Ilcampionato europeo maschile di calcio UEFA (in ingleseUEFA European Championship), noto ufficialmente dal 1996 con il nome commerciale diUEFA EURO, è la massima competizione per le rappresentative dicalcio (squadre comunemente chiamate"nazionali")maschili maggiori dellefederazioni sportive affiliate all'UEFA. Nato nel1960 da un'idea del dirigente sportivo franceseHenri Delaunay, è organizzato dallaUEFA e si disputa ogni quattro anni.
Le prime edizioni della manifestazione neglianni sessanta esettanta videro un numero ristretto di partecipanti, ma eventi come ladissoluzione dell'Unione Sovietica edella Cecoslovacchia, nonché la progressiva disgregazione politica dellaJugoslavia, hanno provocato un considerevole incremento del numero degli Stati europei e dei paesi membri dell'UEFA, con un conseguente aumento delle nazionali partecipanti alle fasi di qualificazione e alla fase finale.
Dalla prima edizione del1960 fino a quella del1976 vi erano solamente quattro squadre partecipanti alla fase finale; dall'edizione del1980 il numero fu aumentato ad otto e rimase tale fino al1992. Dal1996 fu introdotta la formula con sedici partecipanti, rimasta in vigore fino al2012. Dal2016 si è passati a ventiquattro squadre. Prendono parte alla fase finale la squadra del paese ospitante e le squadre che superano i gironi di qualificazione. Dal1980 la sede è assegnata prima delle qualificazioni. Dall'edizione del1984 l'UEFA ha abolito la finale per il terzo posto, disputata nelle sei edizioni dal 1960 al 1980; nelle edizioni del2008 e del 2012 l'UEFA ha assegnato alle semifinaliste perdenti la medaglia di bronzo[1][2].
Nessuna nazionale ha partecipato a tutte le edizioni del campionato europeo; quella con più partecipazioni è laGermania, che ha partecipato a quattordici edizioni su diciassette complessive, e che dal1972 si è sempre qualificata alla fase finale. LaSpagna detiene il record di affermazioni nel torneo, con 4 titoli conquistati, ed è stata l'unica nazionale che ha vinto la manifestazione in due edizioni consecutive, nel 2008 e nel 2012. Nell'albo d'oro, dietro gli spagnoli, ci sono le tre affermazioni dellaGermania, le due vittorie dell'Italia e dellaFrancia, e i singoli successi diUnione Sovietica,Cecoslovacchia,Paesi Bassi,Danimarca,Grecia ePortogallo. Quattro squadre hanno vinto il campionato europeo alla prima partecipazione alla fase finale: l'Unione Sovietica nel1960, laSpagna nel1964, l'Italia nel1968 e laGermania Ovest nel1972, tutte e 4 nelle prime quattro edizioni della competizione. La Spagna e l'Italia, nelle suddette edizioni, sono inoltre le uniche ad averlo vinto sul proprio territorio (dunque da Paesi ospitanti).
La nazionale detentrice del torneo è laSpagna, che nell'edizione2024 ha battuto in finale l'Inghilterra per 2-1, ottenendo il quarto successo europeo.
Nato nel 1960, il campionato europeo di calcio fu organizzato dalla UEFA, che scelse, in base alle squadre qualificate, di disputare tale torneo in Francia.
Nell'edizione del 1960 presero parte alla fase finale solo quattro squadre e così fu fino al 1976. Dal 1980, invece, la UEFA sceglie una nazione ospitante qualificata di diritto ed il torneo si estese prima ad otto squadre, poi dal 1996 a sedici e, dal 2016, a ventiquattro. Nelle qualificazioni, tutte le squadre nazionali affiliate alla UEFA si sfidano in un lungo torneo a gironi che si tiene nei due anni precedenti alla fase finale.
La sedicesima edizione, in occasione del sessantesimo anniversario della prima edizione, ha un'organizzazione paneuropea e, per la prima volta dal 1980, non c'è stata alcuna nazionale qualificata d'ufficio alla fase finale; venti posti (o meno, a seconda di paesi ospitanti) sono stati assegnati con le qualificazioni, mentre quattro attraverso laUEFA Nations League.Tale edizione, inizialmente prevista tra giugno e luglio 2020, è stata rinviata di dodici mesi in modo da poter completare le coppe europee e i campionati nazionali della stagione 2019-2020, sospesi per lapandemia di COVID-19 in Europa[3].
Il trofeo assegnato alla squadra vincitrice si chiama ufficialmenteCoppa Henri Delaunay in onore del primo segretario generale dell'UEFA e promotore della prima edizione della manifestazione. La coppa in palio dall'edizione del 2008 è inargento puro, pesa8 kg ed è alta60 cm.[4]
Esistono, in realtà, due versioni del trofeo. Il primo è stato usato dall'edizione del 1960 a quella del2004. Questo primo trofeo fu realizzato dall'orafo Chobillon, su progetto di Arthus Bertrand.
A partire dall'edizione del2008 viene consegnata una nuova versione del trofeo, che si differenzia dall'originario per la mancanza della base a forma di parallelepipedo quadrato su cui venivano inseriti i nomi delle nazioni vincitrici. Nella nuova versione il nome dei vincitori non viene più inciso sul piedistallo, ma sul retro del trofeo. Inoltre, il nuovo trofeo è più alto di diciotto centimetri e pesa due chilogrammi in più del precedente; la base, in conseguenza della rimozione del piedistallo, è stata leggermente allargata per dare maggior stabilità. A livello decorativo, evidente è il cambiamento della lingua in cui sono scritte le incisioni: dall'originaria versione infrancese, si è passati all'inglese. La nuova coppa è stata forgiata dallaAsprey diLondra, nota casa orafa che vanta una lunga tradizione nell'ambito dei trofei, che affonda le sue origini alla creazione dell'America's Cup, disegnata dalla consociata Garrard nel1848. L'adozione del nuovo trofeo è stata voluta dallaUEFA per meglio evidenziarne il prestigio e l'importanza, in quanto simbolo del massimo torneo continentale organizzato dalla stessa federazione. La coppa originale resta in ogni caso alla UEFA, che la impiega solo al momento della premiazione; al termine della cerimonia il trofeo viene riconsegnato e la squadra vincitrice porta con sé una replica della coppa, delle stesse dimensioni e con sopra la sola incisione della Nazionale vincitrice dell'ultima edizione.
Dalla prima edizione ad oggi sono dieci le nazionali che hanno vinto il trofeo nelle diciassette edizioni sinora disputate: l'albo d'oro raffigura quattro vittorie per laSpagna (1964, 2008, 2012, 2024), tre vittorie per laGermania (due come Germania Ovest, 1972 e 1980, e una dopo la riunificazione, nel 1996), due vittorie per l'Italia (1968, 2020) e laFrancia (1984, 2000), una vittoria per l'Unione Sovietica (1960), laCecoslovacchia (1976), iPaesi Bassi (1988), laDanimarca (1992), laGrecia (2004) ed ilPortogallo (2016).
La Spagna nel 1964 e l'Italia nel 1968 sono riuscite a vincere la competizione nella prima occasione in cui la stessa si disputava nel rispettivo territorio nazionale, mentre la Francia vi riuscì solo nella seconda occasione (1984), infine la Germania (ovvero la seconda nazione che ha vinto più titoli nella storia della competizione, dopo la Spagna) non v'è mai riuscita.
Fino all'edizione del 1976, dopo che si erano svolte le qualificazioni, la competizione si disputava in uno dei quattro paesi la cui nazionale era riuscita a qualificarsi. Dall'edizione del 1980, svolta in Italia, ogni federazione può presentare la propria candidatura e i rappresentanti dellaUEFA votano a scrutinio segreto uno dei candidati (singole federazioni o candidature congiunte di due federazioni).
Già dallaprima edizione del torneo, l'UEFA inserì nel regolamento una fase di qualificazione volta a restringere il lotto delle partecipanti alla fase finale. In quest'occasione furono diciassette le selezioni iscritte alla fase di qualificazione, con turni successivi ad eliminazione diretta. La modalità fu confermata anche nelle due edizioni seguenti, che pure videro la crescita del numero di partecipanti a ventinove e trentuno partecipanti. A partire dalterzo europeo, i primi due turni vennero sostituiti da ottogironi, con qualificazione per le vincenti di ogni gruppo e successivo play-off, in doppia gara, tra esse. Il successo dell'innovazione fu tale da venire confermato anche per la quarta e la quinta edizione, ognuna delle quali vide trentadue nazionali iscritte alle eliminatorie. In tal modo, venivano selezionate le quattro partecipanti alla fase finale, ad una delle quali veniva affidata l'organizzazione della manifestazione.
Poiché gli anni ottanta videro un'ulteriore crescita delle partecipanti alle qualificazioni, sino a raggiungere la quota di trentaquattro squadre, si optò per un cambio di formato. A partire dall'edizione del 1980, la fase finale venne allargata ad otto formazioni e la nazione ospitante era ammessa d'ufficio.
Per l'edizione del 1996 si cambiò ancora: la fase finale comprese sedici squadre (su quarantasette iniziali), quattordici delle quali provenienti dai gironi ed una dallo spareggio (cui prendevano parte le due peggiori seconde). La formula era tuttavia destinata a rivelarsi provvisoria, in quanto alle eliminatorie del successivo torneo presero parte quarantanove formazioni, ciò anche a causa dell'organizzazione congiunta tra due paesi,Belgio ePaesi Bassi. La qualificazione era diretta per le vincitrici di ciascun raggruppamento e per la migliore seconda, prevedendo quattro spareggi (con gare di andata e ritorno) tra le altre otto squadre giunte in seconda posizione. Con l'eccezione dell'edizione del 2004 (dieci gironi da cinque squadre, con qualificazione diretta solo per le prime e spareggi tra le seconde), nel nuovo millennio la formula rimase in vigore: sia l'edizione del2008 sia quella del2012, infatti, sono state ancora organizzate congiuntamente da due nazioni. Nell'ultima edizione si è inoltre toccato il tetto delle cinquantatré iscritte.
Poiché nel2016 alla fase finale hanno partecipato ventiquattro formazioni, la quota di iscrizioni ha raggiunto la cinquantaquattresima unità: dal torneo preliminare sono uscite le altre ventitré finaliste, che hanno conteso il titolo allaFrancia, paese ospitante. Nel2020, invece, a causa di un'organizzazione paneuropea, nessuna delle tredici, successivamente ridotte ad undici, federazioni ospitanti l'evento è stata ammessa a priori.[5]
La nazionale detentrice del titolo non è mai stata qualificata d'ufficio.
Indipendentemente dal numero di partecipanti alla fase finale, peraltro più volte mutato, essa prevede inizialmente gironi all'italiana: le squadre che superano questa fase accedono al tabellone dell'eliminazione diretta.
A partire dall'edizione 2016, con l'allargamento a ventiquattro squadre, vengono introdotti i ripescaggi delle terze classificate dei gruppi, escludendo le due peggiori, e gli ottavi di finale. Rispetto all'assetto precedente, le partite necessarie per vincere la manifestazione passano quindi da sei a sette.
Il sorteggio per la composizione dei gruppi avviene, di norma, nel dicembre dell'anno precedente il torneo: in questo senso, la prassi ricalca quella utilizzata per icampionati mondiali. Le squadre riconosciuteteste di serie sono sei: tra esse la nazione ospitante e, se qualificati, gli eventuali detentori del titolo. Le restanti vengono divise in urne, sulla base dei risultati conseguiti nelle eliminatorie e nell'ultimo mondiale.
La nuova formula prevede così sei gruppi iniziali, con i seguenti criteri per eventuale parità in classifica di due o più squadre[7]:
Maggior numero di reti realizzate negli scontri diretti;
Riproposizione dei primi tre criteri applicati esclusivamente alle gare tra le squadre in questione;
Miglior differenza reti totale;
Maggior numero di gol realizzati in totale;
Miglior condottafair play al torneo, ovvero minor numero di punti nella classifica fair play così calcolata:
1 punto per ogni ammonizione;
3 punti per ogni espulsione diretta o doppia ammonizione nella stessa partita;
Miglior posizione occupata nelranking UEFA per nazioni.
Se due squadre che si affrontano nell'ultima gara hanno conseguito lo stesso numero di punti (segnando e subendo le stesse reti) e l'incontro termina in parità, si procede all'esecuzione deitiri di rigore (senza tempi supplementari) per determinare la classifica finale. Questa eventualità, introdotta nel2004, è valida solamente se nessuna delle altre squadre ha totalizzato gli stessi punti in classifica.
Le gare della fase a eliminazione diretta sono in partita unica, con eventuale ricorso atempi supplementari e rigori in caso di pareggio.
1980: 8 squadre divise in due gruppi da 4 squadre ciascuno, le prime classificate disputano la finale, mentre le seconde disputano la finale per il terzo posto;
1984-1992: 8 squadre divise in due gruppi da 4 squadre ciascuno – fase a eliminazione diretta con semifinali e finale;
1996-2012: 16 squadre divise in quattro gruppi da 4 squadre ciascuno – fase a eliminazione diretta con quarti di finale, semifinali e finale;
Dal2016: 24 squadre divise in sei gruppi da 4 squadre ciascuno – fase a eliminazione diretta con ottavi di finale, quarti di finale, semifinali e finale.
A differenza dei campionati mondiali di calcio, tutte le edizioni dei campionati europei hanno avuto copertura mediatica almeno nei paesi interessati, cioè nei paesi dove le rispettive nazionali disputavano il torneo.
Segue una lista delle squadre che hanno raggiunto le prime tre posizioni in almeno un europeo. La Spagna detiene il record di vittorie della competizione (quattro) ed è stata finora l'unica a vincere due europei consecutivi, mentre la Germania detiene il record di partecipazioni alla fase finale (quattordici), di finali disputate (sei), di finali consecutive (tre), di piazzamenti tra le prime quattro (nove volte complessivamente) e di partite disputate nelle fasi finali. Dal1984 non si disputa la finale per il terzo posto (nel2008 e nel2012 le medaglie di bronzo sono state consegnate in forma privata alle semifinaliste sconfitte).
^Dall'edizione1984 non si disputa più la finale per il terzo posto; nelle edizioni2008 e2012 a entrambe le semifinaliste perdenti è stata assegnata la medaglia di bronzo
-: non qualificata. R: ritiratasi prima dell'inizio del torneo o durante le qualificazioni (per incontri non disputati). S: squalificata. Q: qualificata per un torneo ancora da disputarsi. 1T: eliminata nella fase a gironi (dal 1980 in poi). OF: eliminata agli ottavi di finale (dal 2016 in poi). QF: eliminata ai quarti di finale (dal 1996 in poi). SF: eliminata in semifinale (dal 1984 in poi). 4ª: quarta classificata (dal 1960 al 1980). 3ª: terza classificata (dal 1960 al 1980). 2ª: seconda classificata. V: vincitrice. : Nazione ospitante.
LoStadio Olimpico diRoma è l'impianto ad avere ospitato il maggior numero di partite, cioè 11, anche se le gare di Roma sono state disputate in tre edizioni differenti (1968, 1980 e 2020).
Lostadio con la maggiore capienza è stato ilCamp Nou diBarcellona, nel 1964, per un totale di 98 000 spettatori.
Tutte le edizioni dei campionati europei, a partire dal1980, hanno avuto la propriamascotte. Essa cerca di rappresentare i valori del paese e dell'Euro, e questo diverte i bambini che si avvicinano così al calcio e allo sport in generale.
Le mascotte adottate dall'edizione del 1980 fino ad oggi sono state:
Attraverso il suo design e la sua presenza accattivante, la mascotte rende omaggio al fascino duraturo dell'umileorsacchiotto, che si dice abbia avuto origine inGermania all'inizio delXX secolo. A seguito di un voto degli utenti del sito web e dei bambini di tuttaEuropa, Albärt è stato scelto come nome per la mascotte ufficiale.
^L'Unione Sovietica riuscì a qualificarsi al campionato europeo, ma non poté partecipare alla fase finale perché la nazione scomparve: al suo posto partecipò lanazionale di calcio della Comunità degli Stati Indipendenti, che rappresentava tutte le repubbliche che fino all'anno prima facevano parte dell'Unione Sovietica, ad eccezione diEstonia,Lettonia,Lituania eGeorgia. Tale nazionale non riuscì però a superare il primo turno.
^La Jugoslavia riuscì a qualificarsi per l'edizione1992, ma venne esclusa dalla UEFA per motivi bellici. Al suo posto giocò la Danimarca, seconda classificata del girone di qualificazione.