IlCarmen Nelei ("Carme diNéleo") è un'anonima opera letterarialatina dietà arcaica, di cui restano pochi frammenti. Si tratta dell'unico deicarmina convivalia, testi di argomento prevalentemente epico o leggendario che venivano recitati durante i banchetti presso le case delle più prestigiosefamiglieromane, di cui abbiamo notizia, assieme alCarmen Priami.
A differenza delCarmen Priami, però, ilCarmen Nelei non era composto diversi saturni, ma disenari giambici. Non è possibile stabilire con sicurezza quando l'opera fu scritta, probabilmente tra ilIII e ilII secolo a.C., tuttavia essa testimonia l'esistenza di una materia epica aRoma anche nella fase preletteraria.
IlCarmen Nelei narra la storia di due bambini,Neleo ePélia, figli del dioPoseidone e della mortaleTiro, che furono abbandonati nella acque di un fiume e tratti in salvo da una famiglia di pastori che li crebbe. Una volta cresciuti, i due si presentarono alla madre e posero fine ai maltrattamenti che ella era costretta a subire. La leggenda dei gemelli salvati dalle acque è riconducibile in realtà a un archetipo tipico del mondo mediterraneo, che è anche alla base della vicenda biblica diMosè e di quella diRomolo e Remo.