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Carlo Scognamiglio

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Carlo Scognamiglio Pasini
Carlo Scognamiglio nel 1999

Presidente del Senato della Repubblica
Durata mandato16 aprile 1994 –
8 maggio 1996
PredecessoreGiovanni Spadolini
SuccessoreNicola Mancino

Presidente del Partito Liberale Italiano
Durata mandato2009 –
2012
PredecessoreCarla Martino
SuccessoreVincenzo Palumbo

Ministro della difesa
Durata mandato21 ottobre 1998 –
22 dicembre 1999
Capo del governoMassimo D'Alema
PredecessoreBeniamino Andreatta
SuccessoreSergio Mattarella

Rettore della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali
Durata mandato1984 –
1992
PredecessoreRosario Romeo
SuccessoreMario Arcelli

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato23 aprile1992 –
29 maggio2001
LegislaturaXI, XII, XIII
Gruppo
parlamentare
XI:Liberale
XII-XIII:
-Forza Italia(fino al 19/02/1998)
-UDR(dal 25/03/1998 al 24/02/1999)
-Misto(dal 24/02/1999)
CoalizioneXII:Polo delle Libertà
XIII:Polo per le Libertà
CircoscrizioneLombardia
CollegioXI:Milano I
XII:Milano 3
XIII:Milano 1
Incarichi parlamentari
XII legislatura:
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Liberale Italiano(2008-2014; dal 2020)
I Liberali(dal 2014)
In precedenza:
PLI(1992-1994)
UdC(1994-1998)
UDR(1998-1999)
UpR(1999-2001)
DE(2001-2002)
PSS(2003-2006)
Titolo di studioLaurea ineconomia
UniversitàUniversità commerciale Luigi Bocconi
ProfessioneDocente universitario

Carlo Scognamiglio Pasini (Varese,27 novembre1944) è uneconomista,politico ed exvelistaitaliano,presidente del Senato della Repubblica dal 16 aprile1994 al 8 maggio1996.

Durante il suo mandato come presidente del Senato esercitò le funzioni dipresidente supplente della Repubblica facendo le veci del presidenteOscar Luigi Scalfaro in tre occasioni.[1][2][3]

Biografia

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Carlo Scognamiglio Pasini nasce aVarese il 27 novembre1944, il padre era unarmatore navale aGenova e lo zio Albino Pasini è stato professore diingegneria idraulica alPolitecnico di Milano e presidente dellaAzienda elettrica milanese. Dopo avere frequentato illiceo classico "Zaccaria" diMilano, la sua formazione dieconomista è avvenuta presso l'Università commerciale Luigi Bocconi, dove si è laureato inEconomiasumma cum laude nel1968, e in seguito allaLondon School of Economics, dove si è specializzato inEconomia industriale con la guida dei professoriBasil Yamey e Harry Johnson. Iniziata lacarriera accademica nel1968 comeassistente nell'Università Bocconi di Milano, dal 1973 è stato professore incaricato diEconomia dei settori industriali (Economics of Industry) nell'università Bocconi e diFinanza (Corporate Finance) nell'Università degli Studi di Padova, e docente con incarichi direttivi nella Scuola di direzione aziendale della Bocconi.

Primo vincitore del concorso per professore ordinario di ruolo nel1980, è chiamato alla cattedra dieconomia industriale dellaLibera università internazionale degli studi sociali diRoma (oggi Luiss Guido Carli). Collabora al "libro bianco" diGianni De Michelis sulla riforma dellepartecipazioni statali (1981) e, con i professoriMario Monti eFrancesco Cesarini elabora il "Rapporto Andreatta" sul sistema creditizio e finanziario italiano (1982). Prende parte a commissioni ministeriali (Partecipazioni statali, Bilancio, Industria, Tesoro) su temi di politica industriale, economica e monetaria (“divorzio” fra Tesoro eBanca d'Italia), e presiede la commissione ministeriale istituita dalMinistro del tesoroGuido Carli (1990-1991) dal cui lavoro ha origine la politica delleprivatizzazioni in Italia.

Consulente e membro diconsigli di amministrazione di numerose grandiimprese italiane, fra cui SIP, STET (v.pres.), Merloni-Indesit, Mondadori, Bulkitalia (pres.), Saffa, Necchi. Nel1983 gli viene affidata la presidenza delgruppo Rizzoli-Corriere della Sera durante la procedura di amministrazione controllata, conclusa con il completo risanamento del gruppo. Divenuto Rettore dellaLibera università internazionale degli studi sociali Guido Carli (Luiss) nel1984, ne ridisegna la struttura facendone un ateneo di standard europeo. Verrà rinnovato due volte alla carica di Rettore, carica che manterrà fino all'elezione al Senato della Repubblica (1992). Dal1995 al2004 è stato presidente dell'Aspen InstituteItalia, di cui dal 2004 è presidente onorario.

Vita privata

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È sposato in seconde nozze con Cecilia Pirelli. Dal precedente matrimonio conDelfina Rattazzi, figlia diSusanna Agnelli, ha avuto due figli: Filippo (1981) ed Elisabetta Thea (1984).[4]

Attività politica

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Elezione a senatore del PLI

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Alleelezioni politiche del 1992 viene eletto alSenato della Repubblica nelle liste delPartito Liberale Italiano, succedendo allo storico leader liberaleGiovanni Malagodi nelcollegio elettorale di Milano I, e lascia l'insegnamento attivo. Nel corso dellaXI legislatura è stato presidente dellaGiunta per gli affari delleComunità Europee aPalazzo Madama, componente della5ª Commissione Bilancio del Senato e della6ª Commissione Finanze e tesoro del Senato.[5]

Presidente del Senato della Repubblica

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Lo stesso argomento in dettaglio:Elezione del Presidente del Senato del 1994.
Carlo Scognamiglio con ilPresidente della RepubblicaOscar Luigi Scalfaro e lapresidente della CameraIrene Pivetti al 50º Anniversario delvoto alle donne

Alleelezioni politiche del 1994 viene riconfermato senatore nellaXII legislatura della Repubblica, tra le file diForza Italia nelle candidature delPolo delle Libertà come esponente dell'Unione di Centro (movimento diliberali orientati verso ilcentro-destra guidati daRaffaele Costa) e, a 49 anni di età, viene elettoPresidente del Senato della Repubblica con i voti del centro-destra, battendo per una sola preferenza ilrepubblicanoGiovanni Spadolini, sostenuto dalcentro-sinistra. Scognamiglio rimane il più giovane presidente del Senato dellastoria repubblicana.

Senatore con FI e adesione all'UDR

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Scognamiglio, alloraministro della difesa, alPentagono con il suoomologoWilliam Cohen

Nella successiva legislatura (1996-2001) viene rieletto Senatore ancora nelle liste diForza Italia.[6] Tuttavia, nel1998 aderisce alla compagine politicaUnione Democratica per la Repubblica (UDR) creata daFrancesco Cossiga, che con la costituzione di un terzo polo alternativo al centro-destra e al centro-sinistra si proponeva un vasto programma di riforme politiche.

Pochi mesi dopo la sua nascita l'UDR, allo scopo di evitare lo scioglimento anticipato delle Camere, accorderà la fiducia a un nuovo governo presieduto daMassimo D'Alema, dove Scognamiglio ricopre l'incarico diMinistro della Difesa. In questo governo da ministro della difesa, promuove, fra l'altro, la legge sull'abolizione dell'obbligo delservizio militare di leva in Italia, l'ammissione delle donne al servizio nelle forze armate, e l'elevazione dell'Arma dei Carabinieri al rango di quarta forza armata dello Stato.[7]

Dopo l'avvio dellamoneta unica europea e conclusa la crisi che aveva portato allaguerra del Kosovo, cioè superati i motivi politici che avevano portato l'UDR a formare la coalizione che sosteneva ilprimo governo D'Alema, non entra a fare parte delsecondo governo D'Alema.

Ritorno all'attività accademica

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Dal2001 riprende l'attività di insegnamento universitario come ordinario di Economia industriale allaLibera università internazionale degli studi sociali Guido Carli (Luiss) di Roma. Terminata l’attività di insegnamento universitario nel 2014 è nominato professore emerito di Economia applicata.

Fondazione de "I Liberali" e adesione al PLI

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Già iscritto al rifondatoPartito Liberale Italiano diStefano De Luca dal2008, di cui fupresidente tra il2009 ed il2012, risale al 2014, essendo in contrasto con la linea politica del partito, la creazione assieme aRenato Altissimo eAlfredo Biondi del movimentoI Liberali[8].

Da marzo2020 "I Liberali" divengono una fondazione.

Da marzo 2021Azione,+Europa,PRI,ALI eI Liberali chiamanoCarlo Cottarelli a presiedere"Programma per l'Italia", un comitato scientifico, di cui Scognamiglio fa parte[9], che formalizzerà proposte di matrice liberale per un nuovo programma di governo.[10]

Attività sportiva

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È stato campione italiano divela (classe Snipe). In seguito è stato campione mondiale con "Resolute Salmon" (IOR - International Offshore Rule –One Ton Cup) nel1976. Vincitore della Giraglia 1977 con "Enteara III".

Pubblicazioni

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È autore di oltre ottanta pubblicazioni monografiche e di saggistica in italiano e in inglese, fra le quali:

  • Economia Industriale. Economia dei Mercati Imperfetti. 3ª ed. LUISS University Press, Roma 2016.
  • Rivoluzione Liberale (ed., con Enrico Musso). De Ferrari, Genova 2015.
  • L'Arte della Ricchezza. Cesare Beccaria economista. Mondadori, Milano 2014
  • Keynes e la Crisi del Nuovo Millennio, prefazione di Carlo A. Ciampi. Treves editore, Roma 2009.
  • Adam Smith. Adam Smith visto da Carlo Scognamiglio Pasini. LUISS University Press, Roma 2007
  • Adam Smith XXI Secolo. LUISS University Press, Roma 2005
  • La Guerra del Kosovo. Rizzoli, Milano 2002.
  • La Democrazia in Italia. Rizzoli, Milano 1996.
  • Il Progetto Liberale. Marsilio, Venezia 1996.
  • Rapporto al Ministro del Tesoro della commissione per il riassetto del patrimonio mobiliare pubblico e per le privatizzazioni. Poligrafico dello Stato, Roma 1990.
  • Come Guidare l'Italia nel 2000. (con G. De Michelis). Sperling & Kupfer, Milano 1989.
  • Teoria e Politica della Finanza Industriale. Il Mulino, Bologna 1987.
  • Rapporto sulle Partecipazioni Statali. F. Angeli, Milano 1980.
  • Crisi e Risanamento dell'Industria Italiana. F.Angeli, Milano 1979.
  • Mercato dei Capitali e Borse Valori. F.Angeli, Milano 1974.
  • The Economics of the Stock Exchange. In: "The Stock Exchange". Giuffrè, Milano 1972

Incarichi e onorificenze

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È attualmente professore emerito di "economia applicata" presso l'Università LUISS Guido Carli di Roma. È stato Presidente dell'Aspen Institute Italia, di cui attualmente ricopre la carica di Presidente Onorario, ed è membro vitalizio del Consiglio di Amministrazione dell'Aspen Institute USA. È membro onorario del comitato direttivo dell'AREL, Associazione fondata da Nino Andreatta. È membro dellaFondazione Italia USA. Ha svolto e svolge numeroselectures nelle più prestigiose Università americane e inglesi.

Nel 1988 ha ricevuto il premio per l'Economia dell'Accademia di Francia.

Cancelliere e tesoriere dell'Ordine militare d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
— Dal 21 ottobre1998 al 22 dicembre1999

Note

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  1. ^Decreto del presidente della Repubblica 22 giugno 1995, n. 243
  2. ^Decreto del presidente della Repubblica 13 luglio 1995, n. 278
  3. ^Decreto del presidente della Repubblica 26 marzo 1996, n. 158
  4. ^ Alessandra Muglia,Thea, la dottoressa del Covid Hotel (e nipote di Susanna Agnelli): “Assisto le persone in quarantena”, suCorriere della Sera, 22 maggio 2020.URL consultato il 23 maggio 2020.
  5. ^senato.it - Scheda di attività di Carlo Luigi SCOGNAMIGLIO PASINI - XI Legislatura, suwww.senato.it.URL consultato il 15 ottobre 2022.
  6. ^La Repubblica, surepubblica.it.
  7. ^Disegno di legge n. 6433 "Delega al Governo per la riforma del servizio militare, presentato alla Camera dei deputati l'8 ottobre 1999 (PDF), suenglish.camera.it(archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2013).
  8. ^Copia archiviata, suagenparl.it.URL consultato il 18 marzo 2014(archiviato dall'url originale il 7 marzo 2014).
  9. ^Lanciato oggi il ‘Programma per l’Italia’ delle forze libdem, suvocerepubblicana.it, 10 marzo 2021.URL consultato il 1º febbraio 2022(archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2022).
  10. ^Calenda, Bonino e Cottarelli: "La politica non finisce con Draghi", sulastampa.it, 10 marzo 2021.URL consultato il 7 aprile 2021.

Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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PredecessorePresidente del Senato della RepubblicaSuccessore
Giovanni Spadolini16 aprile1994 - 8 maggio1996Nicola Mancino

PredecessoreMinistro della difesa della Repubblica ItalianaSuccessore
Beniamino Andreatta21 ottobre1998 - 22 dicembre1999Sergio Mattarella

PredecessorePresidente dellaRizzoli-Corriere della SeraSuccessore
Angelo RizzoliMarzo - dicembre1983Roberto Poli
PredecessorePresidente del Partito Liberale ItalianoSuccessore
Carla Martino21 febbraio2009 - 24 marzo2012Vincenzo Palumbo
V · D · M
Presidenti del Senato italiano
Senato SubalpinoGaspare Coller (1848) ·Giuseppe Manno (1848-1855) ·Cesare Alfieri di Sostegno (1855-1861)
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