Casa de Pilatos | |
---|---|
![]() | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Comunità autonoma | Andalusia |
Località | Siviglia |
Coordinate | 37°23′24.97″N 5°59′13.16″W37°23′24.97″N,5°59′13.16″W |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | XVI secolo |
Stile | Mudéjar |
Piani | 2 |
Modifica dati su Wikidata ·Manuale |
LaCasa de Pilatos è un palazzo diSiviglia. L'edificio è un misto dello stilerinascimentaleitaliano e quelloMudéjar,[1] e viene considerato come il prototipo del palazzoandaluso.
La costruzione del palazzo, adornato di preziosiazulejos in stile mudejar e di giardini fu iniziata nel 1493[1] daPedro Enriquez de Quiñones (Adelantado di Andalusia) e da sua moglieCatalina de Rivera, fondatori dellaCasa de Alcalá. In seguito l'edificio fu completato daFadrique Enriquez de Ribera (primo marchese diTarifa), e proprio per un suo pellegrinaggio nel1519 aGerusalemme[1] il palazzo porta l'attuale nome. Al suo ritorno, la tradizione dice che il marchese scoprì che la distanza tra la sua abitazione e la chiesa collocata fuori dalle mura, conosciuta come laCroce del campo era uguale a quella tra le rovine della residenza diPonzio Pilato e ilCalvario. Sorpreso da questa coincidenza, il marchese stabilì lungo il percorso le quattordici stazioni dellaVia Crucis, di cui la prima, la sua casa, corrispondeva alla Casa di Pilato. Questo fu il motivo per cui si è creduto che fosse una copia della casa di Pilato, infatti le stanze vennero denominate con nomi relativi allaPassione di Cristo: come per esempio il"Salone del Pretorio" e "Cappella della Flagellazione".
Si accede al palazzo attraverso un portale di marmo rinascimentale, realizzato dalgenoveseAntonio Maria Aprile[1] nel1529.
Subito dopo c'è un tipico patio andaluso, dove sono presenti pareti in stile mudejar, dotate di 24 arcate recanti altrettanti busti diimperatori romani[1] e di altri personaggi importanti non solo romani tra cui:Gaio Mario,Marco Agrippa,Valerio,Traiano,Tiberio,Vitellio,Lucio Vero,Antonino Pio,Marco Tullio Cicerone,Carlo V,Annibale,Scipione l'Africano,Caligola,Massimo,Tito,Quirino,Romolo,Adriano,Marco Aurelio,Vespasiano. Dal patio si prosegue in due giardini con decorazioniplateresche.
Pure gli interni sono notevoli, decorati ad azulejos[1] e formati da grandi saloni con soffitti decorati, come nel salon dorado. Una scala porta al piano superiore, coperto da una cupola in legno mudejar.[1] Sono presenti inoltre anche affreschi della galleria e della sala dei vetri risalenti al1539, in cui sono raffigurati i temi della natura e dell'antichità.
Nel palazzo trova posto anche una cappella, ornata da decorazioni in stilegotico-mudejar.[1]
Altri progetti
Controllo di autorità | VIAF(EN) 172429545 ·ULAN(EN) 500308929 ·LCCN(EN) sh99001692 ·GND(DE) 4466233-6 ·BNE(ES) XX175524(data) ·J9U(EN, HE) 987007293522005171 |
---|