Campagnolo | |
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Stato | ![]() |
Forma societaria | Società a responsabilità limitata |
Fondazione | 1933 a Vicenza |
Fondata da | Tullio Campagnolo |
Sede principale | Vicenza |
Settore | Biciclette |
Prodotti | componenti per biciclette |
Note | ![]() |
Sito web | www.campagnolo.com |
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LaCampagnolo è un'azienda di componenti per biciclette fondata dalvicentinoTullio Campagnolo nel1933, considerata uno dei marchi più prestigiosi al mondo nel campo dei componenti perbiciclette da corsa. Si contende conShimano eSram la leadership nei gruppi per bici da corsa.[1]
L'azienda fu fondata dall'ex ciclistaTullio Campagnolo nel1933 in seguito al brevetto risalente all'8 febbraio1930 per lo sgancio rapido del mozzo dellaruota[2]. Campagnolo sviluppò questa idea dopo aver abbandonato la carriera agonistica. In particolare si ricorda che l'idea di facilitare la fuoriuscita della ruota posteriore gli sia venuta in occasione di una gara in cui ebbe difficoltà nell'eseguire l'operazione per cambiare rapporto durante la scalata delPasso Croce d'Aune.
Nel1935 fu introdotto ilcambio a bacchetta, che prevedeva l'uso di due aste metalliche per cambiare rapporto senza dover togliere la ruota: l'una costituiva lo sgancio rapido del mozzo per tendere opportunamente lacatena, con l'altra si regolava il deragliatore che, pedalando all'indietro, permetteva di posizionare correttamente la catena sul pignone voluto.
Nel1940 Campagnolo assunse il suo primo dipendente, Enrico Piccolo, e nel1946 introdusse ilCambio Corsa, esemplare di cambio a bacchetta utilizzato da ciclisti professionisti.
Nel1947 iniziarono le esportazioni in altri paesi e nel1948 fu aperto il primo stabilimento straniero aCognin inFrancia, per assemblaggio e rifinitura.
Nel1949 fu presentato all'Esposizione diParigi il prototipo del cambioGran Sport, il primo cambio a deragliatore a parallelogramma, nella prima versione a due cavi. La versione a cavo singolo fu introdotta nel1951: è il primo cambio moderno, da cui è derivata la grande maggioranza dei cambi per biciclette prodotti nei decenni successivi.
In tutti glianni cinquanta la Campagnolo crebbe introducendo sempre nuovi modelli di cambio, affermandosi nel settore. Cominciò anche la produzione di altri componenti, arrivando al gruppo completo nel1958: era ilRecord, conguarnitura congirobulloni da 151 mm che permetteva una corona minima da 44 denti. Nel1960 fu introdotta anche il gruppo dapista.
Neglianni sessanta continuò la crescita e l'affermazione della Campagnolo, con allargamento della produzione a componentiautomobilistici emotociclistici, per i quali venne approntato un apposito stabilimento con fonderia a Bologna. Particolarmente apprezzati furono icerchi ruota inelektron, utilizzati su molte automobili sportive o da competizione dicase prestigiose comeLancia,Ferrari,Lamborghini,Maserati,Abarth,De Tomaso,Iso Rivolta oBizzarrini. Un tipo di cerchi molto noto era il cosiddetto "Millerighe", disegnato daBertone e realizzato in esclusiva per l'Alfa Romeo. In quegli anni le tecniche di pressofusione dell'azienda vicentina divennero così avanzate tecnologicamente da essere impiegate per la realizzazione di parti di satelliti spaziali, come l'OSO-6, commissionate dallaNASA, e nel settore aeronautico come per l'aereoFiat G.91 o glielicotteriSIAI-Marchetti SV-20 eSilvercraft SH-4.[3]
Anche in campo ciclistico il catalogo dell'azienda si allargò con componenti a basso costo, per lapista, per ilciclocross e con nuovi gruppi. Ormai il nome Campagnolo era legato a un'idea di affidabilità e qualità, mentre i prodotti si affermavano come i più usati nel mondo delle competizioni agonistiche.
Nel1968 fu modificato lo standard del girobulloni, portato a 144 mm per permettere di poter usare corone da 41 denti (anche se lo standard si affermò a 42).
Neglianni settanta si allargò ancor più la gamma di produzione di componenti, arrivando all'inizio del decennio successivo allaBMX, per cui venivano prodotte guarniture anche con anodizzazioni colorate.
Nel1983 Tullio Campagnolo morì, mentre fu introdotto ilGruppo del Cinquantenario, per celebrare il 50º anniversario della nascita dell'azienda, diventato vero e proprio oggetto da collezione.
Nel1984 furono prodotti i primi freni Delta, probabilmente non un grande successo commerciale, ma che hanno acquisito un grande valore fra i collezionisti.
Nel 1989 l'azienda iniziò anche la produzione di gruppi permountain bike, caratterizzati dai comandi cambio integrati nella manopola sul manubrio denominati "Bullet". Nati per contrastare il predominio in questo campo diShimano eSunTour, nonostante la sponsorizzazione oltreoceano di grandi team e campioni del ciclismo offroad (top team USA come Gary Fisher, Fat Chance, Klein e Yeti con campioni quali David "Tinker" Juarez o Don Mirah), non riuscirono a prendere piede, tanto che nel 1994 Campagnolo decise di fare dietro front, abbandonando il settore (ora presidiato unicamente attraverso le ruoteFulcrum).
Nel1995 fu aperto il nuovo stabilimento in zona industriale diVicenza.
Neglianni novanta si vide una nuova spinta all'innovazione, in seguito alla concorrenza sempre più forte con la giapponese Shimano: si passò nell'arco di pochi anni dai comandi cambio al telaio agliergopower (integrati nelle leve dei freni), dalle sette velocità posteriori alle otto e alle nove1997, fino alle dieci2000, dall'uso dialluminio edacciaio a quello sempre più esasperato delcarbonio.
Nel2002 fu prototipato il primo cambio elettronico, messo in produzione e commercio solo quasi dieci anni dopo nel 2011[2].
Nel primo decennio delXXI secolo Campagnolo ha continuato a migliorare gradualmente prestazioni e peso dei componenti dei vari gruppi, fino a portarli tutti a 10 velocità con la gamma2007 e alle 11 velocità per i gruppi top Record, Chorus e il nuovo Super Record con la gamma2009.
Oltre alle 11 velocità, primo tra i tre grandi produttori di gruppi ad oltrepassare la soglia dei 10 pignoni (Shimano eSram si fermano alle 10 velocità), i maggiori cambiamenti in epoca recente sui prodotti della casa vicentina sono il nuovo design dei freni (denominato Skeleton), ma soprattutto un nuovo concetto di guarniture, denominate commercialmenteUltra-Torque, in cui le due pedivelle presentano l'asse del movimento centrale che va ad accoppiarsi all'interno della scatola a telaio.
Inoltre la Campagnolo si è affermata anche nella produzione di cerchi eruote di tutte le gamme, con il marchio proprio e con il marchioFulcrum.
Nel 2015 l'azienda aveva deciso di spostare parte della produzione in Romania e licenziare parte dell'organico, ma dopo oltre 2 mesi di trattative con i sindacati venne annullato il trasferimento ed i licenziamenti, oltre a riorganizzare e accentrare maggiormente il focus sulla sede centrale vicentina[4].Nel 2017 la Campagnolo ha due stabilimenti in Romania e un terzo in costruzione.
I cambi Campagnolo da strada passarono negli anni da 4, 5, 6, 7 e 8 velocità; neglianni novanta da 8 a 9 e poi 10 velocità; a fine 2008 sono state introdotte le versioni a 11 velocità (11v), messe a listino nel catalogo 2009, rinnovate a fine 2010 con la seconda versione. A fine 2011 è stato annunciato il cambio elettronico EPS anch'esso a 11 velocità.
Questa è la sequenza dei prodotti nel tempo:
Anno | Modello |
---|---|
Anni 1940 | Cambio Corsa (due leve) |
Anni 1950 | Cambio Paris-Roubaix (1 leva) |
1951 | Gran Sport (primo cambio Campagnolo a due pulegge,5 velocità, prodotto fino a anni 1960) |
(1953-60??) | Sport: cambio per bici da passeggio, 4 pignoni, singola puleggia |
1961 | Sportsman (fascia bassa), Valentino (ispirato al Gran Sport), Nuovo Gran Sport (6 velocità, 14-26) |
1962 | Valentino |
1963 | Valentino,Record (guarnitura 151 mm) |
1964 | Valentino, Record |
1965 | Record |
1966 | Record |
1967 | Valentino Super, Nuovo Record (guarnitura 144 mm) |
1969 | Valentino Extra (5 velocità, 6 velocità) |
1970 | Nuovo Valentino (anni 70-80: ispirato al Record), Velox, Gran Turismo (acciaio), Nuovo Record |
1973 | Rally (gabbia lunga, per triple e pignoni fino a 32 denti, richiama il Nuovo Record) |
1973 | Super Record (8 velocità, max 28 denti) |
1978 | Super Record Rivisto (fine piastrina bronzo, 8 velocità, max 28 denti) |
1980 | 980, 990, Super Record |
1982 | Rally seconda versione |
1983 | 980, 990,Super Record Cinquantenario (15 000 esemplari) |
1984 | 980, 990, Super Record |
1985 | 980, 990, Triomphe ("corsa" e "leisure"), Gran Sport, Victory ("corsa" e "leisure"), Nuovo Record, Record, Super Record |
1986 | 980, 990, Triomphe ("corsa" e "leisure"), Victory (6 velocità o 7 velocità, "corsa" e "leisure"), Record, Super Record, C-Record (denti fra il 12 e il 28, guarnitura girobulloni 135 mm per 39 denti) |
1987 | Athena, Chorus, Croce d'Aune, Record, Super Record, C-Record |
1988 | Athena, Chorus, Croce d'Aune, Record, C-Record |
1989 | Athena, Chorus, Croce d'Aune, Record, C-Record |
1990 | Xenon, Athena, Chorus, Croce d'Aune, Record |
1991 | Xenon, Athena, Chorus, Croce d'Aune, Record (8 velocità) |
1992 | Athena, Chorus, Record 8 velocità (comandi leve ergopower) |
1995 | Avanti, Mirage, Veloce, Athena, Chorus, Record (tutti 8 velocità) |
1996 | Avanti, Mirage, Veloce, Athena, Chorus, Record (tutti 8 velocità) |
1997 | Avanti, Mirage, Veloce, Athena (8V) - Chorus, Record (9 velocità) |
1998 | Avanti (8 velocità) - Mirage, Veloce, Athena, Chorus, Record (9 velocità) |
1999 | Avanti (8 velocità) - Mirage, Veloce, Athena, Chorus, Record (9 velocità) |
2000 | Mirage, Veloce, Daytona, Chorus, Record (tutti 9 velocità) |
2001 | Mirage, Veloce (9 velocità) - Daytona, Chorus, Record (9 velocità e 10 velocità) |
2002 | Xenon, Mirage, Veloce (9 velocità)-Centaur (9 velocità e 10 velocità) - Chorus, Record (10 velocità) |
2003 | Xenon, Mirage, Veloce (9 velocità) - Centaur, Chorus, Record (10 velocità) |
2004 | Xenon, Mirage, Veloce (9 velocità) - Centaur, Chorus, Record (10 velocità) |
2005 | Xenon , Mirage (9 velocità), Veloce, Centaur, Chorus, Record (10 velocità) |
2006 | Xenon , Mirage (9 velocità), Veloce, Centaur, Chorus, Record (10 velocità) |
2007 | Xenon, Mirage, Veloce, Centaur, Chorus, Record (tutti a 10 velocità) |
2009 | Xenon, Mirage, Veloce, Centaur, (10 velocità), Chorus, Record, Super Record (11 velocità prima versione) |
2010 | Veloce, Centaur (10 velocità), Athena, Chorus, Record, Super Record (11 velocità seconda versione) |
2011 | Veloce, Centaur (10 velocità), Athena, Chorus, Record, Super Record (11 velocità) |
2012 | Record EPS, Super Record EPS (11 velocità) |
2013 | Athena EPS (11 velocità) |
Al 2020 la Campagnolo offriva gruppi completi di vario livello, a 10, 11 e 12 velocità:
Produce inoltre il primo gruppo espressamente pensato per il gravel: l'Ekar a 13 velocità.
Ruote a profilo:
Inoltre produceciclocomputer, abbigliamento per il ciclismo, cavatappi[2].
Diciassette corridori hanno vinto ilTour de France su biciclette Campagnolo.
Anno | Atleta | Nazionalità |
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1968 | Jan Janssen | ![]() |
1969 | Eddy Merckx | ![]() |
1971 | Eddy Merckx | ![]() |
1972 | Eddy Merckx | ![]() |
1973 | Luis Ocaña | ![]() |
1974 | Eddy Merckx | ![]() |
1976 | Lucien Van Impe | ![]() |
1978 | Bernard Hinault | ![]() |
1979 | Bernard Hinault | ![]() |
1980 | Joop Zoetemelk | ![]() |
1981 | Bernard Hinault | ![]() |
1982 | Bernard Hinault | ![]() |
1984 | Laurent Fignon | ![]() |
1985 | Bernard Hinault | ![]() |
1986 | Greg Lemond | ![]() |
1987 | Stephen Roche | ![]() |
1988 | Pedro Delgado | ![]() |
1991 | Miguel Indurain | ![]() |
1992 | Miguel Indurain | ![]() |
1993 | Miguel Indurain | ![]() |
1994 | Miguel Indurain | ![]() |
1995 | Miguel Indurain | ![]() |
1996 | Bjarne Riis | ![]() |
1997 | Jan Ullrich | ![]() |
1998 | Marco Pantani[5] | ![]() |
2006 | Óscar Pereiro | ![]() |
2014 | Vincenzo Nibali | ![]() |
2020 | Tadej Pogačar | ![]() |
2021 | Tadej Pogačar | ![]() |
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