| Cesare Gussoni | |||||||
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| Informazioni personali | |||||||
| Arbitro di | |||||||
| Federazione | |||||||
| Sezione | Varese | ||||||
| Professione | Imprenditore | ||||||
| Attività nazionale | |||||||
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| Attività internazionale | |||||||
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| Esordio | 1976 | ||||||
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Cesare Gussoni (Casalmaggiore,20 gennaio1934 –Casalmaggiore,28 ottobre2024) è stato unarbitro di calcio e dirigente arbitraleitaliano.
Entrato a far parte dell'AIA nel 1953 iscrivendosi alla sezione diCremona, nel 1964 arrivò ad arbitrare nella massima categoria nazionale (debuttò il 18 settembre 1966 in Fiorentina-Lazio 5-1) dove collezionò 106 presenze (tra cui un derby della Lanterna e un derby della Mole) fino al 1978, l'anno in cui decise, volontariamente, di mettere fine alla propria carriera sui campi.
Da arbitro seppe conquistare la qualifica di internazionale nel 1975, ebbe la soddisfazione di dirigere la finale diCoppa Italia del 1977 (ilderby di Milano traInter eMilan), e fu insignito delPremio Giovanni Mauro nel 1978. Nel 1976 fu guardalinee nella finale deglieuropei di calcioCecoslovacchia-Germania Ovest aBelgrado, arbitrata dal collegaSergio Gonella. Fu protagonista, in poco più di un mese, di due direzioni di partite valevoli per le qualificazioni alla Coppa del Mondo 1978: nel maggio '77 a Salonicco traGrecia eURSS (1-0) e, il 19 giugno ad Hong-Kong tra i locali e la nazionale d'Iran per la zona asiatica. Vinsero gli ospiti (poi qualificati per la fase finale) per due a zero.
Appeso il fischietto al chiodo, dopo essere stato Responsabile delle designazioni di serie C-2 dal 1978 al 1981 e vicecommissario alla CAN A e B dal 1981 al 1985, nel 1985 venne nominato designatore degli arbitri diserie A, carica che poi mantenne fino al 1990, prima dell'avvento diPaolo Casarin. Nominato contemporaneamente anche osservatoreUEFA, negli ultimi anni fu indicato come dirigente benemerito dallaFIGC.
Nel novembre 2006, su suggerimento del presidente dellaLega Nazionale ProfessionistiAntonio Matarrese, venne eletto nuovo presidente dell'AIA, subentrando aLuigi Agnolin, nominato sei mesi prima commissario straordinario della stessa AIA in sostituzione diTullio Lanese, coinvolto pesantemente nell'inchiestaCalciopoli. Nel dicembre 2006, dopo le improvvise dimissioni del designatore degli arbitri diserie AStefano Tedeschi, Gussoni assunse ad interim tale incarico fino al termine del campionato, scegliendo come consulente tecnicoPierluigi Collina.
Il mandato di presidente dell'AIA si concluse il 6 marzo 2009 con l'elezione, da parte dell'assemblea generale, diMarcello Nicchi. Nel mese di giugno 2007 Gussoni fu nominato vice presidente vicario dellaFederazione Italiana Giuoco Calcio.[1]
Al di fuori dello sport, Gussoni fu un imprenditore di successo nel campo degli imballaggi (per anni alla guida dellaScandolara[2]), e fu anche presidente dal 2002 al 2006 dell'Istituto Italiano Imballaggio.
Nel 2013 fu inserito, insieme con il collegaSergio Gonella, nellaHall of Fame del calcio italiano come arbitro internazionale.
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