Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Carrozza a due piani tipo 1979

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento daCarrozza Due Piani)
Carrozza a due piani tipo 1979
"Casaralta"
Carrozza
Treno regionale di carrozze Casaralta diTrenitalia in corsa pressoIsola del Cantone nel giugno2007
Anni di progettazione1978-1979
Anni di costruzioneAzienda autonoma delle Ferrovie dello Stato eFerrovie Nord Milano (1980-1992),Ferrovie del Sud Est (1997)
Anni di esercizioDal 1981 al 2025:
Quantità prodotta536 carrozze di cui:
  • Ferrovie dello Stato: 382 + 78 semipilota
  • Ferrovie Nord Milano: 42 + 18 semipilota
  • Ferrovie del Sud Est: 6 + 2 semipilota
CostruttoreCasaralta
Rimorchiate
Lunghezza24280 mm
Larghezza2846 mm
Altezza4320 mm
CapacitàOriginale:
Rimorchiata: 150 posti a sedere;
Semipilota: 142 posti a sedere;
Revamp:
Rimorchiata: 132 posti a sedere;
Semipilota: 124 posti a sedere;
Quota del piano di calpestioPiano inferiore:385 mm;
Piano superiore:2306 mm;
Estremità:1275 mm;
Vestiboli:990 mm
Interperno17800 mm
Passo deicarrelli2400 mm
Massa a vuoto42 t
Velocità massima omologata140 km/h

Lecarrozze a due piani tipo 1979 sono state dellecarrozze ferroviarie adoppio piano progettate per il servizio suburbano e regionale ad alta frequentazione di passeggeri ed usate a tale scopo inItalia daglianni 1980 aglianni 2020; oltre alla versione normale ne è stata realizzata la versionesemipilota. Sono spesso chiamate anchecarrozze Casaralta dal nome dellasocietà che le costruiva.

Origini

[modifica |modifica wikitesto]
Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento treninon cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

Le primecarrozze a due piani, in origine sprovviste di copertura del piano superiore, furono costruite a partire dalla fine del1800 inPrussia. In Francia furono utilizzate a partire daglianni venti.

Carrozza semipilota e rimorchiata VB2N delleferrovie francesi fotografata allastazione di Parigi Saint-Lazare nel 2005.
Semipilota VB2N revampizzata fotografata nel 2021 allastazione di Parigi Saint-Lazare.

Neglianni settanta, con l'affermarsi delpendolarismo di massa da e verso le grandicittà, leFerrovie dello Stato italiane si trovarono a dover potenziare in poco tempo la capacità dei propri servizi. In particolare il servizio suburbano e locale con grande numero di passeggeri era ancora effettuato, in larga parte, dalle obsolete carrozzeCentoporte eCorbellini. Vi era quindi forte necessità di sostituire il vecchio materiale rotabile, non più adatto alle esigenze di trasporto di un gran numero di passeggeri in ambito locale, con percorsi brevi e necessità di facile e veloce incarrozzamento, con nuovo materiale di concezione moderna, funzionale e di facile manutenzione.

InFrancia, presso leSNCF, erano già in esercizio dal 1975 moderne carrozze a due piani concepite per servizio suburbano e regionale, progettate e costruite dalla CIMT Lorraine ed impiegate sulle linee a servizio dellebanlieue diParigi, denominate VO 2N (Voiture Omnibus à deux niveaux, successivamente chiamate anche VB 2N:Voiture de Banlieue à deux niveaux e VR 2N:Voiture Régionale à deux niveaux). Si decise quindi di produrre su licenza tali carrozze, sulla base di questo progetto nato su specifica francese, con poche modifiche esterne ed interne. Le FS commissionarono la produzione alleOfficine Casaralta diBologna, dalle quali le carrozze presero il soprannome con cui vengono chiamategergalmente,Casaralta. Inizialmente vennero classificate nB o nA; la primalivrea utilizzata fu la stessa delle carrozzeMDVC, chiamata "Navetta", caratterizzata dal fondo grigio beige con fasce arancio e viola.

Caratteristiche

[modifica |modifica wikitesto]
Semipilota nella livrea originale FS fotografata allastazione di Udine nel 1997.

Le carrozze a doppio piano tipo 1979 sono state i primi rotabili con struttura su due livelli a circolare sulle ferrovie italiane. All'atto dell'entrata in servizio garantivano un numero di posti a sedere molto elevato, in particolare rispetto alle contemporanee carrozzeMDVC eMDVE e dallecarrozze vicinali a Piano Ribassato, entrate in servizio nel1967.

Semipilota Trenitalia revampizzata inlivrea XMPR.
Carrozza a due piani inlivrea XMPR.

Costruite su una cassa inacciaio speciale conrame, vennero allestite con l'utilizzo massiccio dilegno e laminati plastici, risultando molto leggere nonostante la grande capacità di carico in una lunghezza relativamente contenuta, caratteristica che permetteva di impiegarle per ottenere convogli molto capienti anche sulle tratte servite dastazioni con marciapiedi corti, come quelle appunto suburbane e cittadine[1].Le ampie porte scorrevoli ad azionamento pneumatico, con apertura locale mediante maniglia, avevano dimensioni maggiori di quelle delle carrozze normali (1800 mm di larghezza invece dei1400 tipici di una carrozza monopiano) e permettevano un incarrozzamento facile e veloce anche in occasione di notevole affollamento di passeggeri (tipica condizione dei treni a corto raggio nelle ore di punta); non erano presenti vestiboli ma solo zone di transito in corrispondenza delle porte, con scale per la salita al piano superiore e la discesa al piano inferiore. I finestrini erano dotati di tendine parasole e barre di protezione metalliche e si aprivano e chiudevano agendo su una manovella; quelli del piano inferiore avevano apertura scorrevole verso il basso a ghigliottina, quelli al piano superiore erano incurvati. L'unica evoluzione tecnologica di questi mezzi fu l'adozione di sospensioni pneumatiche invece delle tradizionali sospensioni a molle, montati sucarrelli speciali ribassati e a passo corto, costruiti appositamente dallaFiat Ferroviaria e chiamati "Fiat 2P".

Interno del piano inferiore di una carrozza non revampizzata.

A partire dalla seconda metà deglianni novanta, per prevenire i frequenti danni vandalici alla carrozzeria, tutte le carrozze del gruppoFerrovie dello Stato vennero gradualmente pellicolate con una protezione adesiva, dando seguito alla sostituzione della vecchia livrea FS con lalivrea XMPR. Nel2001, la stessa società nata dalla riorganizzazione aziendale delle FS intraprese un processo di revamping di parte della flotta a disposizione di vetture a Doppio Piano, puntando l'attenzione su un sensibile miglioramento generale del comfort di marcia, attraverso l'ammodernamento degli impianti elettrici, l'installazione dell'impianto di climatizzazione, la sostituzione dei finestrini apribili con cristalli fissi, l'applicazione di nuovi rivestimenti interni insonorizzati e l'installazione di sedili singoli in luogo dei divanetti doppi e tripli originali, garantendo al contempo una velocità di esercizio fino a 140 km/h.

Pur essendo state concepite in origine con dotazioni di sola seconda classe (eccetto lesemipilota diFerrovie Nord Milano, che fin da subito avevano la prima classe, anche se declassata poco dopo), nei primianni duemila Trenitalia ha provveduto al riadattamento di alcuni suoi esemplari con aree di prima classe.

Esercizio

[modifica |modifica wikitesto]

Trenitalia

[modifica |modifica wikitesto]
Vestibolo con la scala per il piano superiore in una carrozza ristrutturata

Le carrozze Doppio Piano costruite per leFS sono passate nel2000 aTrenitalia, all'atto della sua istituzione tramite lo scorporo della vecchia società FS dalla quale ha assunto il controllo della Divisione Passeggeri, Divisione Trasporto Regionale, Divisione Cargo e Unità Tecnologia e Materiale Rotabile, in seguito alla direttiva europea n. 440/91, che prevedeva la separazione contabile fra soggetti che gestiscono il servizio ferroviario e quelli gestori delle infrastrutture (in ItaliaRFI S.p.A.), in modo da aprire il mercato alla libera concorrenza tra le aziende. Le Doppio Piano di Trenitalia sono state in parte revampizzate a partire dal2001 ed hanno prestato servizio fino al2020: le ultime carrozze intermedie sono state accantonate nel febbraio di tale anno, lasciando per qualche tempo ancora in servizio alcunesemipilota non revampizzate, in composizione concarrozze a Piano Ribassato, mentre l'ultima semipilota ha terminato la vita operativa la sera del 23 maggio 2020, effettuando untreno regionale tra le stazioni diGenova Brignole eSavona, inLiguria, la stessa regione nella quale, più di quattro decenni prima, erano entrati in servizio i primi esemplari di questo tipo di rotabile. Le carrozze Casaralta, nel parco rotabili di Trenitalia, sono state sostituite principalmente dalle nuove carrozze a due pianiVivalto e daglielettrotreni a due pianiRock[2].

Ferrovie del Sud Est

[modifica |modifica wikitesto]
Carrozze delle FSE

Neglianni novanta le Officine Casaralta fornirono alleFerrovie del Sud Est otto carrozze a Doppio Piano dello stesso tipo fornito alle FS, due delle qualisemipilota, in livrea arancio-grigio-viola. Sulle lineeFerrovie del Sud Est le carrozze sono andate a formare due treni navetta destinati allalinea Bari-Taranto, trainati dalle locomotive dieselDE.122 oBB.150.

Al2014 risultavano ancora operative sei carrozze (due carrozze intermedie erano state sin da subito accantonate ed utilizzate per fornire pezzi di ricambio a quelle ancora in servizio). Nel2016, le sei carrozze rimanenti persero la caratteristica livrea navetta uguale a quella d'origine FS per adottare quella contraddistinta dai colori bianco-rosso-nero, già in uso su altri mezzi della società[3]. Dopo la dismissione dal servizio, queste ultime unità sono state demolite nel biennio 2019/2020.

Ferrovie Nord Milano

[modifica |modifica wikitesto]

All'atto dell'acquisizione nel1974 delleFerrovie Nord Milano da parte diRegione Lombardia[4], si rese necessario rinnovare il parco rotabili e gli impianti, ritenuti ormai obsoleti[5]. A tal fine la Regione affidò alla societàMetropolitana Milanese e all'Italconsult l'incarico di redigere un piano per la ristrutturazione delleFNM[4].

Il piano fu presentato nel1975[6] e nei tre anni successivi si discusse la tipologia di materiale rotabile da ordinare: fu solo nell'autunno1978 che si optò per suddividere le ordinazioni tra ilConsorzio GAI, laSOCIMI e leOfficine Casaralta. Il materiale consisteva nella fornitura di12 elettromotrici, 28 rimorchiate a un piano e 24 carrozze a due piani[7][8]. La consegna delle rimorchiate era prevista nel1980, quella delle elettromotricil'anno successivo[7].

Le Officine Casaralta diBologna fornirono quindi a FNM nel maggio 1980 i primi esemplari di tali carrozze Doppio Piano, destinate ai servizi sulle linee di maggior carico afferenti al nodo diMilano; fu mantenuta l'originale livrea bianco-giallo oro della franceseSNCF (variando solo il logo e la marcatura), dopo che alcuni esemplari francesi erano stati utilizzati per alcune corse prova sulla rete sociale FNM tra 1978 e1979. Le vetture a Doppio Piano costituivano il più importante segno del rinnovamento del parco mezzi della società ferroviaria lombarda.

Data la disponibilità di un limitato numero di locomotive (il parco macchine elettrico FNM poteva contare all'epoca su pochi esemplari delle datateE.600 edE.610) si dovettero noleggiare dalle alloraFS alcunilocomotoriE.626 per movimentare i treni più pesanti, composti da cinque vetture Doppio Piano ed un carro chiuso serie G FNM, contenente le apparecchiature necessarie alla trasformazione della tensione dai3000 V della linea aerea al valore di 380 V necessario per il funzionamento delle utenze elettriche delle vetture.

Una carrozza Doppio Piano delleFNM in livrea verde-bianco-blu.

Grazie alla consegna a partire dal1982 delle prime elettromotriciEA.750, e delle locomotive elettronicheE.620 dal1985, le Doppio Piano FNM incominciarono ad essere impiegate con mezzi di trazione di moderna concezione, in grado di garantire migliori prestazioni di esercizio, soprattutto sulle tratte con fermate ravvicinate.

Per soddisfare la crescente domanda del trasporto pendolare, dal1987 venne consegnata alle Ferrovie Nord Milano una seconda serie di diciotto carrozze[9].

A partire dalla seconda metà deglianni novanta, tutte le vetture Doppio Piano FNM abbandonarono lo schema originale di coloritura in livrea bianco-giallo per adottare la livrea sociale "regionale", contraddistinta dai colori verde-bianco-blu, mediante un processo di pellicolatura delle carrozze al fine di prevenire i danni vandalici causati daiwriters. Con l'ingresso neglianni duemila, in concomitanza di un processo di riorganizzazione aziendale interno del gruppo FNM, il logoFNM impresso sulle fiancate delle carrozze venne sostituito dalla scritta adesiva "Ferrovie Lombarde".

Trenord

[modifica |modifica wikitesto]
Carrozza semipilota e rimorchiata non ristrutturata in livreaTrenord in sosta allastazione di Milano Porta Garibaldi. Sullo sfondo una rimorchiata Casaralta revampizzata
Un convoglio a due piani tipo 1979 in livrea Trenord transita sullalinea ferroviaria Milano-Mortara nei pressi del ponte di via Brunelleschi aMilano.

Con la costituzione della societàTrenord, composta al 50% dalla direzione regionale della Lombardia diTrenitalia e per il rimanente 50% daFerrovienord, tutte le unità a Doppio Piano delle FNM e della divisione lombarda di Trenitalia sono confluite in uso a Trenord, che ha attuato un programma autonomo di restyling estetico e funzionale di parte delle vetture ricevute da Trenitalia, con l'installazione dei sedili singoli, dei finestrini sigillati e della climatizzazione. Queste unità sono state ripellicolate esternamente (quasi tutte) nella livreaTrenord.

Dal 26 giugno2019, alcune carrozze Doppio Piano di Trenord sono state dotate di allestimento di prima classe al piano inferiore; le carrozze così modificate si distinguono dalle altre per l'applicazione esterna di una banda a toni gialli con alcuni simboli "1" al di sopra dei finestrini; fino a tale data, per offrire posti di prima classe sui convogli di carrozze Casaralta venivano inserite nelle composizioni delle vettureMDVC di prima classe. Le ultime Casaralta di Trenord ricevute da Trenitalia hanno circolato fino al2024 quando sono state accantonate ad eccezione di due semipilota revampizzate e sostituite dalle nuove carrozzeVivalto e dagli elettrotreniCaravaggio. Le due semipilota ancora circolanti hanno terminato la loro carriera nel2025.

Le carrozze ricevute daFNM, invece, hanno visto solamente l'applicazione su alcune unità della livreaTrenord. Il loro accantonamento si è concluso a marzo2017, dopo un periodo in cui erano rimaste in uso solamente come mezzi supplementari in attesa della completa consegna di tutti glielettrotreni TSR.

Attualmente la gran parte della flotta di vetture Casaralta diTrenord è stata demolita, sebbene qualche esemplare risulti ancora esistente nei depositi della compagnia. Buona parte delle Doppio Piano exFNM sono rimaste ferme per anni, assieme alle locomotiveE.620 e alle elettromotriciEA.750, presso il bivio diSacconago della rete sociale Ferrovie Nord Milano, aGarbagnate Milanese e nei depositiTrenord diMilano Fiorenza eNovate Milanese, prima di essere destinate alla demolizione, principalmente in un impianto aSan Giuseppe di Cairo.

Attualmente sono in servizio solo duesemipilota casaralta con complessi di carrozzeMDVC eMDVE, assegante aldeposito di Milano Fiorenza.

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^Doppio Piano, parte 1: le Tipo 1979 –Casaralta, pubblicazione Scalaenne, 12 maggio 2012.
  2. ^Di Mario Biachi, Addio alle "Casaralta" Trenitalia, Ferrovie.it, 25 maggio 2020.
  3. ^Di David Campione, Nuova livrea in crescita sulle FSE, Ferrovie.it, 29 ottobre 2016.
  4. ^abCornolò (1979),op. cit., p. 179
  5. ^Cornolò (1979),op. cit., p. 178
  6. ^Cornolò (1979),op. cit., p. 181
  7. ^abCornolò (1979),op. cit., p. 183
  8. ^Mario Righetti,Tra due anni sulle ferrovie Nord i treni a due piani come a Parigi,Corriere della Sera, 10 agosto 1978, pubblicato in Cornolò (1979),op. cit., p. 182; l'articolo riporta un'ordinazione di 25 carrozze.
  9. ^Notizie flash, in "I Treni Oggi" n. 71 (maggio 1987)

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
  • Giovanni Cornolò,Arrivano i "Tigrotti", in "I Treni Oggi" n. 46 (gennaio 1985), pp. 22–25.
  • Giovanni Cornolò,Cento anni di storia... delle Ferrovie Nord Milano, Globo Edizioni, Trento, 1979, pp. 177–183
  • Giovanni Cornolò,In servizio le «due piani» sulle FNM, in "I Treni Oggi" n. 1 (settembre 1980)
  • Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato,Relazione annuale - 1981, 1982.
  • Pietro Marra,Rotaie a Sud Est. Ferrovie da Bari al Capo di Leuca. Da Bastogi, ai Bombrini, ai nostri giorni., PGM, Bagnacavallo (RA), 2014,ISBN 978-88-909824-0-8, pp. 304–306

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Carrozze delleFerrovie dello Stato Italiane
Tipo 1906 ·Tipo 1910 ·Tipo 1921 ·Centoporte ·Tipo 1931 ·Tipo 1933/1937 ·Tipo 1933 (terrazzini) ·Tipo 1936 ·Tipo 1940 ·Tipo 1946 ·Tipo 1947 (Corbellini) ·Tipo 1955R ·Tipo 1955/1957 ·Tipo 1956R ·Tipo 1959 ·Tipo Y ·Tipo X ·Vicinale a piano ribassato ·TEE ·Gran Confort ·Eurofima ·Due Piani tipo 1979 ·MDVE ·MDVC ·Sleeperette ·Tipo Z ·Vivalto
V · D · M
Materiale rotabileTrenord
LocomotiveE.464
CarrozzeCarrozza MDVECarrozza MDVCCarrozza a due pianiCarrozza Vivalto
Elettrotreni ed elettromotriciCSA (ETR 245)ETR 425ETR 526TAFTSRETR 421/521/521 S1 CaravaggioETR 103/104/204 Donizetti
Autotreni e automotriciALn 668ATR 115ATR 125ATR 803 Colleoni
  Portale Trasporti: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di trasporti
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Carrozza_a_due_piani_tipo_1979&oldid=144680749"
Categoria:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp