Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Campionato mondiale di Formula 1 1976

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Campionato mondiale di Formula 1 1976
Edizione n. 27 delCampionato mondiale di Formula 1
Dati generali
Inizio25 gennaio
Termine24 ottobre
Prove16
Titoli in palio
PilotiRegno Unito (bandiera)James Hunt
suMcLaren M23
CostruttoriItalia (bandiera)Ferrari
suFerrari 312 T eFerrari 312 T2
Altre edizioni
Precedente - Successiva
Edizione in corso

Ilcampionato mondiale di Formula 1 1976 organizzato dallaFIA è stato, nella storia della categoria, il 27° ad assegnare ilcampionato piloti e il 19° ad assegnare ilcampionato costruttori. È iniziato il 25 gennaio e terminato il 24 ottobre, dopo 16 gare, due in più rispetto alla stagione precedente.

Il titolo dei piloti è andato per la prima volta all'ingleseJames Hunt, mentre quello costruttori, per la quarta volta, all'italianaScuderia Ferrari. L'accesa sfida sportiva per l'alloro mondiale tra Hunt e il campione in caricaNiki Lauda, culminata nel grave incidente occorso all'austriaco alNürburgring Nordschleife e nel suo inaspettato, immediato ritorno alle corse, ha fatto sì che tale stagione sia ricordata come una delle più entusiasmanti nella storia della Formula 1.[1]

James Hunt vince il suo primo e unico titolo mondiale.

La pre-stagione

[modifica |modifica wikitesto]

Il calendario

[modifica |modifica wikitesto]

Il calendario venne basato su 16 gare;[2] Successivamente saltò la prima gara, ilGran Premio d'Argentina inizialmente prevista per l'11 gennaio,[3] che venne sostituita dalla prima edizione delGran Premio del Giappone. Venne ipotizzata la tenuta di un secondo Gran Premio in Brasile, in sostituzione di quello argentino, da tenersi a Brasilia oppure a Goias nel mese di febbraio.[3] Rischiò di saltare anche ilGran Premio del Sudafrica, sempre per ragioni finanziarie.[4] A luglio venne deciso di far slittare di una settimana ilGran Premio del Canada, previsto per il 26 settembre, che venne così fissato al 3 ottobre.[5]

Il numero di 16 gare rappresentò, all'epoca, il record di gran premi iridati in una stagione.

GaraNome ufficiale del gran premioCircuitoSedeDataOraDiretta TV
LocaleUTCITA
1Brasile (bandiera)Grande Prêmio do BrasilCircuito di InterlagosSan Paolo del Brasile25 gennaio12:0015:0016:00Non trasmesso
2South African Grand PrixCircuito di KyalamiMidrand6 marzo12:3010:3011:30
3Stati Uniti (bandiera)United States Grand Prix West[6]Circuito di Long BeachLong Beach28 marzo13:1520:1521:15Programma Nazionale, all'interno dellaDomenica Sportiva
4Gran Premio de EspañaCircuito permanente del JaramaSan Sebastián de los Reyes2 maggio16:0014:0015:00Rete 2
5Belgio (bandiera)Grote Prijs van BelgieCircuito Terlaemen di ZolderHeusden-Zolder16 maggio15:0013:0014:00
6Monaco (bandiera)Grand Prix Automobile de MonacoCircuito di Monte CarloMonaco30 maggio15:3013:3015:30Rete 2 /Telemontecarlo
7Svezia (bandiera)Gislaved Sveriges Grand PrixCircuito di AnderstorpAnderstorp13 giugno14:0012:0014:00Non trasmesso
8Francia (bandiera)Grand Prix de FranceCircuito Paul RicardLe Castelet4 luglio15:0013:0015:00Rete 2, all'interno deL'altra domenica
9Regno Unito (bandiera)John Player British Grand PrixCircuito di Brands HatchWest Kingsdown18 luglio15:0013:0015:00Non trasmesso
10Germania (bandiera)Großer Preis von DeutschlandNürburgringNürburg1º agosto14:00[7]13:0014:00
11Austria (bandiera)Raiffeisen Großer Preis von ÖsterreichÖsterreichringSpielberg bei Knittelfeld15 agosto14:30[8]13:3014:30Rete 2
12Paesi Bassi (bandiera)Grote Prijs van Nederland[9]Zandvoort ParkZandvoort29 agosto14:0012:0014:00
13Italia (bandiera)Gran Premio d'ItaliaAutodromo nazionale di MonzaMonza12 settembre15:3013:3015:30
14Canada (bandiera)Labatt's 50 Canadian Grand PrixMosport International RacewayBowmanville3 ottobre15:15[10]19:1520:15Non trasmesso
15Stati Uniti (bandiera)Grand Prix of the United States[11]Watkins Glen InternationalWatkins Glen10 ottobre14:15[12]18:1519:15Rete 2
16Giappone (bandiera)Formula One World Championship in Japan[13]Fuji International SpeedwayOyama24 ottobre15:10[14]06:1007:10

Accordi e fornitori

[modifica |modifica wikitesto]

L'Alfa Romeo rientrò in F1, fornendo i propulsori allaBrabham. La casa italiana tornava nella massima formula dopo 5 stagioni; la sua ultima apparizione era stata nelGP degli USA 1971, quando aveva motorizzato unaMarch. Fino a quel momento, come motorista, l'Alfa aveva disputato 29 gran premi validi per il mondiale, con 10 vittorie, 13 gpv e 10pole.

Jacques Laffite suLigier-Matra nelGran Premio d'Italia. La Matra, dopo la breve collaborazione con laShadow nel 1975, fornì i motori alla neoentranteLigier.

La franceseMatra, dopo il breve partnerariato con laShadow nel1975, fornì il motore alla neoentranteLigier. Grazie a questa situazione, nelGran Premio del Brasile, prima gara del campionato, ben 5 motori diversi si ritrovarono in griglia (cosa che non capitava dalGP degli USA 1972): oltre ad Alfa e Matra, vennero utilizzati anche motoriFerrari,BRM e ilFord Cosworth DFV, che continuava a essere il propulsore più largamente impiegato.

LaGoodyear continuò ad essere il fornitore degli pneumatici. Solo nelGP del Giappone la scuderia nipponicaHeroes Racing, che utilizzava unaTyrrell, portò all'esordio la casa localeBridgestone, mentre un'altra scuderia nipponica, laKojima, utilizzò copertureDunlop. La casa britannica tornava in F1 dopo un'assenza di 6 stagioni.

Scuderie e piloti

[modifica |modifica wikitesto]

Scuderie

[modifica |modifica wikitesto]

L'incidente aereo del 29 novembre1975 in cui perirono, tra gli altri,Graham Hill e il pilotaTony Brise,[15] portò all'abbandono dell'attività per la scuderiaEmbassy Hill. Il magnate canadese Walter Wolf acquistò il 60% dellaFrank Williams Racing Cars, oveFrank Williams continuò ad avere la gestione della scuderia. Poco prima Wolf aveva acquistato delle vetture dallaHesketh, il modello 308C, che vennero ribattezzateWolf-Williams FW05 dopo l'arrivo diHarvey Postlethwaite come capo progettista. Ilteam mantenne la sede a Reading. DalGran premio di Spagna Walter Wolf decise di ribattezzare ufficialmente la Frank Williams Racing Cars comeWalter Wolf Racing.

Larry Perkins con la Boro nelGran Premio d'Italia 1976. La scuderia nacque da una lite giudiziaria sorta tra l'Ensign e un suo sponsor.

La Hesketh, dal suo canto, soffrì una grave crisi finanziaria per l'assenza di sponsor, che mise in dubbio la sua partecipazione al campionato.[16]

La scuderia privataRAM iscrisse dueBrabham BT44B-FordCosworth. La scuderia acquistò le due vetture a fine 1975, assieme coi motori e i pezzi di ricambio; il patron dellaBrabhamBernie Ecclestone spinse affinché sulle vetture venissero schierati due piloti scelti tra Kessel,Maurizio Flammini ePatrick Nève.[17]

Nellaprima gara della stagione fece il suo esordio una scuderia francese, con una certa esperienza nelle gare per vetture sport: laLigier, motorizzataMatra. Il team iscrisseJacques Laffite, campione europeo in carica diFormula 2, che nel 1975 aveva anche disputato la stagione in F1 con la Williams. Dopo la prima gara fu laBRM ad abbandonare il mondiale. InSudafrica la Hesketh tornò a competere grazie aHarald Ertl, che acquistò una delle vetture britanniche.[4] Dopo la terza gara stagionale, a Long Beach, laParnelli abbandonò definitivamente la F1.

NelGran Premio di Spagna fece il suo esordio la casa olandeseBoro, nata da una controversia giudiziaria tra la Ensign e un suo sponsor, l'HB Bewaking. In pagamento alla ditta sponsorizzatrice venne data una vettura Ensign del 1975, ribattezzata Boro 001. La Boro aveva acquistato inoltre il materiale della EmbassyHill, che si era disciolta dopo l'incidente aereo in cui era peritoGraham Hill, per poter partecipare al campionato 1976.

LaFerrari annunciò il 5 agosto la decisione di voler abbandonare immediatamente il mondiale di Formula 1, in protesta per le decisioni della Federazione di riammettere in classifica delgran premio di SpagnaJames Hunt e per il mancato sostegno delle autorità sportive italiane.[18]

Il 23 agosto la Ferrari ritornò sui suoi passi e decise di ripresentarsi al via. La casa italiana ottenne l'impegno a una riforma della CSI, la commissione internazionale che controllava la regolarità delle monoposto, che prevedesse l'entrata di rappresentanti dei costruttori nell'organismo[19]

DalGran Premio del Canada la Boro non fece più nessun'apparizione nel mondiale 1976. La gara delGiappone vide l'esordio dellaKojima e il ritorno dellaMaki, assente dalGran Premio d'Italia 1975.

Piloti

[modifica |modifica wikitesto]
Hans-Joachim Stuck venne confermato dallaMarch.

LaScuderia Ferrari, laTyrrell, laShadow e laBrabham confermarono le coppie di piloti con cui avevano affrontato la stagione precedente. Anche laMarch confermò la coppia Brambilla-Stuck, e ripreseLella Lombardi, che nelGP degli USA 1975 era stata ingaggiata dalla Williams.

Emerson Fittipaldi lasciò laMcLaren, per correre con il team di sua proprietà, laCopersucar, in cui fece coppia, almeno nel primo gran premio, col connazionale, esordiente in F1,Ingo Hoffmann. Fittipaldi venne in breve sostituito, alla McLaren, dall'ingleseJames Hunt, pilota ritenuto molto talentuoso ma generalmente mal visto nelcircus per via del controverso carattere.[1] L'altro britannico,Ian Ashley, venne ingaggiato dallaBRM.

L'italoamericanoMario Andretti, per la prima gara della stagione, venne ingaggiato dallaLotus, per far coppia conRonnie Peterson e sostituire un altro svedeseGunnar Nilsson, ancora sotto opzione con la March.Jacky Ickx, che nel1975 aveva disputato la gran parte della stagione col team diColin Chapman, venne ingaggiato dallaWilliams, dove trovòRenzo Zorzi, pilota trentino che aveva disputato ilGran Premio d'Italia 1975 col team britannico.

NelGran Premio del Sudafrica laLotus perse i due piloti con i quali aveva affrontato ilGran Premio del Brasile:Mario Andretti tornò allaParnelli, mentreRonnie Peterson prese il posto diLella Lombardi allaMarch. Al loro posto venne ingaggiatoBob Evans (che nel1975 aveva disputato diverse gare con laBRM) per far coppia con lo svedese esordienteGunnar Nilsson.

Si rividero laHesketh (conHarald Ertl), l'Ensign conChris Amon, e laSurtees conBrett Lunger. Sostituzione di pilota allaWolf-Williams: il franceseMichel Leclère prese il volante diRenzo Zorzi. Non si registrò la tradizionale pattuglia di team locali, anche per la cessazione del localecampionato di Formula 1: vi fu il soloIan Scheckter con unaTyrrell, delTeam Lexington.

Nel corso del fine settimana venne annunciato lo scioglimento dellaGPDA, il sindacato dei piloti. Di fatto questi ultimi decisero di appoggiarsi alle richieste dei costruttori, creando all'interno di quella associazione una commissione per la sicurezza composta daNiki Lauda,Emerson Fittipaldi,Jody Scheckter,Jochen Mass eJean-Pierre Jarier.[20]

Gunnar Nilsson, ritratto prima di una gara di contorno delGP di Germania fece il suo esordio in F1 nelGP di Kyalami con laLotus, dopo che nella prima gara non poté correre in quanto ancora sotto opzione per laMarch.

ALong Beach, terza gara della stagione, laCopersucar tornò a presentare una seconda vettura, ancora affidata aIngo Hoffmann; così fece anche laSurtees conAlan Jones. Altro ritorno quello dell'italianoArturo Merzario al volante di unaMarch privata, gestita dall'Ovoro Team March.

Dalla gara diJarama laParnelli abbandonò il mondiale, questa volta definitivamente: il suo pilota,Mario Andretti, trovò nuovamente un ingaggio allaLotus, per sostituireBob Evans. Andretti aveva corso già il primogran premio stagionale con la casa inglese. LaRAM, che utilizzava dellaBrabham motorizzateFordCosworth, portò all'esordio lo svizzeroLoris Kessel (che aveva già disputato le due gare non valide per il campionato tra marzo e aprile in Inghilterra) e lo spagnoloEmilio de Villota. Esordiente fu anche un altro pilota locale,Emilio Zapico, sullaWilliams del teamMapfre. La Boro scelse come pilota l'australianoLarry Perkins, che aveva tentato di qualificarsi, senza successo nelGran Premio di Germania 1974, a bordo di un'Amon.

NelGran Premio di Zolder il belgaPatrick Nève fece il suo esordio, nel mondiale, con unaBrabham-FordCosworth delRAM Racing, ove sostituìEmilio de Villota; l'ingleseGuy Edwards, che mancava dalGran Premio di Germania 1974, venne ingaggiato sulla secondaHesketh. Il pilota elveticoAntonio Bernardo, iscritto dallaEnsign, non prese parte nemmeno alle prove. LaCopersucar partecipò col soloEmerson Fittipaldi.

Una Wolf-Williams FW05 nel 2010. Essa era unaHesketh 308C modificata e acquistata da Walter Wolf, per poi essere ribattezzata col suo nome

AMontecarlo non partecipò laRAM, mentre laCopersucar e laHesketh presentarono una sola vettura: nel primo caso per Fittipaldi, nel secondo per Ertl. Saltò la gara ancheMario Andretti, impegnato nella 500 Miglia di Indianapolis. LaLotus non lo sostituì con nessun altro pilota. Si rivide peròHenri Pescarolo, che ebbe a disposizione unaSurtees del teamNorev. Il francese, che nel1975 era stato iscritto al gran premio ma non vi partecipò per l'indisponibilità della vettura (sempre una Surtees), mancava dalla F1 dalGran Premio d'Italia 1974, corso al volante di unaBRM.

Nel gran premio seguente, inSvezia si rividero i piloti statunitensiMario Andretti (Lotus) eBrett Lunger (Surtees). Partecipò nuovamente anche laRAM che fece esordire il pilota daneseJac Nellemann, a far coppia conLoris Kessel. Su una delleWolf-Williams venne iscritto un altro danese,Tom Belsø, al posto diJacky Ickx, impegnato nella 24 Ore di Le Mans.[21] Belsø, la cui ultima presenza nel mondiale era stata ilGran Premio di Gran Bretagna 1974, non prese però parte alle prove.

AlPaul Ricard il belgaJacky Ickx, dopo la vittoria alla 24 Ore di Le Mans, tornò sullaWolfWilliams; l'altro belgaPatrick Nève sostituìChris Amon allaEnsign (infortunato nelGP di Svezia e non in perfetta forma),[22] dopo aver corso ilGP del Belgio con la Brabham gestita dallaRAM e proprio alla RAM il britannicoDamien Magee prese il posto diJac Nellemann. L'unica partecipazione per Magee nel mondiale di F1 risaliva alGran Premio di Svezia 1975, al volante di unaWilliams.

Venne iscritta una secondaHesketh dalPenthouse Rizla Racing perGuy Edwards. Edwards mancava nel mondiale dalGran Premio di Germania 1974, corso con unaLola della scuderia diHill. Anche laCopersucar schierò nuovamente una seconda vettura, sempre perIngo Hoffmann. Si rivide ancheHenri Pescarolo, con la suaSurtees delTeam Norev. Inizialmente venne annunciata anche dallaLigier l'iscrizione di una seconda vettura, affidata aJean-Pierre Jarier, proveniente dallaShadow. Successivamente Jarier non venne confermato e, quindi, partecipò al gran premio con la scuderia anglo-statunitense.[23] Non prese parte all'evento la Boro.

Carlos Reutemann nelGP di Monza. Per l'ultima volta laFerrari presentò al via di un GP tre vetture.

NelGP di Gran Bretagna furono due le donne iscritte al gran premio (per la prima e unica volta nella storia del mondiale): l'italianaLella Lombardi, che aveva corso ilGp del Brasile con unaMarch, venne ingaggiata dallaRAM. A far coppia con lei venne ingaggiatoBob Evans, che mancava dalGran Premio di Long Beach, in cui non si era qualificato al volante dellaLotus.

L'altra donna iscritta fu la britannicaDivina Galica, ex campionessa di sci, all'esordio nel mondiale, con unaSurtees del teamShellsport. L'inglese venne iscritta col numero 13, numero considerato poco fortunato e per questo tuttora non presente nella numerazione fissa d'inizio del mondiale. Gli unici due precedenti di utilizzo erano stati nelGran Premio di Germania 1953 dal tedescoMauritz von Strachwitz (che però non aveva preso parte alle prove) e del messicanoMoisés Solana nelGran Premio del Messico 1963.[24]

All'Ensign tornòChris Amon, ripresosi dall'incidente diAnderstorp[22] LaWolf-Williams e laCopersucar presentarono una sola vettura (la prima perJacky Ickx, la seconda perEmerson Fittipaldi). Completò il quadro degli iscrittiMike Wilds con unaShadow delTeam P.R. Reilly. Il britannico faceva il suo ritorno nel mondiale di F1 dai tempi delGran Premio del Brasile 1975, corso con laBRM.

InGermania l'italianoArturo Merzario, che fino a questo momento aveva avuto a disposizione unaMarch, prese il posto diJacky Ickx allaWolf-Williams. LaRAM, per far coppia con Lella Lombardi al posto diBob Evans, affidò una delle due sueBrabham al tedescoRolf Stommelen (che mancava dalGran Premio d'Italia 1975 corso con laHill). Fece il suo esordio nel mondiale il pilota lombardoAlessandro Pesenti-Rossi con unaTyrrell dellaScuderia GULF Rondini. Al termine della prima giornata di prove le dueBrabham-Ford Cosworth del teamRAM vennero sequestrate dalla polizia tedesca su richiesta del pilota svizzeroLoris Kessel, che era stato appiedato dalla scuderia dopo ilgran premio di Francia.[25]Rolf Stommelen fu così assunto dal team ufficialeBrabham per il prosieguo delweekend.

La mancanza della Ferrari, e di Lauda in particolare, mise addirittura in dubbio la tenuta delgran premio d'Austria.[26][27] In quella occasione l'austriacoHans Binder prese, sullaEnsign, il posto lasciato daChris Amon, che venne licenziato per essersi rifiutato di prendere parte alla seconda partenza delgran premio di Germania, dopo l'incidente di Lauda.[28] Binder era all'esordio nel mondiale di F1, dopo una breve gavetta in Formula 2. Altri due piloti austriaci vennero iscritti alla gara:Karl Oppitzhauser con unaMarch del teamSports cars of Austria eOtto Stuppacher, con la terzaTyrrell. I due avevano partecipato a una gara promossa dallo stesso Automobil Club Austriaco che organizzava ilGran Premio d'Austria, che consentiva ai primi due classificati di ottenere una somma di denaro al fine di partecipare al gran premio. Vennero però considerati troppo inesperti e non fatti partecipare alla gara.

LaRAM, dopo essersi vista sequestrare le sue due vetture nelgran premio di Germania per una causa promossa daLoris Kessel, tornò a schierare proprio lo svizzero, assieme aLella Lombardi. L'ex pilota della RAM, il tedescoRolf Stommelen, che era poi passato, nel corso delweekend del Nürburgring alla Brabham, non venne confermato invece dal team diBernie Ecclestone.

James Hunt eNiki Lauda duellarono per il titolo piloti fino all'ultima gara inGiappone.

InOlanda la Ferrari partecipò al gran premio il soloClay Regazzoni, conNiki Lauda ancora convalescente.[29] InizialmenteCarlos Reutemann annunciò l'abbandono dellaBrabham, per essere sostituito daRolf Stommelen.[29] Successivamente l'argentino venne confermato dalla casa britannica ancora per questo gran premio, mentre il tedesco, già impegnato nelGran Premio di Germania proprio con laBrabham, trovò un ingaggio sullaHesketh. LaSurtees sostituìBrett Lunger conConny Andersson, all'esordio nel mondiale. Il belgaJacky Ickx, dopo aver corso nella prima parte della stagione con laWolf-Williams trovò il volante dell'Ensign, ove prese il posto diHans Binder. La gara olandese vide il ritorno della casa localeBoro, sempre con una vettura affidata aLarry Perkins, e l'esordio nel mondiale del pilota di casaBoy Hayje su unaPenske dellaF&S Properties. Non si vide invece laRAM, ancora bloccata da questioni giudiziarie.

Per ilGran Premio di Monza, al fine di sostituire Lauda, laScuderia Ferrari ingaggiòCarlos Reutemann, che fino a quel momento aveva corso per laBrabham-Alfa Romeo. Per l'argentino si ipotizzò che potesse prendere il posto diClay Regazzoni per la stagioneseguente, oltre che completare la stagione 1976 col Cavallino.[30] LaBrabham, per sostituire Reutemann, si affidò aRolf Stommelen, già impiegato nelGran Premio di Germania, e che inOlanda aveva corso con laHesketh. Su quest'ultima vettura tornòGuy Edwards. AncheBrett Lunger riprese il suo posto allaSurtees al posto diConny Andersson.

Lauda annunciò il suo desiderio di tornare a correre al gran premio d'Italia, dopo solo 42 giorni dal terrificante incidente delNürburgring. Il martedì prima della gara l'austriaco testò la vettura sulCircuito di Fiorano.[31] Le condizioni dell'austriaco erano ancora alquanto precarie. Fu necessario infatti modificargli il casco per cercare di limitare le perdite di sangue che si verificano con sfregamento sulle ferite del volto non ancora rimarginate; l'autorizzazione della commissione medica arrivò il venerdì mattina, prima delle prove.[32] La Ferrari si trovò così a iscrivere tre vetture per il gran premio: cosa che non capitava dalGran Premio degli Stati Uniti d'America 1972, con Andretti, Ickx e Regazzoni.

Non si vide laPenske dellaF&S Properties, mentre si iscrisse alla gara ancheOtto Stuppacher che nelGran Premio d'Austria era stato escluso per la scarsa esperienza automobilistica. La RAM decise di non partecipare ancora alla gara per le solite diatribe giudiziarie conLoris Kessel. Lo svizzero prese però parte alle prove con unaWilliams privata. InCanada la Ferrari rinunciò a iscrivere una terza vettura per il gran premio: così solo Lauda e Regazzoni vi presero parte, mentreCarlos Reutemann non venne più impiegato fino al termine della stagione.Larry Perkins, fino a quel momento al volante dellaBoro, passò allaBrabham, per prendere il posto diRolf Stommelen.

Il neozelandeseChris Amon, dopo essere stato licenziato dall'Ensign all'indomani delGran Premio di Germania per essersi rifiutato di prendere il via alla seconda partenza, dopo l'incidente diNiki Lauda, venne ingaggiato dallaWolf-Williams. Per lui si trattava del quattordicesimo, e ultimo, costruttore diverso per il quale corse nel mondiale. Amon detiene così il record, ancora imbattuto, di pilota che è stato ingaggiato dal più alto numero di costruttori diversi per una gara del mondiale.[33] Non si vide più inveceAlessandro Pesenti-Rossi, così come continuò a mancare laRAM.

AlGlen laWolf-Williams sostituì l'infortunatoChris Amon con l'australiano, al suo esordio nel mondiale,Warwick Brown, proveniente dallaFormula 5000. L'altro pilota infortunatosi aMosport,Guy Edwards, venne sostituito da un altro esordiente, il brasilianoAlex-Dias Ribeiro, giunto quarto nelCampionato europeo di F2 con unaMarch-BMW.

NelGran Premio del Giappone vi fu una interessante nota locale data da un piccolo gruppo di piloti partecipanti al locale campionato di F2000, tutti all'esordio nel mondiale:Masami Kuwashima (inizialmente iscritto dalla RAM) prese il posto diWarwick Brown allaWolf-Williams,Noritake Takahara (che aveva già partecipato alBRDC International Trophy 1974 con laMarch) quello diBrett Lunger allaSurtees,Kazuyoshi Hoshino trovò un ingaggio sullaTyrrell dellaHeroes Racing, mentreMasahiro Hasemi portò all'esordio laKojima. Non parteciparono alla trasferta l'Ensign, con Ickx infortunato,Otto Stuppacher eHenri Pescarolo, mentre l'Hesketh iscrisse il solo Ertl. La rientranteMaki invece proposeTony Trimmer.Masami Kuwashima, dopo gli scarsi risultati nelle prove del venerdì e il mancato palesarsi degli sponsor che avrebbero dovuto sostenerlo, venne sostituito allaWolfWilliams dall'austriacoHans Binder. Binder aveva fatto il suo esordio nel mondiale con l'Ensign nelGran Premio d'Austria.

Tabella riassuntiva

[modifica |modifica wikitesto]

I seguenti piloti e costruttori presero parte al campionato del mondo diFormula 1 nella stagione 1976.

TeamCostruttoreTelaiMotoreGommeNoPiloti
Italia (bandiera)Scuderia Ferrari SEFAC SpAFerrari312 T
312 T2
Ferrari 015G1Austria (bandiera)Niki Lauda
2Svizzera (bandiera)Clay Regazzoni
35Argentina (bandiera)Carlos Reutemann[34]
Regno Unito (bandiera)ELF Tyrrell Racing TeamTyrrellP34
007
Ford-Cosworth DFVG3Jody Scheckter
4Francia (bandiera)Patrick Depailler
Regno Unito (bandiera)John Player Team LotusLotus77Ford-Cosworth DFVG5Svezia (bandiera)Ronnie Peterson
Regno Unito (bandiera)Bob Evans
5/6[35]Stati Uniti (bandiera)Mario Andretti
6Svezia (bandiera)Gunnar Nilsson
Regno Unito (bandiera)Martini Racing Team BrabhamBrabhamBT45Alfa Romeo 115-12G7Argentina (bandiera)Carlos Reutemann
Australia (bandiera)Larry Perkins
8Brasile (bandiera)Carlos Pace
7/77Germania (bandiera)Rolf Stommelen[36]
Regno Unito (bandiera)Beta Team MarchMarch761Ford -Cosworth DFVG9Italia (bandiera)Vittorio Brambilla
Regno Unito (bandiera)Lavazza Team MarchMarch761Ford -Cosworth DFVG10Italia (bandiera)Lella Lombardi
Regno Unito (bandiera) March EngineeringMarch761Ford -Cosworth DFVG10Svezia (bandiera)Ronnie Peterson
34Germania (bandiera)Hans-Joachim Stuck
Regno Unito (bandiera)Marlboro McLaren InternationalMcLarenM23Ford-Cosworth DFVG11Regno Unito (bandiera)James Hunt
12Germania (bandiera)Jochen Mass
Regno Unito (bandiera)Shell SportSurteesTS16Ford -Cosworth DFVG13Regno Unito (bandiera)Divina Galica
Regno Unito (bandiera) Stanley BRMBRMP201BBRM P200G14Regno Unito (bandiera)Ian Ashley
Bligant Lexington Racing TeamTyrrell007Ford-Cosworth DFVG15Ian Scheckter
Regno Unito (bandiera) Shadow Racing TeamShadowDN8
DN5
Ford -Cosworth DFVG16Regno Unito (bandiera)Tom Pryce
17Francia (bandiera)Jean-Pierre Jarier
Regno Unito (bandiera) Team SurteesSurteesTS19Ford -Cosworth DFVG18Stati Uniti (bandiera)Brett Lunger
Svezia (bandiera)Conny Andersson
Giappone (bandiera)Noritake Takahara
Regno Unito (bandiera)Team Durex SurteesSurteesTS19Ford -Cosworth DFVG19Australia (bandiera)Alan Jones
Canada (bandiera) Walter Wolf Racing TeamWolf-WilliamsFW05Ford -Cosworth DFVG20Belgio (bandiera)Jacky Ickx
Danimarca (bandiera)Tom Belsø
Italia (bandiera)Arturo Merzario
21Italia (bandiera)Renzo Zorzi
Francia (bandiera)Michel Leclère
Nuova Zelanda (bandiera)Chris Amon
Australia (bandiera)Warwick Brown
Austria (bandiera)Hans Binder
Giappone (bandiera)Masami Kuwashima
Regno Unito (bandiera) Team EnsignEnsignMN174
MN176
Ford-Cosworth DFVG22Nuova Zelanda (bandiera)Chris Amon
Belgio (bandiera)Patrick Nève
Austria (bandiera)Hans Binder
Belgio (bandiera)Jacky Ickx
23Svizzera (bandiera)Antonio Bernardo
Regno Unito (bandiera) Hesketh RacingHeskethP308DFord-Cosworth DFVG24Austria (bandiera)Harald Ertl
Regno Unito (bandiera)PenthouseRizla Hesketh RacingHeskethP308DFord-Cosworth DFVG25Regno Unito (bandiera)Guy Edwards
Germania (bandiera)Rolf Stommelen
Brasile (bandiera)Alex-Dias Ribeiro
Regno Unito (bandiera)Mapfre WilliamsWilliamsFW04Ford -Cosworth DFVG25Emilio Zapico
Francia (bandiera)Equipe Ligier GitanesLigierJS5Matra MS73G26Francia (bandiera)Jacques Laffite
Stati Uniti (bandiera) Vel's Parnelli JonesParnelliVPJ4BFord -Cosworth DFVG27Stati Uniti (bandiera)Mario Andretti
Stati Uniti (bandiera)Citibank PenskePenskePC3
PC4
Ford -Cosworth DFVG28Regno Unito (bandiera)John Watson
Brasile (bandiera)CopersucarFittipaldiFD03
FD04
Ford -Cosworth DFVG30Brasile (bandiera)Emerson Fittipaldi
31Brasile (bandiera)Ingo Hoffmannn
Regno Unito (bandiera)Ram RacingBrabham
Brabham
Williams
BT44
BT44B
FW
Ford -Cosworth DFVG32Svizzera (bandiera)Loris Kessel
Regno Unito (bandiera)Bob Evans
33Emilio de Villota
Belgio (bandiera)Patrick Nève
Danimarca (bandiera)Jac Nellemann
Regno Unito (bandiera)Damien Magee
Italia (bandiera)Lella Lombardi
36Germania (bandiera)Rolf Stommelen
37/41Italia (bandiera)Lella Lombardi
42Svizzera (bandiera)Loris Kessel
Regno Unito (bandiera)Lavazza RacingRAMBrabhamBT44BFord -Cosworth DFVG33Italia (bandiera)Lella Lombardi
Italia (bandiera) Ovoro Merzario MarchMarch761Ford -Cosworth DFVG35Italia (bandiera)Arturo Merzario
Regno Unito (bandiera) HB BewakingBoro001Ford -Cosworth DFVG37/39/40Australia (bandiera)Larry Perkins
Regno Unito (bandiera) Norev Racing BS FabricationsSurteesTS19Ford -Cosworth DFVG38Francia (bandiera)Henri Pescarolo
Italia (bandiera)Scuderia Rondini GulfTyrrell007Ford -Cosworth DFVG37/39/40[35]Italia (bandiera)Alessandro Pesenti-Rossi
Regno Unito (bandiera) F&S PropertiesPenskePC3Ford -Cosworth DFVG39Paesi Bassi (bandiera)Boy Hayje
Austria (bandiera) OASC RacingTyrrell007Ford -Cosworth DFVG39/41Austria (bandiera)Otto Stuppacher
Regno Unito (bandiera) Team PR ReillyShadowDN3Ford -Cosworth DFVG40Regno Unito (bandiera)Mike Wilds
Austria (bandiera) Sports Cars of AustriaMarch761Ford -Cosworth DFVG40Austria (bandiera)Karl Oppitzhauser
Giappone (bandiera) Kojma EngineeringKojimaKE007Ford -Cosworth DFVD51Giappone (bandiera)Masahiro Hasemi
Giappone (bandiera) Heroes RacingTyrrell007Ford -Cosworth DFVB52Giappone (bandiera)Kazuyoshi Hoshino
Giappone (bandiera) Maki EngineeringMakiF102AFord -Cosworth DFVG54Regno Unito (bandiera)Tony Trimmer

Circuiti e gare

[modifica |modifica wikitesto]

La stagione vide l'esordio delGran Premio del Giappone, che venne disputato sulCircuito del Fuji. Per la prima volta La F1 tenne una corsa inAsia. La corsa non venne però definita ufficialmenteGran Premio del Giappone maCampionato mondiale di F1 in Giappone, stante che il primo nome venne utilizzato per indicare una gara valida per ilCampionato giapponese di F2000, corsa il 7 novembre.

Rientrò nel calendario ilGran Premio del Canada, che si tenne per l'ultima volta sulCircuito di Mosport. IlGran Premio di Spagna, dopo la tragica edizione del1975 abbandonò definitivamente ilCircuito del Montjuïc aBarcellona, per tornare aJarama, vicino aMadrid. Il circuito aveva già ospitato 5 volte un gran premio di F1.

La file delle vetture alla prima variante modificata delCircuito di Monza.

Per la prima volta dal1960 una sola nazione, nuovamente gliStati Uniti d'America, ospitò due gare valide per il mondiale nello stesso anno. AlGlen, che continuò a ospitare il gran premio nazionale, definito anche qualeGran Premio degli Stati Uniti-Est, si aggiunse uncircuito cittadino disegnato sulle strade della località californiana diLong Beach, che ospitò ilGran Premio degli Stati Uniti-Ovest, definito ancheGran Premio di Long Beach.[37] Il tracciato, lungo 3,251 km, venne leggermente modificato rispetto alla gara di F5000 tenutasi l'anno precedente, con l'aggiunta di marciapiedi che variarono il raggio delle curve, rallentando la marcia delle vetture. L'intera pista era fiancheggiata daguard-rail in blocchi cemento, per una lunghezza di oltre 5 miglia.[38] L'evento venne premiato colRace Promoters' Trophy, per la miglior organizzazione di un gran premio della stagione.

Vi furono delle modifiche sulCircuito di Monte Carlo, dopo quanto già avvenuto nel 1972. Il circuito venne modificato allaSainte Devote e all'ultima curva. Nel primo caso venne rallentata la velocità delle vetture con una curva più marcata verso sinistra, come richiesto dalla commissione di sicurezza dei piloti già nell'anno precedente. LaRascasse invece venne ingrandita e ritardata in modo da rendere più sicura l'entrata aibox. Le tribune eliminate da tali modifiche vennero sostituite da una nuova struttura presso la curva delTabaccaio, e da altre in altri punti del tracciato.[39]

Nella solita alternanza tra circuiti, ilCircuito di Brands Hatch prese il posto di quello diSilverstone quale sede delGran Premio di Gran Bretagna. Il circuito così ospitava per la settima volta una gara valida per il mondiale di Formula 1.

Il circuito venne modificato: venne infatti leggermente accorciato (da 4.265 m a 4.207 m) per fare posto ai nuovibox. Esso si presentava con diverse tipologie di asfalto.[40] Vennero inoltre rimodellate laPaddock Hill, ilBottom Straight (rinominatoJohn Cooper Straight) e la curvaSouth Bank (rinominataSurtees).

Anche la pista dell'Österreichring fu lievemente modificata dopo l'incidente mortale subito allaVöst-Hügel dal pilotaMark Donohue[41] nel corso delwarm up dell'edizione del1975: la suddetta curva venne riprofilata,[42][43] allargando la sede stradale di tre metri (la lunghezza "scese" a 5910 metri[44]), aggiungendoguard-rail all'esterno[45] e arretrando ilguard-rail interno di qualche metro,[46] ma fu una soluzione provvisoria, in attesa di lavori definitivi che sarebbero stati realizzati nei mesi successivi.

IlGran Premio d'Italia venne mantenuto sulCircuito di Monza pur tra le proteste per la scarsa sicurezza, che si erano levate già nel corso della stagione precedente. I piloti stessi ne chiesero lo spostamento alMugello.[20] La pista venne leggermente modificata rispetto all'edizioneprecedente: venne ridisegnata la primachicane (variante Goodyear). Vi era un doppio destra-sinistra che rallentava maggiormente le vetture. Alcuni piloti, tra cuiJacques Laffite eClay Regazzoni, criticarono la modifica, temendo che la nuova conformazione della pista favorisse gli imbottigliamenti delle vetture al via.[47]

Il titolo onorifico diGran Premio d'Europa spettò, per la seconda volta, dopo l'edizione del1962, alGP d'Olanda.

Modifiche al regolamento

[modifica |modifica wikitesto]

DalGran Premio di Spagna, quarta gara stagionale, entrarono in vigore le modifiche regolamentari che riguardavano la sicurezza dei piloti.

Venne eliminata la presa d'aria a periscopio, con altezza massima delle prese d'aria del motore a 80 cm dal suolo, lo sbalzo massimo posteriore venne ridotto a 80 cm, lo sbalzo anteriore venne limitato a 120 cm, la larghezza delle ruote venne limitata a 53 cm, quella della vettura a 215 cm, venne inserito un archetto nel cruscotto per proteggere le mani del pilota e vennero poste delle limitazioni nell'allocazione dei serbatoi dell'olio.[48] Ciò comportò che tutte le vetture che avevano già corso in stagione dovettero essere aggiornate per rispondere a tali criteri. I nuovi limiti costrinsero a far lavorare di più gli alettoni posteriori, ora più vicini alla vettura; sulla forma delle prese d'aria del motore vi furono varie soluzioni diverse.

Riassunto della stagione

[modifica |modifica wikitesto]
«C'è stata una sorta di pseudo-intensità intorno alla stagione del 1976, che è rimasta a far parte del carattere della Formula 1. Non è sempre presente, ma la si può creare rendendo le cose più importanti di quello che realmente sono. È questo il business dello spettacolo.»

(Jochen Mass[49])

Gran Premio del Brasile

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Gran Premio del Brasile 1976.
Emerson Fittipaldi impegnato nelGran Premio del Brasile.

Alla partenza i due ferraristi scattarono bene installandosi ai primi due posti, bruciandoJames Hunt dellaMcLaren, che scattava dallapole. Perse diverse posizioniEmerson Fittipaldi, che al termine del primo giro si trovò ottavo, preceduto daVittorio Brambilla,Jean-Pierre Jarier,Jochen Mass eJohn Watson.

Al nono giro Lauda prese la testa della gara grazie a dei problemi tecnici sulla vettura di Regazzoni. La gomma anteriore destra si afflosciò a causa di una foratura, tanto che lo svizzero fu costretto a una sosta ai box, che lo fece crollare nelle ultime posizioni della classifica. Dietro a Lauda vi era Hunt, seguito daJean-Pierre Jarier,Tom Pryce e daPatrick Depailler che nel corso del nono giro aveva passato Brambilla.

Le posizioni di comando rimasero immutate per diversi giri, fino a quando, al giro 27, un problema al motore rallentò Hunt, che venne così passato da Jarier. Il francese fu capace nei giri seguenti di avvicinarsi all'austriaco della Ferrari, mentre Hunt venne via via passato da Pryce e Depailler, fino al ritiro al giro 32, dovuto a una rottura dell'impianto dell'olio.

Vinse cosìNiki Lauda, per la ottava volta in carriera, davanti a Depailler, Pryce, Stuck, Scheckter eJochen Mass che fu autore di una gara in piena rimonta.

Gran Premio del Sudafrica

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Gran Premio del Sudafrica 1976.

Niki Lauda prese la testa subito alla partenza seguito daJochen Mass,Vittorio Brambilla eJames Hunt. Si ritrovarono presto nelle retrovie, a causa di una poco felice partenza, siaWatson cheJacques Laffite. Brambilla passò poi nel corso del secondo giro Mass.

Anche Hunt, nuovamente partito dallapole, passò il compagno Mass nel corso del secondo giro, per poi essere in una dura battaglia conVittorio Brambilla. DietroRonnie Peterson passòPatrick Depailler, cogliendo il quinto posto. Dopo tre giri Hunt sfruttò un errore di Brambilla, conquistando il secondo posto. All'ottavo giro anche Mass passò Brambilla, nuovamente autore di una sbavatura.

In testa, nel frattempo,James Hunt stava tentando di ridurre il distacco da Lauda. Al giro 43 Pryce fu costretto a un cambio gomme, ciò che lo fece precipitare in classifica. Regazzoni scalò così in quarta posizione, ma, dopo essere stato passato daJody Scheckter, dovette ritirarsi per un guasto al propulsore. Ora la classifica, dietro al duo Lauda-Hunt, vedeva Mass, Scheckter, Brambilla e Watson.

Negli ultimi giri Hunt si avvicinò a Lauda, che soffriva per un detrito conficcatosi in uno pneumatico, mentre Brambilla fu costretto a una sosta aibox per una foratura, uscendo così dalla zona punti.Niki Lauda fu capace di mantenere la testa della gara, facendo ottenere la 60ª vittoria alla Ferrari nel mondiale, con poco più di un secondo di margine.

Gran Premio degli Stati Uniti-Ovest

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Ovest 1976.

Alla partenzaClay Regazzoni partì bene e prese la testa, davanti aJames Hunt che era riuscito a passarePatrick Depailler dopo una bella lotta al via; quarto era il compagno di scuderia di Regazzoni,Niki Lauda. Uscendo dalla prima curva,Vittorio Brambilla chiuseCarlos Reutemann contro il muro; entrambi furono costretti al ritiro. Poi sul rettilineo del PortoGunnar Nilsson dellaLotus ruppe la sospensione, finì a muro a 250 km/h, ma per fortuna uscì incolume dall'abitacolo. Sempre nel corso del primo giro Depailler sfruttò un errore nel cambio della marcia di Hunt, riuscendo a ripassarlo. Al terzo giroJohn Watson, decimo, tamponò laLigier di Laffite, rompendo il musetto della suaPenske. Laffite fu mandato in testacoda dalla collisione e scese dalla nona alla quattordicesima posizione.

Nel frattempo Lauda superò Depailler prendendosi la seconda posizione, sette secondi dietro a Regazzoni, che sembrava oramai irraggiungibile. La classifica vedeva ora, dietro al duo di Maranello, Depailler,Tom Pryce,Ronnie Peterson,Jody Scheckter eJean-Pierre Jarier.Patrick Depailler fu autre di un testacoda, che gli costò diverse posizioni, fino a retrocedere al settimo posto.

Al giro 20 Depailler superòJean-Pierre Jarier e, sei giri dopo, ancheRonnie Peterson. Grazie alla rottura della trasmissione di Pryce e il problema al mozzo anteriore del suo compagno allaTyrrell Scheckter, il francese recuperò al 34º giro la terza posizione. Conduceva sempre Regazzoni, davanti a Lauda, Depailler, Peterson, Jarier e Mass. Peterson, penalizzato da un impianto frenante ormai fuori uso, è costretto a una sosta aibox che lo fece cadere in decima posizione.

A 20 giri dal termine, Lauda scontò problemi al cambio e decise che era meglio non forzare per attaccare Regazzoni. Jarier scese al sesto posto dietro Mass, il francese scontava problemi al cambio. Al penultimo giro Jarier, con ormai solo prima e quinta marcia, fu superato anche da Fittipaldi.

Regazzoni colse la quarta vittoria iridata, completando unhat-trick con pole e gpv. Lauda fu secondo (a 42 secondi) con Depailler che completò il podio. A punti per la prima volta laLigier con Laffite eEmerson Fittipaldi con la suavettura.

Gran Premio di Spagna

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Gran Premio di Spagna 1976.

La gara vide l'applicazione del nuovo regolamento tecnico, introdotto per ragioni di sicurezza. La grande novità però fu rappresentata dall'esordio dellaTyrrell P34, affidata al soloPatrick Depailler, la prima vettura di Formula 1 a sei ruote, quattro davanti, messe in linea, e due dietro. Anche la Ferrari presentò un nuovo modello: la312 T2, evoluzione della vincente312 T.

Prima della partenza leMcLaren vengono considerate illegali per dei tubi dell'olio che sporgevano oltre il consentito, 65 cm contro 60, e per la posizione dei radiatori. Sul secondo punto si decise di rinviare la questione a giugno, mentre sul primo punto i commissari deciso di ammettere al via le vetture in quanto tale violazione non incideva sulla prestazione delle stesse. Questa decisione provocò la reazione diDaniele Audetto, direttore sportivo della Ferrari, che minacciò di non far partire le sue vetture qualora fossero state ammesse al via leMcLaren.

La testa della gara venne presa daNiki Lauda che bruciò cosìJames Hunt; in terza piazza si pose, grazie a un'ottima partenza,Vittorio Brambilla, che precedevaPatrick Depailler,Jochen Mass eJacques Laffite. Il monzese dellaMarch venne però passato nei primi giri sia da Depailler che da Mass. Nella parte centrale della gara vi fu il problema al cambio per Laffite, che perse così due giri aibox, e quello ai freni perPatrick Depailler, che venne passato da Mass, prima di essere autore di un'uscita di pista.

Ora la classifica al giro 26 vedeva sempre in testa Lauda, seguito daJames Hunt,Jochen Mass,Gunnar Nilsson,Mario Andretti eClay Regazzoni. Al 32º giro Hunt passò Lauda che, a causa di una manovra di difesa non perfetta che gli provocò dolore alla costola fratturata pochi giorni prima della gara in un incidente domestico, fu passato anche dall'altro pilota dellaMcLaren,Jochen Mass. Al 35º giro fu il ritiro perMario Andretti, dovuto a un problema al cambio. Stessa sorte al 54º giro per Scheckter, a causa di un guasto alla pompa dell'olio.

Ora, dietro al duo dellaMcLaren, si trovavano Lauda, Nilsson, Regazzoni,Jean-Pierre Jarier eCarlos Reutemann. Al giro 66 ci fu ritiro per Mass, con un grande fumo che usciva dai radiatori. Lauda scalò in seconda posizione, sempre seguito da Nilsson, poi Reutemann,Chris Amon eCarlos Pace. Questi ultimi vissero gli ultimi giri in grande lotta fra loro.

Hunt vinse con relativa facilità, mentre Lauda dovette soffrire molto per raggiungere il traguardo viste le sue condizioni fisiche non ottimali.Gunnar Nilsson, terzo, conquistò il suo primo podio mondiale (e i suoi primi punti). Grazie aCarlos Reutemann eCarlos Pace l'Alfa Romeo conquistò i suoi primi arrivo tra i primi 6, dai tempi dellacorsa iberica del 1951. Il quinto posto diChris Amon fu l'ultimo arrivo a punti per il pilota neozelandese.[50]

James Hunt venne inizialmente squalificato in quanto sulla suaMcLaren la misura presa sulle gomme posteriori era di 18 mm superiore a quanto consentito dal regolamento. Il 5 luglio il Tribunale dell'appello dellaFIA decise di riammettere in classifica Hunt, convertendo la squalifica in una multa di 3.000$: ciò in quanto le violazioni erano considerate minime rispetto al regolamento; la stessa decisione venne presa anche perJacques Laffite.

Gran Premio del Belgio

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Gran Premio del Belgio 1976.

Niki Lauda prese la testa della gara al via, seguito daJames Hunt,Clay Regazzoni poiJacques Laffite,Vittorio Brambilla,Patrick Depailler eChris Amon. Al 4º giro Brambilla fu autore di un errore che gli costò diverse posizioni in classifica. Per evitare il monzese dellaMarchChris Amon fu costretto a bloccare la vettura, facendosi così passare daJody Scheckter. Al settimo giro Regazzoni passò Hunt, che dovette difendersi anche da Laffite. Due giri dopo però il pilota dellaLigier-Matra venne passato da Depailler. Il pilota dellaTyrrell mise sotto pressione Hunt, ma proprio dopo un tentativo andato a vuoto venne ripassato da Laffite al giro 15.

La resistenza del pilota britannico durò anche pochi giri: tra il 17º e 18º giro venne passato sia da Laffite che da Depailler. Hunt si trovò poi a dover duellare lungamente conJody Scheckter: Dopo una serie di manovre al limite del regolamento e vari situazioni con le vetture vicinissime il sudafricano ebbe la meglio al 27º giro. Due giri dopo Depailler fu costretto al ritiro per un guasto del motore. Ora la classifica vedeva in testa sempre il duo dellaFerrari Lauda-Regazzoni, con ampio margine su Laffite, Scheckter, Hunt, Amon,Carlos Pace eAlan Jones. Al 35º giro si ritirò Hunt per un problema al cambio.

Nei giri seguenti Amon si avvicinò molto a Scheckter, cercando spesso di passarlo. Ciò fino al giro 52 quando, durante un altro tentativo, si verificò la rottura del mozzo sull'Ensign del neozelandese, che portò alla perdita della ruota posteriore sinistra. La gara non vide altri cambiamenti nelle posizioni di vertice. Lauda vinse per la decima volta nel mondiale, davanti a Regazzoni e Laffite. Sul podio non si registrò la presenza di nessuna vettura motorizzataFordCosworth, cosa che non capitava dalGran Premio d'Olanda 1971. Per la Ligier fu il primo podio in F1, mentre la Matra tornava sul podio dopo ilGran Premio di Francia 1972.

Gran Premio di Monaco

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Gran Premio di Monaco 1976.

Niki Lauda mantenne il comando della gara alla partenza, seguito daRonnie Peterson che aveva scavalcato l'altro ferraristaClay Regazzoni. Seguivano poiPatrick Depailler,Jody Scheckter,Emerson Fittipaldi eHans-Joachim Stuck. Lauda riuscì a seguire un ritmo velocissimo già nelle prime tornate, che gli consentì di distanziare lo svedese dellaMarch. Al quindicesimo giro Scheckter passò il compagno di scuderia allaTyrrell Depailler, che scontava dei problemi tecnici sulla sua monoposto.

Al giro 24 Stuck attaccò Fittipaldi, senza trovare però lo spazio sufficiente. Ciò agevolòJacques Laffite che passò il tedesco. Al 26º giro Regazzoni andò lungo allachicane dopo il tunnel per la presenza di olio sul tracciato: ciò costò al ticinese due posizioni, perse ai danni del duo della Tyrrell. Al giro 28 Laffite fu capace di passareEmerson Fittipaldi allaSanta Devota, con una bella manovra all'esterno, che gli consentì di agguantare la quinta piazza.

Qualche giro dopo il brasiliano venne passato anche da Stuck e, successivamente da Mass. Ora, dopo 40 tornate, la classifica recitava Lauda, davanti a Scheckter, Depailler, Regazzoni, Laffite, Stuck, Mass e Fittipaldi. Al giro 52Hans-Joachim Stuck passò Laffite per il quinto posto. Il francese dellaLigier era penalizzato da un problema al cambio. Sul circuito iniziò anche a scendere una fine pioggia che però non incise sull'andamento delle prestazioni delle vetture.

Nella parte finale della gara Regazzoni si avvicinò a Depailler, tentando spesso di passarlo. Al 64º giro il ferrarista fu infine capace di prendersi la terza piazza, passando il francese. Regazzoni negli ultimi giri cercò di passare anche Scheckter, ma un errore allaRascasse al 74º giro lo costrinse al ritiro. Alla fine vinse Lauda per l'undicesima volta nel mondiale, davanti al duo della Tyrrell Scheckter-Depailler, Stuck, Mass e Fittipaldi.

Gran Premio di Svezia

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Gran Premio di Svezia 1976.
LaTyrrell P34 a sei ruote si aggiudicò ilGran Premio di Svezia.

Lapole andò allaTyrrell P34, la vettura con sei ruote.Mario Andretti suLotus scattò in testa, grazie a una partenza anticipata. Dietro si trovarono il duo della TyrrellJody Scheckter-Patrick Depailler,Chris Amon,Gunnar Nilsson eNiki Lauda. Al terzo giro lo svedese, pressato da Lauda, fu autore di un testacoda, con successivo incidente, che lo costrinse al ritiro.

Andretti cercò di porre un certo margine rispetto agli inseguitori, proprio nel tentativo di colmare la possibile penalizzazione, in termini di tempo, per la partenza anticipata. Solo al quinto giro venne comunicata la sanzione di un minuto di penalità da aggiungersi al tempo del pilota dellaLotus, che continuava a comandare il plotone anche se, di fatto, primo era Scheckter, distanziato di una manciata di secondi da Andretti.

La classifica vedeva sempre al comando Andretti (penalizzato però di un minuto, quindi fuori dalla zona dei punti), seguito dal leader virtuale Scheckter, Depailler, Lauda, Laffite e Hunt. Andretti condusse fino al 46º giro, quando venne tradito dal propulsore. Scheckter, oltre che primo virtuale, divenne anche leader effettivo della gara.

La situazione rimase pressoché immutata fino al termine della gara, tranne che perClay Regazzoni che, passandoRonnie Peterson a quattro giri dalla conclusione, giunse in zona punti.

La vittoria diJody Scheckter fu l'unica in F1 per una vettura a sei ruote e fu la ventesima per laTyrrell come costruttore. La casa inglese completò il trionfo con il secondo posto diPatrick Depailler, ottenendo così la settima doppietta nella sua storia (l'ultima risaliva alGran Premio di Germania 1973 conJackie Stewart eFrançois Cevert). Terzo chiuseNiki Lauda: per l'austriaco fu il nono podio consecutivo, record all'epoca, condiviso con un'analoga striscia di podi ottenuti daJim Clark tra ilGran Premio del Belgio 1963 e quello delSudafrica dello stesso anno. Il record sarà poi battuto daMichael Schumacher nel 2002.

Gran Premio di Francia

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Gran Premio di Francia 1976.

Al viaNiki Lauda bruciòJames Hunt, ponendosi alla testa della gara. SeguivanoClay Regazzoni,Patrick Depailler,Ronnie Peterson,John Watson eJacques Laffite. Nel corso del primo giro Peterson passò Depailler al termine del lungo rettifilo delMistral, così come feceJody Scheckter con Laffite. Il giro seguente il sudafricano passò anche Watson, mentre Laffite perse un'ulteriore posizione, a vantaggio di Pace.

Al giro 9 si chiuse la gara,Niki Lauda, che fu costretto al ritiro con un motore fuori uso. La testa del gran premio fu presa da Hunt, seguito da Regazzoni, Peterson e Depailler. Nel corso dell'undicesimo giro Depailler si riprese la terza posizione a danno dello svedese dellaMarch. Peterson, pochi giri dopo, verrà passato anche dall'altro pilota dellaTyrrell,Jody Scheckter.

Al 18º giro anche l'altro pilota dellaScuderia Ferrari,Clay Regazzoni, venne tradito dal motore, mentre stava duellando, a distanza, con Hunt per la prima posizione.

Le posizioni di testa rimasero congelate fino al giro 29 quando Watson passòRonnie Peterson, autore di un attacco non felice nei confronti di Scheckter. Perse così diverse posizioni. Pochi giri dopo Peterson, sfruttando a sua volta un tentativo di sorpasso non riuscito, ripassò Watson per la quarta piazza. Al 35º giro lo svedese passò finalmente ancheJody Scheckter, conquistando il terzo posto dietro a Hunt e Depailler.

Al giro 49 siaJohn Watson che Pace superaronoJody Scheckter, penalizzato da un problema tecnico. Tre giri i due passeranno anche Peterson, anche lui rallentato da un guasto tecnico, in questo caso all'alimentazione, che di fatto lo costringe al ritiro a soli tre giri dal termine. Sempre nello stesso giroMario Andretti passò Scheckter per la quinta piazza.

VinseJames Hunt, per la terza volta nel mondiale, davanti aPatrick Depailler eJohn Watson, che colse così il primo podio per lui e laPenske. Al termine della gara vennero effettuati dei controlli tecnici sulle vetture. Venne così squalificato John Watson, giunto terzo, in quanto sulla sua Penske l'alettone era più alto di quanto consentito di circa 1,5 cm. Il 22 luglio la Federazione Francese dell'Automobilismo riammise Watson in classifica.

Gran Premio di Gran Bretagna

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Gran Premio di Gran Bretagna 1976.
Brett Lunger con laSurtees nelGran premio di Gran Bretagna.

Furono due le donne iscritte al gran premio (per la prima e unica volta nella storia del mondiale): l'italianaLella Lombardi, che venne ingaggiata dallaRAM, e la britannicaDivina Galica, ex campionessa di sci, all'esordio nel mondiale, con unaSurtees del teamShellsport. L'inglese venne iscritta col numero 13, numero considerato poco fortunato e per questo tuttora non presente nella numerazione fissa d'inizio del mondiale.

Alla partenza i due piloti dellaScuderia Ferrari furono protagonisti di un incidente: Regazzoni, che aveva passatoJames Hunt, colpì la vettura diNiki Lauda alla prima curva. Successivamente la sua Ferrari, in testacoda, collise anche con la vettura di Hunt, e venne colpita da quella del sopraggiungenteJacques Laffite. La pista, piena di detriti e olio, venne giudicata impraticabile, tanto che venne esposta la bandiera rossa che fermò il gran premio.

Il regolamento prevedeva che solo i piloti che avessero terminato il giro ove fosse stata esposta la bandiera rossa potessero riprendere la gara. Sia Hunt che Laffite, invece, erano stati costretti al ritiro per l'incidente della partenza, mentre Regazzoni era stato capace di riguadagnare ibox, pur con la vettura incidentata. Hunt era riuscito a riportarsi sulla griglia, per la seconda partenza, utilizzando non la vettura titolare, ma il muletto.

Per evitare le proteste del pubblico per l'esclusione diJames Hunt, venne deciso di riammettere alla gara l'inglese dellaMcLaren (con la macchina titolare nel frattempo riparata) e, come compromesso, si permise aJacques Laffite eClay Regazzoni di riprendere la gara col muletto, anche sesub judice, visto che loro vetture titolari non erano ancora state riparate. Si decise così di ripartire, annullando di fatto la prima partenza, e di compiere tutti i 76 giri originali.

Anche la seconda partenza venne caratterizzata da un problema: laLotus diMario Andretti, che partiva terzo, rimase ferma sulla griglia per un problema tecnico, ma venne schivata da tutte le monoposto sopraggiungenti. La gara veniva condotta daNiki Lauda, seguito daJames Hunt,Clay Regazzoni,Chris Amon,Ronnie Peterson,Jody Scheckter,Patrick Depailler eHans-Joachim Stuck.

Al giro 26 la direzione comunicò la decisione di squalificare Regazzoni (in quel momento terzo) e Laffite (nono) in quanto ripartiti col muletto. Al 32º giro il francese fu però costretto al ritiro per la rottura di una sospensione; quattro giri dopo fu il turno anche di Regazzoni, tradito da un problema alla pressione dell'olio. Dopo il ritiro del ticinese, dietro alla coppia Lauda-Hunt, si trovavanoJody Scheckter,Arturo Merzario,Gunnar Nilsson,Tom Pryce eAlan Jones.

Al giro 45James Hunt prese il comando, dopo aver passato Lauda, che scontava dei problemi al cambio. La gara venne così vinta dall'inglese davanti aNiki Lauda eJody Scheckter. Subito dopo la gara vennero inviati diversi reclami in merito alla decisione di riammettere al via Hunt.[51] Inizialmente tali reclami vennero rigettati dalla direzione di corsa, che confermò invece la squalifica di Regazzoni e Laffite.[52]

Solo il 24 settembre laFIA decise per la squalifica di Hunt, reo di aver utilizzato il muletto al fine di riallinearsi sulla griglia di partenza.

Gran Premio di Germania

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Gran Premio di Germania 1976.
Niki Lauda alla guida della suaFerrari. Durante il Gran Premio fu protagonista di un incidente in cui rischiò la vita.

La pioggia fece la sua apparizione sul tracciato pochi minuti prima della partenza, che era stata posticipata per la necessità di riparare delle protezioni lungo il tracciato, danneggiate nel corso di una gara di contorno.

Tutti i piloti scelsero così gomme da bagnato; l'unica eccezione fuJochen Mass dellaMcLaren che, consigliato da un amico, scelse gomme da asciutto, immaginando che il tempo potesse migliorare rapidamente. Alla partenza il comando della gara venne preso daClay Regazzoni, che precedevaJacques Laffite,James Hunt,Jochen Mass eCarlos Pace. Partì male Lauda che si trovò ottavo, passato quasi subito daJody Scheckter eRonnie Peterson, mentre Stuck fu costretto a partire ultimo per un problema alla frizione. Hunt passò Laffite già alla prima curva; il francese venne poi passato da Mass, Pace eRonnie Peterson, poco dopo.

Nel corso del primo giro il protagonista fuRonnie Peterson che scalò diverse posizioni, fino a ritrovarsi in testa dopo un testacoda diClay Regazzoni. Lo svedese dellaMarch comandava davanti a Hunt, Mass, Pace, Regazzoni eMario Andretti, altro protagonista di diversi sorpassi.

Al termine della prima tornata molti piloti decisero di cambiare gli pneumatici per passare a quelli da asciutto: non il battistradaRonnie PetersonClay Regazzoni. Ora dietro allo svedese si trovavaJochen Mass, seguito da Regazzoni, Andretti, Nilsson e Hunt. Nel corso del secondo giro Mass, sfruttando le gommeslick, passò Peterson.

Ma nel secondo giroNiki Lauda sbandò su una curva a sinistra alBergwerk, il punto più lontano del circuito daibox, perdendo il controllo della suaFerrari. La vettura partì verso destra, colpì la roccia a lato del circuito e terminò in mezzo alla pista. La monoposto, in fiamme, venne evitata daGuy Edwards, ma venne colpita sia dalla vettura diHarald Ertl che da quella diBrett Lunger. I tre piloti, prontamente, scesero dalle loro vetture e riuscirono a estrarre Lauda dalla vettura a fuoco, aiutati anche dal sopraggiuntoArturo Merzario, che si era fermato appena visto l'incidente.[53]

Lauda, con brutte ferite e ustioni, venne portato, con l'elicottero, all'ospedale militare diCoblenza; da lì venne condotto prima alTrauma Clinic diLudwigshafen, poi alStädliche Krankenanstalten diMannheim, dove ricevette l'estrema unzione e lottò tra la vita e la morte nei giorni seguenti.[54]

La gara venne interrotta: al momento dello stop Mass stava conducendo suGunnar Nilsson eJames Hunt. La nuova partenza venne fissata alle 16, per una lunghezza pari quella inizialmente stabilita, di 14 giri. Al secondo via i piloti ripartirono dalla posizione ottenuta nelle qualifiche, senza che venissero occupati gli stalli di partenza dei piloti ritiratisi.

James Hunt prese la testa della gara davanti aClay Regazzoni,Patrick Depailler,Jody Scheckter, Pace e Peterson. AlFlugplatz Peterson perse il controllo della sua March ed ebbe un incidente, mentre Scheckter, nel tentativo di passare Depailler mise parte della vettura fuori dal tracciato, perdendo così diverse posizioni.Clay Regazzoni ebbe un altro testacoda, con Depailler che uscì di pista, ritirandosi, per evitare la Ferrari. Pace superò inoltre Scheckter e così terminò il giro in seconda posizione, dietro a Hunt. La classifica vedeva, dopo i primi tre, Regazzoni, Nilsson, Brambilla e Andretti.

Nel secondo giroJody Scheckter ripassò Pace, mentre Mass entrò in zona punti passando Andretti. Regazzoni il giro seguente sorpassò Pace, entrando sul podio virtuale. Al quinto giro Mass passò anche Nilsson.

Al settimo giro un errore diGunnar Nilsson permise ad Andretti di passare in zona punti. Tre giri dopo Andretti fu costretto a una sosta aibox per sostituire la batteria, mentre Mass passò anche Pace, installandosi al quarto posto. Al giro 12 Regazzoni fu autore di una sortita di pista alKarrousel che distrusse il musetto della sua vettura. Tornato aibox perse diverse posizioni. Entrò in zona punti cosìRolf Stommelen.

Vinse Hunt, per la quarta volta in carriera. La F1 abbandonò definitivamente la Nordschleife.

Gran Premio d'Austria

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Gran Premio d'Austria 1976.

L'assenza della Ferrari penalizzò fortemente l'interesse degli spettatori. Si calcolò che vi fossero circa 50.000 persone, contro le abituali 130.000.[55] La pioggia iniziò a cadere sul circuito circa mezz'ora prima delle 14, orario previsto della partenza. Per tale ragione la direzione di corsa decise di posticipare la partenza alle 14:30. La prima curva, la riprofilataHella-Licht, era però ancora umida: ne approfittòJohn Watson che passò a condurre davanti aJames Hunt,Ronnie Peterson,Gunnar Nilsson,Tom Pryce eJacques Laffite. Poche curve dopo anche Peterson prese una posizione a Hunt.

Nel corso del secondo giroJody Scheckter entrò in zona punti passando prima Pace e poi Pryce, che era stato già passato da Laffite. Davanti, intanto, si infiammò il duello per il primo posto, con Peterson che fu capace di passare Watson all'inizio del terzo giro. Il giro seguente Laffite fu protagonista di un'escursione di pista, che gli fece perdere due posizioni, a favore di Mass eJody Scheckter. Il sudafricano poi passò nuovamente Mass. Ora, dopo 5 giri, Peterson comandava suJohn Watson, Hunt, Nilsson, Scheckter, Mass, Laffite e Andretti.

La lotta per le prime posizioni fu estremamente serrata per diversi giri, con i primi sei piloti molto vicini. Scheckter passò Nilsson, poi Hunt e Watson, fino, al termine del decimo giro riuscire a passare sul traguardo ancheRonnie Peterson. I due però, già nella salita alla prima curva ripresero le prime due posizioni. Nello stesso giro Laffite prese una posizione aJochen Mass. Al dodicesimo giro, allaTexaco, Watson prese il comando, passando lo svedese dellaLotus. Due giri dopo Scheckter subì la rottura della sospensione della sua vettura, sempre sulla salita della prima curva. La vettura si distrusse contro ilguard-rail, ma senza conseguenze per il pilota.

Al giro 19Gunnar Nilsson conquistò il secondo posto, dopo un sorpasso sul connazionaleRonnie Peterson. La lotta tra Nilsson, Peterson e Hunt durò per parecchi giri. Sette tornate dopo però,Jacques Laffite, sfruttando un doppiaggio, passò Hunt. Ora la classifica vedeva sempre in testa Watson, seguito da Nilsson, Peterson, Laffite, Hunt e Mass. Quest'ultimo però era penalizzato da un assetto misto, che con la pista asciutta era poco competitivo. Al giro 33, dopo una bella lotta durata più tornate, Laffite fu capace di passare Peterson, che, per non finire fuori pista, fu costretto a cedere una posizione anche a Hunt.

Le posizioni di testa rimase congelate fino al giro 45, quando Laffite passòGunnar Nilsson.John Watson vinse il suo primo gran premio, che fu anche il primo e unico per laPenske in Formula 1, esattamente un anno dopo, e sulla stessa pista, in cui era deceduto il suo pilotaMark Donohue. Per la prima volta dal primo posto dellaEagle alGran Premio del Belgio 1967, una vettura statunitense vinceva un gran premio di F1 valido per il mondiale. A completare il podio vi furonoJacques Laffite eGunnar Nilsson. Il nordirlandese, per festeggiare la vittoria, decise di tagliarsi la folta barba.[56]

Gran Premio d'Olanda

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Gran Premio d'Olanda 1976.

Ronnie Peterson scattò al comando seguito daJohn Watson,James Hunt,Mario Andretti eTom Pryce. Regazzoni, l'unico ferrarista in gara, passò, tra primo e secondo giro, siaJody Scheckter cheTom Pryce, entrando così in zona punti.

L'olandeseBoy Hayje, suPenske del teamF&S Properties, impegnato nel suo gran premio nazionale.

Peterson veniva pressato da Watson per la prima posizione; il duello fra i due finì per far avvicinare ancheJames Hunt. Dopo un ennesimo attacco andato a vuoto alla curvaTarzan, Watson commise un errore, che consentì al pilota dellaMcLaren di portarsi in seconda posizione. Nello stesso giro ancheClay Regazzoni migliorò di una piazza, superando Andretti.

Al dodicesimo giro siaJames Hunt cheJohn Watson passarono Peterson, che così scalò in terza posizione, davanti aClay Regazzoni, Andretti, Pryce e Scheckter. Al giro 15, sempre alla prima curva Scheckter passò Pryce e, tre giri dopo, anche Regazzoni ebbe la meglio suRonnie Peterson, entrando sul podio virtuale del gran premio.

Il duello per il primo posto, tra Hunt, in crisi di gomme, e Watson, durò per molti giri, col il pilota dellaPenske che tentò per diverse volte, alla prima staccata, di passare Hunt. Al quarantesimo giro vi fu anche un contatto tra Hunt e Watson, che danneggiò la monoposto di quest'ultimo che dovette, di fatto, ridurre la pressione sul battistrada.

Al giro 48 ci fu il ritiro di Watson, col cambio fuori uso, danneggiato nella toccata con Hunt. Regazzoni scalò così in seconda posizione, e Scheckter tornò in zona punti. Entrò in zona punti un rimontanteJacky Ickx che si avvicinò pericolosamente a Scheckter. Al giro 66 però anche l'Ensign del belga fu costretta al ritiro per un guasto elettrico.

Hunt conservò il vantaggio su Regazzoni fino alla bandiera a scacchi, anche se con una vettura ormai inguidabile per l'usura degli pneumatici. Chiuse in zona punti ancheVittorio Brambilla, sesto. L'inglese dellaMcLaren si portò a soli due punti in classifica dal convalescenteNiki Lauda, anche se poi, il 24 settembre, sarà squalificato dal Gran Premio di Gran Bretagna.[57]

Gran Premio d'Italia

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Gran Premio d'Italia 1976.
Niki Lauda festeggiato dai meccanici al termine delgran premio di Monza. L'austriaco tornò alle gare dopo soli 42 giorni dall'incidente in Germania.

Niki Lauda annunciò il suo desiderio di tornare a correre al Gran Premio d'Italia, dopo solo 42 giorni dal terrificante incidente delNürburgring. Il martedì prima della gara l'austriaco testò la vettura sulCircuito di Fiorano. Al termine delle prove dei tecnici della Snam-Agip prelevarono dei campioni benzina per controllare che rispondessero ai criteri del regolamento.

Secondo il regolamento sportivo in vigore inItalia la benzina non poteva superare i 101 ottani: vennero trovati irregolari proprio i carburanti di Penske (109 ottani) e McLaren (101,75). I responsabili di questiteam si difesero affermando che la benzina era regolare, essendo stata acquistata nelRegno Unito e sottolineando come a effettuare i controlli fossero dei tecnici dell'Agip, fornitrice della Ferrari.[58][59] Si decise perciò di cancellare i tempi della seconda sessione, al termine della quale erano stati effettuati i riscontri. Watson, Hunt e Mass si ritrovarono perciò in graduatoria con i tempi, molto alti, della sessione piovosa del venerdì e perciò non qualificati. Vennero così recuperatiBrett Lunger,Arturo Merzario eOtto Stuppacher. Stuppacher aveva però già abbandonato il circuito convinto di non essersi qualificato, Merzario non prese parte alla gara così comeGuy Edwards, per un problema sulla suaHesketh. Ciò fece riammettere, anche se in fondo allo schieramento, Watson e il duo della McLaren.[60]

Alla partenzaJody Scheckter fu capace di prendere la testa già alla prima variante, seguito dalpolemanJacques Laffite,Carlos Pace,Patrick Depailler,Carlos Reutemann,Hans-Joachim Stuck eRonnie Peterson. Nel corso del primo giro Depailler passò Pace, poi ci fu il recupero di Peterson che chiuse quarto, scavalcando Stuck Reutemann e lo stesso Pace.Niki Lauda rimase invece imbottigliato nelle retrovie. Al terzo giro, sfruttando l'attacco di Depailler a Laffite, Peterson si avvicinò alla coppia di piloti francese, riuscendo a scavalcarli entrambi. Dalle retrovie stava anche rinvenendoClay Regazzoni, che era quinto, dopo aver passato Reutemann. La classifica vedeva in testa Scheckter, seguito da Peterson, Depailler, Laffite, Regazzoni, Brambilla, Lauda e Reutemann.

Al giro 11Ronnie Peterson prese il comando della gara, passando Scheckter alla prima variante. Nel corso dello stesso giro Regazzoni recuperò una posizione su Laffite, eJames Hunt, diretto rivale di Lauda per il titolo, dopo un incidente conTom Pryce, mentre era in lotta per la dodicesima posizione, fu costretto al ritiro. Il giro seguente Scheckter perse un'altra posizione, questa volta passato dal compagno di scuderiaPatrick Depailler. Al 14º giroNiki Lauda entrò in zona punti, passandoVittorio Brambilla allavariante della Roggia. Al giro 23Clay Regazzoni entrò sul podio virtuale passando Scheckter, mentre continuava la serrata lotta tra Peterson e Depailler per la prima piazza.

Il sudafricano dellaTyrrell perse un'ulteriore posizione il giro seguente, questa volta passato daJacques Laffite. Poco dopo sul circuito iniziò a cadere una fine pioggerellina. Il direttore di corsa decise così di esporre la bandiera nera accompagnata da un cartello con una croce bianca, cioè per ordinare ai piloti di rientrare ai box a velocità ridotta in quanto vi era stata la sospensione della corsa. In realtà solo pochi piloti decisero di fermarsi aibox, prima di essere fatti ripartire. Prima che la situazione poté essere chiarita la pioggia terminò e, di fatto, la gara proseguì senza nessuna conseguenza per coloro che non si erano fermati. Laffite, che aveva deciso di rallentare per fermarsi aibox, venne così ripassato da Scheckter.

La pista si asciugò rapidamente tanto che proseguì la dura battaglia tra Peterson e Depailler, con Regazzoni pronto ad avvicinarsi al duo di testa. Al giro 38Jacques Laffite passò nuovamente Scheckter, sfruttando un doppiaggio, tornando quarto. Tre giri dopo anche Lauda passò il sudafricano. La classifica vedeva così Peterson davanti aPatrick Depailler,Clay Regazzoni,Jacques Laffite,Niki Lauda eJody Scheckter.

Al giro 46,Patrick Depailler, penalizzato da un problema elettrico che lo aveva ormai allontanato da Peterson, venne prima passato da Regazzoni alla prima variante, poi da Laffite allaParabolica. Il francese venne passato anche da Lauda, il giro seguente. Peterson vinse per la terza volta a Monza, dopo i trionfi del1973 e1974, resistendo agli ultimi assalti di Regazzoni e Laffite. Per laMarch fu la terza e ultima vittoria nel mondiale di F1. Lauda, ancora menomato per i postumi dell'incidente nel Gran Premio di Germania, giunse quarto.

Gran Premio del Canada

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Gran Premio del Canada 1976.

Ronnie Peterson suMarch scattò bene al via prendendo la testa della gara, seguito daJames Hunt,Patrick Depailler,Mario Andretti,Vittorio Brambilla,Jody Scheckter,Niki Lauda eJochen Mass. Lo svedese era penalizzato da problemi ai freni che non gli consentirono di prendere vantaggio sugli inseguitori.

Al nono passaggio Hunt sorpassò Peterson, mentre Lauda prese una posizione a vantaggio di Brambilla, passando sesto. Tre giri dopo Peterson venne passato anche da Depailler, e altri tre giri dopo lo svedese dovette dare strada anche ad Andretti e a Scheckter. Al giro 18 fu il turno diNiki Lauda nel passare il pilota della March. Ora la classifica vedeva in testa Hunt, seguito da Depailler, Andretti, Scheckter, Lauda, Peterson e Brambilla.

Depailler si avvicinò a Hunt, ma l'inglese, sfruttando i doppiaggi, era capace di mantenere un certo vantaggio sul francese dellaTyrrell. Più dietro Lauda venne limitato nella rincorsa alle posizioni di testa da un problema meccanico sulla sua vettura. Tra il 59º e il 60º giro l'austriaco dovette cedere ben tre posizioni, uscendo così dalla zona punti.

Negli ultimi giri anche Depailler subì una rottura nel sistema del carburante, che ne impediva di proseguire negli attacchi alla prima posizione di Hunt. Infatti la benzina era entrata nell'abitacolo e i suoi gas stavano stordendo Depailler. Hunt conquistò la vittoria, con Depailler che giunto secondo venne estratto dall'abitacolo subito dopo il traguardo, quasi incosciente. Terzo fu Andretti. Lauda chiuse fuori dai punti, posizione di classifica che non gli permise di vincere matematicamente il mondiale.

Gran Premio degli Stati Uniti-Est

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Gran Premio degli Stati Uniti d'America-Est 1976.

Jody Scheckter balzò davanti a Hunt e guidò la corsa per il primo giro. I due erano seguiti daVittorio Brambilla,Ronnie Peterson,Niki Lauda,Patrick Depailler,John Watson sullaPenske,Mario Andretti eJacques Laffite. Scheckter e Hunt presero il largo, con laTyrrell mentre Lauda venne penalizzato dal duo dellaMarch.

Al quarto giro l'austriaco passò comunque Peterson e al quinto Brambilla. Nel frattempo una vera battaglia venne ingaggiata per il quarto posto tra Brambilla, Peterson,Patrick Depailler, Laffite,Carlos Pace, Watson,Clay Regazzoni, Andretti eJochen Mass.Hans-Joachim Stuck, che partiva sesto ma che era stato penalizzato al via da un problema alla frizione tanto da finire 24º, recuperò molto terreno e si accodò alla bagarre. Al giro 11 Peterson attaccò con successo il compagno di scuderia Brambilla; il monzese perse una posizione anche a favore diJacques Laffite.

Un giro dopo lo svedese fu costretto al ritiro per una sospensione danneggiata nel sorpasso su Brambilla. Dopo 20 giri la classifica vedeva in testa sempre in trio composto da Scheckter, Hunt e Lauda, che godeva di un certo margine su Laffite, Brambilla, Pace, Regazzoni eJochen Mass. Un giro dopo Regazzoni venne passato dal tedesco dellaMcLaren. In testa, mentre Lauda perdeva competitività, si accese la lotta tra Hunt e Scheckter per la prima posizione.

Al 37º giro, Hunt si buttò all'interno alla fine del rettilineo di ritorno e passò in testa. Guadagnò due secondi nei due giri seguenti, al giro 41, mancò una marcia allachicane nel tentativo di doppiare alcuni piloti, e Scheckter fu di nuovo davanti. Il sudafricano mantenne la testa fino al 46º giro, quando venne passato nuovamente da Hunt al termine del rettilineo di ritorno e prese la testa della corsa, fino a vincere per la sesta volta in stagione.

Nel frattempo, nelle retrovie,Jacques Laffite fu costretto al ritiro per lo scoppio di uno pneumatico al giro 36, mentre stava avvicinandosi a Lauda, per la terza posizione. Poco dopo anche Brambilla fu costretto al ritiro, con uno pneumatico danneggiato dai detriti lasciati dal pilota dellaLigier. Si trovò così quartoJochen Mass, davanti aHans-Joachim Stuck che era riuscito a infilareClay Regazzoni che aveva rallentato per le bandiere gialle.

Lauda, sofferente per il sovrasterzo prodotto dalle gomme dure e dal tempo caldo, a malapena batté il compagno di scuderia di Hunt,Jochen Mass, terminando terzo, dietro aJames Hunt eJody Scheckter. LaScuderia Ferrari fu comunque certa di aver vinto il quarto titolo costruttori (bissando il successo della stagione 1975).

Gran Premio del Giappone

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Gran Premio del Giappone 1976.

La domenica una forte pioggia colpì il circuito; le nuvole basse provocavano diversi problemi anche con la visibilità. Vennero effettuati inoltre dei lavori sulla pista per migliorare il drenaggio. Venne prospettata l'ipotesi che la gara non venisse considerata valida per il mondiale, così come di posticiparla al giorno seguente o di annullarla e chiudere il campionato mondiale con una gara da disputarsi nel1977.[61] Si decise alla fine, di far disputare la gara, con partenza alle 15:09,[61] circa un'ora e mezza dopo quanto prefissato, sulla metà dei giri inizialmente previsti, a meno che le condizioni del tempo non fossero migliorate durante la gara.

James Hunt partì in testa seguito daJohn Watson,Mario Andretti,Jody Scheckter,Vittorio Brambilla eClay Regazzoni;Kazuyoshi Hoshino su unaTyrrell del team locale Heroes Racing, che montava gomme Bridgestone era ottavo, mentre l'altro contendente al titolo,Niki Lauda era decimo. Al secondo giro Lauda rientrò ai box per ritirarsi: le condizioni della pista, per il pilota austriaco, erano troppo pericolose per gareggiare.[59]Mauro Forghieri, tecnico dellaScuderia Ferrari gli propose di dare la colpa ad un problema elettrico, ma Lauda preferì prendersi la responsabilità del ritiro.[62] A Hunt, a quel punto, bastava arrivare quarto (sempre che la gara non fosse stata fermata troppo presto attribuendo così solo la metà dei punti previsti): avrebbe avuto gli stessi punti di Lauda ma avrebbe vinto per un numero maggiore di vittorie (6 per l'inglese, 5 per Lauda).

Nei primi giriVittorio Brambilla conquistò diverse posizioni. Era già secondo al terzo giro, dopo aver superato Scheckter e Andretti. Successivamente l'italiano dellaMarch fu costretto da una foratura a fermarsi ai box, ripartendo ottavo. Anche il giapponese Hoshino risalì terzo posto superando Scheckter al giro 10, favorito dagli pneumatici. Brambilla recuperò rapidamente diverse posizioni, superando Mass,Patrick Depailler e Regazzoni poi Scheckter e Hoshino e al 14º giro fu di nuovo terzo. Il monzese superò poiMario Andretti, tanto da attaccareJames Hunt per il primo posto. Brambilla riuscì a passarlo ma subito dopo perse la testa della gara per un testacoda.

Jochen Mass e Patrick Depailler rinvennero dall retrovie, superando prima Andretti e poi Brambilla. Smise di piovere così venne deciso di completare tutti i giri previsti (73). GuidavaJames Hunt, davanti aPatrick Depailler, terzoMario Andretti, poi Mass, Alan Jones con la Surtees e Nilsson. Hunt, in crisi con le coperture, decise di rallentare, venendo superato da Depailler e Andretti, tanto che il quarto posto era sufficiente per guadagnare il titolo 1976. Depailler forò, passò così in testa Andretti. Anche Hunt forò e fu costretto ad un cambio gomme a soli 4 giri dal termine.

Hunt ripartì solo quinto ora, ma nel corso degli ultimi giri l'inglese superò prima Jones, poi Regazzoni (che proprio prima della gara giapponese, era venuto a sapere del mancato rinnovo del suo contratto in Ferrari). Primo fuMario Andretti, 5 anni dopo la vittoria diKyalami nel1971, la Lotus fu di nuovo sul primo gradino del podio dopo 2 anni e ben 31 gran premi. Hunt fu terzo e, così, campione del mondo.[59]

Risultati

[modifica |modifica wikitesto]

Risultati dei gran premi

[modifica |modifica wikitesto]
GaraGran PremioDataCircuitoPole positionGiro più velocePilota vincitoreCostruttoreResoconto
1Brasile (bandiera)Gran Premio del Brasile25 gennaioInterlagosRegno Unito (bandiera)James HuntFrancia (bandiera)Jean-Pierre JarierAustria (bandiera)Niki LaudaItalia (bandiera)FerrariResoconto
2Gran Premio del Sudafrica6 marzoKyalamiRegno Unito (bandiera)James HuntAustria (bandiera)Niki LaudaAustria (bandiera)Niki LaudaItalia (bandiera)FerrariResoconto
3Stati Uniti (bandiera)Gran Premio degli USA-Ovest28 marzoLong BeachSvizzera (bandiera)Clay RegazzoniSvizzera (bandiera)Clay RegazzoniSvizzera (bandiera)Clay RegazzoniItalia (bandiera)FerrariResoconto
4Gran Premio di Spagna2 maggioJaramaRegno Unito (bandiera)James HuntGermania (bandiera)Jochen MassRegno Unito (bandiera)James HuntRegno Unito (bandiera)McLaren-FordCosworthResoconto
5Belgio (bandiera)Gran Premio del Belgio16 maggioZolderAustria (bandiera)Niki LaudaAustria (bandiera)Niki LaudaAustria (bandiera)Niki LaudaItalia (bandiera)FerrariResoconto
6Monaco (bandiera)Gran Premio di Monaco30 maggioMontecarloAustria (bandiera)Niki LaudaSvizzera (bandiera)Clay RegazzoniAustria (bandiera)Niki LaudaItalia (bandiera)FerrariResoconto
7Svezia (bandiera)Gran Premio di Svezia13 giugnoAnderstorpJody ScheckterStati Uniti (bandiera)Mario AndrettiJody ScheckterRegno Unito (bandiera)Tyrrell-FordCosworthResoconto
8Francia (bandiera)Gran Premio di Francia4 luglioLe CastelletRegno Unito (bandiera)James HuntAustria (bandiera)Niki LaudaRegno Unito (bandiera)James HuntRegno Unito (bandiera)McLaren-FordCosworthResoconto
9Regno Unito (bandiera)Gran Premio di Gran Bretagna18 luglioBrands HatchAustria (bandiera)Niki LaudaAustria (bandiera)Niki Lauda[63]Austria (bandiera)Niki LaudaItalia (bandiera)FerrariResoconto
10Germania (bandiera)Gran Premio di Germania1º agostoNürburgringRegno Unito (bandiera)James HuntJody ScheckterRegno Unito (bandiera)James HuntRegno Unito (bandiera)McLaren-FordCosworthResoconto
11Austria (bandiera)Gran Premio d'Austria15 agostoÖsterreichringRegno Unito (bandiera)James HuntRegno Unito (bandiera)James HuntRegno Unito (bandiera)John WatsonStati Uniti (bandiera)Penske-FordCosworthResoconto
12Paesi Bassi (bandiera)Gran Premio d'Olanda29 agostoZandvoortSvezia (bandiera)Ronnie PetersonSvizzera (bandiera)Clay RegazzoniRegno Unito (bandiera)James HuntRegno Unito (bandiera)McLaren-FordCosworthResoconto
13Italia (bandiera)Gran Premio d'Italia12 settembreMonzaFrancia (bandiera)Jacques LaffiteSvezia (bandiera)Ronnie PetersonSvezia (bandiera)Ronnie PetersonRegno Unito (bandiera)March-FordCosworthResoconto
14Canada (bandiera)Gran Premio del Canada3 ottobreMosportRegno Unito (bandiera)James HuntFrancia (bandiera)Patrick DepaillerRegno Unito (bandiera)James HuntRegno Unito (bandiera)McLaren-FordCosworthResoconto
15Stati Uniti (bandiera)Gran Premio degli USA-Est10 ottobreWatkins GlenRegno Unito (bandiera)James HuntRegno Unito (bandiera)James HuntRegno Unito (bandiera)James HuntRegno Unito (bandiera)McLaren-FordCosworthResoconto
16Giappone (bandiera)Gran Premio del Giappone24 ottobreMonte FujiStati Uniti (bandiera)Mario AndrettiFrancia (bandiera)Jacques Laffite[64]Stati Uniti (bandiera)Mario AndrettiRegno Unito (bandiera)Lotus-FordCosworthResoconto

Risultati delle qualifiche

[modifica |modifica wikitesto]
PilotaBRA
Brasile (bandiera)
RSA
USW
Stati Uniti (bandiera)
ESP
BEL
Belgio (bandiera)
MON
Monaco (bandiera)
SWE
Svezia (bandiera)
FRA
Francia (bandiera)
GBR
Regno Unito (bandiera)
GER
Germania (bandiera)
AUT
Austria (bandiera)
NED
Paesi Bassi (bandiera)
ITA
Italia (bandiera)
CAN
Canada (bandiera)
USA
Stati Uniti (bandiera)
JPN
Giappone (bandiera)
1Austria (bandiera)Niki Lauda22421152125653
2Svizzera (bandiera)Clay Regazzoni491522114455912147
3Jody Scheckter131211147519881082725
4Francia (bandiera)Patrick Depailler9623444353131444713
5Svezia (bandiera)Ronnie Peterson18
Regno Unito (bandiera)Bob Evans23NQ
Stati Uniti (bandiera)Mario Andretti9112731296145111
6Stati Uniti (bandiera)Mario Andretti16
Svezia (bandiera)Gunnar Nilsson252072216612141641312152016
7Argentina (bandiera)Carlos Reutemann151110121220161015101412
Germania (bandiera)Rolf Stommelen11
Australia (bandiera)Larry Perkins191317
8Brasile (bandiera)Carlos Pace1014131191310516789310106
9Italia (bandiera)Vittorio Brambilla758659151110137716348
10Italia (bandiera)Lella Lombardi22
Svezia (bandiera)Ronnie Peterson1061610396711318239
11Regno Unito (bandiera)James Hunt113131481211224[65]112
12Germania (bandiera)Jochen Mass6414418111314129121525[65]111712
13Regno Unito (bandiera)Divina GalicaNQ
14Regno Unito (bandiera)Ian Ashley21
15Ian Scheckter16
16Francia (bandiera)Jean-Pierre Jarier315715141014152423182017181615
17Regno Unito (bandiera)Tom Pryce127522131512162018631513914
18Stati Uniti (bandiera)Brett Lunger20NQNQ26242318241623[65]2224
Svezia (bandiera)Conny Andersson26
Giappone (bandiera)Noritake Takahara24
19Australia (bandiera)Alan Jones1920161918181914151618201820
20Belgio (bandiera)Jacky Ickx1919NQ21NQNQ19NQ
Italia (bandiera)Arturo Merzario21212325[65]25[66]2519
21Italia (bandiera)Renzo Zorzi17
Francia (bandiera)Michel Leclère22NQ2325182522
Nuova Zelanda (bandiera)Chris Amon26[66]
Australia (bandiera)Warwick Brown23
Austria (bandiera)Hans Binder25
Giappone (bandiera)Masami Kuwashima26[67]
22Nuova Zelanda (bandiera)Chris Amon1817108123617
Belgio (bandiera)Patrick Nève26
Austria (bandiera)Hans Binder19
Belgio (bandiera)Jacky Ickx11101619
24Austria (bandiera)Harald Ertl24NQNQ24NQ2327[68]232220241923[66]2122
25Emilio ZapicoNQ
Regno Unito (bandiera)Guy EdwardsNQ25252523[65]24[66]
Germania (bandiera)Rolf Stommelen25
Brasile (bandiera)Alex-Dias Ribeiro22
26Francia (bandiera)Jacques Laffite11812868713136510191211
27Stati Uniti (bandiera)Mario Andretti1315
28Regno Unito (bandiera)John Watson839131717178111924261484
30Brasile (bandiera)Emerson Fittipaldi5211619NQ721212120171720171523
31Brasile (bandiera)Ingo Hoffmannn20NQNQNQ
32Svizzera (bandiera)Loris KesselNQ2326NQ25
Regno Unito (bandiera)Bob Evans22
33Emilio de VillotaNQ
Belgio (bandiera)Patrick Nève19
Danimarca (bandiera)Jac NellemannNQ
Regno Unito (bandiera)Damien MageeNQ
Italia (bandiera)Lella LombardiNQ24
34Germania (bandiera)Hans-Joachim Stuck141718171562017174111868618
35Italia (bandiera)Arturo MerzarioNQ1821NQ19209
Argentina (bandiera)Carlos Reutemann7
36Germania (bandiera)Rolf StommelenNQ[69]
37Australia (bandiera)Larry Perkins2420NQ22
Italia (bandiera)Lella LombardiNQ[69]
Italia (bandiera)Alessandro Pesenti-Rossi21
38Francia (bandiera)Henri PescaroloNQ2426NQ2222222126
39Italia (bandiera)Alessandro Pesenti-Rossi23
Paesi Bassi (bandiera)Boy Hayje21
Austria (bandiera)Otto Stuppacher26[65]NQNQ
40Regno Unito (bandiera)Mike WildsNQ
Italia (bandiera)Alessandro Pesenti-Rossi26NQ
Australia (bandiera)Larry Perkins13
42Svizzera (bandiera)Loris KesselNQ[70]
51Giappone (bandiera)Masahiro Hasemi10
52Giappone (bandiera)Kazuyoshi Hoshino21
54Regno Unito (bandiera)Tony TrimmerNQ
77Germania (bandiera)Rolf Stommelen15[69]
PilotaBRA
Brasile (bandiera)
RSA
USW
Stati Uniti (bandiera)
ESP
BEL
Belgio (bandiera)
MON
Monaco (bandiera)
SWE
Svezia (bandiera)
FRA
Francia (bandiera)
GBR
Regno Unito (bandiera)
GER
Germania (bandiera)
AUT
Austria (bandiera)
NED
Paesi Bassi (bandiera)
ITA
Italia (bandiera)
CAN
Canada (bandiera)
USA
Stati Uniti (bandiera)
JPN
Giappone (bandiera)

Classifiche

[modifica |modifica wikitesto]

Sistema di punteggio

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Sistema di punteggio della Formula 1.

Al primo andavano 9 punti, 6 al secondo, 4 al terzo, 3 al quarto, 2 al quinto e 1 al sesto classificato. Non erano assegnati punti a chi compiva ilgiro più veloce od otteneva lapole position. Per laregola degli scarti, all'assegnazione del Campionato erano validi i migliori sette risultati delle prime 8 corse e i migliori sette delle ultime 8; tuttavia in questa stagione nessuno si trovò nella condizione di dover scartare punti.

Classifica piloti

[modifica |modifica wikitesto]
Pos.PilotaPunti
1Regno Unito (bandiera) James Hunt Rit 2 Rit 1 Rit Rit 5 1 SQ 1 4 1 Rit 1 1 369
2Austria (bandiera) Niki Lauda 1 1 2 2 1 1 3 Rit 1 Rit INF INF 4 8 3 Rit68
3Sudafrica (bandiera) Jody Scheckter 5 4 Rit Rit 4 2 1 6 2 2 Rit 5 5 4 2 Rit49
4Francia (bandiera) Patrick Depailler 2 9 3 Rit Rit 3 2 2 Rit Rit Rit 7 6 2 Rit 239
5Svizzera (bandiera) Clay Regazzoni 7 Rit 1 11 2 14* 6 Rit SQ 9 WD 2 2 6 7 531
6Stati Uniti (bandiera) Mario Andretti Rit 6 Rit Rit Rit Rit 5 Rit 12 5 3 Rit 3 Rit 122
7Regno Unito (bandiera) John Watson Rit 5 NC Rit 7 10 Rit 3 3 7 1 Rit 11 10 6 Rit20
8Francia (bandiera) Jacques Laffite Rit Rit 4 12 3 12* 4 14 SQ Rit 2 Rit 3 Rit Rit 720
9Germania Ovest (bandiera) Jochen Mass 6 3 5 Rit 6 5 11 15 Rit 3 7 9 Rit 5 4 Rit19
10Svezia (bandiera) Gunnar Nilsson Rit Rit 3 Rit Rit Rit Rit Rit 5 3 Rit 13 12 Rit 611
11Svezia (bandiera) Ronnie Peterson Rit Rit 10 Rit Rit Rit 7 19* Rit Rit 6 Rit 1 9 Rit Rit10
12Regno Unito (bandiera) Tom Pryce 3 7 Rit 8 10 7 9 8 4 8 Rit 4 8 11 Rit Rit10
13Germania Ovest (bandiera) Hans-Joachim Stuck 4 12 Rit Rit Rit 4 Rit 7 Rit Rit Rit Rit Rit Rit 5 Rit8
14Brasile (bandiera) Carlos Pace 10 Rit 9 6 Rit 9 8 4 8 4 Rit Rit Rit 7 Rit Rit7
15Australia (bandiera) Alan Jones NC 9 5 Rit 13 Rit 5 10 Rit 8 12 16 8 47
16Argentina (bandiera) Carlos Reutemann 12* Rit Rit 4 Rit Rit Rit 11 Rit Rit Rit Rit 9 3
17Brasile (bandiera) Emerson Fittipaldi 13 17* 6 Rit NQ 6 Rit Rit 6 13 Rit Rit 15 Rit 9 Rit3
18Nuova Zelanda (bandiera) Chris Amon 14 8 5 Rit 13 Rit Rit Rit NA NP 2
19Italia (bandiera) Vittorio Brambilla Rit 8 Rit Rit Rit Rit 10 Rit Rit Rit Rit 6 7 14 Rit Rit1
20Germania Ovest (bandiera) Rolf Stommelen 6 12 Rit 1
-Austria (bandiera) Harald Ertl 15 NQ NQ Rit NQ Rit Rit 7 Rit 8 Rit 16* NP 13 80
-Francia (bandiera) Jean-Pierre Jarier Rit Rit 7 Rit 9 8 12 12 9 11 Rit 10 19 18 10 100
-Belgio (bandiera) Jacky Ickx 8 16 NQ 7 NQ NQ 10 NQ Rit 10 13 Rit 0
-Australia (bandiera) Larry Perkins 13 8 NQ Rit NA Rit Rit 17 Rit Rit0
-Francia (bandiera) Henri Pescarolo NQ Rit Rit NQ 9 11 17 19 NC 0
-Italia (bandiera) Arturo Merzario NQ Rit Rit NQ 14* 9 Rit Rit Rit Rit NP Rit Rit Rit0
-Italia (bandiera) Renzo Zorzi 9 0
-Giappone (bandiera) Noritake Takahara 90
-Francia (bandiera) Michel Leclère 13 NQ 10 11 11 Rit 13 0
-Stati Uniti (bandiera) Brett Lunger 11 NQ NQ Rit 15 16 Rit Rit 10* 14 15 11 0
-Regno Unito (bandiera) Bob Evans 10 NQ 0
-Italia (bandiera) Alessandro Pesenti-Rossi 14 11 NQ 18 0
-Brasile (bandiera) Ingo Hoffmannn 11 NQ NQ NA NQ NA 0
-Giappone (bandiera) Masahiro Hasemi 110
-Svizzera (bandiera) Loris Kessel NQ 12 Rit NQ NC WD 0
-Italia (bandiera) Lella Lombardi 14 NQ NQ 12 NA 0
-Brasile (bandiera) Alex-Dias Ribeiro 12 0
-Australia (bandiera) Warwick Brown 14 0
-Regno Unito (bandiera) Guy Edwards NQ 17 Rit 15 INF NP 20 0
-Belgio (bandiera) Patrick Nève Rit 18 0
-Austria (bandiera) Hans Binder Rit Rit0
-Regno Unito (bandiera) Ian Ashley Rit NA 0
-Sudafrica (bandiera) Ian Scheckter Rit 0
-Paesi Bassi (bandiera) Boy Hayje Rit 0
-Svezia (bandiera) Conny Andersson Rit 0
-Giappone (bandiera) Kazuyoshi Hoshino Rit0
-Austria (bandiera) Otto Stuppacher ES NP NQ NQ 0
-Spagna (bandiera) Emilio de Villota NQ 0
-Spagna (bandiera) Emilio Zapico NQ 0
-Danimarca (bandiera) Jac Nellemann NQ 0
-Regno Unito (bandiera) Damien Magee NQ 0
-Regno Unito (bandiera) Mike Wilds NQ 0
-Regno Unito (bandiera) Divina Galica NQ 0
-Regno Unito (bandiera) Tony Trimmer NQ0
-Austria (bandiera) Karl Oppitzhauser ES 0
-Svizzera (bandiera) Antonio Bernardo NA 0
Pos.PilotaPunti
Legenda1º posto2º posto3º postoA puntiSenza punti/Non class.Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
SqualificatoRitiratoNon partitoNon qualificatoSolo prove/Terzo pilota

* Indica quei piloti che non hanno terminato la gara ma sono ugualmente classificati avendo coperto, come previsto dal regolamento, almeno il 90% della distanza totale.

Classifica costruttori

[modifica |modifica wikitesto]

Solo la prima vettura di ogni costruttore marca punti. Contano i 7 migliori risultati dei primi 8 gp, e 7 degli ultimi 8. Solo laMcLaren-FordCosworth è costretta a scartare un punto. La classifica indica il miglior piazzamento ottenuto da una delle vetture dello stesso costruttore. Il grassetto indica che una vettura di quel costruttore ha ottenuto lapole, il corsivo indica il giro veloce, anche se non ottenuti dalla vettura che ha marcato la posizione migliore.

(Legenda) (risultati ingrassetto indicano la pole position, risultati incorsivo indicano il giro veloce)

Pos.CostruttoreBRA
Brasile (bandiera)
RSA
USW
Stati Uniti (bandiera)
ESP
BEL
Belgio (bandiera)
MON
Monaco (bandiera)
SWE
Svezia (bandiera)
FRA
Francia (bandiera)
GBR
Regno Unito (bandiera)
GER
Germania (bandiera)
AUT
Austria (bandiera)
NED
Paesi Bassi (bandiera)
ITA
Italia (bandiera)
CAN
Canada (bandiera)
USA
Stati Uniti (bandiera)
JPN
Giappone (bandiera)
Punti
1Italia (bandiera)Ferrari1112113Rit192263583
2Regno Unito (bandiera)McLaren-FordCosworth6251(6)551Rit141Rit11374 (75)
3Regno Unito (bandiera)Tyrrell-FordCosworth243Rit421222115522271
4Regno Unito (bandiera)Lotus-FordCosworthRit10Rit3RitRitRit5Rit533133Rit129
5Stati Uniti (bandiera)Penske-FordCosworthRit5NCRit710Rit3371Rit11106Rit20
6Francia (bandiera)Ligier-MatraRitRit412312*414RitRit2Rit3RitRit7 20
7Regno Unito (bandiera)March-FordCosworth4810RitRit477RitRit66195Rit19
8Regno Unito (bandiera)Shadow-FordCosworth3778979848Rit4811101010
9Regno Unito (bandiera)Brabham-Alfa Romeo10Rit94Rit98484RitRitRit7RitRit9
10Regno Unito (bandiera)Surtees-FordCosworth11NC95Rit1316510981215847
11Brasile (bandiera)Copersucar Fittipaldi-FordCosworth1317*6RitNQ6RitRit613RitRit15Rit9Rit3
12Regno Unito (bandiera)Ensign-Ford-Cosworth1485Rit13Rit18RitRitRitRit1013Rit2
13Stati Uniti (bandiera)Parnelli-FordCosworth6Rit1
14Regno Unito (bandiera)Hesketh-FordCosworth15NQNQRitNQRit1771581216*201280
15Canada (bandiera)Wolf-Williams-FordCosworth813NQ71111Rit10NQRitRitRitNPRit14Rit0
16Paesi Bassi (bandiera)Boro-FordCosworth138NQRitNARitRit0
17Regno Unito (bandiera)Williams-FordCosworthNQ0
18Giappone (bandiera)Kojima-FordCosworth110
19Regno Unito (bandiera)Brabham-FordCosworthNQ12RitNQRitNQ120
20Regno Unito (bandiera)BRMRit0
21Giappone (bandiera)Maki-FordCosworthNQ0
Pos.CostruttoreBRA
Brasile (bandiera)
RSA
USW
Stati Uniti (bandiera)
ESP
BEL
Belgio (bandiera)
MON
Monaco (bandiera)
SWE
Svezia (bandiera)
FRA
Francia (bandiera)
GBR
Regno Unito (bandiera)
GER
Germania (bandiera)
AUT
Austria (bandiera)
NED
Paesi Bassi (bandiera)
ITA
Italia (bandiera)
CAN
Canada (bandiera)
USA
Stati Uniti (bandiera)
JPN
Giappone (bandiera)
Punti
ColoreRisultati
OroVincitore
Argento2º posto
Bronzo3º posto
VerdeFinita, a punti
BluFinita, senza punti
Finita, non classificato (NC)
ViolaNon finita (Rit)
RossoNon qualificato (NQ)
Non pre-qualificato (NPQ)
NeroSqualificato (SQ)
BiancoNon partito (NP)
CelesteDisputa solo le prove (SP)
Iscritto alle prove libere - Terzo pilota (TP)
- dal 2003 al 2006
VuotoNon prende parte alle prove (NPR)
Iscritto ma non presente, non arrivato (NA)
Ritirato prima dell'evento (WD)
Infortunato (INF)
Escluso (ES)
Gara cancellata (C)

* Indica quelle vetture che non hanno terminato la gara ma sono ugualmente classificate avendo coperto, come previsto dal regolamento, almeno il 90% della distanza totale.

Gare non valide per il Mondiale

[modifica |modifica wikitesto]

Nella stagione vennero disputate anche due gare non valide per il campionato del mondo. Per sostituire ilGran Premio d'Argentina venne prospettata la possibilità di tenere una gara non valida per il campionato in Brasile, in aggiunta al gran premio nazionale.[71]

GaraGran PremioDataCircuitoPole PositionGPVVincitoreCostruttoreResoconto
1Regno Unito (bandiera)Race of Champions14 marzoBrands HatchJody ScheckterRegno Unito (bandiera)James HuntRegno Unito (bandiera)James HuntRegno Unito (bandiera)McLaren-FordCosworthResoconto
2Regno Unito (bandiera)BRDC International Trophy11 aprileSilverstoneRegno Unito (bandiera)James HuntRegno Unito (bandiera)James HuntRegno Unito (bandiera)James HuntRegno Unito (bandiera)McLaren-FordCosworthResoconto

Dal 1976 non si disputò più ilCampionato sudafricano di Formula 1; in compenso nacque, inRegno Unito, laFormula Shellsport G8 International, che sostituì il campionato britannico diFormula 5000. A questo nuovo campionato vennero ammesse non solo vetture di F5000, ma anche di F1.

Lo stesso argomento in dettaglio:Formula Shellsport 1976.

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^abHughes, Il copione perfetto, p. 79.
  2. ^(EN)Calendar 1976, suchicanef1.com.URL consultato il 6 gennaio 2012.
  3. ^abAndretti con la Lotus, inLa Stampa, 27 dicembre 1975, p. 15.
  4. ^abHunt "gira" meglio di Lauda, inLa Stampa, 4 marzo 1976.
  5. ^G. P. del Canada deciso il rinvio, inLa Stampa, 18 luglio 1976, p. 21.
  6. ^IlGran Premio degli Stati Uniti d'America-Ovest era noto anche come Grand Prix of Long Beach.
  7. ^IlGran Premio di Germania, inizialmente previsto per le 13:30, venne posticipato alle 14:00 per la necessità di riparare delle protezioni lungo il tracciato. Dopo l'incidente occorso aNiki Lauda la gara venne interrotta e ripresa alle 16:00.
  8. ^IlGran Premio d'Austria, inizialmente previsto per le 14:00, venne posticipato alle 14:30 per l'arrivo della pioggia.
  9. ^IlGran Premio d'Olanda fu valido anche comeGran Premio d'Europa.
  10. ^IlGran Premio del Canada, previsto per le 14:30, partì alle 15:15 per la necessità di mettere in sicurezza il tracciato, dopo i danni provocati da un incidente di una gara di Formula Ford, corsa poco prima.
  11. ^Ilgran premio corso aWatkins Glen venne definito ancheGran Premio degli Stati Uniti d'America-Est, per distinguerlo da quello corso a Long Beach.(EN)1976 FIA Formula One World Championship, suformula1.com.URL consultato il 23 marzo 2012.
  12. ^IlGran Premio degli Stati Uniti d'America-Est, previsto per le 13:15, iniziò con circa un'ora di ritardo.
  13. ^La gara ufficialmente non si chiamòGran Premio del Giappone, in quanto tale denominazione spettò a una gara del campionato giapponese diFormula 2000.
  14. ^IlGran Premio del Giappone, previsto per le 13:30, iniziò con oltre un'ora e mezza di ritardo per le difficili condizioni atmosferiche.
  15. ^Graham Hill muore nel rogo dell'aereo, inStampa Sera, 1º dicembre 1975, p. 16.
  16. ^Notizie flash, inLa Stampa, 9 novembre 1975, p. 17.
  17. ^(ES) Xavier Ventura,Se puso en marcha la temporada de F-1, inEl Mundo Deportivo, 20 febbraio 1976, p. 21.URL consultato il 2 febbraio 2012.
  18. ^Ferrari ora spara a zero, inLa Stampa, 6 agosto 1976, p. 13.
  19. ^La Ferrari ritorna nel "Mondiale", inLa Stampa, 24 agosto 1976, p. 11.
  20. ^abSolo un duello Hunt-Lauda?, inLa Stampa, 6 marzo 1976, p. 18.
  21. ^Comincia la "24 ore", inLa Stampa, 12 giugno 1976, p. 16.
  22. ^ab(ES) Xavier Ventura,Francia F-1: las ventajas para Lauda y "Ferrari", inEl Mundo Deportivo, 4 luglio 1976, p. 17.URL consultato il 27 febbraio 2012.
  23. ^(ES)Jarier debutará con "Ligier" en el G.P. de Francia de F.-1, inEl Mundo Deportivo, 20 giugno 1976.URL consultato il 27 febbraio 2012.
  24. ^(FR)Statistiques Numéro-Numéro 13, sustatsf1.com.URL consultato il 28 febbraio 2012.
  25. ^ Michele Fenu,Nelle prove del Nürburgring Hunt davanti, Lauda a ruota, inLa Stampa, 31 luglio 1976, p. 13.
  26. ^La lunga settimana di Niki Lauda, inStampa Sera, 9 agosto 1976, p. 13.
  27. ^Mondiale a Zeltweg: quanto vale?[collegamento interrotto] (PDF), inL'Unità, 15 agosto 1976, p. 13.URL consultato il 6 novembre 2010.
  28. ^(FR)Autriche 1976, sustatsf1.com.URL consultato il 6 marzo 2012.
  29. ^abLauda a Ibiza Reutemann no all'Olanda, inLa Stampa, 24 agosto 1976, p. 11.
  30. ^Reutemann assoldato da Ferrari, inStampa Sera, 1º settembre 1976, p. 9.
  31. ^ Michele Fenu,Lauda in pista ieri, in gara a Monza, inLa Stampa, 8 settembre 1976, p. 14.
  32. ^ Michele Serra,Lauda torna a rincorrere il Mondiale, inL'Unità, 11 settembre 1976, p. 16.
  33. ^(FR)Statistiques Pilotes-Divers-Avec le plus de constructeurs différents, sustatsf1.com.URL consultato il 15 marzo 2012(archiviato dall'url originale il 7 settembre 2011).
  34. ^In sostituzione dell'infortunato Niki Lauda
  35. ^ab(EN)1976 Race Reports, suGrandprix.com.URL consultato il 24 giugno 2011(archiviato dall'url originale il 23 giugno 2011).
  36. ^In sostituzione di Carlos Reutemann
  37. ^(FR)II Grand Prix of Long Beach, sustatsf1.com.URL consultato il 25 gennaio 2012.
  38. ^ Giorgio Viglino,Long Beach, com'è il circuito, inLa Stampa, 28 marzo 1976, p. 14.
  39. ^ Gian Dell'Erba,Cambiato volto a due famose curve del "circuito-budello" di Montecarlo, inLa Stampa, 27 maggio 1976, p. 16.
  40. ^ Gianni Rogliatti,Il solito Hunt davanti a Lauda, inLa Stampa, 17 luglio 1976, p. 19.
  41. ^(DE)Video dei soccorsi a Mark Donohue, suyoutube.com.URL consultato il 30 luglio 2010.
  42. ^(EN)Scheda sull'Österreichring, sucircuitsofthepast.nl.URL consultato il 30 luglio 2010.
  43. ^(EN)Scheda sull'Österreichring, suetracksonline.co.uk.URL consultato il 30 luglio 2010(archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2010).
  44. ^(EN)Scheda sull'Österreichring, sustatsf1.com.URL consultato il 31 luglio 2010.
  45. ^Autosprint 35/1975 (pag. 21), 51/1975 (pag. 33) e 17/1977 (pag. 38), sugdecarli.it.URL consultato il 30 luglio 2010.
  46. ^(DE)Video del GP d'Austria 1976: al tempo 00:50 si nota quanto spazio in più rispetto alla gara dell'anno prima ci sia tra la pista e il guard-rail interno, suyoutube.com.URL consultato il 30 luglio 2010.
  47. ^ Michele Fenu,Mai in pista tanta suspense, inLa Stampa, 10 settembre 1976, p. 16.
  48. ^ Giorgio Rogliatti,Così il nuovo volto della "Formula 1", inLa Stampa, 1º maggio 1976, p. 19.
  49. ^Hughes, p. 7.
  50. ^ Michele Fenu,Hunt squalificato, Lauda e la Ferrari primi, inStampa Sera, 3 maggio 1976, p. 17.
  51. ^ Gianni Rogliati,Hunt poi Lauda a Brands Hatch, inStampa Sera, 19 luglio 1976, p. 15.
  52. ^Comunicato inglese, inStampa Sera, 19 luglio 1976, p. 15.
  53. ^Contro la morte, inStampa Sera, 2 agosto 1976, p. 1.
  54. ^Hughes, Il copione perfetto, p. 83.
  55. ^La forza della Ferrari, inLa Stampa, 17 agosto 1976, p. 10.
  56. ^ Michele Fenu,Watson "aiuta" Lauda contro Hunt, inLa Stampa, 17 agosto 1976, p. 10.
  57. ^ Michele Fenu,Hunt a soli due punti da Niki Lauda, inStampa Sera, 30 agosto 1976, p. 11.
  58. ^ Gian dell'Erba,Guerra per la benzina, inLa Stampa, 12 settembre 1976, p. 18.
  59. ^abcHughes, Il copione perfetto, p. 86.
  60. ^ Michele Fenu,Benzina"truccata", punizione a metà, inStampa Sera, 13 settembre 1976, p. 11.
  61. ^ab Giorgio Viglino,Una folle gara sotto l'acqua, inStampa Sera, 25 ottobre 1976, p. 17.
  62. ^ Giorgio Viglino,Niki Lauda getta la spugna, inStampa Sera, 25 ottobre 1976, p. 11.
  63. ^NelGran Premio di Gran Bretagna il giro più veloce venne fatto segnare daJames Hunt suMcLaren-FordCosworth in 1'19"82 alla tornata 44. Hunt venne successivamente squalificato e vennero cancellati tutti i suoi tempi sul giro.
  64. ^Secondo i resoconti iniziali, poi corretti, ilgpv nelGP del Giappone venne fatto segnare daMasahiro Hasemi suKojima.
  65. ^abcdefNelGran Premio d'ItaliaGuy Edwards, qualificato 23º,Arturo Merzario (24º) eOtto Stuppacher (26º), diederoforfait. Ciò fece scalare di una posizioneBrett Lunger e fece riammettere al via i non qualificatiJames Hunt,Jochen Mass eJohn Watson.
  66. ^abcdNelGran Premio del CanadaChris Amon, qualificato 26º eHarald Ertl (23º) non presero parte alla gara per incidente. Scalarono di una posizioneGuy Edwards eArturo Merzario.
  67. ^Masami Kuwashima ottenne, nelGran Premio del Giappone il 26º tempo ma la sua vettura venne affidata aHans Binder, dopo la prima giornata di prove.
  68. ^Harald Ertl nelGran Premio di Francia, pur non qualificato, prese illegalmente il via.
  69. ^abcRolf Stommelen eLella Lombardi parteciparono alla prima giornata di prove delGran Premio di Germania con delleBrabham-FordCosworth del teamRAM col numero 36 e 37 rispettivamente, prima che le stesse venissero sequestrate dalla polizia. Successivamente Stommelen partecipò alle prove con unaBrabham-Alfa Romeo ufficiale, col numero 77. Al tedesco venne comunque accreditato, in prova, il tempo cronometrato, più basso, ottenuto con laBrabham delteam RAM, al venerdì.
  70. ^Loris Kessel si ritirò durante le prove delGran Premio d'Italia in quanto la sua vettura risultava troppo lenta.
  71. ^Gran Premio del Brasile in pericolo, inStampa Sera, 31 dicembre 1975, p. 4.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]

Libri

  • Pino Casamassima,Storia della Formula 1, Bologna, Calderini Edagricole, 1996,ISBN 88-8219-394-2.
  • Luca Dal Monte, Umberto Zappelloni,La Rossa e le altre, Baldini&Castoldi, 2000,ISBN 88-8089-864-7.
  • Mark Hughes,Grand Prix. La febbre della velocità, traduzione di Simonetta Santoro, introduzione di Pino Allievi, vol. 3: Tutti contro Lauda, edizione speciale per "La Gazzetta dello Sport", Milano, RCS Quotidiani / Dakini Books, 2006.

Videografia

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Edizioni del campionato mondiale di Formula 1
1950 ·1951 ·1952 ·1953 ·1954 ·1955 ·1956 ·1957 ·1958 ·1959 ·1960 ·1961 ·1962 ·1963 ·1964 ·1965 ·1966 ·1967 ·1968 ·1969 ·1970 ·1971 ·1972 ·1973 ·1974 ·1975 ·1976 ·1977 ·1978 ·1979 ·1980 ·1981 ·1982 ·1983 ·1984 ·1985 ·1986 ·1987 ·1988 ·1989 ·1990 ·1991 ·1992 ·1993 ·1994 ·1995 ·1996 ·1997 ·1998 ·1999 ·2000 ·2001 ·2002 ·2003 ·2004 ·2005 ·2006 ·2007 ·2008 ·2009 ·2010 ·2011 ·2012 ·2013 ·2014 ·2015 ·2016 ·2017 ·2018 ·2019 ·2020 ·2021 ·2022 ·2023 ·2024 ·2025
Controllo di autoritàVIAF(EN158930305 ·GND(DE2044241-5
  Portale Formula 1: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Formula 1
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Campionato_mondiale_di_Formula_1_1976&oldid=146338513"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp