Le prime notizie su Carbonera risalgono all'anno1000. Nel1115 ifrati cluniacensi ebbero in dono il monastero diSan Giacomo Apostolo[non chiaro]. In una pergamena scritta il 21 marzo1121 un certo Oderico di Carbonera era testimone di una donazione di terreni fatta alla chiesa di Santa Fosca diTreviso. La chiesa di Carbonera faceva parte della mensa vescovile di Treviso.
Durante i secoli successivi, Carbonera continuò a svilupparsi come centro agricolo e commerciale. La sua posizione strategica nella pianura veneta facilitava i commerci e le comunicazioni con le città vicine, come Treviso e Venezia. Leville venete, costruite dalle famiglie nobiliari, testimoniano la prosperità economica del periodo. Tra queste, laVilla Tiepolo Passi è un esempio notevole di architettura e arte delXVII secolo.
Nel dopoguerra, Carbonera ha vissuto un periodo di ricostruzione e sviluppo. L’industrializzazione e lamodernizzazione hanno portato a una crescita demografica e a un miglioramento delle infrastrutture. Oggi, Carbonera è un comune vivace con una popolazione di oltre 11 000 abitanti. La comunità è attivamente impegnata nella promozione del patrimonio storico e culturale, con numerosi eventi e manifestazioni che celebrano le tradizioni locali.
Lo stemma mostra, sullo sfondo di uncielo azzurro, uncastello con finestre rosse. Le tre torri,merlate alla guelfa, indicano i tre castelli del comune: quello di Carbonera, al centro, è il più alto, ed ai lati i castelli di Pezzan e Vascon. Il castello poggia su unacampagna di color nero, che vuole ricordare l'antica strada romana Claudia Augusta Altinate che attraversa il territorio comunale. Lo scudo è accompagnato dagliornamenti esteriori previsti per i comuni: un ramo diquercia ed uno dialloro, che simboleggiano rispettivamente la forza e la vittoria, legati tra loro da un nastro tricolore.
Lo stemma fu adottato con la delibera comunale nº 39 del 21 novembre 1966, la quale prevedeva le tre torri del castello di egual altezza e due alberi verdi ai lati dello stesso. Il prefetto decise di modificarlo, su suggerimento dell'Archivio di Stato diTreviso, in quello attuale, che venne approvato con la delibera nº 51 del 25 ottobre 1967 e concesso con ildecreto del presidente della Repubblica del 5 dicembre dello stesso anno.[5]
Il territorio comunale presenta tredici ville, tutelate dall'Istituto RegionaleVille Venete (IRVV), e di seguito elencate le più importanti:
Villa Tiepolo, Passi, voluta dal nobileAlmorò Tiepolo, rappresenta un importante edificio sia dal punto di vista storico che da quello artistico-paesaggistico.
Villa Loredan, Valier, Stocco, Perocco di Meduna, importante complesso architettonico e paesaggistico risalente al XVII secolo. Di particolare pregio il Salone centrale delle feste impreziosito da affreschi rappresentanti scene a tema mitologico (Enea nell'Olimpo;Ratto delle Sabine; Morte diTurno; Enea riceve le armi divine).
Villa Bragadin, Ruberti, costruzione delXVII secolo, è una dimora storica a tre piani. La villa ha un giardino privato e degni noti sono i molteplici alberi secolari.[6]
Villa Visentini, Caccianiga, storica residenzagentilizia, risale alXVIII secolo ed è poco distante daVilla Vitturi eVilla Sugana Saltore Caccianiga, dimore storiche nel comune diMaserada sul Piave. La villa presenta un corpo centrale molto prolungato, sviluppato su tre piani e duetrifore centrali. La proprietà si completa di unabarchessa di ampie dimensioni.[7]
Villa Gradenigo, Pellegrini, villa delXV secolo, presenta un parco privato, situato al centro della proprietà.
Casa Gagno, edificio originario delXVIII secolo, si compone di corpo padronale e annesso rustico. Presenta unportico a tre arcate.[8]Villa Loredan
Interni di Villa LoredanMuseo della moto, dedicato alla storia dellamotocicletta, all'interno sono presenti svariati motocicli del periodo 1920–1970.[10]
Nella cittadina di Carbonera è presente dal 2002 la nuova sede dellaDal Negro, importante azienda produttrice dicarte da gioco, che qui ha costruito un nuovo stabilimento di produzione più moderno e funzionale, dal 2005 attivo anche nella realizzazione di giochi in legno per bambini.[13]