| Bruno Conti | |||||||||||||||||||
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| Nazionalità | |||||||||||||||||||
| Altezza | 169cm | ||||||||||||||||||
| Peso | 65kg | ||||||||||||||||||
| Calcio | |||||||||||||||||||
| Ruolo | Allenatore(exattaccante) | ||||||||||||||||||
| Termine carriera | 1º luglio 1991 - giocatore 17 giugno 2005 - allenatore | ||||||||||||||||||
| Carriera | |||||||||||||||||||
| Giovanili | |||||||||||||||||||
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| Squadre di club1 | |||||||||||||||||||
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| Nazionale | |||||||||||||||||||
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| Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||
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| Palmarès | |||||||||||||||||||
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| 1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||
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Bruno Conti (Nettuno,13 marzo1955) è un excalciatore,allenatore di calcio edirigente sportivoitaliano, di ruoloattaccante, coordinatore del settore giovanile dellaRoma.
Considerato tra le più fortiali destre del calcio italiano dalsecondo dopoguerra,[1][2] è statocampione del mondo con lanazionale italiana nel1982. Ha legato il proprio nome a quello della Roma con cui disputò quasi tutta la carriera (eccetto due campionati con ilGenoa inSerie B) tra il 1973 e il 1991, indossando sempre la sua maglianumero sette. Difese i colori giallorossi per sedici campionati, segnando un totale di 47 reti. Insieme adAncelotti,Di Bartolomei,Falcao,Pruzzo eTancredi, ha fatto parte del nucleo storico della squadra che nel1982-1983 conquistò il secondoscudetto giallorosso e che nel1983-1984 raggiunse la finale diCoppa dei Campioni: sempre con la casacca romanista ha vinto cinqueCoppe Italia e, a livello giovanile, dueCampionati e unaCoppa Italia Primavera.
Terminata la carriera agonistica, ha intrapreso quella dirigenziale entrando nei quadri della Roma, con responsabilità prettamente sul settore giovanile giallorosso.

È nativo diNettuno, definita lacittà del baseball in quanto sede dell'omonimo club, il più titolato d'Italia. In ragione di ciò, prima di optare definitivamente per il calcio fu anche un giocatore dibaseball, del quale in gioventù era considerato una delle promesse più fulgide:[3] all'età di 13 anni i dirigenti del Santa Monica erano pronti a offrirgli una borsa di studio per gliStati Uniti d'America onde valorizzarne il talento, ma i suoi genitori si opposero.[3] Con la formazione nettunese fece un'apparizione nella massima serie nell'annata 1969.[4]
In giovane età venne scartato daHelenio Herrera durante un provino per l'Inter perché considerato troppo basso di statura.[3]
Ha due figli,Daniele eAndrea, entrambi diventati a loro volta calciatori professionisti.
A lui è stato simpaticamente dedicato un libro, che poi è anche la sua prima biografia, dal titoloEssere Bruno Conti, scritta daGabriella Greison. Nel 2022 ha pubblicato l'autobiografiaUn gioco da ragazzi, scritta con il giornalistaGiammarco Menga.[5] Ha inoltre curato leprefazioni ai libriUnico Grande Amore. Storie di romanisti in trasferta diGiuseppe Carlotti (2011),Rossi, Rossi, Rossi diGiorgio Martino (2021) eIl miglior mondiale della nostra vita (reloaded). Storia e storie del trionfo azzurro al Mondiale di Spagna '82 di Emilio Targia (2022).
Conti era un giocatore tecnicamente dotato, abile nel saltare l'uomo e servire assist ai compagni di squadra.[6] Molto rapido, prediligeva giocare sulla fascia destra[6] pur essendo mancino.[7][8]

Cresce nelle giovanili del Nettuno, dove è nato, e dell'Anzio,[9] prima di approdare allaRoma.
Voluto nella capitale dal segretario giallorosso Camillo Anastasi, nell'occasione anchetalent scout, i primi tempi nel vivaio romanista sono tuttavia difficili per Conti, più che altro per un fisico giudicato non consono a una futura carriera ad alti livelli:[9] le sue indubbie doti tecniche gli permettono di uscire alla distanza,[9] e con la squadraPrimavera vincerà dueScudetti consecutivi, nel1972-1973 e nel1973-1974, e unaCoppa Italia nell'edizione1973-1974. Notato dal tecnico della prima squadra,Nils Liedholm, questi lo fa esordire da professionista il 10 febbraio 1974, a 19 anni, all'Olimpico di Roma nello 0-0 contro ilTorino.[9] Purtroppo per Conti, il suo debutto cade nel pieno della sfortunata epoca dellaRometta, dove riesce comunque a destare attenzione per via della sua eccellente tecnica.
Dopo altre sporadiche presenze nel campionato seguente, per la stagione 1975-1976 viene mandato in prestito alGenoa, dove disputa da titolare un ottimo torneo diSerie B e durante il quale forma un affiatato duo col futuro bomber romanistaRoberto Pruzzo. L'estate seguente Liedholm decide di riportarlo a Roma, e Conti ripaga tale fiducia nel biennio successivo. Nell'estate 1978, però, il Genoa lo richiede indietro nell'ambito dell'operazione che porta Pruzzo nella capitale: la giovane ala disputa quindi un nuovo torneo cadetto, nel quale stavolta non brilla particolarmente, prima del definitivo ritorno a Roma a partire dalla stagione 1979-1980, divenendo ben presto un beniamino dei tifo giallorosso.
Nel campionato1982-1983 coglie con la Roma lo Scudetto, il secondo per la società capitolina, aquarantuno anni dal precedente; per il tornante è tuttavia un'annata in tono minore, nella quale risente più di altri delle fatiche derivate dal precedentecampionato del mondo 1982, ma dove rimane comunque tra gli uomini-simbolo della squadra campione. L'anno seguente arriva invece quella che è forse la maggiore delusione della carriera, lafinale di Coppa dei Campioni persa all'Olimpico contro ilLiverpool, e dove, nel decisivo epilogo aitiri di rigore, proprio Conti insieme aFrancesco Graziani sbagliano ipenalty decisivi.

In giallorosso, dopo la partenza di Liedholm, incontra qualche difficoltà col nuovo tecnicoSven-Göran Eriksson, pur accettando ogni decisione dello svedese – compresa la revoca della fascia dicapitano – senza mai polemizzare. Nella sua ultima stagione di attività, quella del1990-1991, giocò una sola sfida, l'andata degli ottavi di finale dellaCoppa UEFA, il 28 novembre 1990, in cui entrò in campo all'80'; nel resto dell'annata non disputerà più alcun incontro, ritirandosi al termine della stessa.[10] Alla sua partita di addio all'Olimpico, il 23 maggio 1991, ci furono oltre 80 000 paganti, più di quelli dellafinale di ritorno della Coppa UEFA disputatasi nello stesso impianto, il giorno prima, tra i giallorossi eInter, vinta dai nerazzurri.
Da tutti i tifosi giallorossi è ricordato come ilSindaco de Roma.[11] Oltre al succitato Scudetto, Conti annovera in maglia giallorossa la vittoria di cinqueCoppe Italia tra il 1980 e il 1991. A riprova del suo ruolo di rilievo nella storia del club, il 20 settembre 2012 è stato tra i primi 11 giocatori ad essere inserito nella neonatahall of fame romanista.[12]
Esordì nellanazionale azzurra diEnzo Bearzot nel 1980 e vi giocò per 47 volte, segnando 5 reti. È considerato il "figlioccio" diFranco Causio, in quanto in Nazionale ha raccolto la pesante eredità delBarone, titolare negli azzurri per ben nove anni.
Campione del mondo aSpagna 1982, con le sue prestazioni risultò decisivo nella vittoria azzurra, tanto da venire giudicato tra i migliori elementi della manifestazione – addirittura «il più forte del mondo» a detta diPelé –,[13] guadagnandosi inoltre il soprannome diMaraZico da unacrasi traMaradona eZico, i due calciatori più popolari di quelmundial. Andò in gol, insolitamente di destro malgrado fosse mancino, con un tiro da fuori area nella sfida del girone di qualificazione contro ilPerù; in seguito, nellafinale contro laGermania Ovest, dopo la sua ammonizione per un fallo suKarlheinz Förster al 25', subì il fallo del rigore poi fallito daAntonio Cabrini, partecipò all'azione del momentaneo 2-0 diMarco Tardelli e creò le condizioni per la terza rete azzurra recuperando palla sulla linea di centrocampo e lanciandoAlessandro Altobelli verso la porta.

Divenuto nel frattempo tra isenatori del gruppo azzurro, rimase in nazionale fino alcampionato del mondo 1986, giocando l'ultima partita in occasione della sconfitta italiana agli ottavi di finale contro laFrancia; al termine del torneomessicano chiude la sua carriera in azzurro.
Si è ritirato dal mondo delcalcio professionistico nel 1991. Nell'immediato è nominato allenatore delle squadre giovanili dellaRoma, di cui assume nel 1994 il ruolo di responsabile del settore giovanile.
Dal 14 marzo al 30 giugno 2005, dopo le dimissioni del tecnicoLuigi Delneri ha guidatoad interim la prima squadra giallorossa, portandola in finale diCoppa Italia e garantendole l'accesso allaCoppa UEFA. Al termine della stagione torna nei ranghi dirigenziali del club capitolino in qualità di responsabile dell'area tecnica della prima squadra e del settore giovanile, concentrandosi in seguito totalmente su quest'ultimo incarico che ricopre fino all'aprile del 2016, quando gli subentraMassimo Tarantino; contestualmente gli viene affidato il ruolo di ambasciatore del club giallorosso.[14]
Dall'estate 2021, con l'arrivo di Vincenzo Vergine alla guida del vivaio romanista, Conti passa a occuparsi del coordinamento tecnico delle squadre giovanili, nell'immediato di quelle che vanno dall'Under-11 all'Under-16[15] e dall'anno seguente di quelle che vanno dall'Under-10 all'Under-14.[16]
Nel 2022 apre un centro sportivo nella natìa Nettuno.[17]
Il 20 agosto 2023, in seguito alle squalifiche dell'allenatore della RomaJosé Mourinho e del suo viceSalvatore Foti, Conti torna sulla panchina della prima squadra affiancando Stefano Rapetti (sprovvisto del patentino per allenare in Serie A) nella prima giornata della stagione 2023-2024, nel pareggio interno per 2-2 contro laSalernitana.[18]
| Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
| 1973-1974 | A | 1 | 0 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 1 | 0 | |
| 1974-1975 | A | 3 | 0 | CI | 3 | 0 | - | - | - | - | - | - | 6 | 0 | |
| 1975-1976 | B | 36 | 3 | CI | 6 | 0 | - | - | - | - | - | - | 42 | 3 | |
| 1976-1977 | A | 29 | 2 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 29 | 2 | |
| 1977-1978 | A | 17 | 2 | CI | 4 | 0 | - | - | - | CE | 0 | 0 | 21 | 2 | |
| 1978-1979 | B | 32 | 1 | CI | 4 | 1 | - | - | - | - | - | - | 36 | 2 | |
| Totale Genoa | 68 | 4 | 10 | 1 | - | - | - | - | 78 | 5 | |||||
| 1979-1980 | A | 28 | 3 | CI | 9 | 1 | - | - | - | - | - | - | 37 | 4 | |
| 1980-1981 | A | 27 | 5 | CI | 6 | 0 | CdC | 4 | 0 | TC | 0 | 0 | 37 | 5 | |
| 1981-1982 | A | 26 | 8 | CI | 1 | 0 | CdC | 2 | 0 | - | - | - | 29 | 8 | |
| 1982-1983 | A | 26 | 3 | CI | 7 | 0 | CU | 7 | 0 | - | - | - | 40 | 3 | |
| 1983-1984 | A | 27 | 7 | CI | 7 | 2 | CC | 9 | 1 | - | - | - | 43 | 10 | |
| 1984-1985 | A | 22 | 1 | CI | 1 | 0 | CdC | 5 | 0 | - | - | - | 28 | 1 | |
| 1985-1986 | A | 24 | 2 | CI | 7 | 0 | - | - | - | - | - | - | 31 | 2 | |
| 1986-1987 | A | 23 | 1 | CI | 5 | 1 | CdC | 0 | 0 | - | - | - | 28 | 2 | |
| 1987-1988 | A | 16 | 0 | CI | 6 | 0 | - | - | - | - | - | - | 22 | 0 | |
| 1988-1989 | A | 14 | 1 | CI | 7 | 3 | CU | 6 | 2 | - | - | - | 27 | 6 | |
| 1989-1990 | A | 21 | 2 | CI | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 22 | 2 | |
| 1990-1991 | A | 0 | 0 | CI | 0 | 0 | CU | 1 | 0 | - | - | - | 1 | 0 | |
| Totale Roma | 304 | 37 | 64 | 7 | 34 | 3 | 0 | 0 | 402 | 47 | |||||
| Totale carriera | 372 | 41 | 74 | 8 | 34 | 3 | 0 | 0 | 480 | 52 | |||||
Statistiche aggiornate al 30 giugno 2005.
| Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | Piazzamento | |||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
| mar.-giu. 2005 | A | 10 | 1 | 4 | 5 | CI | 5 | 1 | 1 | 3 | UCL | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 15 | 2 | 5 | 8 | 13,33 | Sub., 8º | |
| Totale carriera | 10 | 1 | 4 | 5 | 5 | 1 | 1 | 3 | - | - | - | - | - | - | - | - | 15 | 2 | 5 | 8 | 13,33 | ||||||

Altri progetti
| Nazionale italiana ·Mundialito 1980 | ||
|---|---|---|
| 1 Bordon · 2 Baresi · 3 Cabrini · 4 Gentile · 5 Scirea · 6 Vierchowod · 7 Ancelotti · 8 Antognoni · 9 Marini · 10 Oriali · 11 Tardelli · 12 Galli · 13 Zaccarelli · 14 Bagni · 15 Conti · 16 Altobelli · 17 Graziani · 18 Pruzzo · CT: Bearzot | ||
| Nazionale italiana ·Coppa del Mondo FIFA 1982 | ||
|---|---|---|
| 1 Zoff · 2 Baresi · 3 Bergomi · 4 Cabrini · 5 Collovati · 6 Gentile · 7 Scirea · 8 Vierchowod · 9 Antognoni · 10 Dossena · 11 Marini · 12 Bordon · 13 Oriali · 14 Tardelli · 15 Causio · 16 Conti · 17 Massaro · 18 Altobelli · 19 Graziani · 20 Rossi · 21 Selvaggi · 22 Galli · CT: Bearzot | ||
| Nazionale italiana ·Coppa del Mondo FIFA 1986 | ||
|---|---|---|
| 1 Galli · 2 Bergomi · 3 Cabrini · 4 Collovati · 5 Nela · 6 Scirea · 7 Tricella · 8 Vierchowod · 9 Ancelotti · 10 Bagni · 11 Baresi · 12 Tancredi · 13 De Napoli · 14 Di Gennaro · 15 Tardelli · 16 Conti · 17 Vialli · 18 Altobelli · 19 Galderisi · 20 Rossi · 21 Serena · 22 Zenga · CT: Bearzot | ||