Il piccolo territorio del comune (meno di 3 km²) ricade interamente nel bacino dell'Ostola ed è compreso tra i 461 metri che si toccano sulla collina a nord del capoluogo ed i 325 metri delLago delle Piane.Questoinvaso è originato da una diga che sbarra il corso dell'Ostola in comune diMasserano ed interessa anche i comuni diCurino eMezzana. Oltre che nel capoluogo gli abitanti si distribuiscono in varie frazioni: Benzio, Bosco, Scalabrino, Rondo e Fantone, a brevissima distanza dal centro comunale, e Campalvero, situata invece più a sud.[4] Attorno a questi piccoli centri abitati sono presenti estesi boschi di latifoglie.
Il paese di Casapinta era in origine, conMezzana,Soprana,Crosa eStrona, uno dei cinque cantoni che componevano la comunità del Mortigliengo.Fino alXIII secolo questo territorio rimase quasi deserto e fu sede di una estesa foresta, che attorno all'anno Mille l'imperatoreOttone III donò alvescovo di Vercelli.L'insediamento umano nella zona divenne quindi più denso e si stabilizzò; la sede parrocchiale era aMezzana e nel1243 il territorio passò sotto il controllo delComune di Vercelli.Nel1351 il Mortigliengo fu ceduto alla famigliaVisconti e da questa, nel1373, tornò nuovamente alla curia vercellese.Gli abitanti della zona, analogamente a quelli diBiella, fecero atto di dedizione aCasa Savoia per evitare di ricadere sotto la signoria del vescovoGiovanni Fieschi, inviso alla popolazione.Nel1627 i centri abitati del Mortigliengo, che nel frattempo era stato elevato al rango dimarchesato, si separarono tra di loro erigendosi in comuni autonomi; Casapinta rappresenta la parte sud-orientale dell'antica comunità.[6] Pur se costituita in comune autonomo per circa due secoli Casapinta non ebbe un municipio: le riunioni delconsiglio comunale si svolgevano infatti in locali annessi alla parrocchia e gliarchivi anagrafici venivano conservati in sacrestia.Nel1820 furono realizzati due vani ricavati da un porticato in Cantone Nicola, ma data la limitatezza dello spazio disponibile tale soluzione si rivelò presto insoddisfacente.Un vero e proprio palazzo comunale fu costruito, dopo una lunga fase progettuale, solo tra il1874 e il1875. Nel1960 la sede comunale venne infine spostata in un edificio più recente il quale in precedenza destinato aCasa del Fascio.[5] Anche il vecchio asilo di Casapinta ha negli anni cambiato destinazione d'uso ed a partire dal2005 ospita la sede dellaComunità Montana Prealpi Biellesi.[7] I bambini del paese frequentano ora la scuola materna diMezzana Mortigliengo, che serve anche il comune diCrosa.[8]
Lo stemma e il gonfalone del comune di Casapinta sono stati concessi con il decreto del presidente della Repubblica del 3 maggio 2010.[9]
«Partito di argento e di rosso, alla casa vista in prospettiva,dell'uno all'altro, tegolata, con il comignolo di rosso, la facciata a destra chiusa di nero, essa casa finestrata di tre, dello stesso, una in facciata sopra la porta, due sul lato lungo; alcapo di azzurro caricato dalla stella di otto raggi, d'argento, raggiante dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di azzurro.