Cebrione | |
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Saga | Ciclo troiano |
Nome orig. | Κεβριόνης |
1ª app. in | Iliade |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Maschio |
Luogo di nascita | Troia |
Professione | auriga |
Cebrione (ingreco antico: Κεβριόνης) è un personaggio dellamitologia greca. Era uno dei figli diPriamo.
QuandoParide, suo fratello prese con séElena moglie diMenelao, scoppiò una guerra fra laGrecia e i troiani, Cebrione difese il fratello e il regno dai nemici nella guerra. Dopo cheTeucro con il suo arco ucciseArcheptolemo, il secondo auriga,Ettore chiese al fratello di prendere le redini del carro in mano, divenendo pertanto il suo terzo auriga. In seguito diede consigli a suo fratello su come agire durante la guerra, avvertendo il quest'ultimo cheAiace era sceso in campo e faceva strage di alleati. Divenne uno dei fedelissimi del gruppo di Ettore e un altro cocchiere lo aiutò nel compito[1].
Cebrione morì per mano diPatroclo, il quale nel tentativo di uccidere Ettore teneva nella mano sinistra la lancia e nell'altra afferrò una pietra aguzza e ruvida che poteva tenere e coprirla con il suo palmi. Cercò di scagliarla verso Ettore ma colpì Cebrione, che faceva da auriga a Ettore, in piena fronte[2]. Il proiettile gli spezzò entrambe le sopracciglia, l'osso non resse all'urto e gli occhi uscirono dalle orbite, così la morte arrivò quasi istantanea.
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