Buddy Werner | |
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Nazionalità | ![]() |
Altezza | 170cm |
Peso | 78kg |
Sci alpino![]() | |
Specialità | Discesa libera,slalom gigante,slalom speciale,combinata |
Squadra | SSWSC Steamboat Springs |
Termine carriera | 1964 |
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Wallace Jerold Werner, dettoBud oBuddy (Steamboat Springs,26 febbraio1936 –Celerina,12 aprile1964), è stato unosciatore alpinostatunitense, vincitore di diverse classiche dello sci alpino.
Sciatore polivalente fratello diLoris eGladys, a loro volta sciatori alpini[1][2][3], Buddy Werner debuttò in campo internazionale in occasione dellaRoch Cup 1953 (Aspen, 13-15 marzo), dove si classificò 12º nelladiscesa libera, 22º nelloslalom gigante, 17º nelloslalom speciale e 14º nellacombinata[4]; l'anno dopo vinse la discesa libera e si piazzò 3º nella combinata del trofeoHolmenkollen-Kandahar (Oppdal, 19-21 febbraio 1954)[5] ed esordì aiCampionati mondiali: aÅre 1954 (1-7 marzo) fu 16º nello slalom speciale e non prese il via nello slalom gigante a causa di un infortunio patito durante le prove[6].
Nel 1956 si classificò 2º nella discesa libera e 3º nella combinata del trofeoHahnenkamm (Kitzbühel, 14-15 gennaio)[7] e ai successiviVII Giochi olimpici invernali diCortina d'Ampezzo 1956 (26 gennaio-5 febbraio), suo esordioolimpico, si piazzò11º nella discesa libera,21º nello slalom gigante e non completòlo slalom speciale. Nel prosieguo di quella stagione vinse le discese libere delGrand Prix de Chamonix (Chamonix, 11-12 febbraio)[8] e del trofeoRuben Blan (Sankt Moritz, 17-19 febbraio)[9] e la discesa libera e la combinata dell'Holmenkollen-Kandahar (Voss/Oppdal, 2-4 marzo)[10]; all'Otto Furrer Memorial (Zermatt, 16-18 marzo) s'impose nelGornergrat Derby[11] e alla3-Tre (Marmolada, 23-25 marzo) fu 3º nella discesa libera[12].
Nel 1957 si classificò 2º nella discesa libera degliInternational American Championships (Stowe, 15-17 marzo)[13] e l'anno dopo vinse la combinata deltrofeo del Lauberhorn (Wengen, 11-12 gennaio) piazzandosi 2º nella discesa libera e 3º nello slalom speciale[14]: fu il primo statunitense ad ottenere tale risultato. Nel prosieguo di quella stagione 1957-1958 fu 3º nello slalom gigante dell'Hahnenkamm (Kitzbühel, 17-19 gennaio)[15]; ai Mondiali diBadgastein 1958 (2-9 febbraio) si classificò 37º nella discesa libera, 5º nello slalom gigante, 4º nello slalom speciale e 7º nella combinata[16]. Durante quella rassegna iridata, quando era in competizione conToni Sailer per il primo posto nella combinata, cadde a pochi secondi dal traguardo nella discesa libera: perse uno sci e un bastoncino, ma riuscì ugualmente a terminare la gara, anche se nelle ultime posizioni[17]. Subì poi un nuovo infortunio durante le prove della discesa libera del trofeoArlberg-Kandahar (Sankt Anton am Arlberg, 7-9 marzo)[18].
Nel 1959 si piazzò 2º nello slalom speciale dell'Internationale Adelbodner Skitage (Adelboden, 4-5 gennaio)[19] e il 16 gennaio divenne il primo americano a conquistare il trofeo dell'Hahnenkamm vincendo la discesa libera dellaStreif di Kitzbühel[20]; si aggiudicò quindi la discesa libera delParsenn Derby (Lenzerheide/Davos, 22-25 gennaio), dove fu anche 2º nella combinata[21], e aiNor Am Championships (Squaw Valley, 21-24 febbraio) vinse la discesa libera, lo slalom speciale e la combinata e fu 2º nello slalom gigante[22]. AllaHarriman Cup (Sun Valley, 27-28 febbraio) si classificò 2º nello slalom speciale[23], alla Roch Cup (Aspen, 6-8 marzo) vinse tutte le gare in programma (discesa libera, slalom gigante, slalom speciale e combinata)[24], così come nelle stesse quattro prove ai Vermont Championships (Stowe, 13-15 marzo)[25].
Favorito per le medaglie aiVIII Giochi olimpici invernali diSquaw Valley 1960, restò vittima di un altro infortunio due mesi prima dell'inizio dei Giochi, rompendosi la gamba destra durante un allenamento ad Aspen e venendo così costretto a dare forfait[3][26]; l'infortunio gli precluse la partecipazione all'intera stagione. Tornò alle gare per la Roch Cup 1961 (Aspen, 24-26 febbraio), dove vinse la combinata e si piazzò 2º nella discesa libera[27], e alla successiva Harriman Cup (Sun Valley, 24-26 marzo) vinse la discesa libera e fu 3º nella combinata[28].
Nel 1962, dopo aver vinto lo slalom gigante delGrand Prix du Savoie (Courchevel, 5 gennaio)[29] ed essersi classificato 3º nello slalom speciale dellaCoupe Émile Allais (Megève, 4 febbraio)[30], prese parte ai Mondiali diChamonix 1962 (10-18 febbraio), dove si piazzò 8º nella discesa libera, 5º nello slalom gigante e non completò lo slalom speciale[31]; in chiusura di stagione vinse la discesa libera, lo slalom gigante e la combinata dell'Holmenkollen-Kandahar (Holmenkollen, 2-4 marzo), dove fu anche 3º nello slalom speciale[32].
Nel 1963 non gareggiò in Europa ma si aggiudicò la discesa libera, lo slalom speciale e la combinata della Harriman Cup (Sun Valley, 29-31 marzo)[33]; nella successiva stagione 1963-1964 vinse lo slalom speciale delCritérium de la première neige (Val-d'Isère, 11-14 dicembre)[34] e prese parte aiIX Giochi olimpici invernali diInnsbruck 1964 (29 gennaio-9 febbraio), suo congedo olimpico e iridato, dove si classificò17º nella discesa libera,8º nello slalom speciale e non completòlo slalom gigante. Vinse quindi la discesa libera, lo slalom speciale e la combinata degli Eastern ASA Championships (Stowe, 13-15 marzo)[35] e chiuse la carriera aiCampionati statunitensi 1964 (Winter Park, 20--22 marzo)[36].
Ritiratosi dalle competizioni, Werner aprì un negozio di sci con la sorella Gladys[1] e si dedicò a ultimare gli studi universitari, che aveva in programma di completare nel mese di giugno[37], ma il 12 aprile fu coinvolto nell'incidente nel quale perse la vita assieme allatedescaBarbara Henneberger: i due furono travolti da una valanga aCelerina durante le riprese del filmSkifaszinationen, diretto dal fidanzato della Henneberger,Willy Bogner[1][2][3][37][38]. Il servizio funebre per Buddy Werner si svolse aDenver[39]; il feretro venne trasportato in spalla dal suo allenatoreBob Beattie e dai compagni dellanazionale statunitense[40] e dopo le esequie fu seppellito nella città natale, vicino alla pista sciistica[41]. Al momento della morte era sposato con Vanda Norgren, figlia di un industriale di Denver[38]; in precedenza era stato legato sentimentalmente alla sciatriceJill Kinmont, finché la ragazza era rimasta vittima di un gravissimo incidente che l'aveva resa paralitica[42]. Nel filmUna finestra sul cielo (1975), ispirato alla storia di Jill Kinmont, Werner fu interpretato dall'attoreBill Vint.
Sebbene non sia mai riuscito ad ottenere una medaglia olimpica o iridata, Buddy Werner è considerato uno dei primi sciatori statunitensi di caratura internazionale, essendo in grado di eccellere in tutte le specialità[38][43].
Nel 1959 fu proclamato "Ski Athlete of the Year" e nel 1964 fu inserito postumo nellaNational Ski Hall of Fame[3]; alla sua memoria è stato dedicato il trofeoBud Werner Memorial, disputato aSugar Bowl,Vail e Sun Valley tra il 1964 e il 1968. Il massiccio principale su cui sorge lastazione sciistica di Steamboat Springs venne ribattezzato in sua memoriaMount Werner[46]; gli furono intitolati anche la biblioteca cittadina[47] e un programma nazionale di gare giovanili, la "Buddy Werner League", simile allaLittle League Baseball[42].
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