| Casa Pia A.C. Calcio | |
|---|---|
| Os Gansos ("le oche"),Casapianos ("quelli di Casa Pia") | |
| Segni distintivi | |
| Uniformi di gara | |
| Colori sociali | |
| Simboli | Oca |
| Dati societari | |
| Città | Lisbona |
| Nazione | |
| Confederazione | UEFA |
| Federazione | |
| Campionato | Primeira Liga |
| Fondazione | 1920 |
| Proprietario | |
| Presidente | |
| Allenatore | |
| Stadio | Pina Manique (riqualificazione in corso; vedereStrutture) (5 000 posti) |
| Sito web | casapiaac.pt |
| Palmarès | |
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IlCasa Pia Atlético Clube, meglio noto comeCasa Pia, è unasocietàcalcistica portoghese con sede nella città diLisbona.
Il club prende il suo nome dall'istituzione caritatevole "Casa Pia", fondata nel 1780 per la cura e l'educazione di fanciulli orfani o provenienti da famiglie bisognose. Numerosi calciatori che hanno militato per il club, in particolare nella sua fase originaria, si formarono presso tale istituto. Lo stadio della società, il Pina Manique (situato nellafreguesia di Lisbona diBenfica) è intitolato alla figura diDiogo Inácio de Pina Manique (1733-1805), fondatore della Casa Pia.

Sin dall'ultimo decennio del XIX secolo rappresentative calcistiche composte da allievi o ex allievi dell'istituto Casa Pia disputarono incontri amatoriali con rappresentative dell'area di Lisbona, composte da portoghesi e dai "maestri" inglesi. La prima di queste squadre venne formata nel 1894[1]. Degno di menzione è l'incontro disputato il 22 gennaio 1898 tra una rappresentativa della Casa Pia e ilCarcavelos Football Club[2] (fondato da inglesi e ritenuto essere, assieme alFoot-Ball Club Lisbonense, il club calcistico più antico del Portogallo[3]). La formazione casapiana comprendeva alcune personalità che avrebbero avuto un ruolo di primo piano nel calcio lusitano delle origini, in particolare Daniel Augusto de Queirós dos Santos (1879-1948, quinto presidente delloSporting Clube de Portugal tra il 1914 ed il 1918[4]) eJanuário Barreto (1877-1910, primo presidente eletto delloSport Lisboa e Benfica tra il 1906 ed il 1908, nonché uno dei fondatori dellaLiga Portuguesa de Futebol Profissional).
Agli inizi del XX secolo vi furono vari tentativi di dare delle strutture organizzative più stabili ai sodalizi sportivi legati alla Casa Pia praticanti il calcio: tra questi sodalizi troviamo laAssociação do Bem, creata nel 1903[5] e ilGrupo desportivo Luz Soriano, creato nel 1910[6]. Infine, il 3 luglio 1920, si concretizzò la fondazione del Casa Pia Atlético Clube. Il gruppo dei fondatori comprendeva il giornalistaRicardo Ornelas, il calciatoreAntónio Pinho, lo storico David Ferreira (padre del poetaDavid Mourão-Ferreira),Mário da Silva Marques (il primo nuotatore olimpico portoghese), eCândido de Oliveira[7].
In questa fase pionieristica del calcio portoghese il club raccolse diversi successi. Il primo trofeo conquistato dal club, pur non avente carattere ufficiale, fu ilBronze Herculano dos Santos, istituito per omaggiare il capitano del BenficaHerculano dos Santos. Il Casa Pia se lo aggiudicò il 3 ottobre 1920 sconfiggendo per 2-1 loSport Lisboa e Benfica in un incontro disputato nelCampo de Palhavã, arbitrato daCosme Damião[8] (ex alunno della Casa Pia e uno dei fondatori del Benfica). Nel 1920-21 il Casa Pia vinse ilCampeonato Regional de Lisboa e laTaça Associação. Nel primo torneo, strutturato in una prima fase a gruppi e in una seconda fase a scontro diretto, si classificò al primo posto nel proprio girone (comprendenteClube de Futebol Os Belenenses,Vitória Futebol Clube eClub Internacional de Foot-Ball) ed ebbe successivamente la meglio sulloSporting Clube de Portugal (vincitore del proprio girone comprendenteSport Lisboa e Benfica,Carcavelinhos Futebol Clube eClube Desportivo Palhavã), sconfitto con un punteggio aggregato di 5-2 maturato su due incontri[9]. Si aggiudicò il secondo trofeo battendo ilFutebol Clube do Porto, detentore del titolo diCampeão do Norte, con un'affermazione di 2-0[10]. LaTaça Associação fu l'antesignana dellaTaça de Portugal, la cui prima edizione in un formato standard fu ilCampeonato de Portugal 1922. In due successive edizioni delCampeonato Regional de Lisboa il Casa Pia disputò la finale. Nella stagione 1922-1923, in quanto campione di seconda divisione, giocò la finale contro la vincente delCampeonato Regional de Lisboa, strutturato su un unico girone, lo Sporting Clube de Portugal, venendo sconfitto con il punteggio di 2-0.[11] Nella stagione 1923-1924, dopo essersi classificato al primo posto nelCampeonato Regional de Lisboa, il Casa Pia venne sconfitto dal campione di seconda divisione, ilVitória Futebol Clube, con il punteggio di 3-1.[12]
Il Casa Pia venne invitato a varie amichevoli di prestigio nei primi anni Venti; in particolare, fu la prima rappresentativa portoghese a giocare a Parigi. Fu infatti invitato a prendere parte al torneo di Natale svoltosi nel 1920 nella capitale francese, che vide la partecipazione diCercle Athlétique de Paris Charenton,Club Athlétique de Vitry,Football Club Cantonal Neuchâtel eReial Club Deportiu Espanyol de Barcelona. Le partite vennero disputate nelloStade Pershing aBois de Vincennes[13], già sede deiGiochi Interalleati del 1919.
Nel gennaio del 1921 giocò aSan Sebastián con laReal Sociedad de Fútbol (incontro terminato con la vittoria dei padroni di casa); nell'ottobre dello stesso anno presenziò all'inaugurazione delCampo de la Reina Victoria, nuovo impianto delSevilla Fútbol Club (doppio confronto il 16 ed il 18 ottobre, terminati 3-0 e 4-0 a favore dei padroni di casa); infine, il 13 dicembre 1925, prese parte all'inaugurazione dell'Estádio das Amoreiras, impianto delloSport Lisboa e Benfica (partita terminata con la netta affermazione dei padroni di casa per 8-1)[14][15].
Il Casa Pia annoverava ben quattro calciatori della prima selezione calcistica del Portogallo, schierati in occasione della partita disputata il 18 dicembre del 1921 a Madrid presso ilcampo de O'Donnell contro la rappresentativa spagnola, terminata 3-1 a favore di quest'ultima. Si trattava diAntónio Pinho,Cândido de Oliveira,José Gralha,António Augusto Lopes[16]. Il calciatore più significativo nonché capitano di quella rappresentativa era il casapiano Cândido de Oliveira.
Pochi anni più tardi, un altro giocatore di spicco del Casa Pia ed elemento della nazionale portoghese a cavallo tra gli anni Venti e Trenta (con Cândido de Oliveira nelle vesti di commissario tecnico) fuAntónio Roquete. Roquete, già convittore dell'istitutoCasa Pia dal 1916 al 1924, svolse la sua intera carriera professionistica nel Casa Pia Atlético Clube, prendendo parte altorneo di calcio della IX Olimpiade nel 1928[17].
Il Casa Pia è sul finire degli anni Venti e l'inizio degli anni Trenta la rampa di lancio per altri giocatori di rilievo, ovveroGustavo Teixeira (passato nel 1930 alloSport Lisboa e Benfica e importante elemento della nazionale portoghese negli anni Trenta) eCândido Tavares (anch'egli passato al Benfica e vincitore come tecnico di quella società dellaTaça de Portugal 1951-1952). In quegli anni il divario tra il Casa Pia e i grandi club del calcio portoghese, che accentuano la loro natura professionale e possono beneficiare di risorse economiche molto maggiori, diventa sempre più grande. Il Casa Pia, classificatosi al quarto posto nelCampeonato de Lisboa 1938-1939[18], viene ammesso alla prima edizione dellaPrimeira Liga, comprendente i quattro migliori club dellaAssociação de Futebol de Lisboa, i due migliori club dellaAssociação de Futebol do Porto e infine i migliori club rispettivamente dellaAssociação de Futebol de Coimbra e dellaAssociação de Futebol de Setúbal. La squadra termina laPrimeira Divisão 1938-1939 all'ultimo posto, con una sola vittoria all'attivo[19].
A partire da quella stagione e sino al 2019, il Casa Pia disputò campionati nel terzo e quarto livello della piramide calcistica portoghese, ad eccezione della stagione 1965-1966 inSegunda Divisão, conclusasi con l'immediata retrocessione[20]. In quella stagione il club annoverava tra i suoi giocatori il portiereJosé Rita, che avrebbe chiuso la sua carriera con il Casa Pia nel 1966.
Nell'edizione 2018-2019 delCampeonato de Portugal il Casa Pia è guidato da José da Paz, al quale viene affiancatoRúben Amorim, al debutto in un ruolo manageriale. I due tecnici tuttavia rassegnano le proprie dimissioni nel gennaio 2019 dopo aver ricevuto una squalifica dallaFederazione calcistica del Portogallo, motivata dal fatto che Rúben Amorim aveva dato indicazioni ai propri giocatori pur non essendone formalmente abilitato in quanto ancora sprovvisto della licenza di allenatore, in quanto semplice stagista[21]. Tale episodio costa inoltre al club una sanzione pecuniaria e la deduzione di sei punti[22]. Nondimeno il Casa Pia batte nella finale playoff, con il nuovo tecnicoLuís Loureiro in panchina, l'União Desportiva Vilafranquense il 23 giugno 2019 in una sfida terminata 4-2 ai rigori allostadio nazionale di Jamor[23]. La stagione successiva, laSegunda Liga 2019-2020, è molto travagliata. Luís Loureiro viene esonerato il 24 settembre 2019[24]. Gli subentrano primaRui Duarte[25] (che rimane in carica fino a dicembre), poi Ricardo Peres[26]. Il campionato vede il Casa Pia retrocedere sul campo, raccogliendo solamente 11 punti e piazzandosi in ultima posizione[27]. Tuttavia l'esclusione delVitória Futebol Clube e delClube Desportivo das Aves dallaPrimeira Liga 2019-2020 per irregolarità amministrative e la loro retrocessione diretta nelCampeonato de Portugal 2020-2021 (il terzo livello della piramide calcistica portoghese)[28], consentono al Casa Pia di mantenere la categoria, assieme alla penultima classificata, ilClube Desportivo da Cova da Piedade. Nel luglio del 2020 il club nomina Vasco Matos quale nuovo tecnico. Il primo settembre del 2020 gli subentra Filipe Martins, con Matos mantenuto nell'organico come suo assistente[29].
Nel 2020 il club assume la forma sociale diSociedade Desportiva Unipessoal por Quotas[30]. Sotto il profilo societario, il club passa sotto il controllo della società di investimento MSD Capital, facente capo aRobert Platek[31]. La stagione2020-2021 in Segunda Liga è una stagione di assestamento e vede la squadra terminare a centro classifica. L'anno successivo, al termine dellastagione 2021-2022 dellaSegunda Liga il club, sempre sotto la guida di Filipe Martins, si classifica al secondo posto alle spalle delRio Ave Futebol Clube, ottenendo la promozione nellaPrimeira Liga dopo 83 anni di assenza[32].
Dopo aver disputato per i primi quattro anni dalla sua fondazione le sue partite nelCampo de Palhavã (di proprietà delloSport Clube Império oClube Desportivo Palhavã, era situato nellaQuinta da Palhavã nella località diSete Rios a Lisbona, in un'area oggi occupata dall'Instituto Português de Oncologia Francisco Gentil), il club si era infine dotato nel 1924 di un proprio terreno di gioco, ilCampo do Restelo (il quale tuttavia rimase di proprietà dellaCasa Pia e non del club), in seguito alla direttiva dellaAssociação de Futebol de Lisboa che vietava a club proprietari di campi da calcio di affittare ad altri club le proprie strutture per incontri di campionato. Il Casa Pia, che aveva finora giocato in strutture altrui, rischiava l'esclusione dalle competizioni. IlCampo do Restelo venne inaugurato il 21 dicembre del 1924, alla presenza del presidente della RepubblicaManuel Teixeira Gomes, con un'amichevole disputata contro ilClube de Futebol Os Belenenses, terminata 2-2. IlCampo do Restelo (da non confondere con l'Estádio do Restelo, peraltro anch'esso situato nel territorio dell'odiernafreguesia diBelém), era situato nell'area oggi occupata dalPlanetário de Marinha, delimitata daRua Dom Francisco de Almeida ePraça de Malaca, nelle vicinanze delMonastero dos Jerónimos. La struttura venne progettata dall'architettoAntónio do Couto (1874-1946; casapiano, noto per aver contribuito alla realizzazione delmonumento al Marchese de Pombal, ebbe inoltre un ruolo importante nel calcio portoghese delle origini come calciatore e dirigente sportivo). La stagione 1939-1940, che vede il club terminare all'ultimo posto nelCampeonato de Lisboa[33], è inoltre segnata dall'esproprio, da parte dello Stato portoghese, dello storicoCampo do Restelo. L'esproprio era motivato dalla necessità di adibire tale spazio ad installazioni dell'Exposição do Mundo Português (esposizione celebrativa della storia portoghese e dell'Estado Novo). Il club rimane senza uno stadio proprio, giocando in varie strutture, fino all'inaugurazione, avvenuta il 29 agosto del 1954, dell'Estádio Pina Manique, situato tuttavia in un'area di Lisbona (Benfica), lontana dalla sede originaria e priva di un legame con il club. La realizzazione dello stadio viene condotta sotto la supervisione dell'architettoCândido Palma de Melo (1922-2003; casapiano, progettista inoltre dell'Estádio do Bonfim diSetúbal).
Nellastagione 2022-2023 il Casa Pia ha giocato la quasi totalità delle proprie partite casalinghe presso loStadio nazionale di Jamor diOeiras. Per la stagione 2023-2024 ha disputato invece i propri incontri interni presso l'Estádio Municipal de Rio Maior, situato nel municipio diRio Maior, a fronte di ritardi nel processo di riqualificazione ed adeguamento dell'Estádio Pina Manique[34]. L'Estádio Municipal de Rio Maior è lo stadio casalingo del Casa Pia anche per la stagione 2024-2025.
Aggiornato al 30 settembre 2024. Rosa e numerazione sono tratte dal sito ufficiale del Casa Pia[37][38].
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