Laconfigurazione Cassegrain consiste nell'utilizzare unospecchio primario concavo di formaparabolica e uno specchio secondario convessoiperbolico. Con questa configurazione allo specchio primario i raggi di luce vengono riflessi verso il fuoco, arrivando allo specchio secondario; qui, con la forma iperbolica, tra i duefuochi sono riflessi verso quello più interno, corrispondente all'oculare, passando attraverso l'apertura dello specchio primario. Al fine di ciò lo specchio secondario viene posto in modo da avere l'altro fuoco coincidente col fuoco del primo specchio. Il nome deriva dall'astronomo franceseLaurent Cassegrain che lo ideò a fine delXVII secolo.[1]
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