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Canton Vallese

Coordinate:46°13′40″N 7°21′31″E46°13′40″N,7°21′31″E (Canton Vallese)
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Disambiguazione – "Vallese" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vediVallese (disambigua).
Canton Vallese
cantone
(DE) Kanton Wallis
(
FR) Canton du Valais
(
RM) Chantun Vallais
Canton Vallese – Stemma
Canton Vallese – Bandiera
Canton Vallese – Veduta
Canton Vallese – Veduta
La valle delRodano. Si nota il paese diLeytron e in lontananza la capitaleSitten/Sion.
Localizzazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Amministrazione
CapoluogoSitten/Sion
GovernoStaatsrat, Conseil d'Etat (5)
LegislatoreGrosser Rat, Grand Conseil (130)
Lingue ufficialitedesco
francese
Data di istituzione1815
Territorio
Coordinate
del capoluogo
46°13′40″N 7°21′31″E46°13′40″N,7°21′31″E (Canton Vallese)
Altitudine512 m s.l.m.
Superficie5 224,49km²
Abitanti345 525 (31-12-2019)
Densità66,14 ab./km²
Distretti14
Comuni122
Cantoni confinanti  Berna,
  Ticino,
  Uri,
  Vaud,
  Piemonte
(Italia (bandiera) Italia),
  Valle d'Aosta
(Italia (bandiera) Italia),
Alvernia-Rodano-Alpi (Francia (bandiera) Francia)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2CH-VS
TargaVS
Nome abitantivallesani (walliser/valaisans)
Cartografia
Canton Vallese – Localizzazione
Canton Vallese – Localizzazione
Canton Vallese – Mappa
Canton Vallese – Mappa
Sito istituzionale
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Logo

IlCanton Vallese (AFI:/valˈleze/, intedesco esvizzero tedescoKanton Wallis; infranceseCanton du Valais; inromancioChantun Vallais; inarpitanoQuenton du Valês) è uno dei ventiseicantoni svizzeri, situato nella parte sud-occidentale dellanazione, nelleAlpi Pennine, attorno alla valle delfiume Rodano, dalla sua sorgente fino alLago Lemano. Appartiene a pieno titolo allaConfederazione Elvetica dal1815, dopo esserne stata associata per quattro secoli; la sua capitale èSitten/Sion, che è anche lacittà più popolosa del Vallese.

Etimologia

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Anticamente il Vallese era parte dellaprovincia romana delle Alpi Pennine ed era chiamato «Vallis Pœnina» (latino:Valle Pennina) dagliantichi romani. In seguito nel VI secolo fu conosciuto come «pagus Vallensis» (latino:Paese del Vallese)[1].

Geografia fisica

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Il Canton Vallese si trova nella parte sud-occidentale della Svizzera. A sud e a est confina con l'Italia (Valle d'Aosta e province diVercelli eVerbano-Cusio-Ossola, inPiemonte), a sud-ovest con laFrancia (dipartimento dell'Alta Savoia nelRodano-Alpi). A nord il cantone confina con ilCanton Vaud ed ilCanton Berna; ilCanton Uri e ilCanton Ticino si trovano a est.

È il terzocantone più vasto della Svizzera dopo ilcanton Grigioni e ilcanton Berna.

L'ampia valle glaciale del Rodano domina la regione. Ci sono molte vallate laterali che si diramano da quella principale. Queste ultime variano dalle più strette e remote alle più ampie e popolate. In cima alla valleMattertal si trovaZermatt, un villaggio turistico che è dominato dal massiccio delCervino (4478 m).

Il Rodano fluisce nella valle principale scorrendo da est a ovest fino aMartigny, dove vira verso nord e entra nelLago Lemano. Dopo la piccola città diSaint-Maurice, la riva settentrionale del fiume appartiene al Canton Vaud. La valle principale è delimitata dalleAlpi bernesi a nord e dalleAlpi Pennine a sud. Solo metà dell'area totale del cantone è considerata produttiva.

Montagne

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Alpi del Vallese: a sinistra ilDom, al centro ilCervino e a destra ilWeisshorn

Il Canton Vallese è interessato da molte delle principali vettealpine. Infatti nel Canton Vallese sono situate 51 tra lecime più alte di 4 000 metri, tra le quali ilCervino e laPunta Dufour, la più alta montagna della Svizzera (4634 m s.l.m.), situata nelMassiccio del Monte Rosa.

Lesezioni esottosezioni alpine che interessano il cantone sono:

Valli

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Il Vallese è percorso essenzialmente dallavalle del Rodano. Da questa valle si dipartono tutta una serie di valli laterali. Tra queste si ricordano: laVal-d'Illiez, laValle di Trient, laValle di Bagnes, laVal d'Entremont, laVal Ferret, laValle di Nendaz, laVal d'Herens, laVal d'Anniviers, laTurtmanntal, laValle della Vispa, laMattertal, laSaastal, laValle di Nanz e laLötschental.

Ghiacciai

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Il ghiacciaio dell'Aletsch visto daKonkordiaplatz, nelle Alpi Bernesi
  • Nel Canton Vallese è situato il più grande e lungo ghiacciaio d'Europa, ilGhiacciaio dell'Aletsch. Incluso nella lista delPatrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, misura circa23 km di lunghezza e tra 1 e2 km di larghezza.
  • Il territorio vallesano comprende 680 ghiacciai, che racchiudono circa 52 miliardi di di ghiaccio. Rappresentano due terzi dei ghiacciai presenti in Svizzera ed un terzo di quelli presenti su tutto il territorio alpino.

Storia

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Antichità e Alto Medioevo

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Il canton Vallese nella regione di "Alpes Graiae et Poeninae" nell'Italia romana.

I Romani chiamavano l'alta valle del RodanoVallis Poenina. Essa venne probabilmente conquistata dai Romani nell'ambito della campagna dellaconquista delle Alpi fra il26 ed il14 a.C.: certamente le quattro tribù celtiche del Vallese (Uberi, Seduni, Veragri et Nantuates) sono nominate nelmonumento diLa Turbie che celebra quella campagna[2].
La regione fu incorporata nellaprovincia di Rezia. Ognuna delle tribù costituiva unacivitas che manteneva una certa autonomia interna.

Sotto il regno dell'imperatoreClaudio (41-54), il Vallese venne staccato dalla provincia di Rezia e divenne la provincia procuratoria dellaVallis Poenina, che generalmente aveva lo stesso preside della provincia delleAlpes Graiae[3]. Vicino alla celticaOctodurus (l'odiernaMartigny) venne fondato il capoluogo della provincia,Forum Claudii Vallensium[4]. Probabilmente fu in quest'occasione che le quattrocivitates vennero riunite in una sola, laCivitas Vallensis, i cui abitanti erano didiritto latino[5].

L'anfiteatro diForum Claudii Vallensium

Teodoro di Sion è menzionato negli atti del381 delconcilio di Aquileia come vescovo diOctodurus: è il primo vescovo vallesano di cui si abbia notizia[6]. Proprio Teodoro affermò di aver scoperto i resti dei martiri dellaLegione tebana adAgaunum (l'odiernaSaint-Maurice) e conseguentemente diede inizio al culto diSan Maurizio.

Alla fine del dominio romano sulla Gallia, nel454, il Vallese venne incorporato nel regno deiBurgundi ed il futuro reSigismondo nel515 vi fondò l'abbazia di Saint-Maurice d'Agaune, che divenne il centro religioso del Regno, meta di pellegrinaggi.

Il regno dei Burgundi venne a sua volta annesso al regno deiFranchi nel534.

Verso il585 la sede episcopale fu spostata da Martigny-Octodurus a Siondivenuta nel frattempo la maggiore città della Valle[7].

Con iltrattato di Verdun dell'843, il Vallese fu assegnato all'imperatoreLotario I. Dopo la morte di quest'ultimo, il Vallese fece parte dei domini delre di LotaringiaLotario II, come sancito daltrattato di Prüm dell'855, per poi entrare a far parte delRegno dei Franchi Orientali con iltrattato di Meerssen dell'870.

Nell'888Rodolfo fondò il regno dellaBorgogna Transgiurana, di cui faceva parte il Vallese[8] e si fece incoronare nell'abbazia di Saint-Maurice. Il suo successoreRodolfo II acquisì ilRegno di Provenza nel934 e li unificò nel Regno diBorgogna[9].

Fra l'VIII ed ilIX secolo la Valle subì l'infiltrazione progressiva di popolazioni germaniche dilingua alemanna provenienti dall'Oberland bernese. Esse sembrano essersi inizialmente insediate sugli alpeggi fino ad allora disabitati. Conseguentemente, la frontiera linguistica, prima situata fraBriga eVisp si spostò nell'XI secolo più a valle, lungo il torrenteLonza[10].

Età feudale

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Nel999 il reRodolfo III di Borgogna investì dei diritti comitali i vescovi di Sion[11]. Tuttavia le frontiere delcommitatus vallensis non erano definite: sarà solo nelXII secolo che la frontiera verrà fissata presso laDranse a Martigny.

Alla morte di Rodolfo III, nel1032, il regno di Borgogna, e con esso il Vallese, fu incorporato nelSacro Romano Impero, di cui il vescovo di Sion divenne perciò principe[12]. La Borgogna Transgiurana a sua volta fu concessa in feudo dall'Imperatore alla casa diZähringen comeducato diBurgundia Minor. Conseguentemente per circa due secoli la storia del Vallese fu una storia delle guerre fra i conti-vescovi di Sion e gli Zähringer.

Dopo l'estinzione di questi nel1218, il feudo passò aiSavoia e così per i successivi due secoli l'area fu dominata dalla lotta fra i Savoia ed i conti-vescovi.Pietro II di Savoia invase il Vallese nel1260 conquistò alcuni castelli e costrinse il vescovo ad accettare la pace e il torrente Morge (poco più a valle di Sion) fu riconosciuto quale confine fra il Basso Vallese, sabaudo e francofono, e l'Alto Vallese, vescovile e germanofono, questo diviso fra vari feudatari vassalli del Vescovo, come i signori di Raron, quelli di La Tour-Chatillon, ed i conti di Visp[13]. Nel1291 il conte di Castello vendetteSempione eGondo alvescovo di Sìon Boniface de Challant.

Alla fine delDuecento iniziò a riunirsi, in occasioni eccezionali, il Consiglio generale del Vallese episcopale (Consilium generale patrie oConsilium generale tocius terre Vallesii): ne facevano parte, oltre al Vescovo, i grandi feudatari, i rappresentanti delle comunità e del capitolo di Sion. NelQuattrocento, in seguito alla fine dei domini feudali, all'indebolirsi del potere degli ecclesiastici diversi dal vescovo, e alla riunione dei comuni in "degagne"[14], (decanie, intedescoZenden) il Consiglio si trasformò nella riunione, una o due volte l'anno, dei rappresentanti delle sette degagne, che erano quelle di Sion,Sierre,Leuk,Raron,Visp,Brig e Conches[13]. Venne così gradualmente a formarsi quella che fino alla fine del '700 fu definita la "Repubblica delle sette degagne".

Il castello della Bâtiaz

Analogamente, le signorie e le comunità del Basso vallese partecipavano regolarmente agli "Stati di Savoia".

Nel1375 ilConte Verde conquistò Sion: l'episodio rappresentò la massima espansione sabauda nel Vallese. Nella rivolta che ne seguì le forze degli Zenden, alleate al Vescovo, rovesciarono il potere dei La Tour-Chatillon e i loro territori divennero soggetti alle degagne. Analogamente, nel1388 gli Zenden sopraffecero le forze del conte e dei suoi nobili a Visp.

Il Vallese nel Basso Medioevo

Durante la rivolta diRaron dal1410 al1420 alcuni cantoni dellaConfederazione svizzera scesero in campo nel Vallese.Lucerna, ilCanton Uri eUntervaldo si schierarono con i ribelli dell'Alto Vallese, mentreBerna appoggiò la famiglia nobile di Raron. La rivolta riuscì nel cacciare i Raron ma portò quasi alla guerra civile nella Confederazione. Il rovesciamento dei signori di La Tour, Visp e Raron in favore delle Degagne rappresentò la fine delfeudalesimo nel Vallese e l'inizio del patriziato ovvero la formazione di un'élite in seno alle comunità, in parte proveniente dalla piccola nobiltà. Il patriziato prese il posto della nobiltà feudale anche nel Consiglio Generale[15].

La lotta fra le Degagne e il Vescovo

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Con la nomina di Walther von Supersax di Conches a vescovo nel1457 la parte germanofona della valle raggiunse definitivamente la supremazia. Allo scoppio dellaguerra con la Borgogna nel1475 il vescovo di Sion e le Degagne si allearono a Berna. Nel novembre di quello stesso anno essi si impadronirono di tutto il Basso Vallese sabaudo fino Martigny. Nel marzo dell'anno successivo, dopo la vittoria diGrandson, essi conquistarono anche Saint-Maurice,Evian,Thonon eMonthey, ma dovettero restituire gli ultimi tre distretti nel1477; distretti che peraltro vennero riconquistati nel1536. Con il trattato di Thonon del1569 Monthey, Val d'Illiez e Bouveret furono definitivamente annessi al Vallese. Questi distretti conquistati nel Basso Vallese furono sempre governati come territori soggetti dal vescovo coadiuvato dal Consiglio Generale (Conseil du Pays) che riuniva i deputati delle Degagne.

Una volta rovesciati i feudatari, iniziò la lotta fra il vescovo e le Degagne, il cui patriziato aveva assimilato la piccola nobiltà, per il potere temporale. Nel1435 il Consiglio Generale ottenne il controllo della nomina dei preti e dei funzionari. Qualche decennio più tardi le Degagne ottennero anche il diritto di nominare ogni anno il proprio castellano.

Il 12 marzo1529 il Vallese divenne un alleato perpetuo (Zugewandter Ort) dellaConfederazione Svizzera. Il territorio rimasecattolico anche a causa del potere spirituale che il vescovo di Sion mantenne fino al1798.

Nel1613 le Degagne imposero un nuovo accordo al vescovo, in base al quale il capitolo della Cattedrale conservava il diritto di presentare i candidati, ma era il Consiglio delle Sette Degagne a rimettere le insegne al nuovo vescovo. Il Vescovo divenne allora un principe elettivo ed il potere temporale apparteneva ormai solamente alle Degagne. Nel1634 il Vallese divenne ufficialmente una repubblica, laRepubblica delle Sette Degagne (République des Sept Dizains,Republik der Sieben Zehenden) sotto la direzione del principe vescovo e del balivo (bailli).

Nel1640Kaspar Jodok von Stockalper organizzò un servizio di corriere fraMilano eGinevra attraverso ilpasso del Sempione,

Dalla rivoluzione francese ad oggi

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La Repubblica delle Sette Degagne durò fino al1798, quando le truppe diNapoleone invasero il Vallese ed il 16 marzo proclamarono un'effimeraRepubblica del Vallese, che fu rapidamente (1º maggio) incorporata nellaRepubblica Elvetica. Tuttavia nel1802 il territorio fu nuovamente costituito in una indipendenteRepubblica del Rodano, che peraltro nel1810 divenne ildipartimento francese delSimplon (Sempione).

Il Vallese tornò indipendente nel1813 e due anni più tardi, il 4 agosto1815, entrò nella Confederazione Svizzera come Cantone. Nel1845 il Canton Vallese si unì alla lega separatista cattolica (Sonderbund), ma scelse di non combattere le truppe della Confederazione e nel1847 si sottomise alle forze federali.

Simboli

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Lo stemma si blasona:

«partito d'argento e di rosso, a 13 stelle, disposte in tre file in palo; le 5 di mezzodell'uno all'altro, le 8 lateralidell'uno nell'altro

Economia

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Vigneti pressoSion

La produzione delvino e il turismo sono tra le industrie principali del cantone

Escursioni invernali da Bettmeralp a Riederalp (VS)
Piaceri dell'estate - La Chaux (Verbier)

Turismo

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Il Vallese gode di una lunga tradizione turistica, che l'ha resa una rinomata destinazione turistica sia estiva che invernale. In questo cantone è nato anche César Ritz, il fondatore degli Hotel Ritz a Parigi e Londra che, negli ultimi decenni del XIX secolo e fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, contribuì a sviluppare il concetto di albergo di lusso destinato ad una clientela agiata ed esigente, proveniente per lo più dalla classe nobiliare di ogni parte del mondo.

Il Vallese possiede più di 120 destinazioni invernali e estive, tra cui:

La maggior parte delle stazioni è situata a più di 1 500 metri d'altitudine e 9 comprensori sciistici si trovano al di sopra dei 3000 metri.

In Vallese, le cure di benessere, di bellezza e di rimessa in forma hanno una tradizione secolare. Già i Romani, loro antenati, erano a conoscenza delle virtù “curative” delle acque vallesane. Le stazioni termali si trovano aSaillon,Leukerbad, Ovronnaz,Val-d'Illiez, Breiten e Brigerbad.

Il Vallese ha 9 campi da golf in totale. Cinque sono a 18 buche:Crans-Montana,Loèche-les-Bains,Sierre, Sion, eVerbier; quattro sono a 9 bucheCrans-Montana,Obergesteln,Riederalp eZermatt.

Grazie all'impatto turistico in costante evoluzione, il Vallese ha visto svilupparsi un'offerta variata, come i parchi d'attrazione di Happyland New, il Labirinto Avventura, lo Swiss Vapeur Parc e Aquaparc.

Settore secondario

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Ladiga a gravità più alta del mondo si trova aGrande Dixence. Lecentrali idroelettriche del cantone producono circa un quarto dell'elettricità svizzera.

Nei pressi diVisp si trova una grande fabbrica diproduzione dell'alluminio. Altri prodotti metallici e chimici vengono prodotti vicino aVisp eSierre. Nel cantone si trova anche unaraffineria.

Settore primario

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Oltre a turismo ed industria, anche l'agricoltura è ancora importante, in particolare l'allevamento del bestiame sulle montagne e la produzione casearia nelle pianure. L'industria vinicola del cantone è tra le principali della Svizzera. Nella regione esiste anche un grande numero di frutteti.

Infrastrutture e trasporti

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Treno sulla linea del Lötschberg
  • Il Cantone è attraversato da un'ottima rete di strade e molti dei valichi stradali sono ben conosciuti: ilPasso del Grimsel mette in comunicazione la valle del Rodano con l'alta valle delfiume Aar. Ilpasso della Furka invece porta a Realp nell'Urserental (Canton Uri) e il Nufenenpass, opasso della Novena, collega il Vallese con laVal Bedretto nelCanton Ticino. Sia ilPasso del Sempione che ilPasso del Gran San Bernardo collegano il Vallese alla vicinaItalia: il primo collega il Cantone alPiemonte, versoDomodossola, mentre il secondo collega il Vallese allaValle d'Aosta.
  • Anche laferrovia occupa un ruolo fondamentale per il trasporto di persone e merci: ci sono quattro importanti trafori ferroviari: ilSempione, ilTraforo del Lötschberg, laGalleria di base del Lötschberg e la galleria ferroviaria del Furka. Tramite il traforo del Sempione come pure per il tunnel del Lötschberg ed il tunnel del Furka vi è pure la possibilità di caricare la macchina sul treno e di restare in auto mentre il treno copre il tratto in galleria. Si carica la macchina a Briga oIselle (Italia) per il Sempione, per il Lötschberg aGoppenstein oKandersteg (cantonBerna) e per il Furka aOberwald oRealp (canton Uri).
  • Grazie all'apertura del nuovo traforo ferroviario del Lötschberg, a dicembre 2007, il Canton Vallese si è avvicinato di un'ora di viaggio al nord della Svizzera.Nella stagione turistica 2007/2008 le persone che hanno visitato il Vallese, sia per lo sci, che per escursioni invernali, o per le terme, sono aumentate di circa del 20%.[senza fonte]
  • Grazie al turismo ci sono molte ferrovie montane e funivie. I percorsi panoramici attraverso ilPasso della Furka hanno origine nel Canton Vallese.
  • Nel cantone si trova anche un piccolo aeroporto, a Sion.
  • nel comune di Binn è presente ladiga di Zen Binnen.

Società

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Evoluzione demografica

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Albinen, tipico villaggio vallesano

L'intero cantone è scarsamente abitato. Le città più grandi sono la capitaleSion,Monthey,Sierre,Martigny eBriga-Glis.

Religioni

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Oltre l'80% della popolazione è di religionecattolica.

Lingue e dialetti

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Cartello infrancese e infrancoprovenzale aSaint-Gingolph

NelMedioevo la valle del Rodano era ancora interamente dilingua romanza. Nel corso dei secoli però la parte orientale dell'odierno canton Vallese venne ampiamente colonizzata da popolazioniwalser dilingua tedesca alemanna; questa immigrazione modificò radicalmente il panorama etnico-linguistico nell'alta valle. Come risultato, il canton Vallese è oggi bilingue: dilingua francese nella parte occidentale e dilingua tedesca nella parte orientale; la popolazione di lingua francese ammonta a circa due terzi della popolazione totale.

Tradizionalmente le regioni francofone erano dilingua francoprovenzale; questo idioma venne gradualmente sostituito dal francese, anche se si mantenne nelle zone montuose, in particolare aEvolène, dove nel XXI secolo risulta padroneggiato anche da gran parte dei più giovani.

Il canton Vallese ha messo tra i patrimoni culturali l'italianità, grazie alla sua grande presenza, dovuta all'immigrazione dall'Italia.[16]

L'immissione delRodano nellago Lemano. A sinistra ilcanton Vaud, a destra il canton Vallese.
%Ripartizione linguistica(gruppi principali)[17]
25,3%madrelingua tedesca
67,7%madrelingua francese
4,2%madrelingua italiana
Lingue nel canton Vallese 1880–2013:[18]
AnnoPopolazione totaleFrancese %Tedesco %Italiano %
1880100 19067 214 (67,1%)31 962 (31,9%)1 018 (1,1%)
1900114 43874 562 (65,2%)34 339 (30,0%)5 469 (4,8%)
1950159 178103 457 (65,0%)52 833 (33,2%)2 583 (1,6%)
1970206 563122 536 (59,3%)66 929 (32,4%)12 792 (6,2%)
2000272 399171 129 (62,8%)77 255 (28,4%)5 987 (2,2%)
2013(67,4%)(26,5%)12 607 (3,8%)

Cultura

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Cucina

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Tipiche sono le preparazioni a base di formaggio, quali la "croûte au fromage", (pane, vino e formaggio d'alpeggio fuso gratinato al forno) laraclette (formaggio fuso accompagnato da patate e sottaceti) e lafondue au fromage (tocchetti di pane o di patate infusi nel formaggio fuso insieme al liquore Kirsch, con varianti alcognac o alvino), che possono essere accompagnate con ilFendant, il vino bianco locale; ad uso turistico, come in tutta la Svizzera, lafondue bourguignonne (tronchetti di carne di manzo infusi nell'olio), lafondue chinoise (straccetti di manzo o di vitello bolliti nel brodo). Altro piatto tipico del Vallese, come di tutta la Svizzera, è ilRösti a base di patate.

Istruzione

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LaEuropean Graduate School, che si concentra principalmente suimedia e sullecomunicazioni, ha sede nel cantone.

Amministrazione

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Distretti

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Distretti del Canton Vallese

Il Canton Vallese è diviso in 13distretti (intedescoBezirk, infranceseDistrict), rappresentati con 13 stelle nello stemma cantonale:

Città e villaggi

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Comuni del Canton Vallese.

Il Vallese è conosciuto per le importanti stazioni sciistiche, ma anche per i caratteristici villaggi rurali tipici della zona. In seguito è riportato un elenco dei principali villaggi e città del Canton Vallese.

Briga

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Briga è un comune di 12 000 abitanti circa, situato nella parte germanofona del Cantone, direttamente all'intersezione con la strada che porta alPasso del Sempione. Ha conosciuto un importante sviluppo grazie aKaspar Jodok von Stockalper (1609-1691), che ha eretto l'omonimo castello nella città. Nel mese di settembre 1993 il comune ha subito gravi danni durante l'inondazione del fiume Saltina.

Crans-Montana

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Crans-Montana si erge a 1 400 metris.l.m., e sovrasta la città di Sierre. Crans-Montana conta un'importante offerta alberghiera e di appartamenti, con 39 000 posti letto in totale. La stazione offre140 km di piste da sci, oltre che un'immensa possibilità di passeggiate durante l'estate.

Leukerbad

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Leukerbad, scorcio sul paese

Leukerbad è la stazione termale e di benessere più grande delle Alpi, situata nella parte centrale del Vallese. D'estate offre anche60 km di sentieri e in inverno la possibilità di sciare e di accedere alle piste da sci e alle terme con un solo biglietto forfettario.

Martigny

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Martigny è situata in fondo alla Valle del Rodano, e conta circa 16 000 abitanti.

Monthey

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Monthey è celebrata per il carnevale. Nella regione è presente il comprensorio sciistico Portes du Soleil (tra il Lago Lemano e Dent du Midi). Si tratta del comprensorio sciistico più grande del mondo, grazie ai suoi650 km di piste. Grande scelta di Snowpark e di piste di slittino.

Saas-Fee

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Saas-Fee è situata nella zona di Zermatt, nella valle a fianco della famosa stazione sciistica. Il villaggio è circondato da una decina di cime di oltre 4 000 metri. Per questo Saas-Fee è a volte nominato comeLa Perla delle Alpi. A Saas-Fee fa ombra ilDom, la più alta cima interamente in territorio svizzero (4545 slm). Il comprensorio sciistico è molto grande. Addirittura tramite un trenino in galleria si raggiunge la quota di 3 456 metri sotto la cima dell'Allalinhorn, dove è situato il ristorante girevole più alto del mondo.

Sierre

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Sierre è situata nella Valle del Rodano, a circa15 km da Sion. Lo stemma del paesino è un sole. Sierre è soprannominata infattiLa città più soleggiata della Svizzera. Può vantare più di 300 giorni di sole annui.

Sion

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Sion è la capitale del Canton Vallese. Famosi nella capitale sono la Basilica Valère (Basilique de Valère) e il Castello di Tourbillon (Château de Tourbillon), situati su due colline adiacenti.

Verbier

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Verbier è una rinomata stazione sciistica. Il comprensorio 4-Vallée (comprendente la regione di Verbier, Nendaz, Veysonnaz, Thyon e La Tzoumaz) è il più grande della Svizzera, con410 km di piste ed 89 impianti di risalita. Impressionante è la salita con la funicolare fino alla vetta principe della regione, il Mont-Fort (3330 slm).

Zermatt

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La fama diZermatt è data dalCervino, la montagna per eccellenza della Svizzera (sebbene la vetta sia in codominio con l'Italia). Non solo sci invernale, Zermatt offre anche la più grande possibilità di praticare sci estivo della Svizzera, nella regione Matterhorn Glacier Paradise. Qui si trova pure ilGornergrat, secondo punto più ad alta quota in Europa accessibile con unaferrovia e ilPiccolo Cervino (3 883 metri s.l.m.), noto per essere la località dove si teneva ilchilometro lanciato.

Note

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  1. ^Dictionnaire des noms de lieux – Louis Deroy et Marianne Mulon (Le Robert, 1994) (ISBN 285036195X)
  2. ^Nouvelle Histoire de la Suisse et des Suisses, 2e édition, Payot, Lausanne, 1986, page 54
  3. ^François Wiblé,Martigny-la-Romaine, Fondation Pierre Gianadda, 2008, pag. 28
  4. ^François Wiblé,Martigny-la-Romaine, Fondation Pierre Gianadda, 2008, pag. 27-28
  5. ^Dizionario Storico della Svizzera[collegamento interrotto]
  6. ^François Wiblé,Martigny-la-Romaine, Fondation Pierre Gianadda, 2008, page 37
  7. ^Éric Chevalley et Justin Favrod,Les évêchés et leurs métropoles inLes Pays romands au Moyen Âge, 1997, Payot, Lausanne, pag. 222
  8. ^The Encyclopaedia Britannica: a dictionary of arts, sciences, literature and general information, suarchive.org.
  9. ^«Rodolphe II, fils de Rodolphe I, acquit en 934-935 le "Royaume de Provence" pour constituer le grand royaume de "Bourgogne-Provence" ou "Royaume d'Arles", qui demeura autonome jusqu'à la mort de Rodolphe III, en 1032. » (Jean-Pierre Felbert,De l'Helvétie romaine à la Suisse romande, Société d'histoire de la Suisse romande, 2006, pag. 63)
  10. ^Jean-Pierre Felbert,De l'Helvétie romaine à la Suisse romande, Société d'histoire de la Suisse romande, 2006
  11. ^Immagine del documento di donazione del 999[collegamento interrotto]
  12. ^Jean-Pierre Felbert,De l'Helvétie romaine à la Suisse romande, Société d'histoire de la Suisse romande, 2006, pag. 108
  13. ^abEncyclopedia Britannica, ed. 1911
  14. ^Atlante storico Garzanti
  15. ^Histoire du Valais inAnnales valaisannes 2000-2001, Sion, 2002
  16. ^Copia archiviata, sudantevallese.ch.URL consultato il 28 gennaio 2020(archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2020).
  17. ^Panoramiche regionali dell'Ufficio federale di statistica 2020
  18. ^Canton Vallese, inDizionario storico della Svizzera.

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