Il termine nacque nel 1954 nelRegno Unito(Brutalism) e deriva dalbéton brut diLe Corbusier, che caratterizza l'"Unité d'Habitation" (1950) diMarsiglia, e in particolare da una frase presente nel suoVerso una architettura del 1923: «L'architecture, c'est, avec des matières brutes, établir des rapports émouvants»[5].
Il brutalismo impiega molto spesso larudezza delcemento a vista (in francesebéton brut), le cui forme plastiche, lavorate e plasmate neiparticolari come neipilotis o neicamini dell'"Unité d'Habitation", evidenziano con forza espressiva la struttura. I volumi delle membrature risultano accentuati, robusti, tali che l'unione fra l'aspetto estetico del progetto e il materiale grezzo strutturale utilizzato in tale corrente danno vita ad una rappresentazione visiva di "vigore" architettonico.
Non ci sono invece elementi concreti perché il Brutalismo sia influente sulmovimento metabolista giapponese che muove da altri presupposti.[senza fonte]
InItalia diversi architetti hanno tratto dal brutalismo opere importanti come laTorre Velasca aMilano del GruppoBBPR (1956-1958), che evidenzia fortemente le nervature della struttura, che salgono, modulano la forma architettonica, accentuandosi prospetticamente nei puntoni dello sbalzo. Quest'opera è tuttavia più precisamente ascrivibile alla correnteNeoliberty, che si proponeva di recuperare i valori della tradizione architettonica italiana dopo la stagione fortemente avanguardista del razionalismo.Reyner Banham, critico britannico vicino al movimento brutalista d'oltremanica, fu molto critico nei confronti dell'opera che giudicò come "la ritirata italiana dall'architettura moderna"[6].
Altra importante struttura appartenente alla corrente brutalista è la "Casa Sperimentale" dell'architettoGiuseppe Perugini, progettata e realizzata alla fine deglianni sessanta nei pressi del litorale diFregene in collaborazione con suo figlio Raynaldo Perugini e sua moglie Uga De Plaisant.[7]
ARoma, nel 1969Francesco Berarducci costruisce il villino brutalista in via Colli della Farnesina 144 (doveElio Petri girerà alcune scene diIndagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto). La struttura in cemento armato brutalista è l'elemento organizzante ed espressivo dominante, che contiene al suo interno l'irregolarità "casuale" delle tamponature e delle superfici vetrate informalmente distribuite.[8]
Nella sede dell'Ordine dei Medici in via Giovanni Battista de Rossi a Roma diPiero Sartogo (con Fegiz e Gimigliano, 1967-1972), il brutalismo è evidente nell'uso delbeton brut a vista e di tutte le materie grezze che Sartogo esibisce schiettamente ispirandosi aLe Corbusier.
ATrieste, la sede del liceo scientifico Galileo Galilei (1969-71) e il complesso residenziale di case popolari nel quartiere diRozzol Melara e noto come "il Quadrilatero" (1969-1982), entrambe opere degli architettiCelli Tognon, sono esempi rappresentativi dello stile brutalista. Vanno inoltre citati pure l'istituto d'arte Enrico Nordio e ilSantuario mariano di Monte Grisa. Anche ilPalacultura di Messina, progettato nel 1977 dall'ingegner A. D'Amore e dall'architetto F. Basile e completato nel 2009, è entrato di diritto a far parte degli esempi di questo stile architettonico in Italia.
L'estetica brutalista nel campo del disegno industriale si esprime attraverso l'essenzialità delle forme, linee squadrate, l'uso di colori patinati e l'espressività di materiali "industriali" quali cemento, metallo e legno grezzo.
Il brutalismo, nel campo della progettazione dei veicoli, si compone di linee squadrate e taglienti, strutture nude e di una riprogettazione razionale degli spazi interni[4]. Dati i principi di base di questa corrente, le categorie di veicoli principalmente progettate furonosupercar sportive eutilitarie. Esempi di automobili brutaliste sono[11][12]:
(DE) Luigi Monzo,Plädoyer für herbe Schönheiten. Gastbeitrag im Rahmen der Ausstellung ‚SOS Brutalismus – Rettet die Betonmonster‘, inPforzheimer Zeitung, 27 febbraio 2018, p. 6.
Silvia Groaz,New Brutalism. The Invention of a Style, EPFL Press, Lausanne, 2023,ISBN 978-2-88915-510-1