La sua musica, che passa dalpop alrockabilly e alrock and roll (egli fu proprio uno dei primi grandi interpreti di tal genere), lo rese molto apprezzato dai giovani neglianni cinquanta.[3]
Nato da Lawrence Odell Holley (1901-1985) ed Ella Pauline Drake (1902-1990), Buddy Holly era il più giovane di quattro fratelli, da cui il nomignolo "Buddy". Grazie ad essi e la madre imparò a suonare diversi strumenti[5][15] La sua famiglia erabattista praticante: la musica gospel che ascoltava quando andava in chiesa quando era bambino eserciterà un'importante influenza sulla sua musica.[16] Altrettanto importante fu l'R&B che veniva trasmesso alla radio, che segnò in maniera significativa lo stile musicale del futuro cantante.[16]
Holly videElvis Presley cantare aLubbock nel 1955, e cominciò a incorporare uno stilerockabilly, simile a quello delleSun Records, con tanto di chitarra acustica e basso[17]. Il 15 ottobre 1955, Holly, insieme a Bob Montgomery eLarry Welborn, aprì il concerto per Presley[18] aLubbock, in cerca di attenzione da parte di qualche talent scout diNashville[19]. La transizione alrock and roll di Holly, continuò con l'apertura del concerto diBill Haley & His Comets in uno show locale, organizzato daEddie Crandall, il manager diMarty Robbins[18]. Buddy Holly dichiarerà che «senza Elvis nessuno di noi ce l'avrebbe fatta.»[5]
Seguendo le sue performance, laDecca Records gli stipulò un contratto nel febbraio del 1956, sbagliando però il suo vero cognome (Holley) e storpiandolo in "Holly"[18]. Fu grazie a questo errore che, inconsapevolmente, la Decca coniò il cognome con il quale l'artista sarebbe divenuto celebre in tutto il mondo.
Nel 1957 anno il suo singoloPeggy Sue scalò le classifiche, rendendolo popolarissimo e pari aElvis Presley nello scatenare l'entusiasmo del pubblico[20]. Holly e i Crickets ebbero un regolare programma radiofonico (1955-1958) e suonarono in tutto il mondo. Holly scrisse ed eseguì pezzi memorabili, sia in versione solista sia con il complesso dei Crickets. Nello stesso periodo Holly partecipò, sia come solista sia con i Crickets, ai principali varietà televisivi statunitensi.
Nel febbraio del 1957 Holly formò la sua prima band e le diede il nome diThe Crickets.[5] La formazione consisteva in Holly (voce e chitarra principale),Niki Sullivan (seconda chitarra),Joe B. Mauldin (basso), eJerry Allison (batteria). Il gruppo andò a Nashville per tre sessioni di registrazione con il produttore Owen Bradley[21]. Tra le tracce registrate, c'era una prima versione diThat'll Be the Day, canzone ispirata alla celebre frase diJohn Wayne nel filmSentieri selvaggi, uscito l'anno precedente.[22] Questa prima versione era più lenta rispetto all'originale, e in una tonalità differente. La Decca pubblicò due singoli:Blue Days, Black Nights eModern Don Juan.[5]
Seguirono problemi contrattuali, durante i quali Holly cambiò manager e stipulò un contratto come artista singolo per un'etichetta sussidiaria della Decca, laCoral Records[23]. I Crickets firmarono per laBrunswick Records, un'altra sussidiaria della Decca[24].
Il 27 maggio del 1957,That'll Be the Day fu pubblicata come singolo, e ottenne un grandissimo successo di pubblico, scalando le classifiche di Billboard US il 23 settembre, e raggiungendo la prima posizione nellaOfficial Singles Chart per tre settimane, a novembre. I Crickets eseguirono dal vivoThat'll Be the Day ePeggy Sue all'Ed Sullivan Show, il primo dicembre[18]. Inoltre,Peggy Sue fu eseguita al The Arthur Murray Party il 29 dicembre, costituendo l'unica registrazione di un'apparizione televisiva dei Crickets, durante tutto il 1957[25]. Il successo della formazione fu tale che, sempre nel 1957, furono l'unico gruppo di musicisti bianchi ad esibirsi in un tour di musicisti neri di rock and roll[26].
Siccome Holly aveva due contratti, uno come membro dei Crickets e uno come solista, due furono gli album di debutto dell'artista pubblicati. Il 27 novembre del 1957, uscì il primo album di Buddy Holly con i Crickets:The Chirping Crickets mentre il 20 febbraio 1958, fu pubblicato il primo album, omonimo, di Buddy Holly come solista[27].
Nel gennaio del 1958, Holly e i Crickets, si esibirono in un tour inAustralia, mentre a marzo, fu la volta dell'Inghilterra[28]. Ad aprile dello stesso anno, fu pubblicato il loro terzo e ultimo album,That'll Be The Day.
Nelle note di copertina dell'albumBuddy Holly: The Definitive Collection, Billy Altman notò che il branoPeggy Sue inizialmente si intitolavaCindy Lou, ma Holly cambiò il nome ispirandosi alla fidanzata del batterista dei Crickets, Jerry Allison, ovvero Peggy Sue Gerron. Holly scrisse il branoTrue Love Ways ispirandosi alla relazione con la moglie, Maria Elena. Il brano fu registrato il 21 ottobre del 1958, al Decca's Pythian Temple.
Nel giugno 1958, Holly incontrò Maria Elena Santiago[29], ragazza della quale si innamorò a tal punto da chiederle di sposarlo. I due convolarono a nozze due mesi dopo, il 15 agosto del 1958, aLubbock[29]. Holly e Maria, una volta sposati, partirono in luna di miele perAcapulco[29]. Quando Holly riprese la sua attività di musicista, Maria partì con lui in tour. Per il loro cinquantesimo anniversario, Maria Elena rilasciò un'intervista al "Lubbock Avalanche-Journal", nella quale dichiarò che il primo incontro tra lei e Buddy fu magia pura e che il loro rapporto aveva qualcosa di speciale. Parole testuali furono: «Egli entrò nella mia vita quando io ne avevo bisogno, ed io entrai nella sua allo stesso modo.»[30]
ANew York, Holly vide crescere le proprie ambizioni di musicista, sempre più deciso a calcare la scena. Possedeva un appartamento nelGreenwich Village. Qui registrò una serie di canzoni acustiche, comeCrying, Waiting, Hoping eWhat To Do, incluse nella raccoltaApartment Tapes, pubblicata dopo la sua morte[31].
Holly frequentava molti locali di musica a New York, incluso The Village Gate, il Blue Note, il Village Vanguard, e il Johnny Johnson's. Spesso, Holly si recava a far visita allo zio di Maria, e suonava il piano a casa sua. Holly diede inoltre il via ad alcune collaborazioni con musicisti soul o rock and roll, nella speranza di poter fare un disco conRay Charles oMahalia Jackson. Il suo desiderio era di lavorare al cinema, apparendo in qualche film, così come altri cantanti rock and roll contemporanei, ad esempioElvis Presley oEddie Cochran[29].
Il monumento commemorativo dedicato a Buddy Holly sul luogo in cui perse la vita.
Il 23 gennaio 1959 ebbe inizio daMilwaukee ilWinter Dance Party, la tournée invernale per cui lo stesso Holly mise in piedi una band formata dal bassistaWaylon Jennings, il chitarristaTommy Allsup e il batterista Carl Mazzo.[32] Il 15 dello stesso mese Holly giunse insieme a Jennings aNew York, dove i due soggiornarono nell'appartamento di Holly affacciato suWashington Square Park nei giorni precedenti a un incontro programmato presso la sede della General Artists Corporation, la società organizzatrice del tour.[32][33] Pochi giorni dopo i due presero un treno in direzioneChicago per unirsi al resto della band.[34]
La quantità di viaggio creò problemi logistici, poiché la distanza tra le location non era stata contemplata durante la programmazione degli spettacoli: come se non bastasse, gli autobus turistici che avrebbero dovuto trasportare i membri della band si guastarono due volte a causa del gelo, e l’unico altro mezzo di trasporto disponibile fu utilizzato per portare in ospedale il batterista di Holly, Carl Bunch, ricoverato in ospedale per uncongelamento delle dita dei piedi, e di conseguenza Holly si vide costretto a doversi procurare un altro mezzo di trasporto.[35] Il 2 febbraio, prima dello spettacolo aClear Lake, nell’Iowa, Holly noleggiò unBeechcraft Bonanza a quattro posti per lui, Jennings e Allsup, con cui sarebbero dovuti decollare dal Dwyer Flying Service in direzioneMoorhead,Minnesota, con scalo aFargo (North Dakota), in modo da potersi riposare ed evitare un lungo viaggio in autobus.[35]
Subito dopo lo spettacolo di Clear Lake (terminato poco prima di mezzanotte), Allsup accettò di giocarsi il posto in aereo con Valens con il lancio della moneta: Valens chiamò testa e si garantì l’ambito posto, dichiarando: “È la prima volta che vinco qualcosa in vita mia”, mentre Jennings cedette volontariamente il suo posto a JP Richardson, che aveva l’influenza e si rifiutava categoricamente di salire a bordo del bus senza riscaldamento.[35]
Poco dopo le 0:55 del 3 febbraio 1959, l’aereo si schiantò su un campo di grano cinque miglia a nord-ovest diMason City, nell’Iowa, poco dopo il decollo: i tre musicisti, proiettati fuori dalla fusoliera al momento dell’impatto, riportarono gravi ferite a testa e torace. Tutti gli occupanti del velivolo morirono sul colpo, compreso Holly: aveva 22 anni. A poca distanza dal relitto dell’aereo venne trovata da un contadino locale una pistola appartenente allo stesso Holly, e i resoconti riportati la scoperta dell’arma alimentarono le voci infondate secondo cui il pilota Roger Peterson sarebbe stato raggiunto da alcuni colpi esplosi accidentalmente durante il volo, causando l’incidente.[35]
La tomba di Buddy Holly a Lubbock, in Texas, foto scattata il 14 settembre 2016
Il funerale di Holly si tenne il 7 febbraio 1959 presso la Tabernacle Baptist Church di Lubbock alla presenza di Ben D. Johnson, che aveva già celebrato il matrimonio di Holly solo pochi mesi prima: alla cerimonia non poté partecipare Waylon Jennings, in quanto si trovava ancora in tournée. Il corpo dell’artista fu sepolto nel cimitero comunale di Lubbock, e la sua lapide porta l’ortografia corretta del suo nome (Holley) e l’incisione della sua amataFender Stratocaster. La moglie Maria apprese della sua morte solo dal notiziario in TV, e lo shock fu tale che il giorno dopo ebbe un aborto spontaneo, mentre la madre di Holly, che venne a conoscenza dell’accaduto in radio, urlò dalla disperazione prima di svenire. Nei mesi successivi le autorità applicarono una politica che vietava l’annuncio dei nomi delle vittime prima che le famiglie fossero informate. Santiago non partecipò al funerale e non visitò mai il luogo della tomba. In seguito dichiarò:
«In un certo senso è colpa mia. Avevo un brutto presentimento quando mi informò della tournée: ero incinta di due settimane quando Buddy se ne andò e volevo restasse con me. È stata l’unica volta in cui non ero con lui. Sono certa che, se fosse rimasto con me, Holly non sarebbe mai salito su quell’aereo.»
Le sue registrazioni sono state così prolifiche che la Coral Records riuscì pubblicare nuovi album e singoli per 10 anni dopo la sua morte, grazie al missaggio della tecnica musicale, delle registrazioni in studio e di quelle fatte in casa. Le registrazioni con le prove dei brani di Holly furono oggetto dioverdubbing nelle registrazioni in studio per renderli più commerciali. I migliori pezzi trattati in questo modo sono considerati i primi singoli postumi, come i due singoli del1959Peggy Sue Got Married eCrying, Waiting, Hoping, prodotti da Jack Hansen, con il coro delle Ray Charles Singers che simulano un'autentica registrazione dei Crickets. Si suppone cheCrying, Waiting, Hoping sia la parte "A" del 45 giri, con una perfetta sintonia tra la parte corale e quella del cantante. La sessione di Hansen, nella quale le ultime sei esibizioni originali di Holly sono state oggetto dioverdubbing, venne pubblicata nel1960 dalla Coral LP col titoloThe Buddy Holly Story, Vol. 2. Le migliori registrazioni postume fatte in studio includono i braniWishing eReminiscing. La richiesta del materiale inedito fu tale che Norman Petty rispolverò tutto il materiale in suo possesso e lo ripubblicò sempre grazie all'overdubbing: tracce alternative delle registrazioni in studio, capolavori in originale rifiutati,Crying, Waiting, Hoping e altre cinque canzoni del1959 (con l'aggiunta di nuovi arrangiamenti di surf-guitar), e persino alcuni demo amatoriali del1954 (dove la voce flebile viene spesso mascherata dall'aumento della presenza dell'orchestra). L'ultimo album di Holly è statoGiant (con il singoloLove Is Strange), uscito nel1969. Per via deglioverdubs di Jack Hansen del biennio 1959–60, quelli di Norman Petty deglianni sessanta, delle altre versioni di provenienza esterna, del medesimo brano si hanno diverse versioni.
Nel 1999 venne inaugurato a Lubbock, città natale dell'artista, il museoBuddy Holly Center.[36]
Oltre a essere considerato uno dei principali artisti del rock and roll, Buddy Holly viene inserito nel novero dei musicisti rockabilly, dai quali si distingue tuttavia per le sonorità meno turbolente.[37] Il suo stile al contempo semplice ed eclettico adotta le ritmiche e i riff di chitarra di artistiR&B comeHank Ballard and the Midnighters,Bo Diddley eMickey and Sylvia[16] e si ispira ad altri stili come ilcountry, ilbluegrass, ilfolk messicano, ilDelta blues e ilgospel.[37][16][9][15] Sfrutta una tecnica canora caratterizzata da suoni infantili e gutturali e non disdegna la tecnica delbaby talk.[9]Nick Tosches lo considera il primo artistasoft rock.[37]
Nel 1987Marshall Crenshaw interpretò Buddy Holly nel filmLa Bamba. La versione di Crenshaw del branoCrying, Waiting, Hoping entrò a far parte della colonna sonora del film, che ricordava anche il disastro aereo in cui perì Holly assieme aRitchie Valens eThe Big Bopper.
Nel 2010Guy Kent interpretò Buddy Holly nel film indipendenteThe Day the Music Died[38][39].
Nel telefilmIn viaggio nel tempo, nell'episodio 1x4Un marito per Tess, viene ricordata la figura di Buddy Holly mentre sta componendo la sua canzonePeggy Sue, tanto che il protagonista, il dottor Samuel Beckett, gli suggerisce come iniziare la canzone avendone riconosciuto il testo.
Il 16 settembre 2003 è stato dedicato alla sua figura un monumento nel luogo in cui avvenne l'incidente mortale.
Buddy Holly, brano deiWeezer pubblicato il 7 settembre 1994, in occasione di quello che sarebbe stato il suo 58º compleanno, il cui videoclip fu inserito tra i contenuti bonus del CD di installazione delsistema operativoMicrosoftWindows 95.
InPulp Fiction diQuentin Tarantino, nel localeJack Rabbit Slim's a tema anni cinquanta sono incluse le stelle dell'epoca, tra cui un cameriere (Steve Buscemi) travestito da Buddy Holly.
InAmerican Graffiti diGeorge Lucas (nella cui colonna sonora compaiono due pezzi dell'artista), uno dei protagonisti afferma che il rock and roll non è più lo stesso dalla morte di Holly.
IBeatles, quando ancora si chiamavanoThe Quarry Men, fecero una cover diThat'll Be the Day con due chitarre in una registrazione casereccia, che appare nell'Anthology 1. Inoltre, nel loro albumBeatles for Sale, appare una cover di un brano di Holly,Words of Love, mentreI'll Follow the Sun è ispirata alla morte di quest'ultimo.
La canzoneAmerican Pie diDon McLean è un tributo a Buddy Holly. Il brano parla dei terribili eventi del 3 febbraio 1959,giorno in cui la musica morì.
Il cantautore americanoJames Taylor ha riarrangiatoEveryday trent'anni dopo, evidenziando l'estro innovativo e mirabile dell'artista.
Nella serie animataPearlie, Buddy Holly è parodiato come Buggy Holly.
Un episodio diThe Young Ones, contiene riferimenti a Buddy Holly.
La canzone di Buddy HollyTrue Love Ways fu usata nella pubblicità di Panda CheeseNever Say No to Panda, creata per la compagnia egiziana Arab Dairy.
Nell’episodio della serieX-Files intitolatoClyde Bruckman’s Final Repose (in italiano:Previsioni), il protagonista della storia è un sensitivo amante della musica di Buddy Holly, traumatizzato dall'incidente aereo e dal senso di ineluttabilità dell'evento, anche legato alla famosa monetina lanciata per salirci sopra.
Nella seconda stagione diGood Omens la canzoneEveryday viene usata come canzone d'amore per la coppia formata dall'Arcangelo Gabriele e Lord Belzebù.
^"Show 12 – Big Rock Candy Mountain: Rock 'n' roll in the late fifties. [Part 2] : UNT Digital Library". Pop Chronicles. Digital.library.unt.edu. April 27, 1969. Retrieved September 2, 2010.
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^All Music Guide to Country, Vladimir Bogdanov, Chris Woodstra, Stephen Thomas Erlewine, Backbeat Books, 2003,ISBN 0-87930-760-9 p 353.
^abcdNorman, Philip (1996) Buddy Holly: The Definitive Biography of Buddy Holly, Macmillan: London.
^William Kerns (August 15, 2008). "Buddy and Maria Elena Holly married 50 years ago". Lubbock Avalanche-Journal.
^Bunyan, Patrick. All Around the Town: Amazing Manhattan Facts and Curiosities. New York: Fordham University Press. p. 160.ISBN 0-8232-3174-7. Retrieved December 18, 2010.