Se il campionato risale all'inizio del XX secolo, la Bundesliga iniziò solo nell'agosto 1963: l'edizione1963-1964, difatti, fu la prima a girone unico. Sulla continuità dei titoli laDFB è ambigua, dato che riconosce un unico albo d'oro, ma dà più peso ai titoli di Bundesliga, come per l'assegnazione delle stelle.
Sono 58 i club che hanno disputato fino a oggi la competizione. La squadra più vittoriosa è ilBayern Monaco, vincitrice di 34 edizioni, di cui solo una antecedente la fondazione della lega.Bayern Monaco eWerder Brema sono le squadre che hanno disputato più edizioni del torneo.
Al termine della stagione 2023-2024 la Bundesliga occupa il 4º posto nelranking UEFA per competizioni di club.[2]
Alla massima divisione del campionato tedesco partecipano 18 squadre, che si affrontano in gare di andata (da agosto a dicembre) e ritorno (da gennaio a maggio): è prevista una lunga pausa invernale. Dallastagione 1995-96 il regolamento assegna tre punti alla squadra vincitrice dell'incontro, zero punti a quella sconfitta e un punto a entrambe in caso di pareggio.
La squadra campione di Germania conquista ilDeutsche Meisterschale, e viene ammessa alla fase a gironi dellaUEFA Champions League. Ai fini dell'accesso alla Champions sono utili anche i piazzamenti dal secondo al quarto posto. La quinta squadra partecipa allaUEFA Europa League insieme alla vincitrice dellaCoppa nazionale; la vincitrice della coppa e la quinta classificata accedono direttamente alla fase a gironi mentre la sesta classificata ha invece accesso al playoff diConference League. Le ultime due squadre classificate retrocedono in2. Fußball-Bundesliga, mentre la terzultima disputa uno spareggio contro la 3ª classificata della seconda divisione.
In caso di arrivo in parità, i criteri per la compilazione della classifica finale sono:
Come praticamente tutte le nazioni d'Europa, i primi campionati di calcio inGermania si svolgono in due turni: si inizia con una fase locale o regionale, e in seguito i vincitori di questa si sfidano tra di loro per conquistare il titolo nazionale. A ogni modo nel 1963, anno di creazione della Bundesliga, è rimasta nel continente quasi solo laGermania, o meglio laGermania Ovest, a non avere un unicogirone all'italiana che riunisca in sé tutte le migliori squadre del Paese.
Storicamente in Germania nacque prima laVerbandsliga, sostituita tra il 1933 e il 1944 dallaGauliga; questa si estendeva su tutto il territorio occupato dallaGermania nazista, perciò vi parteciparono anche delle squadre oggi facenti parte di altri campionati, una su tutte ilRapid Vienna, compagineaustriaca che vinse il titolo nellastagione 1940-1941.
Nel dopoguerra la Germaniafu divisa, ma, mentrenella parte orientale nasceva quasi subito laDDR-Oberliga, in quella occidentale partivano nel 1945 l'Oberliga Süd ela Südwest, a cui seguiva l'anno dopo laBerlin, e infine nel 1947 si aggiungevano laWest e laNord. Come in passato, però, ciascuno di questi tornei laureava il proprio campione, e in una seconda fase solo le migliori squadre di ciascuno di essi, generalmente due, si sfidavano tra di loro per conquistare il titolo nazionale.
Un primo tentativo di cambiamento si verificava però già nel 1949: fu l'allora presidente delColonia, Franz Kremer, a esprimersi a favore della creazione di un unico campionato nazionale.[3] Un altro sostenitore dell'idea eraSepp Herberger, l'allenatore dellaNazionale tedesca che nel 1954 conquistò ilMondiale svizzero compiendo ilMiracolo di Berna. Costui caldeggiava anche l'introduzione del professionismo, e credeva che entrambi questi cambiamenti fossero indispensabili per trattenere i migliori giocatori, necessari sia per vincere a livello internazionale che per formare una Nazionale competitiva.[3] Tuttavia fu solo nel 1957 che iniziò un primo tentativo, poi fallito, di dar vita a un unico torneo nazionale. Un altro autorevole parere favorevole lo espresse ancheHermann Neuberger, che era membro dellaDFB,[3] organismo di cui in futuro sarebbe diventato presidente.
L'impulso definitivo arriva però solo nell'estate del 1962, in seguito all'eliminazione della Nazionale dalMondiale cileno. Il progetto ottiene la necessaria approvazione alWestfalenhalle diDortmund il 28 luglio di questo anno, e in questa sede viene prevista anche l'introduzione di una sorta di professionismo. Viene deciso che il nuovo campionato partirà dalla stagione 1963-1964, e che sarà composto da sedici squadre di altrettante città diverse; esse verranno poi scelte, non senza polemiche, in base ai risultati conseguiti dalle stesse negli ultimi anni. I rimanenti club delleOberligen andranno invece a formare il nuovo secondo livello, laRegionalliga, che condividerà con il vecchio massimo torneo la stessa suddivisione geografica; ci saranno quindi cinque gironi a fronte di due sole promozioni, pertanto saranno necessari iplay-off.
Così la prima giornata della Bundesliga si gioca il 24 agosto 1963, mentre il primo gol è segnato daTimo Konietzka delBorussia Dortmund dopo meno di un minuto dall'inizio della partita, che è giocata contro ilWerder Brema.[4] Questaprima stagione viene dominata dalColonia, ma giànella successiva, che viene invece vinta dal Werder, si presenta un problema: l'Hertha Berlino viene scoperto a effettuare dei pagamenti irregolari verso alcuni dei suoi calciatori, e viene pertanto retrocesso. Si decide in primo luogo di allargare il campionato a diciotto squadre, per non dover scegliere chi retrocedere tra ilKarlsruhe e loSchalke 04, e poi di ripescare una squadra diBerlino Ovest, in modo da non lasciare la città senza una sua rappresentante.[5] La prescelta è ilTasmania, che però accumula una serie di record negativi, alcuni dei quali a tutt'oggi ineguagliati, e retrocede in Regionalliga dopo una sola stagione.
Uwe Seeler, primo capocannoniere del nuovo torneo, in una foto del 1968.
Questo titolo viene vinto dalMonaco 1860, ma ci sono almeno due motivi per ricordare la stagione: il primo è l'esordio diBayern Monaco eBorussia Mönchengladbach, due squadre che domineranno presto il calcio tedesco e non solo, mentre Il secondo è la conquista del primo trofeo internazionale da parte di una squadra tedesca, laCoppa delle Coppe; questa viene vinta dal Borussia Dortmund grazie anche ai quattordici gol diLothar Emmerich, miglior marcatore anche in campionato. Nella stagione successiva lostesso trofeo viene sollevato dal Bayern Monaco, squadra in cui comincia a mettersi in luceGerd Müller, capocannoniere incampionato insieme a Emmerich. Il titolo 1967 e ilsuccessivo vengono conquistati da due squadre che non si ripeteranno più in Bundesliga, prima l'Eintracht Braunschweig e poi ilNorimberga, che ottiene il nono successo ma retrocede in Regionalliga da campione in carica; un'altra squadra che aveva avuto buoni risultati fino a poco prima, il Monaco 1860, lo seguein quella successiva. Intanto anche l'Amburgo era arrivato a disputare la finale dellaCoppa delle Coppe nell'edizione 1967-1968: i tedeschi erano stati sconfitti aRotterdam dalMilan, maUwe Seeler era comunque risultato il miglior marcatore della manifestazione.
Inizia ora il periodo in cui le due squadre di cui si parlava in precedenza monopolizzano il campionato: comincia ilBayern Monaco diBranko Zebec, che realizza ildouble nel 1969, ed è seguito l'anno successivo dalBorussia Mönchengladbach diHennes Weisweiler, vincitore del campionato. Sono anni in cui Müller è sempre il migliorbomber in Germania Ovest, ma nel 1970 lo è anche a livello europeo: conquista quindi la suaprima Scarpa d'oro, e poco dopo anche il prestigiosoPallone d'oro. Intanto sulla panchina deibavaresi viene chiamatoUdo Lattek, giovane allenatore che mai aveva guidato un club: la squadra è subito protagonista in un testa a testa con i campioni in carica nelcampionato 1970-1971 che si risolve solo all'ultima giornata, a favore però di questi ultimi.
Questa edizione sarà comunque ricordata anche per la scoperta di unoscandalo che coinvolge molti calciatori e dirigenti, alcuni dei quali duramente puniti: qualche club cerca di evitare a ogni costo la retrocessione in un campionato, laRegionalliga, poco più che dilettantistico, e altri si offrono di aiutarlo in cambio di denaro.[6] Per evitare il ripetersi di episodi simili viene decisa la creazione dellaZweite Bundesliga, campionato anch'esso professionistico e su base nazionale, inoltre viene abolito il tetto agli ingaggi che era stato in vigore fino a quel momento.[6]
A questi due titoli consecutivi deiPuledri ne seguono tre dei bavaresi, che cominciano la serie vincendo ilcampionato 1971-1972 segnando centouno gol, record che resiste tutt'oggi; a livello personaleFranz Beckenbauer vince il suoprimo Pallone d'oro, mentre Müller, autore di quaranta gol, laseconda Scarpa d'oro.
Berti Vogts, capitano e bandiera del Borussia M'gladbach negli anni settanta, supera il portiere del Torino Luciano Castellini durante Torino-Borussia di Coppa Campioni il 20 Ottobre 1976.
Nella seconda metà degli anni settanta ilPallone d'oro viene conquistato regolarmente da giocatori che militano in questo campionato: a Beckenbauer seguono infatti ildaneseAllan Simonsen delBorussia Mönchengladbachnel 1977, e l'ingleseKevin Keegan dell'Amburgonel 1978 enel 1979. Intanto nelcampionato 1977-1978 ilColonia diHennes Weisweiler riesce a spezzare il duopolio Bayern-Borussia e a conquistare il titolo, finendo comunque a pari punti con questi ultimi, vincitori dei tre campionati precedenti. Il titolo viene così assegnato in base alladifferenza reti, e a nulla serve la vittoria per 12-0 deiPuledri contro ilBorussia Dortmund[9] nell'ultima giornata, che rimane però la migliore di sempre in Bundesliga. In questa stagioneGerd Müller è capocannoniere per la settima e ultima volta in carriera, e insieme a lui c'è ancheDieter Müller, unico giocatore capace di realizzare sei gol in una sola partita,[10] record che resiste tuttora.[11] L'anno seguente è invece l'Amburgo diBranko Zebec a finire davanti a tutti, inoltre in questa stagione due squadre tedesche arrivano in finale in campo europeo: il Borussia Mönchengladbach, che vince la suaseconda Coppa UEFA, e ilFortuna Düsseldorf, che viene invece sconfitto nellaCoppa delle Coppe.
Intanto anche all'inizio degli anni ottanta il Pallone d'oro viene vinto sempre da giocatori della Bundesliga, con Rummenigge che è premiatonel 1980 enel 1981. Lastagione 1980-1981 è l'unica alla quale non partecipa ilWerder Brema, e segna inoltre la prima retrocessione delloSchalke 04, mentre nella successiva due squadre tedesche arrivano a disputare la finale in una competizione europea: il Bayern aRotterdam nellaCoppa dei Campioni e l'Amburgo diErnst Happel nellaCoppa UEFA; a sollevare i trofei sono però in entrambi i casi gli avversari, rispettivamente l'Aston Villa e l'IFK Göteborg.
Intanto peròla Germania si è riunificata, e quindi dallastagione 1991-1992 partecipano al campionato anche le squadre dell'exGermania Est, a cominciare dall'Hansa Rostock, vincitore dell'ultima edizione della DDR-Oberliga, e dallaDinamo Dresda seconda classificata; il numero delle squadre passa così momentaneamente a venti. Questa prima edizione allargata finisce con tre squadre in vetta, ma il titolo va allo Stoccarda; brutta annata invece per il Bayern, che conclude al decimo posto, facendo inoltre ricorso a ben tre tecnici. InEuropa, invece, il Werder, sempre condotto da Rehhagel, conquista laCoppa delle Coppe, a cui fa seguito il terzo titolo nellastagione successiva. Infine, a tre anni dall'ultimo successo, il Bayern torna a vincere il titolo nell'edizione 1993-1994: è l'ex bandieraFranz Beckenbauer a guidare la squadra al successo, subentrando a stagione in corso.
Ottmar Hitzfeld, che ha vinto per sette volte la Bundesliga da allenatore.
Una nuova squadra ottiene ora i suoi primi successi in Bundesliga, ilBorussia Dortmund diOttmar Hitzfeld, che vince il titolonel 1995 enel 1996, anno in cuiMatthias Sammer conquista ilPallone d'oro. I giallo-neri diventano poi la terza squadra tedesca a vincere il massimo trofeo continentale: aMonaco di Baviera battono laJuventus per 3-1 e conquistano così laChampions League 1996-1997. Non è comunque la prima volta che le due squadre si incontrano in una finaleeuropea: era già successo nellaCoppa UEFA 1992-1993, ma in quell'occasione erano stati i bianco-neri a sollevare il trofeo, vincendo tra l'altro il doppio confronto con il maggior scarto di sempre, 6-1.
Hitzfeld lascia dopo il titolo continentale, e il Borussia, questa volta conNevio Scala in panchina, vince laCoppa Intercontinentale aTokyo, dopo aver qui sconfitto ilCruzeiro per 2-0. Intanto ilBayern Monaco torna al successo in patria, conquistando ilcampionato sotto la guida diGiovanni Trapattoni; è sempre di questo periodo la conquista dellaCoppa UEFA 1995-1996, ottenuta sconfiggendo in finale ilBordeaux; questo successo è particolarmente importante per i bavaresi, che in questo modo conquistano tutte le tre principalicompetizioni UEFA per club. In seguito anche loSchalke 04 vince lostesso trofeonel 1997, avendo la meglio sull'Inter nell'ultimo atto. Ilcampionato 1997-1998 viene poi vinto per la prima volta da una neopromossa, ilKaiserslautern di Rehhagel, che era retrocesso per la prima volta solo due anni prima insieme a un'altra squadra fino ad allora sempre presente, l'Eintracht Francoforte; retrocede adesso ilColonia, così da ora in avanti l'Amburgo rimane l'unico club ad aver disputato tutte le edizioni del torneo. La squadra amburghese conserverà questo primato fino alla stagione 2017-18, quando retrocederà per la prima volta nella sua storia in Zweite Bundesliga. Di questa stagione rimarrà comunque celebre anche una conferenza stampa tenuta da Trapattoni, in cui l'allenatoreitaliano accusa alcuni suoi calciatori di scarso impegno e di mancanza di professionalità.[13]
Oliver Kahn, vincitore per otto volte in Bundesliga, sempre difendendo la porta delBayern Monaco.
Inizia ora un nuovo ciclo di vittorie del Bayern, sulla cui panchina viene chiamato Hitzfeld. I bavaresi conquistano infatti tre titoli consecutivi, ottenendo l'ultimo di questi,quello del 2001, in maniera rocambolesca: i campioni in carica sono avanti di tre punti sulloSchalke 04, che vanta però una migliordifferenza reti. Al Bayern manca quindi solo un punto per vincere il campionato, ma le cose non sembrano andare per il verso giusto per iRossi: i rivali hanno appena battuto l'Unterhaching, mentre nel loro incontro, che non è ancora terminato l'Amburgo sta vincendo per 1-0. In pieno recupero viene però assegnato al Bayern uncalcio di punizione indiretto, ed èPatrik Andersson a segnare il gol che vale il diciassettesimo titolo.[14] Arriva anche laChampions League, conquistata aMilano contro ilValencia dopo icalci di rigore; la squadra aveva disputato la finale anche nell'edizione 1998-1999, ma aBarcellona il trofeo era stato conquistato dalManchester United, capace di segnare due reti a tempo scaduto. Nell'edizione 2001-2002 ritorna invece al successo ilBorussia Dortmund, che riesce a rimontare quattro punti in altrettante giornate alBayer Leverkusen; queste due squadre arrivano anche a una finale europea, pur venendo entrambe sconfitte: i giallo-neri inCoppa UEFA, mentre i rivali inChampions League. Particolare è comunque la stagione per i rossoneri, che vengono anche battuti nella finale dellaCoppa nazionale; in questo modo vanno vicini a conquistare tutte le competizioni in cui partecipano, ma non ottengono vittorie.
Jupp Heynckes, vincitore del titolo sia come giocatore che come allenatore.
Il Bayern conquista il titolonel 2003 enel 2008 sempre guidato da Hitzfeld, e vince anche, questa volta conFelix Magath in panchina,nel 2005 enel 2006; c'è gloria anche per ilWerder Brema diThomas Schaaf, che vince il titolonel 2004, e per loStoccarda diArmin Veh, che ottiene lo stesso risultatonel 2007. In questo periodo le squadre tedesche non ottengono però grandi risultati a livello internazionale, arrivando a disputare al massimo la semifinale diCoppa UEFA; è poi il Werder a raggiungere una nuova finale europea, quella dellaCoppa UEFA 2008-2009, ma aIstanbul i bianco-verdi sono sconfitti dalloŠachtar, in quella che è l'ultima edizione della manifestazione con questo nome. Intanto incampionato il neopromossoHoffenheim si era laureatocampione d'inverno; la squadra manca il successo finale, ma il titolo va comunque a una squadra che mai in passato aveva raggiunto questo traguardo, ilWolfsburg di Magath.
Nellastagione 2009-2010 si assiste a un nuovo cambio sulla panchina del Bayern, su cui ora c'è sedutoLouis van Gaal. Ibavaresi rimangono lontani dal vertice per tutto il girone di andata, ma comandano in quello di ritorno; vanno quindi a vincere il ventiduesimo titolo, e centrano anche ildouble. I successivi due campionati invece vengono vinti da una squadra che negli anni successivi sarà spesso la principale antagonista deiRossi: ilBorussia Dortmund diJürgen Klopp. Sebbene Bayern e Borussia si contendano spesso in patria il campionato, laCoppa o laSupercoppa nazionale, probabilmente queste due squadre giocano la loro sfida più importante aLondra: si tratta della finale dellaChampions League 2012-2013. Il trofeo viene conquistato dai bavaresi, che sono guidati daJupp Heynckes, e che con questa vittoria centrano anche iltreble. Per la squadra si tratta comunque della terza finale di Champions in quattro anni, anche se le due precedenti erano terminate con altrettante sconfitte: aMadrid contro l'Internel 2010, enello stadio di casa contro ilChelseanel 2012.
Il Bayern vince poi laprima Supercoppa UEFA e laprima Coppa del mondo per club FIFA, ma ora in panchina c'èJosep Guardiola. Arriva anche la conquista delventiquattresimo titolo a ben sette giornate dalla fine, evento che costituisce un record in Bundesliga, così come le diciannove vittorie consecutive ottenute sempre in questa stagione. Il Bayern conquista poi il venticinquesimo titolo nellastagione successiva; qui, per il secondo anno di seguito, la permanenza nel massimo campionato tedesco dell'Amburgo, l'unica squadra ad aver disputato tutte le stagioni della Bundesliga, è a rischio, e viene conquistata solo vincendo lo spareggio promozione-retrocessione contro la terza classificata dellaZweite Bundesliga: prima contro ilGreuther Fürth (grazie alla regola dei gol fuori casa, dopo due pareggi), poi contro ilKarlsruhe (dopo un pareggio in casa e una vittoria in trasferta ai supplementari). Nellastagione 2015-2016 si registra invece il quarto titolo consecutivo, impresa mai riuscita prima, deiRossi bavaresi, che raggiungono la terza semifinale di fila inChampions League, ma anche la retrocessione delloStoccarda, squadra che ritorna in seconda divisione a distanza di quarant'anni.Nella stagione 2016-2017 e 2017-18 il Bayern conquista ancora due titoli (il primo conCarlo Ancelotti in panchina), ma da segnalare è la prima storica retrocessione dell'Amburgo che, fino ad allora, era rimasta l'unica squadra ad aver disputato tutte le stagioni della Bundesliga. Nelle stagioni 2018-19 e 2019-20 il Bayern Monaco prosegue il suo dominio, arrivando a otto titoli nazionali consecutivi. Con la vittoria di Coppa di Germania e Champions League nel 2020, la squadra bavarese, sotto la guida diHans-Dieter Flick (subentrato aNiko Kovač a novembre 2019, dapprima in modo provvisorio e poi stabilmente) riesce a centrare il secondotreble della sua storia. Nella stagione 2019-20 ilWerder Brema, che nel frattempo ha superato l'Amburgo per numero di stagioni disputate in Bundesliga, riesce a ottenere la salvezza solo dopo lo spareggio con l'Heidenheim, con due pareggi (0-0 in casa e 2-2 in trasferta), grazie alla regola dei gol fuori casa, e a rimanere la squadra con il maggior numero di stagioni disputate in Bundesliga dalla sua istituzione nel 1963-64. Nel 2020-21 il Bayern Monaco vince il nono titolo consecutivo, mentre retrocedono loSchalke 04, con ben cinque giornate di anticipo, dopo una permanenza nella massima serie che durava dal1991-1992 e il Werder Brema, salvatosi allo spareggio la stagione precedente, dopo una permanenza che in massima serie durava dal1981-1982. Nella stagione 2021-2022 il Bayern Monaco vince il decimo campionato consecutivo, record per i maggiori campionati europei, e raggiunge il Werder Brema quale squadra con il maggior numero di stagioni disputate in Bundesliga, superandolo come numero totale di partite disputate in massima serie. Nella stagione 2022-2023 il Bayern Monaco prosegue la striscia di campionati consecutivi, arrivando ad undici, nonostante i problemi di spogliatoio, che a fine marzo 2023 portano al cambio di allenatore (da Nagelsmann a Tuchel, che a sua volta era stato esonerato dal Chelsea a settembre 2022), e di risultati: il titolo viene vinto per la migliore differenza reti rispetto al Borussia Dortmund, dato che le due squadre chiudono il campionato a pari punti. Nella stagione 2023-2024 il Bayer Leverkusen vince il campionato per la prima volta nella sua storia e senza sconfitte (prima squadra a riuscirci in Bundesliga), ponendo fine alla striscia di campionati consecutivi vinti dal Bayern Monaco, che nella stagione successiva, la 2024-2025, torna subito al successo.
Sono58 le squadre ad avere preso parte ai63 campionati di Bundesliga disputati a partire dal1963-64 fino alla stagione2025-26. Dalla stagione2018-19 non c'è più alcuna squadra ad aver partecipato a tutte le edizioni del campionatoː l'ultima squadra ad avere disputato tutti i campionati fino al 2017-18 è stata l'Amburgo. Le compagini più presenti, alla stagione 2025-2026, sono ilBayern Monaco e ilWerder Brema.
In grassetto le squadre che prendono parte alla stagione 2025-26:
Nel 2004 laDeutsche Fußball Liga, che gestisce i primi due livelli dellaFußball-Bundesliga, introdusse ilVerdiente Meistervereine (letteralmenteRiconoscimento per squadre vincitrici), concedendo alle squadre il diritto di fregiarsi di 1, 2, 3, 4 o 5 stelle a seconda che avessero vinto 3, 5, 10, 20 o 30 titoli nazionali dallastagione 1963-1964 in avanti; sono invece esclusi dal computo tutti i campionati tedeschi antecedenti al 1963, nonché quelli dellaGermania Est.[15]
LaDinamo Berlino, che oggi milita nella quarta serie, iniziò unilateralmente a indossare tre stelle a indicare i dieci titoli della Germania Est vinti;[16] allora, nel novembre 2005, laDeutscher Fußball-Bund (laFederazione calcistica della Germania, che gestisce i campionati al di fuori della Bundesliga) decise di permettere ai vincitori di titoli che non giocano nelle prime due serie di indossare una sola stella con inscritto il numero di titoli vinti.[17] Nel 2007 la Dinamo Berlino ha adottato la singola stella con il numero 10 inscritto.
Record di stagioni complessive in campionato: 61 (Bayern Monaco) (tra il 1965-1966 e il 2025-2026), (Werder Brema) (dal 1963-1964 al 1979-1980, dal 1981-1982 al 2020-2021 e dal 2022-2023)
Record di stagioni consecutive in campionato: 61 (Bayern Monaco (tra il 1965-1966 e il 2025-2026)
Record di partite totali disputate in campionato: (Bayern Monaco)