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Chữ Nôm

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chữ Nôm (i due caratteri sono vietnamiti)
Esempio di calligrafia in Chữ Nôm.

Ilchữ Nôm (字喃𡨸喃/𡦂喃, pronuncia settentrionale: [t͡ɕɨ˦ˀ˥ nom˧˧], pronuncia meridionale: [cɨ˨˩˦ nom˧˧]) è unsistema di scrittura usato per scrivere ilvietnamita, composto in gran parte (ma non solo) da sinogrammi presi in prestito durante l'occupazione cinese del Vietnam e oggi sostituito dall'alfabeto latino, inventato dai missionari europei. La storia del chữ Nôm quindi si lega a quasi tutta la storia del Vietnam.

Descrizione

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Il chữ Nôm (la pronuncia meridionale approssimata è "k nom" con un colpo di glottide/stacco glottale/una sorta di colpetto di tosse in mezzo alle due sillabe) fa uso di un vocabolario esteso dicaratteri cinesi (hànzì, 汉字); ai caratteri cinesi si sommano altri caratteri, coniati seguendo il modello cinese, che rappresentano il lessico puramente vietnamita. Il chữ Nôm venne usato fino al Novecento soprattutto dalle élite, soprattutto per la letteratura, mentre per le scritture ufficiali era usato il chữ Nho ("gno" dignomo) e la grammatica del cinese classico, detto anche "Wenyan" in cinese (文言).[1]

I caratteri di origine cinese, che non hanno subito accomodamenti e modifiche e che compongono parte del sistema chữ Nôm, vengono dettichữ Hán (字漢) oppureHán tự (漢字, pronuncia approssimatahan t' ) ochữ nho (字儒, letteralmente "caratteri confuciani"), mentre i caratteri inventati dai vietnamiti per indicare concetti vietnamiti sono rielaborazioni a partire dagli Hán tự equivalgono a quelli che in giapponese sono detti kokuji e in coreano gukja (in cinese, 国字, "caratteri nazionali"). Questo vocabolo in vietnamita si pronuncia quốc tự.

Le rielaborazioni si basano su una semplificazione o, in molti altri casi, su un utilizzo della parte fonetica del carattere, a cui viene affiancata un ulteriore carattere cinese per indicare il senso (e.g. in cinese, 巴 si pronuncia "bā" e in origine indicava un serpente, 三 si pronuncia "sān" e indica il numero tre; in vietnamita, il numero tre si indica con l'Hán tự 三 , "tam" e con il vocabolo vietnamita genuino "ba". Per trascriverlo, i vietnamiti hanno sfruttato come già detto la fonetica di uno Hán tự e il senso di un ulteriore Hán tự: pertanto, hanno coniato 𠀧). Un esempio di semplificazione estrema si vede invece nel carattere 𠬠 một, che indica il numero uno in vietnamita: il carattere è coniato dalla semplificazione di 没 che in cinese significa "non (avere)" ma che in vietnamita si pronunciava proprio một.

Esattamente come per gli hanzi cinesi, i kanji giapponesi e gli hanja coreani, tutti i chữ Nôm (sia Hán tự che caratteri coniati) sono basati su un sistema di 214 pittogrammi base che, come dei mattoncini, costruiscono tutti i caratteri. Essi sono detti "Radicali Kangxi" (康熙部首) e sono stati standardizzati nel celebreDizionario Kangxi 康熙字典 (1716), durante il periodo Qing (清朝), l'ultima dinastia imperiale cinese.

I caratteri in vietnamita possono subire delle inversioni sintattiche rispetto al cinese, giapponese e coreano siccome il determinante si mette dopo il determinato, caratteristica che distingue il vietnamita dalle altre tre lingue.

Storia: i quattro Bắc thuộc e l'approdo degli hànzì in Vietnam

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Origine dei sinogrammi in Cina

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I sinogrammi (汉字) sono nati nell'Impero Cinese (le prime tracce risalgono al 1250 a.C., durante ladinastia Shang 商朝) e in origine non erano nati per ottemperare a una funzione burocratica o per comporre opere storiche o letterarie o tecniche o con simili finalità pratiche. I sinogrammi in origine erano dei pittogrammi simili ai geroglifici che rappresentavano parti del corpo, utensili o elementi di flora e fauna o oggetti astronomici e venivano incisi sui gusci di tartaruga o sulle scapole di bue usati (甲骨文,ossi oracolari) per lescapulomanzie. In altre parole, in un secondo momento venivano messe sul fuoco a bruciare. In base alle screpolature, si effettuava una divinazione, cioè una previsione sul futuro. In altri casi, i caratteri venivano incisi sui vasi di bronzo e altri oggetti come braceri, specchi e pettini per indicare per esempio il proprietario dell'oggetto o il nome dell'artigiano. Dopo l'estensione del corpus di caratteri, che hanno assunto la struttura radicale-chiave di lettura ("pianpang" 偏旁), i caratteri sono stati usati per tutti gli altri scopi indicati sopra. Per scrivere si usavano, prima dell'invenzione della carta (纸), i listelli di bambù rilegati tra loro con un legaccio fino a formare un rotolo (冊, 册). Su questi listelli, si scriveva in verticale e da sinistra a destra ("scrittura sinistrorsa"). Il pennino (笔) era un bastoncino in legno appuntito e, in un secondo momento, sulla punta fu aggiunto un cappuccio di cuoio. L'inchiostro (墨) era formato da fuliggine, ottenuta bruciando la legna e pestando e filtrando la polvere, e colla, ottenuta dalla resina fusa. L'impasto veniva poi versato in uno stampino decorato, eventualmente gli veniva aggiunto del profumo per non fargli emanare un cattivo odore e veniva lasciato ad asciugare. Il risultato finale era un mattoncino solido di inchiostro che veniva sciolto bagnandolo con l'acqua e strofinandolo in una scodella di pietra. In alternativa ai listelli di bambù, come supporto su cui scrivere si usava la seta o si incidevano i caratteri su pietra. Sotto ladinastia Han fu inventata la carta, ottenuta dalla pelle delle canne di bambù bollite in un calderone. La pelle, una volta separata, veniva pestata con delle pietre, ridotta a un impasto denso e fibroso che veniva poi mescolato con acqua e colla e filtrato con dei setacci molto fini. Il risultato finale era un foglio, lasciato ad asciugare.

I sinogrammi sono stati poi esportati nella penisola coreana e, dal Regno diBaekje (Corea), sono approdati nell'Impero Giapponese. Infine, pochi secoli dopo, sono entrati in massa in Vietnam.

Le quattro invasioni cinesi del Vietnam: il primo Bắc thuộc(?)

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Il processo di ingresso dei prestiti cinesi nella lingua vietnamita (lessico sino-vietnamita, 詞漢越 Từ Hán-Việt) e in un secondo momento degli Hán tự stessi, riciclati poi per formare i caratteri nazionali, è molto lungo e si intreccia con le quattro dominazioni dell'Impero Cinese in Vietnam. Tutte queste quattro invasioni e occupazioni insieme formano un periodo storico che i vietnamiti chiamano Bắc thuộc (北屬, 北属), che letteralmente significa "Appartenenza al Nord", in senso di "Dominazione del Nord". Al tempo non esisteva il Vietnam moderno, ma esisteva il Regno di Nam Việt (南越, cinese "Nányuè") con capitale Panyu (番禺, oggiCanton 广州). Comprendeva grossomodo un territorio che corrisponde agli odierniGuangdong eGuangxi (广东,广西, inclusaHong Kong 香港). La casata di regnanti era ladinastia Triệu (Nhà Triệu; 家趙). Il fondatore della dinastia eraZhao Tuo (Triệu Đà 趙佗), un governatore originario dell'Hebei che aveva lavorato per ladinastia Qin (秦朝), la dinastia che unificò la Cina sotto il primo impero e pose fine a un lungo periodo di lotte sanguinarie tra feudi, ilperiodo delle Primavere e Autunni e degliStati Combattenti (春秋,战国). Zhao Tuo decise di fondare questo regno a Panyu perché al tempo l'Impero Qin era in fase di decadenza, finita nel 221 a.C. con la sua definitiva caduta a opera diLiu Bang (刘邦), il primo Imperatore della dinastia Han (汉朝). Il regno fu poi esteso con delle conquiste. La dinastia Triệu durò dal 204 a.C. al 111 a.C., l'anno in cui iniziò laPrima Appartenenza al Nord (Bắc thuộc lần thứ nhất 北屬吝次一), mentre al tempo regnava la dinastia Han. Il regno di Nanyue aveva un rapporto burrascoso con gli Han, a cui talvolta aveva chiesto aiuto per difendersi dal vicino regno di Minyue (闽越), che corrisponde all'attualeFujian (福建), abitata al tempo dall'etnia Baiyue (百越, lett. "Yuè settentrionali"). La sua capitale era Yé (冶), dove oggi sorgeFuzhou (福州). Quando il Primo Ministro di Nanyue,Lü Jia (呂嘉), notò che il suo Imperatore era troppo remissivo, con un colpo di Stato lo fece uccidere insieme alla moglie e fece ascendere al tronoZhao Jiande (趙建德), un anti-Han. L'ImperatoreWu degli Han, raggiunto dalla notizia della rivolta e dell'eccidio, si infuriò e decise di muovere guerra a Nanyue/Nam Việt, appoggiato da Minyue.

Il primo Bắc thuộc risale al 111 a.C., mentre la dinastia Han era impegnata nell'espansione dell'Impero Cinese: il Regno di Nam Việt fu conquistato, annesso e diviso in nove zone. Anche il regno di Minyue venne conquistato, siccome aveva semplicemente finto di appoggiare gli Han ma in realtà faceva doppio-gioco in quanto aveva contatti segreti con Nam Việt. L'ultimo imperatore di Nanyue, Zhao Jiande e Lü Jia vennero catturati e uccisi dopo un tentativo di fuga in barca verso Minyue. Dopo l'annessione, i burocrati Han perseguirono una dominazione pacifica verso i vietnamiti ma, dopo un breve periodo, gli Han tentarono di assimilare e sinizzare i vietnamiti e inasprirono le tasse. Gli Han infatti credevano di avere una missione civilizzatrice nei confronti dei vietnamiti, visti come barbari arretrati e senza cultura, e pensavano che il loro Celeste Impero fosse al centro dell'universo. Durante il primo Bắc thuộc, i cinesi esportarono ilBuddismo Chan, ilTaoismo e ilConfucianesimo in Vietnam. Dopo questo inasprimento dei dominatori, gran parte dei vietnamiti reagì con numerose rivolte, tutte fallite eccetto larivolta delle sorelle Trưng, cioè Trưng Trắc (徵側) e la sorella minore Trưng Nhị (徵貳) nel 40 d.C.

Il secondo Bắc thuộc (Proto-Viet-Muong)

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Il secondo Bắc thuộc inizia nel 43 d.C., quando il generale Ma Yuan degli Han Orientali ha ripreso il potere in Vietnam e, in base ad alcuni resoconti, ha catturato e decapitato le due sorelle. Quando gli Han Orientali si separarono, formando i Tre Regni (三国) Wu, Wei e Shu (吴国,魏国,蜀国, che danno il nome a un periodo della storia cinese dopo il crollo degli Han), il territorio vietnamita passò sotto il controllo dello stato di Wu e, successivamente, di un'altra dinastia, i Liang (梁朝). Il secondo Bắc thuộc finisce con un'altra rivolta, capitanata da Lý Nam Đế (李南帝), un discendente di rifugiati cinesi che era frustrato dalla corruzione e ostilità dei governatori cinesi. Pertanto, insieme a Triệu Quang Phục, fece scoppiare una rivolta, cambiò il nome del paese in "Vạn Xuân" (萬春, "Miriade di Primavere"), fondò la dinastia Lý (544) e resistette al contrattacco dei Liang anche dopo che fu costretto a fuggire nel Regno del Laos. Lì, ormai esausto per le malattie, venne assassinato dalla popolazione locale che aveva paura dei contrattacchi delle truppe Liang. Ma il suo successore Lý Thiên Bảo 李天寶, suo fratello maggiore, riuscì a tenere testa al nemico e il suo successore nel555, Triệu Quang Phục 趙光復, riuscì a respingere i Liang nel557 e diventò re di Van Xuan. L'esercito cinese non solo non riuscì a ottenere particolari vittorie, ma dovette ritirarsi a Liang per fronteggiare altre guerre civili (era il Periodo delle Dinastie del Nord e del Sud). Sempre nel 557, Lý Phật Tử 李佛子, il cugino di Lý Thiên Bảo, iniziò a reclamare il trono. Dopo il ritiro delle truppe cinesi, scoppiò una guerra civile inconclusiva tra Triệu e Lý, che terminò con una tregua tra i due e una spartizione del potere e territori. Successivamente, nel570-571 Lý ri-attaccò Triệu, colto a sorpresa perché non si aspettava un contrattacco. Lý riuscì a detronizzare Triệu, che si suicidò durante la fuga.

Il terzo Bắc thuộc, la Dinastia Ngô, le invasioni mongole e le prime tracce di letteratura (Proto-Vietnamita, Vietnamita Arcaico)

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Il terzo Bắc thuộc è stato iniziato dalla Dinastia Sui (隋朝), che pose fine al periodo dei Tre Regni e delle Dinastie del Nord e del Sud riunificando tutta la Cina in un unico impero e dando inizio al Rinascimento Cinese, un periodo di splendore culturale della Cina che durò per le due dinastie successive, Tang e Song (唐朝,宋朝) e immortalato in particolare dalle celebri poesie delle dinastie Tang e Song. La Dinastia Sui aveva riunificato l'impero sconfiggendo nel 589 d.C. la dinastia Chen (陈朝), che a sua volta aveva conquistato i Liang. Nel dicembre 602, i Sui invasero il Regno di Van Xuan, che era governato ancora dalla Dinastia Ly. L'imperatore Lý Phật Tử, colui che aveva detronizzato Trieu poco più di un ventennio prima, decise di arrendersi per evitare le devastazioni e venne decapitato. Nel 618d.C. i Sui vengono rimpiazzati dalla Dinastia Tang, a cui passa il controllo di Van Xuan, che viene ribattezzato "Annam" (安南, "Pacifico Sud") e da cui deriva il nome della lingua vietnamita in francese, letteralmente "annamitico". I Sui furono una dinastia che durò pochi anni perché l'Imperatore Yang (隋炀帝), pur essendo riuscito a conquistare il Vietnam, aveva anche provato a invadere quattro volte la penisola coreana per assoggettare tutta la Corea, senza mai riuscirci, e aveva lasciato l'impero in bancarotta siccome si era lanciato in mega-progetti costosi come la ricostruzione della Grande Muraglia Cinese e del Gran Canale della Cina, oggi patrimonio UNESCO. A causa delle numerose guerre fallimentari, i cinesi pur di non essere arruolati si facevano venire il "piede fortunato", cioè si rompevano apposta gli arti. I cinesi, pur di sbarazzarsi di Yang, dovettero architettare un complotto e strangolarlo intanto che si era riparato dalle rivolte a Jiangdu (江都).

Anche stavolta, il Bắc thuộc finisce per una rivolta capitanata in questo caso da Ngô Quyền (吳權), che nel 938 d.C. respinge i cinesi della Dinastia Song (907) nella battaglia del fiume Bạch Đằng. Per la precisione, sconfisse la flotta cinese nascondendo dei pali di legno sotto l'acqua, che fecero incagliare le navi cinesi e permisero ai vietnamiti di bruciarle. Sale quindi al potere la Dinastia Ngô, che rinomina l'Annam "Đại Việt" (大越). Quanto alle sorti della Dinastia Ngo, dopo la morte del suo fondatore (r. 939-944), ci fu un periodo di guerra civile fatta scoppiare da un'usurpazione del trono, il Periodo dei 12 Signori della Guerra (Loạn Thập nhị sứ quân, 939-968). In questo contesto di lotta, la Dinastia Ngo fu sconfitta nel 965. Il Periodo dei 12 Signori della Guerra terminò con la vittoria nel 968 del clan di Đinh Bộ Lĩnh e l'ascesa della Dinastia Đinh (丁). Nel 980, proprio mentre i Song preparavano un nuovo tentativo di invasione del Vietnam, fu portato sul trono un imperatore di 6 anni che, vista l'urgenza della situazione, venne rimpiazzato dal suo reggente, il generale Lê Hoàn. Nacque quindi la Dinastia Lê Anteriore, che respinse il tentativo di invasione dei Song nel 981 sempre nel fiume Bach Dang. La dinastia venne poi deposta dalla Dinastia Lý Posteriore (1009-1225), durante la quale nacque la prima università in Vietnam (l'"Accademia Imperiale" Quốc Tử Giám, 國子監 ad Hanoi) mentre la Dinastia Song venne poi deposta nel 1279 dalla Dinastia Yuan, che non aveva origine cinese ma mongolica. Pertanto, venne fondato il khanato mongolo (retto per primo da Kublai Khan, nipote di Gengis Khan e colui che accolse Marco Polo). Durante questo periodo, i mongoli tentarono di invadere il Vietnam, retto dalla Dinastia Trần 陳 (1225-1400), succeduta ai Ly Posteriori. Per la precisione, tentarono tre invasioni (1258, 1285, 1287-88), tutte fallite. La terza, organizzata da Kublai Khan, venne respinta proprio al fiume Bạch Đằng con la stessa tattica dei pali di legno piantati sul letto del fiume. Queste guerre estenuanti misero in crisi finanziaria il Vietnam e in questo contesto un membro di corte, Hồ Quý Ly, 胡季犛, depose l'ultimo imperatore Tran e fondò nel 1400 la Dinastia Hồ (胡).

Durante il periodo delle invasioni mongole in Cina si sviluppa il sistema chữ Nôm completo, composto da caratteri nazionali affiancati agli Hán tự. Questo sistema si stava affermando già dalla Dinastia Ngo (938 a.C.) ed era usato solo in poesia: i documenti statali, terminata la dominazione cinese, erano ancora scritti dai vietnamiti con gli Hán tự e la grammatica di cinese classico, il Wenyan. Quest'ultimo era anche il linguaggio dell'amministrazione già dal tempo dei cinesi e fu preso come sistema di scrittura l'avvento della Dinastia Ngo: i vietnamiti infatti avevano organizzato il loro impero su modello cinese e avevano conservato il sistema degli Esami Imperiali, un sistema di esami basato sulla conoscenza della scrittura e dei testi classici cinesi tale per cui chi lo superava diventava un membro dell'apparato burocratico. In più, non avevano un alfabeto e non esisteva l'hangeul, inventato in Corea dal Re Sejong il Grande della Dinastia Joseon nel 1443-1446. In Giappone esistevano già da circa un secolo il katakana e l'hiragana, ma non si erano ancora pienamente affermati: l'unico modo per scrivere era quello di tenere gli Hán tự. A parte la stele nel tempio di Bảo Ân del 1209 (vedi capitoloIngresso del lessico cinese e dei sinogrammi in Vietnam), uno dei primi esempi di utilizzo del sistema chu nom in vietnamita è il nuovo nome dato al Vietnam dalla Dinastia Đinh (968), cioè Đại Cồ Việt, 大瞿越: il carattere Cồ 瞿, dal significato incerto, forse deriva da una traslitterazione del nome di Buddha, "Gautama" 瞿曇 喬達摩. Questo caso preciso è poi un esempio di sinogramma preso a prestito per indicare un suono puramente vietnamita, siccome la pronuncia sino-vietnamita è "cù, cụ, củ". Più avanti, dal XIII° secolo (e quindi grossomodo a partire dal passaggio tra i Ly posteriori e i Tran, 1225), gli Hán tự verranno affiancati da un set di caratteri nazionali coniati dai vietnamiti a partire dagli Hán tự, creando il secondo componente del sistema chu nom per rendere i concetti o sinonimi interamente vietnamiti. Dopodiché, iniziò anche ad affermarsi la letteratura vernacolare scritta con il chu nom completo (al tempo, esistevano già opere letterarie scritte solo con gli Hán tự, le prime tracce di letteratura nel Vietnam, come ad esempio il Nam quốc sơn hà (南國山河, Montagne e Fiumi del Paese del Sud) del generale Lý Thường Kiệt, scritto nel 1077. Tra le altre prime tracce si contano i proclami imperiali: per esempio, un editto è il Thiên đô chiếu (遷都詔) del 1010: come dice il titolo è un editto per trasferire la capitale di Đại Cồ Việt da Hoa Lư (oggi Ninh Bình) a Đại La (oggi Hanoi). Quanto alle sorti del khanato mongolo, esso venne spodestato nel 1368 dalla Dinastia Ming (明朝).

Il quarto Bắc thuộc, la Dinastia Lê Posteriore, le Guerre Trịnh–Nguyễn e la Dinastia Nguyễn (Vietnamita Antico, Vietnamita Medio)

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Il quarto Bắc thuộc avviene proprio sotto l'Imperatore Yongle della Dinastia Ming: nel 1407 i Ming lanciarono un'invasione, sconfissero la Dinastia Hồ (胡) e arrestarono Hồ Quý Ly, che fu costretto ad arruolarsi nell'esercito come soldato comune (di lui non si sa più nulla dopo il 1407). I Ming si riproposero il vecchio ideale di civilizzare i barbari vietnamiti in ottica etnocentrica. In particolare, imposero la moda dei capelli lunghi e promulgarono il divieto di annerirsi i denti, siccome al tempo i denti neri venivano visti per esempio come segno di bellezza (si possono anche notare in delle stampe giapponesi). Il quarto Bắc thuộc durò solo vent'anni siccome venne rovesciato da un'altra sommossa capitanata questa volta da Lê Lợi, figlio colto di una famiglia benestante di proprietari terrieri. Aveva lavorato come ufficiale finché i Ming non invasero il Vietnam. Si rifiutò di lavorare per loro e, intorno al 1427, fece scoppiare una rivolta. La rivolta fu presto sedata, ma l'Imperatore Ming, dopo avere ponderato la situazione, pensò che la gestione della rivolta in Vietnam fosse solo una distrazione. Pertanto, ritirò le truppe. Subito dopo, con una mossa audace, Lê propose ai Ming di rendere il Vietnam uno stato autonomo politicamente ma vassallo della Cina: in cambio di obbedienza e tributi, avrebbe ricevuto protezione. L'Imperatore Ming nominò immediatamente Lê Imperatore del Vietnam indipendente, pose fine all'ultimo Bắc thuộc e permise alla Dinastia Lê Posteriore (黎) di nascere. Quest'ultima poi si espanse verso sud e permise al Vietnam di raggiungere il suo massimo splendore, poi funestato da una breve usurpazione (Dinastia Mạc 莫, 1527-1533, fermata per l'intervento dei Ming) e dalle guerre civili tra il clan Trịnh del nord (鄭) e il clan Nguyễn del sud (阮), le Guerre Trịnh–Nguyễn. Quest'ultima dinastia depose i Lê Posteriori (1789) e successivamente, con l'aiuto dei francesi e dei Qing, vinse la guerra civile nel 1802 sconfiggendo i Trịnh e la Dinastia Tây Sơn (家西, 1789-1802). Il Vietnam al tempo era uno stato tributario della Dinastia Qing (清朝), l'ultima dinastia imperiale cinese (1644-1912), di origine mancese.

Terminati i Bắc thuộc, l'ultima occupazione degna di nota è il protettorato francese (1883-1945) durante il periodo coloniale: sono proprio i francesi a rendere la Dinastia Nguyen una successione di imperatori svuotati di ogni potere. I francesi restano al potere nell'Indocina Francese finché non viene invasa dall'Impero Giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale. L'ultimo Imperatore, Bảo Đại (保大), abdicherà dopo la resa dei Giapponesi, nel 1945.

Ingresso del lessico cinese e dei sinogrammi in Vietnam

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In tutto questo periodo di dominazioni cinesi, come già accennato, il lessico cinese approdò in Vietnam sotto forma di prestiti, componendo quindi il lessico sino-vietnamita. Una parte di questi prestiti, entrati durante la Dinastia Han (primo Bắc thuộc), risale a quando in Cina si parlava ilcinese antico (上古汉语), già frammentato in varietà ma di cui esistono delle ricostruzioni di una singola varietà koiné in base ai dati noti (e.g. Baxter-Sagart, 2014).

I prestiti però sono iniziati a confluire con alta frequenza durante il terzo Bắc thuộc, durante il Rinascimento Cinese (Dinastia Tang e Song). Questo fluire di vocaboli e sinogrammi che li accompagnavano, necessari per superare gli Esami Imperiali, venne accompagnato dai rimari, cioè i dizionari organizzati per rima e accompagnati da un rudimentale sistema per indicare la pronuncia, il fanqie (反切). Il rimario più famoso dell'epoca Tang è il Qieyun (切韵), mentre quello del periodo Song è la sua espansione, detto Guangyun (广韵). Durante il periodo del massiccio ingresso dei vocaboli cinesi, in Cina si parlava il Middle Chinese, noto anche come Primo Cinese Medio (中古汉语), di cui esistono svariate ricostruzioni (e.g. Guangyun di Baxter, 2011) che prendono in esame le lingue sino-xeniche, inclusi i dialetti cinesi, e le loro varietà arcaiche, il tutto applicato ai rimari come il Qieyun e il Guangyun, sopravvissuti. Il Primo Cinese Medio aveva quattro toni, di cui conosciamo l'andamento ma non il registro di voce in cui si articolano: tono piatto, tono crescente, tono decrescente e "tono entrante", che in realtà è un modo per indicare che le vocali nelle sillabe seguite dagli stop *-p, *-t, *-k sono abbastanza brevi e sfuggite. La tonogenesi è stata collegata alla perdita di un colpo di glottide/stacco glottale presente a fine sillaba in Old Chinese e alla caduta di una *-s a fine sillaba sempre in Old Chinese. Questi due suoni, come ha dimostrato Haudricourt erano presenti pure in Vietnamita Antico (Old Vietnamese) e, in entrambe le lingue, la caduta del colpo di glottide ha causato un'antica intonazione crescente e la caduta (con eventuale lenizione in *-h) della *-s ha causato un'antica intonazione decrescente. Con l'avvento della Dinastia Yuan (元朝, khanato mongolo), si abbandonò il Tardo Cinese Medio e si passò alla varietà nota come Primo Mandarino (Early Mandarin), in cui la lingua cinese si semplificò ulteriormente. Tuttavia, il lessico sino-vietnamita basa gran parte della sua pronuncia sul Primo Cinese Medio, il che lo rende una lingua conservativa. Tuttavia, svariati suoni risalenti al Primo Cinese Medio sono stati adattati all'inventario di suoni del Vietnamita Medio, che per esempio non possedeva (e non possiede) *ts-, approssimato con "t"-.

Il primo reperto archeologico che contiene i chữ Nôm, come già accennato, è una stele nel tempio di Bảo Ân, che risale al 1209 (tardo periodo Song) e contiene 18 caratteri che indicano villaggi e persone. A questo si aggiungono le prime tracce di letteratura vietnamita, che però erano scritti solo in cinese classico. Da lì a poco, durante il khanato mongolo e quando ormai il terzo Bắc thuộc era finito, come già accennato gli Hán tự si affiancarono a un inventario sempre crescente di caratteri nazionali che però non vennero usati nel linguaggio della burocrazia, ancora ancorato al Cinese Classico (il registro formale del cinese scritto, usato dall'Old Chinese in poi). Questi caratteri erano stati confezionati a partire da semplificazione o da sinogrammi riciclati in base alla pronuncia vietnamita, usata come chiave di lettura. La poetessaHồ Xuân Hương (胡春香, 1772 circa - 1822) è tra i poeti e gli scrittori che hanno usato il chữ Nôm con grande maestria, regalando alla lingua vietnamita lo status di lingua letteraria. Il poeta contemporaneoXuân Diệu ha definito Hương comeBà chúa thơ Nôm, ossia laregina della poesia Nôm[2]. Un'opera molto celebre scritta con i chữ Nôm è proprio la "Storia di Kiều" (傳翹 Truyện Kiều), pubblicato nel 1828 e scritto da Nguyễn Du (阮攸, 1765-1820). Il titolo dell'opera è anche un esempio concreto di come la scrittura segue la grammatica vietnamita, in cui il determinante segue il determinato. Di contro, i testi scritti il Wenyan seguono invece la grammatica cinese classica.

L'arrivo dei missionari, la colonizzazione francese e la sua fine

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I missionari europei, i primi dizionari e la nascita dell'alfabeto vietnamita (Vietnamita Medio)

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I primi missionari cattolici entrati in Vietnam nel XVI secolo provenivano dalla Spagna, Portogallo e Italia. Molti di essi erano della Compagnia di Gesù, fondata da Ignazio di Loyola nel 1534. Le zone in cui essi affluivano maggiormente per fare proselitismo erano la regione di Đông Kinh (Tonchino; si scrive 東京 e deriva dal vecchio nome di Hanoi, la capitale del tempo. Oggi si chiama Bắc Bộ 北部), che era molto fertile e ospita il delta del Fiume Rosso (Hồng Hà 紅河), e la regione del Nam Kỳ (Cocincina; si scrive 南圻 e corrisponde al Vietnam meridionale, in cui si trova il delta del Fiume Mekong 湄公. Oggi si chiama Nam Bộ 南部). In sintesi, approdarono nel Tonchino e nella Cocincina (quest’ultimo nome fu coniato dai francesi a partire da una città popolosa nello stato del Kerala, nell’India meridionale, chiamata “Cochin”. Non è da confondere con il nome dell’intera penisola in cui si trova il Vietnam, detta “Indocina”. La parte di Vietnam compresa tra il Tonchino e la Cocincina veniva chiamata dai francesi “Annam”). Ai missionari, si aggiunsero poi i mercanti europei.

Per la precisione, nel 1615 i preti Francesco Buzomi e Diogo Carvalho stabilirono la prima comunità cristiana in Vietnam a Hội An (會安), il cui centro storico oggi è Patrimonio UNESCO. Altri missionari celebri furono Francisco de Pina, Gaspar do Amaral, Antonio Barbosa, Antonio de Fontes, Pedro Marques e Girolamo Maiorca. In questo periodo, i missionari furono tollerati dalla Dinastia Le, quella che aveva posto fine al quarto Bac Thuoc. In questo contesto storico si inseriscono i due più famosi missionari, Alexander de Rhodes (1591 o 1593-1660) e Francisco de Pina. De Pina ha inventato l’alfabeto latino per trascrivere I suoni vietnamiti. Su questa scelta, oltre alla necessità di rendere il vietnamita comprensibile e utilizzabile per diffondere il messaggio cristiano in una popolazione non europea, deriva pure dal fatto che, tra il 1611 e il 1617, durante i suoi studi a Macau, aveva conosciuto l’“Arte da Lingoa de Iapam” di João Rodrigues, la prima grammatica di giapponese scritta da un europeo, in tre volumi e pubblicata tra il 1604 e il 1608. Nel 1617, de Pina arrivò a Dang Trong e imparò per primo a parlare fluentemente il Vietnamita Medio (o “Vietnamita Seicentesco” e, più avanti, “Vietnamita Settecentesco”). De Pina aiutò poi un altro missionario, Alexander de Rhodes, a parlare il vietnamita, che imparò anche aiutandosi con un bambino. Lo stesso de Rhodes racconta che, dopo che sbarcò a Dang Trong nel 1627, sentì i vietnamiti parlare e gli sembrarono degli uccelli che cinguettavano. Dopo un iniziale sconforto, spiegò che iniziò a studiare il vietnamita (già iniziato a studiare con de Pina) con lo stesso zelo con cui studiò teologia a Roma. Dopo soli 6 mesi, sapeva pregare in vietnamita. De Pina morì annegato mentre tentava di salvare delle persone da una barca che stava naufragando nel dicembre 1625.

De Rhodes raccolse l’eredità di de Pina e usò l’alfabeto latino per confezionare il primo dizionario di vietnamita pubblicato. Per la precisione, de Rhodes si basò su due dizionari manoscritti oggi perduti, un dizionario di portoghese-vietnamita di Barbosa (Diccionário português-anamita) e un dizionario di lingua vietnamita di Amaral (Diccionario da Lingua Annamitica). A queste due fonti, aggiunse il latino classico. Il dizionario venne pubblicato a Roma, previo permesso dei superiori, nel 1651. Il nome è “Dictionarivm annamiticvm, lvsitanvm, et latinvm” e il nome completo, reperibile dalla copertina (l’opera è sopravvissuta) è ”Dictionarivm annamiticvm, lvsitanvm, et latinvm ope sacrae congregationis de propaganda fide in lvcem editvm ab Alexandro de Rhodes E societate IESV, eiusdemque Sacra Congregationis Missionario Apostolico. ROMAE, typis, et sumptibus eiusdem Sacr. Congreg. 1651. SVPERIORVM PERMISSO”. Il lavoro, dopo due introduzioni dell’autore, si chiude con un breve excursus di grammatical e fonetica. Da quest’ultimo, insieme agli excursus negli altri dizionari (che distinguono pure tra varietà del nord e del sud), ai relitti grafici nell’alfabeto di ispirazione portoghese (e.g. il suono odierno /f/ scritto come “PH”) e alle lingue sino-xeniche, si possono ricavare informazioni molto preziose per ricostruire la pronuncia del Vietnamita Medio.

Ma la tolleranza verso di loro diminuì durante la guerra civile tra clan. Per la precisione, i Trịnh del nord avevano espulso i missionari dal Vietnam. Anche de Rhodes era stato espulso nel 1630, con l'accusa di essere una spia del clan avversario. Dopo essersi recato a Macau, tornò in Vietnam e si recò dagli Nguyễn, salvo poi essere cacciato pure da loro nel 1646 e, tornato a Roma nel 1649, pubblicò il dizionario sopracitato (de Rhodes non riuscì mai più a tornare in Vietnam e fu mandato dai gesuiti in Persia, dove morì a Isfahan nel 1660). I Nguyễn del sud invece erano più tolleranti pure se scettici. Questa situazione continuò fino alla vittoria del clan Nguyễn, appoggiato dai francesi: nel 1802 il principe Nguyễn Ánh, favorevole ai cristiani, diventò Imperatore col nome Gia Long (嘉隆) e fondò la Dinastia Nguyễn. L’imperatore era un amico intimo del vescovo di Adran, Pierre Pigneau de Behaine (1741-1799, nome in vietnamita: 悲柔), che a sua volta era molto soddisfatto della tolleranza dell’Imperatore verso i cristiani. Pigneau aveva imparato il cinese e il vietnamita mentre era a Pondicherry, un territorio in India occupato dai francesi ed è noto per avere scritto il secondo dizionario di vietnamita nel 1773 insieme a otto vietnamiti del sud. Nonostante abbia un titolo in francese, il dizionario è in latino ed è il primo a includere gli Hán tự. Il dizionario, rimasto in forma manoscritta, fu pubblicato dal missionario Jean-Louis Taberd (1794-1840) nel 1838.

Il protettorato francese in Vietnam e i contatti con l'Occidente: l'Indocina Francese (Vietnamita Moderno)

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Le sorti si invertirono quando Gia Long, scettico verso i missionari francesi e spagnoli, nominò successore Minh Mạng, un conservatore confuciano. Da quel momento, i missionari vennero perseguitati. Queste persecuzioni portarono all’intervento dei francesi in Vietnam, già desiderosi di avere influenza in Vietnam e restìi a farsi espellere. La campagna francese in tutta l’Indocina si lega al periodo colonialista ed è datata 1858-1883. La prima guerra è fatta scoppiare da Napoleone III in concomitanza con la Seconda Guerra dell’Oppio in Cina, di cui fu approfittato perché delle forze francesi erano già schierate vicino al Vietnam. Il casus belli fu l’esecuzione di due missionari spagnoli da parte dell’Imperatore Tự Đức. All’assalto parteciparono pure gli spagnoli con delle truppe filippine (fino al 1898 le Filippine erano territorio spagnolo insieme a Cuba e Puerto Rico). La prima guerra (“Campagna di Cocincina”) finì nel 1862 per la tenacia dei vietnamiti e perché i francesi furono distratti dall’ultima guerra d’indipendenza italiana. Con la fine della guerra, i francesi ottennero la Colonia di Cocincina con centro amministrativo a Saigon. Il Tonchino e Annam diventeranno un protettorato francese nel 1883 (Campagna del Tonchino), dopo una seconda invasione francese: nel 1883, la Francia controllava l’intero Vietnam. Tutti questi territori sotto al controllo francese vennero chiamati “Indocina Francese” e includevano pure il Laos e la Cambogia. In particolare, il Laos fu conquistato nel 1893 e strappato al regno di Siam (l’attuale Thailandia), che lo controllava da poco più di cent’anni, mentre la Cambogia, suddivisa tra Siam e Vietnam, era già diventata un protettorato francese dal 1863.

In questo contesto si collocano gli ultimi tre grandi dizionari di vietnamita del fine ‘800: il primo è di Huỳnh Tịnh Của, meglio noto come Paulus Của (1830-1907. Oggi, la grafia corretta è “Qua”). Paulus Cua è stato un vietnamita convertito al cristianesimo che ha studiato a Penang, in Malaysia, dove erano presenti i francesi. Dopo gli studi ha lavorato per l’amministrazione coloniale francese come interprete, siccome sapeva sia il francese che il vietnamita e aveva una profonda conoscenza dei caratteri cinesi (aveva pure passato gli Esami Imperiali). Non solo ha scritto e pubblicato un dizionario di Hán tự nel 1895 e 1896 in due volumi (Ðại Nam quấc âm tự vị, 2 cuốn) e molto ricco di combinazioni tra caratteri, ma nelle sue scritture usava spesso l’alfabeto latino, che ha contribuito a popolarizzare. Ha pure mandato una petizione all’imperatore Tu Duc in cui chiedeva che il sistema chữ Nôm fosse abolito, ma l’imperatore rifiutò.

Il secondo è quello di Jean Françoise Marie Génibrel (1851-1914): nel 1898 ha pubblicato un vocabolario di francese e vietnamita in versione ridotta e completa. Per la seconda versione, impiegò 14 anni, siccome nella prefazione spiega che ha iniziato a scriverlo nel 1884 facendosi aiutare da due consulenti (di cui uno vietnamita).

Il terzo è di Jean Bonet (o Bonnet, 1844-1907), uno studioso di vietnamita all’Ecole des Langues Orientales. Ha speso 20 anni in Vietnam e ha pubblicato un dizionario di francese e vietnamita nel 1899. In più, è stato il primo a tradurre un libro appartenente al canone della Bibbia (il Vangelo di Luca) in vietnamita nel 1890 (fu poi pubblicato nel 1899). Morì investito da un’auto mentre attraversava Place de la Concorde. La prima traduzione integrale della Bibbia è stata effettuata dal latino in vietnamita da Albert Schlicklin (nome vietnamita: Cố Chính Linh). La traduzione, pubblicata a Parigi nel 1916, aveva il testo parallelo in vietnamita e latino. Questa versione ha conosciuto per molti decenni un enorme successo tra i cattolici in Vietnam.

In tutto questo periodo di arrivo di missionari e di protettorato, il contatto tra il Vietnam e l’occidente è cresciuto e molte opere straniere entrarono in Vietnam e furono conosciute attraverso la traduzione in cinese classico, che le persone istruite sapevano leggere. Per rendere il nuovo lessico tecnico in Wenyan, vennero usati dei composti a base di sinogrammi, letti con la pronuncia vietnamita. Un esempio in cinese è il vocabolo “matematica”, che è stato reso come “lo studio (数) dei numeri (学)”, 数学. Questa stessa soluzione venne adottata dai giapponesi e coreani, con qualche eccezione di traduzione coniata localmente. Quanto ai nomi stranieri, sono stati adattati con una successione di sillabe che approssimavano la pronuncia dai cinesi e giapponesi (la “soluzione” venne poi presa a prestito dai vietnamiti, mentre in coreano può essere più libera). Se il nome era già scritto con sinogrammi (e.g. nomi di cinesi, giapponesi e coreani), i caratteri venivano semplicemente letti ad alta voce con la pronuncia vietnamita (Anche i coreani e i giapponesi hanno adottato questa soluzione). Queste due soluzioni sono state pure applicate anche per la pronuncia dei nomi degli stati, si pensi ad esempio a “Giappone”, 日本 Nhật Bản e a “Portogallo”, 葡萄牙Bồ Đào Nha (soluzione cinese presa a prestito). In più, in Cina i nomi propri scritti in sinogrammi (coreani, giapponesi, vietnamiti) vengono semplicemente letti con la pronuncia cinese. Per esempio, “Kim Il Sung” (김일성, 金日成) viene pronunciato “Jin1 Ri4cheng2”.

La fine della colonizzazione e la soppressione dei chữ Nôm nell'educazione

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Il chữ Nôm è stato soppiantato a partire dal 1918 dalquốc ngữ, il vietnamita scritto con l'alfabeto latino basato sul sistema fonetico portoghese, introdotto durante lacolonizzazione francese[3] e creato dai missionari gesuiti. Il 1918 è l'anno in cui l'imperatore ha smesso di usare i chữ Nôm per decreto imperiale. La scrittura in ambito burocratico e ufficiale sarebbe stata possibile solo con l'alfabeto latino. Al tempo, c'era ancora la Dinastia Nguyễn, ridotta a un fantoccio nelle mani dei francesi. Questi ultimi promossero l'alfabeto latino di ispirazione portoghese (e non francese) siccome, per imparare il vietnamita, nella metà Ottocento avevano a disposizione solo il dizionario di De Rhodes (1651) e il dizionario di Pigneau (1773; pubblicato postumo nel 1838), che aveva la grafia ispirata a quella del dizionario di De Rhodes, che Pigneau considerava il suo illustre predecessore. I chữ Nôm non sono mai stati standardizzati, pertanto alcuni caratteri coniati dai vietnamiti hanno più varianti. Nel 1919, erano stati tenuti per l'ultima volta gli Esami Imperiali su modello cinese, in cui per partecipare bisognava conoscere i classici confuciani e gli Hán tự. L'insegnamento dei caratteri cinesi, durante l'occupazione francese, divenne una materia marginale nei curricola scolastici, tutti improntati sul modello francese. In questo stesso periodo, a causa della Grande Depressione, si registrarono rivolte dei vietnamiti contro i francesi. I vietnamiti non ebbero nessun privilegio nemmeno dopo che appoggiarono i colonizzatori francesi nella Prima Guerra Mondiale. La stessa ipocrisia dei colonizzatori si notò quando il celebre rivoluzionario Pahn Chu Trin (潘周楨, 1872-1926) scrisse al governatore invitandolo a essere all'altezza della loro missione civilizzatrice e di rendere il Vietnam un paese moderno e industrializzato, siccome i francesi lo stavano solo sfruttando e lasciando arretrato.

Nel 1940, durante la Seconda Guerra Mondiale, i giapponesi invasero il Vietnam a partire dal Tonchino sia per espandersi ulteriormente, sia per bloccare i rifornimenti alla Cina (già invasa dal Giappone nel 1937) dal porto di Hải Phòng (海防). In questo contesto nacque il movimento Việt Minh (越盟), guidato da Ho Chi Minh (胡志明) e con l'obiettivo di resistere ai giapponesi.

Nel 1945, quando i Giapponesi si arresero e la Dinastia Nguyễn finì, scoppiò una guerra civile tra il Vietnam, che desiderava l'indipendenza, e i francesi. Laos e Cambogia erano state rinconquistate, ma i vietnamiti appartenenti al Viet Minh non mostravano segni di cedimento. I vietnamiti vinsero nel 1954 e, in base all'Accordo di Ginevra, venne diviso in Vietnam del Nord, socialista e con capitale Hanoi, e Vietnam del Sud, con capitale Saigon. La promessa di tenere delle elezioni che avrebbero annesso i due paesi non fu rigettata dagli Stati Uniti per il desiderio di arginare il comunismo in piena Guerra Fredda. Pertanto intrapresero un'azione militare verso il Vietnam (1955-1975), intensificatasi dal 1964 dopo l'incidente del Golfo del Tonchino, mentreLyndon Johnson era presidente. La guerra finì quando gli americani si ritirarono e i Viet Cong del nord conquistarono Saigon nel 1975. Quest'ultima venne ribattezzata Ho Chi Minh City e in Vietnam fu implementata la possibilità per i missionari di tornare a fare attività previa approvazione del governo. Quanto all'Indocina Francese, quest'ultima si dissolse con l'indipendenza della Cambogia nel 1953 e del Laos nel 1954.

Quanto invece all'insegnamento dei sinogrammi, nel Vietnam del Nord non si insegnavano più già dal 1950. Nel Vietnam del Sud, invece, ancora si insegnavano nella scuola superiore, ma vennero soppiantati quando venne conquistato dal Nord e nacque la Repubblica Socialista del Vietnam.

I chữ Nôm oggi e il loro utilizzo

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Come detto in precedenza, i chữ Nôm sono stati soppiantati dall'alfabeto, che ha permesso un incremento del tasso di alfabetizzazione, e sono pressoché una lingua morta. I chữ Nôm però sopravvivono nei dizionari online promossi dalle associazioni culturali vietnamite (es. l'"Institute of Hán-Nôm Studies" ad Hanoi e la "Nom Preservation Foundation") e in alcuni dizionari storici di lingua vietnamita scritti dai missionari gesuiti. La Nom Preservation Foundation, per sua stessa dichiarazione, in più si occupa di digitalizzare documenti, dizionari e manoscritti antichi scritti in chữ Nôm per preservarli dalla distruzione operata dal tempo (alluvioni, incendi, vermi che infestano i libri e divorano i libri insieme al loro contenuto culturale...). La loro messa a disposizione libera in internet permette la loro preservazione e, al contempo, la loro diffusione capillare, in modo tale da promuovere i chữ Nôm, renderli facilmente disponibili a chi desidera studiarli o consultarli e permette anche la loro sopravvivenza culturale. Questa digitalizzazione, anche in senso generale, riguarda pure i dizionari antichi di lingue, inclusi quelli di vietnamita elencati in precedenza.

I chữ Nôm poi vengono studiati in dei corsi appositi nei curricola universitari a sfondo umanistico, pertanto in dei contesti sono materie scolastiche esattamente come avviene nelle due Coree, nonostante gli hanja siano pressoché in disuso. Per la precisione, sono necessari a chiunque per studiare, saper leggere e comprendere a fondo la letteratura vietnamita classica e la letteratura di altre lingue della sino-sfera, non solo quella cinese, anche se i testi possono essere riscritti in alfabeto latino (per esempio, è come romanizzare un'intera poesia cinese in pinyin). Nella scuola superiore, nonostante si studi letteratura vietnamita, i chữ Nôm sono poco affrontati e non sono obbligatori.

I chữ Nôm possono essere usati e studiati sia per leggere le opere antiche in vietnamita, sia per ricostruire la pronuncia del Primo Cinese Medio (e, in misura molto minore, dell'Old Chinese). In particolare, la pronuncia vietnamita, insieme a quella coreana e del dialetto cantonese, è particolarmente conservativa. Lo diventa ancora di più se i chữ Nôm vengono pronunciati con la pronuncia storica dell'alfabeto latino, risalente al periodo del Vietnamita Medio. I punti di forza della pronuncia vietnamita sono la conservazione degli stop senza rilascio udibile di suono a fine sillaba *-p, *-t, *-k e la conservazione della distinzione tra -n e *-m. Per esempio, gli stop in cinese moderno sono tutti caduti e in alcuni dialetti, eccetto il cantonese e alcune varietà di hokkien (e.g. Amoy hokkien e Taiwan hokkien), si limitano a essere preservati come un colpo di glottide/stacco glottale a fine sillaba, nato durante il Primo Mandarino (dopo la fine del Primo Cinese Medio, quando i mongoli invasero la Cina e fondarono il khanato mongolo). Il vietnamita in più conserva il suono bilabiale (BJ-, PJ-, PHJ-) in grafia laddove in cinese moderno è evoluto in /f/-; conserva anche la nasale palatale */ɲ/- (NY-) laddove in cinese è evoluta nel suono retroflesso sonoro /ʐ/-; conserva pure il suono velare nasale */ŋ/- (NG-) laddove in cinese moderno è caduto; infine, in delle occorrenze, conserva la nasale bilabiale */mj/- caduta in cinese moderno. Un esempio: il carattere 学, che in cinese si pronuncia xue2, che in vietnamita si pronuncia "học", in coreano "hak", in giapponese "gaku" e in dialetto cantonese "hok6". Da queste pronunce, Baxter (2011) ricostruisce *haewk, con aspirazione sonora e stop *-k.

I chữ Nôm possono pure essere usati per studiare il lessico sino-vietnamita (che forma fino al 60/70% dei testi scritti in registro formale e copre 1/3 di tutto il lessico vietnamita) anche nel caso in cui l'apprendente non conosce già i sinogrammi (chiaramente, nel caso in cui li conosca già, in particolare quelli tradizionali, è avvantaggiato). Lo stesso legame tra la pronuncia di una sillaba e un sinogramma permette anche di disambiguare il significato in caso di omofoni o permette di esplicitare il significato di una grande quantità di sillabe apparentemente indistinta e confusionaria con un mezzo grafico. Un esempio di composizione di parole è dato dalla seguente serie: học kỳ, học sinh, học tập, học viện, đại học, học giảe học hiệu. Tutte queste parole hanno una sillaba in comune e significano "semestre, studente, studiare/studio, istituto, università, studioso, scuola". Tutte queste parole hanno in comune il concetto generico di "studiare" e il carattere in questione è proprio 學, semplificato 学, che indica il concetto di studiare. Per la precisione, se si osserva anche la filologia del carattere, è un paio di mani che manipola i listelli di bambù di un abaco, mentre sotto si può vedere un bambino in fasce con le braccia spalancate. Le parole dunque sono ora più chiare e la loro trascrizione, da cui si possono imparare e approfondire altri caratteri per arborescenza/ramificazione e collegamenti, è 學期 (học kỳ), 學生 (học sinh), 學習/学习 (học tập), 學院 (học viện), 大學 (đại học), 學者 (học giả) e 學校 (học hiệu). Da tutte queste parole si possono estrapolare informazioni dal Primo Cinese Medio e caratteristiche che in parte ritornano nelle altre lingue sino-xeniche, in cui tutte queste parole sono presenti.

Viceversa, se un apprendente di vietnamita impara i chữ Nôm, può trasporli con delle trasformazioni linguistiche perlopiù regolari nelle altre lingue sino-xeniche, cioè appartenenti alla sinosfera, in base a come le ha definite Samuel Martin (1953). La pronuncia assomiglierà sempre più a quella vietnamita se si approda a una lingua sino-xenica molto conservativa. In quest'ottica, il vietnamita si avvicina molto al coreano, al cantonese, abbastanza al giapponese e in parte al cinese moderno (la arietà più ricca di suoni e dunque più conservativa è la pronuncia del nord, che è lo standard e preserva i suoni retroflessi, che in parlanti del sud tendono a non rendere retroflessi).

Dal punto di vista artistico, i sinogrammi si possono usare a livello amatoriale e professionale anche per comporre calligrafie con una vasta varietà di stili. Per esempio, diluendo molto l'inchiostro sciolto nella scodella con molta acqua, si ottiene la grafia a corsiva "a filo d'erba" (草书), tale per cui non c'è discontinuità tra un tratto e l'altro.

Tavola di Hán tự diffusi nelle lingue sino-xeniche, con pronuncia e dati sul Primo Cinese Medio

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(in vietnamita, la pronuncia di Saigon è quella più conservativa rispetto alla pronuncia arcaica e al Primo Cinese Medio. Quanto in particolare alla lettera đ /d/, non è da confondere con d /j/: a Hanoi si pronuncia /z/, la pronuncia storica sempre a Hanoi come indica de Rhodes era */ð/ e trascrive una */j/ con o senza colpo di glottide precedente in Primo Cinese Medio. La */j/ resta in cinese moderno. Senza conoscere la pronuncia meridionale della lettera "d" e la sua corrispondenza in Primo Cinese Medio, questa lettera è probabilmente una delle più problematiche. La "ph" si pronuncia ancora /pʰ/ in dei dialetti del nord in Vietnam, oggi è /f/. Infine, "g" è un suono fricativo, /ɣ/, ma nelle varietà linguistiche anteriori a quella registrata da de Rhodes, era occlusivo).

Se si vuole affiancare la lista di Hán tự a una ricostruzione filologica dell'origine del sinogramma e del suo significato originale con preambolo, è disponibile una ricostruzione filologica dei sinogrammi sia cinesi che usati dai vietnamiti presenti nell'HSK4 (B2) integrale, a cui si aggiungono iradicali Kangxi, che idealmente sono preliminari alla loro analisi, memorizzazione e scrittura. IlPrimo Cinese Medio, derivato dall'Old Chinese/cinese antico, completa il quadro perché spiega la pronuncia sino-vietnamita, delle altre lingue sino-xeniche, dei dialetti cinesi meridionali e le differenze con la pronuncia cinese moderna.

Hán tự

(漢字)

(简体)

Tiếng Việt (Hán Việt)

㗂越 (汉越)

chữ Quốc ngữ

𡨸国语

Putonghua 普通话

(pinyin 拼音)

(cifra-tono)

*-p/t/k?

*-m?

-n/ng?

一 (壹, 弌)nhất(irregolare)yi1+sandhi*-t

(釘>chiodo)

chênh, tranh, trành, đinhding1; zheng1-ng
khảokao3, qiao3
七 (柒)thấtqi1*-t
万 (萬)vạn, muônwan4-n
trượngzhang4-ng
三 (叁, 弎)tam, tám, tạmsan1; san4*-m

(arcaico 丄)

thướng, thượngshang4;

shang3 ("tono crescente")

-ng

(arcaico 丅)

há, hạxia4
dư, dữ, dựyu3, yu4
bưu, bỉ, phi, phu, phủ;

phầu;bất

bu4+sandhi;

fou1, fou3 (>否)

(cantonese:bat1)

(in Primo Cinese Medio,

aveva 2 versionei)

(*-t)
cáigai3
sửu, xúchou3
chuyênzhuan1-n
thư, thả, tồqie3

(arcaico 丗)

thếshi4
khiêu, khâuqiu1
bínhbing3-ng
nghiệpye4*-p
tùngcong1-ng
đôngdong1-ng
tysi1
丢, 丟đâudiu1
两 (両)lưỡng, lượng, lạngliang3-ng
酉 (丣)dậuyou3
nghiêmyan2*-m
tang, tángsang1-ng
ly, lệli4, li2
cổngun3 (shu4)-n
a, nhaya1
trung, trúngzhong1, zhong4-ng
phongfeng1-ng
丱, 卝quánguan4, kuang4-n
lâm, lấmlin2*-m
nhịer4
hu, vu, ưyu2, xu1
vânyun2-n
hỗhu4
五 (伍)ngũwu3
tĩnh, tỉnh, đánjing3-ng
áya4
ta, táxie1
丶 (主, 炷)chủzhu3 (dian3)
hoànwan2-n
nghĩayi4
đan, đơndan1-n
vi, vy, vịwei4, wei2
chúa, chủzhu3
cửju3
丿 (乀)phiệt, triệt, thiênpie3; (imparentato

con 千 qian1 >thiên)

*-t
乃 (<𠄎)nãi, áinai3
cửu (>灸: moxibustione)jiu3
chizhi1
ôniao3
phạpfa2*-p
doãn, duẫnyin3-n
hô, hồhu1
lạc, nhạc, nhạole4, yue4;

liao2, luo4, yue4

*-k
binhping1-ng
bang, bàngpang1-ng
quaiguai1
thặng, thừacheng2-ng
乙 (乚)ấtyi3*-t
九 (玖)cưu, cửujiu3
khí, khấtqi3*-t
dã, giã, giảye3
tậpxi2*-p
hương, hướng, hưởngxiang1; xiang3, xiang4-ng
thưshu1
mãimai3
loạnluan4-n
nhũru3
乾 (>干)can, càn, kiềngan1, qian2-n
龜, 亀quy, cưu, khưu, quângui1; jun1, qiu1-n
quyếtjue2*-t
了 (瞭)liễu, liệuliao3, le5
dư, dữyu3
sựshi4
đầutou2

(arcaico 亾, 兦)

vong, vôwang2; wu2
giaojiao1
giai, hợihai4
diệcyi4*-k
sảnchan3-n
hanh, hưởng, phanhheng1, xiang3; peng1-ng
mẫumu4
hưởngxiang3-ng
kinh, nguyênjing1-ng
đìnhting4-ng
thân, thấnqin1-n
li, ly, lệli2
人 (亻)nhân, nhơnren2-n
cá, cánge4, ge5
亿ứcyi4*-k
什 (十)thậm (thập)shen2 (shi2)*-m (*-p)
nhân, nhơnren4-n
cẩn, cậnjin3, jin4-n
bộc, phófu4, pu1, pu2*-k
kimjin1*-m
冰 (仌, 冫)băngbing1-ng
nhưngreng2-ng
thung, tung, tòng,

tùng, túng, tụng

cóng-ng
thương, thảng, xươngcang1-ng
以 (㕥)yi3
tể, tửzi3
shi4
tha, đàta1
phó, phụfu4
tiênxian1-n
đạidai4
linh, lệnh, lịnhling4-ng
nghiyi4
mônmen5-n
ngang, ngưỡng, nhạngang2; yang3, yang4-ng
trọngzhong4-ng
giá, giớijia4
nhiệm, nhâm, nhậmren4*-m
bân, phân, phầnfen4-n
仿phảng, phỏngfang3, pang2-ng
yyi1
bặc, phu, phúc, phụcfu2*-k
hu, hưuxiu1
chúngzhong4-ng
ưuyou1
hoả, khoả, loãhuo3
cối, hộihui4, kuai4
tán, tảnsan3-n
wei3
truyến, truyền, truyệnchuan2, zhuan4-n
nguỵwei3, wei4
tự, tựashi4, si4
bá, báchbo2, bo5*-k
bạn, phánban4-n
thânshen1-n
tí, tý, tứci4, si4
cà, gia, giàjia1
đán, đãndan4-n
vịwei4
đêdi1
trú, trụzhu4
zuo3
thể, bổnti3; ti1, ben4-n
he2
dư, xàxu2; yu2
bật, bột, phất, phậtfo2, fu2*-t
táczuo4*-k
nhĩ, nễni3
bộifu5
giaijia1
使sứ, sửshi3
xỉchi3
lệlie4
thịshi4
cung, cúnggong1, gong4-ng
y, ỷyi1
侣 (侶)lữlv3
trắcce4*-k
便tiệnpian2, bian4-n
xúccu4*-k
ngae2
tín, thânxin4, shen1-n
lưỡnglia3; liang3-ng
kiệmjian3*-m
tuxiu1
câuju4
bộibei4
đáo, đảodao3; dao4
thảngshang4-ng
hậuhou5
jie4
xương, xướngchang4, chang1-ng
trị, trựczhi2
nuỵ, oa, oải, uywo1, wo3; wei1
tráizhai4
khuynhqing1-ng
kiệnjian4-n
giá, giả, hàjia3, jia4; xia2
thiênpian1-n
tốzuo4
đìnhting2-ng
thườngchang2-ng
bàng, bạngbang4-ng
ngạoao4
trừ, trữchu3
thôicui1
tương, tượngxiang4-ng
tăngseng1-ng
nho, nhuru2
nhi, nhâner2; ren2, er1-n
doãn, duẫnyun3-n
nguyênyuan2-n
huynh, huốngxiong1-ng
triệuzhao4
hungxiong1-ng
tiên, tiếnxian1-n
quangguang1-ng

(arcaico 兌)

đoài, đoáidui4; rui4, yue4
miễn, vấnmian3; wen4-n
thỏ, thốtu4
đảngdang3-ng
nhậpru4*-p
nội, nạpnei4, nà*-p
toànquan2-n
cônggong1-ng
lụcliu4, lu4*-k
hề, axi1
lanlan2-n
cung, cộng, củnggong4; gong3, gong1-ng
quan, tiếuguan1; xiao4 (=笑)-n
hưng, hứngxing4, xing1-ng
ki, ky, kì, kí, ký, kỳ, cơqi2; ji2
điểndian3-n
ty, tư, từzi1; ci1, ci2
dường, dưỡng, dượng, dạngyang3; yang1, yang4-ng
kiêmjian1*-m
quynhxiong1-ng

(e.g. 那)

nhiễmran3*-m

(arcaico 冊)

sáchce4*-k
táizai4
quýnhjiong1-ng
mạo, mặcmao3; mao4 (<*-k; >媢),

mo4 (<*-k), mou4

*-k
tốizui4
冖 (>幂)mịchmi4*-k
tảxie3
quânjun1-n
mạc, mịchmai4*-k
nông, nùngnong2-ng
quan, quánguan1, guan4-n
oanmian3-n
minhming4-ng
mạc, mịchmi4*-k
đôngdong1-ng
bằng, phùngfeng2; ping2-ng
trùng, xungchong1, chong4-ng
khuyết, quyết, huyếtjue2*-t
huốngkuang4-ng
ye3
lãnhleng3-ng
đông, đốngdong4-ng
tịnhjing4-ng
chuẩnzhun3-n
lương, lượngliang2; liang4-ng
thấu, tấuzou4
giảmjian3*-m
ngưngning2-ng
cơ, ki, ky, kì, kỉ, kỷ, ỷji1, ji3; yi3
phàmfan2*-m
phượng, phụngfeng4-ng
xứ, xửchu3, chu4, ju4
bằng, bẵngping2-ng
khảikai3
khảm

(pronuncia unica e irregolare)

qian3; kan1 (>坎)

(entrambi con *-m)

*-m
độttu1
ao(pronuncia unica)ao1; wa1
xuất, xuý(irregolare)chu1*-t
hàmhan4*-m
đaodao1
thiết, thếqie1, qie4; qi4*-t
khan, san(irregolare)kan1-n
chu2
tranh, tránhzheng4; zheng2, zheng4-ng
hìnhxing2-ng
hoa, hoạ, quả, hoạchhua4;

hua2 (=劃, <*-k);

guo4 (=鐹), coreano 과.

*-k
liệtlie4*-t
lưuliu2
tắcze2*-k
cang, cươnggang1-ng
sang, sángchuang4, chuang1-ng
biệtbie2; bie4*-t
lợili4
sanshan1-n
quátgua1*-t
đáodao4
chếzhi4
loát, xoátshua1; shua4*-t
thích, chích, thứci4; ci1, qi4*-k
hặc, khắcke4*-k
tề, tễ, tệji4
tiền, tiễnqian2-n
kiếmjian3*-m
phó, phốc, phứcfu4; bi4 (<*-k)*-k
lựcli4*-k
khuyếnquan4-n
biện, bạnban4-n
cônggong1-ng
giajia1
vũ, vụwu4
liệtlie4*-t
độngdong4-ng
trợzhu4
nỗnu3
kiếpjie2*-p
lệli4
lao, lạolao2; lao4
thếshi4
thăng, thắng, tinhsheng4, sheng1-ng
勹 (>包)baobao1
chước, thượcshao1; zhuo2*-k
vậtwu4*-t
baobao1
thôngcong1-ng
chuỷ, truỷ, tỷbi3; bi1
bắc, bối, bộibei3; bei4*-k
thishi5; shi1, chi2
phươngfang1-ng
tượngjiang1-ng
phỉfei1, fei3
hễ, hệxi3, xi4
mộc, thất(irregolare)

(coreano: 필, 목)

pi1; pi3 (in Primo Cinese Medio esisteva

una sola versione, con stop *-t)

*-t (*-k)
khu, âuqu1; ou1
y, ếyi1; yi4
thăngsheng1-ng
ngọwu3
thiênqian1-n
bánban4
hoa, hoáhua2; hua1, hua4
hiệpxie2*-p
khắcke4; kei1*-k
bấy, ti, ty(irregolare)bei1
猝 (<卒)thốt, tuất, tốtcu4; zu2
đan, đơn, thiền, thiệndan1; chan2, shan4-n
nam, nanan2; na1*-m
bácbo2*-k
bặc, bốcbu3, bo2, bo5*-k
chiêm, chiếmzhan4, zhan1*-m
ca, khải, sá, tạpka3, qia3*-p
lô, lưlu2
lỗlu3
quái (coreano: 괘)gua4
ngoạwo4
卩 (㔾, 卪)tiếtjie2*-t
vệwei1
ngangang2; yang3-ng
mão, mẹomao3
ấnyin4
nguy, quỵwei1; gui4, wei2
tứcji2*-k
却 (<郤 xi4)khước, tức

(coreano: 郤 극)

que4*-k
noãn

(coreano: 란, 난)

luan3-n
quyến, quyền, quyểnjuan3, juan4, quan2-n
hán, xưởnghan4, han3, chang3, an1-n, -ng
ngoả, ách

(giapponese:

やく yaku, あく aku;

が ga)

e4 (in Primo Cinese Medio

iniziava con uno stacco glottale)

*-k
sảnh, thínhting1-ng
lịchli4*-k
lệ, lạili4; lai4
ápya1; a4*-p
yêm, yếm, áp, ấpyan4; yan1; ya1 (<*-p)*-m, *-p
trắc, xíce4; si1, si4*-k
厘 (<釐; 廛)hi, li, ly (釐); chờn (廛)li2 (釐); han2 (廛)-n
hậuhou4
nguyên, nguyệnyuan2; yuan4-n
trùchu2
hạxia4; sha4
quyếtjue2*-t
厶 (>私, 牟)khư, mỗsi1; mo3, mou3 (>牟)
khu, khứ, khửqu4; qu2
huyền, huyệnxian4; xuan2-n
tam, tham, sam, sâm, xamcan1; den1, shan1*-m
hữu, hựuyou4
xoacha4
cậpji2*-p
hữuyou3
songshuang1-ng
phiên, phiến, phảnfan3; fan1, fan4-n
thâushou4
发 (<發)bát, phátfa1; bo1*-t
thúcshu1, shu5*-k
thủ, tụqu3; ju4
thâu, thọ, thụshou4
biến, biệnbian4-n
điệpdie2*-p
龙 (arcaico 竜)long, lũnglong2-ng
trai, tê, tư, tế, tềji4; zhai1
tì, tị, tỵbi2
han, hãnhan1-n
câu, hâu, hầuhou1, hou2
thửshu3
cổgu3
đỉnhding3-ng
mãnh, mẫnming3, min3-n, -ng
chỉzhi3
hắchei1; he4*-k
mặcmo4*-k
mặcmo4*-k
đạidai4
thửshu3
li2
hoàng, huỳnhhuang2-ng
ngưyu2
lỗlu3
tiên, tiểnxian1; xian3, xian4-n
kìnhjing1; qing2-ng
lânlin2-n
điểuniao3, diao3
ji1
minhming2-ng
nhaya1
ápya1*-p
uyênyuan1-n
鸿hồnghong2-ng
ngae2
cápge1*-p
卤 (鹵)lỗlu3
giảm, hàm, hámxian2*-m
diêmyan2; yan4*-m
鹿lộclu4; lu2*-k
mạchmai4*-k

(麺, 麵>farina)

miến, diện(irregolare)mian4; mian3-n
mama2; ma1
ma, yêume5; ma5, mo2, yao1
quỷgui3
hồnhun2-n
mịmei4
cách, lịchge2, li4; e4*-k
chúc, dụczhou1; ju1, yu4, zhu3, zhu4*-k
sưởngchang4-ng

(鬥>lottare)

đấu, đẩu, ẩudou4, dou3
bưu, sam, tiêu(irregolare)biao1, shan1; piao4*-m
发 (<髪)phátfa4, fa5(capelli)*-t
tấn(irregolare)bin4-n

(arcaico 髙)

caogao1; gao4
cốtgu3; gu1, gu2*-t
cángan4-n
đầutou2; gu3
hàihai2; gai1
cánh, ngạnhgeng3-ng
kháchqia4*-k
ma3
tuầnxun4; xun2-n
khuqu1
kị, kỵqi2; ji4
taosao1; sao3
sậuzhou4; zou4
lu2, lv2
trúzhu4
giájia4
驿dịchyi4*-k
mạma4
kiêujiao1; xiao1
nghiệmyan4*-m
loa, laluo2
hươngxiang1-ng
thú, thủshou3
phifei1
phong, phóng, phúngfeng1; feng3, feng4-ng
cụju4
phiêupiao1
cửujiu3
tiêmxian1*-m
面 (faccia)

[chữ Nôm 靣]

diện(irregolare)mian4; mian3-n
食 (饣, 飠)thực, tựshi2; si4, yi4*-k
cơ, ki, kyji1
phãn, phạnfan4-n
ấm, ẩmyin3; yin4*-m
sứcshi4; chi4*-k
tựsi4
giáo, giảojiao3
bínhbing3-ng
饿ngã, ngạe4
quánguan3-n
manman2-n
xancan1; sun4-n
ma, mômo2
âm, ấmyin1; yin4*-m
chươngzhang1; zhang4-ng
vậnyun4-n
hiệtye4*-t
đính, đỉnhding3-ng
hạngxiang4-ng
thuậnshun4-n
须, 需tuxu1(vedi casella sotto)
nhu, nhuyễn, noạnuo4, ruan3, ru2

(eccetto "xu1", indicato sopra)

-n
cốgu4
đốn(pronuncia unica)dun4; du2 (<*-k)
tụngsong4-ng
dựyu4
pha, phảpo1; po3
cảnhgeng3, jing3-ng
lãnh, lĩnhling3-ng
đềti2; di4
nhanyan2-n
tần(pronuncia unica)pin2; bin1 (<濒)-n
vi, vywei2
hànhan2-n
cách, cứcge2; ji2, ji3*-k
bá, bảba3; ba4
bàopao2
hàixie2; wa1
an, yên(irregolare)an1-n
phi, phỉfei1; fei3
kháo, khéokao3
ma, mi, my, mĩ, mị, mỹma2; mei2, mi2, mi3, mo2
thanhqing1; jing1-ng
tĩnh, tịnhjing4-ng
vú, vũ, vụyu3; yu4
tuyếtxue3*-t
vụwu4
bạc, bạobao2; bo2*-k
lôi, lỗilei2; lei4
linhling2; lian2-ng
chấn, thầnzhen4; shen1-n
mai, môi; mị, my (<黴)mei2
lâmlin2*-m
sươngshuang1-ng
bá, pháchba4; po4 (<*-k; =魄)*-k
隶 (<隷, 隸)lệli4
隶 (<逮)đãi, đệdai4; dai3, di4
chuy; duỗi, duối, dõi, dói, duy, dúizhui1; wei2 (< 唯)
chích, chỉzhi1, zhi3*-k
nan, nạnnan2; nan4, nuo2-n
tướcqiao1, qiao3, que4*-k
nhạnyan4-n
hùngxiong2-ng
nha, nhãya1; ya2, ya3
điêudiao1
tuysui1
songshuang1-ng
ung, úng, ủngyong1-ng
mônmen2-n
soanshuan1-n
siểm, thiểmshuan3*-m
diêmyan2*-m
bếbi4
vấnwen4-n
sấm(pronuncia unica)chuang3; chen4-ng
nhuậnrun4-n
nhànxian2-n
gian, gián, dản;

hèn, nhàn(irregolare)

jian1; jian4, jian3;

xian2 (< 闲, 閒)

-n
muộn, bímen1; men4, bi4-n
nháo, náonao5, nao4
văn, vấn, vặnwen2; wen4-n
mânmin3-n
tràng, trướng, trường, trưởngchang2, zhang4; zhang3-ng
阜 [阝-]phụfu1, fu4
đội(pronuncia unica)dui4; zhui4 (>坠)
nguyễnruan3; yuan2 (=原)-n
dươngyang2-ng
âm, ấmyin1; an1, yin4*-m
trởzu3; zhu4
a, áa1, a4; e1
mạchmo4*-k
việnyuan4-n
trậnzhen4-n
hiểmxian3; yan2*-m
bồipei2
dao, đào, giaotao2
tuỳsui2
cách; kếch, ghếch, kíchge2; ji1, ji2 (<擊)*-k
chướng, chươngzhang4; zhang1-ng
金 (钅, 釒)kimjin1; jin4*-m
châm, trâmzhen1*-m
đinh, đínhding1; ding4-ng
điếudiao4
chungzhong4-ng
cươnggang1; gang4-ng
phủfu3 (e.g.Busan, 釜山)
tiễn, tiềnqian2; jian3-n
thiếttie3*-t
khảokao4
đồngtong2-ng
lữlv3; lu4
minhming2-ng
liênlian4-n
toảsuo3
sừ, sựchu2
oa

(cantonese: wo1. Cade *k-)

guo1
duệ, nhuệdui4; rui4, yue4
thác, thốcuo4; cu4*-k
giámjian4*-m
cứ, cưju4, ju1
kiệnjian4-n
cẩmjin3*-m
cảo, hạogao3; hao4
cảnh, kínhjing4-ng
khẩuku3
cổgu3
cú, câu, cấuju4; gou1
lánhling4-ng
khiếujiao4
chiêu, thiệu, triệuzhao4; shao4
ba5, ba2
khả, khắcke3; ke4 (<*-k)*-k
thai, đài, ditai2; tai1, yi2
sửshi3
hữuyou4
diệp, hiệpye4; xie2, she4*-p
hào, hiệuhao4; hao2
ti, ty, tưsi1
thántan4-n
điêudiao1
cơ, ky, kỉji1
吃 (+喫)cật, ngật(pronuncia unica)chi1; ji1 (in Primo Cinese Medio

aveva sia *-t che *-k e si è

fuso con il carattere 喫)

*-t, *-k
cácge4; ge3*-k
hiệp, hạp, hợp, cáphe2; ge2, ge3*-p
cátji2*-t
吊 (鸟)điếudiao1
đồngtong2; tong4-ng
danh(irregolare)ming2-ng
hấu, hậuhou4
lạili4
thổtu3, tu4
hướng, hưởngxiang4-ng
hách, hạ, nhaxia4; he4*-k
ma, mạma5; ma3
hấpxi1*-p
quânjun1-n
thôntun1-n
phệfei4
phầu, phủ, bĩ, bỉfou3; pi3
baba5, ba1
dẫn, ngân, thínhting1; ting4, yin2, yin3-ng, -n
ngôwu2
niệt, nộtna4; ne1, ne2, ne4*-t
xuy, xuýchui1; chui4
ngôwu2
cáo, cốcgao4; gu4 (<*-k)*-k
a, nha, nhá

(giapponese: げ ge, が ga)

ya5; ya1
áche4*-k
hú, âu, ẩuou1; ou3, ou4
bái, bốibei5; bai4
viên, vânyuan2; yun2, yun4-n
ôwu1
ni, nỉne5; ni2
chu, châuzhou1
hao, há, hôhu1; xu1
mệnhming4-ng
ca, gia, giàka1; ga1
ai, ngảiai1
diyi2
mịmie1
yên, yến, yết, ân, ếyan1; yan4, ye4-n
phẩmpin3*-m
taizai1
hưởngxiang3-ng
mâumou1
na, ná, nảna3
cage1, ge5
ngao4; e2
khốcku1*-k
triếtzhe2*-t
a, áa1, a2, a3, a4, a5
thụshou4
thươngshang1-ng
phi, phê, phỉ, phôifei1; pei1
hầuhou2
hạ, sá, asha4, ga1; a2, a5 (=啊)
ânen1 ("ehmm..."), ng1 ("mmh")-n
thấu, tốc

(cantonese: sau3, sok3)

(giapponese: す su, そう sō,

そく soku) (coreano: 수)

sou5; su4, shu4

(*-k in Old Chinese; doppia

versione in Middle Chinese)

*-k
mama5; ma2
hắc, mặchei1; mo4*-k
khíqi4
ngạce4*-k
chuỷzui3
vi, vywei2
qiu2
四 (亖, 肆)tứsi4
hối, hồihui2
tínxin4-n
nhânyin1-n
đoàntuan2-n
quýnhjiong3-ng

(arcaico 囪, 囱)

songchuang1-ng
khốnkun4-n
vi, vywei2
cốgu4
quốcguo2*-k
đồtu2
viênyuan2-n
khuyên, quyểnjuan1, juan4, quan1-n
thổ, đỗ, độtu3; du4
thánh, khốtsheng4; ku1-ng, *-t
tạizai4
địadi4, de5; de1
quyếnzhen4-n
tràng, trườngchang3; chang2-ng
ngập, sắc(irregolare)

(cantonese: saap3)

(coreano: 급)

ji1; se4, jie3*-p
chỉzhi3
bản, phảnban3-n
quân, vậnjun1; yun4-n
khảmkan3*-m
hoài, hoại, phôi, bôi; khôi

(coreano: 壞 괴, 회, entrambi dal

Middle Chinese. Suono occlusivo

in Old Chinese)

huai4; pei2, pi2
toạzuo4
khốikuai4; kuai1
kiênjian1-n
đàn(irregolare)tan2 (*-n; 罈 <*-m)-n, *-m
bổn, phần, phẫnfen2; fen4-n
truỵzhui4
thảntan3-n
lũnglong3-ng
hìnhxing2-ng
điếmdian4*-m
thành, giàmcheng2; jian3-ng, *-m
mai, manmai2; man2-n
vựcyu4*-k
ji1
thựczhi2*-k
đôi, đồitui1
đổdu3
đê, đềdi2; ti2
khamkan1*-m
nghiêuyao2
táng, tangzang4; sang4, sang1-ng
tốsu4
tăngzeng1-ng
tườngqiang2-ng
nhưỡngrang3-ng
shi4
tráng, trangzhuang4-ng
thuỳchui2
trúzhu4
hồhu2
tri, truyzhi3
bịbei4
truy, tuysui1
thuân, xuânqun1-n
phúc, phục, phức, phúfu4

(+覆, 複, entrambi sia con che senza *-k)

*-k
giá, giạ, hạxia4; jia3
đại, tháida4, dai4; tai4
thiêntian1-n
tháitai4
phu, phùfu1, fu5; fu2
ươngyang1-ng
thấtshi1*-t
đầutou2; tou1
diyi2
khoa, khoãkua3
giáp, kiếpjia1;

jia2, ga1; xie2

(coreano >협, cantonese >hip3)

*-p
đoạtduo2*-t
kì, kỳ, cơqi2; ji1
phụng, bổngfeng4-ng
phấnfei4-n
bôn, phẫnben1; ben4-n
tấu, thấuzou4
tưởngjiang3-ng
hềxi1; xi2
thạo, sáotao4
xashe1 (suono palatale in origine)
điệndian4-n
áo, úcao4; yu4 (<*-k)*-k
tịchxi1; xi4*-k
ngoạiwai1
đaduo1
夜 (+亱)dạye4
câu, cấu, cúgou4
nứ, nữ, nự, nhữnv3; ru3
nu2
nãinai3
can, gianjian4-n
tha, tảta1
hảo, hiếuhao3, hao4
nhưru2
phi, phốifei1; pei4
vong, vọngwang4-ng
trangzhuang1-ng
phụfu4
ma, mụma1, ma5
đốdu4
kĩ, kỹji4
thoảtuo3
tỷzi3
muộimei4
thê, thếqi1; qi4
thiếpqie4*-p
mẫu, mỗmu3
thí, thỉ, thuỷshi3
thư, tảjie3, jie5
gu1
uy, uỷwei3; wei1
khươngjiang1-ng
nhânyin1-n
姿zi1
oai, uywei1
na, nã, nả(pronuncia unica)na4; nuo2
nươngniang5-ng
ngae2
nguyu2
thú

(cantonese: ceoi2, ceoi3, cou2)

(>coreano: 취)

qu4; qu3
xướngchang1; chang4 (>唱, 倡)-ng
po2
biểubiao4
hônhun1-n
anhying1-ng
hiềmxian2*-m
tí, tý, tửzi3, zi5; zi1
khổngkong3-ng
dựng

(Amoy hokkien: ēng)

(coreano: 잉 ing)

(giapponese: よう yō=you)

yun4-n (<*-ng)
tựzi4
tồncun2-n
tư, mazi1; ma1
hiếuxiao4
mãng, mạnhmeng4-ng
quýji4
gu1
học

(cantonese: hok6)

(hokkien: ha̍k)

(coreano: 학 < ᄒᆞᆨ)

(giapponese go-on: がく gaku)

xue2; xiao2*-k
hàihai2
miênmian4-n
ninh, trữning4, ning2; zhu4-ng
tha, đà, xàta1; tuo1
trạchzhai2*-k
yu3
thú, thủshou3; shou4
an, yên (irregolare, anche in 鞍)an1-n
tốngsong4-ng
hoànwan2-n
lao, lâu, lạolao2; lao4, lou2
quanguan1-n
trụzhou4
đính, địnhding4-ng
nghiyi2
bảo, bửubao3
thật, thực

(cantonese: sat6)

(Min orientale: sĭk)

shi2 (<*-t)*-k
sủngchong3-ng
kháchke4*-k
thấtshi4
hoạnhuan4-n
hiếnxian4-n
宮 (宫)cunggong1-ng
hại, hạthai4, hai5; he2*-t
yếnyan4-n
gia, côjia1; gu1, jie1
dong, dung

(giapponese: ゆう yū, よう yō)

rong2-ng
thấn, tân(irregolare)bin1; bin4-ng
khoankuan1-n
宿túc, túsu4; xiu3, xiu4*-k
tịchji4*-k
oanyuan1-n
kí, kýji4
dầnyin2-n
mậtmi4*-t
phúfu4
hànhan2-n
tẩmqin3*-m
sátcha2*-t
tảxie3
thốncun4-n
đốidui4
tầmxun2; xin2*-m
đạodao3
寿thọshou4
phongfeng1-ng
xạ, dạ, dịchshe4 (<*-k);

shi2, ye4, (*-k>) yi4

*-k
tônzun1
tiểuxiao3
thiếu, thiểushao3; shao4
tiêmjian1*-m
trầnchen2-n
thượngshang4-ng
thườngchang2-ng
ngột, uôngyou2; wang1*-t, -ng
vưuyou2
nghiêuyao2
giớiga4
tựujiu4
giamgan1*-m

(arcaico 𡰣)

thishi1
xích; chỉ (>che3)chi3; chi2, che3*-k
ni, nê, nệni2; ni4
tần, tẫn, tậnjin4; jin3-n
wei3
尿niếu, niệu, tuyniao4; sui1
cụcju2*-k
thípi4
tằngceng2-ng
bi, bì, tỳ(irregolare)bi1
cư, ky, kí, kýju1; ji1
khuất, quậtqu1*-t
ốcwu1
hi, hy, thỉshi3; xi1
bình, bính, phanhping2; bing3, bing4, bing1-ng
triểnzhan3-n

(arcaico 屆)

giớijie4
thuộc, chúcshu3; zhu3*-k
lv3
triệtche4*-t
san, sơnshan1-n
linh, lĩnh, lãnhling2; ling3-ng
屿dữ, tựyu3; xu4
tuếsui4
đảodao3
đạidai4
hiệp, hạp, giáp, kẽm

(Hokkien: ha̍p, hia̍p,kiap)

(>suono occlusivo in Old Chinese)

xia2*-p, *-m
phongfeng1-ng
băngbeng1-ng
川 (巛)xuyênchuan1-n
châuzhou1
sàoxhao2
cônggong1-ng
tá, tảzuo3
xảoqiao3
vuwu1; wu2
sai, soa, sái, si, ta, tha

(cantonese: caa1, caai1)

(giapponese: し shi, しゃ sha,

せ se, さい sai)

cha4, chai1;

cha1, [chai4 >瘥], ci1,

[cuo1>搓], jie1

kỉ, kỷji3
yi3
tị, tỵsi4
baba1
hạng(pronuncia unica)xiang4; hang4-ng
quyểnjuan3, juan4-n
cânjin1-n
tệbi4
thịshi4
bốbu4
soái, suý, suấtshuai1; shuo4*-t
phàm, phâmfan1*-m
shi1
hi, hyxi1
trướngzhang4-ng
thiếp, thiệptie1; tie3, tie4*-p
liêmlian2*-m
đếdi4
đái, đớidai4
bangbang1-ng
thườngchang2-ng
mạomao2
bức, phúcfu4*-k
mạc, mô, mộmu4; mo4*-k
can, cángan1, gan4; han2-n
biền, bìnhping2-ng
niênnian2-n
并 (+並)bình, bính, phanh,

tinh, tính, tỉnh, tịnh(irregolare)

bing4, bing1-ng
hạnhxing4-ng
yêuyao1

(arcaico 𠄔 )

huyễn;

ảo [confusione con 抝 o 拗 "ao4"]

huan4; [ao4]-n
yếu, ấuyao4; you4
uyou1
广quáng, quảng, nghiễm, yểmguang3; yan1, yan3, an1-ng
tịchxi2*-k
sảnh, thínhting1-ng
khánh, khanh, khươngqing4-ng
tí, tý(irregolare)bi4; pi4
sàngchuang2-ng
tựxu4
khốku4
ưng, ứngying1; ying4-ng
đểdi3; de1, de5
điếmdian4*-m
miếumiao4
phủfu3
canhgeng1-ng
phếfei4
trất, chízhi4*-t
đạc, độdu4; duo2*-k
thính, đìnhting2; ting4-ng
toà, toạzuo4
thứshu4
khang, khươngkang1-ng
langlang2-ng
liêmlian2*-m
dẫnyin3-n
diên, duyênyan2-n
kiến, kiểnjian4-n
廾 (拱)củng, trấp, nhậpgong3; gong4, nian4-ng, *-p
khaikai1
khíqi4
lộngnong4, neng4; long4(arcaico)-ng
dặcyi4
thứcshi4
cunggong1-ng
dấn, dẫnyin3-n
phấtfu2*-t
đễ, đệdi4, di5; ti4
trương, trướngzhang1; zhang4-ng
huyềnxian2-n
nhượcruo4*-k
đàn, đạntan2; dan4-n
彐 (彑)ký, kệji4
quygui1; kui4
đang, đương, đángdang1, dang4-ng
lụclu4*-k
diyi2
sam, tiệmshan1; xian1*-m
hìnhxing2-ng
thái; thải (<綵)cai3
bânbin1-n
ảnhying3-ng
sách, xíchchi4*-k
dịchyi4*-k
triệtche4*-t
bỉbi3
vãngwang3; wang4-ng
chinh, trưngzheng1-ng
hẫn, khấn, ngận

(giapponese: ごん gon, こん kon)

hen3-n
hồihuai2; hui2
luậtlv4; lu4*-t
từxu2
đồtu2
đắcde5, de2, dei3; de1*-k
bồipai2, pei2
ngữ, ngự, nhạyu4; ya4
tuầnxun2-n
德 (悳)đứcde2*-k
心 (㣺, 忄)tâmxin1 (e.g.dim sum, 点心)*-m
ứcyi4*-k
tấtbi4*-t
mangmang2-ng
kí, ký, kị, kỵji4
chízhi4
vong, vương, vôwang4; wang2-ng
khoáikuai4
trungzhong1-ng
hốthu1*-t
tháitai4
phách, phạpa4; bo2 (<*-k; =泊)*-k
phố, bố

(coreano: 포)

bu4

(in Primo Cinese Medio iniziava in *-ph)

liên, lân; linhlian2; ling2-n, -ng
tínhxing4-ng
quáiguai4
chẩm, trẩmzen3*-m
nộnu4
tai, tư, tứsi1, si5 (in origine 田 era 囟 xin4,

cioè la fontanella dei neoneati)

cấpji2*-p
oán, uẩnyuan4; yun4-n
thôngcong1-ng
tổngzong3; zong1-ng
khôihui1
hậnhen4-n
nãonao3; nao4
thư, tứci1, zi4
ânen1-n
tứcxi1, xi5; xi2*-k
khẩnken3-n
hối, hổihui3
mẫnmin3-n
duyou1
hoạnhuan4-n
tìnhqing2-ng
kinh, lươngjing1; liang2-ng
tíchxi1*-k
thảmcan3*-m
quánguan4-n
bibei1
kháikai3
khảngkang3, kang1-ng
tưởngxiang3-ng
nâm, nẫn

(coreano: 니, 님)

(giapponese: ニ ni)

(cantonese: nei5)

nin2 (variante 恁; la -n deriva

dalla pronuncia di 心, xin1 <*-m.

Nella variante, da 任. Nasce dalla

contrazione antica di un plurale)

*-m
y, ýyi4
tư, từci2
thậnshen4-n
nguyệnyuan4-n
mộgong1-ng
mạnman4-n
quage1
tuấtxu1*-t
thúshu4
hi, hí, hý, huy, hôxi4; xi1, xi4, hu1, hui1
thànhcheng2-ng
ngãwo3
giớijie4
hoặc, vựchuo4; yu4*-k
chiếnzhan4-n
thíchqi1, qi5*-k
户 (戶, 戸)hộhu4
sởsuo3
thiên; phiến (>扇, 煽, 搧)shan1; shan4-n
tàicai2
手 (扌)thủshou3
tá, đảda3
nhưngreng1; reng3, reng4-ng
tháctuo1; tuo4*-k
khấu, khẩukou4
khoác, khoách, khuếch,

khoáng, quẳng

kuo4; guang4, tang3*-k, -ng
dươngyang2-ng
ban, biện, bán,

phạn, phẫn

ban5, ban4-n
trảo, hoa, quazhao3; hua2
kĩ, kỹji4
bà, bá, bảba3, ba4
đầu, đậutou2; dou4
chiết, đề; triếp, triệp, dậpzhe2 (折); zhe1, she2, ti2;

(摺 zhe2 <*-p)

*-t, *-p
hộhu4
trừuchou1
báobao4
chửng, tặngcheng2; zheng3-ng
bào, bãobao4
ápya1; xia2
lạpla1; la2, la3, la4*-p
ung, ủngyong1; yong3-ng
báibai4
củnggong3-ng
trìchi1
chỉzhi3
ánan4
oát, oạtwa1*-t
tranh, tránhzheng4, zheng4-ng
quyềnquan2-n
na2
bổ, bộbu3
tổnsun3-n
hoánhuan4-n
cứ, cư,ju4; ju1
quậtjue2*-t
ban, bànban1-n
khángkang4; kang2-ng
chưởngzhang3-ng
thì, đề, đểti2; di1, chi2, shi2, di3
lãmlan3*-m
dao, diêuyao2
cảogao3
tríchzhai1; zhe2*-k
chizhi1
phốc, phộc, phácpu1, po1*-k
xao(irregolare)qiao1
thâu, thu, thúshou4
cảigai3
cônggong1-ng
chánh, chính, chinhzheng4; zheng1-ng
cốgu4; gu3
hiệuxiao4
địchdi2*-k
mẫnmin3-n
giáo, giaojiao4; jiao1
tán, tảnsan4; san3-n
đôn, đồn, độn,

điêu, đạo, đoàn, đôi, đối

dun1, dun4;

tun2, diao1, tuan2, dui1, dui4

-n
kínhjing1-ng
số, sổ, sácshu4; su4; shuo4 (<*-k), cu4*-k
chỉnhzheng3-ng
văn, vấnwen2; wen4-n
traizhai1
phi, phỉfei4; fei3
banban1-n

(confuso

con 鬥)

đấu, đẩu, ẩudou4, dou3
gia, tàxia2, xie2; ye4
châmzhen1*-m
cân, cấnjin1-n
phủfu3
đoán, đoạnduan4-n
si1
tânxin1-n
bàng, phươngfang1; feng1, pang2-ng
di, dị, thi, thí, thỉshi1; si1, shi3, yi4 (=移)
phang, banh, bàng, bạngpang2; bang4-ng
lữlv3
kì, kỳqi2
vô, môwu2; mo2
kí, kýji4; xi4
nhật, nhựt(pronuncia unica)ri4

(giapponese: にち nichi);

mi4

(nome personale nel periodo Han, <*-k)

cựujiu4
tảozao3
thì, thờishi2
tuần; quyên, quânxun2; juan4-n
cán, hãngan4, han4-n
hạnhan4-n
khoángkuang4-ng
vượngwang2-ng
xươngchang1-ng
minhming2-ng
hôn, mẫnhun1; min3-n
dịch, dịyi4 (<*-k nel significato "mutare";

nel significato "facile" non ha stop)

*-k
thác, thố, tích, tịchxi1; xi2, cuo4*-k
tinhxing1-ng
ánhying4-ng
xuânchun1; chun3-n
mạt, muộimei4*-t
tạczuo2*-k
chiêu, thiềuzhao1*-k
thịshi4
trúzhou4
hiểnxian3-n
sáishai4
hiểushao3
vận, vựng(irregolare)

(Min orientale: uông)

yun1, yun4-n
vãn, muộnwan3-n
thầnchen2-n
phổpu3
cảnh, ảnhjing3; ying3, liang4-ng
tìnhqing2-ng
tinhjing1-ng
trízhi4; zhi1
lượng, cảnhliang4-ng
tạmzan4*-m
ám, âman4*-m
sướngchang4-ng
bão, bạo, bộcbao4; pu4 (<*-k)*-k
diệuyao4
viếtyue1*-t
khúcqu1, qu3*-k
cánh, canhgeng4; geng1-ng
曾 (曽; >甑)tăng, tằngceng2; zeng1-ng
thếti4
nguyệtyue4*-t
hữu, hựu, dựuyou3; you4 (=又)

(in Primo Cinese Medio aveva

un'aspirazione sonora)

bằngpeng2-ng
phụcfu2, fu4*-k
lãnglang3-ng
trào, triêu, triềuchao2; zhao1
ki, ky, kì, kỳ, cơqi1; ji1, ji2
mộcmu4*-k
mùi, vịwei4
mạtmo4*-t
bôn, bản, bổnben3-n
trátzha2; zha1*-t
thuật, truậtshu4 (in Primo Cinese Medio

aveva un dittongo)

*-t
chu, châuzhu1; shu2
phác, phupo4 (<*-k);

pu3, pu2, (<*-k); Pu2 (nome antico);

po1 (<*-k); Piao2 (nome antico)

*-k
cơ, ki, ky, kì, kỷji1
sát, tát, sáisha1; shai4*-t
tạpza2*-p
quyềnquan2-n
can, hãngan1, gan3-n
lí, lýli3
tàicai2
thôncun1-n
thúc, thúshu4
thiêu, điêu, điềutiao2
lãi, lailai2
cấp, cập, kiệp, cựcji2 (<*-k; 極 <*-p; in origine i due

caratteri non erano intercambiabili)

*-p, *-k
thịshi1
kiệtjie2*-t
tung, tông, tùngsong1-ng
tíchxi1, xi5*-k
lâmlin2*-m
quả

(giapponese: か ka<くわ kwa)

(coreano: 과)

guo3 (la pronuncia vietnamita è

simile a quella in Cinese Medio)

sang, sanh, thươngqiang1; cheng1-ng
bách, bábai2; bo2*-k
nhiễmran3*-m
maimei2
giájia4
mỗmou3
thọ, thụshu4
mẫumei2
đốngdong4-ng
tracha2; zha1
liễuliu3
sài, trại, tái, tý, tứchai2

chái, zhài (=寨)

giáo, hiệu, hào

(cantonese: haau6, gaau3)

xiao4; jiao4 (>gaau3)
柏 (+栢)bách, bá,bai3; bo2, bo4 (=檗)*-k
hạch, hạt, hồ

(cantonese: hat6, wat6)

(hokkien: hu̍t, ha̍t, he̍k, hia̍k)

(coreano: 핵, 홀)

he2; hu2 (in Old Chinese, il

carattere terminava in *-k, poi si

è aggiunto *-t)

(>giapponese ぎゃく gyaku,

かく kaku).

*-k, *-t
dạngyang4-ng
các, cáchge2; ge1*-k
tài, tảizai4; zai1, zai3
đàotao2
khuôngkuang1; kuang4-ng
ánan4-n
tangsang1-ng
mông, mộngmeng4; meng2-ng
thêti1; ti2
giớijie4; xie4
phạm, phạn

(Min orientale: huáng)

(coreano: 범)

fan4 (in Primo Cinese Medio

finiva con *-m e *-ng)

*-m, *-ng
shu1
cừ, cựqu2; ju4
ky, kì, kí, ký, kỳqi2; ji1
bổngbang4-ng
thực, trĩ, trị

(coreano: 식, 치)

zhi2*-k
sởchu3, chu5
kháigai4
lãmlan3*-m
báng, bảngbang3; bang4 (=傍), beng1,

pang2 (=旁), peng2 (=搒)

-ng
hạmjian4; kan3*-m
tượngxiang4-ng
cảmgan3*-m
anhying1-ng
cát, quất, kiết, kếtjié, jú, xié*-t
khiếmqian4*-m
hoanhuan1-n
âu, ẩuou1; ou3
dụcyu4*-k
sócshuo4*-k
khiqi1
khiểmqian1*-m
cage1
chi, chỉzhi3
chánh, chính; chinhzheng4; zheng1-ng
thửci3
bộbu4
vũ, võwu3

(arcaico 歺)

ngạt, đãie4, dai3*-t
tửsi3
tàncan2-n
thùshu1
thùshu1
đoàn, đoán, đoạnduan4-n
殿điến, điện, đándian4-n
huỷhui3

(confondibile

con 毋)

mô, mẫumu3
mưu, vôwu2; mou2
每 (毎)mai, môi, mỗimei3; mei4
đốc, độc, đạidu2; dai4*-k
bì, bí, bỉ, tỉ, tỵ, tỷ(irregolare)bi3, bi4; pi2, pi3
tất(irregolare)bi4*-t
mao, mômao2; mao4
hàohao2
thảmtan3*-m
thị, chishi4; zhi1, jing1
dân(irregolare)min2-n
manhmang2; meng2-ng
khí, khấtqi4*-t
phânfen1-n
phấtfu2*-t
khinhqing1-ng
dưỡngyang3-ng
anan1-n
水 (氵, 氺)thuỷshui3
vĩnh, vịnhyong3-ng
chấp, trấp, hiệpzhi1; xie2 (=协)*-p
汇 (+彙)hối, hội, vị, vựng

(彙 giapponese: い i< ゐ wi)

(汇 hokkien: hōe)

(汇 coreano: 회)

(汇 giapponese kan-on:

かい kai< くわい kwai)

hui4; yun4 [<confusione con 暈]

(暈 Min orientale: uông)

(暈 Amoy hokkien:n̄g)

*-ng
hánhan4-n
hàn, hãn, hạn

(giapponese: がん gan, かん kan)

han4; han2, gan1 (han4 in Primo

Cinese Medio aveva un'aspirazione

sonora)

-n
giangjiang1-ng
ô, ố

(coreano: 오)

(giapponese: お o)

(hokkien: u, o͘ , ù)

wu1; wu4, wa1, yu1, yu2

(cantonese: waa1, wu1)

thang, thãng, sương,

nãng, năng, đãng, dương

(烫 Old Chinese, Zhengzhang:

*l̥ʰaːŋs, in vietnamita accomodato in /n/)

tang1; tang4 (=烫), shang1, yang2 (=旸)-ng
khí, hất, ấtqi4; qi4 (=汔, <*-t; hat1, ngat6)*-t

(quốc tự 𠬠)

một (sandhi: ...mốt)mei2 (nei quốc tự, indica "1")*-t
câugou1
hỗhu4
phiếm, phủngfan4; feng3*-m, -ng
đạpta4, da2*-p
mạtmo4*-t
he2
phao, pháo, bàopao4, pao1; pao2
phất, phí

(coreano: 비, 불)

(giapponese: ひ hi)

(cantonese: fai3)

(hokkien: hùi, pùi, hut)

fei4; fu2*-t
duyou2; you4
bạc, pháchbo2; po1, po2, po4*-k
phápfa3*-p
khấp; lớp; sápqi4; li4, se4 (=涩)*-p
chúzhu4; zhou4
lệlei4
trạchze2*-k
toàn, tuyềnquan2-n
dươngyang2-ng
tửujiu3
giáng, hồngjiang4; hong2-ng
lạcluo4*-k
đỗng, độngdong4-ng
hồnghong2-ng
tânjin1-n
châuzhou1
trắcce4*-k
tế, tểji4; ji3
lưuliu2
chiết, triếtzhe4*-t
lang, lãnglang4; lang2-ng
thiệpshe4; die2*-p
nhuậnrun4-n
trướngzhang3; zhang4-ng
nhaiya2 (cantonese: ngaai4)

(giapponese kan-on: がい gai)

dịchye4; yi4*-k
thiêmtian1; tian4*-m
tiêm, tiềm, tiệmjian4; jian1;

qian2, qian3 (=潛); chán (巉)

*-m
ngưyu2
độdu4
uẩn, ônwen1; yun4
khát, kiệt, hạtke3

(cantonese: hot3)

(Hakka: hot)

*-t
loan(irregolare)

(coreano: 만. Irregolare)

wan1-n
湿thấp, chập,shi1; qi4*-p
cái, khái(pronuncia unica)

(hokkien: kài, khài)

gai4; xie4
hoạt, cốthua2; gu3*-t
ci2; zi1
nguyênyuan2-n
nùngnong4-ng
hoảhuo3; huo1
diệt(irregolare)mie4*-t
đinh, đăngdeng1-ng
hôi, khôihui1
taizai1
lô, lưlu2
diễm, viêm, đàmyan2; yan4, tan2*-m
kháng(pronuncia unica)kang4; hang1-ng
cựju4, ju5
pháo, bàopao4; pao2 (=庖), bao1
luyệnlian4-n
liệtlie4*-t
hồnghong1-ng
xáncan4-n
lạnlan4-n
nhân, yênyan1; yin1-n
khảokao3
phiềnfan2-n
thiêu, thiếushao1
nhiệtre4*-t
tiêu, tiềujiao1; qiao2
nhiênran2-n
chửzhu3
tiên, tiễnjian1; jian3, jian4-n
chiếuzhao4
hùngxiong2-ng
huânxun1; xun4-n
ngaoao2; ao1
hi, hyxi1; yi2
yên, yếnyan1; yan4-n
bạo, bộc, bạcbao4; bo2*-k
trảozhao3, zhua3
ba, bàpa2
tranh, tránhzheng1; zheng4 (>诤)-ng
áiai4
tướcjue2; que4*-k
phụ, phủfu4; fu3
da, giaye2, ye5
ba, bảba4
đa, đàdie1
hào

(coreano: 효)

(giapponese: こう kō)

yao2 (in Primo Cinese Medio, iniziava

con un'aspirazione sonora)

sảngshuang4, shuang3-ng

(quốc tự 尒)

nhĩer3; ni3
丬 (爿)bản, tườngpan2, qiang2n, -ng
sàngchuang2-ng
phiếnpian4; pian1-n
bảnban3-n
bàipai2
nhaya2; ya4
牛 (牜)ngưuniu2
mâu, mưumou2; mao2, mu4
mẫumu3
mụcmu4*-k
vậtwu4*-t
sinhsheng1-ng
đặcte4*-k
li2
犬 (犭)khuyểnquan3-n
phạmfan4*-m
do, du, dứuyou2
cuồngkuang2-ng
bàogou3
phífei4
hồhu2
langlang2-ng
liệp, lạp(pronuncia unica)lie4; xi1, xi2; que4 (㹱 <*-k)*-p
trưzhu1
hiếnxian4-n
shi1
huyềnxuan2; xuan4-n
luật, lô, soát, suý, suấtlǜ, shuài, shuo4*-t
vương, vượngwang2;

wang4, yu4 (> 玉)

-ng
ngọcyu4*-k
túcsu4*-k
ngoạnwan2; wan4-n
hoànghuang2-ng
hoànhuan2-n
linhling2-ng
trânzhen1-n
cầuqiu2
cầmqin1*-m
tì, tỳ(irregolare)pi2
pa2
hiệnxian4-n
thuỵrui4 (cantonese: seoi6)

(coreano: 서)

duyu2
quagua1
biệnban1-n
ngoá, ngoãwa3; wa4
bìnhping2-ng
từci2
camgan1*-m
甚 (+什)thậm (+thập)shen4; shen2 (+shi2)*-m (*-p)
điềmtian2*-m
sanh, sinhsheng1-ng
dụngyong-ng
suý, suấtshuai3*-t
phủfu3; pu3, pu4
bằngbeng2; bing2-ng
điềntian2-n
do, yêuyou2; yao1
giápjia3
thânshen1-n
namnan2*-m
đinh, đỉnh, thĩnhding1, ting3, tian3, zheng4-ng, -n
hoạch, hoạhua4

(con e senza *-k in Primo Cinese Medio)

*-k
giớijie4
lưuliu2; liu3, liu4
di, dịyi4
phan, phiên, ba, bàfan1; pan1 (anche cognome),

fan2 (= 蹯), po2 (= 鄱), bo1 (=播)

-n
nhã, sơ, thấtpi3, pi1 (Taiwan), shu1; ya3*-t
sơ, sớshu1; shu4
nghi, nghĩyi2
bátbo1*-t
quýgui3
đăngdeng1-ng
mãnh, mẫnming3, min3-ng, -n
doanhying2-ng
íchyi4*-k
giam, giámjian1*-m
hạphe2*-p
cái; hạpgai4; he2 (=盍)*-p
đạodao4*-p
thành, thình, thạnh, thịnhsheng4; cheng2-ng
minhmeng2; meng4, ming2-ng
huyệtxue2; xue4*-t
cứujiu1; jiu4
cùngqiong2-ng
không, khống, khổngkong1; kong4; kong3 (=孔)-ng
穿xuyên, xuyếnchuan1-n
độttu1; tu2*-t
thiếtqie4*-t
khiếuqiao4
oawo1
khuygui1; gui3
mâumao2
bạchbai2; bo2*-k
tạozao4
đích, đểdi1, di4, de5; di2, de1*-k
giaijie1
hoànghuang2; wang3-ng
bách, bá, mạchbai3; bo2, mou4*-k
pi2
trứuzhou4
lậpli4*-p
thụshu4
cạnhjing4-ng
thi, thỉshi3
hĩ, hỷ, hỹ(pronuncia unica)yi3 (in Primo Cinese Medio, aveva

un'aspirazione sonora); xian2

tri, trízhi1; zhi4-n
củju3, ju5
đoảnduan3-n
ải, oải, nuỵ

(coreano: 왜)

(giapponese kan'yoo-on: わい wai)

(in svariati dialetti cinesi, la sillaba

inizia per n- oppure ng-)

ai3
nhụ, nhựurou2

(cantonese: jyu5)

(hokkien: ú)

(coreano: 우)

(giapponese:うu)

yu3
ngu, ngụ, ngẫu, ngung

(禺 giapponese: ぐう gū, ぐ gu)

yu4, yu2 (=愚); ou3 (=偶, 우), yong2 (옹)

(in Primo Cinese Medio,

iniziava con *-ng)

-ng
cầmqin2*-m
nạch(pronuncia unica)

(coreano: 녁, pronuncia unica)

chuang2, ne4, ni4*-k
liệuliao2
baba1
ngân, ngấn(irregolare)

(giapponese go-on: ごん gon)

hen2

(in Primo Cinese Medio, l'aspirazione

era sonora)

-n
phongfeng1-ng
bệnhbing4-ng
dạng, dương, dưỡngyang2, yang3-ng
thốngtong4-ng
đôngteng2-ng
ngai, nhamai2; yan2*-m
ngược(pronuncia unica)nve4; yao4 (= 瘧)

(in Primo Cinese Medio iniziava con *ng-)

(cantonese di Taishan 台山话 : ngiak5)

(giapponese: ぎゃく gyaku)

*-k
mụcmu4*-k
đinh, trànhding1; cheng2-ng
manh, vọngmang2; wang4-ng
trực, trịzhi2*-k
tương, tướngxiang1; xiang4-ng
phánpan4-n
thuẫndun4; shun3-n
sảnh, tiển, tỉnhsheng3; xian3, xing3-ng
mi, mymei2
khán, khankan4; kan1-n
chânzhen1-n
miênmian2-n
tranh, tĩnhzheng1-ng
thuấnshun4-n
trước, trứ, trữ, hồ,zhao4, zho2, zhe5;

zhu4, zhao1, hu1

*-k
đồngtong2-ng
thạch, đạnshi2; dan4-n
khoáng, quángkuang4-ng
ma3
sasha1
nghiên, nghiễnyan2; yan4 (=砚)-n
phápo4
sởchu3
khác, xácque4*-k
bibei1
ngạiai4
binh, bính, bánhpeng4-ng
ma, mámo2; mo4
示 (礻, ⺬)thị, kì, kỳshi4; qi2 (=祇); zhi4 (=置)
lễli3
she4
kì, kỳqi2
tổzu3
thầnshen2; shen1-n
chúc, chúzhu4 (in Primo Cinese Medio

era sia con che senza *-k)

*-k
tườngxiang2-ng
phiếu, phiêupiao4; piao1
tế, sáiji4; zhai4 (nome di un antico stato)
thịshi4
đảodao3
phúcfu2; fu4*-k
cấm, cầm, câmjin4; jin1*-m
hoàhe2
私 (<厶)si1
thốc, ngốc(irregolare)tu1*-k
thu, thâuqiu1
chúng, chủngzhong3, zhong4; chong2 (=仲, 种)-ng
khoa

(coreano: 과)

(giapponese: か ka<くわ kwa)

ke1; ke4 (la pronuncia vietnamita è

simile a quella del Primo Cinese Medio)

(cantonese: bei3, bai3)

(giapponese: ひ hi)

(coreano: 비)

mi4, bi4; bie2 (la pronuncia originale,

dal Primo Cinese Medio, era simile a

"bi4", poi si è affermata "mi4")

lịchli4*-k
zu1; ju1
称 (<穪<稱)xưng, xứng(pronuncia unica)cheng1; chen4 e cheng4 (=秤)-ng
xứngcheng4, ping2 (la prima delle due è

quella più vicina al Primo Cinese Medio)

-ng
di, dịyi2
hi, hyxi1
trìnhcheng2-ng
thuếshui4
稿cảogao3
kiến, hiệnjian4; xian4-n
giác, giáojiao4, jue2*-k
quygui1
quan, quánguan1; guan4-n
giác, giốc, cốc, lộcjiao3, jue2; gu3, lu4
giái, giải, giớijie3; jie4, xie4, hai4
xúc(pronuncia unica)chu4; hong2 (<𩶥 per confusione)*-k
cốc, lộc, dụcgu3; lu4, yu4*-k
đậudou4
khỉ, khởi, khảiqi3; kai3
đăngdeng1-ng
thỉshi3
tương, tượngxiang4-ng
hàohao2
dự, tạyu4; xu4
trãi, trĩ, trạizhi4
sài

(giapponese: ぜ ze, さい sai)

(Hakka: sài)

chai2
điêudiao1
thái, thảicai3; cai4, bian4
thích, xíchchi4*-k
thân, quyênshen1; juan1, yuan2-n
cunggong1-ng
thảngtang3-ng
tânxin1-n
lạtla4*-t
biến, biện, banbian4; ban4-n
biệnbian4; pian2-n
biệnbian4-n
thìn, thầnchen2-n
nhụcru3; ru4*-k
dậuyou3
qiu3
tươngjiang4-ng
thuầnchun2-n
chướczhuo2*-k
phốipei4
biệnbian4-n
thích, dịchshi4; yi4*-k
里 (< 裏, 裡)lí, lýli3, li5
trùng, trọngzhong4, chong2; tong2-ng
ye3
lương, lượng, lườngliang4; liang2-ng
言 (訁, 讠)ngân, ngônyan2; yan4, yin2-n
kê, kếji4
thảotao3
nhượngrang4-ng
nghịyi4
kí, kýji4
giảngjiang3-ng
luân, luậnlun2; lun4-n
tụngsong4-ng
访phóng, phỏngfang3-ng
chứngzheng4-ng
bìnhping2-ng
thức, chíshi2, shi5; shi4, zhi4*-k
từci2
dịchyi4*-k
thishi1
thíshi4
thànhcheng2-ng
thoại(irregolare)hua4
tường, dươngxiang2; yang2-ng
ngữ, ngứyu3
ngộwu4, wu5
thuyết, thoát, thuế, duyệtshuo1; shui4; yue4 (=悦), tuo1 (=脱)*-t
thuỳshei2, shui2
lượng, lạngliang2; liang4-ng
nghịyi5, yi2; yi4
đàmtan2*-m
mưumou2
tạxie4, xie5
cẩnjin3-n
phả, phổpu3
cảnhjing3-ng
dựyu4
bốibei4
phụfu4
cốnggong4; gang4-ng
tàicai2
trách, tráize2; zhai4*-k
hiềnxian2-n
bạibai4
hoá, thải,thắchuo4; dai4 (=贷)

(cantonese: taai3,tik1)

(coreano: 대,)

*-k
biếmbian3*-m
quýgui4
mậumao4
phí, bí, bỉfei4; bi4
hạhe4
tặczei2; ze2*-k
zi1
thưởngshang3-ng
lạilai4
tái, trại(irregolare)sai4
tánzan4-n
tẩuzou3
phófu4
triệuzhao4; tiao3
cảngan3-n
việt, hoạt,yue4; huo2*-t
thảng, tranhtang3; tang4, zheng1, cheng2;

tang1 (=蹚)

-ng
thú, xúcqu4, qu5;

cou3, cu4 (=促), qu1 (=趋), zou1 (掫)

*-k
siêuchao1
túc, túzu2; ju4*-k
chỉzhi3
cựju4
bào(pronuncia unica)pao3; pao2; bo2 (<*-k)
tiễnjian4-n
cân, căn, ngân(irregolare)gen1-n
đào, khiêu(irregolare)tiao4
xa(pronuncia unica)che1 (in Primo Cinese Medio iniziava

con la consonante palatale */t͡ɕʰ/);

ju1 (cantonese: geoi1)

chuyến, chuyển

(pronuncia unica)

zhuan3; zhuan4; zhuai3 (=拽)-n
luânlun2-n
khinh, khánhqing1-ng
tái, tại, tảizai4; zai3
giảo, giếu, giácjiao4; jue2*-k
lượng, lạngliang4-ng
bốibei4
huy, huân, vậnhui1; xun1-n
辶 (辵)sướcchuo4*-k
biênbian1, bian5-n
tuầnxun2-n
đạt, thếda2; ta4, ti4*-t
thiênqian1-n
qua, quáguo4, guo5; guo1
mạimai4
nghinh, nghênh, nghịnhying2; ying4-ng
vậnyun4-n
cấn, cận, kýjin4; ji4-n
phiên, phảnfan3-n
hoàn, toànhai2, huan4; xuan2-n
这 (這)giá, nghiện

(Sixian (hakka): ngiá) /ɲi̯a/

(Meixian (hakka): gê3, ê3) /ke/, /e/

(coreano: 저, 언)

zhe4, zhei4; yan4-n
viến, viễnyuan3-n
tiến, tấnjin4-n
vi, vywei2
khích, trì, tríchi2; zhi2*-k
bách, bàipo4, pai3*-k
mi2; mi4, mei4
tíchji4; ji1*-k
truy, đôizhui1; dui1, tui1
退thoái, thốitui4
tốngsong4-ng
đàotao2
tuyến, tuyểnxuan3; suan4-n
trụczhu2*-k
đồtu2
thôngtong1-ng
bồng, phùngfeng5, feng2; pang2, peng2-ng
tạo, tháozao4; cao1, cao4
tốcsu4*-k
ngộyu4
đáo, đạodao4; dao3
di, dị(pronuncia unica)yi2; wei4
ấpyi4*-p
đặngdeng4-ng
na, ná, nảna4; ne4, nei4, nuo2, nuo4, ne2
bangbang1-ng
da, tà, từxie2, ya2; xia2, ye2; xu2 (=徐), she2
bưu(irregolare)you2
giaojiao1
bộ, bẫubu4; pou3
đôdou1, du1
trúczhu2*-k
vu

(giapponese: う u, ふえ fue)

(coreano: 우)

yu2 (in Primo Cinese Medio iniziava

con un'aspirazione sonora)

竿can, cángan1-n
tiếuxiao4
bútbi3*-t
sanh, sinhsheng4-ng
địchdi2*-k
lạpli4*-t
phù, bồ,fu2
bản, bổn, bát(irregolare)ben4-n
đệdi4
đẳngdeng3-ng
khuôngkuang1-ng
đồng, độngtong3-ng
tranhzheng1-ng
khoáikuai4
thiêmqian1*-m
giảnjian3-n
toánsuan4-n
quảnguan3-n
laluo2
tiến, tiễnjian4-n
thiên(irregolare)pian1-n
lamlan2*-m
bác, bạcbo2*-k
tịch, tạji2; jie4*-k
mễmi3
loại

(Min orientale: lôi)

lei4
phấnfen3-n
lươngliang2-ng
taozao1
đườngtang2-ng
caogao1
糸 (糹, 纟)

(絲, , 丝)

mịch, tymi4, si1*-k
hồnghong2; gong1-ng
ước, yêuyue1, yao1*-k
kỉ, kỷji4; ji3
hệxi4, xi5; ji4 (繫, 係)
chuẩn, thuần, đồn, truychun2; zhun3, tun2-n
nạpna4*-p
tung, tông, túng, tổngzong4; zong1, cong2-ng
chức,chịtzhi1; zhi4 (in Primo Cinese Medio, era

sia con che senza *-k)(cantonese: zik1)

(hokkien:chit, chiak, chek)

*-k
tếxi4
tổzu3
luyệnlian4-n
线tuyếnxian4-n
thiệushao4
kinhjing1; jing4-ng
cấp(pronuncia unica)gei3, ji3*-p
nhiễurao3; rao4
lạcluo4; lao4*-k
tuyệtjue2*-t
thốngtong3-ng
kếji4
tíchji4; ji4*-k
tựxu4
tụcxu4*-k
miênmian2-n
绿lụclv4; lu4*-k
loã, luy, luỵ, luỹlei4, lei3; lei2, lv4
phiền, phồn, bàn, bàfan3; pan2, po2-n
phũ, phẫu, phữu, quánfou3; guan4 (> 罐)-n
cang, cương, hang, anggang1; hong2-ng
khuyếtque1*-t
quánguan4-n
võngwang3-ng
hãnhan3; han4-n
laluo2; luo1
phạtfa2*-t
bãi, bìba4; pi2 (=疲), bai3; ba1/ba5 (=吧)
tộizui4
thử, thựshu3
dươngyang2-ng
mĩ, mỹmei3
caogao1
tuxiu1
linhling2-ng
nghĩayi4
ôngweng1; weng3-ng

(coreano: 시)

(giapponese: し shi)

(Amoy hokkien: sì)

chi4 (in Primo Cinese Medio iniziava

con il suono palatale *sy-)

dựcyi4*-k
tậpxi2 (in Primo Cinese Medio aveva *z-)*-p
dựcyi4*-k
phiên(pronuncia unica)fan1; pian1-n
yu3; hu4
lãolao3
khảokao3
giảzhe3; zhu1
nhi, nănger2; neng3-ng
nhuyễnruan3-n
lỗilei3
canhgeng1-ng
ba, bà, bába3, ba4; pa2
hao, háo, mao, mạohao4, mao2, mao4
nhĩ(pronuncia unica)er3; reng2
liêuliao2; liu2
lunglong2-ng
chứczhi2; zhi4*-k
liênlian2-n
sính(irregolare)

(cantonese: ping3)

(hokkien: phèng)

(coreano:빙)

(giapponese: ひょう hyō, へい hei)

pin4; ping4

(in Primo Cinese Medio finiva con *-ng)

-n, -ng
thôngcong1-ng
duậtyu4*-t
túcsu4*-k
thầnchen2-n
ngoạwo4
tang, tàng, tàng tạng, tángzang1; cang2 (>藏), zang4 (>臟/脏)-ng
tựzi4
khứu, xúchou4; xiu4 (>嗅)
chí(pronuncia unica)zhi4; die2
trízhi4
cữujiu4
yu2
hứng, hưngxing4, xing1-ng
suyễn, xuyễnchuan3-n
thuấnshun4-n
wu3
chu, châuzhou1
hànghang2-ng
ban, bàn, bátban1; pan2; bo1 (cantonese: bo1, but3)*-t
hạm

(Amoy hokkien: hām)

(coreano: 함)

(giapponese go-on: げん gen)

jian4 (in Primo Cinese Medio iniziava

con un'aspirazione sonora)

*-m
thiệtshe2*-t
xá, xảshe3, she4; shi4
thỉ, thị, đểshi4
thưshu1; yu4
thiểm, liếm

(cantonese tim2, lim2, lem2)

(Old Chinese, Baxter-Sagart: *l̥ˤ[i]mʔ)

tian3; tan1*-m
á

(cantonese: kaa1, haa2, aa3)

(hokkien: hà, à)

(giapponese: か ka, け ke, あ a)

xi1, ya4 (in Primo Cinese Medio aveva

un'aspirazione sorda, derivante da

un'occlusiva aspirata in Old Chinese)

西tê, tâyxi1
yêu, yếuyao4, yao1; yao3
huyếtxue2, xie3*-t
hấnxin4-n
sắcse4; shai3*-k
diễmyan4*-m
hu1
hư, khưxu1; qu1
hổhu3; hu4
hàng, hãng, hạng, hạnh, hànhhang2, xing2; xing4, hang4-ng
nhai(irregolare)jie1 (cantonese: gaai1)
hoành, hànhheng2-ng
cấngen3; gen4, hen2-n
lươngliang2; liang3-ng
gianjian1-n
nhụ, nhục, nậurou4; ru4
tiêu, tiếuxiao1, xiao4
đỗdu4; du3
cương, giang, khang, soang, xoanggang1; kang1-ng
cangan1-n
tràng, trườngchang2-ng
dụcyu4; yo1(pronuncia irregolare)*-k
thậnshen4-n
bàn, phán

(cantonese: bun6, pun3)

(coreano: 반)

pang4; pan2, pan4-ng
bắc, bối, bộibei1; bei4*-k
thăng, thắng, tinhsheng4; sheng1-ng
bàobao1
mạch(pronuncia unica)mai4; mo4*-k
ươn, át(irregolare)

(giapponese: あち achi, あつ atsu)

(coreano: 알; "아민")

(cantonese: on1, on3; aat3)

an1, an4; e4 (<*-t)*-t
năng, nại, naineng2; nai4 (=耐), tai2 (=台),

tai4 (=態, 态), xiong2 (=熊)

-ng
chi, chỉzhi1; zhi3
táng, tạng, tảngzang1, zang4; zang3-ng
cướcjiao3; jue2, jie2*-k
tích, tịch, lạpxi1; la4*-k, *-p
kiên, kiệnjian4; qian2-n
nãonao3
yêuyao1
đằngteng2-ng
thoái, thốitui3
phụ, hủfu3
bàng, báng, bảng

(pronuncia unica)

bang3; pang1, pang2-ng
bác, bạc(pronuncia unica)bo5, bo2; po4, lie4*-k
cao, cáogao1; gao4
艸 (艹)thảocao3
ngải, nghệai4; yi4
tiết, tiệtjie2; jie1*-t
chizhi1
baba1, pa1
cầnqin2-n
nhaya2
su1
khổ, cổku3; gu3
tiêujiao1; qiao1, qiao2
phạmfan4*-m
cà, gia, giàqie2; jia1
maomao2
tràcha2
tiếnjian4-n
vinh

(cantonese: wing4)

rong4 (in Primo Cinese Medio

iniziava con un'aspirazione sonora)

-ng
hà, hạ; kha; hahe2, he4; ke1 (>苛); he1 (>诃).
mạc, mạch, mịch, mộmo4 (<*-k); mu4*-k
lailai2
liênlian2-n
hoạchhuo4*-k
cúcju2*-k
khuẩnjun1, jun4-n
phi, phỉfei1; fei3
manhmeng2-ng
laluo2
huỳnhying2-ng
tátsa4*-t
lạc

(coreano: 락)

(giapponese: らく raku)

luo4

(la pronuncia vietnamita è

simile a quella del Cinese Medio)

*-k
môngmeng3, meng2-ng
lamlan2*-m
shu1
tânxin1-n
衣 (衤)y, ýyi1; yi4
chu1
biểubiao3
samshan1*-m
sấnchen4-n
suy, suý, thoa, thôishuai1; cui1, suo1
bàopao2; bao4
tụxiu4
bí, bị, phi

(cantonese: pei5)

bei4; pi1 (=披), bi4 (=髲)
cổngun3-n
kếtjie2, jie1*-t
quầnqun2-n

Tavola di Radicali Kangxi con la pronuncia sino-xenica, Primo Cinese Medio e variazioni in vietnamita e giapponese

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Nella seguente tabella, iRadicali Kangxi sono ordinabili in base alpinyin o alla pronuncia neldialetto cantonese in base a un pulsante apposito. In più, si possono fare paragoni tra la pronuncia cinese attuale e quella inPrimo Cinese Medio in base alla ricostruzione del Guangyun di Baxter (2011), Laddove il carattere è assente, non è stata indicata la pronuncia. Oltre al Primo Cinese Medio, sono presenti la lettura cinese inlingua coreana,vietnamita egiapponese (con derivazione storica) Go-on e Kan-on (laddove esistono più pronunce, si è optato per scegliere quella più vicina al cinese medio; per esempio, la pronuncia tarda Tang e Song 唐宋音 e le pronunce slang sono state escluse). Quella giapponese è affiancata dalla trascrizione in caratteri romani (roomaji) con il sistema Hepburn. Le vocali lunghe sono state trascritte seguendo l'ortografia invece della pronuncia, siccome la -u finale è ben distinta (e da essa si risale a un dittongo o a una coda nasale velare in cinese). La pulsantiera si può usare anche per aiutarsi a fare comparazioni con il Primo Cinese Medio con delle caratteristiche a inizio sillaba e fine sillaba (per le seconde, è stata impostata una colonna ad hoc). La romanizzazione in cantonese è stata effettuata con il sistema Jyutping. I Radicali Kangxi sono affiancati da tutte le loro variazioni, versioni semplificate e dalle variazioni rintracciabili neikanji giapponesi e negli Hán tự vietnamiti.


Radicale

(Kangxi

Bushou)

PinyinPrimo

Cinese

Medio

(Baxter, 2011)

*-p/t/k?

*-m?

-n?

-ng?

Cantonese

(Jyutping)

Giapponese

(Kouki

Bushu)

On'yomi

RoomajiCoreano

(Kangheui

Busu)

Hangeul

Vietnamita

(Bộ thủ

Khang Hi)

Altri

nomi

名字

'jit*-tjat1イチichinhất-
Gǔn(古本切)-ngwan2コンkoncổn-
丶> 主, 。Zhǔ (Diǎn)(知庾切 >

冢庾切)

jyu2チュchuchủ-
丿, (乀, 乁)Piě(房密切 >

普蔑切 >

匹蔑切)

*-tpit3ヘツhetsuphiệt-
乙, (⺄, 乚)(於筆切 >

億姞切 >

益悉切)

*-tjyut3オツotsuất-
Jué(衢月切 >

其月切)

*-tkyut3ケツketsuquyết-
ÈrnyijHji6ninhị-
Tóu(徒鉤切)

(dallo【字彙】)

tau4トウtouđầu文字头
人, 亻Rénnyin-njan4ニンninnhân人字头

单人旁

单立人

Ér, Rénnyeji4ニンnin아, 인nhi-
nyip*-pjap6ニュウ< ニフnyuu< nifunhập-
八 > 丷peat*-tbaat3ハチhachibát八字旁
冂 > 冋 > 坰Jiōng(古熒切 >

涓熒切)

-nggwing1ケイkeiquynh同字框
冖 > 冪(莫狄切)*-kmik6

(da 幂 mi4)

ミャクmyakumịch秃宝盖
仌 > 冫(冰)Bīngping-ngbing1ベキbekibăng两点水
kj+jX, kijXgei2 (Jǐ)

gei1 (Jī)

kikỷ-
凵 > 坎Kǎn, QiǎnkhomX

(da 坎 kan3,

"buca")

*-mham1

(da 坎 kan3,

"buca")

カン< カム

コン< コム

kan< kamu

kon< komu

khảm-
刀,刂, ⺈Dāotawdou1トウ

タウ

tou

tau

đao力字旁

立刀旁

lik*-klik6リキ

リョク

riki

ryoku

력, 역lực-
勹 > 包, 胞Bāopaew

(da 包 bao1)

baau1

(da 包 bao1)

ホウ< ハウhou< haubao包字头
pjijH, pjijXbei6hichủy
𠥓 > 匚Fāngpjang-ngfong1ホウ < ハウhou< hauphương三框儿
(胡礼切 >

戸禮切)

hai2, hai5,

wai5

ケイkeihệ-
Shídzyip*-psap6ジュウ< ジフ

シュウ< シフ

juu< jifu

shuu< shifu

thập十字儿
⺊ >卜puwk*-kbaak6ボク

ホク

boku

hoku

bốc卜字头
卩 > 㔾, 卪, (巴)Jié(子結切)*-tzit3

(da 节 jie2)

セツsetsutiết单耳刀
厂, (⺁)HànxanH-ncong2カンkanhán厂字旁
厶 > 私sij

(da 私 si1)

si1

(da 私 si1)

shikhư私字儿
又 > (彐)YòuhjuwHjau6ユウuuhựu又字旁
KǒukhuwXhau2コウ

kou

ku

khẩu口字旁
Wéihjw+j

(da 围 wei2)

wai4

(da 围 wei2)

<i< wivi方框儿
thuX, duXtou2

to

do

thổ提土旁
ShìdzriXsi6shi-
Zhì(陟侈切 >

陟移切)

zi2chitruy反文旁
Suīswijseoi1スイsuituy/suy-
夕 (~月)zjek*-kzik6セキ

ジャク

seki

jaku

tịch夕字旁
大 (太; ~亣, ~立)Dài, DàdajH, daHdaai6ダイ

タイ

dai

tai

đại大字头
nrjoXneoi5ニョnyo녀, 여nữ女字旁
𡿹 > 子, (㜽)tsiXzi2shitử子字旁
~向 > 宀Miàn(武延切 >

彌延切)

-nmin4メンmenmiên宝盖头
CùntshwonH-ncyun3スン

ソン

sun

son

thốn寸字旁
小, ⺌XiǎosjewXsiu2ショウ< セウshou< seutiểu小字头
𡯁 > 尢, 尣Wāng[羽求切 > 尤]-ngwong1オウ< ワウou< wauuông尤字旁
𡰣 > 尸Shīsyijsi1shithi尸字头
Chè(丑列切 >

敕列切)

*-tcit3テツtetsu철, 초triệt-
Shānsrean-nsaan1サン

セン

san

sen

sơn山字旁
巛 > 川Chuāntsyhwen-ncyun1センsenxuyên三拐儿
工 (𢒄)Gōngkuwng-nggung1コウkoucông-
kiXgei2

ki

ko

kỷ-
Jīnkin-ngan1キンkincân巾字旁
Gānkan-ngon1カンkancan-
幺, 么Yāo(於堯切 >

伊堯切)

jiu1ヨウ< エウyou< euyêu幺字旁
广 > 廣, 広Guǎng,

Yǎn, Ān

kwangH,

kwangX

*-m

-ng

gwong2ゲン< ゲムgen< gemunghiễm广字旁
Yín(余忍切 >

以忍切)

-njan2インindẫn建字旁
𠬞, 𢪒, 𢪙 > 廾 (八)GǒngkjowngX-nggung2

(da 拱 gong3)

キョウkyoucủng弄字底
yik*-kjik6ヨクyokudặc-
Gōngkjuwng-nggung1キュウ

グウ

kyuu

guu

cung弓字旁
彑 > 彐(居例切)gai3ケイkeiký, kệ, kẹ, kí-
Shān(所銜切 >

師銜切)

*-msaam1サン< サムsan< samusam三撇儿
Chì(丑亦切)*-kcik1テキtekisách,

xích

双人旁

双立人

心, 忄, 㣺, ⺗Xīnsim*-msam1シン< シムshin< shimutâm竖心旁
kwagwo1kaqua-
戶 > 戸, 户huXwu6kohộ户字旁
手, 扌, 龵Shǒu(書九切 >

始九切)

sau2シュウshuuthủ提手旁
Zhītsyezi1shichi支字旁
(普木切)*-kbok1, pok3ホク

ボク

hoku

boku

phộc-
Wénmjun-nman4モン

ブン

mon

bun

văn-
DǒutuwX, tuwHdau2トウtouđẩu-
Jīnkj+n, kj+nH-ngan1キンkincân斤字头
Fāngpjang-ngfong1ホウ< ハウhou< hauphương方字旁
𣞤 > 𣞤 > 無 (舞) > 无mjumou4

mu

bu

-
☉ > 日nyit*-tjat6ニチnichinhật日字旁
Yuēhjwot*-tjoek6エツ< ヱツ

ワチ

etsu< wetsu

wachi

viết冒字头
月 (~夕)Yuèngjwot*-tjyut6ゲツ< グヱツ

ガツ

getsu< gwetsu

gatsu

nguyệt月字旁
muwk*-kmuk6モクmokumộc木字旁
欠 (~㒫 > 无)QiànkhjaemH,

khjomH

*-mhim3ケン< ケム

カン< カム

ken< kemu

kan< kamu

khiếm欠字旁
ZhǐtsyiXzi2shichỉ止字旁
~𣦻 > 歺 > 歹Dǎi

- - -

È

(五割切)*-tdaai2

- - -

ngaat6, aat3

タイ

- - -

ガツ

ガチ

tai

- - -

gatsu

gachi

- - -

đãi

- - -

ngạt, ngặt

歹字旁
Shūdzyusyu4シュshuthù-
(母>) 毋mjumou4

mu

bu

-
pjijXbei2hibỉ-
Máomawmou4モウmoumao-
ShìdzyeXsi6

shi

ji

thị-
气 > 氣, 気khj+jHhei3kikhí-
水 > 氺, 氵ShuǐsywijXseoi2スイsuithủy三点水
火; ~灸 > 灬HuǒxwaXfo2kahỏa四点底
爪, 爫, ⺥Zhuā(側狡切)zaau2ソウ< サウsou< sautrảo爪字头
~攴 > 父bjuXfu6

bu

fu

phụ父字头
Yáo(胡茅切 >

何交切)

ngaau4コウ< カウkou< kauhào-
爿 >丬Pán, Qiáng[讀若牆]-n, -ngbaan6,

coeng4

ショウ< シャウshou< shautường-
PiànphenH-npin3ヘンhenphiến-
ngaengaa4

ga

ge

nha-
牛, 牜, ⺧Niúngjuwngau4ギウ< ギュウgiu< gyuungưu牛字旁
犬 > 犭QuănkhwenX-nhyun2ケンkenkhuyển反犬旁
Xuánhwen-njyun4ケン< クヱン

ゲン< グヱン

ken< kwen

gen< gwen

huyền-

- - -

(王, ⺩)

- - -

(玊)

- - -

(Wáng)

- - -

(Sù)

ngjowk*-kjuk6

- - -

(wong4)

- - -

(suk1)

ゴク

ギョク

- - -

オウ< ワウ

- - -

シュク

goku

gyoku

- - -

ou< wau

- - -

shuku

- - -

(왕)

- - -

(숙, 옥)

ngọc

- - -

(vương)

- - -

(túc)

王字旁
Guākwaegwaa1< クヮka< kwaqua-
ngwaeXngaa5< グヮga< gwangõa-
𤮺 > 甘Gānkam*-mgam1カン< カムkan< kamucam-
Róu(人九切 >

忍九切)

jau2ニュ

ジュウ

nyu

jyuu

nhựu-
𤯓 > 生Shēngsraeng-ngsaang1セイ

ショウ< シャウ

sei

shou< shau

sinh-
𤰃 > 用YòngyowngH-ngjung6ヨウ

ユウ

you

uu

dụng-
Tiánden(H)-ntin4デン

テン

den

ten

điền田字旁
疋, ⺪

- - -

Shū

srjo*-tpat1

- - -

so1

ヒツ

ヒチ

- - -

ショ

hitsu

hichi

- - -

sho

- - -

thất

- - -

-
𤕫 > 疒Chuáng

- - -

Né, Nì

(女戹切 >

尼厄切)

*-k, -ngcong4

- - -

nak6, nik6

ソウ

- - -

ダク

ニャク

sou

- - -

daku

nyaku

nạch病字旁
𣥠 > 癶pat*-tbut6ハツhatsubát-
Báibaek*-kbaak6ハク

ビャク

haku

byaku

bạch白字旁
𣪉 (叚) > 𡰻 > 皮bjepei4hi-
Mǐng, MǐnmjaengX-n, -ngming5ミョウ< ミャウmyou< myaumãnh皿字底
目, ⺫mjuwk*-kmuk6モクmokumục目字旁
Máomjuw, muwmaau4mumâu-
Shǐsyij(X)ci2shithỉ-
Shídzyek*-ksek6セキ

ジャク

seki

jaku

thạch石字旁
丅 > 示, ⺬> 礻ShìzyijHsi6

shi

ji

thị示字旁
hwawo4< クヮka< kwahòa禾木旁
𥤢 > 穴Xuéhwet*-tjyut6ケツ< クヱツ

ケチ< クヱチ

ketsu< kwetsu

kechi< kwechi

huyệt穴宝盖
立 (+辛 in cima)lip*-plaap6リュウ< リフryuu< rifu립, 입lập立字旁
竹, ⺮Zhútrjuwk*-kzuk1チクchikutrúc竹字头
mejXmai5マイmaimễ米字旁
糸 > 糹, 纟

- - -

si*-ksi1

- - -

mik6

- - -

ミャク

shi

- - -

myaku

실, 사

- - -

mịch

- - -

tơ, ti

绞丝旁
FǒupjuwXfau2フウfuuphũ, phẫu,

phễu

缶字旁
网 > 罒, ⺳(𦉸 > 罔 > 網)WǎngmjangX-ngmong5モウ< マウ

ボウ< バウ

mou< mau

bou< bau

võng皿字头
𦍋 > 羊 > ⺶, 𦍌, ⺷Yángyang-ngjoeng4ヨウ< ヤウyou< yaudương-
𦏲 > 羽hjuXjyu5u-
老 > 耂Lǎolao3lou5ロウ< ラウrou< raulão-
Érnyiji4ninhi-
LěilwijX, lwojHleoi6ライrailỗi-
ĚrnyiXji5ninhĩ耳字旁
聿 > ⺻(余律切 >

允律切 >

以律切)

*-tjyut6イツ

イチ< ヰチ

itsu

ichi< wichi

duật-
肉 >⺼Ròurou4*-kjuk6ニクnikunhục月字旁
Chéndzyin-nsan4ジン

シン

jin

shin

thần-
𦣹 > 自dzijHzi6

ji

shi

tự-
ZhìtsyijHzi3shichí-
JiùgjuwXkau5キュウkyuucữu-
Shézyet*-tsit3セツ

ゼツ

ゼチ

setsu

zetsu

zechi

thiệt舌字旁
ChuǎntsyhwenX-ncyun2セン

シュン

sen

shun

suyễn-
舟 (~月/𣍝)Zhōutsyuwzau1シュウshuuchu舟字旁
Gèn-ngan3コンkoncấn-
色 (< 绝 < 絕?)srik*-ksik1ショク

シキ

shoku

shiku

sắc-
艸 > 艹CǎotshawXcou2ソウ< サウsou< sauthảo-
虍 > 虎xuXfu2ko虎字头
虫 (> 蟲 >) 虫; > 虺Chóngdrjuwng-ngcung4ジュウ

チュウ

juu

chuu

trùng虫字旁
Xué

(coll. "Xiě")

xwet*-thyut3ケツ< クヱツ

ケチ< クヱチ

ketsu< kwetsu

kechi< kwechi

huyết-
行 (> 彳; 亍)Xíng

- - -

Háng

hang(H)-nghang4コウ < カウ

ゴウ ガウ

- - -

コウ < カウ

ギョウ < ギャウ

kou< kau

gou< gau

- - -

kou< kau

gyou< gyau

hành, hàng-
衣 > 衤'j+jji1

i

e

y衣字旁
Yà,

Xià

(呼訝切;

衣嫁切 >

衣駕切)

aa3

haa2

a

ka

á-
見 > 见JiànkeanH, kenH-ngin3ケンkenkiến-
𧢲 > 角Jiǎo, Juékaewk*-kgok3カクkakugiác角字旁
言; 訁> 讠Yánngjon-njin4ゲン

ゴン

gen

gon

ngôn言字旁
𠔌 > 谷kuwk*-kguk1コクkokucốc-
DòuduwHdau2トウtouđậu-
ShĭsyeXci2shithỉ-
ZhìdrjeXzaai6, zi6

タイ

chi

tai

trĩ, trãi-
貝 > 贝 (+鼎)BèipajHbui3ハイ

バイ

hai

bai

bối-
𤆍 > 灻 > 赤Chìtshjek, tsyhek*-kcek3セキ

シャク

seki

shaku

xích
𧺆 > 走, 赱ZǒutsuwXzau2ソウsoutẩu走字旁
足, ⻊tsjowk*-kzuk1ソク

ショク

soku

shoku

túc足字旁
Shēnsyin-nsan1シンshinthân身字旁
車 > 车Chētsyhaece1シャsha차, 거xa-
䇂 > 辛, 𨐌 (+立 in cima)Xīnsin-nsan1シンshintân-
𨑃, 𠨷 > 辰Chénzyin-nsan4シンshinthần, thìn-
辵 > ⻍, 辶Chuòtrhjaek*-kcoek3チャクchakusước走之旁
邑 > [- 阝]'ip*-pjap1ユウ< イフ

オウ< オフ

uu< ifu

ou< ofu

ấp-
丣 > 酉 (> 酒)YǒuyuwXjau5ユウ< イウuu< iudậu-
Biàn(蒲莧切)-nbin6ハンベンhan

ben

biện-
liXlei5ri리, 이-
金, 𨤾; 釒> 钅Jīnkim*-mgam1キン< キム

コン< コム

kin< kimu

kon< komu

kim金字旁
𨱗 > 長 > 长Zhǎngdrjang-ngcoeng4チョウ< チャウ

ジョウ< ヂャウ

chou< chau

jou< jau

trường, trưởng-
門, 𨳇 > 门Ménmwon-nmun4モンmonmôn-
𨸏 > 阜 > 阝~bjuwXfau6フウfuuphụ-
隶 (~聿)Dài(徒耐切 >

待戴切)

dai6タイtai대, 이đãi-
Zhuītsywijzeoi1スイsuichuy隹字旁
𠕲 > 雨, ⻗hjuXjyu5u雨字头
𤯞 > 靑 > 青Qīngtsheng-ngcing1セイ

シャウ< ショウ

sei

shau< shou

thanh-
Fēipj+jfei1hiphi-
~𡇡 > 𠚑 > 面, 靣MiànmjienH-nmin6メン

ベン

men

ben

diện-
革, 𠦶keak*-kgaak3カクkakucách革字旁
韋 > 韦Wéihjw+jwai4<i< wivi-
音 (~言)Yīn'im*-mjam1イン< イム

オン< オム

in< imu

on< omu

âm音字旁
JiǔkjuwXgau2キュウkuyycửu-
頁 > 页

- - -

Xié

(胡結切 >

奚結切 >

胡結切)

*-p

- - -

*-t

jip6

- - -

kit3, sau2

ヨウ< エフ

- - -

ケツ

ゲチ

you< efu

- - -

ketsu

gechi

- - -


hiệt-
風, 凬 > 风Fēngpjuwng-ngfung1フウfuuphong-
飛 > 飞Fēipj+jfei1hiphi-
𩚀 > 𠊊 > 食; 飠> 饣Shízyik*-ksik6ジキ

ショク

jiki

shoku

thực食字旁
首, 𩠐, 𦣻ShǒusyuwHsau2シュウ

シュ

shuu

shu

thủ-
𪏽 > 香, 𥞌Xiāngxjang-nghoeng1キョウ< キャウ

コウ< カウ

kyou< kyau

kou< kau

hương-
馬 > 马maeXmaa5

(唐音: マ)

me

(ma)

马字旁
骨, ⾻kwot*-tgwat1コツ

コチ

kotsu

kochi

cốt骨字旁
髙 > 高Gāokawgou1コウ< カウkou< kaucao-
Biāopjiewヒョウ< ヘウhyou< heubưu-
鬥 (> 斗)DòutuwX, tuwHdau2トウtou두, 투, 각đấu-
ChàngtrhjangHcoeng3チョウ< チャウchou< chausưởng-

- - -

keak*-klik6

- - -

gaak3

レキ< リャク

- - -

カク< キャク

reki< ryaku

- - -

kaku< kyaku

력, 역

- - -

lịch

- - -

cách

-
Guǐkjw+jXgwai2< クヰki< kwiquỷ-
𤋳 > 魚 > 鱼ngjojyu4ギョgyongư鱼字旁
鳥 > 鸟Niǎo, DiăotewXniu5チョウ< テウchou< teu조, 도điểu鸟字旁
鹵 (~東) > 卤luXlou5ro로, 노lỗ-
鹿luwk*-kluk6ロクroku록, 녹lộc-
麥 > 麦Màimeak*-kmak6バクbakumạch-
maemaa4mama-
黄, 黃Huánghwang-ngwong4コウ< クヮウkou< kwauhoàng, huỳnh-
Shǔ(舒呂切 >

賞呂切)

syu2ショshothử-
𪐗 > 黒 > 黑Hēixok*-khak1コクkokuhắc黑字旁
Zhǐ(陟几切 >

豬幾切 >

展幾切)

zi2chichỉ-
黽, 𪓑 > 黾Mǐng

Mǐn

(莫杏切)-n, -ngmaang5

man5

ミョウ

メン

myou

men

mẫn, mãnh-
𥅀 > 鼎DǐngtengX-ngding2テイteiđỉnh-
鼓, 鼔kuXgu2

ko

ku

cổ-
鼠, 䑕, 鼡ShǔsyoXsyu2ショ

sho

so

thử-
(自 >) 鼻bjijHbei6

hi

bi

tị-
𠫸 > 齊 > 斉, 齐(徂兮切 >

前西切)

cai4セイ

サイ

ザイ

sei

sai

zai

tề-
𦥒 > 𣥫 > 齒 > ⻭, 齿ChǐtsyhiXci2shixỉ-
龍 > 竜, 𥪖, 𥪐, 龙Lóngljowng-nglung4リョウ

リュウ

ryou

ryuu

룡, 용long-
龜 > ⻲, 龟Guī

- - -

Qiū,

- - -

Jūn

kwij-ngwai1

- - -

kau1, gau1

- - -

gwan1

< クヰ

- - -

キュウ

- - -

キン

ki< kwi

- - -

kyuu

- - -

kin

- - -

- - -

quy-
龠, 𠎤 > 籥Yuèyak*-kjoek6ヤクyakudược-

Lista di radicali Shuowen

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Nella tabella sotto, sono riassunti i radicali Shuowen, cioè gli antenati dei radicali Kangxi. Come dice il nome stesso, sono i 540 "bù" che Xu Shen ha individuato nella sua magistrale analisi dei caratteri cinesi scritti nella standardizzazione del periodo Qin, lo Shuowen Jiezi (Xu Shen non ha potuto consultare le ossa oracolari, cadute in disuso e diseppellite e tornate alla luce secoli dopo, forse a partire dal periodo Tang; quindi Xu Shen, nel suo studio lessicografico, descrive i caratteri come apparivano al suo tempo e compie anche alcuni errori nella divisione e interpretazione. Solo in dei casi cita degli arcaismigǔwén 古文 presi da alcuni testi pre-Qin nascosti nei muri delle case per farli sfuggire ai roghi di Qin Shi Huangdi e cita dei caratteri in uno stile calligrafico più antico, lo stileZhòuwén 籀文. Xu Shen non ha potuto nemmeno consultare i bronzi Shang e Zhou). La grafia originale di tutti i caratteri, radicali inclusi, era quella del Piccolo Sigillo (小篆 Xiǎozhuàn) e, nelle varie ristampe, correzioni e aggiunte di glosse, è rimasto intatto. L'opera è divisa in 15 parti e gli stessi radicali Shuowen sono divisibili in parti. 34 radicali non hanno caratteri, mentre 159 ne contano solo uno. Lo Shuowen Jiezi è tuttora esistente e consultabile, ma la prima copia sopravvissuta risale al periodo Tang. Il commentario più famoso e autorevole è quello di Xú Xuàn (徐鉉, 916–991), che scrisse a partire dal 986 su ordine diretto dell'Imperatore. Xu Xuan corresse molte annotazioni sbagliate dell'edizione di Li Yangbing e aggiunse la pronuncia in fanqie (siccome Xu Xuan è vissuto sotto la Dinastia Song, il suo fanqie riflette la pronuncia delcinese medio). Il secondo più grande commentario all'opera, è quello di Duan Yucai 段玉裁 (1735–1815), vissuto durante il periodo Qing. Impiegò 30 anni per scriverlo e lo pubblicò poco prima della propria morte. Lo Shuowen Jiezi oggi si trova anche online ed è tuttora oggetto di studio e consultazione, anche se con spirito critico (si vedano per esempio gli studi di Weldon South Coblin e Paul Serruys). "Shuowen Jiezi" è anche il nome di un programma cinese su Sun TV in cui ogni giorno una presentatrice spiega l'etimologia di un carattere al giorno al grande pubblico in soli 5 minuti.

SezioneRadicali Shuowen
1(introduzione)
2一丄⺬三王玉玨气士丨屮艸蓐茻
3小八釆半牛犛吿口凵吅哭走止𣥠歨此正昰辵彳廴㢟行齒牙足疋品龠𠕋
4㗊舌干𧮫只㕯句丩古十卅言誩音䇂丵菐𠬞𠬜𠔏𠔱舁𦥑䢅爨革鬲䰜爪丮鬥又𠂇史支𦘒聿畫隶臤臣殳殺𠘧寸𡰻㼱攴敎⺊𤰆爻㸚
5𡕥目䀠眉盾𦣹𪞶鼻皕習𦏲隹奞雈𠁥𥄕羊羴瞿雔雥鳥烏𠦒冓幺𢆶叀玄予放𠬪𣦻歺死冎骨肉筋刀刃㓞丯耒𧢲
6竹箕丌左工㠭巫𤮺曰𠄎丂可兮号亏𠤔喜𧯛鼓豈豆豊豐䖒虍虎虤皿𠙴去血丶𠂁靑丼皀鬯食亼會倉入缶矢高冂𩫖京亯𣆪畗㐭嗇來麥夊舛䑞韋弟夂久桀
7木東林才叒𡳿帀出𣎵𤯓乇𠂹𠌶華𥝌𥠻巢桼束𣠔囗員貝邑𨛜
8日旦倝㫃冥晶月有朙囧夕多毌𢎘𠀟𠧪齊朿片鼎𠅏彔禾秝黍𪏽米毇臼凶朩𣏟麻尗耑韭瓜瓠宀宮呂穴㝱𤕫冖𠔼冃㒳网襾巾巿帛白㡀黹
9人𠤎匕从比北丘㐺𡈼重臥身𠂣衣裘老毛毳𡰣尺尾𡳐舟方儿兄兂皃𠑹先禿見覞欠㱃㳄㒫頁
10𦣻面匃首𥄉須彡彣文髟后司卮卩印色𠨍辟勹包茍鬼甶厶嵬山屾屵广厂丸危石𨱗勿冄而豕㣇彑豚豸𤉡易象
11馬𢊁鹿麤㲋兔萈犬㹜鼠能熋火炎𪐗囪焱炙𤆍大𡗕夨夭交𡯁𡔲𡕍幸奢亢夲夰亣夫立竝囟恖心惢
12水沝瀕𡿨巜川𤽄灥永𠂢𠔌仌雨雲𤋳𩺰㷼龍飛非卂
13𠃉𠀚至卥鹵鹽戶門耳𦣝手𠦬女毋民丿𠂆乁氏氐戈戉我亅𤦡乚亾匸匚曲𠙹瓦弓弜𢎺系
14糸𦃃𢇁率虫䖵蟲風它龜黽卵二土垚𡎸里田畕黃男力劦
15金幵勺几且斤斗矛車𠂤𨸏𨺅厽𠃢宁叕亞𠄡六𠀁九禸嘼甲乙丙𠆤戊己𢀳庚辛辡壬癸子了孨𠫓𠃠𡩟戼𨑃巳午未𦥔丣酋戌亥

Note

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  1. ^Vietnam Nick Ray, Yu-Mei Balasingamchow, Iain Stewart - 2010 "al XX secolo: il chữ nho per gli affari e la cultura alta, il chữ Nôm per la letteratura popolare. L'alfabeto quốc ngữ, basato sul latino e ampiamente utilizzato a partire dalla prima guerra mondiale, fu concepito nel XVII secolo da Alexandre de Rhodes... "
  2. ^(VI)Chơi xuân cùng bà chúa thơ Nôm, sutienve.org, www.tienve.org.URL consultato il 1º maggio 2012.
  3. ^Per approfondire vediLingua vietnamita.

Bibliografia

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  • De Rhodes, Alexander.Dictionarivm Annamiticvm, Lvsitanvm, et Latinvm. Roma: 1651.(non contiene Hán tự e l’autore è scritto come “Alexandro”. In fondo, parla di pronuncia e grammatica. I vocaboli sono tradotti in portoghese lusitano e latino classico)
  • Pigneau, P. J.Dictionarium anamitico-latinum. 南越洋合字彙 (南越洋合字汇). Nam việt dương hiệp tự vị.(scritto in latino da Pigneau nel 1773, scritto come “Pigneaux”, e pubblicato postumo da Jean-Louis Taberd nel 1838)
  • Huình-Tịnh Paulus Của. ĐẠI NAM QUẤC [quoc’] ÂM TỰ VỊ. 大越國音字彙 (大越国音字汇). Saigon (Sài Gòn 柴棍, oggi Ho Chi Minh City): 1895.
  • Bonnet, Jean.Dictionnaire Annamite-Français. 大越國音字彙合解大法國音(đại việt quốc âm tự vị hiệp giái đại pháp quốc âm. Parigi: 1899.(L’opera di Bonnet, scritto “Bonet”, è in francese ed è divisa in due tomi: A-M e N-X)
  • J. F. M. Génibrel.Dictionnaire Annamite-François. 大越國音漢字法譯集成. (大越国音汉字法译集成). đại việt quốc âm hán tự pháp dịch tập thành. Saigon: 1898(iniziato a scrivere dal 1884).
  • Đào Duy Anh.Từ điển Hán- Việt 漢越詞典 (汉越词典). Saigon: 1949 (1ª edizione: 1931-1932).
  • Thiều Chửu.Hán Việt tự điển. 漢越字典 (汉越字典). Hà Nội (河内): 2009 (1ª edizione: 1942).
  • Hoang Thuc Tram.HÁN-VIỆT TÂN TỪ ĐIỂN. Saigon: 1974 (1ª edizione: 1950-1951).
  • Anthony Trần Văn Kiệm.Giúp đọc Nôm và Hán Việt ("Aiuto per leggere i caratteri Nom e sino-vietnamiti"). Nom Preservation Foundation (会保存遗产喃, “istituto di protezione dell’eredità Nom”), Vietnam: 2004 (1ª edizione: 1989).
  • Vu Van Kinh.Từ điển chữ Nôm (字典𡨸喃). Thành phố Hồ Chí Minh (城庯胡志明): 1992 (?).
  • Nguyen Hưu Vinh.Dictionary of Nom Characters with Excerpts. Institute of Vietnamese Studies, USA: 2009.(L’opera è in vietnamita)
  • Dizionario online di chữ Nôm NomFoundation.org 會保存遗产喃 (hội bảo tồn dị sản Nôm) |http://www.nomfoundation.org/
  • Dizionario online di chữ Nôm Từ điển Hán Nôm 字典汉南|https://hvdic.thivien.net/
  • Dizionario online di chữ Nôm ChuNom.org (𡨸喃 chữ Nôm)|https://www.chunom.org/
  • Dizionario online cantonese CC-Canto/Cantonese.org|https://cantonese.org/
  • Dizionario online hanja coreani Hanja Naver.com|https://hanja.dict.naver.com/
  • Dizionario online kanji Tangorin.com|https://tangorin.com/kanji
  • Dizionario online kanji Jisho.org|https://jisho.org/
  • Dizionario online cinese mandarino MDBG.net|https://www.mdbg.net/chinese/dictionary
  • Dizionario online cinese mandarino ZDIC.net|https://www.zdic.net/
  • Convertitore online sinogramma-pinyin|https://www.pin1yin1.com/
  • Convertitore online caratteri semplificati-tradizionali e viceversa|https://www.chinese-tools.com/tools/converter-simptrad.html

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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V · D · M
Radicali Kangxi
1 tratto (画):

1234丿562 tratti:78910111213141516171819202122232425262728293 tratti:303132333435363738394041424344454647484950515253广5455廿56575859604 tratti:616263646566676869707072737475767778798081828384858687888990919293945 tratti:95969798991001011021031041051061071081091101111121131141151161176 tratti:118119120121122123124125126127128129130131132133134135136137138139140141142143144145146西7 tratti:1471481491501511521531541551561571581591601611621631641651668 tratti:1671681691701711721731741759 tratti:17617717817918018118218318418518610 tratti:18718818919019119219319411 tratti:195196197198鹿19920012 tratti:20120220320413 tratti:20520620720814 tratti:20921015 tratti:21116 tratti:21221317 tratti:

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