Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 18 novembre 1955.[5]Nello stemma è raffigurato, su sfondo azzurro, un castello d'argento, merlato alla guelfa, dietro a quattro monti che emergono da uno specchio d'acqua.[6]Il gonfalone è un drappo di azzurro.[5]
Nel territorio comunale vennero rinvenuti resti fossili che attorno al 2008 furono classificati come appartenenti ad un esemplare diMarcopoloichthys, un pesce di dimensioni molto piccole (non arrivava ai cinque centimetri di lunghezza) vissuto nelTriassico medio.
Ogni estate, tra la fine di luglio e l'inizio di agosto, la frazione di Caldé ospita il festivalTutto è Numero[10], uno dei più importanti festival italiani della cultura e dei giochi matematici.
Nella frazione di Nasca ha vissuto lo scrittoreMichele Mari, che qui ambienta il romanzoVerderame[11] e di cui fa menzione inLeggenda privata[12].
«La singolare chiesa rupestre, dedicata a Sant’Antonio Abate del deserto era inoltre meta devota di pellegrinaggi per molti paesi della Valcuvia e della Valtravaglia.»
^ Mario barenghi,Oltre il terreno della memoria (PDF), p. 78.URL consultato il 29 ottobre 2021. In Vittorio Spinazzola (a cura di),Tirature ’18. Autori, editori, pubblico. Lieto fine, Milano, Il Saggiatore – Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, 2018,ISBN978-88-85938-61-8.
^ Daniela Morandi,Puzzle di famiglia, suCorriere della Sera, 22 marzo 2018.URL consultato il 29 ottobre 2021.