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Castelvecchio (San Gimignano)

Coordinate:43°26′00.51″N 11°00′13.4″E43°26′00.51″N,11°00′13.4″E
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Castelvecchio
Panorama di Castelvecchio con ai bordi il Mastio e la Torre Ovest
Cronologia
FondazioneVI secolo
FineXVI secolo
Causaterremoto
Territorio e popolazione
Lingualatino,latino volgare,vernacolo toscano,italiano
Localizzazione
Stato attualeItalia (bandiera) Italia
LocalitàSan Gimignano
Coordinate43°26′00.51″N 11°00′13.4″E43°26′00.51″N,11°00′13.4″E
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castelvecchio
Castelvecchio
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Castelvecchio di San Gimignano era un centro abitato situato nel comune diSan Gimignano, oggi in rovina. Si può raggiungere attraverso il sentiero segnalato dalCAI.

Storia

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L'area su cui sorge l'abitato di Castelvecchio risulta abitata già inepoca etrusca, dove forse era situata una sorta di rupe sacra. In epoca romana la zona, lontana dalle principali vie di comunicazione, risulta disabitata. L'area fu nuovamente abitata tra la fine delVI secolo e l'inizio delVII. La zona dellaValdelsa, in epocalongobarda ebbe un notevole sviluppo economico grazie al fatto di essere attraversata da un'importante via di comunicazione che permetteva il collegamento del sud della Toscana con ilPiemonte e laLombardia attraverso ilpasso della Cisa, evitando così i territori in mano aiBizantini. Su questa via di comunicazione si sviluppò in seguito lavia Francigena.

Mastio di Castelvecchio

In epoca longobarda Castelvecchio risulta sede di una fortificazione. In seguito, nelXII secolo, Castelvecchio assunse l'attuale aspetto urbanistico e si costituì in libero comune.

Pur essendo situato vicinissimo aSan Gimignano, Castelvecchio era sottoposto, più o meno liberamente, all'autorità delvescovo di Volterra. Questo stato di fatto era determinato dalle mire cheSan Gimignano aveva sul borgo. Per evitare di essere conquistati gli abitanti del borgo accettarono il protettorato volterrano. Non era solo un interesse militare,Volterra infatti aveva mira egemoniche nella zona ed era ben disposta ad aiutare militarmente ed economicamente un castello così strategico, per contrapporsi all'emergente potenza diSan Gimignano. Questo stato di fatto durò fino al1227.

Nonostante la pesante ingerenza volterrana al comune era garantito l'autogoverno. L'essere di fatto l'ago della bilancia traVolterra eSan Gimignano portò il comune nel1208 a dotarsi di un nuovo cassero e di una nuova cinta muraria. Dopo questi lavori Castelvecchio divenne una vera e propria cittadella fortificata con una struttura difensiva composta da un mastio e una cinta muraria di forma vagamente ellittica dal perimetro di circa 600 metri. All'interno delle mura erano ospitati vari edifici militari e religiosi.

Le frequenti tensioni tra le due potenze vicine videro Castelvecchio al centro di conflitti militari ma la sua cittadella non venne mai espugnata tramite azioni militari ma solo dietro tradimenti. Nel1250 vi fu un conflitto con gli abitanti di Camporbiano a causa di confini non rispettati. I Camporbianesi, aiutati daSan Gimignano, ingannarono le sentinelle presentandosi come truppeguelfe, il partito a cui aderiva Castelvecchio, e penetrarono nel borgo mettendolo a ferro e a fuoco; della situazione ne approfittòSan Gimignano prendendo possesso del borgo. Una seconda conquista Castelvecchio la subì nel1308. In quell'anno scoppiò un nuovo conflitto violento traSan Gimignano eVolterra e i volterrani erano decisi a strappare il castello ai nemici. Il castello venne cinto di assedio ma il borgo e le truppe Sangimignanesi non solo resistettero ma costrinsero i nemici a spostarsi in capo aperto dove si tenne una battaglia che vide il successo diSan Gimignano. Nei trattati di pace successivi il confine tra i due si attestò a tre chilometri dal colle, sancendo ufficialmente il passaggio di Castelvecchio nel territorio Sangimignanese.

Per Castelvecchio fu l'inizio della fine. Tutta la sua ricchezza derivava dal fatto di essere al confine tra i due contendenti; facendo da ago della bilancia riusciva a guadagnare da tutti e due. Tra il1310 e il1320 venne costruita la nuova fortezza diCastel San Gimignano che divenne il nuovo motivo di scontro tra i due contendenti lasciando Castelvecchio al suo destino. Fatale fu lapeste del1348 che decimò la popolazione. Nel1353 vivevano nel borgo solo poche decine di boscaioli e pastori.

In un tentativo di rivitalizzare il borgo nel1450 venne ricostruita la torre del mastio ma neanche questo salvò il paese. Nel1452 la zona fu sconvolta da un terremoto che fece alcuni danni persino aFirenze, distante 40 chilometri in linea d'aria. All'inizio delXVII secolo Castelvecchio era ormai totalmente abbandonata.

Descrizione

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Lo stesso argomento in dettaglio:Chiesa dei Santi Frediano e Giovanni.
Chiesa dei Santi Frediano e Giovanni

I ruderi di Castelvecchio sono ormai immersi nei folti boschi di cerri, querce e lecci. Le strade per raggiungerlo divenute ormai dei sentieri sono ricoperte di erbe e di muschi. Tutte le rovine sono circondate dal silenzio. Di questo borgo un tempo vitale oggi rimangono le fondamenta di diversi edifici che, da alcuni decenni, sono sottoposti a interventi di scavo non a carattere scientifico (con sistemi non stratigrafici). Sono così state rese visibili molte abitazioni, i resti di due mulini con le grandi macine in pietra, i magazzini e i forni.

L'accesso al borgo avviene dalla torre del mastio dove un tempo era collocato il ponte levatoio e la porta di accesso. Il Mastio si presenta fortemente lesionato ed è costituito da una massiccia torre a pianta quadrata. Dal mastio inizia quella che doveva essere la via principale del castello. Su di essa si affacciavano un po' tutte le abitazioni.

La via culmina presso la chiesa di San Frediano. La chiesa di San Frediano è l'unica struttura del borgo ad aver conservato in piedi i muri perimetrali. È ancora in piedi l'abside in cui è possibile vedere le tracce degli affreschi realizzati nel1275.

Nei pressi della chiesa è anche una monumentale cisterna per la raccolta dell'acqua capace di contenere fino a 60.000 litri.

Tutto il borgo è ancora racchiuso nelle mura del1208. Le mura furono realizzate con la localePietra di Castelvecchio, che veniva cavata nei pressi del paese; lapietra di Castelvecchio veniva esportata anche nei centri vicini.

Delle torri facenti parte la cinta muraria restano in piedi la Torre Nord, inglobata nel mastio e la Torre Sud. Sia la Torre Nord che la Torre Sud sono state squarciate dai fulmini e dal passare del tempo. Nella parte sud-ovest del poggio è ancora presente una torre che si è conservata quasi intatta.

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