Ilcalcio è tra le discipline più presenti aigiochi olimpici estivi.Ad eccezione deigiochi del 1896 e del1932, si è sempre tenuto il torneo di calcio maschile e, continuativamente dal1996, anchequello femminile.
Al torneo maschile si qualificano 16 nazionali (4 dallaUEFA, 3 dallaAFC e dallaCAF, 2 dallaCONMEBOL e dallaCONCACAF, 1 dallaOFC e la nazionale del Paese ospitante); al torneo femminile si qualificano 12 nazionali (3 dallaUEFA, 2CONCACAF, 2 dallaAFC, 1 dallaCAF,CONMEBOL eOFC più quella del Paese ospitante e la vincente dello spareggio tra una squadra dellaCAF e una squadra dellaCONMEBOL).
Benché facente capo alComitato Olimpico Internazionale, il torneo è organizzato secondo le regole stabilite dallaFIFA, l'organo di governo mondiale del calcio, anche se non esiste perfetta corrispondenza di riconoscimento tra federazioni riconosciute dalla FIFA e comitati olimpici riconosciuti dal CIO: è il caso, per esempio, dellaFederazione inglese (e delle altre tre ricadenti nel territorio delRegno Unito), la quale non è riconosciuta dal CIO, che invece riconosce il Paese sovrano; in ragione di ciò, i calciatori e le calciatrici delle quattro federazioni del Regno Unito possono partecipare al torneo calcistico unicamente come membri della nazionale britannica. La più recente presenza della rappresentativa maschile ai Giochi risale al2012, di quella femminile al2020.
Al fine di uniformare i requisiti di partecipazione, il criterio adottato per i tornei maschili non è più quello dello status del giocatore (dilettante o professionista, che comportava per alcune Federazioni, formalmente dilettantistiche, la possibilità di competere con gli elementi migliori, laddove altre, che ammettevano il professionismo, erano limitate nella scelta dei giocatori di punta) ma l'età: secondo il regolamento del torneo (in vigore dall'edizione del 1996), infatti, i giocatori della rosa devono avere un'età massima di 23 anni, e al commissario tecnico è permesso di convocare, in conto del totale generale, un massimo di tre elementi che superino tale limite, definitifuori quota. In ragione della sua composizione, tale nazionale non può essere assimilata a una nazionale maggiore né a un'Under-23, e viene pertanto definitanazionale olimpica di calcio. Il torneo femminile invece non ha alcun requisito specifico di status o d'età, e quindi permette la presenza delle nazionali maggiori.
Il calcio non venne incluso nel programma deiGiochi del 1896, essendo ancora ai primordi. Alcune fonti tuttavia riportano di un torneo non ufficiale di calcio, a cui parteciparono una selezione diAtene, una diSmirne (all'epoca parte dell'Impero ottomano) e unadanese. Smirne batté Atene, ma fu a sua volta battuta 15-0 dalla Danimarca.[1] Non è comunque chiaro se il torneo abbia effettivamente avuto luogo. Lo storico dei Giochi olimpici Bill Mallon ipotizza che "presumibilmente vi fu un incontro fra un club greco e uno danese. Ma nessuna fonte del 1896 lo conferma e pensiamo sia un errore che sia stato poi ripreso in molti altri testi. Un incontro del genere non è mai avvenuto".[2]
Il primo torneo ufficiale, di cui si ha storicamente conto, è quello del1900.
Infine, si tenne un torneo nel1906, durante iGiochi olimpici intermedi. Vi presero parte quattro formazioni: una selezionedanese (in larga parte composta da giocatori diCopenaghen), una diAtene (Grecia), una diSalonicco (all'epoca parte dell'Impero ottomano, ma composta da greci) e una diSmirne (anch'essa parte dell'Impero ottomano, ma composta da britannici, francesi e armeni). Il torneo venne vinto dalla selezione danese.
I tre tornei sopracitati non vengono riconosciuti dallaFIFA, principalmente perché parteciparono club e selezioni cittadine invece che Nazionali, ma anche a causa del loro format. IlCIO invece riconosce come ufficiali (assegnandone, tra l'altro, le medaglie) i tornei del 1900[3] e del 1904[4] ma non riconosce in alcun modo quello del 1906, dato che non riconosce iGiochi olimpici intermedi nel loro complesso.
Sui tornei del 1900 e del 1904 vi sono tuttavia delle controversie: ilCIO infatti riconosce questi due tornei come ufficiali[5] ma secondo altri i tornei erano dimostrativi[6][7][8][9][10]. Inoltre secondo alcuni, all'epoca dei fatti, queste edizioni del Torneo olimpico non vennero intese come un torneo vero e proprio ma come una serie di amichevoli[11][12]. Queste fonti sembrano dunque indicare che il riconoscimento dell'ufficialità da parte delCIO arrivò esclusivamente a posteriori; tuttavia non c'è riscontro di ciò in nessun documento ufficiale redatto dalCIO.
Il primo torneo ufficiale al quale parteciparono le Nazionali fu quello del1908, vi presero parte solo 6 squadre (ancheUngheria eBoemia avrebbero dovuto partecipare, ma furono costrette al ritiro). I partecipanti diventarono poi 11quattro anni dopo. Tutti i giocatori, in ossequio allo spirito olimpico, dovevano essere dilettanti (questa imposizione verrà definitivamente abolita solo nel1992[13]).
Entrambi i tornei vennero contraddistinti da disparità qualitative anche notevoli fra le squadre in campo, esemplificate dai record stabiliti dal daneseSophus Nielsen e dal tedescoGottfried Fuchs. Il primo mise a segno nel 1908 ben due record: il maggior numero di gol segnati in un torneo olimpico (11, superato solo nel1964 dall'unghereseFerenc Bene con 12 reti) e il maggior numero di gol segnati in un solo incontro (ben 10 allaFrancia A). Il secondo eguagliò il record di Nielsen nel 1912, segnando 10 delle 16 reti che laGermania rifilò allaRussia. Il record è ancora oggi in vigore per quanto riguarda i tornei olimpici.
Dopo l'interruzione forzata dovuta allaprima guerra mondiale, i Giochi olimpici tornarono nel 1920 adAnversa, dove esordì la prima nazionale extraeuropea, l'Egitto. A vincere iltorneo di calcio furono i padroni di casa delBelgio, ma la finale venne segnata dal polemico abbandono al 43' dellaCecoslovacchia per protesta contro l'arbitraggio, giudicato troppo favorevole ai belgi, sul 2-0 per la squadra di casa.
Le due successive edizioni videro una massiccia partecipazione (ben 22 nazionali nel1924 e 17 nel1928) e l'ingresso di altre nazionali non europee: nel 1924 fecero il loro esordioTurchia,Uruguay e Stati Uniti; nel 1928, fu il turno diArgentina,Cile e Messico. Gli uruguayani si imposero in entrambe le edizioni (le uniche due a cui abbiano partecipato in tutto ilXX secolo, prima di qualificarsi per l'edizione 2012 con la propriaNazionale olimpica), prima contro laSvizzera e poi contro l'Argentina, con ripetizione della finale. Le edizioni 1924 e 1928 sono state riconosciute dallaFIFA come campionati mondiali dilettantistici.[15][16][17]
Gli anni trenta e la nascita della Coppa del Mondo
Nel1927, ilComitato Olimpico Internazionale decise di assegnare aLos Angeles iGiochi della X Olimpiade. Gli organizzatori decisero successivamente di escludere dalla manifestazione il torneo di calcio a causa dei contrasti che erano in atto con laFIFA riguardo alla limitazione della partecipazione ai tornei olimpici ai soli dilettanti. La FIFA infatti spingeva affinché il CIO aprisse il torneo ai professionisti vista l'enorme crescita che stava vivendo il calcio professionistico in quegli anni, il CIO tuttavia rifiutò ed escluse il calcio dal programma olimpico sostenendo che negli Stati Uniti era uno sport poco popolare[18]. Questa fu la causa scatenante che convinse la FIFA a inaugurare nel1930 un proprio torneo aperto anche ai professionisti: laCoppa del Mondo FIFA.[19]
Il torneo ritornò aiGiochi del 1936, soprattutto per garantire un fondamentale ritorno economico agli organizzatori. Ilregime nazista influenzò parzialmente l'andamento del torneo: laGermania venne infatti sconfitta dallaNorvegia ai quarti di finale, in presenza diAdolf Hitler. Vennero così fatte pressioni affinché almeno la germanofonaAustria (sconfitta dalPerù) potesse passare il turno: la vittoria dei peruviani venne così annullata con un pretesto, causando il ritiro dell'intera delegazione sudamericana dai Giochi. Il torneo venne vinto dall'Italia, che sconfisse in finale proprio l'Austria per 2-1 aitempi supplementari. Va segnalata infine la presenza per la prima volta di due nazionali dell'Estremo Oriente:Cina eGiappone.
Dopo laseconda guerra mondiale, la differenza di qualità fra ilCampionato mondiale di calcio organizzato dalla FIFA e i tornei olimpici cominciò a essere più marcata. Ad avvantaggiarsi della regola del dilettantismo furono i Paesi del cosiddetto "blocco orientale", i cui atleti usufruivano dello status di "dilettante" poiché ufficialmente dipendenti statali. Di conseguenza, le formazioni del blocco sovietico si presentarono con le nazionali maggiori, mentre quelle del resto del mondo con selezioni composte da giocatori provenienti dalle serie dilettantistiche. Nel 1960 venne introdotta la regola con cui fu vietata la partecipazione al torneo olimpico ai giocatori che avevano già rappresentato il proprio Paese ai Campionati del Mondo. La situazione non cambiò, nei Paesi dell'Europa Orientale anche questi atleti eranode facto dei professionisti e il loro livello tecnico era superiore a quello dei dilettanti delle altre Nazionali.[20]
DaiGiochi del 1948 a quelli del1980, 23 delle 28 medaglie assegnate furono vinte dai Paesi dell'Europa orientale, con rare eccezioni: Svezia oro nel1948 (con laNazionale maggiore) e bronzo nel1952 (con laNazionale olimpica), Danimarca bronzo nel1948 (con laNazionale maggiore) e argento nel1960 (con laNazionale olimpica) eGiappone olimpico bronzo nel1968. Il quasi totale dominio del blocco comunista, vincitore di otto delle nove edizioni disputate tra il 1948 e il 1980, però, non era adeguatamente confermato nei Campionati mondiali, dove il miglior risultato ottenuto fu il secondo posto raggiunto dall'Ungheria nel1954 e dallaCecoslovacchia nel1962, a cui si aggiungono i terzi posti ottenuti dallaPolonia nel1974 e nel1982 e i quarti posti ottenuti dallaJugoslavia e dall'Unione Sovietica nel1962 e nel1966, rispettivamente.
L'abbandono del dilettantismo e l'ingresso delle donne
A partire dal1984, il CIO decise di ammettere anche giocatori professionisti. Venne altresì deciso, d'accordo con la FIFA, che le nazionalieuropee esudamericane avrebbero potuto schierare solo quei giocatori che non avessero mai giocato una partita delle qualificazioni o delle fasi finali di un Campionato mondiale di calcio. Le regole del 1984 sono state mantenute anche per l'edizione 1988, ma con un paragrafo aggiuntivo: erano eleggibili quei calciatori europei e sudamericani che in precedenza avevano giocato meno di 90 minuti in una singola partita della Coppa del Mondo. Di fatto, questo portò le nazionali europee e sudamericane a schierare giocatori anche molto giovani. Questo nuovo regolamento interruppe la supremazia delle Nazionali est-europee, tanto è vero che delle sei medaglie assegnate tra il1984 e il1988 solo due vennero conquistate dalle Nazionali del blocco orientale: il bronzo dellaJugoslavia nel1984 e l'oro dell'Unione Sovietica nel1988.
L'idea di schierare formazioni di giovani piacque molto sia alla FIFA che al CIO, tanto che prima deiGiochi del 1992 il regolamento venne ulteriormente modificato stabilendo che le rose delle Nazionali dovevano essere composte da calciatoriUnder-23 che fossero nati dopo il 1º agosto1969[21]. Prima deiGiochi del 1996 il regolamento subì l'ultima modifica: le rose delle Nazionali devono essere composte da calciatoriUnder-23 ma il commissario tecnico ha la possibilità di convocare fino a tre giocatori che superano tale età; questi, se presenti, vengono dettifuori quota. In questo modo il torneo olimpico è stato di fatto trasformato in un mondiale Under-23. A trarre vantaggio dalle nuove regole sono state soprattutto le formazioni africane, sudamericane e centroamericane, che hanno trionfato nelle ultime sette edizioni (Nigeria nel1996,Camerun nel2000,Argentina nel2004 e nel2008,Messico nel2012,Brasile nel2016 e nel2020).
A partire dal1996 venne istituito anche un torneo femminile, a cui partecipano (differentemente da quello maschile) le nazionali maggiori, dominato nei fatti daStati Uniti (quattro ori, un argento, un bronzo),Germania (un oro e tre bronzi),Canada (un oro e due bronzi),Norvegia (un oro e un bronzo),Brasile,Svezia (due argenti ciascuno). Complessivamente nel torneo femminile hanno ottenuto medaglie otto nazionali; a quelle sopra citate vanno aggiunteCina eGiappone (un argento ciascuno). Le nazionali di Australia (nel 2020) e Francia (nel 2012) hanno concluso entrambe un'edizione al quarto posto.
Con il passare del tempo, si è fatta sempre più pressante la necessità di disporre di molti stadi di capienza elevata. Spesso dunque vengono utilizzati, specie nei primi turni, stadi in città differenti da quella che ospita i Giochi olimpici. Un esempio estremo furonoAllston eAnnapolis, distanti circa 3.200 chilometri daLos Angeles (sede deiGiochi del 1984). Addirittura aiGiochi del 1996, nessun incontro venne tenuto nella sede dei Giochi: lo stadio più vicino fu quello dell'Università della Georgia adAthens (Georgia), distante circa 105 chilometri daAtlanta.
L'Italia vanta il maggior numero di partecipazioni (15), ma anche il numero più alto di sconfitte (23).[26]
IlBrasile è la selezione con più partite disputate, più vittorie, più finali disputate, più gol fatti ed è la più medagliata (2 ori, 3 argenti, 2 bronzi).
LaJugoslavia è la nazionale con il maggior numero di finali consecutive disputate (quattro tra il 1948 ed il 1960).
IlBrasile e gliStati Uniti d'America sono le nazionali con il maggior numero di partecipazioni (8, tutte le edizioni disputate dal 1996 al 2024).[30]
GliStati Uniti d'America sono la squadra con più incontri giocati, più vittorie, più reti realizzate, più finali consecutive e totali disputate, e sono la nazionale più medagliata (5 ori, un argento, un bronzo).
LaSvezia ha perso più partite in assoluto (12) e subito il maggior numero di gol (36).
La selezione scandinava equella brasiliana hanno subito due sconfitte consecutive in finale (nel 2004 e nel 2008 le brasiliane, nel 2016 e nel 2021 le svedesi). Le brasiliane hanno perso la terza finale nel 2024 (in tutti e tre i casi contro gli Stati Uniti), e detengono anche il record di pareggi (8).
Maggior numero di partecipazioni alle Olimpiadi (7 consecutive) e di presenze (33): Formiga (1996-2020), primati assoluti sia in campo femminile sia in campo maschile.[33]
Maggior numero di medaglie olimpiche (4, tre ori e un argento) e partite vinte (19): Christie Rampone (2000-2012), primati assoluti sia in campo femminile sia in campo maschile.[34]
Maggior numero di Olimpiadi con almeno un gol segnato (5 consecutive): Marta (2004-2020) si tratta anche in questo caso di un primato sia a livello femminile sia a livello maschile.
Nota bene: per quanto riguarda il torneo maschile, vengono considerate comeNazionali maggiori tutte quelleNazionali che hanno partecipato tra il 1908 e il 1948; infatti, come indica il regolamento FIFA, a partire dal 1952 le Nazionali che partecipano ai Giochi olimpici non sono più considerate Nazionali maggiori e si dicono Nazionali olimpiche. Per maggiori informazioni si invita a visionarequesta pagina.
A causa della particolarità del torneo olimpico maschile, alcune fra le più forti nazionali hanno spesso avuto problemi sia in fase di qualificazione che nella conquista delle medaglie.
IPaesi Bassi hanno vinto 3 bronzi di fila nelle prime tre edizioni, ma dal 1960 al 2004 non sono riusciti a qualificarsi al torneo (né con lanazionale maggiore né con lanazionale olimpica).
L'Uruguay ha vinto due ori di fila nel 1924 e nel 1928 (impresa ripetuta nel ventunesimo secolo prima dall'Argentina, oro nel 2004 e nel 2008, e poi dalBrasile, oro nel 2016 e nel 2021), ma quelle sono le uniche edizioni alle quali ha partecipato la Nazionale maggiore uruguaiana. Infatti, escludendo queste due edizioni, solo una volta l'Uruguay è stato rappresentato ai Giochi olimpici, a distanza di ottantaquattro anni dalla precedente partecipazione: nel 2012, e in quest'edizione l'Uruguay olimpica è uscita al primo turno. Anche ilBelgio, vincitore dell'edizione del 1920 in casa (le tre edizioni degli anni venti del secolo scorso sono state definite dalla FIFAmondiale dilettantistico) è stato ottanta anni senza partecipare: dal 1928 (ultima volta in cui era presente con la nazionale maggiore) al 2008, dove, con lanazionale olimpica, ha concluso il torneo al quarto posto.
L'Ungheria ha vinto tre ori (record di successi nel torneo maschile), di cui due consecutivi (nel 1964 e nel 1968), ma non è riuscita a qualificarsi dal 1976 al 1992 (ha partecipato solo nel 1996) e di nuovo dal 2000 in avanti. LaGermania, dopo la riunificazione, avvenuta nel 1990, non è riuscita a qualificarsi per il torneo maschile dal 1992 al 2012. La nazionale tedesca è tornata a partecipare all'olimpiade nel 2016, per la prima volta dopo la riunificazione, ottenendo l'argento, dopo aver perso la finale contro il Brasile, padrone di casa, ai tiri di rigore. In precedenza, laGermania Ovest aveva ottenuto un bronzo nel 1988, mentre i migliori risultati li aveva ottenuti laGermania Est, vincitrice di un oro, un argento e un bronzo; un altro bronzo lo ottenne la squadra unificata. La Germania è, dopoTokyo 2021 (dove la squadra tedesca è stata eliminata al primo turno), l'unica nazionale maschile tra le vincitrici del mondiale (escludendo l'Inghilterra, che partecipa alle olimpiadi come parte delRegno Unito, l'ultima volta nel 2012, in casa, e che ha vinto le prime due edizioni ufficiali nel 1908 e nel 1912), a non avere vinto l'oro olimpico.
L'Italia è la squadra con il maggior numero di partecipazioni all'attivo (15): dal 1984 al 2008 si è sempre qualificata, ma è riuscita a ottenere solo un oro (1936, con la Nazionale maggiore) e due bronzi (1928 e 2004, il primo con la Nazionale maggiore e il secondo la Nazionale olimpica) e tre quarti posti (1960, 1984 e 1988, tutti con la Nazionale olimpica). L'Argentina si è qualificata dieci volte, ottenendo due ori (2004 e 2008) e due argenti (1928 e 1996, il primo con la Nazionale maggiore e il secondo con la Nazionale olimpica).
IlBrasile, dopo i suoi cinque titoli mondiali, conquistati con laNazionale maggiore, ha vinto il primo oro olimpico alla tredicesima partecipazione, nel 2016, disputata in casa, battendo la Germania in finale ai tiri di rigore, dopo aver ottenuto tre argenti (nel 1984, nel 1988 e nel 2012), due bronzi (nel 1996 e nel 2008) e un quarto posto (nel 1976), e si è confermata campione nell'edizione 2020, posticipata al 2021 per la pandemia da Covid 19, diventando la quinta nazionale a vincere due edizioni consecutive e la prima a disputare cinque finali (superando Argentina, Jugoslavia, Ungheria, tutte con quattro finali giocate). Tutti i piazzamenti sono stati ottenuti con lanazionale olimpica, dato che la prima partecipazione c'è stata nel 1952.
Spagna eRegno Unito hanno vinto l'oro in due occasioni, nel 1992 (in casa) e nel 2024 gli spagnoli e nel 1908 (in casa) e nel 1912 i britannici.
Complessivamente tredici giocatori di queste nazionali (otto uruguaiani, due britannici, due ungheresi, un argentino) hanno vinto due ori olimpici.
Il Brasile è l'unica nazionale, tra quelle che hanno vinto due ori olimpici consecutivi, ad aver ottenuto questo risultato con squadre totalmente differenti: gli organici che hanno partecipato alle olimpiadi del 2016 e del 2021 non avevano alcun giocatore condiviso.Regno Unito,Belgio,Spagna,Brasile hanno vinto l'oro in un'edizione disputata in casa.
Nel torneo femminile finora hanno dominato gliStati Uniti (una delle poche nazionali sempre presenti finora, insieme a quellabrasiliana), vincitori di cinque tornei su otto disputati, sconfitti in finale nel 2000 a Sydney, contro laNorvegia, eliminati ai tiri di rigore dallaSvezia nei quarti di finale dell'edizione 2016 e bronzo nell'edizione 2020 a Tokyo (disputata nel 2021 per lapandemia di COVID-19). Quella del 2016 è stata la prima volta che la nazionale statunitense di calcio femminile non è arrivata almeno in semifinale in un grande torneo (tra mondiali e olimpiadi, dal 1991 ad oggi, le americane sono sempre arrivate sul podio tranne che nell'olimpiade 2016 e nel mondiale 2023, anche in questo caso eliminate dalla Svezia ai rigori, negli ottavi di finale). L'edizione 2016 è stata vinta dallaGermania (che in precedenza aveva ottenuto tre bronzi consecutivi, nel 2000, nel 2004 e nel 2008), battendo 2-1 in finale laSvezia. La nazionale svedese è stata di nuovo finalista perdente nell'edizione di Tokyo 2020, battuta ai tiri di rigore dalla nazionale canadese, che ha ottenuto il suo primo successo, dopo i due bronzi consecutivi del 2012 e del 2016. Il Brasile e la Svezia sono le nazionali che hanno perso due finali consecutive (nel 2004 e nel 2008 le brasiliane, nel 2016 e nel 2021 le svedesi). La nazionale brasiliana ha perso anche la terza finale disputata nel 2024, contro gli Stati Uniti, come nel 2004 e nel 2008. GliStati Uniti sono stati, inoltre, l'unica nazionale femminile ad avere vinto l'oro olimpico in un'edizione disputata in casa, nel 1996 (prima volta in cui si è disputato il torneo di calcio femminile alle olimpiadi). Delle nazionali femminili vincitrici del mondiale, attualmente non hanno vinto l'oro olimpico ilGiappone, il cui miglior risultato è l'argento del 2012, e laSpagna, quarta nel 2024 alla prima partecipazione all'olimpiade.
^In realtà la partecipazione dei professionisti era permessa già dal1984: tuttavia in quell'edizione, così come inquella successiva, vi erano alcune regole che impedivano comunque alle Federazioni nazionali di schierare la propria Nazionale maggiore.
^Prima del 1922 tutta l'isola d'Irlanda era parte del Regno Unito, non solo l'Irlanda del Nord
^È ricompresa anche la mancata partecipazione dellaBoemia al torneo del 1908.
^I dati riportati sono calcolati a partire dalle singole nazionali e tutte le Olimpiadi disputate, poiché vi è confusione nelle varie fonti traselezioni maggiori edolimpiche (dal 1952).
^Ai Giochi olimpici di Parigi 1900 presero parte solo tre club calcistici (sostituivano le future nazionali), quindi non ci fu disputa per la medaglia di bronzo
^Ai Giochi olimpici di St. Louis 1904 presero parte solo tre club calcistici (sostituivano le future nazionali), quindi non ci fu disputa per la medaglia di bronzo
^La Cecoslovacchia, finalista, abbandonò il torneo al 43' della finale per protesta contro l'arbitraggio ritenuto troppo favorevole ai padroni di casa. A causa di questo comportamento venne squalificata e privata dell'argento che andò alla Spagna, vincitrice per 3-1 della finale del torneo di consolazione.
^Il torneo era organizzato con una formula particolarmente insolita e complessa. I Paesi Bassi persero la finale del torneo di consolazione, valida per il secondo posto, contro la Spagna, ricevendo così il bronzo. Tra Francia e Italia, le altre due semifinaliste del torneo di consolazione, il quarto posto fu assegnato alla Francia d'ufficio, poiché era stata eliminata in semifinale nel torneo principale, mentre l'Italia fu eliminata nei quarti di finale proprio dai francesi.
^La medaglia di bronzo fu assegnataex aequo dopo che l'incontro si concluse in parità al termine dei tempi supplementari