Un'immagine di Mussolini e Hitler a FurbaraCastello RuspoliLa RoccaLa chiesa di Santa Maria Maggiore"Cratere di Eufronio" rinvenuto a Cerveteri; ceramica attica del VI secolo a.C. Cerveteri, Museo nazionale CeriteLebete con sei protomi di leone, 675-650 a.C. Dalla tomba Regolini-Galassi a Cerveteri, Necropoli del Sorbo. Esposto ai Musei Vaticani
Cerveteri sorge dove si trova l'antica città diAgylla,Άγυλλα (per iGreci).[4][5], poi chiamataCaere dagli Etruschi. Il suo nome moderno deriva daCaere Vetus, così chiamata nelXIII secolo per distinguerla daCaere Novum (l'attualeCeri). Altri antichi toponimi della città sonoCisra (per gliEtruschi).[6]
Le evidenze archeologiche fanno risalire la presenza umana, sul pianoro dove si svilupperà Cerveteri, allaprima età del Ferro, che nell'area mediterranea si fa risalire alIX secolo a.C.. Questa circostanza, collegata alla quasi totale scomparsa dei centri abitati circonvicini risalenti all'Età del Bronzo, suggerisce che la città si sia sviluppata in conseguenza a fenomeni di accentramento della popolazione, per motivi economici e di necessità difensive. Questi insediamenti, e le circostanti necropoli, sono attestate per tutto il periodo dell'età del ferro, saldandosi con quelle di età storica, degli Etruschi.[7]
Per la tradizione storiografica la città venne fondata daiPelasgi con il nome diAgylla, e quindi conquistata dagli Etruschi, che ne cambiarono il nome inCaere.[8]
Le vicende di Caere sono prima legate al conflitto tra le città greche ed etrusche per il predominio del commercio in Italia, e più in generale nel Mar Tirreno, e poi tra quelle etrusche e Roma, anche se a lungo la città mantenne lo status di alleata di Roma.
Nella seconda metà del VI secolo a.C. (tra il541 e il535 a.C.) Caere-Agylla combatté tra le forze etrusche alleate deiCartaginesi contro iFocei nello scontro navale conosciuto comeBattaglia del Mare Sardo. Sebbene lo scontro navale si sia concluso con la vittoria di Focea, di fatto Etruschi e Cartaginesi bloccarono l'espansione greca nel Mar Tirreno occidentale.
Nonostante Caere, in quanto città etrusca, fosse in secolare contrasto con Roma per il predominio nell'Italia centrale, nel387 a.C., quando i Galli diBrennosaccheggiarono Roma, sostenne la città rivale. Prima la città diede rifugio allevestali e a quanti erano fuggiti da Roma attaccata dai Galli, poi attaccò inSabina gli stessi Galli sulla strada del ritorno, riuscendo a privarli del bottino depredato aRoma.[5]
In seguito all'avvenuta sottomissione delle città etrusche al dominio romano nel IV secolo a.C., Caere entrò a far parte del mondo romano, comeMunicipium sine suffragio.
Nonostante il generale decadimento delle città italiane in conseguenza della caduta di Roma, Caere dovette mantenere una certa importanza, visto che troviamo elencati almeno otto vescovi particolari, gliEpiscopus Cerensis, l'ultimo del quale Benedetto nel1029.[6]
Tra l'VIII e l'XI secolo, come riportato nei documenti degli imperatoriLudovico il Pio,Ottone I eEnrico II il Santo Caere era governata direttamente dal papato.[6] Successivamente dovette perdere d'importanza, se nel1192, dal libro dei Censi della Chiesa Romana, Caere dipende dalvescovato diPortus.[6]
Tra il XII e il XIII secolo, parte della sua popolazione si dovette trasferire in una località vicina,Cere Novum, che si trova distinta dalla vecchia,Cere Vetere, come risulta in una bolla del1236 diPapa Gregorio IX.[6] Durante il XIII secolo fu deiNormanni Alberteschi dai quali successivamente passò ad altre famiglie nobili, come i Corsi dai quali tra fine secolo XIII e metà secolo XV appartenne, ai Venturini che la cedettero agliAnguillara. Scomunicati costoro da Paolo II, passò a Bartolomeo Giuppo nipote diSisto IV che la cedette nel 1487 aFranceschetto Cybo insieme aMonterano,Rota e Ischia[9] che poco dopo vennero cedute agliOrsini i quali, tranne una breve parentesi in cui fu tolta daiFarnese durante la metà del secolo XVI, la tennero fino a quando furono costretti a vendere nel 1674 aiRuspoli, che nel 1709 ne ebbero poi il titolo di principe[10].
Nei secoli successivi si ridimensiona come centro agricolo e, solo nel XX secolo, come centro turistico e archeologico.Durante laseconda guerra mondiale erano operativi nel territorio comunale due aeroporti militari (o meglio campi d'aviazione), l'aeroporto di Cerveteri e l'aeroporto di Furbara, che, nell'evolversi dellaCampagna d'Italia, furono anche presi in considerazione, da parte degli Alleati, come possibili basi da utilizzare per l'offensiva suRoma.[senza fonte]
Lo stemma del comune di Cerveteri è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 29 maggio 1933.[11]
«D'azzurro, alcervo tricipite, due voltati e uno rivoltato al naturale, passante sopra unacampagna e tenente appoggiata alla spalla una lancia dorata, con banderuola rossa, caricata delle sigle C.C. Ornamenti esteriori da Comune.[11]»
Il gonfalone, concesso con decreto del presidente della Repubblica del 2 agosto 2007, è un drappo partito di giallo e di rosso.[12][11]
Cappella di Sant'Antonio Abate alla valle della Mola: è una piccola cappella dedicata a sant'Antonio per proteggere gli animali.
Oratorio di San Michele.
Chiesa della Santissima Trinità: è l'altraparrocchia di Cerveteri, che, ospitata per qualche tempo in un garage, ha ora la sua nuova sede nello stesso luogo ove sorgeva la prima; consacrazione avvenuta il 1º luglio 2012.=
Cascate delvulcano Sabatino, dell’Ospedaletto, del Norcino, della Mola di San Giuliano, dell’Arenile, Braccio di Mare (balneabile) e del Vaccinello.[25][26]
Via degli Inferi: è un'arteria stradale profondamente scavata nel tufo, che fu creata dalle mura della città di Caere per porre in comunicazione la città dei vivi con la grande necropoli della Banditaccia.[28]
Nella zona nuova del paese troviamo l'Istituto Comprensivo "Salvo D'Acquisto" con sede principale in Via Settevene Palo, plesso che ospita la scuola secondaria di primo grado e la scuola primaria, ma comprende anche i plessi della scuola dell'infanzia R. Luchetti in zona Tyrsenia, il plesso Marieni. Sempre nella zona nuova sorge il comprensorio IIS "Enrico Mattei" comprendenteLiceo Linguistico,Liceo Scientifico, Istituto Aziendale (contabile) Istituto Turistico, Ragioneria. Nella zona vecchia, vicino alla necropoli del Sorbo, invece, sorge l'Istituto Comprensivo Giovanni Cena, che ospita scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, ma comprende anche la scuola dell'infanzia intitolata a Maria Montessori.
Nelle frazioni di Marina di Cerveteri e di Valcanneto troviamo rispettivamente gli Istituti comprensivi "Marina di Cerveteri" e "Don Milani".
Ceri (Cerveteri) è un borgo che sorge sopra uno sperone tufaceo, fondato dagli abitanti dell'anticacittà etrusca e poiromana diCaere nel1246, abbandonando la città più antica a favore di una posizione più naturalmente protetta: il nuovo borgo venne dettoCaere Novum, mentre la città antica divenne conosciuta comeCaere Vetus, da cui deriva l'attuale nome del comune, Cerveteri.
I Terzi è un piccolo borgo nel comprensorio del comune, dal cui capoluogo dista circa 9 km. Confina a nord con i comuni diAnguillara Sabazia eBracciano e con la zona di Castel Campanile a sud nel territorio del comune diFiumicino. Il santo patrono èsant'Eugenio. All'interno del piccolo borgo moderno sorge una piazza con una chiesa, alcuni esercizi commerciali, una scuola media e appena fuori un campo sportivo.
Casetta Mattei è la località locata accanto alla frazione de I Terzi, ed è composta dalla zona di territorio più a nord-est compresa tra i territori dei comuni diFiumicino eBracciano. Non ha un centro vero e proprio, poiché il suo territorio è composto prevalentemente da campagne e terreni coltivati, all'interno della frazione sorge comunque una scuola elementare.
Borgo San Martino è un borgo localizzato lungo la Via Doganale che collega la Via Aurelia alla Via Settevene Palo - Braccianese a circa 15 km dal centro storico di Cerveteri. Il piccolo borgo è composto da una piazza nella quale si trovano una chiesa, un ex ufficio postale, una scuola ed un bar, mentre la zona residenziale è sparsa nelle campagne circostanti. Appena fuori dal borgo, in Via del Casalone si trova un vecchio casale del Quattrocento dentro il quale è situato un ristorante e sala ricevimenti mentre inoltrandosi nelle campagne appena sottostanti alla piazza è possibile trovarsi dinnanzi ad un antico fontanile medievale.
Procoio è un piccolo centro che si trova sulla via che da Cerveteri porta a Ceri e Valcanneto.
Valcanneto, la frazione che si affaccia fino alla località Statua, quest'ultima appartenente alla frazione diPalidoro nel comune diFiumicino; Valcanneto è composta da numerose villette a schiera. Ci sono anche tre piccole zone commerciali con negozi vari, un ufficio postale e la scuola media ed elementare che fa parte dell'Istituto Comprensivo "Don Milani".
Marina di Cerveteri si compone delle località diCerenova Costantica e di Campo di Mare, separate tra loro dallaferrovia Tirrenica.Cerenova Costantica, detta semplicemente Cerenova, è situata a poca distanza dal litoraletirrenico e lungo lavia Aurelia, a circa 40 km da Roma e a 5 km dal capoluogo comunale, confina a nord con la frazione diSanta Severa, nel comune diSanta Marinella, e a sud conLadispoli. Nacque agli inizi deglianni settanta come consorzio per seconde case di villeggiatura, da unalottizzazione realizzata sui terreni, precedentemente coltivati avigneto, della famigliaRuspoli. Tutte le abitazioni, pur essendo diverse l'una dall'altra, sono concepite di colore bianco ed in uno stile dai richiami moreschi. In seguito si è trasformata in un luogo di residenza stabile, abitato da pendolari che lavorano a Roma, attratti dalla tranquillità della località, ovvero da stranieri e si è dotata dei necessari servizi.
Furbara è forse la frazione meno conosciuta anche perché la parte edificata è composta quasi nettamente dalla vecchia stazione e da alcuni locali attigui ad essa, mentre il resto è composto tutto da campagne; è posta a 9 metri sul livello del mare, è abitata da 77 persone ufficialmente residenti, si affaccia sul mare e si trova tra la frazione di Cerenova (a sud-est), tra la frazione di Due Casette (a nord-est), e una stazione militare (a nord-ovest). Dista circa 5 km dalla piazza comunale della frazione centrale di Cerveteri.Presso Furbara ha sede l'aeroporto militare intitolato aMario Ugo Gordesco,il quale ospita dal 2003 il17º Stormo Incursori
La frazione di (o delle) Due Casette è una frazione con un territorio molto esteso, che si diparte grosso modo dalla località Zambra e Centocorvi (queste ultime appartenenti però alla frazione principale) a sud-est fino ai confini con la frazione diSanta Severa del comune di Santa Marinella a nord-ovest, per poi proseguire a Nord verso la località di Cerqueto.
La frazione delSasso è forse una delle più importanti da un punto di vista storico (assieme a Ceri) e la più alta sul livello del mare, perché si pensa che sia stato il maggiore nucleo di etàetrusca che ha contribuito alla formazione della città di Cerveteri. Alcuni storici ipotizzano che gli etruschi che risiedevano attorno alla zona centrale oggi occupata dal Castello Ruspoli (di cui il Sasso fu il maggiore) si spostavano da quei luoghi fino al centro per motivi commerciali; solo quando nell'VIII secolo a.C. alcuni ricchi commercianti si impadronirono dei locali nella zona centrale (che prima occupavano solo saltuariamente), ci fu uno spostamento di massa dai nuclei dislocati nel territorio al centro attuale, che rimase un punto di riferimento per secoli fin quando, dopo carestie, invasioni barbariche e malaria, gli ultimi residenti si spostarono nella frazione di Ceri. La frazione centrale si ripopolò solo alla fine dell'Ottocento.
La località di Cerqueto non è una vera e propria frazione, ma una zona attigua a quella del Sasso, da cui si è comunque distinta negli ultimi anni (a partire dal 1990 circa) per l'incremento delle abitazioni ivi costruite, più vicine alla frazione delle Due Casette che non alla più montana Sasso, tra le quali è inserita.
Le località di Zambra, Pian della Carlotta e Gricciano, a causa dell'aumento demografico consistente, ad oggi possono essere considerate frazioni sebbene possano essere ancora assimilate a località già esistenti.
Altre località importanti oggi in via di popolamento sono le località Podere Augusto, Centocorvi, Ponte Coperto e Croce Bianca, che comunque non costituiscono vere e proprie frazioni ma località satelliti delle frazioni circostanti.
La Boccetta, il più antico che comprende l'intero centro storico
La Garbatella, antistante il centro storico, che comprende Piazza Aldo Moro, il Parco della Legnara e i Giardini della Rimemberanza
San Pietro, situato nella parte alta di Cerveteri, prende il nome dalla piazza di San Pietro
La Casaccia, situato nella parte del Cimitero Vecchio e del Granarone
La Fornace, prossimo ai Giardini e prende il nome dalla fabbrica della fornace che fu demolita
Madonna dei Canneti, situato intorno all'omonima via
Fontana Morella, che comprende la zona intorno all'omonima via, dalla biforcazione con via Settevene Palo fino al ponte sul Fosso del Marmo, gran parte della zona di Colle dell'Asino, e la parte di Viale Manzoni da largo Guido Rossa all'incrocio con via Bonaventura.
Tyrsenia, che comprende la parte bassa del paese, cioè l'entrata di Cerveteri
Cerenova Costantica, che comprende l'omonima località della frazione Marina di Cerveteri
Cerveteri è servita dall'omonimo svincolo autostradale situato sullaA12 Azzurra. Inoltre, è collegata a Ladispoli e Bracciano attraverso laSP4a Settevene-Palo II.
Il centro della città è collegato alle frazioni e a Ladispoli grazie ad un sistema di autobus interni, gestito dallaSeatour Spa. Inoltre, il comune è collegato alle città limitrofe diFiumicino (frazioni di Torrimpietra, Palidoro e Aranova),Ladispoli,Bracciano,Roma (stazione metro Cornelia),Civitavecchia,Tolfa con gli autobus della compagniaCOTRAL.
Al comune nel1949 fu assegnata la frazione diLadispoli, precedentemente amministrata dal comune diCivitavecchia[35], poi, nel1970 la frazione divenne comune autonomo.[36]
^Si ricordano le seguenti chiese non più esistenti:
Chiesa di San Rocco: non più esistente, sorgeva sull'omonima via, al suo posto ora sorge un palazzo.
Chiesa di San Martino vescovo: era una chiesa, oggi non più esistente, che sorgeva davanti all'attuale fontana del Mascherone e fu demolita nel1881 per far posto a Piazza Risorgimento.
Chiesa di San Pietro, scomparsa. La sua ubicazione è tuttora incerta, ha dato il nome all'omonimo Rione San Pietro.
Chiesa di San Paolo, le sue 3 absidi affiorano dalle rovine del Casal dei Guitti.
Chiesa di San Michele Arcangelo sub ripa, oggi adibita a "finilessa", è la chiesa dove san Michele, secondo la leggenda, suonò le campane per avvertire i cittadini dell'avvicinarsi dei Saraceni.
Monastero della Maddalena, sorgeva nell'omonima "Valle della Maddalena", adiacente alla macchia della Signora.
Chiesa di Santa Maria della fonte, si trovava a fianco del lavatore. Era esistente fino al 1870.
Chiesa della Madonna di Carpineto: era una chiesa in frazione Ceri, venne demolita per l'allargamento della strada che porta a San Martino.
Chiesa del Buon Consiglio, sorgeva sul palazzo Torlonia, a Ceri. Venne demolita per la costruzione del giardino del palazzo, ad opera del principe Torlonia.
Chiesa della Madonna del piano, sita nello svincolo perCerenova, fu costruita a seguito della bonifica, oggi ospita le tombe della famiglia Ruspoli. Attualmente è ridotta ad un rudere.
^abcdeAntonio Nibby,Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' Dintorni di Roma. (3 voll.) Roma, Tipografia delle Belle Arti, 1837, CAERE – CERVETERI e CERI.
^Legge6 maggio 1970, n. 240, in materia di "Costituzione in comune autonomo della frazione di Ladispoli del comune di Cerveteri in provincia di Roma con la denominazione di Ladispoli."