Fu l'ultimo imperatore appartenente alla linea di discendenza legittima delladinastia carolingia e anche l'ultimo sovrano a governare su tutti i regni dell'impero. Il soprannome "il Grosso" (in latinoCrassus) si affermò solo nel XII secolo[2].
Carlo il Grosso, dipinto daMax Barack nel XIX secolo
Quando nell'871 si era sparsa la voce che l'imperatoreLudovico II era stato messo a morte dal principe diBenevento (Adelchi), suo padre Ludovico il Germanico inviò Carlo in Italia per raccogliere adesioni contro il proprio fratellastroCarlo il Calvo, ambedue desiderosi di occupare il regno d'Italia. La notizia che l'imperatore era vivo giunse prima che si arrivasse allo scontro armato. Così quando l'imperatore Ludovico II morì, il 12 agosto 875, Carlo il Grosso fu nuovamente inviato in Italia alla guida di un esercito, ma fu costretto a ritirarsi e fu sostituito nell'incarico dal fratelloCarlomanno.
Ludovico il Germanico morì il 28 agosto 876 e il regno dei Franchi orientali o di Germania fu diviso tra i suoi tre figli:
L'impero Carolingio alla morte del fratelloCarlomanno. In rosa il regno di Carlo il Grosso.
Nel novembre dell'879 suo fratelloCarlomannore di Baviera, il quale nell'877 era riuscito a farsi incoronare re d'Italia, a causa della malattia che lo aveva colpito e che, dopo pochi mesi, lo avrebbe portato alla morte, dovette abbandonare l'Italia[6]. Il papa Giovanni VIII invitò Carlo il Grosso a prendere possesso del regno d'Italia, e già, in quello stesso anno, Carlo aveva assunto il controllo di tutto il Nord Italia[6]. Nell'estate dell'880, di ritorno daRavenna, dove era stato eletto re d'Italia, si incontrò con i cuginiLuigi III,re de Franchi occidentali eCarlomanno II,re d'Aquitania, per stringere un'alleanza.
Prima mossero guerra controUgo, figlio naturale diLotario II, che pretendeva il ducato diLorena (l'eredità del padre, toltagli in quanto figlio illegittimo). Poi, dato che Carlomanno non riusciva a imporsi suBosone, elettore di Provenza al posto di Carlomanno II, i tre alleati si mossero in aiuto di Carlomanno contro Bosone, invadendo laProvenza: conquistaronoMâcon e una parte del regno di Provenza e, in agosto, fu posto l'assedio aVienne, dove Bosone si era asserragliato; ma a novembre l'assedio fu tolto, per la defezione di Carlo il Grosso. Infatti Carlo il Grosso, lasciato l'assedio di Vienne, si dovette recare aRoma per ricevere la corona imperiale dalle mani dipapa Giovanni VIII (12 febbraio 881)[6].
Dopo la morte del fratelloLudovico III (882), Carlo il Grosso, ereditò il titolo regale dei Franchi orientali o di Germania, assumendo anche il controllo sui territori su cui Ludovico III regnava (Franconia,Sassonia, Turingia eBaviera, che aveva ereditato alla morte del fratelloCarlomanno, nell'880), lasciando adArnolfo, figlio illegittimo di suo fratello Carlomanno di Baviera, ilducato di Carinzia.Dopo che, nell'884, suo cugino re d'Aquitania e pretendente al trono di Provenza, Carlomanno II, divenuto, nell'882, anche re dei Franchi occidentali, succedendo al fratello Luigi III, era anche lui morto, secondo gliAnnales Vedastini, per una caduta da cavallo, in seguito a un incidente di caccia[8], Carlo il Grosso fu scelto dai maggiorenti del regno a succedergli come re dei Franchi Occidentali, re d'Aquitania e pretendente al trono di Provenza, perché il legittimo erede,Carlo, fratellastro di Carlomanno era ancora un bimbo: fu eletto a Ponthion a giugno del 885.
L'impero Carolingio di Carlo il Grosso, dopo l'unificazione dell'885.
Formalmente l'impero diCarlo Magno era unificato sotto un unico sovrano. Carlo il Grosso fu però incapace di contrastare le invasioni deivichinghi, nonostante alcune vittorie iniziali, tra cui quella suUgo di Lotaringia e suo cognato, uno dei capi dei vichinghi,Goffredo[9]. Nell'885, prima Goffredo fu attirato in un'imboscata daEnrico, duca di Franconia, e fu ucciso. Poi Ugo, anche lui fu attirato in un'imboscata da Enrico di Franconia, fu fatto prigioniero, e per ordine dell'imperatore, il cugino Carlo il Grosso, fu accecato e rinchiuso nel monastero dell'abbazia di Prüm dove morì una decina di anni dopo, senza lasciare discendenza.
Però in quello stesso anno Carlo il Grosso venne sconfitto, aLovanio, dai vichinghi là radunatisi, poiché dopo la morte di Carlomanno II, si erano sentiti sciolti dall'impegno[10] di dover lasciare il regno dei Franchi occidentali ed erano ritornati.
Nell'886 unaimponente flotta di navi vichinghe pose l'assedio a Parigi. Il conte di Parigi,Oddone riuscì dopo una sortita ad avvisare l'imperatore, Carlo il Grosso, che convocò un'assemblea aMetz dove si decise di soccorrere la città. Fu inviato in avanscoperta il duca di Franconia Enrico, che però fu ucciso mentre perlustrava l'accampamento nemico (28 agosto) e le sue truppe si ritirarono. Due mesi dopo Carlo si presentò con l'esercito davanti a Parigi, ma invece di dare battaglia, aprì le trattative con il capo dei vichinghi, Sigfrido, che si conclusero con l'accordo che i vichinghi avrebbero tolto l'assedio a Parigi, dietro il pagamento da parte dell'imperatore di 700 libbre d'argento e il permesso di risalire la Senna per svernare inBorgogna, che poi fu messa a sacco.
Nell'887 Carlo ricevette la moglie di Bosone (morto l'11 gennaio, senza essersi mai arreso), la regina di ProvenzaErmengarda d'Italia, alla quale promise protezione per il figlioLudovico, l'erede di Bosone, al quale garantì la successione sul trono di Provenza e (secondo ilReuter) lo nominò suo erede[6].
In quell'anno Carlo divorziò dalla moglie Riccarda, che secondo gliAnnales Argentinenses era stata accusata di adulterio conLiutwardo Vercellensi episcopo[11], ma che una commissione giudicò ancora vergine[11]. L'accusa rivolta alla regina si trova anche nelBernoldi Chronicon, che precisa che la commissione che trovò la regina vergine fu voluta dapapa Stefano V[12].
A seguito della ribellione di suo nipote,Arnolfo di Carinzia, figlio naturale diCarlomanno, che era stato tra i maggiori avversari di Carlo III aMagonza, Carlo venne deposto (anche se un vero atto di deposizione, secondo lo storicoTimothy Reuter non esiste[6]) da unadieta digrandi dell'Impero, svoltasi nelpalazzo di Trebur, nei pressi diDarmstadt nel novembre dell'887, approfittando del fatto che l'imperatore era fisicamente impedito a causa di una grave malattia. A quel punto l'impero di Carlo era definitivamentedisgregato[non chiaro], le diverse fazioni cercarono di porre il proprio controllo sulla corona. Arnolfo di Carinzia venne proclamato re dei Franchi Orientali[6].Oddone fu proclamato re dei Franchi Occidentali da una dieta svoltasi aCompiègne[13]. In ItaliaBerengario del Friuli eGuido II di Spoleto finirono per contendersi la corona di re d'Italia.
Carlo, dopo la deposizione, fu condotto inAlemannia, aDonaueschingen, una località sulDanubio, vicino aCostanza, dove morì, poco tempo dopo, secondo il cronista Reginone, il 13 gennaio 888[14] e venne seppellito nelmonastero di Augia[14], sull'isola di Reichenau. Reginone, che definisce Carlo il Grosso "uomo molto devoto"[5], dice anche che dopo la sua morte l'erede da lui designato non fu tenuto in considerazione[5].
Dal matrimonio con Riccarda forse ebbe un figlio[15], in netto contrasto con le cronache, gliAnnales Argentinenses e ilBernoldi Chronicon[11][12]:
Carlomanno (?-† 876), morto giovane.
Carlo ebbe anche un figlio illegittimo, da una concubina di cui non si conosce il nome, né gli ascendenti:
Bernardo[16] (876-891), che Carlo - contro l'opinione dei maggiorenti dell'impero - avrebbe voluto legittimare con l'appoggio dipapa Adriano III[17], senza riuscirci, per la morte del papa[17]. Dopo la morte del padre Carlo il Grosso Bernardo, dall'890 fino alla morte (891[16]), capeggiò una ribellione contro il cugino,Arnolfo di Carinzia, che era succeduto a Carlo il Grosso sul trono deiFranchi orientali.
^ Giuseppe Albertoni,La fine dell'impero carolingio e i conflitti per il regno italico neiGesta Berengarii, inReti Medievali, vol. 17, n. 2, 2016, p. 281.
^Ugo di Lotaringia aveva tentato diverse volte (per una quindicina di anni) di recuperare il suo ducato di Alsazia e il regno di suo padre (diLotaringia), ma sempre senza successo, finché nell'884, dopo essersi alleato conGoffredo che aveva sposato sua sorella Gisella, parve che potesse realizzare il suo obiettivo.
^AdAmiens, nell'883, i vichinghi avevano obbligatoCarlomanno II, a venire a patti: i vichinghi si sarebbero ritirati e avrebbero lasciato il suo regno in cambio di 12.000 libbre d'argento. L'accordo fu stipulato nell'884 e l'impegno fu mantenuto, la flotta fece rotta per le coste inglesi e solo una parte di vichinghi o si stabilì in Lorena o si accampò nei pressi di Lovanio.
^Il legittimo erede al trono, della stirpe dei carolingi,Carlo, figlio postumo diLuigi il Balbo e fratellastro di Carlomanno era ancora un bimbo. Per questo motivo, che il nuovo re non era un carolingio, le contee dellamarca di Spagna, guidate dallacontea di Barcellona, non riconobbero Oddone come re, e cominciarono a guardare verso lapenisola iberica e, di lì a poco, iniziarono a prendere parte allareconquista della penisola contro imusulmani dial-Andalus
Incorsivo i regnanti titolaride iure ma nonde facto, oppure i pretendenti al trono, quindi senza effettiva sovranità sui territori italiani
Note:
^non è chiaro con quale titolo Odoacre regnò in Italia ma gli storici concordano sull'attribuirgli quello diRe d'Italia, assegnatogli dal contemporaneoVittore Vitense.
^non da Imperatore, contese il trono ad Enrico II il Santo