IBuriati, in passato anche chiamatibraty obratskie ljudi,[1] con unapopolazione stimata in516000 unità, traRussia (il 90%),Mongolia (il 9%) eCina (l'1%), sono la più grandeminoranza etnica dellaSiberia. Sono concentrati soprattutto inBuriazia, una dellerepubbliche della Russia. I Buriati sono di originemongola, come dimostrato dalle loro caratteristiche somatiche e da molti loro usi e costumi, inclusi l'allevamento itinerante, praticato dalla maggior parte deipopoli nomadi dellesteppe, e l'uso dellaiurta per il pernottamento. Oggi la maggioranza dei Buriati vive intorno adUlan-Udė, lacapitale dellaRepubblica di Buriazia, mentre il resto è stanziato nelle regioni circostanti. I Buriati parlano ilburiato, unalingua altaica appartenente al gruppo dellelingue mongoliche.
Le radici storiche dellacultura buriata sono correlate a quelle dei mongoli. Il nome "Buriati", infatti, è menzionato per la prima volta in un'opera mongola. La consolidazione delletribù e dei gruppi avvenne sotto il dominio russo. Oltre alle tribù di pura origine buriato-mongola (bugalati, khora, ekhiriti, khongodor), i buriati assimilarono anche altri gruppi, come glioirati, i mongolihalh, glievenchi ed altri. I territori e le genti buriate furono annessi allostato russo dai trattati del1689 e del1728, quando le terre intorno allago Bajkal furono separate dallaMongolia. Dalla metà delXVII secolo all'inizio delXX, il numero di buriati aumentò da27700 fino a 300000.Nella seconda metà delXIX secolo, vi fu una crescita di monasteri buriati (48 datsan in Buriazia nel1914). Il buddhismo divenne un importante fattore culturale nella storia dei buriati. Nel1925 cominciò una battaglia condotta dallo stato centrale contro la religione e i rappresentanti buddhisti dei buriati. I datsan furono quasi tutti chiusi e l'attività religiosa fu decurtata in modo massiccio. Conseguentemente neglianni trenta i monasteri buddhisti della regione cessarono completamente le loro funzioni e un quantitativo impressionante di tesori culturali ed opere di stampo buddhista furono distrutte. Un tentativo di rivitalizzare il buddhismo in Buriazia fu praticato durante laseconda guerra mondiale. Nel1946 il buddhismo fu poi nuovamente riconosciuto dalle autorità.
Nel1923, nacque la Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Buriato-Mongola che incluse leprovince di Bajkal (Pribajkalskaja gubernija) con la relativa popolazione di origine russa. Nel1937, in un tentativo di disperdere i buriati, il governo diStalin formò ilcircondario autonomo buriato di Ust-Orda e ilcircondario autonomo buriato di Aga, anche per contrastare il sempre più crescentesentimentonazionalistico dei buriati. In quello stesso periodo si contarono circa10000 buriati uccisi. Nel1958 il termine "mongolo" fu rimosso dal nome della repubblica buriata (Burjat ASSR). La RSSAB dichiarò la propriasovranità sulla regione e adottò il nome di Repubblica di Buriazia nel1992. Seguirono la costituzione della repubblica da parte del Gran Hural del Popolo nel1994, ufficializzato da untrattato bilaterale firmato con laFederazione Russa nel1995.