Ilcampionato mondiale piloti di Formula 1 (in ingleseFormula One World Drivers' Championship, abbreviatoWDC) viene attribuito ufficialmente dallaFederazione Internazionale dell'Automobile ed è determinato da un particolare sistema di punteggio, che nel corso degli anni è variato, basato sui risultati ottenuti in ogniGran Premio.
La FIA proclama ufficialmente il Campione Piloti una volta terminata la stagione. Sino al 1980 la dizione ufficiale eraWorld Championship for Drivers ("Campionato Mondiale Piloti"). L'attuale denominazione fu adottata, secondo quanto riportato nell'Annuario FIA 1981, in applicazione di quanto deciso nel congresso diRio de Janeiro dellaFISA del 15 aprile 1980, in cui si sancì che la FISA avrebbe organizzato il nuovo "Campionato mondiale FIA di Formula 1" dal 1º gennaio 1981, con la conseguente soppressione del "vecchio Campionato Mondiale Piloti". Il nuovo Campionato mondiale di Formula 1 avrebbe avuto due titoli, uno per i piloti e uno per i costruttori.[1]
Si tenga presente che più volte furono previste nel campionato gare non riservate a vetture di Formula 1, in particolare le edizioni della500 Miglia di Indianapolis dal 1950 al 1960 e tutte le altre gare dei mondiali 1952 e 1953 riservate alleFormula 2. Prima del1991, non tutti i risultati della stagione portavano punti nel campionato piloti, ma soltanto i migliori (il cui numero è variato nel corso degli anni), attraverso la regola degli scarti, dove ai piloti era concesso di scartare i peggiori risultati ottenuti.
Il titolo è stato messo in palio per la prima volta nel1950, vinto daNino Farina suAlfa Romeo 158. Il primo pilota a vincere per due volte consecutive il titolo fuAlberto Ascari, nel1952 e nel1953, con laFerrari. Soltanto in un'occasione un pilota ha ottenuto il mondiale correndo per due scuderie diverse (Juan Manuel Fangio nel1954, conMaserati eMercedes-Benz). Il campionato mondiale piloti è stato deciso nella gara finale 30 volte sulle 75 stagioni nelle quali è stato assegnato.[2] Il titolo iridato conquistato più velocemente fu quello ottenuto nel2002 daMichael Schumacher e nel2023 daMax Verstappen, che se lo sono assicurati quando mancavano ancora sei gare da disputare.
In totale 34 piloti hanno vinto il campionato, con Schumacher eLewis Hamilton che detengono il record di titoli vinti (7), oltre al record per il pilota tedesco del maggior numero di mondiali vinti consecutivamente (5, tra il2000 e il2004). Nel 2023 Verstappen ha vinto il titolo con il record di punti (575), nonché con il maggior margine sul secondo (290); questo è stato possibile anche grazie al nuovosistema di punteggio entrato in vigore nel2010, del punto addizionale per il giro più veloce, tra i primi dieci, reintrodotto nel2019 e usato fino al2024, e dell'assegnazione dei punti durante la Sprint, apportata nel2021.
Il campione del mondo in carica della categoria è Max Verstappen.
Nella tabella seguente vengono indicati, oltre al pilota e alla scuderia alla quale appartiene il campione del mondo, anche i dati sullepole position, le vittorie, i podi, igiri veloci, i punti, la gara in cui il campione ha avuto la certezza matematica del titolo, e il margine sul secondo classificato ottenuti nella stagione dove ha conquistato il titolo. Ingrassetto sono indicati quei costruttori che hanno vinto anche ilcampionato mondiale a loro riservato (attribuito dal1958).
Il tedescoMichael Schumacher (sopra) e il britannicoLewis Hamilton (sotto) sono i più titolati nel mondiale piloti (7 a testa); Schumacher detiene inoltre il record di mondiali consecutivi (5) nel quinquennio 2000-2004 con laFerrari.
^Fangio corse la stagione 1954 su due vetture: nelGran Premio d'Argentina e delBelgio con la Maserati, completando l'annata a bordo della Mercedes-Benz.
^Phil Hill vinse il campionato alGran Premio d'Italia 1961, quando il compagno di squadra Von Trips morì dopo un incidente durante la corsa.
^Surtees fu il primo e finora unico pilota di Formula 1 ad avere vinto anche titoli mondiali nelmotociclismo: in precedenza si aggiudicò sette titoli nelle classi350 cm³ e500 cm³.
^abI campionati del 1964 e del 1988 furono vinti da Surtees e Senna grazie alla regola degli scarti dei punti: i punti lordi vedevano in vantaggio rispettivamente Graham Hill (di un punto) e Prost (di undici).
^Rindt morì durante la fase di qualificazione delGran Premio d'Italia 1970, ma la sua vittoria venne confermata soltanto due gare dopo, facendo di lui il primo (e fortunatamente unico) campione del mondo di Formula 1 alla memoria.
^Andretti diventò campione dopo che il compagno di squadra Peterson morì dopo un'operazione seguita a una collisione avvenuta poco dopo la partenza delGran Premio d'Italia 1978.
^Senna vinse ilGran Premio del Giappone 1989, ma venne squalificato per aver tagliato la chicane finale delcircuito di Suzuka dopo aver ricevuto una spinta da alcuni addetti alla pista. La McLaren sporse reclamo ma lo perse, consegnando a Prost il titolo mondiale.
^Damon Hill è il figlio diGraham Hill, che vinse il titolo mondiale piloti nel1962 e nel1968, facendo di essi i primi padre-figlio ad essersi aggiudicati il titolo.
^Nico Rosberg è il figlio diKeke Rosberg, che vinse il titolo mondiale piloti nel1982, facendo di essi i secondi padre-figlio ad essersi aggiudicati il titolo.
^Verstappen ha ottenuto matematicamente il titolo dopo la Sprint del diciassettesimo appuntamento, quindi con sei gare ancora da disputare.