Cassola è il centro dove è ubicato il municipio. Il centro più popoloso del comune è peròSan Giuseppe, noto anche come Termine di Cassola. Nella piazza centrale diSan Giuseppe di Cassola si trova un edificio comunale in cui sono ubicati la biblioteca comunale e una sede municipale staccata.
Fino al 924 la storia di Cassola è stata strettamente legata alla città diBassano del Grappa. Nel 924Berengario I assegnò la giurisdizione della campagna cassolese a Sibicone, vescovo delladiocesi di Padova. Nel 1085, nel documento di donazione di Ermizia da Camposampiero al monastero di Villanova, si ha la prima descrizione dell'insediamento fortificato nei pressi della zona boschiva ad est di Bassano:
(latino) «In villa, quae dicitur Casasola, castrum unum et cappella unam infra ipsum castrum constructam in honorem sancii evangelistae Marci et massaritias octo.»
(italiano) «Nel villaggio, chiamato Casasola, vi è una fortificazione e, nello stesso, è stata costruita una cappella in onore di san Marco evangelista e ci sono ottomassarìe[6].»
Nel 1175, così come la città e tutto il territorio di influenza di Bassano, Cassola (attraverso il suo rappresentante Odelricus de Caxola) passò sotto il dominio vicentino. Dal 1196 Cassola finì sotto l'influenza della famiglia degli Ezzelini; influenza che cessò nel 1259 con la sconfitta diEzzelino III da Romano aCassano d'Adda. Dopo l'avvicendarsi del potere fra Vicenza e Padova, il 7 gennaio 1312 Bassano ottenne, dal podestà di Padova, il riconoscimento del controllo sull'area di influenza della città, in cui ricadeva anche il piccolo abitato di Cassola.
Nel 1404 dopo la caduta deiVisconti, che avevano acquisito il controllo su Bassano, Cassola passò sotto il dominio dellaSerenissima. Esclusi i sacchi e le devastazioni operate dalle truppe imperiali diPippo Spano e durante il periodo dellaLega di Cambrai, Cassola fiorì nei 393 anni di dominazione veneziana accrescendo il numero di abitanti e le aree destinate alla coltivazione. Con labattaglia di Bassano e il successivotrattato di Campoformio del 1797, tutto il territorio passò sotto la dominazione asburgica.
Per la sua contiguità con il territorio comunale di Bassano, la storia di Cassola durante la dominazione veneziana, ilRegno Lombardo-Veneto dal 1815 al 1866, laTerza guerra d'indipendenza del 1866 e la dominazione delRegno d'Italia dal 1866 è assimilabile e sovrapponibile a quella di Bassano.
Cassola crebbe ulteriormente nei primi anni del '900 con la richiesto dello stemma comunale al reVittorio Emanuele III (1910), la costruzione della stazione ferroviaria (1910) sulla lineaTrento-Venezia e la costruzione dell'edificio sede della "Scuola rurale maschile e femminile di grado inferiore" (1912). Con lo scoppio dellaprima guerra mondiale (1915) e la"rotta" di Caporetto (1917), la linea del fronte si assestò sulPiave e sulmonte Grappa rendendo Cassola un comune di prima linea così come ricorda il parroco di Cassola:
«Il paese di Cassola, dopo la ritirata di Caporetto fu quasi sempre pieno di soldati. La stazione di Cassola fu elevata a stazione di I classe e per parecchio tempo il treno si fermava in Cassola senza più avanzarvi, causa che Bassano era preso di mira dai cannoni nemici e quasi giornalmente cadevano delle granate e bombe, gettate dalle continue escursioni di aeroplani.
[…]La sala cattolica fu, per quasi tutto l’anno sino al 23 dicembre 1918, adibita ad uso Ospedaletto da Campo n. 308.»
Il 18 aprile 1920 cominciò la costruzione del monumento ai caduti di guerra che venne inaugurato il 9 maggio dello stesso anno in presenza dell'onorevole Francesco Curti.
Il 13 ottobre 1927, per concessione del re Vittorio Emanuele III, Cassola ottenne il propriostemma comunale.
La seconda guerra mondiale e il secondo dopoguerra
Come per la vicina Bassano del Grappa, anche a Cassola tra il 1922 ed il 1943 si affermò ilfascismo. Con lo scoppio dellaseconda guerra mondiale, e la caduta del regime fascista, subì l'invasione tedesca e fece parte dellaRepubblica Sociale Italiana. Anche parte dei cittadini di Cassola parteciparono alla resistenza e alcuni di furono vittime del cosiddetto «rastrellamento del Grappa» del settembre 1944. Il 28 aprile 1945 Cassola fu liberata, come la vicina città di Bassano del Grappa.
Nel 1950 cominciò la costruzione della chiesa dell'abitato di Termine di Cassola; la successiva consacrazione asan Giuseppe della chiesa contribuì all'attribuzione del nome "San Giuseppe di Cassola" a questa frazione.
Il comune di Cassola è attraversato dallaSS47 della Valsugana a ovest diSan Zeno al confine con il Comune diBassano del Grappa che collegaTrento e ilCanale di Brenta conCittadella ed infinePadova. Il comune è anche attraversato dalla tangenziale di Bassano del Grappa con le uscite di San Giuseppe-Romano sud e Cassola. A nord transita laSP248 Schiavonesca-Marosticana che lambisce la parte settentrionale della frazione diSan Giuseppe al confine con Bassano del Grappa collegandoMontebelluna ed ilMontello conMarostica eVicenza.
^ab Carla Marcato,Cassola, inDizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 160,ISBN88-11-30500-4.
^abGuido Beltrame,Toponomastica della Diocesi di Padova, Padova, Libraria Padovana, 1992, pp. 50-51.
^La massarìa è il fondo di proprietà di un massaro, 30 campi per massarìa.