Amico diGeorge Grosz,Georges Braque ePablo Picasso, simpatizzantecomunista e attivistaanarchico, Carl Einstein, ha miscelato nei suoi scritti, delle considerazioni di carattereestetico epolitico, interessandosi tanto allo sviluppo dell'arte moderna che della situazione politica dell'Europa. In effetti, è passato attraverso leguerre e lerivoluzioni che hanno scosso l'Europa nella prima metà delXX secolo: sensibile alle implicazioni sociali e politiche che ne sono seguite, si è coinvolto attivamente nel Consiglio rivoluzionario dei soldati diBruxelles, e in misura minore, nellarivolta Spartachista diBerlino e, successivamente, nellaColonna Buenaventura Durruti dei combattenti anarchici coinvolti nellaguerra civile spagnola. Einstein, a causa della sua origine ebraica, è stato anche direttamente interessato dalla violenta ondata diantisemitismo che coinvolse tutta Europa durante la sua esistenza.
Carl Einstein è stato un noto scrittore e critico d'arte, specialmente con il suo primo romanzo,Bébuquin o le dilettanti del miracolo, pubblicato nel1912; oppure il suo libroLa Scultura negra, pubblicato nel1915, che ha fatto di lui il vero scopritore dell'arte africana in Europa e gli valse un invito a insegnare allaBauhaus, che lui rifiutò; o la sua famosa pièce teatraleDie schlimme Botschaft nel1921. Inoltre Einstein ha collaborato con molte riviste e progetti, tra cui la rivistaDie Aktion diFranz Pfemfert e la famosa rivistaDocuments: Doctrine, Archéologie, Beaux-Arts, Ethnographie, in collaborazione conGeorges Bataille.
A seguito di una campagna denigratoria condotta da estremisti di destra contro il suoDie schlimme Botschaft, che lo fece condannare per bestemmia nel1922, Einstein lasciò volontariamente la Germania (allora sotto laRepubblica di Weimar) per installarsi soprattutto in Francia, pur facendo regolare incursioni nel suo paese fino all'arrivo al potere di Hitler nel 1933, il quale ha segnato il suo definitivo esilio.
Dal1936 al1938, Einstein aderì come combattente nella guerra di Spagna, in seno alle milizie operaie della centrale anarco-sindacalistaCNT (farà l'elogio funebre diDurruti durante il suo funerale a Barcellona, nel 1936); dopodiché tornò in Francia, dove fu arrestato e imprigionato nel 1940, insieme ad altri immigrati tedeschi. Liberato nella primavera del1940 in seguito al caos che regnava in Francia di fronte alla rapidità dell'invasione tedesca, fu preso prigioniero alla frontiera franco-spagnola e internato in un campo pressoPau, da cui riuscì a fuggire. Si suicidò il 3 luglio1940 per sfuggire alla persecuzione nazista, buttandosi da un ponte sul fiumeGave de Pau, presso ilSantuario Nostra Signora di Bétharram, dopo essere stato accolto un paio di giorni prima dai religiosi del santuario. Gli ultimi giorni della sua vita ci sono noti attraverso la relazione che il superiore del santuario, padreDionigi Buzy, dovette rilasciare alla polizia. Einstein è sepolto nel vecchio cimitero situato ai piedi della chiesa diCoarraze, un paese situato traLestelle-Bétharram ePau.