Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Carlos Fuentes

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento scrittori messicaninon cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Carlos Fuentes nel 1987

Carlos Fuentes Macías (Panama,11 novembre1928Città del Messico,15 maggio2012) è stato unoscrittore,saggista,sceneggiatore,drammaturgo ediplomaticomessicano.

Tra le sue opere di maggior spessoreLa morte di Artemio Cruz eTerra nostra.

Biografia

[modifica |modifica wikitesto]

Fuentes nacque a Panama, figlio di un funzionario del corpo diplomatico messicano. Durante l'infanzia seguì il padre nei numerosi spostamenti dovuti alla propria professione, vivendo in diverse capitali americane:Montevideo,Rio de Janeiro,Washington,Santiago del Cile,Quito eBuenos Aires. Durante questi anni continuò in estate a recarsi aCittà del Messico, dove studiava, per non perdere le proprie radici messicane. Durante il proprio soggiorno aSantiago del Cile e aBuenos Aires ebbe la possibilità di conoscere alcuni esponenti di grande livello della cultura latinoamericana, tra i qualiPablo Neruda eDavid Alfaro Siqueiros.

All'età di 16 anni giunse in Messico e, dopo aver frequentato la scuola "preparatoria", iniziò a lavorare come giornalista, collaborando con la rivistaHoy e vincendo il primo premio del concorso letterario delColegio Francés Morelos. In seguito si laureò in diritto presso l'UNAM. Nel1950 viaggiò inEuropa ed effettuò ricerche di diritto internazionale presso l'Università di Ginevra. Nel1959 pubblicò i suoi primi racconti, nel volume intitolatoLos días enmascarados (I giorni mascherati). A fianco di Emmanuel Carballo diresse laRevista mexicana de literatura eEl espectador con Víctor Flores Olea ed Enrique González Pedrero.

Carlos Fuentes descrisse nel suo romanzoLa región más transparente il Messico degli anni quaranta e cinquanta, un paese immaginario, una descrizione del paese sulla quale ritornerà negli anni ottanta e novanta conCristóbal Nonato. Durante gli anni sessanta visse aParigi,Venezia,Londra eCittà del Messico. Nel1962 scrisse il romanzo breveAura. Negli anni settanta lavorò presso ilWoodrow Wilson Institute di Washington. Nel1984 ricevette ilPremio Nazionale delle Scienze e nel 1987 ilPremio Cervantes; nel 1999 il Senato messicano gli conferì laMedaglia d'Onore Belisario Domínguez, nel2008 il Premio Internacional don Quijote de la Mancha e nel2009 la Gran Cruz de la Orden de Isabel la Católica.

Attività politica

[modifica |modifica wikitesto]

Nel1975 accettò l'incarico di ambasciatore del Messico in Francia, come omaggio alla memoria di suo padre. Durante questo periodo, aprì la porta dell'ambasciata ai rifugiati politici latinoamericani e ai rifugiati della resistenza spagnola. Nel1977 rinunciò al suo incarico da ambasciatore per protesta contro la nomina dell'ex presidenteDíaz Ordaz ad ambasciatore del Messico in Spagna, dopo la morte diFrancisco Franco. In diverse occasioni ha espresso il suo favore versoFidel Castro, anche se in altre occasioni mosse delle obiezioni nei suoi confronti. Fu amico personale di importanti personalità della politica mondiale, comeBill Clinton oJacques Chirac, e dell'economia imprenditoriale. Nei confronti della politica messicana, durante le elezioni federali in Messico nel 2006, criticò duramente il candidato di sinistraAndrés Manuel López Obrador, ma dopo i sei anni di governo diFelipe Calderón, si dichiarò favorevole alla candidatura di López Obrador per le elezioni del 2012.

Cinema

[modifica |modifica wikitesto]
Fuentes nel 2002

Grande appassionato di cinema, ha scritto sceneggiature per numerosi film, comeLas dos Elenas, cortometraggio basato su un suo racconto omonimo e diretto nel 1964 da José Luis Ibáñez (regista di un altro film,Las dos cautivas, anch'esso basato su una storia di Fuentes),El gallo de oro (1964, insieme aGabriel García Márquez e con registaRoberto Galvadón),Un'alma pura (1965),Tiempo de morir (1966, insieme a Gabriel García Márquez),Pedro Páramo (1967, adattamento di un romanzo diJuan Rulfo, conCarlos Velo come regista),Ignacio (anche questo adattato da un racconto di Juan Rulfo, 1975). Il messicanoJuan Ibáñez girò nel 1965Un'alma pura, nel 1972Sergio Olhovich giròMuñeca Reina e nel 1988Orlando Merino realizzò il mediometraggioVieja moralidad. Questi tre film si basano su racconti omonimi contenuti nel libro di racconti di FuentesCantar de ciegos.

Il suo romanzoLa cabeza de la hindra venne portata sul grande schermo nel 1981 grazie al regista messicanoPaul Leduc, con il titoloComplot Petroleo. Il professore Lanin A. Gyurko, dell'Università dell'Arizona, ha dimostrato nella sua pubblicazioneThe Shattered Screen. Myth and Demythification in the Art of Carlos Fuentes and Billy Wilder (New Orleans: University Press of the South, 2009) eMagic Lens. The Transformation of the Visual Arts in the Narrative World of Carlos Fuentes (New Orleans: University Press of the South, 2010) l'influenza di Carlos Fuentes sul cinema nordamericano e l'influenza del cinema sullo scrittore stesso.

Posizioni politiche

[modifica |modifica wikitesto]

Carlos Fuentes criticò duramente il candidato presidenzialeEnrique Peña Nieto, dicendoPeña Nieto no puede ser presidente a partir de la ignorancia (trad. "Peña Nieto non può essere presidente per la sua ignoranza").[senza fonte]

Morte

[modifica |modifica wikitesto]

Morì a Città del Messico, il 15 maggio del 2012, a 83 anni di età, a causa di unaemorragia causata da un'ulcera gastrica. Il 16 maggio ai suoi resti venne reso pubblico omaggio nelPalacio de Bellas Artes; successivamente il corpo fu cremato e deposto alCimitero di Montparnasse diParigi, dove riposano i resti dei suoi figli Carlos e Natasha. Il Consiglio Nazionale per la Cultura e le Arti del Messico ha istituito, nel luglio del 2012, in suo onore, il Premio Internazionale Carlos Fuentes. L'onorificenza, che verrà assegnata annualmente l'11 novembre, giorno di nascita dello scrittore, assegnerà un premio di 250.000 dollari, diventando il secondo premio letterario più importante dell'Ispanoamerica, dopo il Planeta.

Fuentes riuscì a terminare il romanzoFederico en su balcón, il quale venne pubblicato dopo la sua morte.

Matrimoni e discendenza

[modifica |modifica wikitesto]

Nel 1959 Carlos Fuentes sposò l'attrice messicanaRita Macedo.[1] Considerato "affascinante",[2] Fuentes ebbe anche relazioni con le attriciJeanne Moreau eJean Seberg, che ispirò il suo romanzoDiana: The Goddess Who Hunts Alone (Diana: la dea che caccia da sola).[3] Il suo secondo matrimonio con la giornalistaSilvia Lemus, durò fino alla sua morte.[4]

Dai due matrimoni Fuentes ebbe tre figli:

  • Cecilia Fuentes, nata nel 1962[5] dal matrimonio con Rita Macedo; unica dei tre figli/e che sopravvisse al padre;
  • Carlos Fuentes Lemus (1973–1999), scrittore, fotografo, pittore e regista, morì a seguito della suaemofilia;
  • Natasha Fuentes Lemus (1974 – 2005) morì a Città del Messico apparentemente a causa di un'overdose di stupefacenti[6].

Opere

[modifica |modifica wikitesto]
  • Los días enmascarados, 1954
  • L'ombelico della luna (La región más transparente, 1958), trad. Germán Quintero e Luigi Dapelo, Milano, Il saggiatore, 2000; Net, 2006
  • Las buenas conciencias, 1959
  • Aura (Aura, 1962), trad. di Carmine Di Michele, Milano, Feltrinelli, 1964; Il saggiatore, 1997; Net, 2003
  • La morte di Artemio Cruz (La muerte de Artemio Cruz, 1962), trad. Carmine Di Michele, Milano, Feltrinelli, 1966; Oscar Mondadori, 1978; Net, 2002
  • Cantar de ciegos (raccolta di racconti), 1964
  • Zona Sagrada, 1967
  • Cambio di pelle (Cambio de piel, 1967), trad. Carmine Di Michele e Atalanta Calidon, Milano, Feltrinelli, 1967
  • Cumpleaños, 1969
  • La nueva novela hispanoamericana, 1969
  • El mundo de José Luis Cuevas, 1969
  • Todos los gatos son pardos, 1970
  • El tuerto es rey, 1970
  • Casa con dos puertas, saggio, 1970
  • Tutti i soli del Messico (Tiempo mexicano, 1971), trad. Barbara Murgia, Milano, Il saggiatore, 1998
  • Los reinos originarios: teatro hispano-mexicano, 1971
  • Cuerpos y ofrendas, 1972
  • Terra Nostra, 1975
  • L'ingegnoso Don Chisciotte (Cervantes o la crítica de la lectura, 1976), trad. Ugo Castaldi e Domenico D'Amiano, edizione italiana a cura di Maria Rosaria Alfani, Roma: Donzelli, 2005
  • La cabeza de la hidra, 1978
  • Le relazioni lontane (Una familia lejana), 1980, trad. Francesco Ciancabilla, Milano, Il saggiatore, 2002; Net, 2007
  • Agua quemada, 1981
  • Orchidee al chiaro di luna (Orquídeas a la luz de la luna), 1982, trad. Enrico Groppali, Genova, Costa & Nolan, 1998
  • Il gringo vecchio (Gringo Viejo, 1985), trad. Claudio M. Valentinetti, Milano, Mondadori, 1986
  • Cristóbal Nonato, 1987.
  • Constancia y otras novelas para vírgenes, 1990
  • Valiente mundo nuevo, 1990
  • La campaña, 1990
  • Ceremonias del alba, 1990
  • El espejo enterrado, 1992
  • L'albero delle arance (El naranjo o los círculos del tiempo, 1993), trad. Eleonora Mogavero, Milano, Il saggiatore, 2003
  • Geografia del romanzo (Geografia de la novela, 1993), trad. Luigi Dapelo, Parma: Pratiche, 1997; Net, 2006
  • Storie per vergini (El mal del tiempo, 1994), trad. Michela Finassi Parolo, Milano, Il saggiatore, 2007
  • La frontera de cristal, 1995
  • Diana o la Cazadora Solitaria, 1996
  • Gli anni con Laura Díaz (Los años con Laura Díaz, 1999), trad. Ilide Carmignani, Milano, Il saggiatore, 2001
  • L'istinto di Inez (Instinto de Inez, 2001), trad. Ilide Carmignani, Milano, Tropea, 2004; Net, 2005
  • In questo io credo (En esto creo, 2002), trad. Eleonora Mogavero, Milano, Il saggiatore, 2005
  • Il trono dell'aquila (La silla del águila, 2003), trad. Giuliana Carraro e Eleonora Mogavero, Milano, Il saggiatore, 2008
  • Contro Bush (Contra Bush, 2004), trad. Bruno Arpaia, Milano, Tropea, 2004
  • Tutte le famiglie felici (Todas las familias felices, 2006), trad. Giuliana Carraro e Eleonora Mogavero, Milano, Il saggiatore, 2009
  • Destino (La voluntad y la fortuna, 2008), Alfaguara, México, 2008, Milano, Il saggiatore, 2012
  • Adán en Edén, 2009
  • Vlad (Vlad, 2010), trad. Ximena Rodriguez Bradford, Roma, Gruppo Editoriale l'Espresso, 2011
  • Federico en su balcón, 2012 (edizione postuma)
  • Aquiles o El guerrillero y el asesino, 2016 (edizione postuma)

Onorificenze

[modifica |modifica wikitesto]
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
— 24 marzo 2009
Premio Principe delle Asturie per la letteratura (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
— 1994[7]
Medaglia d'Onore Belisario Domínguez (Messico) - nastrino per uniforme ordinaria
— 1999
Premio Quattro Libertà (Stati Uniti d'America) - nastrino per uniforme ordinaria
— Middelburg, 13 maggio2006[8]

Premi letterari

[modifica |modifica wikitesto]
Premio letterario Giuseppe Acerbi.

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^(EN) Nick Caistor,Carlos Fuentes obituary, inThe Guardian, London, 15 maggio 2012.URL consultato il 17 maggio 2012.
  2. ^(EN) Reed Johnson e Ken Ellingwood,Carlos Fuentes dies at 83; Mexican novelist, inLos Angeles Times, 16 maggio 2012.URL consultato il 17 maggio 2012(archiviato dall'url originale il 17 maggio 2012).
  3. ^(EN) Marcela Valdes,Carlos Fuentes, Mexican novelist, dies at 83, inThe Washington Post, 16 maggio 2012.URL consultato il 16 maggio 2012.
  4. ^(EN)Carlos Fuentes, prolific Mexican novelist, essayist, dies at 83; mourned around globe[collegamento interrotto], inThe Washington Post, 15 maggio 2012.URL consultato il 16 maggio 2012.
  5. ^(EN) Anthony DePalma,Carlos Fuentes, Mexican Man of Letters, Dies at 83, inThe New York Times, 15 maggio 2012.URL consultato il 16 maggio 2012.
  6. ^(ES)Muere Natasha Fuentes Lemus, hija de Carlos Fuentes, inLetralia, 15 settembre 2012.URL consultato il 16 maggio 2012.
  7. ^Acta del Jurado, sufpa.es.
  8. ^Four Freedoms Award, sufourfreedoms.nl.

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Vincitori delPremio Rómulo Gallegos
Perù (bandiera)Mario Vargas Llosa (1967) ·Colombia (bandiera)Gabriel García Márquez (1972) ·Messico (bandiera)Carlos Fuentes (1977) ·Messico (bandiera)Fernando del Paso (1982) ·Argentina (bandiera)Abel Posse (1987) ·Colombia (bandiera)Manuel Mejía Vallejo (1989) ·Venezuela (bandiera)Arturo Uslar Pietri (1991) ·Argentina (bandiera)Mempo Giardinelli (1993) ·Spagna (bandiera)Javier Marías (1995) ·Messico (bandiera)Ángeles Mastretta (1997) ·Cile (bandiera)Roberto Bolaño (1999) ·Spagna (bandiera)Enrique Vila-Matas (2001) ·Colombia (bandiera)Fernando Vallejo (2003) ·Spagna (bandiera)Isaac Rosa (2005) ·Messico (bandiera)Elena Poniatowska (2007) ·Colombia (bandiera)William Ospina (2009) ·Argentina (bandiera)Ricardo Piglia (2011) ·Porto Rico (bandiera)Eduardo Lalo (2013) ·Colombia (bandiera)Pablo Montoya (2015) ·Argentina (bandiera)Perla Suez (2020) ·Argentina (bandiera)Vicente Battista (2025)
V · D · M
Vincitori delPremio Cervantes
Jorge Guillén (1976) •Alejo Carpentier (1977) •Dámaso Alonso (1978) •Jorge Luis Borges,Gerardo Diegoex aequo (1979) •Juan Carlos Onetti (1980) •Octavio Paz (1981) •Luis Rosales (1982) •Rafael Alberti (1983) •Ernesto Sabato (1984) •Gonzalo Torrente Ballester (1985) •Antonio Buero Vallejo (1986) •Carlos Fuentes (1987) •María Zambrano (1988) •Augusto Roa Bastos (1989) •Adolfo Bioy Casares (1990) •Francisco Ayala (1991) •Dulce María Loynaz (1992) •Miguel Delibes (1993) •Mario Vargas Llosa (1994) •Camilo José Cela (1995) •José García Nieto (1996) •Guillermo Cabrera Infante (1997) •José Hierro (1998) •Jorge Edwards (1999) •Francisco Umbral (2000) •Álvaro Mutis (2001) •José Jiménez Lozano (2002) •Gonzalo Rojas (2003) •Rafael Sánchez Ferlosio (2004) •Sergio Pitol (2005) •Antonio Gamoneda (2006) •Juan Gelman (2007) •Juan Marsé (2008) •José Emilio Pacheco (2009) •Ana María Matute (2010) •Nicanor Parra (2011) •José Manuel Caballero (2012) •Elena Poniatowska (2013) •Juan Goytisolo (2014) •Fernando del Paso (2015) •Eduardo Mendoza (2016) •Sergio Ramírez (2017) •Ida Vitale (2018) •Joan Margarit (2019) •Francisco Brines (2020) •Cristina Peri Rossi (2021) •Rafael Cadenas (2022) •Luis Mateo Díez (2023) •Álvaro Pombo (2024) •Gonzalo Celorio (2025)
V · D · M
Vincitori internazionali delPremio Grinzane Cavour
Julien Green (1991) •Günter Grass (1992) •Czesław Miłosz (1993) •Carlos Fuentes (1994) •Bohumil Hrabal (1995) •Kenzaburō Ōe (1996) •Yves Bonnefoy (1997) •Jean Starobinski (1998) •Vidiadhar Surajprasad Naipaul (1999) •Manuel Vázquez Montalbán (2000) •Doris Lessing,Toni Morrison (2001) •Daniel Pennac (2002) •John Maxwell Coetzee (2003) •Mario Vargas Llosa (2004) •Anita Desai (2005) •Derek Walcott (2006) •Amitav Ghosh (2007) •Don DeLillo (2008)
V · D · M
Vincitori delPremio Principessa delle Asturie - Categorialetteratura
José Hierro (1981) •Miguel Delibes,Gonzalo Torrente Ballester (1982) •Juan Rulfo (1983) •Pablo García Baena (1984) •Ángel González Muñiz (1985) •Mario Vargas Llosa,Rafael Lapesa (1986) •Camilo José Cela (1987) •Carmen Martín Gaite,José Ángel Valente (1988) •Ricardo Gullón (1989) •Arturo Uslar Pietri (1990) •Popolo di Porto Rico (1991) •Francisco Nieva (1992) •Claudio Rodríguez (1993) •Carlos Fuentes (1994) •Carlos Bousoño (1995) •Francisco Umbral (1996) •Álvaro Mutis (1997) •Francisco Ayala García-Duarte (1998) •Günter Grass (1999) •Augusto Monterroso (2000) •Doris Lessing (2001) •Arthur Miller (2002) •Fatema Mernissi,Susan Sontag (2003) •Claudio Magris (2004) •Nélida Piñon (2005) •Paul Auster (2006) •Amos Oz (2007) •Margaret Atwood (2008) •Ismail Kadare (2009) •Amin Maalouf (2010) •Leonard Cohen (2011) •Philip Roth (2012) •Antonio Muñoz Molina (2013) •John Banville (2014) •Leonardo Padura Fuentes (2015) •Richard Ford (2016) •Adam Zagajewski (2017) •Fred Vargas (2018) •Siri Hustvedt (2019) •Anne Carson (2020) •Emmanuel Carrère (2021) •Juan Mayorga (2022) •Haruki Murakami (2023) •Ana Blandiana (2024) •Eduardo Mendoza (2025)
V · D · M
Vincitori dell'International IMPAC Dublin Literary Award
David Malouf (1996) ·Javier Marías (1997) ·Herta Müller (1998) ·Andrew Miller (1999) ·Nicola Barker (2000) ·Alistair MacLeod (2001) ·Michel Houellebecq (2002) ·Orhan Pamuk (2003) ·Tahar Ben Jelloun (2004) ·Edward P. Jones (2005) ·Colm Tóibín (2006) ·Per Petterson (2007) ·Rawi Hage (2008) ·Michael Thomas (2009) ·Gerbrand Bakker (2010) ·Colum McCann (2011) ·Jon McGregor (2012) ·Kevin Barry (2013) ·Juan Gabriel Vásquez (2014) ·Jim Crace (2015) ·Akhil Sharma (2016)·José Eduardo Agualusa (2017) ·Mike McCormack (2018) ·Emily Ruskovich (2019) ·Anna Burns (2020) ·Valeria Luiselli (2021) ·Alice Zeniter (2022) ·Katja Oskamp (2023) ·Mircea Cărtărescu (2024) ·Michael Crummey (2025)
Controllo di autoritàVIAF(EN43057803 ·ISNI(EN0000 0001 2130 1089 ·SBNCFIV020032 ·Europeanaagent/base/63387 ·LCCN(ENn80022904 ·GND(DE118703420 ·BNE(ESXX914029(data) ·BNF(FRcb119037146(data) ·J9U(EN, HE987007261305405171 ·NSK(HR000012633 ·NDL(EN, JA00440308 · CONOR.SI(SL5293155
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Carlos_Fuentes&oldid=147779185"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp