Si definiscecarrozza ristorante una tipologia dicarrozza ferroviaria, il cui allestimento interno è concepito per funzionare da luogo di ristorazione per i passeggeri. Numerose amministrazioni ferroviarie dispongono oggi di carrozze ristorante, diversificate a seconda del tipo di servizio svolto e della clientela interessata.
Se agli albori della ferrovia i viaggi erano ancora troppo brevi, ben presto, con l'allungarsi delle linee ferroviarie e delle percorrenze coperte si pose il problema di come organizzare ed offrire un servizio di ristorante, a bordo del treno, per i passeggeri delle categorie più abbienti in viaggio per diletto o per affari.Le più importanticompagnieferroviarie progettarono e fecero realizzare appositi veicoli destinati allo scopo; vennero attrezzate delle carrozze concucine e dispense e create sale con tavoli e poltrone, spesso arredate lussuosamente, dove i clienti facoltosi venivano serviti da personale qualificato. Alcune compagnie si specializzarono proprio per la gestione dei treni di lusso nei quali non mancavano mai veicoli come questi; tra questi vi furono laCIWL (sigla che indicava laCompagnia Internazionale dei Vagoni Letto e dei Grandi Espressi Internazionali) e laMitropa che era la sua omologa per le linee ferroviarie dell'Europa centrale (a partire dal 1949 quest'ultima si sarebbe concentrata sui mercati dellaRepubblica Democratica Tedesca e delBlocco orientale[1]).Anche le ferrovie secondarie non restarono insensibili all'esigenza di offrire un servizio di ristorazione a bordo dei propri treni; laferrovia Montreux-Oberland Bernese fu tra le prime ad agire in questo senso con l'acquisizione, nel 1906, di tre vetture ristorante di costruzione Ringhoffer (una delle quali fu esposta, nello stesso anno, all'Esposizione internazionale di Milano)[2]. Le tre carrozze ristorante di costruzioneSchlieren messe in servizio sullaFerrovia retica nel 1929 e gestite dalla Mitropa furono le prime del continente europeo ad essere munite di una cucina elettrica[3] (mentre le coeva vettura ristorante in servizio sullaferrovia del Bernina non era dotata di cucina in quanto quest'ultima, alimentata acarbone, si trovava su un altro veicolo che, per evitare complicazioni a carattere doganale, non usciva dal territorio svizzero[4]).
Nel secondo Dopoguerra alcune amministrazioni cominciarono a ipotizzare soluzioni alternative per la ristorazione a bordo dei loro treni; leFerrovie federali svizzere (FFS), per esempio, misero in servizio, a partire dal 1975, vetture ristoranteself-service, le quali avrebbero dovuto permettere un'ottimizzazione dell'impiego del personale[5] nonché di meglio reagire alle mutate abitudini alimentari della clientela, la quale sembrava tendere verso pasti più semplici e leggeri[6]. Tali vetture non riscossero tuttavia il successo sperato tra l'utenza, ragione per la quale con il cambiamento d'orario del 1987 vennero ritirate dal servizio[7] e ulteriormente trasformate a partire dal 1989[5]. Abbandonata questa soluzione di compromesso, le FFS elaborarono, unitamente alla Società svizzera delle carrozze ristorante, un nuovo concetto di sussistenza a bordo dei treni. Esso prevedeva pasti preparati presso cucine centralizzate a terra (e non più direttamente in vettura) per poi essere rigenerati a bordo per mezzo di unosteamer; ciò permetteva inoltre di ampliare l'offertaà la carte, non più subordinata al menu del giorno[6]. Il personale a bordo delle vetture poteva inoltre essere impiegato indifferentemente nella "preparazione" delle pietanze o nel servizio ai tavoli[8]. Il nuovo concetto d'esercizio venne messo in pratica a partire dal 1988 con l'entrata in servizio delle vetture ristorante tipo CU IV di serie[6]. Un'altra via che si tentò di percorrere nella Confederazione fu quella di allestire vetture tematiche; da una parte delle ormai ex-vettureself-service vennero ricavate delle carrozze «Calanda Land» ("Paese Calanda", dal nome di una marca di birra) e «Chäs-Express» ("espresso del formaggio") (queste ultime riscossero un notevole successo di pubblico)[9]. Nella speranza di non dover più finanziare il deficit delle carrozze ristorante in servizio nei treni diretti al di fuori delle principali trasversali, con il cambiamento d'orario del 31 maggio 1992 vennero inoltre messe in servizio due vetture ristorante "McDonald's" con le quali si sperava di intercettare una clientela giovane a bordo di treni dalle numerose fermate e brevi tempi di viaggio[10]. Un'ulteriore sperimentazione eseguita dalle FFS fu la messa in servizio, nell'ambito di un progetto pilota condotto a partire dal 2013, di due carrozze ristorante "Starbucks"[11].
Un'analoga tendenza in direzione delcatering in sostituzione della cucina espressa si registrò anche sui treni delleFerrovie dello Stato Italiane: a partire dall'aprile 2015 anche lapastasciutta, fino a quel momento cucinata a bordo, venne sostituita da cibi precotti[12].
Le carrozze ristorante fanno tutt'oggi parte della composizione deitreni di categoria elevata a lunga percorrenza che, viaggiando numerose ore tra cui quelle di punta, tra i servizi offrono quello della ristorazione. Anche piccole reti ferroviarie, ma con elevato traffico turistico, come la svizzeraFerrovia Retica, pongono in composizione ai propritreni espressi dellemoderne[senza fonte] carrozze ristorante.Apposite carrozze ristorante erano allestite anche sullerimorchiate facenti parte dei convogli dielettromotrici ALe 601 in servizio sui treni rapidi di prestigio come ilPeloritano o ilMarco Polo e sui prestigiosiETR 200 edETR 300Settebello. La maggior parte dei moderni treni adAlta velocità ne è fornita nelle varie versioni.
Nel caso deiconvogli bloccati o composti da materiale specializzato la posizione nella composizione del convoglio è fissa; nell'italianoETR 500 "Frecciarossa", ad esempio, la stessa era individuata come carrozza numero 5 a fare contemporaneamente da divisorio tra la 1ª e la 2ª Classe. In questo treno la carrozza era composta di una parte arredata come un classicoristorante da 30 coperti, una parte con lacucina e la dispensa, una parte con bancone dabar e alcuni tavolini per la ristorazione in piedi. Con la conversione dei convogli Frecciarossa dall'allestimento a due classi a quello a quattro livelli di servizio (Standard, Premium, Business, Executive) la sezione ristorante della carrozza nº5 è stata trasformata in posti a sedere di tipo Business pertanto resta attiva solo la sezione bar e piccola ristorazione in piedi.
Esistono differenti tipologie di carrozze ristorante, che assumono denominazioni diverse a seconda della qualità del servizio o dell'amministrazione esercente. Alcune delle categorie sono:
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