Carlo Caffarra cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Sola misericordia tua | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 1º giugno1938 a Samboseto diBusseto |
Ordinato presbitero | 2 luglio1961 dalvescovoGuglielmo Bosetti |
Nominato arcivescovo | 8 settembre1995 dapapa Giovanni Paolo II |
Consacrato arcivescovo | 21 ottobre1995 dalcardinaleGiacomo Biffi |
Creato cardinale | 24 marzo2006 dapapa Benedetto XVI |
Deceduto | 6 settembre2017 (79 anni) aBologna |
Manuale |
Carlo Caffarra (Samboseto,1º giugno1938 –Bologna,6 settembre2017) è stato uncardinale earcivescovo cattolicoitaliano.
Nacque a Samboseto, frazione diBusseto, inprovincia di Parma ediocesi di Fidenza, il 1º giugno1938. Aveva tre sorelle.
Compì gli studi per il sacerdozio al seminario vescovile diFidenza.
Il 2 luglio1961 fu ordinatopresbitero nel suo paese natale dal vescovo diFidenzaGuglielmo Bosetti. Proseguì quindi gli studi aRoma, come alunno delPontificio seminario lombardo. Conseguì ildottorato indiritto canonico presso laPontificia Università Gregoriana conuna tesi sulla finalità del matrimonio. Ottenne anche il diploma di specializzazione inteologia morale all'Accademia alfonsiana presentando una tesi sul rapporto religione-morale nella filosofia.
Rientrato in diocesi, divennevicario parrocchiale dellacattedrale di Fidenza e iniziò a insegnareteologia morale nelseminario di Parma e in quello diFidenza.
Su invito del teologo monsignorCarlo Colombo divenne professore diteologia morale fondamentale allaFacoltà teologica dell'Italia settentrionale diMilano e al Dipartimento di scienze religiose dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, sempre aMilano, istituito in quegli anni dal rettoreGiuseppe Lazzati. Conobbe così donLuigi Giussani, l'ispiratore del movimento cattolicoComunione e Liberazione, e ne divenne amico. Una profonda amicizia nacque, in seguito, anche con donDivo Barsotti, figura eminente di mistico e di teologo.
Neglianni '70 iniziò ad approfondire i temi del matrimonio, della famiglia e della procreazione umana, spinto dalle richieste di numerose coppie di sposi e di fidanzati che gli domandavano indicazioni e chiarimenti a partire dalla visione cristiana del matrimonio. Erano infatti gli anni del dibattito suscitato dalla pubblicazione dell'enciclicaHumanae Vitae dipapa Paolo VI. Insegnò, quindi, etica medica nella Facoltà di medicina e chirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore aRoma e nell'agosto del1974papa Paolo VI lo nominò membro dellaCommissione teologica internazionale, incarico mantenuto per due quinquenni successivi.
Continuò l'approfondimento teologico, antropologico ed etico del tema della procreazione umana tema divenuto di scottante attualità dopo che il 25 luglio1978 era nata la prima persona concepita in vitro. In qualità di rappresentante dellaSanta Sede aveva partecipato, nel settembre dello stesso anno, al primo congresso mondiale sulla sterilità umana e la procreazione artificiale, tenutosi aVenezia presso laFondazione Giorgio Cini. Nel1980papa Giovanni Paolo II lo nominò esperto alSinodo dei vescovi sul matrimonio e la famiglia. Nel gennaio del1981 gli conferì il mandato di fondare e presiedere ilPontificio istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia, dove tenne il corso di etica della procreazione e i seminari di etica generale e dibioetica. Dal1983, per un quinquennio, fu consultore dellaCongregazione per la dottrina della fede. Fece parte anche della commissione di studio per l'ingegneria genetica istituitaad actum presso ilMinistero della sanità inItalia. Contemporaneamente tenne corsi e lezioni in prestigiosi atenei internazionali: l'Università Mistral e laPontificia università cattolica del Cile diSantiago del Cile, l'Università di Sydney, l'Università di Navarra aPamplona e l'Università Complutense di Madrid.
Nel1988 fondò aWashington, negliStati Uniti d'America, la prima sezione extra urbana delPontificio istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia. Successivamente realizzò anche la sezione messicana e quella spagnola. Ricevette, inoltre, il dottoratohonoris causa in lettere cristiane dallaFranciscan University diSteubenville.
L'8 settembre1995papa Giovanni Paolo II lo nominòarcivescovo diFerrara-Comacchio. Succedette a monsignorLuigi Maverna, dimessosi per raggiunti limiti di età. Ricevette l'ordinazione episcopale il 21 ottobre successivo nellacattedrale di Fidenza dal cardinaleGiacomo Biffi, arcivescovo metropolita diBologna, coconsacranti l'arcivescovoGiovanni Battista Re,sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato, e il vescovo diFidenzaCarlo Poggi. Il 4 novembreprese possesso dell'arcidiocesi.
Il 16 dicembre2003papa Giovanni Paolo II lo nominòarcivescovo metropolita diBologna. Succedette al cardinaleGiacomo Biffi, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 15 febbraio2004prese possesso dell'arcidiocesi e il 29 giugno ricevette ilpallio dal pontefice inpiazza San Pietro. Fu anche presidente dellaConferenza episcopale dell'Emilia-Romagna, moderatore del Tribunale ecclesiastico regionale Flaminio per le cause matrimoniali e gran cancelliere dellaFacoltà teologica regionale.
Nel2005 si recò aColonia in occasione dellaGiornata mondiale della gioventù e il 17 agosto tenne una catechesi[1] ai giovani della sua arcidiocesi.
Il 24 agosto dello stesso anno intervenne alMeeting di Rimini, organizzato daComunione e Liberazione, con una relazione sullalibertà come liberazione.[2] Presentò, inoltre, con l'ex presidente del SenatoMarcello Pera il libro dell'allora cardinaleJoseph Ratzinger"L'Europa di Benedetto nella crisi delle culture" in alcune città d'Italia.[3]
Il 24 marzo2006papa Benedetto XVI lo creòcardinale e gli assegnò il titolo diSan Giovanni Battista dei Fiorentini del quale prese possesso il 24 giugno successivo. Partecipò alconclave del 2013 che elessepapa Francesco.
Nel2009 invitò la parrocchia di San Bartolomeo della Beverara diBologna a non dare ospitalità a un coro di musica classica composto daomosessuali dichiarati, richiamandosi al documento dellaCongregazione per la dottrina della fede "Sulla cura pastorale delle persone omosessuali", redatto dall'allora cardinaleRatzinger nel1986.[4]
Nel2011 si recò aMadrid in occasione dellaGiornata mondiale della gioventù e tenne una catechesi sul tema dellafede, "Come una storia d'amore".[5]
Il 26 maggio2013 presentò apapa Francesco la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi di Bologna per raggiunti limiti di età. Il 14 giugno lanunziatura apostolica in Italia gli comunicò tuttavia che "è volontà del Santo PadreFrancesco che continui ancora per due anni il suo ministero episcopale aBologna".[6]
Il 27 ottobre2015 papa Francesco chiamò a succedergli monsignorMatteo Maria Zuppi.[7] Da quel momento Caffarra conservò il titolo diarcivescovo emerito diBologna e risiedette nelseminario arcivescovile diBologna.
Il 19 settembre2016 Caffarra e altri tre cardinali scrissero apapa Francesco chiedendogli di dare risposta a cinquedubia per dirimere le incertezze nate intorno al capitolo VIII dell'esortazione apostolicaAmoris laetitia, in merito all'ammissibilità all'eucaristia dei divorziati risposati. In assenza di risposta da parte del papa, la lettera venne resa pubblica nel mese di novembre.[8] Nella primavera del2017 i quattro cardinali chiesero udienza al papa, ma anche tale richiesta rimase senza risposta.[9]
Forti furono sempre le sue prese di posizione contro i tentativi di equiparare la famiglia fondata sul matrimonio ad altre forme di unione e contro lateoria del gender, definita da lui "una cataratta che impedisce di vedere lo splendore della differenza sessuale". Nel2011 denunciò che in occidente la famiglia è ormai ridotta a un'"egemonia del desiderio", mentre nel2015 ammonì che "la grande sfida lanciata oggi alla famiglia consiste nel mostrarne l'inutilità". In positivo, rilanciava i fondamenti della missione della famiglia che "si radica nella Provvidenza di Dio: ossia generare ed educare ogni nuova persona umana".
Scrisse volumi diteologia morale fondamentale e numerosi articoli, tradotti in molte lingue. Curò l'edizione commentata di tutte le catechesi dedicate dapapa Giovanni Paolo II all'amore umano e, in cooperazione con l'Università di Navarra, l'Enchiridion Familiae in cinque volumi. Era membro onorario della Real Academia de los Doctores diMadrid.
È uno dei cardinali che hanno celebrato lamessa tridentina dopo lariforma liturgica.
Partecipò alla III assemblea generale straordinaria delSinodo dei vescovi che ebbe luogo nellaCittà del Vaticano dal 5 al 19 ottobre2014 sul tema "Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell'evangelizzazione" e alla XIV assemblea generale ordinaria delSinodo dei vescovi che ebbe luogo nellaCittà del Vaticano dal 4 al 25 ottobre2015 sul tema "La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo".
Fu membro dellaCongregazione per l'evangelizzazione dei popoli dal 7 agosto2004, del comitato di presidenza delPontificio consiglio per la famiglia dal 6 maggio2006, delSupremo tribunale della Segnatura apostolica dal 15 settembre2007 e dellaCongregazione delle cause dei santi dal 26 settembre2015. Fu anche membro onorario dellaPontificia accademia per la vita dal 13 giugno2017.
Morì improvvisamente nel suo appartamento a Villa Revedin, presso il seminario arcivescovile diBologna, la mattina del 6 settembre2017 all'età di 79 anni.[10] Le esequie si tennero il 9 settembre alle ore 11 nellacattedrale di San Pietro aBologna e furono presiedute dall'arcivescovoMatteo Maria Zuppi. Al termine del rito fu sepolto nella cripta dello stesso edificio.
Il cardinale Caffarra è stato critico verso la politica ecclesiastica dell'ultimo pontificato, a suo parere tesa a svalutare l'importanza della ricerca teologica e scientifica per sottolineare solo il momento pastorale dell'azione della Chiesa. Negli ultimi momenti della sua vita Caffarra si è detto per questo sfiduciato sul futuro prossimo della Chiesa, pur ribadendo la sua fiducia che il percorso della Chiesa nel mondo alla fine risulterà vincente.
Sono dedicate al cardinale Caffarra una via nel suo paese natale e l'auditorium dell'istituto scolastico Farlottine di Bologna.
Altri progetti
Predecessore | Presidente del Pontificio istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia | Successore | ![]() |
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- | 13 maggio1981 – 8 settembre1995 | Angelo Scola |
Predecessore | Arcivescovo di Ferrara-Comacchio | Successore | ![]() |
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Luigi Maverna | 8 settembre1995 – 16 dicembre2003 | Paolo Rabitti |
Predecessore | Abate di Pomposa | Successore | ![]() |
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Luigi Maverna | 8 settembre1995 – 16 dicembre2003 | Paolo Rabitti |
Predecessore | Arcivescovo metropolita di Bologna | Successore | ![]() |
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Giacomo Biffi | 16 dicembre2003 – 27 ottobre2015 | Matteo Maria Zuppi |
Predecessore | Presidente della Conferenza episcopale dell'Emilia-Romagna | Successore | ![]() |
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Giacomo Biffi | 16 dicembre2003 – 11 gennaio2016 | Matteo Maria Zuppi |
Predecessore | Cardinale presbitero di San Giovanni Battista dei Fiorentini | Successore | ![]() |
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Juan Carlos Aramburu | 24 marzo2006 – 6 settembre2017 | Giuseppe Petrocchi |
Controllo di autorità | VIAF(EN) 69136117 ·ISNI(EN) 0000 0001 1665 7216 ·SBNRAVV030756 ·BAV495/228677 ·LCCN(EN) n82004922 ·GND(DE) 137514875 ·BNE(ES) XX4579521(data) ·BNF(FR) cb140843512(data) |
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