilConseil Constitutionnel (6 novembre 1962) contro tale "forzatura" costituzionale, questo rispose di non essere competente a giudicare questa questione perché il suo compito di giudicare in conformità della Costituzione le leggi organiche e le leggi ordinarie si "ferma" davanti alle leggi adottate dal popolo mediante Referendum. Ciò risultava dallo spirito della Costituzione che aveva fatto del Conseil Constitutionnel un organo regolatore dei pubblici poteri che visiona unicamente le leggi votate dal Parlamento e non anche quelle adottate dal popolo con Referendum, le quali costituiscono l'espressione diretta della sovranità nazionale.[20]

Nel1963 fu uno dei candidati per ilPremio Nobel per la letteratura[21].

Il secondo mandato presidenziale

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Lo stesso argomento in dettaglio:Elezioni presidenziali in Francia del 1965, Maggio francese e Referendum sulla riforma del Senato e la regionalizzazione.

Nel1965 si concluse il primo mandato presidenziale di de Gaulle e si svolsero le prime elezioni presidenziali a suffragio universale diretto. Al primo turno de Gaulle si fermò al 44,65% dei voti e fu costretto al turno di ballottaggio daFrançois Mitterrand, secondo con il 31,72% dei voti, anche a causa della candidatura del centristaJean Lecanuet, terzo con il 15,57% dei voti. Al secondo turno de Gaulle ottenne un nuovo mandato settennale, con il 55,20% dei voti.

De Gaulle continuò a promuovere energicamente l'indipendenza e un forte ruolo della Francia in politica estera:

La fase di forte inquietudine sociale culminata nelMaggio francese parve riportare de Gaulle ai tempi dell'appello del 18 giugno o dellaguerra d'Algeria; inizialmente scelse di allontanarsi da Parigi per incontrare aBaden Baden il generaleJacques Massu, comandante delle forze francesi in Germania. In sua assenza, il primo ministroGeorges Pompidou riuscì a padroneggiare la situazione e al rientro di de Gaulle, un milione di sostenitori del gollismo sfilò per Parigi. Il Presidente sciolse l'Assemblea nazionale[24] e stravinse leelezioni del giugno 1968, con il partito gollista che ottenne 294 seggi su 487 e unamaggioranza presidenziale di 394 deputati.

Ma l'anno dopo il Presidente perse con uno scarto minimo ilreferendum sulla riforma del Senato e la regionalizzazione, che prevedeva la "costituzionalizzazione delleRegioni come collettività territoriali"[25] e la "riforma delSenato"[26]. Ma dissentirono da lui perfino alcuni autorevoli ex membri del governo comeValéry Giscard d'Estaing, e nell'indire il referendum, de Gaulle preannunciò che, in caso di esito negativo, ne avrebbe tratto tutte le conseguenze del caso.[27]

Dopo la presidenza (1969-1970)

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La tomba di de GaulleColombey-les-Deux-Églises.

Preso atto dei risultati del referendum, il 28 aprile 1969 annunciò le proprie dimissioni con effetto immediato da mezzogiorno.

Per evitare di essere implicato nellacampagna elettorale per la sua successione, partì per un soggiorno di un mese (dal 10 maggio al 19 giugno, da dove votò per procura per il nuovo Presidente) inIrlanda, aSneem (dal 10 al 23 maggio), aCashel (dal 24 al 3 giugno), aKillarney (dal 4 al 17) e infine aDublino (17-19 giugno), dove fu ricevuto il 17 giugno dalPresidente della Repubblica d'IrlandaÉamon de Valera all'Áras an Uachtaráin.

L'anno successivo, dal 3 al 27 giugno 1970, effettuò un viaggio privato inSpagna, e fu ricevuto dalgenerale Franco, l'8 giugno aMadrid. De Gaulle in seguito passò la maggior parte del tempo nella sua residenza deLa Boisserie aColombey-les-Deux-Églises, dove lavorò al seguito delle sueMémoires de guerre, il 18 settembre fu pubblicato il 5° (e ultimo) volume diDiscours et messages e il 12 ottobre il 1° volume diMémoires d'espoir: la morte gli impedirà di completare il 2° volume (solo i primi due capitoli erano pronti per la stampa) e di redigerne il 3°.

Il 9 novembre 1970, com'era sua abitudine, il Generale cominciò unsolitario nella biblioteca della sua abitazione aColombey; verso le 19:00 ebbe un malore causato dalla rottura di unaneurisma e morì alle 19:30. Nell'annunciare la sua morte in televisione, il nuovo presidente della RepubblicaGeorges Pompidou pronunciò la frase: «Françaises, Français, le général de Gaulle est mort. La France est veuve» ("Francesi, Francesi, il generale de Gaulle è morto. La Francia è vedova")[28][29].

I funerali furono celebrati il 12 novembre 1970 in forma privata aColombey-les-Deux-Églises, il feretro fu trasportato su unengin blindé de reconnaissance dallaBoisserie verso la chiesa del villaggio, in presenza di una grande folla, di una delegazione dell'Armée française e deicompagni dell'Ordine della Liberazione. Una messa in memoria, in presenza di numerosicapi di Stato stranieri (tra cuiGustav Heinemann,Richard Nixon,Baldovino del Belgio,Carlo, principe di Galles,Giuseppe Saragat eNikolaj Viktorovič Podgornyj)[30], si tenne nellacattedrale di Notre-Dame.

De Gaulle è sepolto nel cimitero diColombey-les-Deux-Églises, accanto alla figlia Anne e insieme alla moglieYvonne (morta 9 anni dopo); a qualche metro riposano il generoAlain de Boissieu (1914-2006) e la figliaElisabeth (1924-2013), il figlioPhilippe (1921-2024) e la nuora Henriette (1929-2014)[31].

Posterità

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Lo stesso argomento in dettaglio:Raggruppamento per la Repubblica.
L'imponenteCroce di Lorena delMémorial Charles de Gaulle, aColombey-les-Deux-Églises.
La statua del Generale de Gaulle aCarlton House Terrace aLondra, davanti al suoQG del1940.
La statua del Generale de Gaulle sulCours du Général-De Montcalm aQuébec, accanto all'Hôtel Le Concorde Québec.
La statua del Generale de Gaulle sullaPiazza Charles de Gaulle aMosca, davanti all'Hotel Cosmos.
Yvonne de Gaulle "battezza" il primoCaravelleLorraine dell'Air France il 23 marzo 1959.
Con il lancio diAstérix, nel 1965, la Francia è il quinto paese a lanciare un satellite nello spazio dopo l'URSS, gli USA, il Canada e l'Italia.

Omaggi

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Alcune settimane dopo la morte di de Gaulle, il 23 dicembre 1970, fu adottata la legge nº 70-1206 sull'«esonero dei diritti di mutazione sulla successione del generale de Gaulle» per «servizi eccezionali resi alla Nazione». La legge fu presentata alParlamento dalsegretario di Stato all'Economia e alle Finanze,Jacques Chirac.

Nel1972, è stato inaugurato sulle colline diColombey-les-Deux-Églises, ilMémorial Charles-de-Gaulle, segnalato da una grandecroce di Lorena ingranito. Il nuovomémorial Général de Gaulle fu inaugurato l'11 ottobre 2008 dalPresidente franceseNicolas Sarkozy e dallaCancelliera tedescaAngela Merkel.

Inaugurato nel febbraio2008 nel sottosuolo dell'Hôtel des Invalides, l'historial Charles de Gaulle è una della componenti delMusée de l'Armée.

Il nome di Charles de Gaulle è stato dato a numerose arterie, ponti o immobili importanti deicomuni francesi: nel2007, laFondation Charles-de-Gaulle contava 3 634 comuni che avevano una o più vie «de Gaulle»[32], le municipalità di destra o di centro sceglievano generalmente la forma militare «Général-de-Gaulle», mentre quelle di sinistra più generalmente la forma civile «Charles-de-Gaulle». Si possono citare in particolare laplace Charles-de-Gaulle (ex place de l'Étoile) e ilpont Charles-de-Gaulle aParigi o l'Aéroport Charles-de-Gaulle (ex Aéroport de Roissy).

Il 4 aprile 2005, durante una trasmissione diFrance 2 diffusa in diretta dalSénat, egli è stato designato dai telespettatori come «il più grande francese di tutti i tempi», superando ancheLouis Pasteur, l'Abbé Pierre,Marie Curie,Coluche,Victor Hugo. Una parte dei centristi, ma anche della sinistra, comeRégis Debray, ha dichiarato di trovare in lui una fonte d'ispirazione.

Secondo un sondaggio effettuato nel 2005, nel contesto del 10º anniversario della morte diFrançois Mitterrand, quest'ultimo, all'epoca solo presidente di sinistra dellaV Repubblica, è considerato come il miglior presidente dal 35%, seguito da Charles de Gaulle (30%) eJacques Chirac (12%), che si rivendicagollista.

Un altro sondaggio realizzato da BVA nel 2009 indica che l'87% dei francesi giudicano positivamente la presidenza di de Gaulle, classificandolo così in prima posizione tra i presidenti dellaV Repubblica. Un altro sondaggio di BVA nel2013 va nella stessa direzione: con 89% di opinioni positive de Gaulle appare come il presidente preferito dei francesi, mentre Mitterrand non è che in quinta posizione con 55%, dietroPompidou (83%),Chirac (58%) eGiscard d'Estaing (57%).

Nel novembre2010, in occasione del 40º anniversario della sua scomparsa, un sondaggio diTNS Sofres qualifica de Gaulle come «personaggio il più importante della storia di Francia» per il 44%, davanti aNapoleone (14%),Carlo Magno (14%),Jean Jaurès (12%),Luis XIV (7%) eLéon Blum (4%). Un'inchiesta realizzata dall'Ifop nell'aprile2011 indica che il 45% dei francesi considerano il generale de Gaulle come colui che ha maggiormente cambiato laFrancia, superando tutti gli altri presidenti dellaV Repubblica [Mitterrand (29%),Sarkozy (11%), Chirac (8%), Giscard d'Estaing (3%) e Pompidou (3%)].

Delle statue sono state erette in sua memoria anche all'estero: aQuébec,Londra,Varsavia oMosca. LaRepubblica Popolare Cinese gli è pubblicamente molto riconoscente perché de Gaulle l'aveva riconosciuta diplomaticamente nel1964.Israele invece riteneva più duramente le sue dichiarazioni sensazionali del1967 che il culto popolare che era voluto all'«uomo del 18 giugno», che si poteva confrontare fino a quel momento, come ricordato daÉric Roussel, a quello di «Padre della Nazione» diDavid Ben Gurion. Ilmondo arabo si ricorda di lui per le sue critiche contro l'occupazione diGaza e dellaCisgiordania.Ben Bella rese omaggio a de Gaulle come al più valoroso degli avversari delFLN: «Capo militare, è lui che ha portato contro di noi i colpi più duri», ma che finì per accettare l'indipendenza algerina; in effetti, perBen Bella: «De Gaulle guardava più lontano» e «De Gaulle non era unpoliticante. Aveva quella dimensione internazionale che manca troppo spesso ai dirigenti attuali». A coloro che gli rimproveravano di essere rimasto un "cliente della Francia gollista" (Françafrique)Léopold Sédar Senghor replicava che pochi capi di Stato occidentali potevano vantarsi di aver rischiato personalmente la propria vita per realizzare l'indipendenza delle colonie. IlLíder MáximoFidel Castro aveva dichiarato davanti a delle telecamere di aver trovato in de Gaulle un modello dopo la lettura delle sueMémoires de guerre. L'America Latina o ilVietnam apprezzano l'uomo che si opponeva alladominazione statunitense, ilQuébec colui che rifiutava la predominanzaanglofona.

Luoghigaulliens[33]
Altri luoghi intitolati a de Gaulle

Lascito storico e politico

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Lo stesso argomento in dettaglio:Trente Glorieuses.

LaCostituzione francese del 1958 dura ormai da più di mezzo secolo, con alcune modifiche. «L'uomo di Londra» (o «L'uomo del 18 giugno») è entrato in un passato mitico nel quale, per i francesi, lui incarna, e lui solo, l'opposizione alGoverno di Vichy.

Gli anni che l'economistaJean Fourastié ha chiamato i "Trenta Gloriosi" (1945-1975)[35] hanno lasciato ai francesi il ricordo di un'epoca, seppur non facile (due guerre coloniali), almeno di crescita e prosperità. «Noi non siamo i più ricchi, noi non siamo i più potenti, ma io vi garantisco che noi siamo fra i più felici», affermavaGeorges Pompidou durante i consueti auguri di fine anno ai francesi. Ora, la fine di questo periodo felice corrisponde approssimativamente a quello di de Gaulle: difficile quindi in queste condizioni separare oggettivamente quello che è dovuto all'uomo e al suodelfino designato (Georges Pompidou) da quello che è dovuto al contesto economico.

Dal punto di vista politico il partito da lui fondato nel 1968, l'Unione dei Democratici per la Repubblica (nel 1976 divenneRaggruppamento per la Repubblica) inaugurò di fatto un movimento politico definito "neogollismo", che con Pompidou, Chirac e Sarkozy governerà la Francia a più riprese.

Il primo presidente dellaquinta Repubblica francese appare come uno degli ultimi grandi uomini capaci di fare la storia, lui che ha saputo spesso muovere gli eventi invece di lasciarsi muovere da essi; "protagonista della storia politica europea del Novecento, Charles de Gaulle è stato anche un pioniere nel ricorso aimass media[36]. In maniera più aneddotica, molti tratti della sua personalità avevano generato una simpatia dei francesi verso la sua persona: innanzitutto il suo vocabolario non convenzionale per un uomo politico della sua epoca e della sua età («culbute», «chienlit»), le sue battute spiritose, o il suo senso della replica (durante una conferenza stampa, egli rispose a un giornalista la cui domanda era semplicemente «Come state?» con «Non sto male, ma rassicuratevi: un giorno non mancherò di morire»[37]); aLouis Vallon che avrebbe urlato «Morte agli stupidi!» durante una riunione, ai tempi delRPF, de Gaulle rispose: «Vasto programma!»[38]. Noti sono anche il suo disprezzo esibito per i partiti politici e, infine, la sua sfiducia verso unadestra che non lo amava (e che glielo fece vedere nel 1969), così come verso unasinistra che non aveva mai veramente sostenuto il progetto di partecipazione dei salariati ai benefici della loro impresa, che gli era caro (conformemente alla sua politica direttamente ispirata dalcattolicesimo sociale[39]). De Gaulle era, in uno spirito molto «Asterix», uno di quei «piccoli che non si lasciano sopraffare dai grandi».[40] Non ci si sorprende quindi della sua dichiarazione secondo la quale il suo libro preferito sarebbeCyrano de Bergerac. Egli fece un giorno questa constatazione ironica: «In fondo, voi sapete, il mio solo rivale internazionale èTintin».

Il generale de Gaulle ha pianificato e modernizzato la ricerca e l'industria con l'impulso delloStato. È durante il suo periodo che datano gli inizi dei grandi programmi che hanno fatto la forza dell'industria francese e che trovano il loro risultato nelle grandi imprese francesi o europee:

Onorificenze

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Charles de Gaulle nel 1968.
Charles de Gaulle, Cavaliere dell'Ordine dei Serafini
Stemma della famiglia de Gaulle

Charles de Gaulle ha ricevuto almeno 80 tra onorificenze, distinzioni e decorazioni:[48][49]

Onorificenze francesi

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Gran Maestro dell'Ordine Nazionale della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
— 3 giugno1944 – 20 gennaio1946, come Presidente del governo provvisorio della Repubblica francese, Capo di Stato de facto della Francia Libera dal 25 agosto1944; 8 gennaio1959 – 28 aprile1969, come Presidente della Repubblica francese, poi Gran Croce
Gran Maestro a vita dell'Ordine della Liberazione (primo e unico) e Compagno della Liberazione - nastrino per uniforme ordinaria
— Gran Maestro a vita dal 31 agosto 1947; Compagno della Liberazione, "Liberatore di Francia", dal 16 novembre 1940
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Francia d'Oltremare - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Francia d'Oltremare
— 8 gennaio1959 – 3 dicembre1963, soppresso[50]
Gran Maestro dell'Ordine Nazionale al Merito - nastrino per uniforme ordinaria
«di diritto quale Presidente della Repubblica»
— 3 dicembre1963 – 28 aprile1969
Croce di guerra (1914-1918) con una stella d'argento (1915) e due palme di bronzo (1916, 1919) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di guerra (1939-1945) con una palma di bronzo (1946) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Combattente (1930) - nastrino per uniforme ordinaria
— 28 luglio 1930
Medaglia degli evasi[51] - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia interalleata francese della vittoria - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della guerra 1914-1918 - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'onore degli Zappatori-Pompieri - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della Battaglia di Verdun (non ufficiale) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della guerra 1939-1945 - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere

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Gran Cordone dell'Ordine del Dragone di Annam (Annam) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine di Leopoldo (Belgio) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale della Cambogia (Cambogia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce con Collare dell'Ordine della Rosa Bianca di Finlandia (Finlandia) - nastrino per uniforme ordinaria
Classe speciale della Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania (Repubblica Federale di Germania) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana (Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Collare dell'Ordine nazionale del Cedro (Libano) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Milione di Elefanti e del Parasole Bianco (Laos) - nastrino per uniforme ordinaria
Collare dell'Ordine dell'Aquila azteca (Messico) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Carlo (Monaco) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro dell'Ordine del Sovrano Benevolo (Nepal) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale Norvegese di Sant'Olav (Norvegia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Virtuti militari (Polonia) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce d'Argento dell'Ordine Virtuti militari (Polonia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce onorario dell'Ordine Reale Vittoriano (G.C.V.O., hon., Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria
Royal Victorian Chain (Regno Unito) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine supremo del Cristo (Santa Sede) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dei Serafini (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria
Comandante in Capo della Legion del Merito (Stati Uniti d'America) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Casata Reale di Chakri (Thailandia) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro dell'Ordine del Sangue di Tunisia - nastrino per uniforme ordinaria

Titoli e privilegi religiosi

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Quale Presidente della Repubblica:

  • Primo e unico canonico d'onore della basilica di San Giovanni in Laterano (Santa Sede)
  • Proto-canonico della cattedrale di Notre-Dame d'Embrun
  • Proto-canonico della basilica di Notre-Dame di Cléry
  • Canonico onorario delle cattedrali di Saint Jean-Baptiste di Saint-Jean-de-Maurienne, di Saint-Julien di Mans, di Saint-Maurice d'Angers, di Saint-Jean di Lione, di Saint-Étienne di Cahors e di Saint-Étienne di Châlons
  • Canonico onorario delle chiese di Saint-Hilaire di Poitiers, di Saint-Martin di Tours e di Saint-Germain-des-Prés a Parigi

Opere

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Lo stesso argomento in dettaglio:Gollismo § Bibliografia e Philippe de Gaulle § Bibliografia.

Media

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Documentari

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Docudrama

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Film

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Note

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  1. ^Presidente della Quinta Repubblica francese.
  2. ^Capo di Statode facto a partire dal 25 agosto 1944:Governo de Gaulle I ·Governo de Gaulle II.
  3. ^Solo l'RPF fu fondato e diretto da de Gaulle, in seguito altri partiti gollisti ne appoggiarono la sua azione di governo, ma de Gaulle non era membro di questi partiti:UNR (1958-1967),UDT (1959-1967),UDR (1968),UDR (1968-1976).
  4. ^Mitterrand, però, una volta arrivato al potere (dal 1981 al 1995) non farà nulla per modificare ilregime semipresidenziale francese, anzi farà ampio uso del sistema per ben 14 anni.
  5. ^LeMémoires de guerre gli valsero una candidatura per ilPremio Nobel per la letteratura del 1963, l'ingresso nella celebreBibliothèque de la Pléiade nel 2000 e furono iscritte al programma delbaccalauréat di letteratura nel 2010-2011 e nel 2012-2013.
  6. ^De Gaulle,Vers l'armée de métier.
  7. ^abAlain de Boissieu fuCompagnon de la Libération eGrand chancelier de la Légion d'honneur (1975-1981); si dimise da questa funzione nel1981 per non dover consegnare il collier di Gran Maestro dell'Ordine al neoeletto presidente Mitterrand, che nel 1964 aveva scritto - contro de Gaulle - il libro"Le Coup d'État permanent"; nel1962 è in auto insieme al Generale e allamoglie Yvonne durante l'attentato del Petit-Clamart e in questa occasione probabilmente salva la vita del Generale intimandogli di mettersi al riparo.
  8. ^(FR)Fondation Anne de Gaulle, sufondation-anne-de-gaulle.org.URL consultato il 25 giugno 2020(archiviato il 21 marzo 2020).
  9. ^Traduzione:
    A TUTTI I FRANCESI!
    La Francia ha perduto una battaglia!
    Ma la Francia non ha perduto la guerra!
    Dei governanti d'occasione si sono permessi di capitolare, cedendo al panico, dimenticando l'onore, consegnando il paese alla schiavitù. Tuttavia, niente è perduto.
    Niente è perduto, perché questa guerra è una guerra mondiale. Nel mondo libero, forze immense non si sono ancora espresse. Un giorno, queste forze schiacceranno il nemico. È necessario che la Francia, quel giorno, sia partecipe della vittoria. Allora, essa ritroverà la sua libertà e la sua grandezza. Tale è il mio scopo, il mio unico scopo!
    Ecco perché io chiamo i Francesi, ovunque essi si trovino, a unirsi a me nell'azione, nel sacrificio e nella speranza.
    La nostra patria è in pericolo di morte, lottiamo per salvarla!
    VIVA LA FRANCIA!
    Generale DE GAULLE
    Quartier Generale, 4 Carlton Gardens, Londra.
  10. ^(FR)De Gaulle, Saint-Cyrien, sucharles-de-gaulle.org(archiviato dall'url originale il 24 marzo 2016).
  11. ^(FR)De Gaulle, la Grande-Bretagne et la France-libre 1940-1943, sucharles-de-gaulle.org(archiviato dall'url originale il 31 marzo 2016).
  12. ^Ingresso all'ESM Saint-Cyr.
  13. ^Diplomato dell'ESM Saint-Cyr.
  14. ^Messo in pensione come misura disciplinare all'Appello del 18 giugno.
  15. ^Liberazione diParigi e dellaFrancia.
  16. ^Jacques Foccart (1913-1997) è stato dal1958 al1974 segretario generale dell'Eliseo per gli affari africani, in pratica il reale ispiratore della politica francese nel "continente nero" (Françafrique) sotto de Gaulle e Pompidou. Oltre a rivestire ruoli di primo piano all'interno del movimento gollista, è stato uno dei capi delService d'action civique (SAC), guardia pretoriana al servizio del partito gollista.
  17. ^(FR)Charles de Gaulle, suina.fr,INA, 25 agosto 1944.URL consultato il 30 aprile 2019(archiviato il 5 maggio 2019).
    «Paris, Paris outragé, Paris brisé, Paris martyrisé mais Paris libéré ! Libéré par lui-même, libéré par son peuple avec le concours des armées de la France, avec l'appui et le concours de la France tout entière : c'est-à-dire de la France qui se bat. C'est-à-dire de la seule France, de la vraie France, de la France éternelle. (it: Parigi, Parigi oltraggiata! Parigi spezzata, Parigi martirizzata ma Parigi liberata! Liberata da sè stessa, liberata dal suo popolo con il concorso delle armate francesi, con l'appoggio e il concorso dell'intera Francia: cioè della sola Francia, della vera Francia, della Francia eterna.)»
  18. ^Nel1961 venne indetto ilReferendum sull'autodeterminazione in Algeria con il quale tutto il popolo francese (dellaMétropole, dell'Outre-mer e dell'Algeria francese) approvò che l'autodeterminazione dell'Algeria fosse in futuro decisa dagli algerini. Quindi, in seguito agliAccordi di Évian (1962), i francesi dellaMétropole approvarono tramitereferendum questi accordi e poi gli algerini dell'Algeria francese approvarono tramitereferendum gli accordi e accedettero all'indipendenza.
  19. ^Filmato audio (FR)Allocution du Grl de Gaulle : "quarteron de généraux",INA, 23 aprile 1961.
    «Ce pouvoir a une apparence : un quarteron de généraux en retraite. Il a une réalité : un groupe d'officiers, partisans, ambitieux et fanatiques.»
  20. ^(FR)Conseil Constitutionnel, Décision n° 62-20 DC du 6 novembre 1962, suconseil-constitutionnel.fr, 7 novembre 1962.URL consultato il 14 dicembre 2010(archiviato dall'url originale il 31 agosto 2017).
  21. ^(EN)Candidates for the 1963 Nobel Prize in Literature, sunobelprize.org, 2 gennaio 2014(archiviato il 23 agosto 2016).
  22. ^Erin Mahan,Kennedy, de Gaulle, and Western Europe, 9780333984574,0333984579, Palgrave Macmillan, 2002.
  23. ^(FR)Le «Vive le Québec libre» du général de Gaulle a 50 ans, inRadio-Canada, 21 luglio 2017.URL consultato il 28 settembre 2025.
  24. ^Filmato audio (FR)Allocution radiodiffusée du 30 mai 1968,INA, 30 maggio 1968.
    «Françaises, Français. Étant le détenteur de la légitimité nationale et républicaine, j'ai envisagé, depuis vingt quatre heures, toutes les éventualités, sans exception, qui me permettraient de la maintenir. J'ai pris mes résolutions. Dans les circonstances présentes, je ne me retirerai pas. J'ai un mandat du peuple, je le remplirai. Je ne changerai pas le Premier ministre, dont la valeur, la solidité, la capacité, méritent l'hommage de tous. Il me proposera les changements qui lui paraîtront utiles dans la composition du gouvernement. Je dissous aujourd'hui l'Assemblée nationale. (it.: Francesi, Essendo il detentore della legittimità nazionale e repubblicana, io ho esaminato. dopo ventiquattro ore, tutte le eventualità, senza eccezione che mi permetteranno di mantenerla. Io ho preso le mie decisioni. Nelle attuali circostanze io non mi dimetterò. Io ho un mandato del popolo, io lo compirò. Io non cambierò il Primo ministro, il cui valore, la cui solidità, capacità, meritano l'omaggio di tutti. Egli mi proporrà dei cambiamenti che gli parranno utili nella composizione del governo. Io sciolgo oggi l'Assemblea nazionale.)»
  25. ^La "regionalizzazione" sarà poi realizzata, con laLoi Defferre, nel 1982.
  26. ^Il sistema politico francese èbicamerale; ma poiché ilSenato è eletto in maniera indiretta (a differenza dell'Assemblea nazionale che è eletta direttamente dai francesi), esso non ha influenza sul governo - il governo non ha bisogno della maggioranza (e della fiducia) delSenato per governare, ma solo della maggioranza (e della fiducia) dell'Assemblea nazionale – e inoltre è l'Assemblea nazionale che ha "l'ultima parola" nel processo legislativo in caso di blocco tra le due camere (bicameralismo imperfetto). Il "nuovo Senato" sarebbe stato il risultato della fusione del "vecchio Senato" con ilCESE (l'omologo francese delCNEL) e avrebbe avuto un ruolo unicamente consultivo (non più legislativo).
  27. ^(FR)Allocution du général de Gaulle, président de la République, suina.fr,INA, 25 aprile 1969.URL consultato il 30 aprile 2019(archiviato il 10 aprile 2019).
    «Votre réponse va engager le destin de la France, parce que si je suis désavoué par une majorité d'entre vous, solennellement, sur ce sujet capital et quels que puissent être le nombre, l'ardeur, le dévouement de l'armée de ceux qui me soutiennent et qui de toute façon, détiennent l'avenir de la patrie, ma tâche actuelle de Chef de l'Etat deviendra évidemment impossible et je cesserai aussitòt d'esercer mes fonctions. (it.:La vostra risposta impegnerà il destino della Francia, poiché se io vengo sconfessato da una vostra maggioranza, solennemente, su questo punto capitale e qualunque possa essere il numero, l'ardore la devozione dell'esercito di coloro che mi sostengono e che in tutti i modi detengono l'avvenire della patria, il mio compito attuale di Capo dello Stato diventerà evidentemente impossibile e io cesserò subito di esercitare le mie funzioni.)»
  28. ^(FR)9 novembre 1970 : «Le général de Gaulle est mort. La France est veuve», suleparisien.fr, 9 novembre 2010.URL consultato il 2 giugno 2012(archiviato il 13 novembre 2012).
  29. ^Filmato audio (FR)Déclaration de Georges Pompidou,INA, 10 novembre 1970.
  30. ^(FR)Délégations officielles étrangères présentes à Notre-Dame-de-Paris le 12 novembre 1970 - charles-de-gaulle.org, sucharles-de-gaulle.org(archiviato dall'url originale il 10 novembre 2015).
  31. ^(FR)Qui repose à Colombey-les-Deux-Églises ?, subertrandbeyern.fr.URL consultato il 23 marzo 2016(archiviato il 23 marzo 2016).
  32. ^(FR)Les voies de Gaulle, sucharles-de-gaulle.org(archiviato dall'url originale il 20 maggio 2017).;
    (
    FR
    )Les voies "De Gaulle" en France, sucharles-de-gaulle.org(archiviato dall'url originale il 20 maggio 2017).
  33. ^(FR)Les Lieux Gaulliens, sucharles-de-gaulle.org(archiviato il 30 agosto 2017).
  34. ^(FR)L'Institut Charles de Gaulle - Liban, sucharles-de-gaulle.org(archiviato il 30 agosto 2017).
  35. ^InItalia questo medesimo periodo dicrescita economica deldopoguerra è chiamato ilmiracolo economico italiano.
  36. ^R. Brizzi,L'uomo dello schermo. De Gaulle e i media, Bologna, Il Mulino, 2011.
  37. ^Filmato audio (FR)Charles de Gaulle et "Je ne vais pas mal",INA, 4 febbraio 1965.
    «Je vais vous répondre tout de suite. Je ne vais pas mal mais rassurez-vous un jour je ne manquerai pas de mourir.»
  38. ^(FR)Marcel Jullian,De Gaulle, pensées répliques et anecdotes, Parigi, France loisirs, 1995[1994], p. 198,ISBN 978-2724284621.
  39. ^(FR)Gérard Bardy,Charles le catholique - De Gaulle et l'Église, Parigi, Plon, 2011,ISBN 978-2259212571.
  40. ^Bardy, p. 15.
  41. ^Filmato audio (FR)Allocution du 27 avril 1965,INA, 27 aprile 1965.
    «Nous nous unissons à l'Angleterre pour construire le premier avion de transport supersonique du monde. Nous sommes prêts à étendre à d'autres types d'appareils, civils ou militaires, cette collaboration franco-britannique.»
  42. ^(FR) Charles de Gaulle,De Gaulle et la technologie, in Gilles Marchandon e Patrice Noailles (a cura di),Politiques & technologies, prefazione di Stanley Hoffmann e introduzione di Jacques Chirac, Paris, Seillans, 1994,ISBN 9782950712011,OCLC 464958810.
  43. ^(FR)IAU île-de-France - Une fondation d'utilité publique, suiau-idf.fr.URL consultato il 15 novembre 2015/11(archiviato dall'url originale il 15 novembre 2016).
  44. ^(FR)Décret n°60-1219 du 19 novembre 1960 CREATION AUPRES DU PREMIER MINISTRE D'UN COMITE INTERMINISTERIEL PERMANENT POUR LES PROBLEMES D'ACTION REGIONALE ET D'AMENAGEMENT DU TERRITOIRE (CIAT), sulegifrance.gouv.fr(archiviato il 14 marzo 2016).
  45. ^(FR)Décret n°63-112 du 14 février 1963 CREANT UNE DELEGATION A L'AMENAGEMENT DU TERRITOIRE ET A L'ACTION REGIONALE (DATAR),ET FIXANT LES ATTRIBUTIONS DU DELEGUE GENERAL, sulegifrance.gouv.fr.URL consultato il 19 ottobre 2017(archiviato il 20 ottobre 2017).
  46. ^(FR)DATAR - Qui sommes-nous ?, sudatar.gouv.fr(archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2014).
  47. ^ Fondation Charles de Gaulle e Association Georges Pompidou,L'aménagement du territoire. 1958 - 1974, Paris, L'Harmattan, 2000,ISBN 2-7384-8698-3.
  48. ^(FR)Décorations du Général de Gaulle, sucbx41.com.URL consultato il 19 ottobre 2017(archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2017).
  49. ^(FR)Décorations et ordres du Général de Gaulle, sum.facebook.com(archiviato il 31 agosto 2017).
  50. ^Les Ordres coloniaux.
  51. ^Onorificenza concessa ai prigionieri di guerra francesi che sono riusciti a evadere dalla prigionia del nemico.
  52. ^(FR)Frederiksborg Slot, sublog2nath.blogspot.fr, 21 agosto 2013(archiviato il 31 agosto 2017).
  53. ^DE GAULLE S.E. Charles decorato di Gran Cordone, suquirinale.it(archiviato il 13 gennaio 2017).
  54. ^(PL)Virtuti Militari de Gaulle'a, surp.pl, 9 novembre 2008(archiviato il 13 gennaio 2017).
  55. ^(FR)Riddarholmskyrkan, armes des chevaliers de l'Ordre du Séraphin, Stockholm, Suède, suflickr.com, 6 agosto 2011.URL consultato il 30 aprile 2019(archiviato il 16 settembre 2018).
  56. ^Inserite nel2000 nellaBibliothèque de la Pléiade (n. 465).
  57. ^Discours et messages comprende 5 volumi:
    • Tome I. Pendant la Guerre (juin 1940-janvier 1946),
    • Tome II. Dans l'Attente (février 1946-avril 1958),
    • Tome III. Avec le Renouveau (mai 1958-juillet 1962),
    • Tome IV. Pour l'Effort (août 1962 - décembre 1965),
    • Tome V. Vers le Terme (janvier 1966-avril 1969).
  58. ^Mémoires d'espoir comprende 2 volumi:
    • Tome I. Le Renouveau 1958-1962 Plon, 1970,
    • Tome II. L'Effort 1962-, Plon, 1971.
  59. ^Lettres, Notes et Carnets comprende 13 volumi pubblicati tra il 1980 e il 1997:
    • Tome 1: 1905-1918, Plon, 1980,
    • Tome 2: 1919-juin 1940, Plon, 1980,
    • Tome 3: juin 1940-juillet 1941, Plon, 1981,
    • Tome 4: juillet 1941-mai 1943, Plon, 1982,
    • Tome 5: juin 1943-mai 1945, Plon, 1983,
    • Tome 6: mai 1945-juin 1951, Plon, 1984,
    • Tome 7: juin 1951-mai 1958, Plon, 1985,
    • Tome 8: juin 1958-décembre 1960, Plon, 1985,
    • Tome 9: janvier 1961-décembre 1963, Plon, 1986,
    • Tome 10: janvier 1964-juin 1966, Plon, 1986,
    • Tome 11: juillet 1966-avril 1969, Plon, 1987,
    • Tome 12: mai 1969-novembre 1970, Plon, 1988,
    • Tome 13: compléments de 1924 à 1970, Plon, 1997.
  60. ^Le Fil de l'épée et autres écrits è una raccolta dei primi scritti di de Gaulle e comprende:
    • La Discorde chez l'ennemi,
    • Le fil de l'épée,
    • Vers l'armée de métier,
    • La France et son armée,
    • Trois études,
    • Articles et écrits,
    • Mémorandum.
  61. ^Mémoires de guerre et mémoires d'espoir è una raccolta che comprende i 3 volumi delleMémoires de guerre e i 2 volumi delleMémoires d'espoir.

Bibliografia

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Opere su Charles de Gaulle in italiano

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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PredecessorePresidente della Repubblica franceseSuccessore
René Coty8 gennaio 1959 – 28 aprile 1969Georges Pompidou

PredecessorePresidente del Consiglio dei ministriSuccessore
Pierre Pflimlin1º giugno 1958 – 8 gennaio 1959Michel Debré

PredecessorePresidente delGoverno provvisorio della Repubblica franceseSuccessore
Charles de Gaulle3 giugno 1944 – 20 gennaio 1946Félix Gouin

PredecessoreCoprincipe di AndorraSuccessore
Philippe Pétain3 giugno 1944 – 20 gennaio 1946Félix GouinI
René Coty8 gennaio 1959 – 28 aprile 1969Georges PompidouII
V · D · M
Charles de Gaulle
Vita e
carriera
Prima della seconda guerra mondialePrimi anni di vita (Luogo di nascita) ·Famiglia · Prima guerra mondiale (5ª Armata ·Battaglia di Dinant) · Periodo interbellico (Missione militare francese in Polonia)
Seconda guerra mondiale
Battaglia di
Francia
4ª Divisione corazzata (Battaglia di Montcornet ·Battaglia di Abbeville)
Francia liberaAmministrazioni (Consiglio di difesa dell'Impero ·CNF ·CFLN) ·Conferenza di Casablanca ·Conferenza di Brazzaville ·Governo provvisorio ·Liberazione della Francia (Parigi ·Épuration légale)
1945–1958Crisi del Levante ·Cristi del maggio 1958 · Elezioni del 1958 (presidenziale ·legislativa) ·Costituzione del 1958 (referendum)
PresidenzaGuerra d'Algeria (Piano di Costantino ·Putsch dei generali) ·Piano Fouchet ·Tentato omicidio del 1961 ·Tentato omicidio del 1962 ·Referendum del 1962 ·Trattato dell'Eliseo ·Viaggio in Sud America ·Elezioni presidenziali del 1965 ·Maggio francese ·Referendum del 1969
Charles de Gaulle nel 1963
Governo e
partiti politici
Raggruppamento del Popolo Francese ·Unione per la Nuova Repubblica ·Unione Democratica del Lavoro ·Unione dei Democratici per la Repubblica ·Raggruppamento per la Repubblica ·Raggruppamento per la Francia
Discorsi e
dichiarazioni
Appello del 18 giugno ·Discorso di Bayeux del 1944 ·Discorso di Bayeux del 1946 ·"Vive le Québec libre!" ·Discorso di Phnom PenhVive l'Algérie française !
GollismoPartito gollista ·Sovranismo ·Politica estera ·Gollismo sociale ·Action ouvrière ·Antigollismo
Eredità e
rappresentazioni
Mémorial Charles-de-Gaulle ·Premio Adenauer-de Gaulle ·Quinta Repubblica francese ·Historial Charles de Gaulle
Voci correlateYvonne Vendroux(moglie) ·Philippe de Gaulle(figlio) ·Anne(figlia) ·Henri de Gaulle(padre) ·Resistenza francese ·Operazione Resurrection ·Ordre de la Libération eMédaille de la Résistance ·Trente Glorieuses ·Ngol
Categoria
V · D · M
Francia (bandiera)Presidenti della Repubblica francese
Seconda RepubblicaLuigi Napoleone Bonaparte (1848-1852)Stendardo del Presidente della Repubblica francese
Terza RepubblicaAdolphe Thiers (1871-1873) ·Patrice de Mac-Mahon (1873-1879) ·Jules Grévy (1879-1887) ·Sadi Carnot (1887-1894) ·Jean Casimir-Perier (1894-1895) ·Félix Faure (1895-1899) ·Émile Loubet (1899-1906) ·Armand Fallières (1906-1913) ·Raymond Poincaré (1913-1920) ·Paul Deschanel (1920) ·Alexandre Millerand (1920-1924) ·Gaston Doumergue (1924-1931) ·Paul Doumer (1931-1932) ·Albert Lebrun (1932-1940)
Quarta RepubblicaVincent Auriol (1947-1954) ·René Coty (1954-1959)
Quinta RepubblicaCharles de Gaulle (1959-1969) ·Alain Poher* (1969) ·Georges Pompidou (1969-1974) ·Alain Poher* (1974) ·Valéry Giscard d'Estaing (1974-1981) ·François Mitterrand (1981-1995) ·Jacques Chirac (1995-2007) ·Nicolas Sarkozy (2007-2012) ·François Hollande (2012-2017) ·Emmanuel Macron (2017-)
* ad interim
V · D · M
Francia (bandiera)Capi di governo della Francia
Restaurazione
(1814–1830)
Presidente del Consiglio dei ministri
Charles Maurice de Talleyrand-Périgord (1815) ·Armand Emmanuel de Vignerot du Plessis de Richelieu (1815-1818) ·Jean Joseph Dessolles (1818-1819) ·Élie Decazes (1819-1820) ·Armand Emmanuel de Vignerot du Plessis de Richelieu (1820-1821) ·Jean-Baptiste de Villèle (1821-1828) ·Jean-Baptiste Gaye (1828-1829 ·Polignac (1829-1830)Stemma della Repubblica francese
Monarchia di luglio
(1830–1848)
Presidente del Consiglio dei ministri
Jacques Laffitte (1830-1831) ·Casimir Pierre Périer (1831-1832) ·Nicolas Jean-de-Dieu Soult (1832-1834) ·Étienne Maurice Gérard (1834) ·Hugues-Bernard Maret (1834) ·Édouard Adolphe Casimir Joseph Mortier (1834-1835) ·Victor de Broglie (1835-1836) ·Adolphe Thiers (1836) ·Louis-Mathieu Molé (1836-1839) ·Nicolas Jean-de-Dieu Soult (1839-1840) ·Adolphe Thiers (1840) ·Nicolas Jean-de-Dieu Soult (1840-1847) ·François Guizot (1847-1848) ·Louis-Mathieu Molé (1848)
Seconda Repubblica
(1848–1852)
Jacques-Charles Dupont de l'Eure (1848) ·François Arago (1848) ·Louis-Eugène Cavaignac (1848) ·Odilon Barrot (1848-1849) ·Alphonse Henri d'Hautpoul (1849-1851) ·Léon Faucher (1851)
Secondo Impero
(1852–1870)
Émile Ollivier (1870) ·Cousin-Montauban (1870)
Governo di difesa nazionale
(1870–1871)
Presidente del governo
Louis-Jules Trochu (1870-1871)
Terza Repubblica
(1871–1940)
Presidente del Consiglio dei ministri
Jules-Armand Dufaure (1871-1873) ·Albert de Broglie (1873-1874) ·Ernest Courtot de Cissey (1874-1875) ·Louis Buffet (1875-1876) ·Jules-Armand Dufaure (1876) ·Jules Simon (1876-1877) ·Albert de Broglie (1877) ·Gaëtan de Rochebouët (1877) ·Jules-Armand Dufaure (1877-1879) ·William Henry Waddington (1879) ·Charles de Freycinet (1879-1880) ·Jules Ferry (1880-1881) ·Léon Gambetta (1881-1882) ·Charles de Freycinet (1882) ·Charles Duclerc (1882-1883) ·Armand Fallières (1883) ·Jules Ferry (1883-1885) ·Henri Brisson (1885-1886) ·Charles de Freycinet (1886) ·René Goblet (1886-1887) ·Maurice Rouvier (1887) ·Pierre Tirard (1887-1888) ·Charles Floquet (1888-1889) ·Pierre Tirard (1889-1890) ·Charles de Freycinet (1890-1892) ·Émile Loubet (1892) ·Alexandre Ribot (1892-1893) ·Charles Dupuy (1893) ·Jean Casimir-Perier (1893-1894) ·Charles Dupuy (1894-1895) ·Alexandre Ribot (1895) ·Léon Bourgeois (1895-1896) ·Jules Méline (1896-1898) ·Henri Brisson (1898) ·Charles Dupuy (1898-1899) ·Pierre Waldeck-Rousseau (1899-1902) ·Émile Combes (1902-1905) ·Maurice Rouvier (1905-1906) ·Ferdinand Sarrien (1906) ·Georges Clemenceau (1906-1909) ·Aristide Briand (1909-1911) ·Ernest Monis (1911) ·Joseph Caillaux (1911-1912) ·Raymond Poincaré (1912-1913) ·Aristide Briand (1913) ·Louis Barthou (1913) ·Gaston Doumergue (1913-1914) ·Alexandre Ribot (1914) ·René Viviani (1914-1915) ·Aristide Briand (1915-1917) ·Alexandre Ribot (1917) ·Paul Painlevé (1917) ·Georges Clemenceau (1917-1920) ·Alexandre Millerand (1920) ·Georges Leygues (1920-1921) ·Aristide Briand (1921-1922) ·Raymond Poincaré (1922-1924) ·Frédéric François-Marsal (1924) ·Édouard Herriot (1924-1925) ·Paul Painlevé (1925) ·Aristide Briand (1925-1926) ·Édouard Herriot (1926) ·Raymond Poincaré (1926-1929) ·Aristide Briand (1929) ·André Tardieu (1929-1930) ·Camille Chautemps (1930) ·André Tardieu (1930) ·Théodore Steeg (1930-1931) ·Pierre Laval (1931-1932) ·André Tardieu (1932) ·Édouard Herriot (1932) ·Joseph Paul-Boncour (1932-1933) ·Édouard Daladier (1933) ·Albert Sarraut (1933) ·Camille Chautemps (1933-1934) ·Édouard Daladier (1934) ·Gaston Doumergue (1934) ·Pierre-Étienne Flandin (1934-1935) ·Fernand Bouisson (1935) ·Pierre Laval (1935-1936) ·Albert Sarraut (1936) ·Léon Blum (1936-1937) ·Camille Chautemps (1937-1938) ·Léon Blum (1938) ·Édouard Daladier (1938-1940) ·Paul Reynaud (1940) ·Philippe Pétain (1940)
Francia di Vichy
(1940-1944)
Presidente del Consiglio dei ministri
Philippe Pétain (1940-1942) ·Pierre Laval (1942-1944) ·Fernand de Brinon (1944-1945)
Governo provvisorio
(1944–1946)
Presidente del governo provvisorio
Charles de Gaulle (1945-1946) ·Félix Gouin (1946) ·Georges Bidault (1946) ·Vincent Auriol (1946) ·Léon Blum (1946-1947)
Quarta Repubblica
(1946–1958)
Presidente del Consiglio dei ministri
Paul Ramadier (1947) ·Robert Schuman (1947-1948) ·André Marie (1948) ·Robert Schuman (1948) ·Henri Queuille (1948-1949) ·Georges Bidault (1949-1950) ·Henri Queuille (1950) ·René Pleven (1950-1951) ·Henri Queuille (1951) ·René Pleven (1951-1952) ·Edgar Faure (1952) ·Antoine Pinay (1952-1953) ·René Mayer (1953) ·Joseph Laniel (1953-1954) ·Pierre Mendès France (1954-1955) ·Christian Pineau (1955) ·Edgar Faure (1955-1956) ·Guy Mollet (1956-1957) ·Maurice Bourgès-Maunoury (1957) ·Félix Gaillard (1957-1958) ·Pierre Pflimlin (1958) ·Charles de Gaulle (1958–1959)
Quinta Repubblica
(1958–)
Primo ministro
Michel Debré (1959-1962) ·Georges Pompidou (1962-1968) ·Maurice Couve de Murville (1968-1969) ·Jacques Chaban-Delmas (1969-1972) ·Pierre Messmer (1972-1974) ·Jacques Chirac (1974-1976) ·Raymond Barre (1976-1981) ·Pierre Mauroy (1981-1984) ·Laurent Fabius (1984-1986) ·Jacques Chirac (1986-1988) ·Michel Rocard (1988-1991) ·Édith Cresson (1991-1992) ·Pierre Bérégovoy (1992-1993) ·Édouard Balladur (1993-1995) ·Alain Juppé (1995-1997) ·Lionel Jospin (1997-2002) ·Jean-Pierre Raffarin (2002-2005) ·Dominique de Villepin (2005-2007) ·François Fillon (2007-2012) ·Jean-Marc Ayrault (2012-2014) ·Manuel Valls (2014-2016) ·Bernard Cazeneuve (2016-2017) ·Édouard Philippe (2017-2020) ·Jean Castex (2020-2022) ·Élisabeth Borne (2022-2024) ·Gabriel Attal (2024) ·Michel Barnier (2024) ·François Bayrou (2024-2025) ·Sébastien Lecornu (dal 2025)
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