Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Campocologno

Coordinate:46°13′59″N 10°08′31″E46°13′59″N,10°08′31″E (Campocologno)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Campocologno
frazione
Campocologno – Stemma
Campocologno – Veduta
Campocologno – Veduta
Scorcio del paese con la stazione ferroviaria sullaferrovia del Bernina
Localizzazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Cantone Grigioni
RegioneBernina
ComuneBrusio
Territorio
Coordinate46°13′59″N 10°08′31″E46°13′59″N,10°08′31″E (Campocologno)
Altitudine553 m s.l.m.
Abitanti136
Altre informazioni
Cod. postale7744
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
TargaGR
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Campocologno
Campocologno
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Campocologno (toponimoitaliano, inlombardo /kuŋku'luɲ/, a seconda della grafiaConcologn oCunculugn) è unafrazionedi 136 abitanti[senza fonte] delcomune svizzero diBrusio, nellaregione Bernina (Canton Grigioni).

Geografia fisica

[modifica |modifica wikitesto]

Territorio

[modifica |modifica wikitesto]

La località è bagnata dal torrentePoschiavino, inval Poschiavo, e sorge a 553 m s.l.m. Si trova al confine traItalia eSvizzera pressoTirano (provincia di Sondrio), da cui dista 2,5 km. Dista inoltre 3,4 km daBrusio, 13,4 km daPoschiavo e 129 km daCoira.

Clima

[modifica |modifica wikitesto]

La regione gode di un buon soleggiamento con una quantità moderata di precipitazioni annue[senza fonte].

Storia

[modifica |modifica wikitesto]

Nel Medioevo apparteneva al comune diTirano[1].Fu contesa per secoli tra ladiocesi di Como equella di Coira; nel 1350 passò sotto ilducato di Milano[senza fonte] governato daiVisconti come frazione del comune di Tirano. Nel 1526 venne annesso aiGrigioni e quindi al comune diBrusio di cui seguì la storia entrando a far parte nel 1803 dellaSvizzera[1].

Data la vicinanza al confine è la sede della dogana svizzera, mentre quella italiana è aPiattamala. Soprattutto in passato e per il molto diverso regime fiscale tra i due stati confinanti si crearono le condizioni per il sorgere di attività collegate al contrabbando[1][2].

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica |modifica wikitesto]
Interno della chiesa della Sacra Famiglia
  • Chiesa cattolica della Sacra Famiglia, eretta nel 1910-1912 dall'architettoUgo Zanchetta[3].

Infrastrutture e trasporti

[modifica |modifica wikitesto]
Lastazione di Campocologno

La località è servita dallastazione di Campocologno dellaferrovia del Bernina.

Centrale idroelettrica

[modifica |modifica wikitesto]

Nel 1902-1910 fu costruita una centrale idroelettrica gestita dalla Società Forze motrici Brusio, che assicurò la fornitura anche allaferrovia del Bernina[1]: all'epoca il salto dell'acqua era il maggiore tra quelli utilizzati per scopi elettrici. Fu poi radicalmente rinnovata tra il 1967 e il 1969. La captazione dell'acqua avviene dallago di Poschiavo, che è un bacino naturale, ma adattato per permettere un innalzamento di un metro e la possibilità di abbassare il livello di sette metri. Si ha, perciò una disponibilià di oltre 15 milioni di metri cubi d'acqua. Il salto geodetico è di 418 m, la portata utilizzabile è di 13 metri cubi al secondo, la potenza installata è 47 MW, la produzione annua di 185 GWh/a. Dal riammodernamento dueturbine Francis sostituiscono le originarie dodici turbine. Un ulteriore salto di 13,5 m viene sfruttato da una centralina realizzata nel 1950 e rammodernata nel 2008; vi è installata unaturbina Kaplan verticale[4].

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^abcd Adolf Collenberg,Campocologno, inDizionario storico della Svizzera, 20 aprile 2005.URL consultato il 5 dicembre 2020.
  2. ^ Luciano Luciani, Emiliano Stelluti (a cura di),Il Contrabbando al confine alpestre nel XIX e nel XX secolo. Atti del convegno organizzato dal Museo Storico della Guardia di Finanza in collaborazione con il Comando Provinciale Guardia di Finanza di Como (PDF), Como, 28-29 maggio 2013, p. 179.URL consultato il 5 dicembre 2020(archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2021).
  3. ^Katholische Kirche S. Famiglia, subaukultur.gr.ch.URL consultato il 5 dicembre 2020.
  4. ^Produzione idroelettrica, surepower.com,Repower.URL consultato il 5 dicembre 2020.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
  • AA. VV.,Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2000.
  • Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera,Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003.
  • Tom Semadeni:Campocologno. In:Historisch-Biographisches Lexikon der Schweiz, Band 2,Brusino – Caux., Attinger, Neuenburg 1921, S. 483.
  • Andrea Tognina:Profughi nel Grigioni italiano durante la Seconda guerra mondiale. In:Arte&Storia, Edizioni Ticino Management, 7. Jahrgang, Nummer 31, Lugano 2006, S. 22–27.

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Frazioni diBrusio
Campascio ·Campocologno ·Cavajone · Miralago · Piazzo ·San Romerio ·Viano · Zalende
Regione Bernina ·Canton Grigioni ·Svizzera
  Portale Svizzera: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Svizzera
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Campocologno&oldid=134058668"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp