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Cantalice

Coordinate:42°28′N 12°54′E42°28′N,12°54′E (Cantalice)
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Cantalice
comune
Cantalice – Stemma
Cantalice – Bandiera
Cantalice – Veduta
Cantalice – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lazio
Provincia Rieti
Amministrazione
SindacoGianluca Leoni (lista civica) dal 10-6-2024
Territorio
Coordinate42°28′N 12°54′E42°28′N,12°54′E (Cantalice)
Altitudine660 m s.l.m.
Superficie37,62km²
Abitanti2 428[1] (30-11-2024)
Densità64,54 ab./km²
FrazioniCapolaterra, Case Strinati, Cazzocchia,Civitella, Collemare, Colli, Cruciano, Fantauzzi, Gli Osti, Lasca, Pecce, Porzia,San Liberato, Santa Croce,Santa Margherita
Comuni confinantiLeonessa,Micigliano,Poggio Bustone,Rieti
Altre informazioni
Cod. postale02014
Prefisso0746
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT057009
Cod. catastaleB627
TargaRI
Cl. sismicazona 2A(sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 566GG[3]
Nome abitanticantaliciani
Patronosan Felice da Cantalice
Giorno festivo18 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cantalice
Cantalice
Cantalice – Mappa
Cantalice – Mappa
Posizione del comune di Cantalice nella provincia di Rieti
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Cantalice è uncomune italiano di 2 428 abitanti[1] dellaprovincia di Rieti nelLazio. Fino al 1927 faceva parte dellaprovincia dell'Aquila, inAbruzzo, e, dal 1233 al 1861, per più di 600 anni, è stato parte delgiustizierato d'Abruzzo e della provinciaAbruzzo Ultra II delRegno di Napoli, e in particolare deldistretto di Cittaducale.[4]

Geografia fisica

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Territorio

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L'estensione dell'anticolago Velino

Cantalice poggia sulle pendici deiMonti Reatini e si affaccia sullapiana di Rieti dominandola dall'alto con una vista sui tre laghi che ricadono nel suo territorio: ilLago Lungo o 'di Cantalice', ilLago di Ripasottile (che insieme formano la Riserva parziale naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile) e il più nascostoLago di Ventina.

Questi laghi, insieme alLago di Piediluco, rappresentano ciò che oggi rimane dell'anticoLago Velino, che nel periodopliocenico ricopriva tutta la valle da Rieti a Piediluco alimentato da numerosesorgenti sotterranee e daighiacci del massiccio delTerminillo. Nel periodo romano, attorno all'anno272 a.C. fu scavato un canale di drenaggio (noto come "Cava Curiana") che permise lo svuotamento del lago Velino con la bonifica dell'intero territorio alluvionale originando in tale tratto il corso del fiume Velino che prima alimentava il lago e lecascate delle Marmore.

Nel territorio di Cantalice si trova laRiserva naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile dove un percorso naturalistico intorno ai laghi connette alcune cascine su palafitte per l'avvistamento e la fotografia della fauna lacustre presente sulle rive dei laghi.

Il paesaggio della riserva naturale è caratterizzato da numerosi corsi d'acqua incluso ilfiume Velino con le sue acque trasparenti ricche di trote fario facilmente visibili dalla riva. Lungo il sentiero della riserva naturale si incontrano boschi palustri, canneti e la diffusissima ninfea bianca o gialla che circonda tutto il perimetro dei laghi. Lafauna è ricca e tipica delle zone umide.

Le acque del lago ospitano prevalentemente lascardola, lacarpa, illuccio e l'anguilla nonché anfibi come iltritone crestato e il rarissimotritone punteggiato. Lungo le sponde dei due laghi sono visibili specie stanziali e specie di passaggio che si soffermano soprattutto nel periodo invernale. Lafolaga, losvasso maggiore, lagallinella d'acqua, iltuffetto, lagarzetta, lasgarza ciuffetto, iltarabusino, l'airone cenerino e occasionalmente l'airone rosso. Sono presenti inoltre l'alzavola, ilgermano reale, lamoretta e lamarzaiola, ilpiro-piro piccolo, ilbeccaccino, lapettegola, oltre allapavoncella, ai corrieri e arallidi come ilvoltolino e ilporciglione.In alcune annate si è avuta anche la presenza eccezionale di piccoli stormi difenicotteri. La vegetazione lungo le rive dei laghi premette di osservare l'usignolo di fiume, il pendolino, con i suoi caratteristici nidi suisalici, ilcannareccione, ilforapaglie e lacannaiola. Sono presenti anche numerosi rapaci predatori quali ilfalco di palude, ilfalco cuculo, il rarofalco pescatore e l'albanella minore.

Cantalice, inoltre, è uno dei quattro comuni in cui ricade il territorio delMonte Terminillo, con le sue bellezze naturali.

Nel territorio del comune è presente'A Cerella, un antichissimo acero monumentale.

Clima

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Classificazione climatica: zona E, 2566 GR/G

Origini del nome

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Cantalice potrebbe derivare dall'evoluzione dicatà edilex (presso il leccio), in relazione al fatto allora accaduto e ritenuto miracoloso che un piccolo leccio nacque improvvisamente dalle fessure di una roccia proprio dietro la sacrestia all'interno della chiesa diSanta Maria delle Grazie in Cantalice.

Da alcune ricerche storiche molto frammentate, sembrerebbe che tale roccia, ritenuta miracolosa per propiziare la fecondità, fu rimossa dalla sua originale posizione intorno al 1200 per ordine diPapa Innocenzo III, preoccupato dalla devozione definita "troppo pagana" verso questa pietra. Segretamente custodita per alcuni secoli, alcune fonti indicano che riapparve improvvisamente intorno al 1610 dove si trova tutt'oggi sul lato destro della fontana "Scentella" (visibile lungo la strada tra Cantalice inferiore e Cantalice superiore).

Qui è rimasta per ben 4 secoli dimenticata dalla tradizione popolare riuscendo a superare anche i restauri che nel 1952 trasformarono questa rudimentale fonte in fontana ampliandola anche con la costruzione di una vasca rettangolare laterale utilizzata come lavatoio dalle genti del paese. In quel restauro la pietra venne asportata dal muro a secco di pietre che circondava la sorgente e reincastonata nuovamente vicino alla fontana, dove è tuttora visibile sul lato destro.

Storia

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L'abitato del nucleo storico di Cantalice sembra essere sorto intorno alXII secolo dalla fusione delCastello di Rocca di Sopra, della piccola Rocca della Valle e della Rocca di Sotto, elementi urbanistici disposti, come bene esprimono i nomi, lungo il declivio collinare che scende fino alle propaggini dellaPiana Reatina.

Nel 774, con l'estensione dell'autorità diCarlo Magno sull'Italia, la Sabina rappresentò una frontiera lineare tra ilDucato di Spoleto ed il nascenteStato Pontificio. Questa separazione perdurò tra ilIX ed ilXII secolo. Nel 1200, dopo l'annessione dellaDiocesi di Rieti alloStato Pontificio, laSabina tornò ad unificarsi lasciando però alcuni territori nord-orientali al Regno normanno-svevo e poi a quello angioino. Nel 1216 il confine cambiò nuovamente attraversando il gruppo di monti reatini traLeonessa e Cantalice, che furono assegnate al Regno di Sicilia.

In virtù di questo nuovo confine, ReCarlo II di Napoli, preoccupato per la sua vulnerabilità, ordinò nel 1302 la fondazione diCittaducale, visti anche i problemi già in essere tra Cantalice e Rieti. I conflitti di Cantalice con Rieti continuarono per secoli toccando l'apice nel 1557, quando i reatini assaltarono violentemente il paese che resistette e ricacciò i nemici. A seguito di tale episodio, Cantalice si fregiò del motto “Fortis Cantalica Fides”[5] tuttora associato allo stemma civico, composto da un'aquila ad ali aperte su una torre fiancheggiata da unleone ed unleccio.

L’accesso medievale al paese di Cantalice avveniva attraverso due strade, una che costeggiava le dorsali delle montagne a nord congiungendo il centro abitato al paese di Leonessa e un'altra meno impervia che salendo dalla piana di Rieti e da Cittaducale si inerpicava lungo i pendii sino ad arrivare alla attuale Cantalice Superiore.

La storia di Cantalice e il suo stesso nome sono da sempre legati ai termini "leccio" o "quercia". Lo testimonia anche il fatto che il punto di ingresso nel territorio di Cantalice già nel medioevo era segnato da due grandi querce posizionate nei pressi dell’attuale abitato di Vazia. Di questo confine compaiono numerose tracce storiche nei vari secoli. Non ultima è la testimonianza presente in uno scritto del Procuratore inviato dal Vicario Generale d’Abruzzo in occasione del Terremoto del 1703 che colpì tutta la zona del reatino arrivando sino a Tivoli.

Qui si legge testualmente “Lungo il sentiero che sale verso [...], superato il passo delle due querce si scorgono vistosi danni, e benché una casa sola sia diroccata da’ fondamenti si contano però dentro l’incasato quarantatré edifìcii inabitabili, ed il restante è risarcibile, ma non senza grandissima spesa [...]".

Da alcune ricerche sulle poche tracce cartografiche esistenti si evidenziano due aspetti interessanti . Il primo riguarda il vecchio sentiero, che è rimasto praticamente ancora attivo e fiancheggia la strada asfaltata che da Vazia sale verso Cantalice. In alcuni tratti coincide con quello asfaltato, in altri attraversa la zona boschiva e le colline come una scorciatoia che permette di raggiungere il paese attraverso un percorso, più breve di quello attuale, che tutt'oggi viene utilizzato da chi si sposta a piedi.

Ma la cosa ancora più sorprendente è il fatto che ancora oggi esista il Passo delle due Querce. Questo portale d'ingresso a Cantalice è tuttora visibile sul lato destro della strada asfaltata, poco prima del termine del rettilineo, che all’altezza del km 1 sale da Vazia verso Cantalice in prossimità della segnaletica di benvenuto. Poco prima si possono vedere due grandi querce secolari, la prima che lambisce la strada asfaltata, che rappresentano tuttora il portale d’ingresso al paese .

Monumenti e luoghi d'interesse

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Il borgo medievale arroccato su una collina, si divide in due parti:

  • Cantalice Superiore, comprendente il centro storico
  • Cantalice Inferiore, costituita dalla parte moderna del paese

Architetture religiose

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Chiesa di San Felice da Cantalice

L'antico paese medievale è sovrastato dallaChiesa di San Felice da Cantalice realizzata direttamente sull'area dove sorgeva l'antica casa del santo. Di stilebarocco, mostra una pianta a croce latina con raffigurazioni dei miracoli attribuiti al Santo nella suacupola. Un organo a canne del '700 è visibile all'interno.

Chiesa di Santa Maria

Circa a metà del percorso la scalinata che attraversa il paese si apre su una piccola piazza nei pressi della chiesa di Santa Maria costruita per sancire l'unione delle antiche rocche che costituirono il Castello di Cantalice. Caratteristico il suo anticoportale datato del 1548. Sulla sinistra della chiesa si può ammirare un anticoportico.

Architetture civili

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Borgo medievale

L'antico borgo medievale è tagliato da una caratteristica scalinata che lo percorre tutto. Al di sopra domina la cima del Terminillo. Il borgo culmina con ilTorrione del Cassero.

La scalinata di Cantalice dalla cima sino alla piazza di Cantalice inferiore è fatta di case in pietra, scale, fontane e piccole chiesette o icone di culto. Lo spazio ristretto dei vicoli è in netto contrasto con gli improvvisi spazi aperti che si possono godere affacciandosi da un muro o da una delle antiche porte di accesso del paese.

Palazzo Ramacogi

Antico palazzo, sopra al portone d'ingresso è possibile notare lo stemma della Famiglia Ramacogi, raffigurante una sorta di scudo con una rosa nella sua sommità.

Nella facciata esterna del Palazzo Ramacogi, è presente una loggia cinquecentesca a cinque arcate.

Aree naturali

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  • Riserva parziale naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile;
  • Da Cantalice partono molti percorsi naturalistici che inerpicandosi lungo sentieri o sterrate abbracciano tutta la catena di montagne circostanti ilTerminillo sino ad arrivare aLeonessa. Terreno ideale per gli amanti dellamountain bike, permette di effettuare un percorso di 47 km su un dislivello di oltre 1600 metri attraverso ilpasso del Lupo tra boschi e panorami notevoli.
  • Il paese è inserito anche all'interno dell'itinerario noto comeCammino di Francesco che ripercorre lungo i suoi 80 km i luoghi più suggestivi della valle reatina attraversando il paese.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[6]

Tradizioni e folclore

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Festa di San Felice

Il 18 maggio ricorre la festa di San Felice e la statua del santo, vestito con l'abito tipico deiCappuccini, viene portata in processione dai confratelli della confraternita lungo le scale dell'antico paese. Musica ed eventi culturali e religiosi allietano il paese in questo periodo.

Economia

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Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a temaUnità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).[7]

201520142013
Numero imprese attive% Provinciale Imprese attive% Regionale Imprese attiveNumero addetti% Provinciale Addetti% Regionale AddettiNumero imprese attiveNumero addettiNumero imprese attiveNumero addetti
Cantalice1121,15%0,02%1920,84%0,01%113213121236
Rieti9.7652,14%22.9081,49%10.04423.83410.40725.272
Lazio455.5911.539.359457.6861.510.459464.0941.525.471

Nel 2015 le 112 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano l'1,15% del totale provinciale (9.765 imprese attive), hanno occupato 192 addetti, lo 0,84% del dato provinciale (22.908 addetti); in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato una persona (1,71).

Amministrazione

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Nel1927, a seguito delriordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita laprovincia di Rieti, Cantalice passò dallaprovincia dell'Aquila a quella di Rieti.

PeriodoPrimo CittadinoPartitoCaricaNote
19951999Lorella BeccariniLista CivicaSindaco
19992004Lorella BeccariniLista CivicaSindaco2º mandato
20042009Paolo PatacchiolaLista civicaSindaco
20092014Paolo PatacchiolaLista civicaSindaco2º mandato
20142019Silvia BocciniLista civicaSindaco
20192024Silvia BocciniUniti per CantaliceSindaco2º mandato
2024in caricaGianluca LeoniCostruire con Leoni SindacoSindaco

Altre informazioni amministrative

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Sport

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Calcio

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  •   Cantalice che, nella stagione 2024-2025, milita nel campionato diPromozione.
  • Atletico Cantalice che, nella stagione 2024-2025, milita nel campionato diSeconda Categoria.

Note

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  1. ^abBilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  2. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2012/0814/news/comuni-reatini-pronti-a-lasciare-il-lazio-1.5546103
  5. ^ Giovanni Pansa,Bibliografia storica degli Abruzzi - terzo supplemento alla biblioteca storico-topografica degli Abruzzi, Lanciano, 1891, p. 124.
  6. ^Statistiche I.Stat -ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, suasc.istat.it.URL consultato il 5 marzo 2020(archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).

Bibliografia

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  • Cantalice Descritto ed Illustrato, di Andrea Fulio Bragoni, Il Velino 1982;

Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

V · D · M
Italia (bandiera)Comuni dellaprovincia di Rieti
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