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Carlo Chiarizia

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Carlo Chiarizia

Sindaco dell'Aquila
Durata mandatogiugno1945 –
14 maggio1948
PredecessoreFederico Fabrocini
SuccessoreCesare Di Palma

Dati generali
Partito politicoPartito Comunista Italiano

Carlo Chiarizia (L'Aquila,1870L'Aquila,1968) è stato unpoliticoitaliano,sindaco dell'Aquila tra il1945 e il1948.

Biografia

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Nacque all'Aquila nel 1870 dal sindacoAntonio Chiarizia, esponente di un'importante famiglia nobiliare aquilana[1]. Si laureò in giurisprudenza ed esercitò la professione di avvocato penalista.Massone, membro delGrande Oriente d'Italia, raggiunse il 33º grado delRito scozzese antico ed accettato[2].

Di idee radicali e fortemente laiciste, si mise in luce giovanissimo già all'inizio del XX secolo, quando organizzò manifestazioni anticlericali con i concittadiniEmidio Lopardi eBerardino Marinucci[3]. Fu dapprima vicino alliberal-pensiero, quindi fu esponenteradicale; in seguito, si iscrisse alPartito Comunista Italiano[3].

Alla liberazione dell'Aquila, avvenuta ad opera delComitato di Liberazione Nazionale il 13 giugno 1944, in città si tornò a riunire il libero consiglio comunale, che a sua volta nominò sindaco dapprimaLuigi Vacca, quindiFederico Fabrocini, entrambiliberali; nel giugno del 1945 la carica di sindaco fu assegnata proprio a Carlo Chiarizia, primo esponentecomunista a riceverla[3].

Chiarizia guidò L'Aquila nel delicato periodo antecedente ilreferendum istituzionale del 2 giugno 1946 e che in città vide vincere la monarchia con il 53,3% di voti[4]. Alle seguentielezioni amministrative del 1946, laDC staccò di 10 punti (32,9%) sia ilPSI (22,8%) che il PCI (22,3%), con quest'ultimo che però superò ampiamente la media dei voti nazionali. In consiglio comunale decise di dare continuità al mandato precedente e Chiarizia divenne il primo sindaco dell'era repubblica, carica che mantenne sino al 14 maggio 1948. All'interno della sua giunta, si distinse, tra gli altri,Nello Mariani, poi deputato con il PSI dal 1958 al 1976[3]. Chiarizia morì all'Aquila nel 1968, all'età di 98 anni.

Note

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  1. ^Famiglia Chiarizia, sunobili-napoletani.it.
  2. ^Cicciola (2021), p. 131, pratica n. 34854.
  3. ^abcdL'Aquila ricorda il 76esimo della Liberazione: l'intervista a Colapietra, innews-town.it, 13 giugno 2020(archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2020).
  4. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'interno,Risultato del referendum del 2 giugno 1946 – Comune di L'Aquila, suelezionistorico.interno.gov.it.

Bibliografia

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  • Elisabetta Cicciola (a cura di),Ettore Ferrari Gran Maestro e artista fra Risorgimento e Antifascismo. Un viaggio nelle carte del Grande Oriente d'Italia, prefazione di Stefano Bisi, introduzione di Bernardino Fioravanti, Milano-Udine, Mimesis, 2021,ISBN 978-88-575-7682-4.
  • Edoardo Puglielli,Anticlericalismo e laicita nel socialismo aquilano: 1894-1914, nota introduttiva diRaffaele Colapietra, Chieti, CSL di Sciullo, 2009,SBN AQ10094213.

PredecessoreSindaco dell'AquilaSuccessore
Federico Fabrocinigiugno1945 – 14 maggio1948Cesare Di Palma
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