Sorge a 630 m s.l.m. nell'area settentrionale delparco nazionale del Pollino, alle pendici del Monte Mancino, sulla Valle del Serrapotamo e nei pressi della foresta demaniale regionale Magrizzi - Cielagresti, ricca di tartufi e funghi porcini[6]. Gode di una posizione che consente vedute panoramiche fino alle vette della catena del Pollino.Confina con i comuni diTeana (7 km),Carbone (8 km),Castronuovo di Sant'Andrea (16 km) eSan Chirico Raparo (23 km).
Le prime notizie scritte risalgono all'epoca angioina, precisamente in un documento del 1280 dove sono riportate tutte le terre della Basilicata di allora.Dal XV al XVIII secolo Calvera è feudo prima dei Sanseverino e dopo dei Donnaperna[7].Nel 1875 una grande frana distrugge buona parte dell'abitato, oltre alla Chiesa Madre dedicata a San Gaetano.
Calvera è inserita nel percorso delCammino del mischiglio[8] che attraversa altri tre Comuni della valle del Serrapotamo (Teana,Fardella,Chiaromonte) e prende il nome dal mix di farine di grano, fave e cereali tipico di questo territorio.