Unacampana subacquea è una camera a tenuta stagna sostenuta da un cavo, con fondo aperto o chiuso, che viene calata sott'acqua come base di appoggio per un gruppo di subacquei. A differenza deisottomarini esommergibili gli occupanti non possono controllarne il movimento.
Le campane subacquee sono utilizzate come attrezzatura per il recupero subacqueo e come supporto nei lavori subacquei e nelleimmersioni professionali. La campana viene calata in acqua da unargano montato su unanave, su di un moloportuale o su altra piattaforma attrezzata a tale scopo. La campana èzavorrata in modo da rimanere stabile e avere unassetto negativo, per poter essere calata in acqua anche se piena d'aria.
Sistemi di manichette flessibili, talvolta associati a cablaggi elettrici per sistemi ausiliari, collegati a fonti di miscele respirabili in superficie, forniscono gas alla campana assolvendo a due funzioni:
Un principio simile a quello della campana viene applicato con l'elmo da palombaro, dove l'aria viene pompata dalla superficie tramite una valvola di non ritorno nell'elmo stesso ancorato sulle spalle del subacqueo.
La campana subacquea è uno dei primi tipi di attrezzatura per i lavori subacquei e le esplorazioni dell'ambiente marino. Il suo utilizzo è stato descritto nelIV secolo a.C. daAristotele nella sua opera "Problemi".
Nel1535,Guglielmo da Lorena[1] ne creò un esemplare, che utilizzò insieme all'ingegnereFrancesco De Marchi[2] e all'architettoLeonardo Bufalini[3], quella che è considerata la prima campana subacquea moderna.
La prima applicazione commerciale fu probabilmente quella della raccolta dellespugne. Una campana subacquea fu poi impiegata per il recupero di alcuni dei cannoni della nave svedeseVasa, a seguito del suo affondamento nel1628.
Nel1690Edmund Halley completò i progetti per una campana in grado di rimanere sommersa per un lungo periodo di tempo, completa di una finestra per l'esplorazione subacquea. Nella sua campana l'aria era portata da un tubo collegato alla superficie.
Nei secoli, le campane subacquee si sono evolute fino alla loro forma attuale, che consiste in un serbatoio pressurizzato, supportato da impianti in superficie, con dotazioni avanzate, un complesso impianto di distribuzione gas, elettronica e sistemi di comunicazione: il loro impiego più frequente è il supporto di operazioni al largo (civili o militari), spesso effettuate con l'utilizzo di miscele di alta profondità a baseelio.
Un'ulteriore evoluzione della campana subacquea è l'habitat subacqueo, dove i sommozzatori possono passare lunghi periodi all'asciutto durantelunghe decompressioni o immersioni molto profonde.
Notevoli furono gli esperimenti condotti dal comandanteJacques Cousteau agli inizi degli anni '60. Nel settembre del1962 Cousteau diede vita al primo esperimentoPrécontinent, in cui i suoi collaboratoriAlbert Falco eClaude Wesny alloggiarono per una settimana alla profondità di 10 metri all'interno di una campana subacquea battezzataDiogene per l'occasione, dotata di elettricità, telefono, televisione ed acqua dolce, che veniva alimentata dalla superficie. Gliacquanauti vivevano nella campana respirando continuamente aria compressa e quindi in saturazione e durante il giorno effettuavano escursioni subacquee fino alla profondità di 25 metri. Nell'anno successivo Cousteau mise in opera l'ambizioso progettoPrécontinent II, dove inMar Rosso, nella laguna Shaab-Rumi vicino aPort Sudan, vennero calate in mare due case subacquee. Una a 10 metri di profondità in grado di ospitare fino a 8 acquanauti, l'altra a 25 metri destinata ad ospitarne 2. La casa grande era a forma di stella marina con una sala centrale dotata di apparecchiature varie, schermi televisivi, telefono, manometri per il controllo del gas, ecc., con grandi oblò a forma di finestre in cui si effettuavano le riunioni e si consumavano i pasti. Da questa sala centrale si dipartivano quattro corridoi cilindrici, di cui due riservati agli alloggi, il terzo adibito a cucina con un laboratorio di biologia ed il quarto come via comunicante con il mare grazie a un passaggio aperto sul pavimento. La casa piccola era come una campana subacquea con due ambienti, il piano inferiore come uscita per l'esterno e quello superiore come abitazione. La miscela respirabile era composta da aria ed elio a circuito chiuso, con il tasso di ossigeno controllato e ilbiossido di carbonio eliminato concalce sodata. I primi acquanauti compirono parecchie immersioni a 25 metri per costruire la casa più piccola, dove 2 uomini rimasero per più di una settimana compiendo immersioni fino alla profondità di 50 metri. L'esperimento durò in totale 28 giorni e gli acquanauti furono riportati alla superficie, senza problemi, dove effettuarono la dovuta desaturazione.
Le semplici campane subacquee sono state sostituite dalle più sofisticatecamere subacquee che possono resistere a pressioni maggiori e che sono utilizzate per quei lavori subacquei che prevedono lunghe tappe di decompressione o per le operazioni di recupero. Queste possono consistere in una singola camera pensata per essere attaccata ad unsottomarino, oppure in due camere separate, una sovrastante l'altra, a pressioni differenti e isolate in modo stagno. Queste spesso sono dotate dibombole per fornire aria respirabile in caso di emergenza e possono essere usate come base per le operazioni subacquee supportate dalla superficie.
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