Ilcelebret (dallatinocelebret , "che celebri") è un documento di autorizzazione da parte dellaChiesa cattolica che indica il permesso di celebrare lamessa ed amministrare isacramenti riconosciuto ad unprete cattolico dalvescovo o dal superiore religioso e serve per "certificare" l'idoneità delcelebrante, o più semplicemente autorizzare il sacerdote a celebrare messa fuori dalla propriadiocesi, ed evitare i casi di persone che si rendano illegittimamente protagoniste di azioni liturgiche non valide, un grave illecito che, secondo ilCodice di diritto canonico, viene sanzionato con lascomunica.
Tale documento in passato consisteva in una vera e propria lettera commendatizia conincipit inlatino che cominciava appunto con l'espressionecelebret, e con tanto difirma esigillo mentre oggi consiste in un modulo prestampato o un cartellino identificativo e personale che può variare nella forma a seconda della diocesi.
La forma oggi più accreditata è una tessera sulla cui facciata anteriore vengono riportate, nella lingua ufficiale della nazione, le generalità del sacerdote con la data dellaordinazione,incardinazione nelclero secolare o in un ordine religioso, e fotografia; mentre sul retro, in lingua latina, è sancito il fatto che il sacerdote è munito delle facoltà abituali per predicare (can. 764), esercitare il culto divino (can. 835), ovvero celebrare lecitamente l’Eucaristia, e ascoltare le Confessioni (can. 967). Seguono in calce la firma dell'ordinario con timbro della diocesi di appartenenza.
La legge risale alconcilio Tridentino (sess. XXIII, De reform., cap. 16°), il quale si ispirò ad antichi canoni contro i preti girovaghi e stabilisce la regola secondo cui 'nessun chierico che è estraneo deve essere senza commendatorio senza lettera del proprio ordinario essere ammesso da qualsiasi vescovo per celebrare i misteri divini'. Altre prescrizioni le si possono ritrovare nelcodice di diritto canonico (can. 804) in cui si evidenzia che scopo della legge fu non di ostacolare la celebrazione, ma di assicurare che la persona del celebrante fosse "proba".
NegliStati Uniti, il Terzo Consiglio Plenario diBaltimora, come regolamento contro gli esattori di fondi per altre diocesi o paesi, ha emanato un decreto (n. 295) secondo cui ai sacerdoti in tale missione non dovrebbe essere permesso di celebrare la Messa nemmeno una volta fino a quando avevano ricevuto il permesso dall'ordinario. Questa regola è stata generalmente applicata nei sinodi diocesani.
L'assenza del celebret non è sufficiente per il rifiuto del permesso di dire Messa, se le persone degne di fede danno una testimonianza positiva della buona reputazione del sacerdote. Se il permesso viene irragionevolmente rifiutato, il sacerdote può dire la Messa privatamente, se non viene dato alcuno scandalo.