Casei Gerola si trova nella pianura dell'Oltrepò Pavese, al confine con laprovincia di Alessandria, ed è attraversato dal torrenteCurone a pochi chilometri dalla sua confluenza nelPo. È situato 7 km ad ovest diVoghera e a 35 km a sud-ovest diPavia.
Il territorio comunale di Casei Gerola è formato da treexclave. La prima è situata in prossimità del fiume Po, la seconda a nord dell'abitato di Cornale e la terza a nord-est di Bastida de' Dossi.
Casei Gerola: castello medievale (xilografia di Barberis 1890).
Casei, giàCaselle, sorge all'estremità occidentale della campagnacenturiata facente capo alla colonia romana diPlacentia, e precisamente di un nucleo di campagna intensamente coltivata, nel territorio attorno alla città diIria (a ovest dell'attuale Voghera). Alla fine dell'epoca antica le terre erano passate allo Stato, giacché nel712 il reLiutprando ne fece dono almonastero di San Pietro in Ciel d'Oro diPavia (ed è questa la prima citazione di Casei). Tra le carte di questo monastero il nome di Casei comparirà ancora per secoli (almeno fino al XIII).
Nel1164 Casei è nominato tra le terre cheFederico I assegnò aPavia, e che costituiscono il nucleo dell'Oltrepò Pavese. Sotto Pavia, Casei fu sede di podesteria o squadra. Nell'ottobre del 1213, presso Casei Gerola ipavesi sconfissero i milanesi, ai quali si erano uniti contingenti provenienti daAlessandria,Acqui,Alba,Vercelli,Novara eTortona. Sembra che già nel1197 essa venisse infeudata agliIsimbardi diPavia; passò poi sotto il dominio deiBeccaria, cui la tolsero iVisconti, per darla dapprima aFrancesco Bussone da Carmagnola, conte diCastelnuovo Scrivia e poi, passato questi ai Veneziani, a un altro noto condottiero,Guido Torelli diFerrara (1431). Il feudo di Casei, che comprendeva ancheCornale, rimase aiTorelli fino all'abolizione del feudalesimo (1797). Nel1561 avevano ottenuto il titolo di Marchesi di Casei e Cornale.Nell'ambito del marchesato era compreso anche il centro di Campeggi, oComun Campeggi, che corrisponde all'attuale cascina Campeggia; noto fin dal XII secolo, ebbe autonomia comunale ma nelXVII secolo risultava già aggregato a Casei. Analoga sorte toccò a Cagnano (attualmente Cascina Cagnano), pure noto dal medioevo.
Non meno importante era un tempo l'attuale frazione Gerola. Esso sorgeva in origine più a nordovest, presso l'attuale confluenza dellaScrivia nelPo. Sviluppatosi in prossimità di una vasta isola del Po (Insula Guazzatoria), fu a lungo sede di un vasto comune comprendente ancheMezzana Bigli, sorto in origine sull'isola, insieme aGuazzora che apparteneva al feudo di Gerola. Passato come Casei a Pavia nel 1164, e anch'esso sede di podesteria, fu infeudato ai Corti di Guazzora e successivamente aiBigli di Milano. Questa signoria durò sino all'abolizione del feudalesimo.
Successivamente cominciò il declino di Gerola: nel 1800, avendoNapoleone deciso di far corrispondere i confini politici al corso del Po, Mezzana Bigli, che si trova a nord del fiume, fu diviso da Gerola, il cui comune fu ridotto a tre moncherini isolati tra loro; successivamente lo spostamento verso sud del corso del fiume rese inabitabile anche ciò che restava, per cui gli abitanti di Gerola costruirono un nuovo centro, detto Gerola Nuova, sul sito attuale, in un territorio che apparteneva a Casei. Cosicché, nel1835, cedettero ciò che restava del loro comune ai casellesi, e si fusero con essi nel nuovo comune di Casei Gerola.
Lo stemma è stato riconosciuto con D.P.C.M. del 10 ottobre 1956.[5][6]
«Troncato: nel primo d'oro, all'aquila di nero, coronata; nel secondo d'azzurro al leone d'oro, linguato di rosso, accompagnato in capo da due lettere C maiuscole, cucite di nero. Ornamenti esteriori di Comune.»
Castello di Casei Gerola, già attestato durante il IX secolo e ricostruito come dimora signorile in seguito a una parziale distruzione occorsa nel 1543. Già appartenuto alla famiglia Squadrelli, il castello si presenta come un insieme di quattro edifici dotati di torri angolari, disposti attorno a un cortile quadrilatero. Il castello è preceduto da un fossato, scavalcato da ponte in muratura che, in passato, era collegato a unponte levatoio.[7]
La principale arteria di collegamento stradale e di accesso alla città è costituita dall'Autostrada A7 a cui Casei Gerola risulta collegata con un proprio casello autostradale.