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Carafa

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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vediCarafa (disambigua).
Carafa
hoc fac et vives[1][N 1]
Dirosso a tre fasce d'argento.[1]
StatoRegno di Napoli
Regno delle Due Sicilie
Stato Pontificio
Regno d'Italia
Italia (bandiera) Italia
Casata di derivazioneCaracciolo[1][2][3]
Titoli
FondatoreGregorio "Carafa" Caracciolo[1][2][3]
Data di fondazioneXII secolo[1][2][3]
Etniaitaliana
Rami cadetti
Manuale
Stemma papale di Casa Carafa nelPalazzo dei Priori diAssisi

ICarafa[1][2][3] (talvolta riportati anche comeCaraffa[7][N 2] oCarfora) sono una nobile e antica famiglia di originenapoletana.

Divisa in numerosi rami, i cui principali e più importanti sono i Carafa della Spina e i Carafa della Stadera, e decorata dei più alti titoli, raggiunse l'apice della sua potenza con l'elezione al soglio pontificio di Gian Pietro Carafa, papa con il nome diPaolo IV.[3]

Origini

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Le origini dei Carafa sono incerte e si perdono nella leggenda.

Arco dei Carafa della Spina aIspani nella frazione di Capitello

Una tradizione sostiene che il capostipite sarebbe stato un nobilepisano deiSismondi il quale avrebbe salvato la vita all'imperatoreEnrico IV frapponendosi tra lui e la lama di un attentatore. Il sovrano, avendolo abbracciato, gli disse: "Cara fe m'è la vostra", da cui il cognome "Carafa"[8]. Passando tre dita sulla corazza insanguinata del fedele gentiluomo, l'imperatore venne a segnarvi tre bianche fasce: da qui lo stemma con tre fasce d'argento in campo rosso[9] della famiglia. Altri raccontano diversamente l'episodio, identificando l'imperatore conOttone I[10][11] ed il gentiluomo con un cavaliere della casaCaracciolo.

Secondo un'ulteriore versione, la famiglia sarebbe stata di origine polacca o ungherese e stabilitasi in Italia attorno al 1000, tradusse il proprio cognomeKorczak in "Carafa"[6]

Altri studi propendono invece per una discendenza dei Carafa dal ramo deiCaracciolo detti "Rossi" (per distinguerli dai "Pisquizi" e dai "Cassano"), i quali furono soprannominati poi "Carafa" poiché, nelXIII secolo, erano concessionari di una tassa sul vino, comunemente detta appunto "campione della carafa"[12][13]. A questo proposito, lo Scandone[14] sostiene che il capostipite fosse Gregorio Caracciolo, il cui figlio Tommaso è chiamato "de Caraffa" in un documento del1269. Dallo stesso documento si viene a sapere che a Gregorio (già citato nel1186) appartenevano vari feudi traNapoli,Acerra eAversa. A ciò si aggiunge l'epigrafe di Letizia, morta nel1340 e vedova diPhilippi. Caraczoli. dicti Carrafa[15]. Sempre nel XIV secolo, fiorì a NapoliBartolomeo Caracciolo detto Carafa (1300 circa – 7 dicembre 1362), nobile e diplomatico delRegno di Napoli, autore anche di una sintesi storica, laBreve Informazione e figlio di un padre omonimo[16]. Anch'egli fu seppellito nellachiesa di San Domenico Maggiore di Napoli[16]. Dalla stessa epoca, si ha notizia di un atto, custodito tra le pergamene dellaCertosa di San Martino di Napoli, nel quale Francesca Filomarino e il marito Nicola Caracciolo vendono a un certo Francesco Barbato, dell'Ordine dei frati minori e a un Bartholomeo Caracciolo Carafa (forse uno dei due già citati), un appezzamento fondiario inCasauria (Casoria), in localitàPontone Sancti Martini[17].

Carafa della Spina

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Stemma dei Carafa della Spina.
Blasonatura: Di rosso a tre fasce d'argento, con una spina di verde posta in banda ed attraversante il tutto.[4]

Capostipite della famigliaCarafa della Spina fu Andrea, familiare della reginaGiovanna I d'Angiò, il quale seguìCarlo III di Durazzo nella guerra d’Ungheria.[4]I rappresentanti del Casato ricoprirono le più alte cariche in campo civile, militare ed ecclesiastico sino ad arrivare al soglio pontificio.[4]Fu ascritta al Patriziato napoletano delSeggio di Nilo e, dopo la soppressione dei sedili (1800), fu iscritta nel Libro d'Oro napoletano.[4]

Numerosi furono i feudi posseduti e furono insigniti di prestigiosi titoli, tra i quali:[4]

Carafa della Stadera

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Stemma dei Carafa della Stadera.
Blasonatura: Di rosso a tre fasce d’argento, con una stadera di ferro al naturale al di fuori dello scudo.[1]

Capostipite della famigliaCarafa della Stadera fu Tommaso, figlio di Bartolomeo.[1]Fu ascritta al Patriziato napoletano del Seggio di Nilo e, dopo la soppressione dei sedili (1800) fu iscritta nel Libro d'Oro napoletano.[1]

Numerosi furono i feudi posseduti e furono insigniti di prestigiosi titoli, tra i quali:[1]

Stemma dei Carafa della Stadera, presso il portale delConvento di Santa Maria degli Angeli aNocera Superiore

Titoli nobiliari

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Principi

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Duchi

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Marchesi

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Conti

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Baroni

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Signori

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Principi della famiglia Carafa

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Principi della famiglia Carafa della Spina

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Principi della Roccella

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Nome
(nascita–morte)
In carica
(dal–al)
Matrimonio
&
Discendenza
Altri titoli/onorificenzeAnnotazioniDiritto di successioneN.
Principi della Roccella
IDonFabrizio I Carafa
(...–1629)
24 marzo1594DonnaGiulia Tagliavia d'Aragona dei Principi di Castelvetrano
10 figli e 2 figlie
III Marchese diCastelvetere, IV Conte diGrotteria;Principe del Sacro Romano Impero,Conte Palatino, Patrizio NapoletanoEra appartenente al ramo cadetto dei Carafa dei Signori e Marchesi diCastelvetere, Signori dellaRoccella e Conti diGrotteriaNessuno, fu il primo Principe
7 settembre1629
IIDonGirolamo II Carafa
(1583–1652)
7 settembre1629Diana Vittori
9 figli e 7 figlie
IV Marchese di Castelvetere, V Conte di Grotteria, Conte diCondojanni, Barone diBianco, Carreri e Pentina; Principe del Sacro Romano Impero, Conte Palatino, Patrizio NapoletanoFiglio del precedente, Fabrizio I
22 ottobre1652
IIIDonFabrizio II Carafa
(1609–1671)
22 ottobre1652DonnaAgata Branciforte dei Principi di Butera
5 figli e 6 figlie
V Marchese di Castelvetere, VI Conte di Grotteria, Conte di Condojanni, Barone di Bianco, Carreri e Pentina; Principe del Sacro Romano Impero, Conte Palatino, Patrizio NapoletanoFiglio del precedente, Girolamo II
24 marzo1671
IVDonCarlo Maria Carafa
(1651–1695)
24 marzo1671DonnaIsabella d'Avalos d'Aquino d'Aragona dei Principi di Isernia
nessun figlio
VI Marchese di Castelvetere, VII Conte di Grotteria, Conte di Condojanni e Grassugliati; 5º Principe diButera, Marchese diMilitello eLicodia, 9º Conte diMazzarino, Barone di Bianco, Carretti, Pentina, Dilicello, Lisano, Carrabba, Faino, Turco, Torcotto, Magaluffa, Milione, Delera, Castelluccio e Radali; Principe del Sacro Romano Impero, Conte Palatino, Patrizio NapoletanoFiglio del precedente, Fabrizio II
1º giugno1695
VDonnaGiulia Carafa
(1653–1703)
1º giugno1695DonFederico Carafa dei Duchi di Bruzzano
nessun figlio
VII Marchesa di Castelvetere, VIII Contessa di GrotteriaSorella del precedente, Carlo, e quindi figlia del principe Fabrizio II
4 dicembre1703
VIDonVincenzo III Carafa
(1660–1726)
3 luglio1707DonnaIppolita Cantelmo Stuart dei Principi di Pettorano e Duchi di Popoli
2 figli e 3 figlie
III Duca diBruzzano, II Marchese diBrancaleone; VIII Marchese di Castelvetere, IX Conte di Grotteria; Signore di Condojanni, Motta, Bruzzano e Siderno; Principe del Sacro Romano Impero, Conte Palatino, Patrizio NapoletanoFiglio di Giuseppe, a sua volta figlio di Vincenzo II, a sua volta figlio di Fabrizio I, il 1º principe dellaRoccella
20 aprile1726
VIIDonGennaro I Carafa Cantelmo Stuart
(1715–1767)
20 aprile1726(1ª)DonnaSilvia Ruffo dei Duchi di Bagnara
1 figlio e 1 figlia
(2ª)Principessa DonnaTeresa Carafa, VII duchessa di Fondi, XI duchessa di Chiusa e contessa di Policastro
7 figli e 4 figlie
IV Duca di Bruzzano, IX Marchese di Castelvetere, III Marchese di Brancaleone, X Conte di Grotteria, Signore di Condojanni, Motta, Bruzzano e Siderno; Principe del Sacro Romano Impero, Conte Palatino,Grande di Spagna di prima classe, Patrizio NapoletanoFiglio del precedente, Vincenzo III
31 ottobre1767
VIIIDonVincenzo IV Carafa Cantelmo Stuart
(1739–1814)
31 ottobre1767DonnaLivia Doria del Carretto dei Principi di Avella
3 figli e 5 figlie
V Duca di Bruzzano, X Marchese di Castelvetere, IV Marchese di Brancaleone, XI Conte di Grotteria, Signore di Condojanni, Motta, Bruzzano e Siderno; Principe del Sacro Romano Impero, Conte Palatino, Grande di Spagna di prima classe, Patrizio NapoletanoFiglio del precedente, Gennaro I
20 marzo1814
IXDonGennaro Maria Carafa Cantelmo Stuart
(1772–1851)
20 marzo1814DonnaMaria Laura Carafa-Cantelmo-Stuart dei Principi della Roccella
2 figli e 1 figlia
VI Duca di Bruzzano, XI Marchese di Castelvetere, V Marchese di Brancaleone, XII Conte di Grotteria; Principe del Sacro Romano Impero, Conte Palatino, Grande di Spagna di prima classe, Patrizio NapoletanoFiglio del precedente, Vincenzo IV
10 novembre1851
XDonVincenzo V Carafa Cantelmo Stuart
(1802–1879)
10 novembre1851DonnaLucrezia Pignatelli dei Principi di Monteroduni
3 figli e 3 figlie
VII Duca di Bruzzano, XII Marchese di Castelvetere, VI Marchese di Brancaleone, XIII Conte di Grotteria; Principe del Sacro Romano Impero, Conte Palatino, Grande di Spagna di prima classe, Patrizio NapoletanoFiglio del precedente, Gennaro Maria
18 luglio1879
XIDonGennaro Carafa Cantelmo Stuart
(1833–1903)
23 dicembre1900DonnaClotilde de'Medici di Ottajano
nessun figlio
VIII Duca di Bruzzano, XIII Marchese di Castelvetere, VII Marchese di Brancaleone, XIV Conte di Grotteria; Principe del Sacro Romano Impero, Conte Palatino, Grande di Spagna di prima classe, Patrizio NapoletanoFiglio del precedente, Vincenzo V
24 luglio1903
XIIDonLuigi Carafa Cantelmo Stuart
(1837–1913)
24 luglio1903DonnaMaria Giuseppa Pignatelli della Leonessa dei Principi di Monteroduni
3 figli e 3 figlie
IX Duca di Bruzzano, XIV Marchese di Castelvetere, VIII Marchese di Brancaleone, XV Conte di Grotteria; Principe del Sacro Romano Impero, Conte Palatino, Grande di Spagna di prima classe, Patrizio NapoletanoFratello del precedente, Gennaro, e quindi figlio del principe Vincenzo V
7 maggio1913
XIIIDonVincenzo VI Carafa Cantelmo Stuart
(1870–1918)
7 maggio1913DonnaMaria Assunta Colonna dei Principi di Summonte
3 figli e 1 figlia
X Duca di Bruzzano, XV Marchese di Castelvetere, IX Marchese di Brancaleone, XVI Conte di Grotteria; Principe del Sacro Romano Impero, Conte Palatino, Grande di Spagna di prima classe, Patrizio NapoletanoFiglio del precedente, Luigi
16 ottobre1918
XIVDonGennaro II Carafa Cantelmo Stuart
(1905–1982)
16 ottobre1918NobileSobilia Palmieri Nuti
nessun figlio
XI Duca di Bruzzano, XVI Marchese di Castelvetere, X Marchese di Brancaleone, XVII Conte di Grotteria; Principe del Sacro Romano Impero, Conte Palatino, Grande di Spagna di prima classe, Patrizio NapoletanoFiglio del precedente, Vincenzo VI
30 maggio1982
XVDonGregorio Carafa Cantelmo Stuart
(1945–vivente)
30 maggio1982Laura de Grenet
2 figlie
XII Duca di Bruzzano, XVII Marchese di Castelvetere, XI Marchese di Brancaleone, XVIII Conte di Grotteria; Principe del Sacro Romano Impero, Conte Palatino, Grande di Spagna di prima classe, Patrizio NapoletanoUltimo erede diretto maschio legittimo, con lui si estinguerà il ramo dei Carafa della RoccellaNipote del precedente, Gennaro II. È figlio di Luigi, a sua volta figlio del principe Vincenzo VI
in carica

Principi della famiglia Carafa della Stadera

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Principi di Anzi

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Nome
(nascita–morte)
In carica
(dal–al)
Matrimonio
&
Discendenza
Altri titoli/onorificenzeAnnotazioniDiritto di successioneN.
Principi di Anzi
IDonOttavio Carafa
(1589–1652)
13 novembre1633(1ª)Donna Caterina Carafa
(2ª)Donna Porzia Sanseverino
IV Marchese di Rocca di Cinquemiglia,Patrizio Napoletano1º Principe diAnzi con Privilegio dato a Madrid il 13 novembre1633, ma in seguito appoggia il titolo sul feudo diBelvedere il 30 luglio1634Nessuno, fu il primo Principe
30 luglio1634

Principi di Avella

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Nome
(nascita–morte)
In carica
(dal–al)
Matrimonio
&
Discendenza
Altri titoli/onorificenzeAnnotazioniDiritto di successioneN.
Principi di Avella
IDonGirolamo Malizia Carafa
(1647–1723)
20 marzo1709Patrizio NapoletanoNessuno, fu il primo Principe
2 agosto1723
IIDonGiuseppe Carafa
(c.1686–c.1729)
2 agosto1723Anna Elisabetta Contessa von OppersdorffPatrizio NapoletanoFiglio illegittimo, legittimato il 20 aprile1709 con Privilegio del reCarlo III di Spagna, re di Napoli come Carlo VII
??? (testamento: 2 aprile1729)
IIIDonCarlo Malizia Carafa
(1725–1780)
23 aprile1767Maria Teresa d'HemricourtPatrizio NapoletanoPerse il titolo principesco alla caduta dell'imperatoreCarlo VI, re di Napoli, in quanto era fedele al governo austriaco
???

Principi di Belvedere

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Nome
(nascita–morte)
In carica
(dal–al)
Matrimonio
&
Discendenza
Altri titoli/onorificenzeAnnotazioniDiritto di successioneN.
Principi di Belvedere
IDonOttavio Carafa
(1589–1652)
30 luglio1634(1ª)Donna Caterina Carafa
(2ª)Donna Porzia Sanseverino
IV Marchese diRoccacinquemiglia; Patrizio NapoletanoGià 1º Principe diAnzi con Privilegio dato a Madrid il 13 novembre1633, ma in seguito appoggia il titolo sul feudo di Belvedere il 30 luglio1634Nessuno, fu il primo Principe
18 dicembre1652
IIDonFrancesco Maria Carafa
(...–1711)
18 dicembre1652(1ª) Silvia di Somma
(2ª)Donna Giovanna Oliva Grimaldi
V Marchese diAnzi, V Marchese diRoccacinquemiglia, Barone diGallicchio eMissanello, Signore diTrivigno; Patrizio Napoletano
1695
(refuta in favore del figlio con Regio Assenso)
IIIDonCarlo Carafa
(1674–1706)
1695Elisabetta van den Eynde, baronessa di Gallicchio e Missanello (per concessione del suocero nel1689)VI Marchese diAnzi e Signore diTrivigno; Patrizio Napoletano
12 ottobre1706
IVDonFrancesco Maria Carafa
(1696–1773)
12 ottobre1706Principessa Francesca Cecilia Boncompagni LudovisiVII Marchese diAnzi; Barone diTrivigno, diBonifati eMottafollone conSan Sosti; Patrizio Napoletano
16 agosto1773
VDonCarlo Carafa
(1724–1788)
16 agosto1773Donna Maria Giulia CaraccioloVIII Marchese diAnzi; Barone diTrivigno, diBonifati eMottafollone conSan Sosti; Patrizio Napoletano
29 giugno1788
VIDonFrancesco Carafa
(1760–1805)
29 giugno1788IX Marchese diAnzi; Barone diBonifati eMottafollone conSan Sosti; Patrizio Napoletano
2 marzo1805
VIIDonMarino Carafa
(1764–1830)
2 marzo1805Donna Marianna Gaetani dell'Aquila d'AragonaX Marchese diAnzi (i titoli minori spariscono con l'eversione dei feudi nel1806); Patrizio NapoletanoGiàCardinale di Santa Romana Chiesa, rinuncia alla carriera ecclesiastica per succedere al fratello Francesco
5 aprile1830
VIIIDonCarlo Carafa
(1811–1832)
5 aprile1830XI Marchese diAnzi; Patrizio Napoletano
2 ottobre1832
IXDonnaGiulia Carafa
(1809–1871)
2 ottobre1832Don Filippo Saluzzo, VI duca di CoriglianoXII Marchesa diAnzi
21 aprile1871

Principi di Chiusano

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Nome
(nascita–morte)
In carica
(dal–al)
Matrimonio
&
Discendenza
Altri titoli/onorifocenzeAnnotazioniDiritto di successioneN.
Principi di Chiusano
IDonTiberio Carafa
(1614–1667)
27 luglio1637 con Privilegio da Madrid
(esecutivo a Napoli dal 3 luglio1638)
Donna Cristina CarafaSignore di Regino; Patrizio NapoletanoNessuno, fu il primo Principe
23 aprile1667
IIDonFabrizio Carafa
(1638–1667)
23 aprile1667Donna Beatrice della LeonessaSignore di Regino e diPaternopoli; Patrizio Napoletano
18 febbraio1711
IIIDonTiberio Carafa
(1665–1742)
18 febbraio1711(1ª)Donna Giovanna Carafa
(2ª)Donna Maria Giuseppa Pinelli
Signore di Paternopoli; Patrizio NapoletanoPartecipò alla fallitacongiura di Macchia e i suoi titoli vennero confiscati. Dopo la sua morte, i fratelli ancora in vita rinunciarono alla successione.
???
(principe titolarmente fino alla morte)

Principi di Pietrelcina

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Nome
(nascita–morte)
In carica
(dal–al)
Matrimonio
&
Discendenza
Altri titoli/onorifocenzeAnnotazioniDiritto di successioneN.
Principi di Pietrelcina
IDonFrancesco Carafa
(1689–1768)
9 gennaio1725Donna Ippolita CaraccioloIV Duca diCampora e II Duca diJelsi dal1759; Patrizio NapoletanoNessuno, fu il primo Principe
9 gennaio1768

Principi di Sepino

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Nome
(nascita–morte)
In carica
(dal–al)
Matrimonio
&
Discendenza
Altri titoli/onorifocenzeAnnotazioniDiritto di successioneN.
Principi di Sepino
IDonFrancesco Carafa
(...–1639)
29 ottobre1627(1ª) Beatrice Caracciolo
(2ª) Lucrezia Caracciolo
Barone di Binetto; Patrizio NapoletanoGià Signore di Sepino dal1596Nessuno, fu il primo Principe
19 luglio1639
IIDonnaDelizia Carafa
(1618–1656)
19 luglio1639Don Carlo della Leonessa, II duca di San Martino
28 agosto1656

Principi di Stigliano

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Lo stesso argomento in dettaglio:Principi di Stigliano e Duchi di Mondragone.
Nome
(nascita–morte)
In carica
(dal–al)
Matrimonio
&
Discendenza
Altri titoli/onorifocenzeAnnotazioniDiritto di successioneN.
Principi di Stigliano
DonAntonio I Carafa della Stadera fu un ricco feudatario, possessore dei territori diMondragone,Castelnuovo,San Lorenzo,Laviano,Castelgrande,Rapone,Alianello,Sant'Arcangelo,Roccanova,Stigliano,Accettura,Gorgoglione eGuardia. Già creato 1ºDuca di Mondragone con Privilegio datatoBarcellona 9 aprile1519 (esecutivo:Napoli 27 ottobre 1519), fu anche creato 1º Principe diStigliano con Privilegio datato 21 giugno1522.
IDonAntonio I Carafa della Stadera
(...–1528)
21 giugno1522DonnaIppolita di Capua dei Conti di Altavilla
5 figli e 3 figlie
Già Signore diMondragone da prima del1479, nel1519 venne creato 1ºDuca di Mondragone; Patrizio NapoletanoNessuno, fu il primo Principe
27 giugno1528
IIDonLuigi I Carafa della Stadera
(15111576)
27 giugno1528(1ª)DonnaClarice Orsini dei Signori di Bracciano
1 figlio
(2ª)DonnaLucrezia del Tufo dei Marchesi di Lavello
1 figlio e 1 figlia
IIDuca di Mondragone; Signore di molti feudi;[N 3] Patrizio NapoletanoFiglio del precedente,Antonio[21]
17 luglio1576
IIIDonAntonio II Carafa della Stadera
(15421578)
17 luglio1576(1ª)DonnaIppolita Gonzaga dei Conti di Guastalla
1 figlia
(2ª)DonnaGiovanna Colonna dei Principi di Paliano
2 figli
IIIDuca di Mondragone; Signore di molti feudi;[N 4] Patrizio Napoletano;Grande di Spagna di prima classeFiglio del precedente,Luigi
14 agosto1578
IVDonLuigi II Carafa della Stadera
(15671630)
14 agosto1578DonnaIsabella Gonzaga,duchessa sovrana di Sabbioneta, duchessa diTraetto, contessa diFondi, baronessa diCaramanico, signora di molti feudi[N 5]
1 figlio
IVDuca di Mondragone, Ducatitolare diSabbioneta, Duca diTraetto; Conte diFondi; Barone di Calotone,Piadena eSpineda; Signore di molti feudi;[N 6] Patrizio Napoletano;Grande di Spagna di prima classeFiglio del precedente,Antonio
22 gennaio1630
VDonnaAnna Carafa della Stadera
(16071644)
1637DonRamiro Felipe Núñez de Guzmán, II duca diMedina de las Torres, II marchese diToral, eviceré di Napoli
3 figli
VIDuchessa di Mondragone, Duchessa diTraetto; Contessa diFondi; Baronessa di Calotone,Piadena eSpineda; Signora di molti feudi[N 7]Per matrimonio: Duchessa consorte diMedina de las Torres; Marchesa consorte diToral;Viceregina consorte di NapoliNipote del precedente,Luigi. Era figlia diAntonio Carafa della Stadera, Vduca di Mondragone e unico figlio di Luigi.
24 ottobre1644
Alla morte dell'ultima esponente e principessa della famiglia Carafa di Stigliano, i suoi titoli passarono al figlio primogenitoNicolás María de Guzmán y Carafa, III duca diMedina de las Torres e III marchese diToral, che tuttavia morì privo di eredi. Così il feudo diStigliano tornò prima alla Corona di Napoli e poi divenne proprietà di un ramo della potente famigliaColonna, quello dei Principi diSonnino, che nel1796 spostarono il proprio titolo principesco da Sonnino a Stigliano, titolo di cui tutt'oggi si fregiano.

Duchi della famiglia Carafa

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Duchi di Andria

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PrefissoNomeNascitaIn caricaMorteConsorte/iAltri titoliTitoli onorificiNote
DalAl
1Antonio CarafaLuglio154122 febbraio15562 dicembre1565Andreanna Carafa4º Conte diRuvo dal1554Patrizio Napoletano
2DonFabrizio Carafa...2 dicembre156516/26 ottobre1590
(assassinato)
Donna Maria Carafa5º Conte di RuvoPatrizio Napoletano
3DonAntonio Carafa1583 circa16/26 ottobre159027 novembre1621Francesca de Lannoy6º Conte di Ruvo dal 1590; Duca diBoiano, Barone diCapriati, Signore diCiorlano,Santa Maria di Oliveto,Fossaceca e Capriati per eredità della mogliePatrizio Napoletano
4DonFabrizio Carafa30 novembre159927 novembre16216 agosto1626Donna Emilia Carafa7º Conte di RuvoPatrizio Napoletano
5DonAntonio Carafa1619 circa6 agosto16261º settembre16448º Conte di RuvoPatrizio Napoletano
6DonCarlo Carafa1621 circa1º settembre164423 ottobre1655
(assassinato)
Donna Costanza Orsini9º Conte di Ruvo e Signore diCoratoPatrizio Napoletano
7DonFabrizio Carafa...23 ottobre16554 novembre1670Margherita Carafa10º Conte di Ruvo e Signore di Corato dal1655; 1º Duca diCastel del Monte (il titolo appare nell'investitura del1656); vende le Signorie di Ciorlano, Santa Maria di Oliveto, Fossaceca e Capriati il 6 febbraio1668Patrizio Napoletano
8DonCarlo Carafa16684 novembre167029 marzo16722º Duca di Castel del Monte, 11º Conte di Ruvo e Signore di CoratoPatrizio Napoletano
9DonEttore Carafa4 giugno162316722 agosto1686Donna Margherita di Sangro3º Duca di Castel del Monte, 12º Conte di Ruvo e Signore di CoratoPatrizio NapoletanoDonna Emilia (6-3-1653 — 15-10-1702) rinunciò alla successione sui feudi paterni e stipulò un accordo con lo zio Ettore in cambio di una somma di denaro.
10DonFabrizio Carafa20 dicembre16732 agosto168618 ottobre1727Donna Aurelia Imperiali4º Duca di Castel del Monte, 13º Conte di Ruvo e Signore di CoratoPatrizio Napoletano
11DonEttore Carafa11 aprile170118 ottobre172715 maggio1764Donna Maria Francesca de Guevara5º Duca di Castel del Monte, 14º Conte di Ruvo, 1º Marchese di Corato dal1727; 4º Principe diChiusano e Grande di Spagna di prima classe, per eredità della linea Carafa di Chiusano, dal1742 (titoli che non vennero successivamente mantenuti dai discendenti perché senza investitura ufficiale); possedeva le terre diPaternò,Campolieto eCampodipietraPatrizio Napoletano; Vicario Generale diTerra di Bari e di Lecce, Gentiluomo con esercizio del Re di Napoli dal1734,Cavaliere dell’Ordine di San Gennaro e Gran Siniscalco del Regno di Napoli
12DonRiccardo Carafa13 gennaio174115 maggio176423 giugno1797Donna Margherita Pignatelli Aragona Cortés6º Duca di Castel del Monte, 2º Marchese di Corato e 15º Conte di RuvoPatrizio Napoletano dal1764, Gentiluomo di Camera con esercizio del Re di Napoli nel1765
13DonEttore Carafa28 dicembre176823 giugno17974 settembre1799
(giustiziato)
7º Duca di Castel del Monte, 3º Marchese di Corato e 16º Conte di RuvoPatrizio NapoletanoImplicato nella rivoluzione napoletana del 1799, venne giustiziato a morte
14DonFrancesco Carafa10 aprile17724 settembre179926 giugno1844Donna Teresa Caracciolo dei Principi di Santobuono8º Duca di Castel del Monte, 4º Marchese di Corato e 17º Conte di RuvoPatrizio Napoletano
15DonRiccardo Carafa1º giugno1808?3 marzo18499º Duca di Castel del Monte, 5º Marchese di Corato, 18º Conte di RuvoPatrizio Napoletano
16DonAndrea Antonio Carafa15 aprile1809?12 maggio187310º Duca di Castel del Monte, 6º Marchese di Corato, 19º Conte di RuvoPatrizio Napoletano
17DonFerdinando Carafa30 ottobre181612 maggio187315 novembre1873(1ª)Donna Maria Beatrice Revertera
(2ª)Donna Teresa Serra
(3ª)Donna Grazia Serra
11º Duca di Castel del Monte, 7º Marchese di Corato, 20º Conte di RuvoPatrizio Napoletano
18DonRiccardo Carafa11 dicembre1859? (titoli riconosciuti con Decreto Ministeriale del 27-10-1899)19 ottobre1920DonnaEnrichetta Capecelatro12º Duca di Castel del Monte, 8º Marchese di Corato, 21º Conte di Ruvo (titoli riconosciuti con Decreto Ministeriale del 27-10-1899)Patrizio NapoletanoSenatore del Regno d’Italia
19DonAntonio Carafa17 giugno188719 ottobre192013 febbraio1956(1ª) Fiammetta Soderini
(2ª) Letizia de Zerbi
13º Duca di Castel del Monte, 9º Marchese di Corato, 22º Conte di RuvoPatrizio Napoletano;Cavaliere d’Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta,Cavaliere dell’Ordine della Corona d'Italia per merito di guerra e decorato diMedaglia di bronzo al Valore Militare
20DonRiccardo Carafa14 luglio193713 febbraio1956in caricaviventeLeda de Prisco14º Duca di Castel del Monte, 10º Marchese di Corato, 23º Conte di RuvoPatrizio Napoletano

Duchi di Ariano

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PrefissoNomeNascitaIn caricaMorteConsorteAltri titoliTitoli onorificiNote
DalAl
1Alberico Carafa...149615 marzo1501Giovanna, signora diMolise1º Conte diMarigliano dal 22 giugno1462; Signore di Molise per eredità della mogliePatrizio NapoletanoCompra dalla Regia Camera il feudo diAriano il 29-1-1496 divenendone 1º Duca poco dopo; investito dei feudi diMontecalvo,Corsano,Pietrapiccola,Ginestra,Motta,Pietra eVolturino nel1500
2Giovan Francesco Carafa...15 marzo15011527Francesca Orsini2º Conte di MariglianoPatrizio Napoletano
3Alberico Carafa...15271528
(confisca dei feudi e dei beni)
post1528Beatrice Carafa dei Conti di Airola3º Conte di MariglianoPatrizio NapoletanoParteggiò per i Francesi nel1528 e perciò subì la confisca dei feudi e dei beni. Morì povero.

Duchi di Campolieto

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PrefissoNomeNascitaIn caricaMorteConsorte/iAltri titoliTitoli onorificiNote
DalAl
1DonFrancesco Carafa...16 agosto160817 settembre1608(1ª) Zenobia di Bologna
(2ª) Girolama Tuttavilla
Già Barone diCampolieto dal1593Patrizio Napoletano
2DonFabio Carafa2 ottobre158717 settembre160831 ottobre1626Claudia Carafa, signora diCampodipietraPatrizio Napoletano
3DonGiuseppe Carafa...31 ottobre162629 settembre1684Signore di Campodipietra dal1652Patrizio Napoletano
4DonCarlo Carafa...29 settembre168419 maggio1690Giovanna Carafa della SpinaSignore di CampodipietraPatrizio Napoletano
5DonGiovanni Carafa...19 maggio16901º dicembre1691Signore di CampodipietraPatrizio Napoletano

Duchi di Campora

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PrefissoNomeNascitaIn caricaMorteConsorteAltri titoliTitoli onorificiNote
DalAl
1Marcello Carafa15 agosto16168 agosto1659......Violante MacedonioPatrizio Napoletano
2DonTommaso Carafa17 novembre1647...3 marzo1710Teresa domenica CarafaPatrizio Napoletano
3DonMarcello Carafa28 ottobre16733 marzo17103 luglio17591º Duca diJelsi dal 18 maggio1737 (il feudo comprendeva anche la città diCampobasso, che però ottenne lo status di città regia nel1739 liberandosi dal giogo feudale)Patrizio Napoletano
4DonFrancesco Carafa25 agosto16893 luglio17599 gennaio1768Donna Ippolita Caracciolo2º Duca diJelsi dal1759 e 1º Principe diPietrelcina dal 9 gennaio1725Patrizio Napoletano

Duchi di Cancellara

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PrefissoNomeNascitaIn caricaMorteConsorte/iAltri titoliTitoli onorificiNote
DalAl
2DonAlfonso Carafa......2 dicembre1673(1ª) Costanza Gambacorta
(2ª) Ippolita de Tovar
Patrizio NapoletanoFiglio diDon Antonio, signore diGrottaglie, e di Ippolita Pappacoda, 1ª duchessa diCancellara
3DonnaIppolita Carafa13 ottobre16182 dicembre167323 marzo1682Giovanni Orsini dei Conti di Pacentro3ª Principessa diFrasso per eredità dellafamiglia Gambacorta

Duchi di Castelnuovo

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PrefissoNomeNascitaIn caricaMorteConsorteAltri titoliTitoli onorificiNote
DalAl
1DonAlfonso Carafa5 dicembre16098 settembre163011 novembre1653Cecilia SalvoBarone diStiffe, Signore diSan Benedetto eCollepietro dal1620Patrizio NapoletanoUcciso durante la rivolta popolare
2DonCarlo Carafa7 giugno161111 novembre16537 settembre1668Barone di Stiffe, Signore di San Benedetto e CollepietroPatrizio Napoletano
3DonFrancesco Carafa12 marzo16151668
(morte del cugino)
18 marzo1674
(vendita dei feudi)
...Patrizio Napoletano3º Duca diCastelnuovo e terre annesse alla morte del cugino Carlo (1668), feudi che vende a Cornelia Caracciolo il 18-3-1674.

Duchi di Cercemaggiore

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PrefissoNomeNascitaIn caricaMorteConsorte/iAltri titoliTitoli onorificiNote
DalAl
1DonDiomede Carafa...1º Duca diCercemaggiore con Diploma del 24 giugno159930 maggio1601(1ª) Laura di Costanzo
(2ª) Porzia Caracciolo
Patrizio NapoletanoTesoriere Generale del Regno di Napoli con Privilegio dato a El Escorial il 7 settembre1594
2DonGirolamo Carafa...30 maggio1601ante1616Isabella Carafa, signora diBaselicePatrizio Napoletano

Duchi di Chiusa

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PrefissoNomeNascitaIn caricaMorteConsorteTitoli onorificiNote
DalAl
1DonDomenico Carafa4 gennaio166817385 dicembre1756Donna Giulia Maria CaraccioloPatrizio Napoletano
2DonnaIppolita Carafa17 luglio16995 dicembre175617 giugno1772Principe Don Gerardo Carafa, 6º duca di Forlì e 10º conte di Policastro

Duchi di Forlì

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PrefissoNomeNascitaIn caricaMorteConsorteAltri titoliTitoli onorificiNote
DalAl
1Giovanni Antonio Carafa7 gennaio156916 gennaio16253 settembre1631Diana Capece MinutoloGià Barone diForlì dal1601Patrizio Napoletano
2DonGennaro Adriano Carafa22 settembre16033 settembre16315 aprile1643Patrizio Napoletano
3DonnaTommasina Lucrezia Carafa22 gennaio16055 aprile164329 agosto1646Francesco Carafa, 7º conte di Policastro
4DonFabrizio Carafa13 marzo163629 agosto164614 febbraio1688Donna Beatrice Capece Minutolo8º Conte diPolicastroPatrizio NapoletanoFiglio di Tommasina Lucrezia Carafa, 3ª duchessa di Forlì, e di Francesco Carafa, 7º conte di Policastro
5DonEttore Carafa15 dicembre166214 febbraio168810 marzo1728Donna Teresa Firrao9º Conte di PolicastroPatrizio Napoletano;Principe del Sacro Romano Impero con Diploma del 30 ottobre1708
6Principe DonGerardo Carafa6 novembre170210 marzo172816 giugno1764Donna Ippolita Carafa, duchessa di Chiusa10º Conte di Policastro e amministratore del Ducato di Chiusa per conto della mogliePrincipe del Sacro Romano Impero e Patrizio Napoletano
7Principessa DonnaTeresa Carafa17 aprile173116 giugno176417 marzo1804Principe Don Gennaro I Carafa Cantelmo Stuart, 7º principe diRoccella11ª Contessa di Policastro e Duchessa di ChiusaPrincipessa del Sacro Romano Impero

Duchi di Frosolone

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PrefissoNomeNascitaIn caricaMorteConsorteAltri titoliTitoli onorificiNote
DalAl
1DonDiomede Carafa1º dicembre16486 aprile1558post 12 dicembre1704Francesca Quiroza1º Marchese diBaranello dal1651Patrizio Napoletano
2DonFrancesco Carafa10 febbraio1689......2º Marchese di BaranelloPatrizio Napoletano
3DonnaCaterina Carafa1º settembre1650...
(morte del nipote Francesco)
23 gennaio1717Don Giovanni Girolamo Albertini, 3º principe diCimitile

Duchi di Jelsi

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PrefissoNomeNascitaIn caricaMorteConsorteAltri titoliTitoli onorificiNote
DalAl
1DonEligio Carafa...9 febbraio160617 dicembre1636Girolama Di Capua de' signori di FornelliCapitan di fanteria in Fiandra, vice duca diSabbioneta
2DonGiovanni Battista Carafa...17 dicembre163626 giugno1675D. Cornelia del Tufo, ved. di D. Iacopo Milano
3DonMario Carafa...26 giugno16758 luglio1730Antonella d'Aquino, figlia del Principe di Castiglione
4DonMarcello Carafa della Spina28 ottobre167312 marzo17373 luglio1759...Duca di Campora e 4º Duca di Jelsi dal 12 marzo 1737 (il feudo comprendeva anche la città di Campobasso, che però ottenne lo status di città regia nel 1739 liberandosi dal giogo feudale)Patrizio Napoletano
5DonFrancesco Carafa della Spina25 agosto16893 luglio175910 gennaio1768Donna Ippolita CaraccioloDuca di Campora e 5º Duca diJelsi dal1759 e 1º Principe di Pietrelcina dal 9 gennaio1725Patrizio Napoletano

Duchi di Laurino

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PrefissoNomeNascitaIn caricaMorteConsorte/iAltri titoliTitoli onorificiNote
DalAl
1Giovanni Antonio Carafa...1º Duca di Laurino con Privilegio del 7 agosto1591 (confermato il 13 novembre1591)Marzo1592Vittoria Gaetani dell’Aquila d’AragonaSignore di Castelnuovo e San Lorenzo (confermato il 28 gennaio1548), Signore di FelittoPatrizio NapoletanoCompra la terra di Lauria il 21 febbraio1517, compra Rofrano e il castello di Laurino per 20.500 ducati nel1548
2DonGirolamo Carafa...15921613
(rinuncia per diventare monaco francescano)
post1624Vittoria PignatelliPatrizio Napoletano
3DonGiovanni Carafa1593 (?)161318 dicembre1618Patrizio Napoletano
4DonFerdinando Carafa1595 (?)18 dicembre161823 dicembre1632(1ª) Anna Maria de Palma d’Artois
(2ª) Eleonora Carafa
Patrizio Napoletano
5DonGiovan Battista Carafa162223 dicembre163224 aprile1686Donna Margherita CarafaPatrizio Napoletano
6DonnaVittoria Carafa5 gennaio163124 aprile16867 novembre1704Don Giuseppe Spinelli dei Principi di Oliveto

Duchi di Maddaloni

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NomeNascitaIn caricaMorteConsorteAltri titoliTitoli onorificiNote
DalAl
1Diomede III Carafa15206 aprile155811 luglio1561Donna Roberta Carafa dei Principi di StiglianoGià 4º Conte diMaddaloni, 4º Conte diCerreto, Signore di Formicola, Sasso, Pentime, Roccapipirozzi, Guardia, Civitella, Pontelandolfo, San Lorenzo Maggiore, Pomigliano e Pietrairola alla morte dell’avoPatrizio NapoletanoFiglio di Giovanni Tommaso Carafa, a sua volta figlio di Diomede II Carafa, 3º Conte di Maddaloni, 3º Conte di Cerreto, ecc.
2Marzio Carafa15671606Donna Vittoria SpinolaPatrizio NapoletanoFiglio di Geronima Carafa di Maddaloni (sorella maggiore di Diomede III Carafa) e Fabio Carafa principe di Stigliano (figlio diAntonio Carafa della Stadera, I principe di Stigliano)
3Diomede Carafa16061611Donna Margherita AcquavivaPatrizio NapoletanoFiglio di Marzio e Vittoria Spinola
4Marzio Carafa16111627Donna Maria di Capua Pacheco y ZúñigaPatrizio NapoletanoFiglio di Diomede e Margherita Acquaviva
5Diomede V Carafa16271660Donna Antonia CaraccioloPatrizio NapoletanoFiglio di Marzio e Maria di Capua Pacheco y Zúñiga
6Marzio Carafa16601703Donna Emilia CarafaPatrizio NapoletanoFiglio di Diomede e Antonia Caracciolo
7Carlo Carafa17031716Donna Carlotta ColonnaPatrizio NapoletanoFiglio di Marzio e Emilia Carafa
8Domenico Marzio Carafa17161748Donna Anna ColonnaPatrizio NapoletanoFiglio di Carlo e Carlotta Colonna
9Carlo Carafa17481765Donna VittoriaGuevaraPatrizio NapoletanoFiglio di Domenico Marzio e Anna Colonna
10Domenico Marzio Carafa176518071829Donna Maria Giuseppa de CardenasPatrizio NapoletanoFiglio di Carlo e Vittoria Guevara. Il titolo e il patrimonio dei duchi di Maddaloni passano nel 1807 a Francesco Saverio Carafa, principe di Colubrano.

Duchi di Maierà

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PrefissoNomeNascitaIn caricaMorteConsorteTitoli onorificiNote
DalAl
1DonFrancesco Carafa16143 aprile1667
(con Privilegio dato a Madrid)
5 dicembre1689Donna Maria de PontePatrizio NapoletanoIl 24 agosto1651 compraMaierà dai cugini Carafa Duchi di Forlì, che erano stati costretti a vendere tale feudo per debiti.
2DonOttavio Carafa29 novembre16595 dicembre16897 gennaio1699Donna Teresa SerbelloniPatrizio Napoletano;Cavaliere dell’Ordine di Calatrava dal1670
3DonPier Luigi Carafa23 febbraio16617 gennaio16991718Patrizio Napoletano
4DonGiuseppe Carafa2ª metà delXVII secolo1718XVIII secoloPatrizio Napoletano

Duchi di Montenero

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PrefissoNomeNascitaIn caricaMorteConsorte/iAltri titoliTitoli onorificiNote
DalAl
4DonGiovan Battista Carafa...1688
(4º Duca diMontenero)
26 luglio1734Maria Fortunata Carmignano3º Barone di Rionegro alla rinuncia dei fratelli maggiori; 2º Barone di Rocchetta e Petrella dal1733Patrizio NapoletanoFiglio di Alfonso Carafa, 1º barone di Rionegro, e diDonna Beatrice Bucca d’Aragona, 3ª duchessa di Montenero
5DonAlfonso Carafa16 dicembre1713 (?)26 luglio1734
(5º Duca di Montenero)
23 gennaio1760(1ª) Gabriella Paolina de Chatelet-Lorraine
(2ª)Donna Domenica Anna Maria Mormile
4º Barone di Rionegro, 3º Barone di Petrella e RocchettaPatrizio Napoletano
6DonAlfonso Carafa7 agosto1760
(6º Duca di Montenero)
5 novembre17625º Barone di Rionegro, 4º Barone di Petrella e RocchettaPatrizio NapoletanoNato postumo al padre Alfonso, 5º duca di Montenero
7DonMuzio Carafa17235 novembre1762
(7º Duca di Montenero)
12 dicembre17646º Barone di Rionegro, 5º Barone di Petrella e RocchettaPatrizio NapoletanoAlla sua morte i feudi vennero devoluti al Fisco

Duchi di Nocera

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PrefissoNomeNascitaIn caricaMorteConsorte/iAltri titoliTitoli onorificiNote
DalAl
1Tiberio Carafa...25 dicembre15211527Geronima de Borgia Lanzol2º Conte diSoriano Calabro per successione del fratello GurelloPatrizio NapoletanoNel1526 vendette la terra di Girifalco a Camillo di Gennaro[22]
2DonFerdinando I Carafa......25 maggio1558Eleonora Concublet3º Conte di Soriano CalabroPatrizio NapoletanoRivendicò il casale di Brognaturo nel1549 avendolo acquistato da Giovanbattista Suriano; nel1553 lo vendette a Giovanbattista Ravaschieri
3DonAlfonso Carafa...25 maggio15581581Giovanna Branai Castriota, 2ª marchesa diCittà Sant'Angelo4º Conte di Soriano CalabroPatrizio NapoletanoComprò il passo delle Camerelle da Giovanni Battista Brancaccio con Regio Assenso del 31-7-1566; Governatore dell’Abruzzo per un biennio con Privilegio dato a El Pardo il 19-8-1568
4DonFerdinando II Carafa...158111 settembre1593Donna Anna Clarice Carafa dei Principi di Stigliano5º Conte di Soriano CalabroPatrizio NapoletanoComprò i feudi di Maida e Laconia da Francesco de Palma d’Artois
5DonFrancesco Maria I Carafa158011 settembre159316 luglio1642(1ª)Donna Anna Pignatelli
(2ª)Donna Giovanna Ruffo, 3ª principessa diScilla, 9ª contessa diSinopoli, contessa diNicotera e Borrelli, signora diFilogaso,Calanna,Fiumara di Muro
6º Conte di Soriano Calabro e Conte di Sant'Angelo (poi 1º Conte di Filogaso)Patrizio Napoletano,Cavaliere dell’Ordine del Toson d'Oro dal1639, Maestro di campo,Viceré dei Regni di Aragona edi NavarraVendette i feudi di Maida e Laconia a Ferrante Caracciolo, duca di Feroleto (1604); vendette la Baronia di Girifalco nel1609, ritornata ai Carafa dopo il1526, a Pietro Francesco Ravaschieri tesoriere di Calabria Ultra e la terra di Chiaravalle, che faceva parte del feudo di Soriano Calabro, a Fabrizio Capece Piscicelli (1611); vendette il casale di Brognaturo a Girolamo Passarelli (1629); autorizzato a trasferire il titolo comitale dalla città di Sant’Angelo a Filogaso (Regio Assenso del1631), vende la prima a Giuseppe Battimelli (Regio Assenso del1632)
6DonFrancesco Maria II Domenico Carafa...16 luglio164228 aprile1648Donna Maria Ruffo7º Conte di Soriano Calabro e 2º Conte di FilogasoPatrizio Napoletano

Duchi di Noja

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PrefissoNomeNascitaIn caricaMorteConsorteAltri titoliTitoli onorificiNote
DalAl
1Pompeo I Carafa...5 novembre16008 dicembre1623Isabella PappacodaPatrizio Napoletano; Cavaliere dell’Ordine di Calatrava dal1589Comprò il feudo diNoja dal cognato Gisulfo Pappacoda, marchese di Capurso, nel1600
2DonGiovanni Alfonso Carafa...8 dicembre162316 marzo1654Donna Giulia di Lannoy, 4ª duchessa diBoianoGovernatore delPrincipato Ultra con Privilegio dato a Madrid il 3 settembre1640Patrizio Napoletano
3DonCarlo Carafa27 novembre160816 marzo165423 novembre1661Donna Lucrezia Acquaviva d’Aragona6º Duca di Boiano, per successione dellafamiglia Caracciolo, dal1629 (la madre Giulia di Lannoy era già vedova diDon Antonio Caracciolo dei Principi di Avellino)Patrizio Napoletano
4DonGiovanni Carafa...23 novembre166124 maggio1671Donna Teresa del Giudice7º Duca di Boiano e Barone diRutigliano; Governatore diAbruzzo Citra con Privilegio dato a Saragozza il 27-3-1649Patrizio Napoletano
5DonCarlo Carafa...24 maggio167128 novembre1729Donna Beatrice Spinelli8º Duca di Boiano e Barone di RutiglianoPatrizio Napoletano
6DonPompeo II Carafa1698 (?)28 novembre172929 ottobre17369º Duca di Boiano e Barone di RutiglianoPatrizio Napoletano
7DonGiovanni Carafa4 giugno171529 ottobre17369 luglio1768Isabella Tovar10º Duca di Boiano e Barone di Rutigliano; Colonnello del Reggimento Bari dal 29 novembre1743Patrizio NapoletanoLettore all’Università di Napoli dal1738, fondò a Napoli il Museo Naturale e il Museo dell'Antichità, e fu membro dell’Accademia di San Pietroburgo e della Società Reale di Londra; fece pubblicareuna celebre cartina topografica della città di Napoli e dei suoi dintorni
8DonPompeo III Carafa29 novembre17369 luglio176823 settembre1815Donna Maddalena Montalto11º Duca di Boiano, Marchese diSan Marcellino (dal1778) e Barone di Rutigliano (fino al1806)Patrizio Napoletano
9DonGiovanni Battista Carafa14 settembre177323 settembre18157 giugno1849Donna Maria Vittoria d’Aquino12º Duca di Boiano e Marchese di San MarcellinoPatrizio Napoletano
10DonnaGiulia Carafa8 giugno18207 giugno184917 dicembre1886Don Muzio de Gregorio, principe di Sant’Elia e marchese di Squillace13ª Duchessa di Boiano e Marchesa di San MarcellinoPatrizio NapoletanoA seguito della sua refuta, sua sorellaDonna Livia Carafa (18251901) divenne la 14ª Duchessa di Boiano (con Regio Rescritto del Re delle Due Sicilie del 22-7-1858)

Cardinali e arcivescovi

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La famiglia Carafa, come accadde per molte altre famiglie nobiliari, diede allaChiesa cattolica numerosi prelati, tra cui varicardinali earcivescovi. Nei secoli i Carafa diedero i natali a 16 cardinali (di cui uno,Gian Pietro Carafa, venne elettopapa) e 11 arcivescovi (di cui 6 furono anche cardinali). Uno di questi cardinali,Marino Carafa di Belvedere, rinunciò successivamente alla vita ecclesiastica e divenne il 1ºSindaco di Napoli.

Cardinali di Santa Romana Chiesa
ImmagineNomeNascitaCreato cardinaleMorteIncarichi cardinaliziIncarichi vescovili/arcivescovili e/o altriN.
Filippo Carafa della Serra1340 circa18 settembre1378 dapapa Urbano VI22 o 23 maggio1389 (c. 48-49 anni)Cardinale presbitero deiSanti Silvestro e Martino ai Monti
(13781389)
Amministratore apostolico diBologna
(13781389)
Oliviero Carafa10 marzo143018 settembre1467 dapapa Paolo II20 gennaio1511 (80 anni)Cardinale presbitero deiSanti Marcellino e Pietro(1467–70), diSant'Eusebio
(1470–1511)
Cardinale vescovo diAlbano(1476–83), diSabina(1483–1503), diOstia e Velletri(1503–11)
Camerlengo del Collegio Cardinalizio
(1477–78)
Decano del Collegio Cardinalizio(1492–1511)
Arcivescovo di Napoli
(1458–84; 1503–05)
Abate commendatario diSanta Maria di Cadossa(1469–99)
Amministratore apostolico diCava edabate dellaSantissima Trinità(1485–97)
Amministratore apostolico diSalamanca(1491–94), diCadice ed Algeciras(1495–1511), diRimini(1495–97), diChieti(1500–01), diNapoli(1503–05), diCaiazzo(1506–07), diTerracina, Sezze e Priverno(1507–10), diSegni(1507–11), diTricarico(1510–11)
Governatore di Velletri
(1503–11)
[2][23]
Gianvincenzo Carafa147721 novembre1527 dapapa Clemente VII28 agosto1541 (63-64 anni)Cardinale presbitero diSanta Pudenziana(1528–37), diSanta Prisca(1537), diSanta Maria in Trastevere(1537–39)
Camerlengo del Collegio Cardinalizio(1533–34)
Cardinale vescovo diPalestrina(1539–41)
Arcivescovo di Napoli
(1505–30)
Vescovo diRimini
(1497–1505)
Amministratore apostolico diAnglona(1528–36), diAnagni(1534–41), diAcerra(1535–39)
[24]
Gian Pietro Carafa28 giugno147622 dicembre1536 dapapa Paolo II18 agosto1559 (83 anni)Arcivescovo di Chieti
(1505–18; 1537–49),di Brindisi(1518–24), di Napoli(1549–55)
Gian Pietro è stato, con il nome diPaolo IV, il 223ºpapa dellaChiesa cattolica dal 23 maggio1555 alla morte
[25]
Carlo Carafa29 marzo15177 giugno1555 dapapa Paolo IV4 marzo1561 (43 anni)Cardinale diacono deiSanti Vito e Modesto in Macello Martyrum
(1555–60)
Cardinale diacono diSan Nicola in Carcere
(1560–61)
Legato apostolico diBologna
(1555–58)
Amministratore apostolico diComminges
(1556–61)
[2][26]
Diomede Carafa7 gennaio149220 dicembre1555 dapapa Paolo IV12 agosto1560 (68 anni)Cardinale presbitero deiSanti Silvestro e Martino ai Monti
(1556–60)
Vescovo diAriano
(1511–60)
[27]
Alfonso Carafa16 luglio154015 marzo1557 dapapa Paolo IV29 agosto1565 (25 anni)Cardinale diacono diSan Nicola fra le Immagini(1557–58), diSanta Maria in Portico Octaviae(1558–59), diSanta Maria in Domnica(1559–60)
Cardinale presbitero deiSanti Giovanni e Paolo
(1560–65)
Arcivescovo di Napoli
(1557–65)
Governatore diBenevento
(1558–60)
Bibliotecario diSanta Romana Chiesa
(1559–65)
[2][28]
Antonio Carafa25 marzo153824 marzo1568 dapapa Pio V13 gennaio1591 (52 anni)Cardinale diacono diSant'Eusebio(1568–73), diSanta Maria in Cosmedin(1573–77), diSanta Maria in Via Lata(1577–83)
Cardinale protodiacono
(1577–83)
Cardinale presbitero deiSanti Giovanni e Paolo
(1584–91)
Bibliotecario diSanta Romana Chiesa
(1585–91)
Prefetto dellaCongregazione del Concilio
(1586–91)
[2][29]
Decio Carafa155617 agosto1611 dapapa Paolo V23 gennaio1626 (69-70 anni)Cardinale presbitero diSan Lorenzo in Panisperna(1612), deiSanti Giovanni e Paolo(1612–26)Arcivescovo di Napoli
(1613–26)
Arcivescovo titolare diDamasco
(1606–11)
Collettore apostolico inPortogallo
(1598–1604)
Nunzio apostolico nelleFiandre(1606–07), inSpagna(1607–11)
[30]
Pier Luigi Carafa18 luglio15816 marzo1645 dapapa Innocenzo X15 febbraio1655 (73 anni)Cardinale presbitero deiSanti Silvestro e Martino ai Monti
(1645–55)
Vescovo diTricarico
(1624–46)
Nunzio apostolico aColonia
(1624–34)
Prefetto dellaCongregazione del Concilio
(1645–55)
[31]
Carlo Carafa della Spina21 aprile161114 gennaio1664 dapapa Alessandro VII19 ottobre1680 (69 anni)Cardinale presbitero diSanta Susanna(1665–75), diSanta Maria in Via(1675–80)
Camerlengo del Collegio Cardinalizio
(1676–78)
Vescovo diAversa
(1644–65)
Nunzio apostolico inSvizzera(1653–54), nellaRepubblica di Venezia(1654–58), inAustria(1658–64)
Legato apostolico diBologna
(1664–69)
[32]
Fortunato Ilario Carafa della Spina16 febbraio16312 settembre1686 dapapa Innocenzo XI16 gennaio1697 (65 anni)Cardinale presbitero deiSanti Giovanni e Paolo
(1687–97)
Vescovo diAversa
(1687–97)
Legato apostolico diRomagna
(1693–94)
[33]
Pier Luigi Carafa4 luglio167720 settembre1728 dapapa Benedetto XIII15 dicembre1755 (78 anni)Cardinale presbitero diSan Lorenzo in Panisperna(1728–37), diSanta Prisca(1737–40)
Camerlengo(1737–38),Sottodecano(1751–53) eDecano del Collegio Cardinalizio(1753–55)
Cardinale vescovo diAlbano(1740–51), diPorto e Santa Rufina(1751–53), diOstia e Velletri(1753–55)
Arcivescovo titolare diLarissa di Tessaglia
(1713–28)
Nunzio apostolico nelGranducato di Toscana
(1713–17)
Segretario dellaCongregazione di Propaganda Fide(1717–14) e dellaCongregazione dei Vescovi e Regolari(1724–28)
Governatore di Velletri
(1753–55)
[34]
Francesco Carafa della Spina di Traetto29 aprile172219 aprile1773 dapapa Clemente XIV20 novembre1818 (96 anni)Cardinale presbitero diSan Clemente(1773–88), diSan Lorenzo in Lucina(1788–1807), diSan Lorenzo in Damaso(1807–18)
Cardinale protopresbitero
(1803–18)
Arcivescovo titolare diPatrasso
(1760–73)
Nunzio apostolico nellaRepubblica di Venezia
(1760–66)
Segretario(1766–73) e Prefetto(1775–1818) dellaCongregazione dei Vescovi e Regolari
Legato apostolico diFerrara
(1778–86)
Vice-Cancelliere diSanta Romana Chiesa
(1807–18)
[2][35]
Marino Carafa di Belvedere29 gennaio176423 febbraio1801 dapapa Pio VII
Si dimise il 24 agosto1807
5 aprile1830 (66 anni)Cardinale diacono diSan Nicola in Carcere
(1801–07)
Prefetto delPalazzo Apostolico
(1794–1801)
Sindaco di Napoli
(1813–17)
[36]
Domenico Carafa della Spina di Traetto12 luglio180522 luglio1844 dapapa Gregorio XVI17 giugno1879 (73 anni)Cardinale presbitero diSanta Maria degli Angeli(1844–79), diSan Lorenzo in Lucina(1879)
Camerlengo del Collegio Cardinalizio
(1864–65)
Arcivescovo metropolita diBenevento
(1844–79)
Segretario deiBrevi Apostolici
(1879)
[37]
Arcivescovi
ImmagineNomeNascitaNominato/Consacrato o Elevato arcivescovoMorteIncarichi arcivescoviliAltri incarichiN.
Oliviero Carafa10 marzo143018 novembre1458 dapapa Pio II
(nominato)
29 dicembre1458 dal vescovo Leone de Simone
(consacrato)
20 gennaio1511 (80 anni)Arcivescovo di Napoli
(18 novembre1458 – 20 settembre1484)
(4 agosto1503 – 1º aprile1505)
AncheCardinale di Santa Romana Chiesa[2][23]
Alessandro Carafa143020 settembre1484 dapapa Innocenzo VIII
(nominato)
31 luglio1503 (72-73 anni)Arcivescovo di Napoli
(20 settembre1484 – 31 luglio1503)
[2][38]
Bernardino Carafa147230 luglio1505 (32-33 anni)Arcivescovo di Napoli
(1º aprile1505 – 30 luglio1505)
Vescovo di Chieti
Patriarca di Alessandria dei Latini
Gianvincenzo Carafa14771º aprile1505 dapapa Giulio II
(elevato)
28 agosto1541 (63-64 anni)Arcivescovo di Napoli
(15051530)
Anche Cardinale di Santa Romana Chiesa[24]
Francesco Carafa151524 gennaio1530 dapapa Clemente VII
(nominato)
30 luglio1544 (28-29 anni)Arcivescovo di Napoli
(24 gennaio1530 – 30 luglio1544)
[39]
Gian Pietro Carafa28 giugno147620 dicembre1518 dapapa Leone X
(elevato)
18 agosto1559 (83 anni)Arcivescovo di Chieti
(15051518)
(15371549)
Arcivescovo di Brindisi
(15181524)
Arcivescovo di Napoli
(15491555)
Anche Cardinale di Santa Romana Chiesa
Amministratore apostolico diChieti
(20 dicembre1518 – 24 agosto1524)
Gian Pietro è stato, con il nome diPaolo IV, il 223ºpapa dellaChiesa cattolica dal 23 maggio1555 alla morte
[25]
Alfonso Carafa16 luglio15409 aprile1557 dapapa Paolo IV
(nominato)
30 giugno1565 dal vescovoAntonio Scarampi
(consacrato)
29 agosto1565 (25 anni)Arcivescovo di Napoli
(9 aprile1557 – 29 agosto1565)
Anche Cardinale di Santa Romana Chiesa[28]
Mario Carafa???10 febbraio1566 dal cardinaleGiovanni Michele Saraceni
(consacrato)
11 settembre1576Arcivescovo di Napoli
(26 ottobre1565 – 11 settembre1576)
[40]
Decio Carafa155617 maggio1606 dapapa Paolo V
(nominato)
4 giugno1606 dal cardinaleMariano Pierbenedetti
(consacrato)
23 gennaio1626 (69-70 anni)Arcivescovo di Napoli
(7 gennaio1613 – 23 gennaio1626)
Anche Cardinale di Santa Romana Chiesa[30]
Gregorio Carafa158823 giugno1664 dapapa Alessandro VII
(elevato)
23 febbraio1675 (86-87 anni)Arcivescovo metropolita di Salerno
(23 giugno1664 – 23 febbraio1675)
Domenico Carafa della Spina di Traetto12 luglio180522 luglio1844 dapapa Gregorio XVI
(nominato)
11 agosto1844 dal cardinaleVincenzo Macchi
(consacrato)
17 giugno1879 (73 anni)Arcivescovo metropolita diBenevento
(22 luglio1844 – 17 giugno1879)
Anche Cardinale di Santa Romana Chiesa[37]

Altri personaggi illustri

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Oltre a tutti iprincipi,duchi,cardinali e così via, i Carafa diedero i natali anche ad altri illustri personaggi, che si distinsero nei secoli nei più disparati campi, dalla sferapolitica a quellareligiosa, passando per quellamilitare, fino a quella dellearti.

Quindi, qui di seguito sono elencati alcuni di quegli uomini e donne della famiglia Carafa che si distinsero nella storia per le proprie qualità:

Genealogia della famiglia Carafa

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Qui di seguito sono rappresentati varialberi genealogici dei principali rami cadetti della prolifica dinastia Carafa, ripercorrendo le varie ramificazioni dalle origini antiche sino ai giorni nostri.

I due più importanti rami distaccatosi dal ceppo antico principale sono i cosiddettiCarafa della Spina e iCarafa della Stadera. Da questi due rami principali discendono tutti gli altri rami minori.

Tutti i rami qui elencati sono ormai estinti sia in linea diretta maschile che in linea diretta femminile, ad eccezione di due rami cadetti: quello dei Principi di Roccella (del ramo Carafa della Spina) e quello dei Duchi d'Andria (del ramo Carafa della Stadera).

Ramificazione essenziale della famiglia Carafa dalle origini

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Caracciolo
 
 
 Linee antiche
 
  
Carafa della Spina
Carafa della Stadera
 
  
 molti altri rami cadetti
Linea di Gurello Caracciolo detto Carafa
 
 
 Carafa dei Baroni di Sessola e Signori diSant'Arpino e Roseto(est.XVII secolo)
 
 
 Carafa dei Signori diRoccascalegna(est.XVII secolo)

Genealogia dei membri primordiali della famiglia Carafa

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Caracciolo
 
 
 Gregorio Caracciolo, detto "Carafa"
[N 8]
 
 
 Bartolomeo
⚭ LauraCapece
 
 
 Filippo
 
 
 Bartolomeo
⚭ Teodora del Gaudio
 
    
 Bartolomeo
⚭ Mabilia
 Tommaso
 Guglielmo
 Matteo
Caterinade Sangro
AlegoriaPiscicelli
  
          
Andrea

⚭ Maria dei Signori di Montefalcione

Bartolomeo
Arcivescovo di Bari
Pietro
⚭ Roberta Dinissiaco
Nicola
Ligorio
Tommaso
Giacomo
 Marino
Mita
Antonio de Carofilio
GiovanniCaracciolo diPisciotta

Filippo
cardinale
    
       
Carafa della Spina
 Nicola
Caterina di Somma
Maria Giulia de Yels
 Carafa della Stadera
Francesca
monaca
Tommaso
Giovanni
Pietro
  
    
 Andrea
Pietro
⚭ Maria Guindazzo
Onofrio
 Giovanni Antonio
 
   
 Adriella
⚭ Ermanno de Sabran
Veritella
⚭ Francesco Cantelmo
Pietro
⚭ Mariella Brancaccio
 
 
 Tommaso
Verdella Spinelli
Anna Marramaldo
 
  
 Pietro
Paolo

Ramificazione della famiglia Carafa della Spina

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Linee antiche
 
 
 Carafa della Spina
[N 9]
 
   
 Linea di Giacomo di Onorio di Giacomo
 Carafa dei Conti diSanta Severina(est.XVI secolo)
 Carafa dei Signori diForlì del Sannio
   
     
Carafa dei Conti diGrotteria, Marchesi diCastelvetere e Principi diRoccella(est.XVII secolo: linea maschile)
Carafa dei Conti diPolicastro e Duchi diForlì(est.1764: linea maschile)
Carafa dei Baroni di Cuddia(est.XVIII secolo)
Carafa dei Baroni diForlì(est.XVI secolo)
Carafa dei Baroni e Duchi diForlì(est.XVII secolo)
   
   
Carafa dei Duchi diBruzzano e Marchesi diBrancaleone, poi anche Principi diRoccella, Marchesi diCastelvetere e Conti diGrotteria [poi Carafa Cantelmo Stuart](dalXVII secolo)
vivente
 Carafa dei Duchi diTraetto e di Montenegro, già Signori, Baroni e Conti diCerro(est.1909)
Carafa dei Baroni di Rionegro, poi anche Duchi diMontenero e Baroni diPetrella eRocchetta(est.1764)

Ramificazione della famiglia Carafa della Stadera

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Linee antiche
 
 
 Carafa della Stadera
[N 10]
 
       
Carafa dei Conti diAirola(est.XVI secolo)
Carafa dei Conti diRuvo, poi anche Duchi d'Andria e diCastel del Monte(dalXVI secolo)
vivente
 Carafa dei Conti diMarigliano e Duchi diAriano(est.XVI secolo)
 Carafa dei Signori di Regino(est.XVI-XVII secolo)
 Linea di Antonio di Malizia
 Carafa deiDuchi di Nocera e Conti diSoriano Calabro(est.1648)
 Carafa dei Conti diMaddaloni eCerreto
      
                 
Carafa dei Marchesi diBitetto(est.XVII secolo)
Carafa dei Marchesi diSant'Eramo(est.XVII secolo: linea femminile)
Carafa dei Signori di Marignanello(est.XVIII secolo)
Carafa dei Duchi diCercemaggiore(est.XVII secolo)
Carafa dei Conti diMonte Calvo(est.XIX secolo)
Carafa dei Duchi diCampora e diJelsi(est.XVIII secolo)
Carafa dei Principi diChiusano(est.XVIII secolo)
Carafa dei Signori diCusano e Marchesi diMontenero(est.1633)
Carafa dei Marchesi diSan Lucido(est.XVII secolo: in linea femminile)
Carafa dei Signori diCercepiccola e Duchi diJelsi(est.1727: in linea maschile)
Carafa deiPrincipi di Stigliano eDuchi di Mondragone(est.XVII secolo)
Carafa dei Duchi diNoja e diBojano(est.XX secolo)
Carafa dei Duchi diCancellara(est.1673: in linea maschile)
Carafa dei Principi diBelvedere e Marchesi diAnzi(est.XIX secolo)
Carafa dei Duchi diMaddaloni (1ª casa) e diFrosolone e Marchesi diBaranello(est.XVIII secolo)
Carafa dei Signori diSesto e Principi diColobraro (1ª casa)(est.XVII secolo)
Carafa dei Conti diMontorio e Marchesi diCave(est.1584)
     
          
 Carafa dei Signori e Principi diSepino(est.XVII secolo)
Carafa dei Baroni e Duchi diCampolieto(est.1691)
 Carafa dei Principi diAvella(est.1780)
 Carafa dei Duchi diLaurino(est.1686: in linea maschile)
Carafa dei Marchesi diPolignano
Carafa dei Duchi diMaddaloni (2ª casa) e Principi diColobraro (2ª casa)
Carafa dei Conti diMorcone
 Carafa dei Duchi diMaierà(est.1718)
 Carafa dei Signori e Baroni diSant'Angelo a Scala(est.1672: linea femminile)
Carafa dei Baroni diStiffe e Duchi diCastelnuovo(est.XVII secolo)
  
  
 Carafa dei Baroni e Marchesi diTortorella(est.XIX secolo)
 Carafa dei Principi diSan Lorenzo(est.1917: in linea maschile)

Il ramo marchigiano

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Le prime notizie della presenza della famiglia Caraffa nelleMarche[42] risalgono alla seconda metà delXVI secolo, quando uno dei rami della famiglia fu esiliato "per ragioni di Stato"[43] dallo zio Gian Pietro Caraffa,papa Paolo IV, nel castello di Montalto, circondario diCamerino, con assegnazione di beni e possedimenti[44].

Dagli atti ufficiali, religiosi e civili, risulta per i Caraffa del Castello di Montalto l’appellativo di Dominus o Don per i maschi e Domina o Donna per le femmine[45].

  • Angelo (1651-1738) è Ufficiale della Venerabile Compagnia del SS.mo Sacramento del Castello di Montalto.
  • Amico (1690-1747) è Priore della Chiesa di San Paolo nel Castello di Borgiano
  • Giuseppe Antonio Caraffa (1737-1815), è avvocato, dottorein utroque iure,conte palatino e cavaliere della Milizia Aurata -Ordine dello Speron d'Oro[46]. Desiderio dei Marchesi Spreti, governatore generale del Ducato di Camerino, lo nomina suo rappresentante al Consiglio generale della città. Successivamente fu uno dei principali attori dellaprima Repubblica Romana, quale prefetto consolare nel territorio di Camerino.
  • Francesco (1772-1861) è Procuratore della Signoria di Beldiletto[47], con tutte le prerogative attribuite ai ministri camerali.
  • Felice Ottavio Caraffa (1831-1918), filosofo, ingegnere e architetto. È Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro[48] e Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia[49]. Ingegnere Capo della Giunta Liquidatrice dell'Asse Ecclesiastico (1873), Regio Economo Generale dei Benefici Vacanti per le Provincie Venete (1887), è l'autore de "Il nuovo Catasto del Regno d'Italia" ed è annoverato nel "Dictionnaire International des écrivains du monde latin". Nel1906 acquista il palazzo gentilizio diTolentino dalla famiglia Costaroli, trasferendovi la famiglia.

A Tolentino i Caraffa svolgono un ruolo importante come una delle principali famiglie della Città, ricoprendo anche cariche amministrative e politiche.

Palazzi ed altri edifici

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Questo che segue è un elenco parziale dei principali possedimenti edilizi e dimore della famiglia Carafa. Include gli edifici costruiti proprio su commissione dei Carafa, ma anche quelli che furono ereditati successivamente da questa famiglia e costruiti in precedenza da altri.

ImmagineNomeCostruzioneRestauri/modificheCuriositàLocalitàN.
Edifici civili
Campania
Palazzo Carafa d'AndriaL'originale fu costruito agli inizi delXV secolo.NelXVI secolo, passato alla Confraternita del Monte di Pietà, venne rifatto dall'architettoGiovanni Francesco Mormando secondo lo stile delRinascimento. DalXVII alXIX secolo subì notevoli alterazioni e modifiche e venne aggiunto un ulteriore piano.Il Palazzo oggi ospita la sede dell'Istituto Tecnico Femminile "Elena di Savoia".
Napoli,Italia
Palazzo Diomede Carafa
(anche dettoPalazzo Santangelo oPalazzo Santangelo-Carafa)
Fu costruito nelXV secolo per volere diDiomede I Carafa, conte diMaddaloni. Fu probabilmente costruito su un edificio più antico, sempre appartenente alla famiglia Carafa.Dopo il passaggio di proprietà, fu restaurato dal ramo dei Carafa dei Principi diColobraro.Dal ramo di Maddaloni, passò a quello dei Carafa diColobraro. Nel1796 morìFaustina Pignatelli, moglie del Principe di Colobraro, ed iniziò il degrado fino al1815, quando venne acquistato dal ricco avvocato Francesco Santangelo e trasformato in museo. In esso era custodita la bronzeaTesta di Cavallo diDonatello, oggi alMANN e qui sostituita da una copia.
Napoli,Italia
Palazzo Carafa di MontorioFu costruito alla fine delXV secolo dalla famiglia Carafa dei Conti diMontorio al Vomano ed attribuito all'architettoGiovanni Francesco Mormando.NelXVI secolo, per volere del cardinaleAlfonso Carafa, venne rifatto dall'architettoGiovanni Francesco Di Palma secondo lo stile delRinascimento e le sale affrescate.Nel1943 venne danneggiato dalla drammatica esplosione dellamotonaveCaterina Costa, poi nel1944 fu coinvolto in un incendio e infine fu colpito dalterremoto del 1980. Dopo decenni di degrado, è attualmente oggetto di lavori di recupero.
Napoli,Italia
Palazzo Carafa di Santa Severina
(anche dettoPalazzo Carafa della Spina a Pizzofalcone)
Fu costruito agli inizi delXVI secolo per volere del condottieroAndrea Carafa, conte diSanta Severina.Ormai militarizzato, nelXVII secolo fu costruito il militareGran Quartiere di Pizzofalcone dove allora sorgevano i giardini del Palazzo.Passò successivamente alla famiglia Loffredo, poi fu acquistata per la Corona dal viceréIñigo Vélez de Guevara, VIII conte d'Oñate, e divenne sede delle truppe spagnole. Dal1808 ospitò la Biblioteca Militare e l'Ufficio Topografico delRegno delle Due Sicilie. Dopo l'Unità d'Italia diventò Archivio Militare ed oggi ospita la Sezione Militare dell'Archivio di Stato di Napoli.
Napoli,Italia
Palazzo Carafa di Maddaloni
(giàPalazzo D'Avalos)
Fu costruito alla fine delXVI secolo per volere del marcheseCesare d'Avalos.Lavori di ristrutturazione e di abbellimento vennero affidati all'architettoCosimo Fanzago per volere diDonDiomede V Carafa, V duca diMaddaloni e VIII conte diCerreto; essi si protrassero fin oltre il1710 e videro coinvolti anche il marmoraro Pietro Sanbarberio e i pittoriMicco Spadaro,Giacomo del Pò,Francesco Di Maria. Dal1766 al1770 furono intrapresi nuovi lavori decorativi ed altri ambienti furono affrescati daFedele Fischetti. Ad inizioXIX secolo furono effettuate ulteriori modifiche strutturali. NellaII Guerra Mondiale fu in parte gravemente danneggiato da bombardamenti e restaurato senza criterio. Ancora danneggiato nelterremoto del 1980, venne attuato un restauro durato più di 30 anni.Il Palazzo passò a diversi acquirenti, poi giunse nella prima metà delXVII secolo nelle mani del banchiere fiammingoGaspare Roomer che infine la vendette alla famiglia Carafa intorno al1650 in cambio della loroVilla Bisignano aBarra. Nel1806, indebitati, furono costretti a vendere e il Palazzo, frazionato, passò man mano a molti e vari nobili. Qui ebbe sede la Suprema Corte di Giustizia e vi visse, tra gli altri, il sindacoLuigi Miraglia. Oggi è adibito ad uso residenziale.
Napoli,Italia
Palazzo Carafa di Nocera
(anche dettoPalazzo Falanga e Montuori)
Fu costruito nelXVI secolo per volere diDonFerdinando II Carafa, IVduca di Nocera, su progetto dell'architettoGabriele d'Agnolo.Le famiglie dei negozianti Falanga e Montuori, nuovi proprietari, affidarono il restauro del Palazzo all'architetto De Leva, che cancellò i tratti rinascimentali dell'edificio.Il Palazzo alla fine delXVII secolo passò alla famiglia Costanzo e poi ai Caracciolo di Villa. In seguito a un periodo di abbandono, nel1806 con l'avvento dei Francesi divenne sede della Prefettura di Polizia fino a quando non fu completatoPalazzo San Giacomo nel1825. Venne in seguito acquistato dalle famiglie dei negozianti Falanga e Montuori. Il Palazzo oggi è adibito ad uso residenziale.
Napoli,Italia
Palazzo Carafa di BelvedereFu costruito nelXVI secolo dalla famiglia Carafa dei Principi di Belvedere, ma non fu mai completato da loro.Il Palazzo non fu mai completato dai Carafa, in quanto il principe Carlo Carafa di Belvedere sposò Elisabetta van den Eynde, figlia del magnateFerdinando van den Eynde, ed ebbe in dote dalla moglieVilla Belvedere alVomero, dove si trasferì.Nel1830 il Palazzo venne acquistato daDon Giuseppe Sorge, che lo volle completare a proprie spese in occasione delle sue nozze. Il Palazzo non è più esistente, poiché andò quasi completamente distrutto durante i bombardamenti dellaSeconda Guerra Mondiale. Non più esistente
Palazzo Carafa della Spina
(una volta anche dettoPalazzo di Fabrizio Carafa)
Fu costruito alla fine delXVI secolo per volere diDon Fabrizio Carafa della Spina, principe di Butera e Roccella, che acquistò e demolì un Palazzo appartenente ad Andrea Matteo IVAcquaviva d'Aragona. Il disegno fu probabilmente opera dell'architettoDomenico Fontana.Il Palazzo venne restaurato nelXVIII secolo e venne rifattoex novo anche il sontuoso portale d'ingresso, secondo alcuni opera diMartino Buonocore o diFerdinando Sanfelice.Il Palazzo oggi è adibito ad uso residenziale.
Napoli,Italia
Palazzo Cellammare
(oPalazzo Cellamare; in passato anche detto brevementePalazzo Francavilla)
Fu costruito nelXVI secolo per volere dell'abate Giovanni Francesco Carafa.Successivamente, nel1531, Luigi Carafa incaricò l'architettoFerdinando Manlio di restaurare completamente l'edificio. Dal1668 al1670 l'architettoFrancesco Antonio Picchiatti effettuò alcuni lavori interni di ammodernamento, avendovi lavorato già prima, nel1651, con l'edificazione dello scalone monumentale, poi demolito per essere sostituito da un altro diGiovanni Battista Manni. Il portale monumentale, che conduce allo scalone, è opera diFerdinando Fuga. La Cappella della Vergine del1727 è invece opera diGiovan Battista Nauclerio.Il Palazzo fu saccheggiato durante la rivolta diMasaniello nel1647, poi funse dalazzaretto durante l'epidemia dipeste del 1656 e nel1689 divenne proprietà dello Stato. NelXVIII secolo venne poi acquistato daAntonio del Giudice, principe diCellamare, e successivamente passò aMichele Imperiali, principe diFrancavilla; sotto quest'ultimo il Palazzo raccolse un raffinato salotto, tra i cui ospiti si ricorda l'amicoGiacomo Casanova. Infine, qui vi visse e morì suicida nel1959 il matematicoRenato Caccioppoli.
Napoli,Italia
Palazzo Carafa di Roccella
(oggi denominatoPalazzo delle Arti di Napoli)
Fu costruito nelXVII secolo dalla famigliaDi Sangro.NelXVIII secolo I Carafa dei Principi diRoccella attuarono una ristrutturazione che fu affidata all'architetto localeLuca Vecchione, ma i lavori si protrassero per lungo tempo e solo nel1842 fu completata la facciata in stileneoclassico. NelXIX secolo assunse l'aspetto odierno con l'aggiunta del terzo piano, dell'atrio scoperto e dal patio sul giardino. Dopo lunghi anni di abbandono, nel1964 l'imprenditore Mario Ottieri tentò di demolirlo, fortunatamente invano. Un recente restauro, costato 20 milioni di è terminato nel2004.Il Palazzo venne donato dal proprietario Francesco di Sangro,principe di Sansevero, al cognatoDon Giuseppe Carafa, che aveva sposato sua sorella Antonia di Sangro. Poi passò al ramo Carafa dei Principi diRoccella.Ippolita Cantelmo Stuart, moglie del principe Vincenzo III Carafa, vi animò un famososalotto letterario. Di proprietà delloStato Italiano, è oggi sede delPAN.
Napoli,Italia
Palazzo Carafa di NojaNon si hanno notizie né riguardo all'epoca di costruzione né riguardo al committente del palazzo. Si può ipotizzare la sua erezione nella prima metà delXVII secolo.I Carafa di Noja attuarono nei primi decenni delXIX secolo un profondo rifacimento del doppio edificio in stile neoclassico e ricostruirono un nuovo villino in fondo al giardino, secondo la moda neo-pompeiana dell'epoca.NelXVIII secolo divenne proprietà del ramo Carafa dei Duchi diNoja, testimonianza ne è lo stemma affrescato sull'androne. Nella seconda metà delXIX secolo i Carafa vendettero il Palazzo, dando il via al processo di frazionamento che lo rende tuttora un condominio privato e dunque non visitabile.
Napoli,Italia
Palazzo Carafa di Policastro
(oggi noto comePalazzo Caracciolo di Torella)
Fu costruito nelXVIII secolo dai Carafa dei Duchi diForlì e Conti diPolicastro.Dai Carafa passò successivamente aiCaracciolo dei Principi diTorella. In un salone del piano nobile si conserva un soffitto affrescato daFedele Fischetti, in un altro dei dipinti sovrapporta diGiacinto Diano. Oggi è frazionato e adibito a condominio di prestigio.
Napoli,Italia
Villa Carafa di Belvedere
(o semplicementeVilla Belvedere; giàPalazzo Vandeneynde)
Fu costruita alla fine delXVII secolo dall'architetto Fra'Bonaventura Presti, per volere del magnate italo-fiammingoFerdinando van den Eynde, I marchese di Castelnuovo.Ulteriori modifiche vennero attuate dai Carafa e nelXIX secolo. Vi si trovano affreschi, ad esempio, diLuca Giordano.La Villa passò ai Carafa tramite il matrimonio di Elisabetta van den Eynde, figlia del marcheseFerdinando van den Eynde, che sposòDon Carlo Carafa, principe di Belvedere, portando in dote la Villa.
Napoli,Italia
Villa Carafa d'Andria de Cillis
(giàPalazzo de Cillis)
L'originale fu costruito alla fine delXVIII secolo dalla famiglia De Cillis.Dell'originale edificio sopravvivono oggi solo le cantine interrate nella roccia lavica e un pozzo rustico. L'attuale Villa è quella voluta dalla marchesa Eleonora Carafa d'Andria, maritata de Cillis, che nel1918 la trasformò in residenza estiva in stileneoclassico-liberty.NelXX secolo fu un salotto d'incontro per le famiglie nobili napoletane. Morta la Marchesa nel1973, iniziò un lungo declino che portò a decadimento e furti, diventando anche un asilo-scuola elementare, fino a quando nel2013 iniziarono lavori di restauro e ripristino ed oggi è sede di unB&B.
Torre del Greco,Italia
Calabria
Castello di Roccella Ionica
(anche dettoPalazzo Carafa)

Roccella Ionica,Italia
Castello di Santa Severina
(anche dettoCastello Carafa oCastello di Roberto il Guiscardo)
Fu costruito nell'XI secolo per volere diRoberto il Guiscardo, della stirpenormanna degliAltavilla.AgliAngioini è attribuito il merito di aver ammodernato il Castello: costruirono i torrioni cilindrici e le quattro cortine murarie che delimitano il mastio. Con l'avvento diAndrea Carafa il Castello subì una delle più imponenti opere di ammodernamento, di gran lunga superiore a quella degli Angioini. Anche i Grutther intervennero sul castello, che divenne una vera e propria residenza signorile. Dal1994 al1998 è stato sottoposto ad un attento e meticoloso restauro.Dopo iNormanni, giunsero gliAngioini, poi gliAragonesi. Dagli inizi delXVI secolo ne entrarono in possesso i Carafa, per poi tornare in mano alla Corte Reale. NelXVII secolo passò aiRuffo, poi lo acquistò la famiglia Sculco, ed infine passò alla famiglia Grutther, che lo tenne fino al1806. Oggi il Castello è visitabile ed è sede del Museo Archeologico, del Centro di Documentazione Studi Castelli e Fortificazioni Calabresi, e del Museo di Arte Contemporanea (MACSS)
Santa Severina,Italia
Puglia
Castel del Monte
(anticamente dettoCastello di Santa Maria del Monte)
Il Castello fu costruito nelXIII secolo dal celebreFederico II di Svevia,imperatore del Sacro Romano Impero ere di Sicilia.Nel1528 a causa di una spedizione dei Francesi nelRegno di Napoli, il Castello fu devastato e bombardato. Passato ai Carafa, dalXVIII secolo seguì un lungo periodo d'abbandono e venne spogliato degli arredi e delle decorazioni di marmo. Divenuto proprietà di Stato, iniziarono i lavori di restauro dal1879, poi dal1928 e nuovamente tra il1975 e il1981.Fu raramente adibito a feste e fra queste nel1246 si ricordano le nozze diViolante di Svevia conRiccardo Sanseverino,conte di Caserta. Funse anche da carcere. Fu acquistato nel1552 dalla famiglia Carafa, che lo usarono come luogo di villeggiatura e vi impiantarono una panetteria con mulino e un forno, ma poi subì un lungo periodo di degrado fino al1876, quando venne acquistato dalloStato Italiano. Dal1996 è inserito dall'UNESCO nella lista deiPatrimoni dell'Umanità.
Andria,Italia

Note

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Annotazioni
  1. ^Initaliano:Fa' questo e vivrai - dalvangelo di LucaLc 10,28, sulaparola.net.. (Famiglia Carafa della Stadera)
  2. ^La grafia di questo cognome è indifferentemente Carafa o Caraffa - Rivista del Collegio Araldico, anno XXXIV, marzo 1936.
  3. ^Signore di Montenero,Castelnuovo,San Lorenzo,Laviano,Castelgrande,Rapone,Alianello,Sant'Arcangelo,Roccanova,Accettura,Gorgoglione,Guardia, Jannano e Pietra d'Acino per eredità paterna dal1528. CompraRiardo nel1544,Teano nel1546,Roccamonfina nel1550, Sessa nel1552,Minervino nel1560, e compra inoltreVolturara,Moliterno,Armento,Montenuovo, Procina,San Nicandro,Pietravairano,Casafredda eGalluccio.
  4. ^Signore di Montenero,Castelnuovo,San Lorenzo,Laviano,Castelgrande,Rapone,Alianello,Sant'Arcangelo,Roccanova,Accettura,Gorgoglione,Guardia, Jannano, Pietra d'Acino,Riardo,Teano,Roccamonfina, Sessa,Minervino,Volturara,Moliterno,Armento,Montenuovo, Procina,San Nicandro,Pietravairano,Casafredda eGalluccio.
  5. ^Signora di Acquaviva, Inola,Maranola, Carpello,Sperlonga,Monticelli,Pastena, Schigia, Turino eAgnone.
  6. ^Signore di Montenero,San Lorenzo,Laviano,Castelgrande,Rapone,Alianello,Sant'Arcangelo,Roccanova,Accettura,Gorgoglione,Guardia, Jannano, Pietra d'Acino,Riardo,Teano,Roccamonfina, Sessa,Minervino,Volturara,Moliterno,Armento,Montenuovo, Procina,San Nicandro,Pietravairano,Casafredda,Galluccio, Capolungo,Itri, Fratta,Castelforte,Spigno,Sperlonga,Pastena, Sauvi, Casalnuovo, Castellorato, Monticello, Isola, Campomele,Caramanico e Torcello.
  7. ^Signora di Montenero,San Lorenzo,Laviano,Castelgrande,Rapone,Alianello,Sant'Arcangelo,Roccanova,Accettura,Gorgoglione,Guardia, Jannano, Pietra d'Acino,Riardo,Teano,Roccamonfina, Sessa,Minervino,Volturara,Moliterno,Armento,Montenuovo, Procina,San Nicandro,Pietravairano,Casafredda,Galluccio, Capolungo,Itri, Fratta,Castelforte,Spigno,Sperlonga,Pastena, Sauvi, Casalnuovo, Castellorato, Monticello, Isola, Campomele,Caramanico, Torcello, ecc.
  8. ^I Carafa hanno origini molto antiche e il capostipite dell'intera famiglia viene individuato nella figura di Gregorio Caracciolo, soprannominato "Carafa". Questi era quindi appartenente alla ben più antica famigliaCaracciolo ed era figlio di Giovanni Caracciolo, conte diMontemarano. A sua volta, Giovanni era figlio di Riccardo Caracciolo, detto "Rosso", che fu il fondatore del ramo cadetto dei cosiddetti Caracciolo Rossi.
  9. ^La famiglia Carafa della Spina ha come capostipite il cavaliere Andrea Carafa, che era uno dei molti figli diBartolomeo e di Mabilia. Bartolomeo, a sua volta, era figlio di un altro Bartolomeo e di Teodora del Gaudio. Ancora, questo secondo Bartolomeo era a sua volta figlio di un Filippo, signore di Ripalonga. Questo Filippo era a sua volta figlio di un terzo Bartolomeo, signore di Ripalonga, e di LauraCapece. Infine, questo ennesimo Bartolomeo era figlio di quel GregorioCaracciolo, che, soprannominato "Carafa", è considerato il capostipite di tutta la dinastia Carafa.
  10. ^La famiglia Carafa della Stadera ha come capostipite un certo Tommaso Carafa, che era uno dei molti figli diBartolomeo e di Mabilia. Bartolomeo, a sua volta, era figlio di un altro Bartolomeo e di Teodora del Gaudio. Ancora, questo secondo Bartolomeo era a sua volta figlio di un Filippo, signore di Ripalonga. Questo Filippo era a sua volta figlio di un terzo Bartolomeo, signore di Ripalonga, e di LauraCapece. Infine, questo ennesimo Bartolomeo era figlio di quel GregorioCaracciolo, che, soprannominato "Carafa", è considerato il capostipite di tutta la dinastia Carafa.
Fonti
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  3. ^abcdefghCarafa, inTreccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.URL consultato il 4 ottobre 2018.
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  13. ^«Carafa»,Enciclopedie on line,Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani
  14. ^F. Scandone,I Carafa di Napoli, in P. Litta,Famiglie celebri italiane, seconda edizione, Napoli, 1913
  15. ^Il sepolcro, si trova a Napoli presso lachiesa di San Domenico Maggiore, nella cappella Carafa della Spina.
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  42. ^Studio sulla nobiltà marchigiana e sull'araldica locale, Associazione Bichi Reina Leopardi Dittajuti
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  45. ^Libri dei battesimi, dei matrimoni e dei morti della Chiesa di San Benedetto del Castello di Montalto; atti dell’Archivio della Curia Arcivescovile di Camerino.
  46. ^Dato in Camerino il dì 7 gennaio 1761
  47. ^Patente del 29 luglio 1788.
  48. ^Regio Decreto di Sua Maestà Umberto I del 19 gennaio 1891 (ruolo uff. n.5260)
  49. ^Regio Decreto di Sua Maestà Umberto I del 12 agosto 1886 (ruolo comm. n.4131)
  50. ^Enciclopedia Storico Nobiliare Italiana
  51. ^Decreto di Sua Maestà il Re d'Italia ed Imperatore d'Etiopia Vittorio Emanuele III del 20 aprile 1937 (ruolo cav. n.25578)

Bibliografia

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  • Gaetano Moroni,Dizionario di erudizione Storico - Ecclesiastica, Vol. IX, Venezia, Tipografia Emiliana, 1841
  • Benedetto Minichini,Del cognome e dello scudo dei Carafa, Nobili Napoletani, Napoli, Stabilimento tipografico del Cav. Gaetano Nobile, 1860
  • Berardo Candida-Gonzaga,Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia, G. de Angelis, 1883
  • Tullio Torriani,Una tragedia nel cinquecento romano: Paolo IV e i suoi nepoti, Roma, Fratelli Palombi, 1951
  • Donata Chiomenti Vassalli,Paolo IV e il processo Carafa: un caso d'ingiusta giustizia nel cinquecento, Milano, Mursia, 1993
  • Volker Reinhardt,Le grandi famiglie italiane, Vicenza, Neri Pozzi, 1996
  • Luigi Perego Salvioni,Collezione di carte pubbliche, proclami, editti, ragionamenti ed altre produzioni tendenti a consolidare la rigenerata Repubblica Romana, 1798
  • Album biografico di Roma, Roma, Pallotta, 1875
  • Angelo de Gubernatis,Dictionnaire International des écrivains du monde latin, Firenze, Società Tipografica Fiorentina, 1905
  • Felice Ottavio Caraffa,Alla Camera dei Deputati del Regno d'Italia e per essa all'Onorevolissimo Signor Comm. Giuseppe Biancheri Presidente - Petizione, Roma, Mugnoz, 1886
  • Vittorio Spreti,Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Arnaldo Forni, 1981
  • Franco Muscolini,Così eravamo, Tolentino, La Linotype, 2006
  • Franco Muscolini,Così eravamo - seconda parte, Tolentino, La Linotype, 2008
  • Memorie Storiche de Cardinali della Santa Romana Chiesa - Caraffa Gian Pietro Papa Paolo IV.
  • Le origini della famiglia Caraffa o Carafa.
  • La Famiglia Caraffa di Napoli.
  • Istoria del Concilio Tridentino - Giovanni Pietro Caraffa Papa Paolo IV.

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