Carl Barks (Merrill,27 marzo1901 –Grants Pass,25 agosto2000) è stato unfumettista epittorestatunitense.È considerato uno dei più grandi maestri dellastoria del fumetto[1][2][3][4]. Tra gli autori di fumettiDisney più amati e celebrati, ha influenzato generazioni di artisti e illustratori, grazie alla sua fervente creatività[5][6]. Occupatosi quasi esclusivamente dell'universo diPaperino, è l'inventore diPaperopoli e di molti dei suoi abitanti, tra i qualiPaperon de' Paperoni, il personaggio per il quale è più famoso, e per questo è noto anche comeL'uomo dei paperi[7] (The Duck Man[8]),The Good Duck Artist[9] (il buon artista dei paperi),Comic Book King[10] (ilRe dei Fumetti) oIl maestro dell'Oregon[11] (del quale era originario).
Carl Barks nacque il 27 marzo del1901[13][14] secondogenito di William Barks (1858-1940) e Arminta Johnson (1860-1916). Aveva un fratello maggiore, Clyde Hobson Barks (1899-1983). Dopo aver cambiato molti lavori, tra il1928 e il1929 realizzò alcune vignette per la rivistaJudge, a cui seguì una breve collaborazione con il prestigiosoCollege Human. Il grosso della produzione pre-disneyana si sviluppò sulle pagine delCalgary Eye-Opener, rivista umoristica per uomini diMinneapolis. Durante questo periodo, per aumentare i guadagni, propose vignette realizzate con stili differenti e firmate con nomi diversi per indurre a credere che il lavoro veniva realizzato da uno staff di disegnatori. In questo periodo il suo lavoro subì l'influenza diElzie Crisler Segar, creatore diPopeye, e diRoy Crane, creatore diWash Tubbs, punto di riferimento anche perFloyd Gottfredson, autore in quegli anni dellestrisce giornaliere di Topolino[15].A causa degli impegni lavorativi, nel 1930 si separò dalla prima moglie, sposata nel 1923.[senza fonte]. La sua collaborazione con ilCalgary Eye-Opener si concluse nel1935, quando rispose a un annuncio su un quotidiano con il quale laDisney cercava nuovi disegnatori; Barks inviò alcuni schizzi e vignette che gli procurarono l'assunzione dal novembre1935.
La sua carriera negli Studi Disney iniziò comeintercalatore nel gruppo diGeorge Drake. Il suo primo lavoro fu per ilcortometraggio "Lo specchio magico" della serieMickey Mouse, dove realizzò una breve sequenza conTopolino. Sei mesi dopo, Carl passò al reparto sceneggiature, dove scrisse le sue primegag conPaperino, prossimo al lancio sul grande schermo. Il passo successivo fu il corto "L'uomo meccanico, con Paperino" (Modern Inventions,1937, diretto daJack King), del quale realizzò una sequenza dove Paperino è legato a testa in giù su una sedia da barbiere e un robot scambia il suo fondo schiena per la testa, iniziando così a raderlo.Per questa idea ricevette un premio di cinquanta dollari dallo stesso Disney.[senza fonte]
Grazie agli insegnamenti di Walt Disney e di Harry Reeves, imparò a scrivere le sceneggiature.[senza fonte] Nella seconda metà del gennaio1940 i Walt Disney Productions Studios vennero trasferiti definitivamente da Hyperion Avenue aBurbank e da lì Barks iniziò la sua collaborazione conJack Hannah, con il quale realizzò alcune storie di Paperino, nelle quali comunque il personaggio rimane ancora fedele alle origini; Carl Barks ne lascerà inalterato il carattere instabile e irascibile con un particolare talento nel cacciarsi nei guai. Molte di queste caratteristiche verranno in seguito mantenute per la realizzazione di storie brevi a fumetti.
Partecipò all'esordio animato diQui, Quo e Qua in "I nipoti di Paperino" (Donald's Nephews,1938), nato dalla collaborazione con Jack Hannah e basato sui tre personaggi ideati nel1937 daAl Taliaferro, autore delle strisce giornaliere e delletavole domenicali dedicate a Paperino. Gli altri corti a cui collaborò avevano sempre come protagonista Paperino o altri appartenenti alla famiglia dei paperi e questo gli valse presto il soprannome di "Duck Man" (uomo dei paperi), anche se collaborò in altri lavori senza i paperi, comeBambi. Il primo personaggio creato da Barks fuCiccio, frutto della collaborazione con Harry Reeves e ispirato alla mimica diStan Laurel, che aveva esordito nel filmIl cugino di Paperino. La prima storia a fumetti, con la collaborazione diJack Hannah, fu del1942, "Paperino e l'oro del pirata"; nello stesso anno la collaborazione con Jack Hannah e con Jack King portò a "Pluto salva la nave". Collaborò a due cartoni con Pluto e uno con Pippo.La collaborazione con gli studi si interruppe definitivamente il 6 novembre 1942 per "certi problemi disinusite causata dal condizionatore", ma in realtà Carl Barks non voleva più lavorare in un posto dove il 90% della produzione era destinata all'esercito americano.[senza fonte]
Nel1944 si trasferì a San Jacinto, a est diLos Angeles, dove lavorò in un allevamento di polli con la seconda moglie. Mantenne però il rapporto con laWestern Printing & Lithographing co.[16], allora licenziataria Disney per gli albi a fumettistatunitensi, con la quale pubblicò ad aprile la sua prima storia con Paperino sulla testata "Walt Disney's Comics and Stories", "Paperino e i corvi". Il mese successivo pubblicò "Paperino e il gorilla", prima storia completamente scritta e disegnata da solo. Barks realizzò per questa testata un ciclo di storie che gli permise di sviluppare l'universo dei paperi; in particolare sul n. 49 comparve per la prima voltaPaperopoli. Questo storico mensile fu il primo a essere dedicato esclusivamente aipersonaggi Disney, presentando sempre una breve storia di apertura con Paperino e quindi una lunga avventura, generalmente a puntate, conTopolino. Nonostante la scarsa lunghezza delle storie di Paperino[17], Barks, costretto a realizzare brevi sequenze, generalmente domestiche e quasi esclusivamente imperniate intorno alle gag, riuscì comunque a sviluppare il personaggio: litigava con il vicinoMr. Jones, flirtava con Paperina, sfidavaGastone e la sua fortuna, veniva beffato oppure aiutato dai nipotini, cambiava mestiere innumerevoli volte e con alterne fortune. Le serie di queste storie erano note in USA semplicemente con il titolo di "Donald Duck"[18]. Realizzò anche storie di più ampio respiro, generalmente ambientate fuori Paperopoli e pubblicate sulla testata antologica "Four Color", comePaperino e l'oro del pirata,Paperino e l'anello maledetto, ambientata inEgitto, oPaperino e l'oro gelato, con un viaggio inAlaska o anchePaperino e il mistero della palude, nelleEverglades oPaperino sceriffo di Val Mitraglia, nelFar West. Il suo stile di disegno, frenetico e dinamico, si presta benissimo a storie che mescolino avventura eumorismo.[19]
Fece qui il suo esordioPaperon de' Paperoni, sul n. 178 del1947. Sempre in questa serie vennero pubblicate le due storie che successivamente Barks riferì essere le sue preferite:Paperino nel tempo che fu ePaperino e il mistero degli Incas[20]. Sempre in questo albo, il n. 79 di Mickey Mouse dell'agosto1945, comparve l'unica storia che Barks realizzò con protagonista Topolino:Topolino e il mistero del cappellino rosso. La storia, la cui trama fu probabilmente scritta daEleanor Packer[21][22], ritrasse un Topolino in calzoncini corti rossi, in un certo senso anacronistico già per quei tempi, ispirato sia per la storia che graficamente al modello diFloyd Gottfredson, sviluppato sulle strisce quotidiane.
Il personaggio diZio Paperone (Uncle Scrooge) esordì a dicembre 1947 e nacque ispirandosi al personaggio diEbenezer Scrooge, protagonista del raccontoCanto di Natale diCharles Dickens; avrebbe dovuto apparire solo in questa prima storia[23],Paperino e il Natale sul Monte Orso pubblicata nel n°178 di Four Color, ma il successo fu tale da farlo divenire un personaggio fondamentale dell'universo Disney.
In occasione di eventi particolari la Western proponevaalbi giganti di 80 pagine in cui venivano coinvolti anche quei personaggi che non erano generalmente presenti sugli album regolari. Barks collaborò a questi speciali con capolavori come "Paperino e la scavatrice" (Walt Disney's Christmas Parade,1949 - quinta apparizione in assoluto di Paperone) o "Paperino in vacanza", la più lunga di Barks, famosa anche per la vignetta d'apertura a tutta pagina, una delle poche mai realizzate da Barks.Il successo della testata Walt Disney's Comics and Stories era tale da arrivare a vendere tre milioni di copie nel settembre del 1953.[senza fonte]
La nuova testata dedicata a Paperone,Uncle Scrooge, esordì nel1954, dopo tre numeri di prova del personaggio suFour Color con le storie "Zio Paperone e la disfida dei dollari", "Zio Paperone e la Stella del Polo" e "Zio Paperone e l'oca d'oro", partendo dal n. 4. Su questa testata Carl Barks realizzò vicende complesse e di ampio respiro, spesso influenzate daifilm animati, con le quali svilupperà la personalità e la storia del personaggio. Con la terza uscita, in appendice si avrà anche l'esordio dellaNumero Uno, prima moneta guadagnata da Paperone, e della banda di ladri che diverrà il suo tormento, in "Zio Paperone e la Banda Bassotti". Nel1958, poi, verrà introdottoNonno Bassotto, che fu, in gioventù, avversario di Paperone. Storia dopo storia Barks propose nuove creazioni, come ilManuale delle Giovani Marmotte, la stanza delle preoccupazioni, popolazioni sconosciute come i Terremotari, gli Indiani Paperuti, i Micropaperi, i selvaggi dell'asteroide roccioso, o propose anche soluzioni creative a problemi apparentemente impossibili come l'utilizzo di palline da ping-pong per recuperare una barca affondata[24]. Nacquero anche nuovi avversari, comeCuordipietra Famedoro oJohn D.Rockerduck, la fattucchieraAmelia e il ricchissimotexano Cornolungo Erbaalta, il maragià del Verdestan e il truffaldino Porcello de Lardo o altri cinghiali antropomorfi, tutti avversari di Paperone. Nel1956, per ovviare ad alcune esigenze di distribuzione dell'editore, Carl Barks dovette realizzare alcune storie in appendice con personaggi che non comparivano nella storia principale dell'albo. Decise, allora, di puntare tutto suArchimede Pitagorico, realizzando dal n° 13 storie in cui era l'unico essere pensante in un mondo di animali, robot e ordigni vari e dove unico compagno era il suo aiutanteEdi. Il successo di queste storie fu tale che nel1959 Archimede ottenne quattro numeri a lui intitolati sull'antologicoFour Color, dal titolo Gyro Gearloose, suo nome originale. La sua collaborazione con laWestern si chiuse ufficialmente nel1966 ma, già in pensione, su insistenza diChaise Craig, redattore capo, realizzò un'ultima storia, "Paperina la magnifica temeraria".
Nell'agosto1968 il centosettantesimoOscar Mondadori fu la prima pubblicazione al mondo ad accreditare ufficialmente Carl Barks come autore di storie disneyane. Il titolo del volume fuVita e dollari di Paperon de' Paperoni, con una introduzione diDino Buzzati eMario Gentilini, allora direttore del settimanaleTopolino.
Oltre alle tavole a fumetti, Barks realizzò 267 copertine per i vari albi Disney pubblicati negliStati Uniti, ripartite in vario modo: suFour Color 28, dal n°189 del giugno1948[25], altre 27 suDonald Duck, 64 suUncle Scrooge, che nel n°16 pubblicò anche una sua quarta di copertina con Paperone; altre copertine usciranno per la Gladstone e la Another Rainbow dove se ne contano una perGyro Gearloose (1962) e una perDonald Duck Album (1963), poi un paio diGiants, albi in formato gigante della Dell, in cui Barks si limitò a disegnare gli schizzi, poi rifiniti daStrobl e McGary. La quantità maggiore di copertine fu perWalt Disney's Comics and Stories, per la quale ne realizzò 133, pubblicate quasi senza interruzioni fino al1968[26]. Stessa cosa avverrà nell'agosto del'77 per lacover del n° 25 diDaisy and Donald, che esce sotto l'etichettaWhitman. A partire poi dal n. 276 diWalt Disney's Comics and Stories del1963, Barks divise la copertina con altri artisti, in quanto questa veniva divisa in riquadri, ognuno con una illustrazione o una foto di artisti differenti.
Nonostante il gran numero di storie disneyane realizzate, Barks sugli albi della Western ebbe la possibilità di lavorare anche su altri personaggi dei quali la Western era la licenziataria, come ad esempio personaggi dellaMetro Goldwyn Mayer. Su albi Western si contano 33 di queste storie. Due personaggi,Barney Bear eBenny Burro[27], furono protagonisti di alcuni corti prodotti tra il1939 e il1952. Fu proprio quest'ultimo a esordire per mano di Barks sulle pagine diOur Gang, per la quale Barks realizzò dapprima due storie in solitario; successivamente alla Western decisero di dovergli affiancare anche l'orso Barney e da quel momento in poi il successo e la qualità della serie crebbero costantemente: Barks prima fece diventare Benny la coscienza critica di Barney, lento e inetto, quindi sviluppò molte delle situazioni tipiche delle storie di Paperino, come le liti con il vicino, in questo caso l'alce Mooseface McElk[28]. Dal1947 in poi il testimone passò aGil Turner. Nello stesso periodo realizzò due storie a fumetti con il personaggio diDroopy, creato daTex Avery per la MGM e apparse sui n°9 e 11 diOur Gang, ribattezzato Happy Hound, Segugio Felice[29]. Nel 1943 diede un piccolo contributo realizzando, su testi di Eleanor Packer, la storia dal titolo Widow's Doughnuts incentrata sul personaggio diAndy Panda, occupandosi dei fondali e dei personaggi umani pubblicata sul n. 43 della rivista New Funnies. SuFour Color Comic n. 48 del1944 venne pubblicataPorky Pig in Porky of the Mounties, scritta daChaise Craig con protagonistaPorky Pig.[30]
Dopo 662 storie a fumetti con ipersonaggi disneyani e oltre trenta storie con personaggi di altri studi, Barks si ritirò in pensione, non prima di aver disegnato, su insistenza diChase Craig, un'ultima storia,La magnifica temeraria. Craig, però, non si accontentò e chiese a Barks altre storie che sarebbero state pubblicate sugli albiHuey, Dewey and Louie Junior Woodchucks eDonald Duck[11]. Le storie che Barks inviò a Craig eranostoryboard precisi in tutti i particolari, comprese espressioni e battute, che vennero affidati aKay Wright eTony Strobl. La trasposizione dei layout in storie complete, però, non fu sempre fedele e anche alcuni personaggi di contorno vennero modificati[31]. Queste storie vennero successivamente ridisegnate daDaan Jippes, che cercò di essere fedele ai layout di Barks, provando anche ad adottarne lo stile di disegno[32]. Vanno poi aggiunte due storie realizzate daVicar,Zio Paperone e il segreto della giovinezza ePaperino in: Andiamoci piano con il deltaplano!, eArchimede Pitagorico in Il pifferaio magico di Paperopoli, lasciata a metà da Barks e completata daDon Rosa (una seconda versione fu realizzata da Jippes). In pensione Barks iniziò a lavorare a quadri a olio a tema disneyano nel 1971, spinto dalle insistenze diGlenn Brey, collezionista californiano e ammiratore di Barks. Su concessione della Disney realizzò la sua prima opera, ispirata alla copertina del n° 108 diWalt Disney's Comics and Stories e il successo fu tale che Carl Barks ne avrebbe realizzati molti altri, sia a olio che ad acquarello, sempre a tema disneyano.Risalgono invece al 1978 i quadri a tema diverso, quando la Disney gli ritirò il permesso di realizzare quadri con i suoi personaggi.[senza fonte]Tra le molte opere, è presente anche una lunga serie di paperi antropomorfi.[senza fonte]
Negli anni novanta l'autore non si fece pregare e tornò a realizzare due storie a fumetti: nel 1994Zio Paperone - Una cavalcata nella storia, disegnata daWilliam Van Horn, ePaperino - Da qualche parte, in mezzo al nulla, nel1996, quando, durante laSan Diego Comic Convention, fiera di fumetti statunitense,John Lustig fu contattato dal Carl Barks Studio per scrivere la sceneggiatura di una storia di Barks. Lustig accettò e i disegni furono affidati aPatrick Block. I due autori dissero del maestro:
«Era ancora un mago nel concentrarsi esattamente su quello che bisognava raccontare, e nel togliere quello che era superfluo»
«Mentre scrivo mi rendo conto appieno, per la prima volta, della realtà delle cose. Quanti geni potevano avere uscite così lucidamente folli alla bella età di quasi cento anni? Io ne conosco solamente uno: Carl Barks»
Carl Barks trascorse i suoi ultimi anni in una nuova casa aGrants Pass, costruita assieme alla terza moglie Garé, morta nel1993, accanto alla loro casa originale. Nel mese di luglio1999 gli fu diagnosticata unaleucemia linfatica cronica, una forma di cancro del midollo osseo. Col progredire della malattia, Barks decise di sospendere le cure nel giugno2000.[34] Nonostante la sua condizione, Barks rimase, secondo la badante Serene Hunicke, "divertente fino alla fine".
Un anno prima della morte Barks aveva detto al professore universitario Donald Ault:
«Non ho paura della morte. Non credo nella vita ultraterrena. [...] Penso che la morte sia come la pace totale. Sei al di là di tutti quelli che ti vogliono schiacciare.»
(Carl Barks)
Morì nel sonno il 25 agosto 2000, a 99 anni.[15] È sepolto presso l'Hillcrest Memorial a Grant Pass, accanto alla tomba di Garé.[35]
Carl Barks si sposò tre volte: nel 1921 sposò Pearl Turner (1904-1987), dalla quale ebbe due figlie: Peggy (1923-1963), e Dorothy (1924-2017). Carl e Pearl si separarono nel 1929 e divorziarono nel 1930. Nel 1938 si sposò con Clara Balken (1897-1963). La coppia divorziò nel 1951. Tre anni più tardi, nel 1954, sposò la terza e ultima moglie, Margaret Williams (1917-1993), pittrice, chiamata dagli amiciGaré, che gli fece da assistente per illettering e l'inchiostrazione in numerose storie, a cominciare daPaperino e l'esca diabolica. Restarono insieme fino alla morte di lei, avvenuta nel 1993.
Impatto culturale, analisi critica, tributi e riconoscimenti
Gli albi di Carl Barks hanno raggiunto alte quotazioni[36] già in vita e nel1974 ispirarono a Kim Weston, importante collezionista, una piccolagag di una pagina per prendere in giro il mondo dei collezionisti e, in puro stile barksiano, anche se stesso. UscìThe ultimate Barks Collector (Il più grande collezionista di Carl Barks, suZio Paperone n.130), disegnata dalmarvellianoWalter Simonson con un tratto molto delicato che ricorda il Barks di fine carriera, in cui Paperone ha dato fondo a tutte le sue sostanze pur di ottenere una collezione completa delle storie di Barks,il miglior autore di albi a fumetti di tutti i tempi. La storia si chiude con una quadrupla che mostra la vasca del denaro completamente vuota, salvo che per il trattore utilizzato per sistemare le monete ed alcune casse sistemate in un angolo.
Il primo saggio sulla sua opera è del1974:Introduzione a Paperino - La fenomenologia sociale nei fumetti di Carl Barks: (Piero Marovelli,Elvio Paolini eGiulio Saccomano, Sansoni editore) che presenta anche la prima cronologia delle storie di Barks compresa la loro collocazione italiana.
Nel1981, come tributo alla sua fama, lo scrittore Michael Barrier[37], già fondatore della rivistaFunnyworld, pubblica per conto dell'editoreM.Lilien diNew York l'atteso saggioCarl Barks and the Art of the Comic Book.
In aprile 1981 esce in USA il volume dellaCelestial Arts,Uncle Scrooge McDuck, His Life and Times, che contiene anche una storia scritta e illustrata da Barks:Scendi piano, sabbia del tempo.
Il1987 in Italia parte il mensileZio Paperone con l'obiettivo di ristampare in maniera filologica l'interocorpus barksiano. L'iniziativa segue altre simili in tutto il mondo, tra cui laCarl Barks Library: lussuosi volumi cartonati editi daAnother Rainbow che ristampano le storie di Barks ma in bianco e nero. Nello stesso anno, sugli schermi televisivi statunitensi debutta la serie animataDuckTales, ispirata per buona parte alle celebri avventure di zio Paperone.
Nel1994 Barks lascia per la prima volta gli Stati Uniti per recarsi in Europa. Tra la fine di giugno e gli inizi di luglio è in Italia, paese cui era molto legato[7] grazie alle numerose iniziative che l'Italia gli aveva dedicato e ai molticartoonist locali suoi discepoli e adepti (su tuttiRomano Scarpa).
Nel1999 l'attuale Presidente dell'international Fan Club dedicato a Barks diede origine all'associazione che prende il nome diCarl Barks Fan Club (CBFC) e nel 2006 è stata creata la prima affiliata mondiale in Italia, denominata CBFC-I.
Don Rosa, grande ammiratore del maestro dell'Oregon. Molte delle sue storie sono dei seguiti delle più famose storie barksiane.
(inglese) «I say (and I am not the first) Carl Barks is the greatest storyteller of the 20th century. And notice I did not include the word "arguably." If you disagree with that, you are simply wrong. He was born early in the first year of that century, and he died in his 100th year of life during the final year of that century. It was his.[39]»
(italiano) «Per me Barks (e non sono certo il primo ad affermarlo) è il più grande narratore del XX secolo. E non ho detto la parola "probabilmente". Chi non è d'accordo, si sbaglia. È nato all'inizio del secolo ed è morto, nel suo centesimo anno di vita, durante l'anno finale di quel secolo. Che è stato il suo.[15]»
In quasi tutte le storie diDon Rosa, considerato l'erede di Barks[40][41][42], si può trovare nella prima tavola (solitamente nella vignetta d'apertura) una dedica proprio all'amato maestro che, a detta di Rosa stesso, gli ispira ogni singola tavola. La dedica consiste in una sigla, camuffata nel disegno, "D.U.C.K.", che non solo significa "papero" in inglese, ma è anche l'acronimo di"Dedicated toUncleCarl byKeno", ovvero"Dedicato allo zio Carl da Keno". Keno è il secondo nome di battesimo di Rosa.
Barks era solito utilizzare come fonte di ispirazione per realizzare le ambientazioni delle sue storie ilNational Geographic, del quale possedeva un'intera collezione.[43] Ad esempio un reportage della rivista sul Perù pubblicato nel 1942 ispirò Barks per la realizzazione della fatata, magistralePaperino e il mistero degli Incas.[44] Molte, però, sono le leggende e le storie che hanno ispirato Barks. La prima fu ilCanto di Natale diCharles Dickens: è al suo protagonista, il ricco e avaroEbenezer Scrooge, che Barks si ispirò perPaperon de' Paperoni (il cui nome originale è per l'appunto Scrooge McDuck), che fece il suo esordio nella già citataPaperino sul Monte Orso.
La letteratura ha ispirato a Barks anche molte altre storie, iniziando daPaperino e Paperina - Il marinaio antico-ma-non-troppo, ispirata aLa ballata del vecchio marinaio, componimento poetico diSamuel Taylor Coleridge. Sempre ad una poesia,Il corvo diEdgar Allan Poe, è ispirato uno dei protagonisti diPaperino e il corvo parlante, in cui i nipotini incontrano uncorvo che, invece di gracchiare, parla, dicendo semplicemente: "Mai più" come il corvo di Poe. Questo corvo, poi, finisce nelle grinfie diAmelia, che lo ipnotizza affinché rubi laNumero Uno di Paperone.
^"CARL BARKS (1901-2000) è stato uno dei più importanti illustratori e fumettisti americani. Ha lavorato alla produzione Disney per trent'anni come animatore, disegnatore e sceneggiatore. È il padre di numerosi personaggi come Paperon de' Paperoni, Ciccio e Amelia, e ha inventato la città di Paperopoli. Sulle sue storie è basata la fortunata serie animata DuckTales.", Paperino e il Mistero degli Incas, Rizzoli-Lizard
^"Il più grande narratore del XX secolo. Così è stato definito Carl Barks, l'uomo dei Paperi, il creatore di Paperon De' Paperoni, non a caso nato nel 1901 e morto nel 2000.", Thomas Andrae, Carl Barks il signore di Paperopoli. Zio Paperone e la critica della modernità
^Carl Barks: Conversations - University Press of Mississippi
^"How great a cartoonist was Carl Barks? The Eisner Awards are the “Oscars” of cartooning, and they include the Will Eisner Award Hall of Fame. When they kickstarted that category, they chose three cartoonists, of all the cartoonists of the world, to define greatness in cartooning. One of the cartoonists they chose was (duh) Will Eisner. One of them was Jack Kirby. And one of them was Carl Barks.", Dangerousminds.net
^"L'influenza del suo lavoro travalica il fumetto e si riverbera nell'arte grazie al lavoro di Gottfried Helnwein per poi raggiungere il cinema attraverso l'opera di Steven Spielberg e George Lucas. Entrambi hanno riconosciuto un forte debito nei confronti di Carl Barks.", Gottfried Helnwein | PRESS | local_press | Carl Barks
^“Le sue sono le storie che mi hanno fatto venire la voglia di diventare un fumettista,” ha confessato Art Spiegelman, grande fan di Carl Barks, uno dei maggiori narratori del secolo scorso, che fra il 1942 e il 1966 ha reso immortale Paperino., Gottfried Helnwein | PRESS | local_press | Carl Barks
^Biografia di Barks suIMDb. Vedi anche: Thomas Andrae,Carl Barks and the Disney Comic Book: Unmasking the Myth of Modernity, University Press of Mississippi (July 6, 2006),ISBN 978-1578068586
^"United States Social Security Death Index," index, FamilySearch (https://familysearch.org/pal:/MM9.1.1/JG4V-6ZF : accessed 20 Feb 2013), Carl Barks, 25 August 2000; citing U.S. Social Security Administration, Death Master File, database (Alexandria, Virginia: National Technical Information Service, ongoing).
^abcLuca Boschi, Alberto Becattini (a cura di),Carl Barks - L'uomo dei Paperi (Tutto Disney, n.18, 2001), Disney Italia
^Gli albi della Western erano di grande formato, divisi per collane tematiche, con periodicità mensile, bimestrale o addirittura stagionale: questo creò alcuni problemi nella pubblicazione in Italia delle storie d'oltreoceano, considerando che l'unico sbocco per queste storie era ilTopolino formato libretto, la cui periodicità era prima mensile, poi quindicinale e infine settimanale e il piccolo formato costringeva laMondadori, editore del giornalino, a rimontare le storie su tre strisce. Solo alcuni anni più tardi, conGli Albi di Topolino, le storie Disney poterono essere lette nel formato originale.
^Nell'intervista a Barks pubblicata suZio Paperone n.99, alla domanda "Quale storia leggere per capire l'aspetto più vero dell'artista Barks?" l'autore rispose: "DireiPaperino nel tempo che fu. Non è una storia "da ridere", è una storia sulla vita com'era nel buon vecchio tempo antico, una specie di film sentimentale. La preferisco a tante altre avventure costruite sulle gag. Tecnicamente direi che spicca invecePaperino e il mistero degli Incas"
^Quest'ultima sembrava aver generato un caso curioso: l'inventoreKarl Kroyer brevettò nel 1964 un sistema simile, ottenendo le patenti britannica e tedesca, ma vedendosi rifiutare quella olandese, forse a causa della storiaL'eredità di Paperino del 1949.
^ispirata aPaperino e il segreto del vecchio castello, storia che ruotava intorno a Paperon de Paperoni, vide però protagonistiPaperino enipotini, solo perché Paperone non era ancora considerato un personaggio cardine. Il ricco magnate diventerà protagonista della copertina con il n°353 dell'ottobre1951, insieme aGastone e aNonna Papera.
^Presentano Paperino e nipoti protagonisti con poche eccezioni come quella del n°173 del1955) diPaul Murry, che lavora su un bozzetto di Barks, quindi quella del numero successivo, ridisegnata da un artista sconosciuto. Si passa quindi al1965 quando, sul n° 296, alla scenetta vengono aggiuntiTopolino ePippo, probabilmente opera di Strobl. Sul n° 405 del giugno'74 la copertina è ricavata da una matita di Barks.
^noti in Italia come "Pappalardo" e "Ciuffino" o anche "Ciuffetto"
^che esordiva nella ventunesima storia della coppia, in Italia noto comeMastro Scrocco o ancheGran Cervo.
^L'equivoco nel nome nacque dal fatto che a Carl Barks, per lavorare sui personaggi, vennero dati solo alcuni model sheets (i fogli-guida per gli animatori con gli schizzi preparatori sui personaggi: profili, primi piani, figure in movimento) quando ancora i loro nomi non erano stati decisi.
^L'avventura è ambientata inCanada e vede Pallino scambiato per il poliziottoDountless del corpo deiMounties e ispirerà un celebre olio di Barks, riprodotto nel1977 sulla copertina del n° 7 dellaComic Book Price Guide diRobert Overstreet.
^Come ad esempio il tradizionale segugio delle Giovani Marmotte, il Generale Fido, che venne sostituito con Pluto.
Introduzione a Paperino - La fenomenologia sociale nei fumetti di Carl Barks, di Piero Marovelli, Elvio Paolini e Giulio Saccomano -1974Sansoni Editore, Firenze.
Zio Paperone, il mensile diDisney Italia dedicato al più famoso e fortunato personaggio di Barks. Pubblicato dal dicembre 1987 all'agosto 2008.
Carl Barks - L'Uomo dei Paperi, volume celebrativo dei 100 anni del maestro dell'Oregon, sempre edito da Disney Italia, che è anche stato la fonte principale, oltre alla lettura diretta, per le informazioni sulle storie.
Tesori, una serie di volumi (giunti attualmente a 5) che ripropongono le storie più belle del Maestro dell'Oregon.
The Complete Carl Barks, una edizione fuori commercio di 33 volumi a tiratura limitata per soli collezionisti a cura di Luigi Olmeda (editi daThe Duckie Comic Club di Woodville,Nuova Zelanda). Sono contenute tutte le storie disneyane di Barks realizzate tra il 1942 ed il 1967, oltre a molte tavole ed alcune storie mai pubblicate prima (tutte tradotte in italiano).
Uack!, raccolta di tutte le storie di Carl Barks, edita daPanini Comics a partire dall'aprile 2014 fino al novembre 2018.
Paperdinastia - I capolavori di Carl Barks, in uscita dall'11 luglio 2018, edito daGiunti Editore. Si tratta della ristampa di tutte le storie di Carl Barks, con design, formato e editoriali ripresi daLa grande dinastia dei paperi. Interrotta al volume 6.