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Carlo Bernari

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PremioPremio Viareggio1950

Carlo Bernari, pseudonimo diCarlo Bernard (Napoli,13 ottobre1909Roma,22 ottobre1992), è stato unoscrittore,antifascista epartigianoitaliano.

Biografia

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Bernari nacque aNapoli nel 1909 da una famiglia di piccoli imprenditori d'originefrancese. Ragazzo dal carattere difficile, non amante delle regole fu espulso da tutte le scuole e proseguì la sua formazione culturale da autodidatta. Lavorò da sarto iniziando contemporaneamente la sua attività di romanziere egiornalista firmando articoli sotto vari pseudonimi e guadagnandosi da vivere vendendolibri antichi. Fondò a Napoli, dove era in contatto conFrancesco Flora, insieme aGuglielmo Peirce e Paolo Ricci il movimento culturale d'opposizioneUdaismo (Unione Distruttivisti Attivisti).[1]

Carlo Bernari

Nel 1930 lo troviamo aParigi, attirato dal gran movimento di cultura e arte che agitava all'epoca la capitale francese, con le tanteavanguardie e in particolare con ilsurrealismo diAndré Breton. Ritornato in Italia, sentì l'esigenza di dar voce alle problematiche che provenivano dal mondo operaio e nel 1934 scrisse ilromanzo di ampio respiro dal titoloTre operai dove riuscì, con magistrale perizia, a non cedere alle lusinghe delpopulismo.[1] L'opera descriveva una classe operaia impossibilitata a condurre una vita dignitosa e in rapporto sempre critico con il potere dominante. A causa degli argomenti in essa trattati,Tre operai assunse per la classe dirigente del tempo un certo sapore di eversione riuscendo ad allarmareMussolini, tanto da far calare sullo scrittore e sul libro il bavaglio dellacensura fascista.

Bernari fu anche collaboratore di riviste. Nel 1939 entrò nella redazione del settimanale «Tempo», firmandosi «Carlo Bernard». Dal n. 5 furedattore capo, succedendo aIndro Montanelli. Scrisse, come tanti altri intellettuali e scrittori, su «Primato», la rivista diGiuseppe Bottai che si pubblicò dal 1940 al 1943. Il suo primo scritto su questa rivista risale al 1º luglio del 1941.[2].

Dopo alcuni libri anticipatori della letteratura contemporanea (come "Quasi un secolo" del 1943 che, fin dal titolo, ma anche nella struttura narrativa, è il modello diCent'anni di solitudine diGabriel García Márquez) e chiusa la parentesi della lotta clandestina al regime, la produzione letteraria del Bernari riprende prolifica nel dopoguerra conSperanzella 1949, romanzoneorealista che vincerà nel 1950 ilPremio Viareggio.

Con i successivi romanzi, Bernari affronterà temi scottanti sempre in forte e visionario anticipo sui tempi: la questione meridionale viene vista in tutta la sua inestricabilità nel romanzo del 1964Era l'anno del sole quieto proprio mentre veniva inaugurata laCassa del Mezzogiorno. E mentre ilPCI diBerlinguer trionfava alle elezioni politiche, Bernari vedeva il tramonto dell'ideale marxista attraverso la storia di un intellettuale comunista che, inTanto la rivoluzione non scoppierà (1974), si trasforma in una sorta di clown per movimentare le cene dei "comendatur" milanesi. La stagione del terrorismo è alle porte e conIl giorno degli assassinii (1980), romanzo che scatena un putiferio perché partendo dal caso delMostro di Napoli, un triplice omicidio negli ambienti della Napoli-bene della metà degli anni settanta, contribuisce alla assoluzione del presunto colpevole Domenico Zarrelli. In questa opera Bernari anticipa la connessione terrorismo-Camorra (l'asseBR-Raffaele Cutolo) che rappresentò il completo tradimento e la dissoluzione degli ideali rivoluzionari.

A Roma, dove visse fino alla morte avvenuta nel 1992,[1] Bernari accomunò a quella di scrittore la sua intensa attività di giornalista e disceneggiatorecinematografico. Da "Tre operai" è stato tratto uno sceneggiato tv in 3 puntate diCitto Maselli con la sceneggiatura diEnzo Siciliano.[3] Dal raccontoAmore amaro,Florestano Vancini realizzò l'omonimofilm con l'attriceLisa Gastoni.[4] Bernari ha collaborato alla sceneggiatura del film diNanni LoyLe quattro giornate di Napoli del 1962[5] che fu candidato agliOscar nel 1964 comemiglior film straniero e comemigliore sceneggiatura[6] e al Golden Globe.[7]

Il Consiglio Comunale diGaeta (città che amava e dove si ritirava a scrivere) gli conferì la cittadinanza onoraria il 13 ottobre 1979. Lo scrittore volle essere sepolto in questa città.[8]

Opere

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Narrativa

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  • Tre operai (1934)
  • Quasi un secolo (1936)
  • Il pedaggio si paga all'altra sponda (1943)
  • Tre casi sospetti (1946)
  • Prologo alle tenebre (1947)
  • Speranzella (1949) nel 1950 vincitore delPremio Viareggio[9] e nel 1960 delpremio Crotone
  • Siamo tutti bambini (1951)
  • Vesuvio e pane (1952) Premio Salento[10]
  • Domani e poi domani(1952)
  • Amore amaro (1958) Premio Augusto Borselli[11]
  • Era l'anno del sole quieto (1964) Hacca editore, 2015
  • Per cause imprecisate (1965)
  • Le radiose giornate (1969)
  • Alberone eroe e altri racconti non esemplari (1971)
  • Un foro nel parabrezza (1971)
  • Tanto la rivoluzione non scoppierà (1976)
  • 26 cose in versi (1977)
  • Dall'Etna al Vesuvio (1978)
  • Il cronista giudizioso (1979)
  • Dal Tevere al Po (1980)
  • Il giorno degli assassinii (1980)
  • Il grande letto (1988)
  • L'ombra del suicidio (Lo strano Conserti), romanzo inedito del (1936) pubblicato postumo (1993)
  • Gli stracci, prima redazione diTre operai (1930-33?), pubblicato postumo 1998.

Poesia

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  • 26 cose in versi (1977)

Saggistica

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Note

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  1. ^abcQUEI TRE OPERAI SCANDALIZZARONO IL FASCISMO, suricerca.repubblica.it.URL consultato il 28 ottobre 2019.
  2. ^Si tratta di un lavoro pubblicato in quattro puntate: dal n. 13 al n. 16 (luglio-agosto 1941). Nel 1942, invece, sul n. 17 del 1º settembre uscì “Il rumore”. L'anno successivo sul n. 1 (1º gennaio 1943) uscì “la morte del milionario”, mente sul n. 4 (15 febbraio) pubblicò “Il treno del milionario”.
  3. ^Tre operai (1980), suimdb.com.URL consultato il 28 ottobre 2019.
  4. ^Amore amaro (1974), suimdb.com.URL consultato il 28 ottobre 2019.
  5. ^Le quattro giornate di Napoli (1962), suimdb.com.URL consultato il 28 ottobre 2019.
  6. ^Le quattro giornate di Napoli, sumymovies.it.URL consultato il 28 ottobre 2019(archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2019).
  7. ^Le quattro giornate di Napoli (1962): Awards, suimdb.com.URL consultato il 28 ottobre 2019.
  8. ^L'Occhio di Bernari....Istantanee di cultura e vita popolare nella Napoli del dopoguerra, sucomune.gaeta.lt.it.URL consultato il 28 ottobre 2019(archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2019).
  9. ^Premio letterario Viareggio-Rèpaci, supremioletterarioviareggiorepaci.it.URL consultato il 9 agosto 2019(archiviato dall'url originale il 19 luglio 2014).
  10. ^ Pasquale Corleto, Viola Messa (a cura di),Vittorio Aymone: prestigioso erede e originale protagonista della luminosa tradizione forense salentina, Giuffrè Editore, 2007,ISBN 9788814135309.URL consultato il 28 ottobre 2019.
  11. ^Carlo Bernari, suermetelab.it.URL consultato il 28 ottobre 2019(archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2019).
  12. ^Albo d'oro premio Brancati, sucomune.zafferana-etnea.ct.it.URL consultato il 14 ottobre 2019(archiviato dall'url originale il 30 aprile 2019).

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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V · D · M
Vincitori delPremio Viareggio per la narrativa
1930-1950Anselmo Bucci eLorenzo Viani, 1930 •Corrado Tumiati, 1931 •Antonino Foschini, 1932 •Achille Campanile, 1933 •Raffaele Calzini, 1934 •Mario Massa eStefano Pirandello, 1935 •Riccardo Bacchelli, 1936 •Guelfo Civinini, 1937 •Vittorio Giovanni Rossi eEnrico Pea, 1938 •Arnaldo Frateili,Orio Vergani eMaria Bellonci, 1939 •Silvio Micheli eUmberto Saba, 1946 •Antonio Gramsci, 1947 •Aldo Palazzeschi eElsa Morante, 1948 •Arturo Carlo Jemolo, 1949 •Francesco Jovine eCarlo Bernari, 1950
1951-1975Domenico Rea, 1951 •Tommaso Fiore (Anna Banti eGiovanni Comisso, Premi speciali), 1952 •Carlo Emilio Gadda (Anna Maria Ortese, Premio speciale), 1953 •Rocco Scotellaro (Giuseppe Raimondi, Premio speciale), 1954 •Vasco Pratolini, 1955 •Carlo Levi eGianna Manzini, 1956 •Italo Calvino,Arturo Tofanelli eNatalia Ginzburg, 1957 •Tommaso Landolfi, 1958 •Marino Moretti, 1959 •Giovanni Battista Angioletti eLaudomia Bonanni, 1960 •Alberto Moravia, 1961 •Giorgio Bassani, 1962 •Antonio Delfini, 1963 •Giuseppe Berto, 1964 •Goffredo Parise, 1965 •Raffaello Brignetti, 1967 •Libero Bigiaretti, 1968 •Fulvio Tomizza, 1969 •Nello Saito, 1970 •Ugo Attardi, 1971 •Romano Bilenchi, 1972 •Achille Campanile, 1973 •Clotilde Marghieri, 1974 •Paolo Volponi, 1975
1976-2000Mario Tobino, 1976 •Davide Lajolo, 1977 •Antonio Altomonte, 1978 •Giorgio Manganelli, 1979 •Stefano Terra, 1980 •Enzo Siciliano, 1981 •Primo Levi, 1982 •Giuliana Morandini, 1983 •Gina Lagorio, 1984 •Manlio Cancogni, 1985 •Marisa Volpi, 1986 •Mario Spinella, 1987 •Rosetta Loy, 1988 •Salvatore Mannuzzu, 1989 •Luisa Adorno, 1990 •Antonio Debenedetti, 1991 •Luigi Malerba, 1992 •Alessandro Baricco, 1993 •Antonio Tabucchi, 1994 •Maurizio Maggiani, 1995 •Ermanno Rea, 1996 •Claudio Piersanti, 1997 •Giorgio Pressburger, 1998 •Ernesto Franco, 1999 •Giorgio van Straten eSandro Veronesi, 2000
2001-oggiNiccolò Ammaniti, 2001 •Fleur Jaeggy, 2002 •Giuseppe Montesano, 2003 •Edoardo Albinati, 2004 •Raffaele La Capria, 2005 •Gianni Celati, 2006 •Filippo Tuena, 2007 •Francesca Sanvitale, 2008 •Edith Bruck, 2009 •Nicola Lagioia, 2010 •Alessandro Mari, 2011 •Nicola Gardini, 2012 •Paolo Di Stefano, 2013 •Francesco Pecoraro, 2014 •Antonio Scurati, 2015 •Franco Cordelli (Lucio d'Alessandro, Premio speciale), 2016 •Gianfranco Calligarich, 2017 •Fabio Genovesi eGiuseppe Lupo, 2018 •Emanuele Trevi, 2019 •Paolo Di Paolo, 2020 •Edith Bruck, 2021 •Veronica Raimo, 2022 •Niccolò Ammaniti, 2023 •Silvia Avallone, 2024 •Diego De Silva, 2025
V · D · M
Vincitori delPremio Brancati
Elsa Morante (1968) ·Michele Pantaleone (1969) ·Salvatore La Francesca (1972) ·Giuseppe Bonaviri (1973) ·Ercole Patti (1974) ·Sebastiano Addamo (1975) ·Maria Occhipinti (1976) ·Carlo Bernari (1977) ·Emanuel Carnevali (1978) ·Luigi Malerba (1979) ·Cesare Zavattini (1981) ·Ida Magli (1982) ·Giulio Einaudi Editore (1983) ·Matteo Donato,Giuseppe Frazzetto,Luisa Paladino (1985) ·Stefano D'Arrigo (1986) ·Gianni Vattimo (1987) ·Dominique Fernandez (1988) ·Istituto Italiano di Cultura (1989), (1990), (1991) ·Istituto Stet,José Saramago (1992) ·Istituto LUCE,Barry Gifford (1993) ·Istituto Treccani,Aleksandr Solženicyn,Jorge Amado (1994) ·Salvatore Silvano Nigro,Maria Luisa Spaziani,Martine van Geertryden (1996) ·Dacia Maraini,Cesare Viviani (1997) ·Francesco Biamonti,Paolo Mauri,Giampiero Neri (1998) ·Vincenzo Consolo,Giuseppe Pontiggia,Valerio Magrelli (1999) ·Serena Vitale,Giorgio Abraham,Mario Baudino (2000) ·Diego De Silva,Gian Carlo Roscioni,Nelo Risi (2001) ·Silvana Grasso,Lina Bolzoni,Giancarlo Majorino (2002) ·Simona Vinci,Giovanni Raboni,Luca Clerici (2003) ·Andrea Canobbio,Antonio Riccardi,Anna Tonelli (2004) ·Rosetta Loy,Luigi Ballerini,Franco Cordero (2005) ·Nico Orengo,Franco Marcoaldi,Gian Luigi Beccaria (2006) ·Antonio Pascale,Gianni D'Elia,Carlo Ginzburg (2007) ·Massimo Onofri,Andrea Bajani,Franco Loi (2008) ·Paolo Di Stefano,Salvatore Lupo,Rosita Copioli (2009) ·Cesare De Michelis,Rosa Matteucci (2010) ·Marco Lodoli,Ermanno Rea,Milo De Angelis (2011) ·Eugenio De Signoribus,Massimo Raffaeli,Raffaele La Capria (2012) ·Claudio Damiani,Marco Santagata,Alberto Capitta (2013) ·Donatella Di Pietrantonio,Adriano Prosperi,Mario Benedetti (2014) ·Nadia Terranova,Domenico Quirico,Roberto Deidier,Giulia Gubellini (2015) ·Concita De Gregorio,Fabio Isman,Mariangela Gualtieri,Lavinia Petti (2016) ·Mauro Covacich,Pietro Bartolo eLidia Tilotta,Maria Attanasio,Giulia Caminito (2017) ·Michele Mari,Franco Arminio,Nicola H. Cosentino (2018)
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