Carrozza a due piani tipo 1979 "Casaralta" | |
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Carrozza | |
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Anni di progettazione | 1978-1979 |
Anni di costruzione | Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato eFerrovie Nord Milano (1980-1992),Ferrovie del Sud Est (1997) |
Anni di esercizio | Dal 1981 al 2025: |
Quantità prodotta | 536 carrozze di cui:
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Costruttore | Casaralta |
Rimorchiate | |
Lunghezza | 24280 mm |
Larghezza | 2846 mm |
Altezza | 4320 mm |
Capacità | Originale: Rimorchiata: 150 posti a sedere; Semipilota: 142 posti a sedere; Revamp: Rimorchiata: 132 posti a sedere; Semipilota: 124 posti a sedere; |
Quota del piano di calpestio | Piano inferiore:385 mm; Piano superiore:2306 mm; Estremità:1275 mm; Vestiboli:990 mm |
Interperno | 17800 mm |
Passo deicarrelli | 2400 mm |
Massa a vuoto | 42 t |
Velocità massima omologata | 140 km/h |
Lecarrozze a due piani tipo 1979 sono state dellecarrozze ferroviarie adoppio piano progettate per il servizio suburbano e regionale ad alta frequentazione di passeggeri ed usate a tale scopo inItalia daglianni 1980 aglianni 2020; oltre alla versione normale ne è stata realizzata la versionesemipilota. Sono spesso chiamate anchecarrozze Casaralta dal nome dellasocietà che le costruiva.
Le primecarrozze a due piani, in origine sprovviste di copertura del piano superiore, furono costruite a partire dalla fine del1800 inPrussia. In Francia furono utilizzate a partire daglianni venti.
Neglianni settanta, con l'affermarsi delpendolarismo di massa da e verso le grandicittà, leFerrovie dello Stato italiane si trovarono a dover potenziare in poco tempo la capacità dei propri servizi. In particolare il servizio suburbano e locale con grande numero di passeggeri era ancora effettuato, in larga parte, dalle obsolete carrozzeCentoporte eCorbellini. Vi era quindi forte necessità di sostituire il vecchio materiale rotabile, non più adatto alle esigenze di trasporto di un gran numero di passeggeri in ambito locale, con percorsi brevi e necessità di facile e veloce incarrozzamento, con nuovo materiale di concezione moderna, funzionale e di facile manutenzione.
InFrancia, presso leSNCF, erano già in esercizio dal 1975 moderne carrozze a due piani concepite per servizio suburbano e regionale, progettate e costruite dalla CIMT Lorraine ed impiegate sulle linee a servizio dellebanlieue diParigi, denominate VO 2N (Voiture Omnibus à deux niveaux, successivamente chiamate anche VB 2N:Voiture de Banlieue à deux niveaux e VR 2N:Voiture Régionale à deux niveaux). Si decise quindi di produrre su licenza tali carrozze, sulla base di questo progetto nato su specifica francese, con poche modifiche esterne ed interne. Le FS commissionarono la produzione alleOfficine Casaralta diBologna, dalle quali le carrozze presero il soprannome con cui vengono chiamategergalmente,Casaralta. Inizialmente vennero classificate nB o nA; la primalivrea utilizzata fu la stessa delle carrozzeMDVC, chiamata "Navetta", caratterizzata dal fondo grigio beige con fasce arancio e viola.
Le carrozze a doppio piano tipo 1979 sono state i primi rotabili con struttura su due livelli a circolare sulle ferrovie italiane. All'atto dell'entrata in servizio garantivano un numero di posti a sedere molto elevato, in particolare rispetto alle contemporanee carrozzeMDVC eMDVE e dallecarrozze vicinali a Piano Ribassato, entrate in servizio nel1967.
Costruite su una cassa inacciaio speciale conrame, vennero allestite con l'utilizzo massiccio dilegno e laminati plastici, risultando molto leggere nonostante la grande capacità di carico in una lunghezza relativamente contenuta, caratteristica che permetteva di impiegarle per ottenere convogli molto capienti anche sulle tratte servite dastazioni con marciapiedi corti, come quelle appunto suburbane e cittadine[1].Le ampie porte scorrevoli ad azionamento pneumatico, con apertura locale mediante maniglia, avevano dimensioni maggiori di quelle delle carrozze normali (1800 mm di larghezza invece dei1400 tipici di una carrozza monopiano) e permettevano un incarrozzamento facile e veloce anche in occasione di notevole affollamento di passeggeri (tipica condizione dei treni a corto raggio nelle ore di punta); non erano presenti vestiboli ma solo zone di transito in corrispondenza delle porte, con scale per la salita al piano superiore e la discesa al piano inferiore. I finestrini erano dotati di tendine parasole e barre di protezione metalliche e si aprivano e chiudevano agendo su una manovella; quelli del piano inferiore avevano apertura scorrevole verso il basso a ghigliottina, quelli al piano superiore erano incurvati. L'unica evoluzione tecnologica di questi mezzi fu l'adozione di sospensioni pneumatiche invece delle tradizionali sospensioni a molle, montati sucarrelli speciali ribassati e a passo corto, costruiti appositamente dallaFiat Ferroviaria e chiamati "Fiat 2P".
A partire dalla seconda metà deglianni novanta, per prevenire i frequenti danni vandalici alla carrozzeria, tutte le carrozze del gruppoFerrovie dello Stato vennero gradualmente pellicolate con una protezione adesiva, dando seguito alla sostituzione della vecchia livrea FS con lalivrea XMPR. Nel2001, la stessa società nata dalla riorganizzazione aziendale delle FS intraprese un processo di revamping di parte della flotta a disposizione di vetture a Doppio Piano, puntando l'attenzione su un sensibile miglioramento generale del comfort di marcia, attraverso l'ammodernamento degli impianti elettrici, l'installazione dell'impianto di climatizzazione, la sostituzione dei finestrini apribili con cristalli fissi, l'applicazione di nuovi rivestimenti interni insonorizzati e l'installazione di sedili singoli in luogo dei divanetti doppi e tripli originali, garantendo al contempo una velocità di esercizio fino a 140 km/h.
Pur essendo state concepite in origine con dotazioni di sola seconda classe (eccetto lesemipilota diFerrovie Nord Milano, che fin da subito avevano la prima classe, anche se declassata poco dopo), nei primianni duemila Trenitalia ha provveduto al riadattamento di alcuni suoi esemplari con aree di prima classe.
Le carrozze Doppio Piano costruite per leFS sono passate nel2000 aTrenitalia, all'atto della sua istituzione tramite lo scorporo della vecchia società FS dalla quale ha assunto il controllo della Divisione Passeggeri, Divisione Trasporto Regionale, Divisione Cargo e Unità Tecnologia e Materiale Rotabile, in seguito alla direttiva europea n. 440/91, che prevedeva la separazione contabile fra soggetti che gestiscono il servizio ferroviario e quelli gestori delle infrastrutture (in ItaliaRFI S.p.A.), in modo da aprire il mercato alla libera concorrenza tra le aziende. Le Doppio Piano di Trenitalia sono state in parte revampizzate a partire dal2001 ed hanno prestato servizio fino al2020: le ultime carrozze intermedie sono state accantonate nel febbraio di tale anno, lasciando per qualche tempo ancora in servizio alcunesemipilota non revampizzate, in composizione concarrozze a Piano Ribassato, mentre l'ultima semipilota ha terminato la vita operativa la sera del 23 maggio 2020, effettuando untreno regionale tra le stazioni diGenova Brignole eSavona, inLiguria, la stessa regione nella quale, più di quattro decenni prima, erano entrati in servizio i primi esemplari di questo tipo di rotabile. Le carrozze Casaralta, nel parco rotabili di Trenitalia, sono state sostituite principalmente dalle nuove carrozze a due pianiVivalto e daglielettrotreni a due pianiRock[2].
Neglianni novanta le Officine Casaralta fornirono alleFerrovie del Sud Est otto carrozze a Doppio Piano dello stesso tipo fornito alle FS, due delle qualisemipilota, in livrea arancio-grigio-viola. Sulle lineeFerrovie del Sud Est le carrozze sono andate a formare due treni navetta destinati allalinea Bari-Taranto, trainati dalle locomotive dieselDE.122 oBB.150.
Al2014 risultavano ancora operative sei carrozze (due carrozze intermedie erano state sin da subito accantonate ed utilizzate per fornire pezzi di ricambio a quelle ancora in servizio). Nel2016, le sei carrozze rimanenti persero la caratteristica livrea navetta uguale a quella d'origine FS per adottare quella contraddistinta dai colori bianco-rosso-nero, già in uso su altri mezzi della società[3]. Dopo la dismissione dal servizio, queste ultime unità sono state demolite nel biennio 2019/2020.
All'atto dell'acquisizione nel1974 delleFerrovie Nord Milano da parte diRegione Lombardia[4], si rese necessario rinnovare il parco rotabili e gli impianti, ritenuti ormai obsoleti[5]. A tal fine la Regione affidò alla societàMetropolitana Milanese e all'Italconsult l'incarico di redigere un piano per la ristrutturazione delleFNM[4].
Il piano fu presentato nel1975[6] e nei tre anni successivi si discusse la tipologia di materiale rotabile da ordinare: fu solo nell'autunno1978 che si optò per suddividere le ordinazioni tra ilConsorzio GAI, laSOCIMI e leOfficine Casaralta. Il materiale consisteva nella fornitura di12 elettromotrici, 28 rimorchiate a un piano e 24 carrozze a due piani[7][8]. La consegna delle rimorchiate era prevista nel1980, quella delle elettromotricil'anno successivo[7].
Le Officine Casaralta diBologna fornirono quindi a FNM nel maggio 1980 i primi esemplari di tali carrozze Doppio Piano, destinate ai servizi sulle linee di maggior carico afferenti al nodo diMilano; fu mantenuta l'originale livrea bianco-giallo oro della franceseSNCF (variando solo il logo e la marcatura), dopo che alcuni esemplari francesi erano stati utilizzati per alcune corse prova sulla rete sociale FNM tra 1978 e1979. Le vetture a Doppio Piano costituivano il più importante segno del rinnovamento del parco mezzi della società ferroviaria lombarda.
Data la disponibilità di un limitato numero di locomotive (il parco macchine elettrico FNM poteva contare all'epoca su pochi esemplari delle datateE.600 edE.610) si dovettero noleggiare dalle alloraFS alcunilocomotoriE.626 per movimentare i treni più pesanti, composti da cinque vetture Doppio Piano ed un carro chiuso serie G FNM, contenente le apparecchiature necessarie alla trasformazione della tensione dai3000 V della linea aerea al valore di 380 V necessario per il funzionamento delle utenze elettriche delle vetture.
Grazie alla consegna a partire dal1982 delle prime elettromotriciEA.750, e delle locomotive elettronicheE.620 dal1985, le Doppio Piano FNM incominciarono ad essere impiegate con mezzi di trazione di moderna concezione, in grado di garantire migliori prestazioni di esercizio, soprattutto sulle tratte con fermate ravvicinate.
Per soddisfare la crescente domanda del trasporto pendolare, dal1987 venne consegnata alle Ferrovie Nord Milano una seconda serie di diciotto carrozze[9].
A partire dalla seconda metà deglianni novanta, tutte le vetture Doppio Piano FNM abbandonarono lo schema originale di coloritura in livrea bianco-giallo per adottare la livrea sociale "regionale", contraddistinta dai colori verde-bianco-blu, mediante un processo di pellicolatura delle carrozze al fine di prevenire i danni vandalici causati daiwriters. Con l'ingresso neglianni duemila, in concomitanza di un processo di riorganizzazione aziendale interno del gruppo FNM, il logoFNM impresso sulle fiancate delle carrozze venne sostituito dalla scritta adesiva "Ferrovie Lombarde".
Con la costituzione della societàTrenord, composta al 50% dalla direzione regionale della Lombardia diTrenitalia e per il rimanente 50% daFerrovienord, tutte le unità a Doppio Piano delle FNM e della divisione lombarda di Trenitalia sono confluite in uso a Trenord, che ha attuato un programma autonomo di restyling estetico e funzionale di parte delle vetture ricevute da Trenitalia, con l'installazione dei sedili singoli, dei finestrini sigillati e della climatizzazione. Queste unità sono state ripellicolate esternamente (quasi tutte) nella livreaTrenord.
Dal 26 giugno2019, alcune carrozze Doppio Piano di Trenord sono state dotate di allestimento di prima classe al piano inferiore; le carrozze così modificate si distinguono dalle altre per l'applicazione esterna di una banda a toni gialli con alcuni simboli "1" al di sopra dei finestrini; fino a tale data, per offrire posti di prima classe sui convogli di carrozze Casaralta venivano inserite nelle composizioni delle vettureMDVC di prima classe. Le ultime Casaralta di Trenord ricevute da Trenitalia hanno circolato fino al2024 quando sono state accantonate ad eccezione di due semipilota revampizzate e sostituite dalle nuove carrozzeVivalto e dagli elettrotreniCaravaggio. Le due semipilota ancora circolanti hanno terminato la loro carriera nel2025.
Le carrozze ricevute daFNM, invece, hanno visto solamente l'applicazione su alcune unità della livreaTrenord. Il loro accantonamento si è concluso a marzo2017, dopo un periodo in cui erano rimaste in uso solamente come mezzi supplementari in attesa della completa consegna di tutti glielettrotreni TSR.
Attualmente la gran parte della flotta di vetture Casaralta diTrenord è stata demolita, sebbene qualche esemplare risulti ancora esistente nei depositi della compagnia. Buona parte delle Doppio Piano exFNM sono rimaste ferme per anni, assieme alle locomotiveE.620 e alle elettromotriciEA.750, presso il bivio diSacconago della rete sociale Ferrovie Nord Milano, aGarbagnate Milanese e nei depositiTrenord diMilano Fiorenza eNovate Milanese, prima di essere destinate alla demolizione, principalmente in un impianto aSan Giuseppe di Cairo.
Attualmente sono in servizio solo duesemipilota casaralta con complessi di carrozzeMDVC eMDVE, assegante aldeposito di Milano Fiorenza.
Altri progetti
Materiale rotabileTrenord | |
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Locomotive | E.464 |
Carrozze | Carrozza MDVE •Carrozza MDVC •Carrozza a due piani •Carrozza Vivalto |
Elettrotreni ed elettromotrici | CSA (ETR 245) •ETR 425 •ETR 526 •TAF •TSR •ETR 421/521/521 S1 Caravaggio •ETR 103/104/204 Donizetti |
Autotreni e automotrici | ALn 668 •ATR 115 •ATR 125 •ATR 803 Colleoni |