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Capitanata

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Capitanata
Capitanata
Lucera, capoluogo di Capitanata fino al 1806, in una stampa diGiovan Battista Pacichelli del 1703.
Informazioni generali
Nome ufficialeGiustizierato di Capitanata
(dal 1231 al 1442)
Provincia di Capitanata
(dal 1442 al 1860-61)
CapoluogoFoggia
24.169 abitanti(1840)
Altri capoluoghiLucera (dalla fine del XVI secolo al 1806)
Lucera /San Severo (XVI secolo)
sede ignota (fino al XV secolo)
Dipendente daRegno di Sicilia
Regno di Napoli
Regno delle Due Sicilie
Suddiviso in3distretti
32circondari
64comuni
Evoluzione storica
Inizio1231
CausaPromulgazione delleCostituzioni di Melfi
Fine1860-61
CausaOccupazionegaribaldina e annessione alRegno di Sardegna
Preceduto da Succeduto da
Provincia di Foggia
Cartografia

LaCapitanata è un distretto storico-geografico dell'Italia meridionale, corrispondente con buona approssimazione al settore settentrionale della moderna regionePuglia.

A partire dalbasso Medioevo ha costituito un'unità amministrativa, dapprima nelregno di Sicilia, poi nelregno di Napoli e, quindi, nelregno delle Due Sicilie, confluendo infine nellaprovincia di Foggia delregno d'Italia.

Territorio

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Estesa per oltre 7 000 km², corrispondeva approssimativamente all'anticaDaunia[1], rispetto alla quale era però più estesa sul margine occidentale (ove comprendeva alcune aree storicamente legate alSannio, come ad esempioSan Bartolomeo in Galdo), ma meno sul lato meridionale (Canosa eVenosa rimanevano infatti escluse). Geograficamente comprendeva ilTavoliere delle Puglie, ilGargano e iMonti della Daunia. Insieme con laTerra di Bari e laTerra d'Otranto venne a comporre, sia pur a grandi linee, il territorio dell'attualeregione Puglia.

I confini erano: a nord-ovest con ilContado di Molise (che in alcuni secoli venne a dipendere anch'esso dalla Capitanata), a sud-ovest con ilPrincipato Ultra, a sud con laBasilicata e a sud-est con laTerra di Bari.

La gran parte della popolazione si esprimeva tramitedialetti italiani meridionali; tuttavia nellaValmaggiore, tra le alture boscose dei Monti Dauni, è presente fin dal tardo medioevo l'unicaminoranza francoprovenzale in Puglia, localizzata nei piccoli comuni diFaeto eCelle di San Vito, mentre al Quattrocento risale la minoranzaarbëreshë diCasalvecchio di Puglia eChieuti.

Origini del nome

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Ilcoronimo, in origineCatapanata, deriva dacatapano, termine con il quale si indicava il funzionario che amministravaquesto territorio durante l'Impero bizantino; col tempo, per lametatesi delle due sillabe centrali del terminekatepanos, si ebbekapitanos, poi latinizzato incapitanus, per cui il comparto territoriale che ricadeva sotto l'amministrazione di tale funzionario bizantino prese il nome di Capitanata, ovvero "Terra del Catapano". In origine il riferimento era soprattutto alle areesubappenniniche, laddove erano state appena fondate diverse nuove città (la più importante delle quali eraTroia); più tardi, inepoca normanna, il coronimo "Capitanata" sarebbe stato infatti utilizzato per indicare la medesima area situata a ovest del Tavoliere, mentre il Gargano venne a costituire un territorio a sé stante[2].

Storia

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Istituzione

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Nel1233 la Capitanata fu costituita ingiustizierato daFederico II di Svevia nell'ambito delRegno di Sicilia. Non si ha notizia di una sede ufficiale, poiché lecostituzioni di Melfi stabilivano che i giustizieri dovevano essere itineranti, così come lo era la corte règia[2]. Ad ogni modo un documento dell'epoca intitolatoQuaternus de excandenciis Capitanate elencava trentatré insediamenti, dalle città principali (Foggia,Troia,Siponto) ai centri minori (Deliceto,Casale Sale); viceversa altre località, tra le qualiSan Severo eLucera, non erano citate.[3]

Sembrerebbe invece che nel Cinquecento la provincia di Capitanata (cui competeva ormai anche l'amministrazione delcontado di Molise) avesse sede alternativamente proprio a San Severo o a Lucera. Nei due secoli successivi quest'ultima città mantenne però ininterrottamente il ruolo di capoluogo fino al 1806, allorquando, in seguito alla riforma amministrativa del Regno, esso fu definitivamente assegnato alla città di Foggia; contestualmente ilMolise fu definitivamente staccato dalla Capitanata per costituire una provincia a sé stante.

La riforma napoleonica

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Carta della Capitanata realizzata dal cartografoWillem Blaeu nel 1630.

Nel 1806, con la legge 132Sulla divisione ed amministrazione delle province del Regno, varata l'8 agosto, daGiuseppe Bonaparte, la ripartizione territoriale delRegno di Napoli venne riformata sulla base del modello francese e fu soppresso il sistema feudale. Negli anni successivi (tra il 1806 e il 1811), una serie di regi decreti completò il percorso d'istituzione delle nuove province con la specifica dei comuni che in esse rientravano e la definizione dei limiti territoriali e delle denominazioni di distretti e circondari in cui ciascuna provincia veniva suddivisa. Dal 1º gennaio 1817 l'organizzazione amministrativa venne definitivamente regolamentata con laLegge riguardante la circoscrizione amministrativa delle Provincie dei Reali Domini di qua del Faro del 1º maggio1816.

La sede degli organi amministrativi era ubicata a Foggia nelpalazzo Dogana, attuale sede della provincia.[4]

Epoca contemporanea

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In epoca contemporanea il nomeCapitanata è ampiamente usato come sinonimo diprovincia di Foggia, di cui è denominazione istituzionale alternativa[5].

Simboli

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Il suo stemma rappresentasan Michele,patrono dellaprovincia, venerato nella storica basilica diMonte Sant'Angelo sulGargano.

Suddivisione amministrativa

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La provincia era suddivisa in successivi livelli amministrativi gerarchicamente dipendenti dal precedente. Al livello immediatamente successivo alla provincia individuiamo i distretti che, a loro volta, erano suddivisi incircondari. I circondari erano costituiti daicomuni, l'unità di base della struttura politico-amministrativa dello Stato moderno, ai quali potevano far capo i villaggi[6], centri a carattere prevalentemente rurale.

Nel 1806, la Capitanata fu suddivisa in tre distretti, detti anche sottintendenze:

Nel 1811, in seguito alla riorganizzazione amministrativa e territoriale della provincia, il distretto di Manfredonia fu soppresso e il suo territorio fu accorpato, per una parte, al nuovo distretto di San Severo e, per la restante parte, al distretto di Foggia; mentre il distretto di Larino, dopo aver perso l'area orientale del suo territorio, anch'essa trasferita al neonato distretto di San Severo, fu staccato dalla provincia di Capitanata e aggregato alla provincia di Molise, acquisendo comuni e casali daldistretto di Campobasso,distretto di Isernia edistretto di Vasto.

La Capitanata, pertanto, risultò così suddivisa:

Note

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  1. ^Giovan Battista Pacichelli,Il Regno di Napoli in prospettiva - Parte Terza,Napoli, 1703, p. 96.
  2. ^ab Andrea Romano,Giustiziere, in Enciclopedia Federiciana, suTreccani.
  3. ^(EN) Paul Oldfield,Documenting the Past in Medieval Puglia, 1130-1266, Oxford University Press, 2023, p. 116,ISBN 9780192870902.
  4. ^Palazzo Dogana, sureciproca.it.URL consultato il 15 agosto 2010.
  5. ^Lostatuto della provincia di Foggia, all'articolo 2, punto 2, recita: «Negli atti ufficiosi, anche a rilevanza pubblica ed esterna, [essa] può assumere la denominazione diProvincia di Capitanata nel rispetto della propria identità storica territoriale».Statuto della Provincia di Foggia, suprovincia.foggia.it,Provincia di Foggia.URL consultato il 16 agosto 2008.
  6. ^Nel Regno delle Due Sicilie, i centri abitati privi di autorità municipale erano chiamati "villaggi", tranne in Calabria Citeriore dove erano detti "rioni", in Abruzzo "ville", in Salerno e Napoli "casali". Gabriello De Sanctis (a cura di),Dizionario statistico de' paesi del regno delle Due Sicilie, Napoli, 1840, p. 29. ISBN non esistente

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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